Gentile cortesia del Sig. Rumen Kamilov

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3 I. PROFILO PAESE La Macedonia è un paese giovane che ha ottenuto l'indipendenza dalla Federazione jugoslava nel 1991, ma ha compiuto notevoli progressi per adeguarsi ai modelli economici occidentali, iniziando, come tanti Paesi dell'europa centro-orientale, quel processo di transizione verso la liberalizzazione della propria struttura economica. Dal 2005 il Paese è candidato all'unione Europea e alla NATO. A partire dal 2013, la Macedonia è uscita dalla recessione economica iniziata nel 2009; nel 2013 il PIL macedone ha registrato una crescita del 3,3%, stimolata soprattutto dall'effetto accelerante di alcuni investimenti esteri sulle esportazioni, dalla dinamicità dell'attività edile spinta dagli investimenti pubblici e dall'andamento positivo dei consumi privati. Le previsioni della Banca Centrale della Macedonia per la crescita economica del Paese confermano la tendenza positiva anche nei prossimi due anni, stimando un aumento del PIL macedone del 3,7% nel 2014 e del 4,4% nel L'economia macedone è concentrata principalmente sui servizi (ca. il 63% del PIL macedone), prevalenti su industria (28,5%) e agricoltura (11,4%). I settori principali sono: siderurgico,componentistica auto, alimentare, calzaturiero, tessile, tabacco, edilizia, raffinazione di petrolio, chimico, minerario. Tra i servizi, si evidenziano i settori: bancario, ITC, assicurazione, trasporti, turismo, commercio all'ingrosso ed al dettaglio, logistica e comunicazioni. Il tessuto industriale e ' dominato da piccole e medie imprese (circa ) presenti in tutti i settori economici. Oltre il 95% dell'economia e' di proprietà privata. Il sistema monetario e' ben sviluppato e molto stabile: il dinaro macedone e' informalmente ancorato all'euro, il cambio con l'euro e' fissato a 61.5 dinari, mentre il tasso d'inflazione varia tra 2% e 3% a livello annuo. Il sistema finanziario comprende la Banca Centrale ( 16 banche private, 1 banca di proprietà statale, 9 casse di risparmio, uffici di cambio, fondi d'investimento, fondi pensionistici, società di leasing, brokerage e la Borsa dei titoli ( Il sistema bancario è sano e ben capitalizzato e caratterizzato da una conservativa prudenza nelle attività del credito; nel 2013 il tasso di adeguatezza del capitale è stato pari al 17,6% e il tasso dei crediti non esigibili (NPL) è rimasto tra i più bassi nei Balcani (11,3%). Nel 2013, l'attività di credito e' aumentata del 6,4% ed ha riguardato prevalentemente i crediti al consumo e molto meno i crediti al settore corporate. Nonostante la politica monetaria espansiva della Banca Centrale (tasso di riferimento ridotto al 3,25% e riduzione della riserva obbligatoria) le banche commerciali macedoni rimangono ancora prudenti per ragioni connesse con l'alto rischio nel settore reale e la restrittiva politica di credito delle case madri (oltre il 90% delle banche macedoni sono in proprietà di banche estere provenienti da Grecia, Slovenia, Austria, Turchia, Bulgaria, ecc). Secondo i risultati dagli stress test condotti dalla Banca Centrale, le banche macedoni sono in buona salute e in grado di resistere agli estremi shock di mercato (sin caso di peggioramento del portafoglio di credito per il 30%, il capital adequacy ratio non scenderà al di sotto del minimo definito dalla legge pari all'8%). Maggiori informazioni sul sistema bancario si possono ottenere dal sito della Banca Centrale della Macedonia ( La Macedonia presenta un alto grado di apertura al commercio estero: il valore dell'interscambio supera il 30% del PIL. Il paese dipende fortemente dalle importazioni di prodotti petroliferi, energia elettrica, prodotti agroalimentari, prodotti chimici, autoveicoli, macchine utensili e prodotti siderurgici, ed esporta prodotti siderurgici di prima lavorazione, componenti auto, prodotti tessili, agro-alimentari e vari prodotti intermedi. I principali partner commerciali della Macedonia sono: Germania, Grecia, Regno Unito, Serbia ed Italia, che compongono il 50,1% del commercio estero macedone. 3

4 Gli scambi commerciali con i paesi UE -27 sono regolati dall'accordo di Stabilizzazione ed Associazione, mentre con i paesi della regione balcanica vige l'accordo CEEFTA (Central and Eastern Europe Free Trade Agreement). Vi sono inoltre accordi di libero scambio con la Turchia e la Moldavia. l Governo sta attuando una politica di attrazione degli investimenti esteri nei settori ad alto impiego di tecnologia e capitale, attraverso la creazione di zone franche zone di sviluppo tecnologico e industriale, che beneficiano di un regime favorevole per gli insediamenti produttivi delle multinazionali con una serie di incentivi (completa esenzione dalla tassa sugli utili e dell'irpef per 10 anni, esenzione dell'iva e dei dazi doganali, nonché aiuti finanziari diretti dello Stato macedone). Per maggiori informazioni visitare il sito della Direzione per le zone franche( Gli incentivi hanno incoraggiato diverse società multinazionali a delocalizzare una parte della propria produzione in Macedonia nelle zone franche del Paese (Skopje, Kavadarci e Stip), prevalentemente nel settore automotive, nel cui ambito sono state create 15 fabbriche da parte di società multinazionali provenienti da Germania, Belgio, Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia e India. Negli ultimi 15 anni la Macedonia ha attirato milioni di euro di IDE ed è ancora tra i paesi con il più basso livello di IDE pro capite. I principali investitori si confermano Austria,Olanda, Grecia, Slovenia ed Ungheria. La struttura degli IDE, secondo i dati della Banca Centrale macedone, comprende per il 61% fusioni e acquisizioni derivanti da privatizzazioni di società statali in settori strategici come le telecomunicazioni, la distribuzione di energia elettrica, l'industria petrolchimica e siderurgica, per il 38,7% investimenti greenfield. La Macedonia, dopo una lunga transizione, negli ultimi anni è diventata il paese dell'area balcanica che ha registrato rilevanti miglioramenti nell'ambiente economico, soprattutto per libertà economica e competitività, attestandosi al 25 posto su 183 paesi analizzati nella graduatoria del Doing business della Banca Mondiale. Rimangono ancora alcuni ostacoli alla competitività tra cui i diritti di proprietà, il sistema giudiziario e l'istruzione. Nel prossimo biennio il Governo macedone ha annunciato un piano ambizioso di investimenti pubblici, soprattutto nei settori infrastrutture, energia, ambiente ed agricoltura, a valere sui fondi europei IPA (Instruments for Pre-Accession) e IPARD (Instrument for Pre-Accession Assistance in Rural Development.), di cui la Macedonia beneficia dal 2007 come candidato all'adesione all'ue e a valere sui finanziamenti internazionali della Banca Mondiale e della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS). 4 Gentile cortesia del Sig. Rumen Kamilov

5 Nel Bilancio dello Stato per il 2014 è previsto un aumento degli investimenti infrastrutturali del 20%, circa 365 milioni di euro; sono previsti 55,2 milioni di euro per la costruzione e ricostruzione delle strade e ferrovie; 39 milioni di euro di investimenti nell'istruzione; 30 milioni di euro per la costruzione di strutture sanitarie e 21 milioni di euro per le infrastrutture energetiche e di pubblica utilità. Nel settore ambiente i progetti includono realizzazione di discariche, impianti trattamento acque, sistemi idrici, approvvigionamento idrico e smaltimento delle acque reflue in circa 70 comuni, realizzazione della seconda fase del sistema idrico regionale Zletovica, ecc. Nel settore agricolo, si prevede l'espansione dei sistemi di irrigazione, nuova linea di credito per le aziende che si occupano di produzione, acquisto e vendita di prodotti agricoli, costruzione di centri di distribuzione di prodotti agricoli, progetto di 150 nuove cantine vinicole, creazione di cooperative agricole e unificazione dei terreni agricoli. Nel settore energia, i progetti riguardano costruzione di grandi centrali idroelettriche (Boskov Most, Cebren e Galishte), costruzione di oltre 100 piccole centrali idroelettriche a base di concessione, gassificazione dell'intero paese, costruzione di impianti termoelettrici, e costruzione delle tubazioni per il riscaldamento nei comuni Bitola, Mogila e Novaci. Il settore trasporti e infrastrutture sta beneficiando di un significativo supporto da parte dei donor internazionali tra cui la dalla Banca Europea per la Ricostruzione e Sviluppo (BERS), Banca Mondiale e la EXIM Bank (Banca cinese per lo sviluppo). I progetti includono la costruzione di 133 strade locali e 17 regionali, preparazione degli studi di fattibilità per la realizzazione della parte mancante del tratto ferroviario lungo il corridoio VIII (ovest-est), riabilitazione, ristrutturazione e ricostruzione di stazioni ferroviarie lungo il corridoio X (nord-sud), ecc. Con il sostegno finanziario della banca cinese Exim saranno costruite due nuove autostrade: Skopje-Stip (lunghezza: 50 km) e Kicevo- Ohrid, di lunghezza complessiva di 57 km. La città di Skopje sta introducendo un sistema tranviario, ed e' impegnata nella costruzione di un tratto sotterraneo (lungo metri) e di 8 nuovi ponti, ecc. L'Ufficio di Skopje pubblica regolarmente tutte le gare internazionali riguardanti la Macedonia sul proprio sito che gli operatori interessati possono visualizzare a titolo gratuito previa registrazione all'export club. Inoltre, suggeriamo agli operatori interessati di consultare le apposite pubblicazioni sulle gare e concessioni in Macedonia sul medesimo sito. 5 Gentile cortesia del Sig. Rumen Kamilov

6 II.RAPPORTI ECONOMICI TRA L'ITALIA E LA MACEDONIA L'interscambio commerciale Italia - Macedonia è in continua crescita negli ultimi 10 anni e nel 2013 si è attestato intorno a 704 milioni di dollari, di cui 428 milioni di dollari di esportazioni italiane e 275 milioni di dollari di importazioni dalla Macedonia ed un saldo positivo della bilancia commerciale italiana pari a 153 milioni di dollari con una copertura import-export del 64,3%. Nella struttura delle nostre esportazioni in Macedonia prevalgono impianti e macchine utensili, meccanica strumentale, apparecchi medicali e di precisione, beni di consumo per la casa e per la persona. E' particolarmente competitiva la posizione dell'italia rispetto al nostro maggiore concorrente, la Germania, nei comparti macchine ed attrezzature elettriche, motociclette, macchine utensili nei settori: edile, alimentare, legno ecc. A causa dell'andamento negativo dei consumi privati macedoni negli ultimi 2 anni, la riduzione delle importazioni dall'italia ha riguardato particolarmente alcuni beni di consumo durevoli per la persona e per la casa (veicoli, mobili, elettrodomestici); tendenze visibili anche nella struttura settoriale delle importazioni dai nostri concorrenti. Pertanto si suggerisce alle imprese italiane interessate all'export di beni di consumo di elaborare attentamente la politica dei prezzi da applicare sul mercato macedone considerando la concorrenza di merci di produzione cinese, turca e greca. Le strategie di entrata delle imprese italiane sul mercato si basano sugli accordi di rappresentanza, agenzia, franchising e distribuzione diretta. Le importazioni italiane dalla Macedonia includono ferro nickel, tomaie e capi di abbigliamento (in base agli accordi di lavorazione conto terzi) prodotti alimentari e vari prodotti intermedi. Nel comparto import vi sono delle opportunità commerciali ancora da sfruttare, soprattutto considerando i vantaggi della lavorazione in loco di vari prodotti e materie prime tra cui: disponibilità della materia prima e della mano d'opera a costi contenuti, regime commerciale di libero scambio che permette l'importazione di molti prodotti macedoni esendazio nell'unione Europea e nei paesi SEEFTA (regione balcanica, Ucraina e Moldova) e la vicinanza geografica ai mercati target (i porti di Durazzo e Salonicco distano 5 e 3 ore di camion rispettivamente). Vetroresina Enginia Spa (investimento greenfield, produzione di tubi in vetroresina) Abbiamo avviato il progetto Macedonia nel 2005 nell'ambito di una precisa strategia di espansione aziendale nella Penisola Balcanica; la collocazione centrale è infatti logisticamente molto favorevole per tutte le opportunità commerciali disponibili nei Paesi della regione (ex Jugoslavia, Bulgaria, Albania, ecc.) Abbiamo costituito la Vemko D.o.o. e nel 2006 abbiamo avviato la produzione di tubazioni e pezzi speciali in GRP (glass reinforced plastic) nello stabilimento di Stip arrivando nel 2009 ad impiegare oltre 100 dipendenti. Non possiamo nascondere le difficoltà iniziali dovute in particolar modo alla lingua (a cominciare dal diverso alfabeto...) ed alle differenze culturali che hanno sicuramente rallentato lo start-up del progetto ma, grazie alla presenza di un partner locale ed alla disponibilità ed al supporto offerto da ICE, possiamo ormai ritenerle superate. La manodopera risulta essere disponibile alla crescita ed all'apprendimento mentre rileviamo una certa difficoltà nel reperimento di figure impiegatizie di livello direttivo (responsabili amministrativi, ingegneri ) e di servizi di consulenza come i tradizionali commercialisti. Dal sistema bancario, seppur con qualche difficoltà, abbiamo avuto un positivo riscontro nel reperimento di fonti di finanziamento ed adeguati strumenti finanziari per sostenere lo sviluppo aziendale. L'evoluzione economica del Paese ed i progetti di investimento da parte di istituzioni pubbliche ed organizzazioni private prospettano uno scenario positivo per lo sviluppo di importanti progetti nel campo delle infrastrutture (nel nostro caso nel settore delle public utility) che ci permetteranno di consolidare la nostra presenza in loco. Enrico Quendolo Vetroresina Enginia Spa 6

7 Questi vantaggi competitivi riguardano i settori: agroalimentare, legno, calzaturiero, abbigliamento, materiale edile, industria leggera, produzione di software, servizi di Call center, ecc. In Macedonia non vi sono dati ufficiali sulla presenza di capitale italiano in società macedoni. Secondo le stime dell'ufficio ICE, vi sono circa imprese macedoni con capitale italiano di maggioranza o di minoranza. Per maggiori informazioni sulle aziende italiane presenti in Macedonia, consultare sotto il capitolo Informazioni utili, la pubblicazione Presenza Italiana in Macedonia, sul nostro sito internet Lo stock degli investimenti italiani in Macedonia a dicembre 2012 risulta essere pari a 62,7 milioni di euro (fonte: Banca Centrale macedone), cui vanno aggiunti alcuni casi di acquisizione off-shore in parte riconducibili a capitale italiano. I principali investimenti italiani riguardano: le acquisizioni del Gruppo SOL di Monza nel 1995 (produzione di gas tecnici); del Gruppo Formentini e Gino Cori nel 2006 (industria calzaturiera), della TI-EM (adesso City Galery ) nel 2005, gli investimenti greenfield della Vetroresina SpA (produzione di tubi in vetroresina) nel 2006; della Trafitalia (produzione di trasformatori elettrici), della Tecnohose (produzione di tubi idraulici nella zona franca di Skopje, investimento di 12 milioni di Euro, 150 dipendenti), della FCL Ambiente (concessione, a 35 anni, della discarica di Skopje Drisla, sulla base di un Accordo di Public/ Private Partnership, valore dell'investimento stimato a 75 milioni di euro). Vi è anche una forte partecipazione di aziende italiane alle gare d'appalto nazionali ed internazionali nei settori: agricolo, energia, trasporti e ambiente. Negli ultimi 10 anni, si registra un maggior interesse delle imprese italiane per investimenti greenfield e accordi di Joint Venture con società locali, soprattutto in settori come energia, ambiente ed edilizia e la partecipazione a gare pubbliche per approvvigionamenti di beni e servizi bandite nell`ambito del programma di attuazione degli investimenti pubblici del Governo macedone (centrali idroelettriche, discariche, ferrovie, strade, ospedali, ecc.) TEKNOHOSE SRL & VITILLO SRL (investimento greenfield nella zona franca di Bunardzik) La nostra societa' si occupa di produzione di tubi e raccordi per l'industria dell'oleodinamica, abbiamo 6 fabbriche in Italia e prossimamente sarà operativa anche una in Macedonia per la produzione di tubi idraulici per alta pressione. Si tratta di un investimento di 10 milioni di euro che nei prossimi anni a pieno regime dovrebbe creare oltre 150 nuovi posti di lavoro. Abbiamo saputo per la prima volta sulle opportunità d'investimento nelle zone franche in Macedonia tramite l'ufficio ICE di Skopje a dicembre La nostra idea e' stata quella di creare in uno dei paesi dei Balcani una piattaforma produttiva e logistica per poter servire i mercati dell'europa Est-Centrale e della Russia. La Macedonia sembrava ottima locazione considerando sia la posizione geografica, sia gli incentivi offerti dal governo. L'Ufficio ICE ci ha guidato nella procedura del tender e successivamente nella trattativa con il governo. Cosi abbiamo deciso di affidarci anche nei prossimi passi: ci hanno assistito nella preparazione dei business plan, nei contatti e nella trattativa con i fornitori e la scelta del personale. In Macedonia abbiamo trovato un ottimo ambiente d'affari e collaborazione anche da parte di tutte le istituzioni dello stato. Consigliamo a tutte le imprese italiane interessate alla Macedonia a rivolgersi all'ufficio di Skopje. Ing. Antonio Vitillo, Amministratore unico 7

8 Gino Guazzini (acquisizione della societa' statale CIK, industria calzaturiera) Noi abbiamo effettuato il primo investimento in Rep. MACEDONIJA nell'anno 1995: costituimmo un piccolo laboratorio per la fabbricazione di tomaie di scarpe in conto terzi per l'italia. In questa prima piccola fabbrica impiegammo circa venti persone. Il primo aspetto positivo che riscontrammo fu la professionalità, la diligenza e il livello culturale dei lavoratori, dirigendo bene e organizzando bene l'azienda riuscimmo subito a realizzare una ottima qualità di prodotto che ci apri le porte dei mercati. Dopo i primi due anni dedicati al consolidamento, iniziammo una lenta ma costante crescita degli investimenti in questo piccolo stato balcanico, portando il nostro gruppo specializzato nella produzione di parti di calzature e calzature finite a contare oggi 35 fabbriche che danno lavoro a circa persone. La casa madre KORIMPEX insediata a SKOPJE ha costruito un nuovo stabilimento ed è cresciuta impiegando adesso 90 persone. Il concentramento più grosso si trova nella città di KUMANOVO, dove associati ad un altro imprenditore italiano abbiamo comprato ad un'asta pubblica internazionale tutti i beni di una vecchia azienda calzaturiera statale. E' stata necessaria una completa ristrutturazione e reindustrializzazione insediandovi all'interno 29 nuove ditte. In queste aziende produciamo oggi parti di scarpa e anche prodotto finito per i più importanti marchi di calzature italiane conosciute in tutto il mondo. Per completezza di informazione dobbiamo dire che i nostri investimenti in Rep. MACEDONIJA sono stati effettuati anche nel campo della ristorazione. E' nostro il ristorante KAJ GINO situato nel GRADSKI TRGOVSKI CENTAR di SKOPJE che impiega cinquanta addetti è il più importante, abbiamo anche il ristorante KAJ GINO situato nel centro della città di OHRID ed anche è nostro il bar KAJ GINO situato nel centro commerciale TUS di KUMANOVO. A mio avviso questo paese è interessante per gli investimenti per due ragioni: per il livello culturale della sua gente, per l'operosità e diligenza dei lavoratori che vanno ben organizzati e diretti, per la bassa tassazione dei profitti di impresa che se reinvestiti non pagano tasse. Per onestà di informazione devo aggiungere che anche in questo paese l'economia è frenata dalla burocrazia statale, dalla foresta di leggi che ingabbiano le iniziative economiche in una fitta rete di obbligazioni che molto spesso sono poco chiare e si prestano a confusione di interpretazioni, soggette a pressioni di lobby politiche che a volte non da completa garanzia come dovrebbe dare uno stato di diritto europeo. Gino Guazzini, titolare delle fabbriche REGIA & CORPIMPEX 8

9 III.AMBIENTE D'AFFARI 3.1. AGEVOLAZIONI ED INCENTIVI PER GLI INVESTITORI ESTERI La politica di attrazione degli investimenti esteri e' una priorità assoluta del Governo macedone, che vi dedica notevoli risorse gestite attraverso un'apposita Agenzia. La Legge macedone equipara gli investitori esteri a quelli nazionali; non ci sono limitazioni sul rimpatrio dei profitti conseguiti in Macedonia. Non vi sono restrizioni particolari sui settori d'investimenti, pertanto in alcuni settori e' necessaria approvazione di un apposito ente (nel caso di acquisizione di oltre 5% del capitale di una banca macedone e' necessario il consenso della Banca Centrale, nel caso di acquisizione di oltre il 10% del capitale in una società di assicurazione e' necessario il consenso dell'agenzia per la Supervisione delle Assicurazioni). La Macedonia ha firmato Accordi bilaterali per la protezione degli investimenti e accordi per evitare la doppia imposizione con oltre 30 paesi (di cui 13 membri dell'oecd) tra cui: Austria, Albania, Belgio, Bielorussia, Bosnia, Bulgaria, Cina, Croazia, Repubblica Ceca, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Iran, Italia, Corea, Malesia, i Paesi Bassi, Polonia, Romania, la Federazione Russa, Serbia, Montenegro, Svezia, Svizzera, Taiwan, Slovacchia, Slovenia, Turchia e Ucraina. I testi degli accordi con i singoli paesi si possono trovare sul sito del Ministero delle Finanze: Gli incentivi, di natura fiscale ma non solo, sono particolarmente forti nelle Zone Franche di Sviluppo Tecnologico e Industriale. La tassa sul profitto è del 10%. 9 Gentile cortesia del Sig. Rumen Kamilov

10 Agevolazioni ed incentivi fiscali: Esenzione totale della tassa sul profitto nel caso in cui questo venga reinvestito per incrementare la produzione; Esenzione totale della tassa sul profitto nel caso di utili non distribuiti; Accordi bilaterali per evitare la doppia imposizione e per la protezione degli investimenti Agevolazioni per gli investitori nelle zone di sviluppo tecnologico industriale (zone franche) In Macedonia sono operative tre zone franche ubicate nei presi delle città di Skopje, Stip e Tetovo. Altre 7 zone franche sono in fase di preparazione. La zona franca di Skopje (Bunardzik), che fa parte del territorio macedone ed è gestita da una società commerciale, è la prima e la più grande (150 ettari) della Macedonia e si trova ad appena 10 km dalla capitale (a 3 km dall'aeroporto internazionale). E' stata costituita allo scopo di attirare gli investimenti esteri attraverso l'offerta di diverse agevolazioni aggiuntive: Esenzione dalla tassa sugli utili per 10 anni Riduzione dall'imposta personale del 50% per i primi 5 anni Esenzione dal pagamento dell'iva e dei dazi doganali per materie prime, apparecchiature e macchinari utilizzati Incentivi speciali per investimenti importanti in termini di valore e posti di lavoro creati (il Governo può coprire parte dei costi relativi alla costruzione della fabbrica e alla formazione del personale). Per usufruire di tali agevolazioni occorre prendere in concessione il terreno per 50 anni. 10

11 La normativa macedone non specifica in maniera esplicita chi può investire nelle zone franche: il permesso per l'investimento e' diritto discrezionale del governo macedone e sono favoriti gli investimenti importanti in termini di valore e posti di lavoro creati, con utilizzo di tecnologia moderna. La prima valutazione della proposta per l'investimento viene effettuata da parte dell'agenzia per gli Investimenti e della Direzione per le zone franche in base al Questionario compilato dal potenziale investitore: Successivamente, all'investitore sarà richiesto di presentare un business plan per il progetto, con le proiezioni finanziarie per i primi 10 anni dell'investimento che corrispondono al periodo delle agevolazioni fiscali. Il Business Plan viene valutato nella sessione del Consiglio per investimenti esteri presso il governo macedone e, una volta approvato, entra nella procedura governativa per la firma di due contratti: 1) Contratto di affitto di terreno nella zona franca (da firmare con la Direzione per le zone franche 2) Contratto per aiuto statale (da firmare con l'agenzia per gli Investimenti). Attualmente il costo dell'affitto del terreno nella zona franca e' pari a 0,1 euro per metro quadro. Questo vale per i primi 5 anni dell'investimento. Dopo il quinto anno, il costo dell'affitto sarà stabilito ogni anno successivo, con la possibilità di aumento in relazione all'inflazione in Macedonia, ma non superiore al 15%/anno. Prima della firma del Contratto l'investitore dovrà pagare in anticipo l' importo complessivo dell'affitto per i primi cinque anni. Dopo il quinto anno, l'affitto sarà pagato ogni anno allo stesso giorno della stipula del contratto. Vi sono inoltre costi aggiuntivi per chi opera nelle zone franche: Costo annuo per utilizzo dei servizi della zona franca: euro Dichiarazione per inizio di attività: euro (da pagare solo una volta) Richiesta per esenzione fiscale: euro Manutenzione dell'infrastruttura della zona: 0.1 euro/mq ogni mese Servizi del terminal doganale: 40 euro per camion Negli ultimi anni vi e'un notevole interesse per investimenti produttivi nelle zone franche da parte di diverse società multinazionali quali: Johnson Controls (USA), Johnson Matthey (GB), Van Hool (Belgio), Teknohose (Italia), Kromberg & Schubert (Germania), Lisa Dräxlmaier GmbH (Germania), Kemet Electronics (Turchia), Motherson Group (India), prevalentemente specializzate nel settore automotive. Secondo la Direzione per le zone franche il valore delle esportazioni delle societa' ubicate nelle zone franche di Skopje e Stip nel 2013 ha raggiunto 760 milioni di euro; nel 2014 si stima che le esportazioni saranno quasi raddoppiate, ovvero' che sorpasseranno 1.2 miliardi di euro. Proiezioni simili anche per quanto riguarda la capacita' produttiva: il numero di persone impiegate nelle zone franche e' aumentato dal nel 2012 a nel 2013; la previsione per 2014 e' l'apertura di altri 1,000 posti di lavoro. Considerando i risultati nel 2013, e' stato particolarmente significativo il contributo delle società' Johnson Controls, Johson Matthey, Van Hool e l'italiana Teknohose. Si prevede che entro 2015 diventino operative tutte e 14 zone franche sparse per il paese: attualmente e' in fase iniziale la costruzione delle zone franche di Kicevo, Gevgelija e Prilep, prossimamente si prevede l'inizio dei lavori nelle zone di Strumica e Tetovo. L'anno prossimo inizieranno i lavori nelle zone di Radovish, Struga, Delcevo, Berovo e Vinica. 11

12 Agenzia per gli investimenti esteri L'Agenzia per gli Investimenti Esteri della Repubblica di Macedonia è operativa dal La sua funzione principale è assistere gli investitori, fornendo loro tutte le informazioni e i servizi necessari, al fine di incrementare il flusso di investimenti esteri per sostenere lo sviluppo economico e la crescita del Paese. Le attività fondamentali dell'agenzia sono: attirare gli investitori esteri attraverso la programmazione e l'attuazione di azioni mirate; offrire servizi ad elevata professionalità nella fase precedente all'investimento, nella realizzazione dello stesso e nella fase successiva; identificare i settori dell'economia macedone che offrono le maggiori prospettive e attuare azioni promozionali delle loro potenzialità; costruire l'immagine della Macedonia come localizzazione attrattiva per gli investimenti esteri; sviluppare azioni innovative in alcuni mercati obiettivo; promuovere le regioni della Macedonia ed i prodotti e servizi delle imprese macedoni presso gli investitori internazionali; proporre modifiche alle legislazione in vigore per il miglioramento del clima degli investimenti; attrarre e assistere gli investimenti greenfield. I potenziali investitori possono contattare: Agenzia per gli Investimenti Esteri della Repubblica di Macedonia: Mr. Visar Fida, Direttore fdi@investinmacedonia.com Website: Tel.: Fax.: Ufficio in Italia Via Giambattista Pirelli, Milano Responsabile dell'ufficio: Sig. Ivan Iliev ivan.iliev@investinmacedonia.com italy@investinmacedonia.com Tel Fax: Cell

13 3.2 REGIME FISCALE Imposte principali in Macedonia Imposta Base imponibile Aliquota d imposta Eccezioni d imposta IVA Il prezzo di vendita di beni e servizi / valore dell importazione aumentato per accise e tasse ove applicabili. 18% - aliquota standard 5%-aliquota preferenziale (beni e servizi di prima necessità, sementi e macchine agricoli, computer e software, trasporto, ecc.) Esportazione di beni e servizi, beni e servizi relativi alle operazioni nelle zone franche, importazione temporanea di beni per nobilitazione, servizi postali, servizi di assicurazione, giochi di azzardo, istruzione, servizi sanitari, servizio radio televisivo, transito di beni, beni importati o acquistati localmente dalle rappresentanze e missioni diplomatiche, materiale da esporre in fiere e mostre, ecc. Tassa sugli utili Gli utili conseguiti con l attività economica sul territorio macedone o all estero da parte di soggetti registrati in Macedonia. Riguarda anche gli utili provenienti da dividendi e da capitali (capital gains). 10% Le societa operanti nelle zone franche sono esenti dal pagamento della tassa sugli utili per 10 anni; le societa piccole che negli ultimi 3 anni consecutivi hanno realizzato ricavi inferiori a MKD 3 milioni/anno pagano solo 1% di tassa sul fatturato complessivo; gli utili non distribuiti sono esenti dal pagamento dalla tassa fino al momento di distribuzione. Prima del rimpatrio dei profitti all estero viene detratta la tassa sugli utili proventi da dividendi, interessi, royalties, servizi di management, consulenza, servizi finanziari e servizi relativi ad attività di ricerca e sviluppo, ecc. IRPEF Ricavi provenienti dai salari e stipendi, attività professionale, pensioni, ricavi provenienti dai diritti di proprietà intellettuale, diritti di proprietà industriale e patenti. 10% Accise Prezzo di vendita/importazione di: oli minerali, prodotti di tabacco, alcol e bevande alcoliche, veicoli per trasporto di passeggeri. Accisa proporzionale calcolabile come percento ad valorem Accisa specifica calcolabile come importo per unità (kilo, litro, ecc.) Rappresentanze e missioni diplomatiche, utilizzo del prodotto per analisi e ricerche, bagaglio personale, utilizzo per produzione di farmaci, utilizzo in ospedali, ecc. Tassa su proprietà immobiliare Valore di mercato dell immobile 0.10% % del valore in base al tipo dell immobile Riduzione del 50% per la prima casa (abitazione principale). Tassa su vendita di proprietà immobiliare Valore di mercato dell immobile 2-4% del valore dell immobile in base all ubicazione *N.B.: La tabella di sotto indica solo alcune delle principali caratteristiche delle imposte in Macedonia; per informazioni più approfondite, gli operatori sono invitati a contattare l'ufficio ICE. 13

14 3.3 GUIDA ALLA COSTITUZIONE DELLE SOCIETA' IN MACEDONIA La normativa macedone che regola la materia è quasi interamente conforme a quella Europea. Dall'1 gennaio 2006, la registrazione delle società avviene tramite lo Sportello unico presso il Registro delle imprese. È, in effetti, proprio l'atto d'iscrizione nel Registro delle imprese ad attribuire alla società personalità giuridica. La Legge prevede uguale trattamento, diritti e obblighi per gli investitori esteri e macedoni. Oltre alla costituzione di società miste, è consentita anche la costituzione di società a capitale interamente straniero. La Legge sulle Società prevede cinque tipi di società per l'esercizio di attività commerciale/produttiva in Macedonia. La stessa legge regola la fondazione, l'organizzazione, la struttura, il funzionamento e il fallimento della società. I tipi di società previsti dalla legge sono i seguenti: Società a responsabilità limitata Impresa individuale a responsabilità limitata Società per azioni Società in accomandita semplice Società in accomandita per azioni Società pubblica in nome collettivo Prima di costituire una forma societaria in Macedonia, si consiglia in ogni caso di consultare un legale specializzato nel settore commerciale internazionale (la figura del commercialista non esiste in Macedonia) oppure l'ufficio ICE, che vanta di una lunga esperienza nella costituzione di societa' e redazione di contratti di Joint Venture. 14

15 Società a Responsabilità Limitata I tipi di società generalmente utilizzati in Macedonia sono la Società a responsabilità limitata (D.O.O) e l'impresa individuale a responsabilità limitata (D.O.O.E.L.). D.O.O. e' una società di capitali, pertanto nei confronti di terzi risponde solamente la societa' con il proprio patrimonio e i soci rispondono dei debiti sociali limitatamente ai propri conferimenti. D.O.O.E.L e' un'impresa dove il socio unico risponde limitatamente al capitale sociale per i debiti dell'impresa verso terzi. Capitale sociale minimo: D.O.O = euro D.O.O.E.L. = euro Quando la società sia composta da più persone, il contributo minimo individuale non può essere inferiore ai 100 euro. Il capitale sociale può essere in contanti o in beni. I contributi in beni devono essere completamente conferiti all'atto della registrazione. Fondatori D.O.O: 2-50 persone fisiche o giuridiche D.O.O.E.L: 1 persona fisica Gestione D.O.O.E.L: La gestione avviene tramite l'amministratore unico. D.O.O: Organi di gestione: assemblea di soci fondatori, amministratore, collegio sindacale (se il capitale sociale supera l'importo di euro, se ci sono più di

16 Società per azioni La societa' per azioni (AD) è un tipo di società di capitali con due caratteristiche principali: nessun socio risponde dei debiti sociali con il suo patrimonio personale e le quote di partecipazione sono rappresentate da azioni. La costituzione della società puo' essere simultanea o continuata. Nel primo caso (costituzione simultanea) piu' persone dichiarano davanti ad un notaio di voler costituire una società per azioni con un determinato capitale. Nella costituzione continuata una o piu' persone formulano il programma della futura società e lo rendono pubblico invitando altre persone a sottoscrivere le azioni. Minimo capitale sociale iniziale: S.p.A. con costituzione simultanea euro S.p.A. con costituzione successiva euro Le azioni - Il valore nominale di un'azione singola non deve essere inferiore ad 1 euro (o all'equivalente in dinari macedoni secondo il cambio medio della Banca Centrale un giorno prima dell'emanazione dell'atto Costitutivo). Per quanto concerne la circolazione delle azioni, non ci sono limitazioni. Azionisti: Minimo 1 persona fisica o giuridica. Sistemi di gestione a) Sistema monistico. Nel modello monistico, l'amministrazione della società e' affidata ad un consiglio di amministrazione collegiale. b) Sistema dualistico. Il sistema di amministrazione e controllo della S.p.A noto come dualistico e' caratterizzato da una struttura che prevede l'elezione da parte dell'assemblea di un organo di controllo denominato Consiglio di sorveglianza, il quale elegge a sua volta i membri del Consiglio d'amministrazione. Procedura di costituzione: Con l'introduzione dello sportello unico (One-Stop-Shop) le societa' si possono costituire con la sola presentazione degli atti societari presso il Registro Centrale delle Imprese (nel caso in cui i soci fondatori sono persone fisiche straniere, è sufficiente la copia del passaporto). Con l'assistenza dell'ice, la procedura di costituzione di una SRL impiega 4-5 giorni lavorativi dal momento in cui il cliente fornisce i parametri base e i documenti necessari. Entro 15 giorni dal momento della costituzione, le societa' sono obbligate a fare la registrazione per l'iva, compito che viene affidato al contabile della societa'. 16

17 IV. OPPORTUNITA' D'AFFARI NEI SETTORI PRIORITARI Energia La Macedonia sta cercando di diventare auto-sufficente nella produzione di energia elettrica. La produzione annua di energia elettrica, prevalentemente da termo centrali e fonti idriche è intorno ai 6000 GWh e copre circa 65% delle esigenze nazionali. Ci sono anche due centrali a gas a ciclo combinato, TE-TO con capacità installata di 180MW, e KOGEL con capacità installata di 30 MW. L'energia e' utilizzata per oltre il 60% a scopo residenziale, il 27% a scopo industriale ed agricolo. Le priorità del Governo nel settore energia macedone riguardano: liberalizzazione del mercato; aumento della produzione di energia elettrica soprattutto da fonti rinnovabili, e maggiore collaborazione regionale ed internazionale. La strategia del settore energetico del Governo macedone per i prossimi anni prevede l'aumento della capacità produttiva di energia elettrica da fonti idriche (673 MW), e destina, nel programma , Euro 3.8 miliardi al settore energetico distribuiti su circa 30 progetti tra cui: rivitalizzazione di impianti idroelettrici, costruzione di 12 grandi centrali idroelettriche sul fiume Vardar e di 406 di piccole dimensioni, realizzazione di impianti eolici in diverse località attraverso forme di Public Private Partnership. Nel 2011 a Skopje è stata costituita l'associazione dei produttori di energia da fonti energetiche rinnovabili, che conta attualmente una trentina di soci ed è finalizzata ad aumentare la produzione e realizzazione della strategia (entro il 2020, il 20% del consumo totale di energia sarà prodotta da fonti di energia rinnovabili). Il 18 aprile 2013 sono entrate in vigore le nuove normative che regolano la costruzione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per i quali sono previste delle tariffe preferenziali d'acquisto. Entro il 15 febbraio 2014 nel Registro di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono stati registrati 36 impianti fotovoltaici con una capacità totale installata di 8,23 MW e una produzione annua prevista di MW/h di energia elettrica e 27 piccole centrali idroelettriche con una capacità installata di 17,29 MW e una produzione annua prevista di MW/h di energia elettrica. Le aspettative per il futuro sono che questo tipo di impianti aumentino la quota delle energie rinnovabili nella produzione totale di energia elettrica nel paese. La Strategia Nazionale per l'energia idroelettrica prevede la realizzazione di oltre 400 piccole centrali idroelettriche (SHPP- Small Hydro Power Plant) con circa 400 MW di capacità installata e alcuni impianti principali (Chebren, Galishte, Boshkov Most e Lukovo Pole) con circa 800 MW di capacità installata. Le concessioni per costruire/gestire SHPP sono rilasciate tramite bandi pubblici. I concessionari selezionati potranno avviare le procedure per ottenimento dello status di produttore privilegiato di energia da fonti rinnovabili. Per le piccole centrali idroelettriche il periodo d'acquisto preferenziale sarà di 20 anni, per le centrali con la capacità installata fino a 10 MW la feed-in tariff è da 4,5 a 12 cent./kwh. In Macedonia attualmente operano 27 piccole centrali idroelettriche. Finora sono stati firmati 67 contratti di concessione per la costruzione di piccole centrali idroelettriche. All'inizio del 2013 Il Governo macedone aveva deciso di aumentare la capacità totale installata per la produzione di energia elettrica da fotovoltaici, dagli attuali 10 a 18 MW, di cui 4 MW per impianti con la capacità installata inferiore a 50 kw e i rimanenti 4MW per gli impianti con la capacità installata superiore a 50kW (non oltre ad 1MW). Per gli impianti fotovoltaici con la capacità installata inferiore a 50 kw, la feed-in tariff e' 16 cent./kwh, per gli impianti con la capacità superiore a 50 kw (fino ad 1 MW) la feed-in tariff era ridotta e' 12 cent./kwh, il periodo d'acquisto stabilito secondo le tariffe preferenziali era di 15 anni. Vi sono inoltre notevoli opportunità per lo sfruttamento di energia solare e biomassa. Maggiori informazioni sulle modalità di investimento nelle sopramenzionate fonti di energie rinnovabili si possono ottenere dal sito dall'agenzia per l'energia della Macedonia ( ed in particolare: Handbook on the procedure for the construction of power plant for electricity production from hydro energy Handbook on the procedure for the construction of power plant for electricity production from solar energy 17

18 Handbook on the procedure for the construction of power plant for electricity production from wind energy Handbook on the procedure for the construction of power plant for electricity production from biomass Secondo la decisione del Governo macedone, la capacità più grande installata è prevista per gli impianti eolici 150 MW entro il 2025, secondo il seguente programma: nei prossimi tre anni è prevista la possibilità di costruzione di parchi eolici con la capacità installata fino a 65 MW, entro il 2020 fino a 100 MW e poi nei prossimi 5 anni ulteriori 50 MW. Il periodo d'acquisto preferenziale è di 20 anni, per quelli con la capacità installata fino a 50 MW la feed-in tariff è fino a 8,9 cent./kwh. In base all'accordo bilaterale formato con la Russia nel 2013, la Macedonia fara' parte del progetto South Stream; se l'esito dello studio di fattibilità sia positivo la società pubblica russa Gazprom e la società macedone Makedonski energetski reusrsi creeranno una joint venture per la realizzazione del progetto. Il gasdotto South Streem dovrebbe essere completato entro il Infrastrutture La posizione geografica della Macedonia al centro della penisola Balcanica ha contribuito in maniera sostanziale allo sviluppo della rete di trasporti e soprattutto del sistema stradale, che comprende i due corridoi Pan-Europei che si intersecano nel Paese: il Corridoio VIII Est Ovest e il Corridoio X Nord Sud identificati nelle conferenze Pan Europee sui trasporti di Creta nel 1994 e di Helsinki nel La lunghezza complessiva del Corridoio VIII (sistema viario) sul territorio macedone e' di 304 km. Sono stati costruiti 117 km. Rimangono da costruire 187 km cosi articolati: Kriva Palanka Deve Bair 13 km' Stracin Kriva Palanka 26 km; Kumanovo-Stracin 32km; Gostivar-Kicevo-Trebeniste 86km; Trebeniste-Podmolje-Struga-Ohrid 18km e Struga-Kafasan 12km. La lunghezza totale del Corridoio X (sistema viario) sul territorio macedone è di 172 km; quasi tutto autostrada; attualmente e' in fase finale la costruzione del ultimo tratto autostradale (Demir Kapija- Smokvica), 28 km, da parte di un consorzio di società francesi e italiane. La lunghezza complessiva della rete ferroviaria macedone è di 925km e consta di due linee principali entrambi lungo i Corridoio VIII e X. La ferrovia legata al Corridoio X (Tabanovce-Skopje-Veles-Gevgelija) è lunga 215,7km ed è costituita da una linea di dimensioni standard, completamente elettrificata con tutta la segnaletica, sistemi di sicurezza e di comunicazione moderni. Attualmente il 90% del traffico ferroviario riguarda il Corridoio X che collega Skopje con Atene. La rete ferroviaria lungo il Corridoio VIII è di 309 km, collega la Macedonia con l'albania e con la Bulgaria, rimangono da costruire 157 km. Nella rete ferroviaria macedone entra anche la tratta Xd (Veles-Bitola-Kremenica) lunga 145,3 km che non è completamente elettrificata. Nel prossimo biennio il Governo macedone ha annunciato un piano ambizioso di investimenti pubblici, soprattutto nei settori infrastrutture, energia, ambiente ed agricoltura, a valere sui fondi europei IPA (Instruments for Pre-Accession) e IPARD (Instrument for Pre-Accession Assistance in Rural Development.), di cui la Macedonia beneficia dal 2007 come candidato all'adesione all'ue e a valere sui finanziamenti internazionali della Banca Mondiale e della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS). Nel 2013 e' stata completata la costruzione di 145 km di strade locali nonché di 148 km di strade magistrali. Per il 2014 e 2015 e' annunciata la costruzione di 100 strade locali di lunghezza complessiva di 200 km. Attualmente sono e' fase di elaborazione progettuale 193 km di strade e altri 121 km sono in pipeline. Il Bilancio dello Stato nel 2014 prevede un aumento dell'11% degli investimenti pubblici rispetto al I progetti principali riguardano in particolare la costruzione di due autostrade Skopje-Stip e Kicevo - Ohrid, l'inizio dei lavori di costruzione della ferrovia verso la Bulgaria (Corridoio 8) e i lavori di ricostruzione della ferrovia lungo il Corridoio

19 A marzo 2014 inizieranno i lavori di costruzione del tratto ferroviario Kumanovo Bejlakovce, lungo 31 km (Corridoio VIII); la gara e' stata aggiudicata alla società tedesca Wibe ed e' finanziata con un prestito della BERS di 39 milioni di euro. Sono in corso le attività preparatorie relative alle rimanenti due tratti ferroviari fino alla frontiera bulgara: Beljakovce Kriva Palanka (34 km, costo stimato di Euro 144 milioni) e Kriva Palanka Deve Bair (24 km, costo stimato di Euro 360 milioni). E' prevista la pubblicazione di un bando di gara anche per il tratto ferroviario Bitola Kremenica. Prevista la realizzazione anche di due progetti importanti nel settore della sanità: la costruzione del Centro Policlinico di Skopje e l'ospedale di Stip (finanziamento BEI di 97 milioni di euro). Nei prossimi mesi si prevede anche la pubblicazione del capitolato di gara per concessione a 35 anni, del tratto autostradale Skopje-Blace, lungo 13 km. Il budget complessivo previsto per questi progetti e' di Euro 525 milioni. Con finanziamento della BERS, la società pubblica per il trasporto ferroviario, Makedonski Zeleznici, sta rinnovando completamente anche il parco macchine: la fornitura di 75 vagoni per un valore di 13 milioni di Euro e' stata aggiudicata alla società slovacca ZOS Trnava; e' in corso la gara per l'acquisto di 6 nuove composizioni per trasporto di passeggeri. Entro 2015, con un finanziamento del Programma IPA saranno ricostruite 10 stazioni ferroviarie nelle città: Veles, Prilep, Bitola, Gevgelija, Bogomila, Caska, Demir Kapija, Gradsko e Negotino Vardar, nonché la principale stazione ferroviaria di Skopje. La città di Skopje ha già pubblicato i bandi di gara per l'introduzione di un sistema tranviario (valore stimato del progetto di Euro 180 milioni) e la costruzione di un tratto sotterraneo, lungo metri (valore stimato del progetto 50 milioni di euro) e di 8 nuovi ponti, ruota panoramica, centro sciistico alla montagna di Vodno, ecc. Il settore rappresenta numerose opportunità per le imprese italiane dei settori: costruzioni, edilizia, energia da fonti rinnovabili, produttori di macchine, impianti e tecnologia relativi ai settori trasporti, costruzioni, energia e tanti altri. 19 Gentile cortesia del Sig. Rumen Kamilov

20 Agroalimentare La Repubblica di Macedonia è un paese tradizionalmente agricolo, il 48% del territorio ( ettari) è costituito da terreni fertili e non inquinati. Il settore agricolo svolge un ruolo importante nell'economia macedone e rappresenta il 9,5% del PIL. La struttura della proprietà comprende per il 20% terreni di proprietà dello Stato, che secondo la normativa vigente, non può venderli ma può darli in concessione (da 15 a massimo 50 anni) a persone fisiche o giuridiche nazionali e a persone giuridiche straniere. L'80% dei terreni fertili vengono utilizzati da circa aziende agricole private familiari. Le ridotte dimensioni delle aziende agricole, prevalentemente a conduzione familiare e con un'estensione compresa tra 1 e 4 ettari, non consentono di sviluppare adeguatamente un'economia agricola moderna. Le condizioni climatiche favorevoli facilitano la coltivazione di cereali, frutta e verdura, anche in serra, l'apicoltura e allevamento del bestiame. I principali prodotti agricoli in Macedonia sono: Cereali - sono coltivati su 59% della superficie coltivabile. Circa il 40-50% della domanda interna di cereali (sopratutto di grano) viene coperta dalle importazioni. Colture industriali (tabacco,girasole)- sono coltivate su 10% della superficie coltivabile la coltivazione riguarda piccole foglie di tabacco aromatico orientale, la produzione è rilevante e rappresenta il primo prodotto esportato. Il tabacco è coltivato su circa 19,656 ha da ca aziende a conduzione familiare. Verdure - sono coltivate su 19% della superficie coltivabile, pomodori, peperoni, e cetrioli dominano la produzione. Il vantaggio comparato di questo settore è la qualità e la reputazione dei prodotti soprattutto nei mercati del Nord ed Est Europa. Frutta - la produzione comprende circa il 3% dei terreni agricoli concentrati nelle regioni a metri sul livello del mare. La produzione consiste in: mele, prugne, amarene, pere, pesche, albicocche e ciliegie. 20 Gentile cortesia del Sig. Rumen Kamilov

21 Vigneti La produzione comprende tonnellate di uva di cui vengono utilizzate per la produzione di vino, 90% della produzione è esportata in Europa. La Macedonia è il paese del vino. L'uva insieme al vino rappresentano il 17%-20% del PIL agricolo del paese. Il vino, dopo il tabacco, è il secondo prodotto più esportato tra quelli agricoli. Secondo le caratteristiche climatiche la Macedonia è classificata nella zona vinicola III-C-b, divisa in tre regioni: Povardarie; Pelagonia-Polog e Pcinja- Osogovo. Si coltivano circa 20 tipi di vitigni, con prevalenza delle varietà autoctone, Vranec e Smederevka. Tra i vini rossi si annoverano: Pinot Noir, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc. Mentre i bianchi includono: Chardonnay, Muscat Ottonel, Riesling, Semillion e Sauvignon Blanc. Il vino è prodotto in 86 cantine vinicole con la capacità totale di produzione di oltre 250 milioni di litri. La produzione di vino di alta qualità è garantita dalle tecnologie di coltivazione e lavorazione sofisticate. Diversi marchi di vini macedoni si stanno accreditando e sono sempre più competitivi sui mercati internazionali. Biologico - Il sistema di produzione biologica è sviluppato (soprattutto cereali) e sostenuto finanziariamente in tutti i segmenti, inclusa la commercializzazione dei prodotti biologici. Dal 2008 esiste anche la Federazione dei produttori di prodotti biologici in Macedonia Sono stati adottati da parte del Governo macedone la Strategia nazionale per la produzione biologica e il piano d'azione L'industria conserviera riguarda per il 91% le verdure ed è destinata all'export soprattutto nei paesi dell'ue, USA e l'australia (dove ci sono grandi comunità di immigranti macedoni) e della regione balcanica. L'industria conserviera negli ultimi dieci anni, anche nei tempi di crisi, è in constante crescita. In Macedonia in questo settore operano una quarantina di aziende di cui 22 trasformano solo verdure, 4 solo frutta mentre circa 17 hanno linee di trasformazione combinate. Nei primi sette mesi del 2013 sono stati esportati tonnellate di prodotti finali, che è il 10,2% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il valore delle esportazioni è di circa 24,6 milioni di dollari. La Macedonia rimane un netto importatore di prodotti agricoli e alimentari. L'import macedone riguarda soprattutto: cereali, latte, carne, olio, zucchero, pesce, caffè, tè, uova ed i paesi dell'ue sono i principali fornitori. L'export macedone di prodotti alimentari riguarda principalmente: tabacco, vino, verdura, frutta, carne d'agnello, funghi, frutti di bosco. I paesi CEEFTA (Central and Eastern European Free Trade Agreement), soprattutto la Serbia, sono i principali mercati di destinazione. L'Italia risulta tra i primi acquirenti di funghi porcini e di carne d'agnello. Con l'accordo di libero scambio con l'ue come parte del SAA (Stabilization and Association Agreement) l'accesso ai mercati dell'ue-27 è stato completamente liberalizzato (duty free) tranne per: vino (vige il Protocollo addizionale per il vino), vitello, zucchero, pesce e prodotti di pesce per cui sono state adottate delle quote o tariffe. Il paese fa parte dell'accordo CEFTA 2006 ed ha Accordi di libero scambio con la Turchia e l'ucraina. A partire dal dicembre 2009, le societa' registrate in Macedonia possono utilizzare i fondi del Programma Europeo IPARD che prevede finanziamenti a fondo perduto al 50% per investimenti in: centri di raccolta e distribuzione di frutta e verdura (investimento greenfield, PPP con il governo locale oppure joint venture con partner locale), mediante acquisto o concessione a lungo termine (99 anni) degli appositi terreni banditi dal Ministero dell'agricoltura; produzione primaria industria di trasformazione di prodotti alimentari. Il budget complessivo del Programma IPARD per la Macedonia per il periodo e' pari a 60.6 milioni di euro. Per maggiori informazioni contattare l'ufficio ICE oppure l'apposita Agenzia per il sostegno finanziario del settore agricolo e dello sviluppo rurale: 21

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