Indice. Presentazione Legal Research Group 17 ELSA ROMA

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1 Indice 5 Indice Presentazione Legal Research Group 17 ELSA ROMA La c.d. impresa mafiosa: definizione del fenomeno e rilievo normativo 21 Giorgia Felici 1. Introduzione: aspetti costitutivi dell impresa criminosa di stampo mafioso Rilevanza normativa e rilevanza giudiziaria degli studi storico-sociologici Rilevanza normativa Rilevanza in sede giudiziaria delle indagini storico-sociologiche Tipologie di impresa mafiosa e di imprenditori Tipologia di impresa mafiosa Tipologie di imprenditori e profili di responsabilità Il fenomeno imprenditoriale aspetti economici e giuridici Come e perché le mafie investono nell economia legale Collocazione territoriale e settori economici Forme giuridiche dell impresa mafiosa Il finanziamento Strumenti repressivi e di contrasto 37

2 6 Indice Riciclaggio e reimpiego dei capitali illeciti nell impresa criminale: strumenti normativi di prevenzione e repressione del fenomeno 43 Alessandra Vaiti 1. Introduzione Art. 648 bis c.p. Riciclaggio Normativa antiriciclaggio Il d.lgs. 231/2007: doveri di collaborazione e segnalazione Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche: art. 25 octies d.lgs. 231/ Moneta legale e strumenti alternativi di pagamento Art. 648 ter, co. 1, c.p. Autoriciclaggio Art. 648 ter c.p. Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita Concorso tra i delitti di cui agli artt. 648 bis e 648 ter c.p. e quello di cui all art. 416 bis c.p.: la recente pronuncia delle SS.UU. n / Riciclaggio ed illeciti fiscali Paradisi fiscali: confine tra condotte evasive e condotte elusive Scudo fiscale: uno strumento efficace o un compromesso inaccettabile? Voluntary disclosure Conclusioni 62 La normativa sovranazionale relativa alla confisca degli strumenti e dei proventi da reato nell Unione Europea: le novità della recente direttiva 2014/42/UE 67 Silvia Morigi Intrduzione Le fonti internazionali di natura pattizia Le variabili fondamentali delle moderne forme di confisca, prospettive comparate e la Direttiva 42/ Ambito di applicazione della confisca: i tipi di reato La nozione di provento Il legame tra i beni confiscati e l accusa penale La confisca per equivalente 76

3 Indice La confisca generale Presunzioni e onere della prova La confisca di beni di sospetta origine illecita Il legame tra procedimento di confisca e procedimento penale Actio in rem 86 L amministrazione e la destinazione delle aziende sequestrate e confiscate: evoluzione normativa e criticità dell attuale disciplina 93 Giovanni Guglielmo Introduzione Quadro normativo nazionale Le prime leggi antimafia: l importanza della c.d. legge Rognoni La Torre La legge 109/1996: la destinazione a fini sociali ed il ruolo dell associazione Libera I c.d. Pacchetti sicurezza L Agenzia Nazionale per l amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati ed il Codice Antimafia Le misure di prevenzione patrimoniali: il sequestro e la confisca Amministrazione e destinazione delle aziende sequestrate e confiscate alla mafia Criticità dell attuale disciplina e proposte di riforma Conclusione 114 Il c.d. metodo mafioso nella struttura dell art. 416 bis: il caso di Mafia Capitale 117 Gianluca Barbetti Introduzione L art. 416 bis c.p Cenni storici Fattispecie di reato Il c.d. Concorso esterno nell art. 416 bis c.p I caratteri di Mafia Capitale Dei presupposti per l applicazione della figura criminosa dell associazione di tipo mafioso alla vicenda di Mafia Capitale 127

4 8 Indice 2.2. Il metodo mafioso e la sua applicazione nell acquisizione e controllo di attività economiche e nel settore degli appalti pubblici I rapporti con le altre organizzazioni mafiose I rapporti con la ndrangheta I rapporti con i Casamonica e con la criminalità di strada 134 Conclusioni: L evoluzione del metodo mafioso 134 La corruzione nel settore privato: esperienze comparatistiche e normativa italiana 139 Francesco Maria Achille, Tommaso Ricci 1. Introduzione L esperienza normativa italiana: genesi, evoluzione e criticità dell art c.c L influenza del Consiglio d Europa La normativa europea Della corruzione e dei reati contro la P.A Premessa Il millantato credito Il traffico d influenze illecite Analisi comparatistica della corruzione privata: i differenti interventi legislativi Premessa Il modello statunitense Il modello inglese Conclusioni 159 Falso in bilancio: parallelismi Usa e Italia 163 Maria Chiara Pollicino 1. Cenni introduttivi La nozione base di bilancio e la sua funzione La disciplina del falso in bilancio così come riformata dal d.lgs. n. 61 del La nozione di falso in bilancio nel codice e le false comunicazioni sociali L elemento soggettivo 170

5 Indice Le condotte tipiche Le soglie di rilevanza penale del falso ed il discrimine tra illecito penale ed amministrativo Questioni di costituzionalità: le pronunce della Corte di Giustizia e della Corte Costituzionale Il ruolo dell economia aziendale in materia di falso in bilancio Usa: caso Enron e l adozione del Sarbanes-Oxley Act La disciplina statunitense del falso in bilancio: i punti salienti del Sarbanes-Oxley Act Parallelismi tra la disciplina italiana e la statunitense Rilievi conclusivi e prospettive di riforma 182 I Compliance Company Programs di matrice angloamericana e i modelli organizzativi previsti dal d.lgs. 231/2001: esperienze a confronto 187 Francesco Camplani 1. Introduzione: notazioni storiche e dogmatiche sul concetto di Compliance Programs I compliance programs nelle legislazioni angloamericana ed europea La legislazione federale settoriale Modelli di disciplina unitaria a livello federale Le vie praticate dai differenti ordinamenti europei Il modello del decreto legislativo 8 giugno 2001, n I compliance programs e sistema della imputazione soggettiva del reato all impresa nei sistemi angloamericano ed italiano USA: i compliance programs come espressione dell etica individuale dell ente-cittadino e come legal defense Italia: i compliance programs come elemento strutturale della personalità dell ente. Notazioni sul dibattito per un corretto inquadramento sistematico I modelli organizzativi nelle discipline generali Compliance programs e attività di prevenzione Compliance Programs e reazione post-factum Alcuni cenni sull attività di vigilanza 206

6 10 Indice ELSA NAPOLI Il delitto di disastro innominato ed i problemi di compatibilità con i fatti disastrosi per l ambiente. Il caso Eternit 215 Claudio Forte 1. Introduzione: definizione ambiente Analisi dell art. 434 c.p. norma penale in bianco? Eternit Ricostruzione della sentenza del Tribunale di Torino, della Corte di Appello di Torino e della Cassazione: il momento consumativo del reato, nodo cruciale del processo Dopo la sentenza di prescrizione 226 Scelte di politica criminale in materia ambientale e, in particolare, il delitto ambientale. I casi più rilevanti in giurisprudenza 229 Carla Ferraro 1. Cenni preliminari e definizione di ambiente Legislazione nazionale e vincoli comunitari L inquinamento La tutela delle acque La disciplina dei rifiuti L inquinamento atmosferico Dal Petrolchimico di Porto Marghera a oggi: la necessità dell intervento legislativo penale 243 I reati edilizi come violazione dell assetto ordinato del territorio. I profili problematici dell ordine di demolizione conseguenti alla condanna 249 Flavia Stefanelli 1. I reati edilizi Caratteri generali Tutela del territorio Evoluzione normativa Il testo unico dell edilizia La legge 443/ Decreto sviluppo 253

7 Indice Art. 44 D.p.r. 380/2001: i reati urbanistico-edilizi Le condotte sanzionate Bene giuridico tutelato Abusi edilizi: sanatoria e demolizione dell immobile La sanatoria Demolizione dell immobile abusivo ed estinzione Interventi in zone vincolate Sanatoria ed interventi in zone vincolate Autodemolizione degli interventi in zona vincolata Ordine di demolizione del giudice: i profili problematici della natura giuridica nell ordinamento nazionale ed europeo 260 Problemi di adeguatezza punitiva del delitto di false comunicazioni sociali. Caso Parmalat 269 Claudio Esposito Scalzo 1. Descrizione normativa post riforma d.lgs. 61/ Evoluzione del reato di false comunicazioni sociali Adeguatezza punitiva della riforma del diritto societario Caso Parmalat Conclusioni 281 L ipotesi punitiva della corruzione tra privati, nell ampio spettro del delitto di corruzione 283 Angelica Prodomo 1. Delitto di corruzione Sollecitazioni internazionali Il sistema sanzionatorio delineato dalla legge anticorruzione Corruzione tra privati iter storico (dal vecchio articolo 2635 c.c. al nuovo) Innovazione apportate dal nuovo articolo 2635 c.c Conclusioni 299 Problemi di causalità e di elemento soggettivo nel delitto di bancarotta fraudolenta. Il caso Ravenna Calcio 303 Antonio Merola 1. Bancarotta fraudolenta elementi costitutivi e condotte punibili 303

8 12 Indice 2. Circostanze aggravanti ed attenuanti Pene accessorie Nesso causale necessità della prova del nesso causale e del dolo tra condotta e dichiarazione di fallimento Il caso Ravenna Calcio 312 Delitto di ricorso abusivo al credito. Caso pastificio Amato 317 Nicola Maria Maiello 1. L evoluzione della fattispecie di ricorso abusivo al credito (art. 218 l. fall.) Gli autori del reato Dissesto o stato d insolvenza Il ruolo della sentenza dichiarativa di fallimento Elemento soggettivo Il trattamento sanzionatorio Rapporto con il reato di truffa ex art. 640 c.p Il rapporto con il reato di insolvenza fraudolenta ex art. 641 c.p Il rapporto con la bancarotta semplice ex art. 217 l. fall Il caso del pastificio Amato 333 La mancata osservanza degli obblighi nei confronti del fisco nel quadro della crisi economica del Paese 335 Erika Rosenstein 1. Il principio di capacità contributiva La funzione solidaristica dell art. 53 Cost I requisiti di effettività e attualità Il principio di uguaglianza La risposta legislativa di contrasto all evasione fiscale Il fenomeno dell evasione fiscale La sfiducia dei contribuenti onesti La crisi economica e la c.d. evasione di sopravvivenza Differenze sostanziali con le condotte d elusione Il d.lgs. 74/ Conclusioni 351

9 Indice 13 I reati relativi alle condotte abusive nei confronti del mercato finanziario. I casi Antonveneta e Unipol 355 Maria Esposito 1. Il mercato finanziario. Abilitazione degli intermediari e vigilanza L esercizio abusivo di attività finanziaria I reati finanziari Aggiotaggio semplice Manovre speculative su merci Aggiotaggio societario; aggiotaggio bancario; aggiotaggio su strumenti finanziari Insider trading Ostacolo alla vigilanza Altri reati Il caso Antonveneta Il caso Unipol 369

10 14 Presentazione

11 Presentazione 15 Presentazione Legal Research Group Un Legal Research Group si compone di un numero variabile di studenti e/o neolaureati che decidono di intraprendere un attività di ricerca su un argomento giuridico determinato con l obiettivo finale di pubblicarne i risultati per sottoporli all attenzione della comunità scientifica. I gruppi di lavoro (locali, nazionali od internazionali) rappresentano una preziosa occasione per fare squadra, per imparare ad affrontare insieme l approfondimento scientifico in modo completo ed innovativo, colmando i vuoti lasciati dai tradizionali programmi accademici attraverso metodologie di ricerca, analisi e trattazione basate sulla collaborazione costante tra i loro componenti. DIRITTO PENALE D IMPRESA APPROFONDIMENTO NORMATIVO ED INDAGINE GIURISPRUDENZIALE Il fenomeno dell impresa mafiosa, reati ambientali, profili fiscali ed indagine comparatistica A partire soprattutto dagli anni 80, si è delineata una nuova forma di potere criminale organizzato: la mafia imprenditrice. La criminalità organizzata si è aperta ai traffici illeciti internazionali, si è data un organizzazione imprenditoriale per la produzione e lo scambio di beni e per il reinvestimento degli utili conseguiti tramite le attività criminose. L impresa mafiosa finisce per importare sul territorio in cui opera la mentalità mafiosa, contribuendo ad una regressione dei rapporti sociali e civili ed assumendo quindi un ruolo chiave come agente di trasformazione sociale: a differenza di un impresa classica, quella mafiosa non mira solo al profitto, ma anche al Potere.

12 16 Presentazione Nel processo di progressiva transazione della criminalità organizzata verso forme imprenditoriali sempre più complesse ed efficienti, un ruolo decisivo va sicuramente attribuito all ingresso delle imprese mafiose nel mercato degli appalti pubblici. Una mafia, dunque, non più lupara e coppola ma soggetto attivo dell economia legale. Un impresa mafiosa che si insinua sempre più nelle attività legali, esportando la propria attività criminosa oltre le regioni storiche, fino a controllare e veicolare la gestione di affari e appalti pubblici. Obiettivo del progetto è, inoltre, l osservazione e la comparazione tra la normativa italiana e i Paesi con sistemi giuridici di Common Law in materia di Diritto Penale dell Impresa, focalizzando l attenzione sulla disciplina attuale e le prospettive di riforma. Il confronto tra le esperienze di vari ordinamenti, alla luce del ruolo preminente che sta assumendo la materia, è fondamentale per il raggiungimento di una maggiore tutela: con l analisi delle soluzioni normative adottate in realtà giuridiche e sociali distanti ma che presentano punti di contatto, è possibile comprendere e pervenire a soluzione efficaci e condivise su una problematica di così stringente attualità. Questo progetto pone, in aggiunta, al centro della sua attenzione il tema ambientale, maturato ormai nella coscienza collettiva come un valore assoluto, non sempre però con la conseguenza di divenire oggetto di tutele giuridiche rispondenti alle problematiche legate all inquinamento. All ambiente si lega non solo la salute del territorio, ma anche quella dei suoi cittadini e purtroppo politiche imprenditoriali scellerate hanno avuto come conseguenza un influenza negativa sul livello di salute di operai e cittadini tale da determinare in molti casi la loro morte. L analisi della disciplina e dei casi più noti degli ultimi anni mettono in luce la necessità di un intervento legislativo celere che possa non solo obbligare le imprese ad operare entro certi limiti di legge invalicabili per la salvaguardia dell ambiente ma anche plasmare la cultura dell impresa italiana rendendola quanto mai vicina a quello che è ormai un dogma imprenditoriale in molti paesi del mondo, il così detto sviluppo sostenibile. L indagine giuridica si è soffermata anche su tutti quegli aspetti legati ai reati societari di rilevante spessore sia giurisprudenziale sia mediatico venuti alla ribalta negli ultimi anni. Si è analizzato come il legislatore sia intervenuto per predisporre delle misure idonee ad impedire tali pratiche, che non sempre hanno trovato unanime consenso in dottrina circa l effettiva adeguatezza punitiva.

13 Presentazione 17 Ulteriormente si sono presi in considerazione tutti quei tipi di reati legati al mondo della finanza, i quali, in un contesto mondiale sempre più globalizzato, riescono a condizionare fortemente le dinamiche di mercato poste alla base della nostra società e per questo si rileva un dovere di regolamentazione capace di garantire la libera concorrenza ed il libero mercato.