Il turismo deve essere fruibile da tutti!
|
|
- Niccolina Marinelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il turismo deve essere fruibile da tutti! Premessa La garanzia di poter fruire dell ambiente che ci circonda è una questione di inclusione e uguaglianza. Quando si parla di diritto al turismo accessibile bisogna partire dall idea che, per poter pianificare un viaggio, le persone con disabilità motorie, fisiche o sensoriali e, più in generale, tutti coloro che si trovino in una condizione di salute che richiede particolari attenzioni (donne in gravidanza, anziani, ecc.) hanno diritto a poter conoscere se le strutture di accoglienza dei turisti siano pensate in modo da permettere a chiunque la libera fruizione dell ambiente turistico e ricreativo. Ci sono due poli concettuali che rappresentano il riferimento di base nel trattare l argomento del turismo accessibile: l accessibilità, intesa come analisi delle opportunità che garantiscono a chiunque di usufruire degli spazi e delle strutture turistico ricreative, e la fruibilità intesa come analisi dei bisogni ed esigenze delle persone con disabilità in occasione di viaggi e vacanze. Con questi concetti in mente è importante ricordare che nel nostro paese, la questione del turismo accessibile è da tempo terreno di lotte e, anche se la materia è ancora in divenire, è possibile affermare che oggi le diverse disposizioni sull accessibilità sono riuscite ad essere inquadrate nell ambito dei diritti umani delle persone con disabilità. Inoltre, le persone con disabilità non possono più essere considerate, dagli operatori turistici, come una nicchia troppo esigua per cui valga la pena progettare una strategia economica; negli ultimi anni è aumentata notevolmente la richiesta di clientela con disabilità presso le strutture turistiche; per questo motivo si dà sempre più spazio al concetto di turismo accessibile in termini di soluzioni che includano tutta la popolazione. Il cambiamento di mentalità ha richiesto un impegno e investimento a livello culturale e politico notevole. La difficoltà risiede ancora nel trasformare il cambiamento culturale e le disposizioni di legge in prassi diffusa. Ancora oggi, infatti, si verifica una contraddizione: da un lato, poter accedere ai contenuti turistici e culturali in modo completo e diretto per una persona con disabilità motoria o sensoriale troppo spesso rappresenta una sfida; ma, allo stesso tempo, quando si legifera in merito al turismo, il concetto di accessibilità è uno degli standard di qualità per una struttura che deve accogliere clienti. Il concetto di turismo accessibile nella normativa Può essere utile delineare brevemente un quadro dello sviluppo, a livello internazionale e nazionale, del tema del turismo accessibile. Un ruolo particolarmente significativo è stato da sempre svolto dal Consiglio Nazionale sulla Disabilità (CND), che ha contribuito al raggiungimento di importanti tappe normative e alla definizione del concetto di disabilità, quest ultimo aspetto è cruciale, in quanto l uso di una ben precisa terminologia può avere un impatto enorme sul modo in cui si legifera creando norme più o meno coerenti e rispettose delle persone con disabilità. 1
2 Una delle prime tappe nello sviluppo internazionale della normativa sul tema risale al 1975, quando si riunisce a Madrid l Organizzazione Mondiale del Turismo, istituzione intergovernativa che comprende 138 paesi, con il compito di incentivare e sviluppare il turismo. L Organizzazione rappresenta un forum mondiale per le politiche turistiche e le questioni ad esse correlate. Risale invece al 1980 la Dichiarazione di Manila, che considera il turismo come diritto per tutti ad avere un tempo libero per la crescita formativa e culturale. Nel 1996 viene emanata la Dichiarazione di Montreal che offre una visione umanistica e sociale del turismo, sottolineando l importanza della qualità della vita e del valore sociale del tempo. Anche l Unione Europea da anni dedica particolare attenzione al settore del turismo accessibile. Nel 2006 nasce l European Network for Accessible Tourism (ENAT), la prima rete europea per il Turismo Accessibile, con l obiettivo di rendere l Europa un territorio in grado di offrire prodotti e servizi per il turismo accessibili a tutti i viaggiatori. Il Network promuove la comunicazione tra gli operatori del settore per condividere esperienze, confrontarsi e collaborare. Guardando, invece, all Italia, la normativa sul turismo accessibile si intreccia con quella sull abbattimento delle barriere architettoniche e la progettazione inclusiva dell Universal Design riconosciuto nella legislazione italiana come approccio essenziale per un turismo accessibile a tutti. Cinque tra le norme maggiormente significative sono: la Legge n. 13 del 9 gennaio 1989, Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, l articolo 2 del Decreto Ministeriale n. 236 del 14 giugno 1989, Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l accessibilità, l adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell eliminazione delle barriere architettoniche, gli articoli 23 e 24 della Legge n. 104 del 5 febbraio 1992, Legge-quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 24 luglio 1996, Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici e la Legge n. 411 del 9 gennaio 2004, Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici. Le cinque norme ci fanno capire come nel nostro paese si stia cercando di promuovere l idea che, oltre l abbattimento delle barriere architettoniche, altrettanto importante è l abbattimento delle cosiddette barriere virtuali. Diffusamente nella nostra normativa si afferma che l accessibilità costituisce una grande opportunità per lo sviluppo del turismo e un mezzo per innalzare la qualità della vita dei cittadini. Se si guarda ad uno strumento di analisi e verifica come il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), previsto nella nostra legislazione, risulta chiaro che, per quanto riguarda l ambito del turismo, l obiettivo è quello di diffondere una maggiore consapevolezza delle esigenze di accessibilità dei propri clienti e favorire la diffusione di una cultura dell accessibilità trasparente tra i gestori di strutture ricettive per turismo oltre che la pianificazione di interventi per rendere tali strutture sicure e adeguate. 2
3 Di recente, inoltre, è stato approvato il Codice per il Turismo. Nel processo di stesura del documento è stata garantita la partecipazione di alcune tra le maggiori associazioni di persone con disabilità che, all interno della Commissione sul Turismo Accessibile, hanno potuto far sentire la loro voce e, al termine dei lavori, hanno espresso soddisfazione per il risultato ottenuto. Il Codice si rifà a quanto espresso nell articolo 30 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con disabilità «Partecipazione alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi ed allo sport» in cui si afferma che «Gli Stati Parti riconoscono il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di uguaglianza con gli altri alla vita culturale e adottano tutte le misure adeguate a garantire che le persone con disabilità: (a) abbiano accesso ai prodotti culturali in formati accessibili; (b) abbiano accesso a programmi televisivi, film, spettacoli teatrali e altre attività culturali, in formati accessibili; (c) abbiano accesso a luoghi di attività culturali, come teatri, musei, cinema, biblioteche e servizi turistici, e, per quanto possibile, abbiano accesso a monumenti e siti importanti per la cultura nazionale». Inoltre l articolo 30 afferma che tutti gli Stati che adottano la Convezione dovranno garantire «l accesso da parte delle persone con disabilità ai prodotti culturali» e «ai servizi forniti da coloro che sono impegnati nell organizzazione di attività ricreative, turistiche, di tempo libero e sportive». È importante sottolineare che al comma 4 si afferma inoltre che «Le persone con disabilità hanno il diritto, su base di uguaglianza con gli altri, al riconoscimento ed al sostegno della loro specifica identità culturale e linguistica, ivi comprese la lingua dei segni e la cultura dei sordi». Nel nuovo Codice del Turismo si definisce «atto discriminatorio» l impedimento alla partecipazione alle persone con disabilità motorie, sensoriali e intellettive, di fruire, in modo completo ed in autonomia dell offerta turistica per motivi connessi o riferibili alla loro disabilità; questa affermazione offre ai clienti con disabilità, vittime di una discriminazione, una tutela maggiore ai sensi della Legge n. 67 del 1 marzo 2006, Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni che prevede l obbligo in questo caso da parte delle strutture turistiche e ricettive di rimuovere la causa della discriminazione e, in caso di inadempienza, prevede ripercussioni di rilevanza penale. Il Codice sottolinea, inoltre, che l offerta turistica, culturale e ricreativa deve garantire i medesimi servizi, al medesimo livello di qualità, degli altri fruitori senza aggravi del prezzo. Il Codice ambisce a diventare un punto di partenza da cui riformare l intero settore turistico, ma bisognerà aspettare e vedere se i princìpi espressi riusciranno a trasformarsi in norme attuative che incideranno realmente sulla qualità di vita delle persone. Purtroppo, per un problema di definizione di competenze istituzionali, la Corte di Cassazione, con Sentenza n. 80 del 5 aprile 2012, ha specificato che la disposizione prevista all articolo 3 del Codice contiene princìpi in tema di turismo accessibile che accentrano compiti e funzioni in capo allo Stato, laddove, invece, questi sono di competenza delle Regioni e delle Province autonome (come disciplinato dalla Costituzione). Questo fatto ha reso l articolo 3 incostituzionale, non tanto nel merito (concetto di discriminazione), quanto 3
4 nell istituzione competente a sanzionarlo. Tuttavia, a fronte di un importante passo avanti, ci troviamo ancora una volta di fronte ad un muro (pur legittimo) che richiederà, però, molto tempo per incidere concretamente sulla vita delle persone con disabilità. Alcuni traguardi raggiunti Vale la pena citare alcune interessanti iniziative realizzate negli ultimi anni per la promozione del turismo tra le persone con disabilità. Nel 2008 il team del Dipartimento Linguistico dell Università Ca Foscari di Venezia ha realizzato una traduzione nella Lingua dei Segni Italiana (LIS) di una guida di Venezia, con l obiettivo di garantire alle persone con disabilità sensoriale uditiva l accesso libero e completo ai contenuti culturali della città. Questo progetto nasce dalla constatazione che spesso il servizio di visita guidata, presso musei o altre strutture turistico-culturali, non è previsto, escludendo di fatto una fascia di popolazione dall accesso a tali strutture. Non essendoci precedenti, l impresa è stata alquanto impegnativa perché alcuni termini appartenenti all arte, alla storia e all architettura non hanno un segno comunemente accettato in LIS all interno della comunità dei sordi. Per questo motivo è stato necessario ricorrere alla creazione di neologismi, all uso delle definizioni per alcuni vocaboli e alla traslitterazione. L ambizioso obiettivo di questo progetto è quello di aprire un nuovo campo di ricerca e fare in modo che esperienze come questa non rimangano più uniche che rare. Ad oggi, comunque, la proposta turistica più diffusa rimane la guida turistica specializzata in LIS. Un altra fondamentale realtà è Village for All, che da anni si batte per il rispetto del diritto all accessibilità. Si tratta di un organizzazione no profit, costituitasi nel 2008, che ha creato una rete informativa su tutti i villaggi e campeggi in grado di rispondere alle esigenze dei clienti con disabilità. È una iniziativa patrocinata dal Ministero del Turismo, dall Agenzia Nazionale del Turismo, da FAITA-FederCamping, dalla Federazione Italiana per il Superamento dell Handicap (FISH) e dal Laboratorio Nazionale sul Turismo Accessibile SiPuò. Grazie alla sua attività ai clienti viene offerta la garanzia che tutte le strutture appartenenti alla rete rispettino i criteri di accessibilità, rispondendo adeguatamente ai bisogni reali di chi va in vacanza; infatti, tutte le strutture segnalate nel sito dell organizzazione sono state visitate dal suo personale che ha raccolto informazioni utili a valutarne i requisiti di accessibilità per persone con disabilità e per i familiari al seguito. Infine, attraverso la partecipazione a eventi e corsi di formazione Village for All promuove una cultura innovativa del turismo. Nel nostro paese sono numerose le organizzazioni che negli anni si sono sempre occupate, e continuano a farlo, di turismo accessibile. Alcune delle principali sono: - Centro Europeo di Ricerca e promozione dell Accessibilità (CERPA) Italia ONLUS elabora e promuove strategie di miglioramento per il riconoscimento del diritto alla mobilità, accessibilità e fruibilità dell ambiente. Riconosce come lo studio e l applicazione di nuove tecnologie possano portare ad una progettazione e realizzazione nel settore architettonico urbanistico di qualità per tutti. 4
5 - Associazione Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche (FIABA) La mission dell associazione è di informare le istituzioni pubbliche e private sul tema dell abbattimento delle barriere fisiche, culturali, comunicative e comportamentali. Su iniziativa dell associazione è nato l Osservatorio Parlamentare per l Accessibilità e la Fruibilità (OPAF), che si prefigge di fare ordine nella normativa sulle barriere architettoniche. - Cooperative Integrate ONLUS (CO.IN) opera per la promozione dell inclusione sociale ed economica delle persone con disabilità, attraverso progetti volti alla vita indipendente. Offre servizi di consulenza e orientamento per il turismo accessibile. - SiPuò Laboratorio Nazionale sul Turismo Accessibile, si rivolge sia agli operatori professionali impegnati nella filiera del turismo per tutti (tour operators, gestori di attività ricettive e di esercizi pubblici, servizi di informazione al pubblico, agenzie), che alle persone con disabilità, per favorire la presa di coscienza dei diritti in quanto clienti e consumatori di servizi di turismo. SiPuò promuove anche progetti sperimentali per la definizione di buone prassi. La situazione attuale Una recente indagine 1 finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù, nell ambito dell Accordo di Collaborazione siglato nel 2008 con l Istituto per gli Affari Sociali, partendo dalla definizione del concetto di accessibilità, punta ad analizzare l evoluzione della domanda di turismo e i comportamenti dei giovani con disabilità. L indagine ha coinvolto giovani con disabilità di età compresa tra i 18 e i 35 anni, cui è stato sottoposto un questionario che ha indagato come alcune condizioni oggettive e contestuali degli intervistati influenzano le scelte di tempo libero e vacanze. Nel documento il turismo giovanile viene riconosciuto come un diritto alla crescita personale e all accesso ai beni comuni; nel rispetto dell ambiente, dei valori della socializzazione e dello scambio culturale. Il turismo per i giovani con disabilità risponde, quindi, al bisogno di inclusione sociale. Per capire l evoluzione delle esigenze dei giovani non può non considerarsi l influenza che ha avuto la diffusione, nel mercato turistico, delle nuove tecnologie dell informazione e delle comunicazioni. Secondo uno studio realizzato dall Università La Sapienza di Roma 2, Internet ha profondamente modificato il mondo della cultura e del turismo, consentendo la vendita diretta di prodotti sempre meno standardizzati. Negli ultimi anni si è registrato un notevole aumento delle prenotazioni online da parte dei giovani (il gruppo più numeroso di utenti di Internet). Tuttavia, bisogna notare che soltanto l intensificarsi della cooperazione tra gli attori che operano nel mondo del turismo potrà permettere di realizzare una reale pluralità di prodotti che attraverso Internet possono raggiungere un mercato diversificato. Dall analisi dell indagine si può concludere che, nonostante l esistenza di buone prassi e l affermazione di buoni princìpi, quando si parla di disabilità troppo spesso vengono date indicazioni parziali e astratte e, quindi, ancora oggi molte persone si trovano a dover , Turisti senza ostacoli. Indagine sull evoluzione della domanda e dell offerta del turismo accessibile, volume che illustra i risultati del progetto Studio sulla domanda/offerta del turismo accessibile e sperimentazione pilota di quattro percorsi turistici rivolti a giovani con disabilità , Prof. Pietro Valentini, L impatto della seconda rivoluzione informatica su cultura e turismo. 5
6 combattere per esigere il rispetto di un diritto negato o la rimozione di una discriminazione perpetrata nei loro confronti. Ci si deve chiedere quindi quali possono essere le azioni da mettere in atto per proporre servizi che soddisfino i clienti con disabilità. Roberto Vitali, presidente di Village for All 3, ha dato una sintesi interessante in proposito: Previsione di strutture di certificazione a livello Europeo che diano le garanzie di affidabilità e qualità delle proposte; Progettazione e diffusione di nuove idee d impresa per servizi a supporto di questo mercato, sia per i clienti che per gli operatori; Campagna di comunicazione per gli intermediatori, per imprese di trasporto e noleggio, per imprese del settore ricettivo; Rete informativa locale che coordini il flusso delle informazioni e sia garante della qualità delle stesse; Coordinamento a livello degli organismi amministrativi Regionali e delle iniziative di importanti settori quali urbanistica, sport, cultura e sanità; Produzione di guide specifiche sull accessibilità delle destinazioni e delle offerte turistiche; Tecnici (Ingegneri, Architetti e Geometri) specializzati e preparati ad offrire agli operatori servizi per una progettazione accessibile che tenga conto non solo della normativa sulle barriere architettoniche ma anche dei bisogni del cliente al quale ci si vuole proporre; Saper offrire, nella realizzazione di pacchetti turistici, anche le informazioni di carattere sanitario di base che consentano l eventuale copertura di bisogni specifici dei clienti; Adeguamento dei sistemi di trasporto che consentano l accesso e magari anche la possibilità di noleggio di automezzi adattati non solo per il trasporto ma anche per la guida da parte di persone con disabilità. Conclusioni In conclusione, è possibile affermare che oggi il turismo viene riconosciuto per la sua valenza sociale. Viene riconosciuto il valore che per ognuno di noi assume la possibilità di vivere a pieno la propria vita, facendo esperienze che conferiscono un valore aggiunto al nostro ambiente di riferimento e che certamente influenzano la qualità della nostra vita. Si sta affermando, sempre più chiaramente, un approccio culturale che vede il turismo come un bene/diritto aperto a tutti i cittadini, senza esclusioni per motivi legati alle condizioni di salute. Per quanto riguarda la progettazione e l adattamento delle strutture ricettive, oggi non si può più prescindere dal considerare i princìpi dell Universal Design che offrono una idea di accessibilità per così dire trasparente cioè basata sulla realizzazione di opere e prestazioni di qualità mirate a soddisfare i bisogni di tutti i clienti. Quando si parla di strutture e spazi pensati anche per le persone con disabilità, si devono abbandonare le 3 Per maggiori informazioni consultare il sito 6
7 connotazioni estetiche di carattere ospedaliero e accettare i canoni di una progettazione universale. A cura di Margherita Claudia Di Giorgio, Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci Bibliografia: Lisa Danese, Enrico Capiozzo, 2012, Il turismo sul movimento delle mani. Proposta di turismo accessibile per sordi in lingua dei segni. A cura di Dipartimento della Gioventù, ISFOL, 2008, Turisti senza ostacoli. Indagine sull evoluzione della domanda e dell offerta del turismo accessibile. A cura di Ministero del Turismo, 2009, Manifesto per la promozione del Turismo Accessibile. Pietro Valentini, 2008, L impatto della seconda rivoluzione informatica su cultura e turismo. 7
La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000
La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento
DettagliLegge accesso disabili agli strumenti informatici
Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata
DettagliDisposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici
Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliComune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliCORSO ON LINE. 8 ore
CORSO ON LINE ACCESSIBILITA E ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 8 ore Corso accessibilità e abbattimento barriere architettoniche All interno del corso accessibilità e abbattimento barriere architettoniche
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliCONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità è stata adottata il 13 dicembre 2006 durante la sessantunesima sessione
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliLa Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)
SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliItalian Model European Parliament
Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliProtocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)
Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliTURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE
TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE OBIETTIVO AZIONI REALIZZATE 1. Migliorare le condizioni di accessibilità delle strutture turistiche 1.1
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell
DettagliIl diritto per tutti a fare turismo non dovrebbe più essere solo una prescrizione di legge da far osservare, imponendo l abbattimento
Milano, 15 febbraio 2013 Il Libro Bianco sul Turismo per Tutti in Italia è il risultato di un processo di lunga deriva, che ha presupposti, basi e svolgimento, attualità e certamente anche futuro. Perché
DettagliIl Turismo accessibile nell Altopiano dei 7 Comuni. F. Antonio Compostella Direttore Generale Azienda Sanitaria ULSS 3
Il Turismo accessibile nell Altopiano dei 7 Comuni F. Antonio Compostella Direttore Generale Azienda Sanitaria ULSS 3 TURISMO ACCESSIBILE E RUOLO DELL ULSS Per Turismo Accessibile si intende l insieme
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliPresidiare una consultazione online
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Presidiare una consultazione online Autore: Maria Antonietta Sanna Artizzu, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliViaggiare senza limiti
Territorio i accessibile: la catena dell accessibilità Viaggiare senza limiti Intervento di: Nadia Bravo Seminario Strumenti e proposte per il turismo accessibile nelle Valli di Lanzo Ceronda e Casternone
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
DettagliPercorsi fra vino e grandi architetture Un progetto unico in Italia
TOSCANA WINE ARCHITECTURE TOSCANA WINE ARCHITECTURE Percorsi fra vino e grandi architetture Un progetto unico in Italia Un circuito di 25 cantine d autore e di design, contemporanee per le loro lo spirito
DettagliLA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:
LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.
DettagliLA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020
LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
Dettagli2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG
2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI 2013-2014 1 CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi costituisce una rappresentazione organica e trasparente dei servizi offerti dall Agenzia
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia
DettagliPubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007
Delibera n. 126/07/CONS Misure a tutela dell utenza per facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato ai sensi dell
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta
DettagliRisoluzione n. 343/E
Risoluzione n. 343/E Roma, 04 agosto 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Richiesta di consulenza giuridica. Articolo 10, n. 4, D.P.R. n. 633 del 1972. Regime IVA applicabile ai servizi
DettagliProgetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche
Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliREGIONE LAZIO DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO DIREZIONE TURISMO AVVISO PUBBLICO
ALLEGATO A REGIONE LAZIO DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO DIREZIONE TURISMO AVVISO PUBBLICO Iscrizione delle agenzie di viaggi e turismo del Lazio nell elenco regionale delle agenzie sicure. Legge
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
Dettagli3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONCERNENTE REGOLAMENTO RECANTE DISCIPLINA DELL'ELENCO DEI FUNZIONARI INTERNAZIONALI DI CITTADINANZA ITALIANA, A NORMA DELL'ARTICOLO 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 17 DICEMBRE
DettagliPROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE
PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei
DettagliRELAZIONE MODIFICHE REGOLAMENTO PER
COMUNE DI RIETI RELAZIONE MODIFICHE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLA CITTADINANZA ONORARIA E BENEMERITA - DISPOSIZIONE SPECIALE: CITTADINANZA ONORARIA IUS SOLI (dott.sa Stefania Mariantoni) 1 RELAZIONE
DettagliSALUTE SUL LAVORO E BENESSERE ORGANIZZATIVO: OBBLIGHI ED OPPORTUNITÀ PER LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE. IL RUOLO DEI CUG
SALUTE SUL LAVORO E BENESSERE ORGANIZZATIVO: OBBLIGHI ED OPPORTUNITÀ PER LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE. IL RUOLO DEI CUG Aldo Monea Avvocato e professore univers. a contratto Brescia, 23 settembre 2011
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliL accessibilità in Piemonte. Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità
L accessibilità in Piemonte Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità COSA SI INTENDE PER ACCESSIBILITA L accessibilità è la possibilità, anche per persone
DettagliUna rete che aiuta i lavoratori ad attraversare le frontiere
Una rete che aiuta i lavoratori ad attraversare le frontiere Occupazione & Fondo Sociale Europeo Occupazione affari sociali Commissione europea 1 EURES Una rete che aiuta i lavoratori ad attraversare le
DettagliTurismabile: Un modello per il Turismo Accessibile in Italia
Convegno Internazionale Turismo accessibile e Piemonte for All Dal Piemonte all Europa: potenzialità e opportunità del mercato del turismo accessibile Turismabile: Un modello per il Turismo Accessibile
DettagliPortale Acqua e Salute
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Portale Acqua e Salute Liana Gramaccioni 23/06/2008 Roma Liana Gramaccioni Portale Acqua e Salute L acqua è il bene strategico del terzo millennio.
DettagliPERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA
DettagliProspettive per l EGE: legge 4/2013. Michele Santovito. 9 maggio 2014
Prospettive per l EGE: legge 4/2013 Michele Santovito 9 maggio 2014 Esempio di EGE Esempio di percorso fatto per arrivare ad avere il titolo di EGE: - Laurea in chimica - 10 anni di esperienza in un azienda
DettagliIL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA
REGOLAMENTO DEL 18 LUGLIO 2014 Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Unità di Informazione Finanziaria per l Italia (UIF), ai sensi dell art. 6, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007,
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare
Dettagli«DIRITTI, UGUAGLIANZA E CITTADINANZA 2014-2020 ( 439.473.000)
«DIRITTI, UGUAGLIANZA E CITTADINANZA 2014-2020 ( 439.473.000) COME NASCE? Il programma subentra a tre programmi che sono stati operativi nel periodo 2007-2013, ovvero i programmi specifici Daphne III e
DettagliE nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001
E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato ABRIGNANI. Disciplina delle professioni relative alle attività motorie
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2914 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato ABRIGNANI Disciplina delle professioni relative alle attività motorie Presentata il 25 febbraio
DettagliEmpowerment di comunità
Empowerment di comunità Alcune idee e progetti di AIAS Bologna onlus Evert-Jan Hoogerwerf, 5/3/2015, Bologna Associazione di persone con disabilità e i loro familiari e operatori Presente in città da più
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliSistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente
Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliMARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista
MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista Bologna 24 novembre 2013 Roberta Arbellia Indagine Nursind e Cergas Bocconi ottobre 2013 Infermieri forte orgoglio
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Tra
PROTOCOLLO D INTESA Tra UNAR Ufficio Nazionale per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull origine etnica PROVINCIA DI MANTOVA E COMUNE
DettagliPolitica di Acquisto di FASTWEB
Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI
DettagliLegislazione di riferimento - Disabilità
Legislazione di riferimento - Disabilità Costituzione della Repubblica Italiana 1 / 12 Articolo 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni
DettagliObiettivi di accessibilità. per l anno 2016. ISIS "Manzini" - San Daniele del Friuli
www.stelliniudine.gov.it ISIS "Manzini" - San Daniele del Friuli Obiettivi di accessibilità per l anno 2016 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 Redatto il
DettagliADOZIONE DELLA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA. PREMESSO che:
Sindaco Paolo Mascaro paolo.mascaro@comune.lamezia-terme.cz.it Presidente del consiglio comunale Francesco De Sarro francesco.desarro@comune.lamezia-terme.cz.it Oggetto: mozione ex art. 18 regolamento
DettagliDelega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.
DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia
DettagliRENA. Rete per l Eccellenza Nazionale
RENA Rete per l Eccellenza Nazionale Indice Il contesto e la nuova strategia. L obiettivo generale. Gli obiettivi strumentali. Le azioni specifiche. Gli obiettivi strumentali e le azioni specifiche. pag.
DettagliRIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP
RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP La persona handicappata maggiorenne in situazione di gravità
DettagliTitolo 1 - PRINCIPI GENERALI. Art. 01 - Finalità
Legge Regionale 22 marzo 1990, n. 22 Interventi a sostegno dei diritti degli immigrati extracomunitari in Toscana. Bollettino Ufficiale n. 20, parte prima, del 31.03.1990 Titolo 1 - PRINCIPI GENERALI Art.
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliL Istituto Professionale Nicola Garrone
L Istituto Professionale Nicola Garrone In seguito alla pubblicazione del D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 "Regolamento recante norme per il riordino degli Istituti Professionali [...]" e delle Linee guida per
DettagliArt. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)
LEGGE REGIONE MARCHE 11 NOVEMBRE 2008, N. 32 Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) Art. 3 (Istituzione del Forum permanente) Art. 4 (Iniziative di prevenzione) Art. 5 (Informazione) Art. 6
DettagliVolontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni
Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliInterventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.
Circolare 10 febbraio 2016 n. 101 Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. (G.U. 18 febbraio 2016, n. 40) Emanata
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliFONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO
FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO Quali sono le autorità che possono produrre norme relative al turismo? 1) Stato; 2) Regioni; 3) Enti locali; 4) Diritto internazionale; 5) Unione europea. Art. 117
DettagliPIANO BIENNALE PER I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
PIANO BIENNALE PER I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ 15 novembre 2014 Daniela Sangiovanni Comunicazione e Ufficio stampa Policlinico S,Orsola ACCESSIBILITÀ Gli Stati dovrebbero riconoscere l importanza
DettagliPiano triennale di azioni positive del Comune di Lecco 2013/2015
Servizio apicale Segreteria del Sindaco - Politiche di Sviluppo dell'organizzazione Piano triennale di azioni positive del Comune di Lecco 2013/2015 1. IL CONTESTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il contesto
DettagliLa prestazione di servizi nell Unione europea
La prestazione di servizi nell Unione europea I servizi rappresentano il 70 per cento dell occupazione in Europa È necessario disciplinare questo importante e complesso settore con una normativa comune
DettagliProcessi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo
Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione
DettagliSezione Industria del Turismo e del Tempo Libero
Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero Programma di Attività 2011-2015 2015 ROBERTO N. RAJATA 12 maggio 2011 Introduzione Il turismo nella Regione Lazio è profondamente mutato nel corso degli
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA La missione, la visione, i valori, gli attributi distintivi e gli interlocutori dell Università di Roma La Sapienza gennaio 2006 INDICE 1. La missione, la visione
DettagliNel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari
L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare
DettagliFEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliVivi un mondo accessibile con Abiliatour. www.abiliatour.it
Vivi un mondo accessibile con Abiliatour www.abiliatour.it Che cos è Abiliatour O.N.L.U.S. L Associazione Abiliatour O.N.L.U.S. ha come scopo principale l assistenza e l aiuto alle persone disabili e alle
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliConsulenza e formazione dal 1967
Consulenza e formazione dal 1967 PROFILO SOCIETARIO CIAgroup è un azienda che da 40 anni opera nella consulenza e formazione manageriale e tecnica. La sua strategia è fare squadra con i clienti e diventare
DettagliL indagine sui flussi di turisti con esigenze specifiche: parametri e risultati della ricerca
CONVEGNO NAZIONALE Piemonte, un Emozione da Vivere per Tutti Novara, 22 Giugno 2011 L indagine sui flussi di turisti con esigenze specifiche: parametri e risultati della ricerca Elena Di Raco Responsabile
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
DettagliEssere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B.
Adolescenza e disabilità: una bella avventura è possibile! Essere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B. AIAS Bologna onlus esprime un caloroso
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliVADEMECUM UFFICIO PACE
VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso
DettagliL uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning
L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la
DettagliABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013
APPARTAMENTI VERSO L AUTONOMIA ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 Le politiche Regionali di sostegno all abitare Marzia Fratti Settore Politiche per l integrazione socio-sanitaria e la salute in carcere
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
Dettagli