Contesto ed obiettivi Premessa Distretto DPPT progetto cantiere Kaizen porfido Kaizen= valore/muda/gemba Cantiere Kaizen Porfido (team)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Contesto ed obiettivi Premessa Distretto DPPT progetto cantiere Kaizen porfido Kaizen= valore/muda/gemba Cantiere Kaizen Porfido (team)"

Transcript

1

2

3 Contesto ed obiettivi Premessa Distretto DPPT progetto cantiere Kaizen porfido Kaizen= valore/muda/gemba Cantiere Kaizen Porfido (team) Fotografia del settore porfido bacini di estrazione macro processo classificazione aziende (fonte per il db) matrice prodotto / processo Sintesi considerazioni

4 Stato dell'arte (del processo produttivo) Kaizen (muda in dettaglio, gemba, value stream) cava lav1 lav2 lav3 inerti considerazioni Aziende tipo Aziende integrate tipologia "industriale" integrato fuori cava integrato in cava Aziende tipologia "artigianale" Conclusioni Criticità Piano d'azione

5

6

7

8

9

10 Rispetto per le persone KAI ZEN cambiare Rispetto per il territorio meglio Kaizen = Cambiare per Migliorare

11 CREA VALORE NON CREA VALORE Prodotto _ Materia prima per utilizzo/lavorazione Lavorazioni di trasformazione: _ Spacco _ Taglio _ Fiammatura _ etc. Sicurezza ed ergonomia per gli operatori Qualità per il cliente: _ posa _ committente _ etc. Valore Attività Muda Movimenti attese operatori Trasporto materiali Stock materiali Produzione in eccesso rispetto alla domanda Difetti _ materia prima _ lavorazioni _ posa Anomalie dei macchinari etc.

12 Kai Zen Valore Valore Muda Muda

13 Gemba: il luogo dove si crea valore

14 Gemba: il luogo dove si crea valore

15 Gemba: il luogo dove si crea valore

16 Gemba: il luogo dove si crea valore

17 Gemba: il luogo dove si crea valore

18

19

20

21 Mc estratti N cave

22 Estrazione aziende che effettuano solo la fase estrattiva e lavorazione1 Integrata: aziende che effettuano la fase estrattiva unita a una o più lavorazioni Lavorazione: aziende che comprano tutta la materia prima e effettuano una o più lavorazioni Inerti: aziende che trattano gli inerti derivati dalle varie fasi del processo

23 Estrazione Integrate Lavorazione Inerti Totale

24 N totale dipendenti N medio dipendenti/azienda

25 N aziende 250 Lavorazione N tot dipendenti Integrate Estrazione Inerti

26

27 Sintesi qualitativa: il settore si caratterizza in due parti, una a carattere industriale costituita da piccole-medie imprese che realizzano la maggior parte dell occupazione del settore attraverso le maestranze impiegate; l altra a carattere artigianale con prevalente opera dei titolari. Il settore include anche aziende specializzate nella lavorazione degli inerti che derivano dalle varie fasi del processo. Tra le aziende di lavorazione esistono microimprese poco strutturate.

28

29 100% 90% 80% Inerti per lavorazione di provenienza 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Inerti Opus Incertum Lavorazione 2 Lavorazione 3

30 PUNTI DI FORZA: Qualità e immagine del materiale riconosciuta dal mercato Valorizzazione della professionalità e della tecnica dei lavoro (in particolare spacco) Flessibilità Nicchie di mercato Alcune realtà stanno perseguendo la strada dell innovazione di prodotto Esempi positivi di aggregazione (consorzi, distretto, etc.) PUNTI DI ATTENZIONE: Tendenza a forzare l'estrazione indipendentemente dalla domanda Concorrenza interna al settore cannibalizzazione Rischio di privilegiare la quantità più che la qualità Condizioni di lavoro gravose Necessità di sviluppo tecnologico e di innovazione organizzativa Valorizzazione degli inerti

31

32

33

34

35

36 Resa cava: 43% 43% 57%

37 resa volata 95% 85% 75%

38 Lavorazione 1 _ il processo Macro processo Attesa / stock Movimento / trasporto Controllo Sfaldamento e cernita

39 c 40% 60% A terra Su bancone

40

41

42

43

44

45 Tipo spessore grosso Sistema per trasporto inerti Da valutare Pallet su sollevatore Tramoggia vibrante ( un pezzo alla volta ) Bancone Gru a bandiera per pezzi pesanti Forma per creare i pallet Bordo linea organizzato per spessore (più grosso vicino all operatore Raccolta inerti su nastro direttamente su contenitore (oppure a impianto; da valutare) Nastro (da valutare interramento per migliorare l accessibilità) INERTI

46 Tipo spessore sottile Sistema per trasporto inerti Da valutare Tramoggia dimensionata considerando il n di operatori e la frequenza di alimentazione Miglior ammortamento dei macchinari Lavoro di squadra Pallet su sollevatore Tramoggia vibrante ( un pezzo alla volta ) Bancone Gru a bandiera per pezzi pesanti Forma per creare i pallet Bordo linea organizzato per spessore (più grosso vicino all operatore Raccolta inerti su nastro direttamente su contenitore (oppure a impianto; da valutare) Nastro (da valutare interramento per migliorare l accessibilità) INERTI

47 Test in corso per sfaldamento automatizzato. L evoluzione della modalità di coltivazione può influenzare la cernita (es. stacco blocchi). Integrazione delle lavorazioni e creazione del flusso. Sviluppo industriale.

48 Lavorazione 2 _ il processo Macro processo Attesa / stock Movimento / trasporto Controllo Spacco

49

50 60% 20% Utilizzo Utilizzo

51 15% 5% Utilizzo Utilizzo

52 60% Utilizzo 40% Utilizzo

53

54

55 Il P.F. può essere raccolto direttamente sul contenitore con cui sarà commercializzato (es. sacco) Gli sfridi della lavorazione delle piastrelle sono parzialmente recuperati dalla lavorazione dei cubetti Sistema per trasporto inerti La M.P. per cubetti è movimentata grazie alla tramoggia ed è trasportata verso l operatore su nastro (azionato dall operatore/da fotocellula) La M.P. per piastrelle è portata su pallet /benna divisa per spessore L operatore smista direttamente il materiale sul pallet di P.F.

56 Area di lavorazione attrezzata (in area industriale prossima alle cave) Area prodotto finito lavorazione sfaldamento/cernita lavorazione lavorazione Flusso di produzione

57 Lavorazione 3 _ il processo Macro processo Attesa / stock Movimento / trasporto Controllo Taglio, fiammatura, etc.

58

59

60

61

62

63 Area Materia Prima Area Carico Macchina Lavorazione A Area prodotto finito taglio Lavorazione B Lavorazione C Area Carico Macchina Lavorazione A taglio Lavorazione B Lavorazione C

64 Specializzazione della produzione che assicuri volumi di produzione di alta qualità, in grado di contenere i costi, assicurare il livello degli investimenti per lo sviluppo tecnologico. Aggregazioni.

65

66

67 Ottimizzazione della gestione logistica degli inerti per servire le aree di utilizzo Possibile definizione di nuovi sistemi di trasporto degli inerti (es. nastro trasportatore verso centro logistico) Integrazione del frantoio in area industriale attrezzata Nuove possibilità di lavorazione/utilizzo inerti

68

69 L impianto di lavorazione è collegato all area industriale (ipotesi di nastro trasportatore) Impianti di lavorazione inerti Flusso inerti area di lavorazione prodotto finito L area di lavorazione è attrezzata in un capannone, in una zona industriale prossima alle cave Taglio Sfaldamento / cernita Spacco Flusso di produzione

70 zona industriale Azienda Azienda Azienda Azienda Lav. inerti Azienda Azienda Azienda Azienda

71 Cava 100% Lav 1 Lav 3 Prod. finito Sottile Opus incertum 1,17% Opus incertum Sottile 8,34% 8,34% 13,89% Da lavorare Spesso 5,56% 1,12% Lav 3 Spesso Inerti 2,29% 29,11% 0,50% 0,92% Inerti Lav 2 So ttil e Sp ess o Lav 2 17,61% 57,00% Sottile Spacco piastrelle 2,72% Spesso 14,89% Spacco cubetti/(binderi) Inerti 1,17% Sottile 12,18% Spesso INERTI 71,77%

72 Lav 1 Lav 3 Sottile Prod. finito Opus incertum 2,99% Opus incertum Sottile 21,38% 21,38% 35,63% Da lavorare Spesso Cava 100% 14,25% 0,28% Lav 3 Spesso Da lavorare Inerti 3,28% 1,28% Sottile 7,37% 7,37% 0,23% Spesso Lav 2 10,75% Inerti Lav 2 57,00% Sottile 6,98% Spesso 3,77% Inerti 2,99% Sottile 3,08% Spesso POSSIBILITA DI INTEGRAZIONE CON ALTRE PIETRE (NON PORFIDO INERTI 64,59%

73 Acquisto della materia prima Vendita del prodotto finito

74

75

76

77

78

79 100% 90% 80% 70% Inerti per lavorazione di provenienza 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Inerti Opus Incertum Lavorazione 2 Lavorazione 3

80

81 Ergonomia / sicurezza Qualità Produttività

82 Area di lavorazione attrezzata (in area industriale prossima alle cave) lavorazione Area prodotto finito sfaldamento/cernita lavorazione lavorazione Flusso di produzione

83 Ridurre i costi Più servizi Presenza sul mercato

PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA I.T.S.T J.F. KENNEDY - PN

PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA I.T.S.T J.F. KENNEDY - PN PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA I.T.S.T J.F. KENNEDY - PN A.S. 2014/15 Innovazione e ciclo di vita di un prodotto La progettazione di un prodotto e di conseguenza il suo processo produttivo dipende dalla

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

BRONTE TECNICO DEI SERVIZI TURISTICO-RICETTIVI BRONTE 8 200 OPERATORE DI VINIFICAZIONE BRONTE 8 200 TECNICO COMMERCIALE - MARKETING BRONTE 8 200

BRONTE TECNICO DEI SERVIZI TURISTICO-RICETTIVI BRONTE 8 200 OPERATORE DI VINIFICAZIONE BRONTE 8 200 TECNICO COMMERCIALE - MARKETING BRONTE 8 200 Nell ambito del programma Garanzia Giovani ti proponiamo l elenco dei percorsi di "Formazione mirata all'inserimento lavorativo" presentati dall IRIPA - SICILIA ed inseriti nel Catalogo dell'offerta Formativa

Dettagli

Fornitura, lavorazione e commercializzazione di nastri trasportatori, cinghie di trasmissione di potenza Case history: investire e produrre in

Fornitura, lavorazione e commercializzazione di nastri trasportatori, cinghie di trasmissione di potenza Case history: investire e produrre in Fornitura, lavorazione e commercializzazione di nastri trasportatori, cinghie di trasmissione di potenza Case history: investire e produrre in UZBEKISTAN L idea di investire e creare una società operativa

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UD04A ATTIVITÀ 08.12.00 ATTIVITÀ 08.99.09 ATTIVITÀ 09.90.01

STUDIO DI SETTORE UD04A ATTIVITÀ 08.12.00 ATTIVITÀ 08.99.09 ATTIVITÀ 09.90.01 STUDIO DI SETTORE UD04A ATTIVITÀ 08.11.00 ESTRAZIONE DI PIETRE ORNAMENTALI E DA COSTRUZIONE, CALCARE, PIETRA DA GESSO, CRETA E ARDESIA ATTIVITÀ 08.12.00 ESTRAZIONE DI GHIAIA, SABBIA; ESTRAZIONE DI ARGILLE

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UG81U ATTIVITÀ 43.99.02 NOLEGGIO DI GRU ED ALTRE ATTREZZATURE ATTIVITÀ 77.32.00 NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE

STUDIO DI SETTORE UG81U ATTIVITÀ 43.99.02 NOLEGGIO DI GRU ED ALTRE ATTREZZATURE ATTIVITÀ 77.32.00 NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE STUDIO DI SETTORE UG81U ATTIVITÀ 43.99.02 NOLEGGIO DI GRU ED ALTRE ATTREZZATURE CON OPERATORE PER LA COSTRUZIONE O LA DEMOLIZIONE ATTIVITÀ 77.32.00 NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LAVORI EDILI

Dettagli

Il controllo dei centri di responsabilità

Il controllo dei centri di responsabilità Il controllo dei centri di responsabilità 1 I centri di responsabilità Definizione: Una particolare sub-unità organizzativa il cui soggetto titolare è responsabile dei risultati, in termini dei efficacia

Dettagli

Corso di Intermediari Finanziari e Microcredito. I mercati finanziari

Corso di Intermediari Finanziari e Microcredito. I mercati finanziari Corso di Intermediari Finanziari e Microcredito I mercati finanziari Mercati creditizi e mobiliari I mercati si identificano con l insieme degli scambi di strumenti finanziari; Il collegamento tra unità

Dettagli

LA LOGISTICA INTEGRATA

LA LOGISTICA INTEGRATA dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono

Dettagli

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UG52U ATTIVITÀ 89.92.10 IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO DI ATTIVITÀ 89.92.20 CONFEZIONAMENTO DI GENERI NON GENERI ALIMENTARI

STUDIO DI SETTORE UG52U ATTIVITÀ 89.92.10 IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO DI ATTIVITÀ 89.92.20 CONFEZIONAMENTO DI GENERI NON GENERI ALIMENTARI STUDIO DI SETTORE UG52U ATTIVITÀ 89.92.10 IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO DI GENERI ALIMENTARI ATTIVITÀ 89.92.20 CONFEZIONAMENTO DI GENERI NON ALIMENTARI Gennaio 2009 PREMESSA L evoluzione dello Studio di

Dettagli

Le reti di imprese e. della Regione Liguria VIVAIO FORESTALE PIAN DEI CORSI

Le reti di imprese e. della Regione Liguria VIVAIO FORESTALE PIAN DEI CORSI Le reti di imprese e Il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Liguria VIVAIO FORESTALE PIAN DEI CORSI Rialto, 21 aprile 2016 ELEMENTI COSTITUTIVI DEL CONTRATTO DI RETE: NECESSARI Presenza di più imprenditori

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UD29U ATTIVITÀ 23.61.00 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN ATTIVITÀ 23.63.00 PRODUZIONE DI CALCESTRUZZO PRONTO

STUDIO DI SETTORE UD29U ATTIVITÀ 23.61.00 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN ATTIVITÀ 23.63.00 PRODUZIONE DI CALCESTRUZZO PRONTO STUDIO DI SETTORE UD29U ATTIVITÀ 23.61.00 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN CALCESTRUZZO PER L EDILIZIA ATTIVITÀ 23.63.00 PRODUZIONE DI CALCESTRUZZO PRONTO PER L USO ATTIVITÀ 23.69.00 FABBRICAZIONE DI ALTRI

Dettagli

Dalla Business Idea al Business Plan - 1 -

Dalla Business Idea al Business Plan - 1 - Dalla Business Idea al Business Plan - 1 - Elementi base per il Business Plan - 2 - Imprenditore = Persona Da che cosa partire? dalle persone Un buon gruppo di neoimprenditori migliorerà l idea a fronte

Dettagli

Le IMPRESE INDUSTRIALI

Le IMPRESE INDUSTRIALI Le IMPRESE INDUSTRIALI Economia Aziendale 5 I.T.C.G. Saraceno Morbegno Laboratorio di Ec. Aziendale 5 B Prog. Mercurio Prof. Pellegrini Claudio ASPETTI GENERALI E STRATEGIE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI LA

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

Appendice 2 Piano di business preliminare

Appendice 2 Piano di business preliminare Appendice 2 Piano di business preliminare Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Piano di business preliminare DOCUMENTO DA RIEMPIRE A CURA DEL PROPONENTE Indice 1 Analisi tecnica

Dettagli

La Gestione della Produzione

La Gestione della Produzione La Gestione della Produzione E il processo decisionale attraverso il quale sono organizzate le risorse produttive al fine di conseguire determinati obiettivi. Si estrinseca temporalmente attraverso tre

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 4: Le funzioni aziendali Le funzioni aziendali OBIETTIVI DELLA LEZIONE Definire il concetto di funzione

Dettagli

Page 1. GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2.

Page 1. GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2. COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2014/2015 GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2.1 SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ

Dettagli

Scheda Progetto FO.CU.S. FOrmazione + CUltura = Sicurezza. AVVISO FONDIMPRESA 1/2012 2 scadenza

Scheda Progetto FO.CU.S. FOrmazione + CUltura = Sicurezza. AVVISO FONDIMPRESA 1/2012 2 scadenza Scheda Progetto FO.CU.S. FOrmazione + CUltura = Sicurezza AVVISO FONDIMPRESA 1/2012 2 scadenza PREMESSA Il Piano finanziato a Civita s.r.l. nell ambito dell Avviso 2/2012 2 scadenza formulato da FONDIMPRESA

Dettagli

Verso la nuova PAC 2014-2020 per lo sviluppo rurale in Toscana

Verso la nuova PAC 2014-2020 per lo sviluppo rurale in Toscana Verso la nuova PAC 2014-2020 per lo sviluppo rurale in Toscana Roberto Pagni Regione Toscana Dirigente Settore Politiche Comunitarie e Regionali per la competitività Convegno Il sistema agroalimentare

Dettagli

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - ADDETTO ALLA LAVORAZIONE DELLA PIETRA: MARMISTA E ADDETTO

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di prof.ssa Maria Sole Brioschi CST-E01 Corsi 208422 e 328422 Anno Accademico 2008/2009 Contabilità analitica : elementi di base La contabilità generale ha per oggetto

Dettagli

CLeFFe News 2012.001 del 16 gennaio 2012

CLeFFe News 2012.001 del 16 gennaio 2012 Argomento dell accordo è la formazione generica e specifica di cui al Titolo I del D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni. L accordo stato regioni fissa durata, contenuti, date di applicazione,

Dettagli

UTILIZZO della MISURA 123 del PSR

UTILIZZO della MISURA 123 del PSR UTILIZZO della MISURA 123 del PSR Azione 2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE: Incentivazione progetti di filiera: nascita di punti di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE PIETRO VERRI - MILANO

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE PIETRO VERRI - MILANO A.S. 2012/2013 Pagina 1 di 6 Conoscenze Abilità Competenze professionali MODULO 1 L azienda e la sua organizzazione 1. 1. L azienda, il contesto in cui opera, delocalizzazione e globalizzazione dei mercati

Dettagli

Il nuovo V-ECO 1700 FOCUS V-ECO 1700 IL MIGLIORE PER IL RICICLAGGIO DELLE MATERIE PLASTICHE

Il nuovo V-ECO 1700 FOCUS V-ECO 1700 IL MIGLIORE PER IL RICICLAGGIO DELLE MATERIE PLASTICHE Il nuovo V-ECO 1700 FOCUS V-ECO 1700 IL MIGLIORE PER IL RICICLAGGIO DELLE MATERIE PLASTICHE L ENERGIA SOSTENIBLIE NEL RICICLAGGIO DELLA PLASTICA V ARIOUS MATERIALS E FFICIENT PROCESS C OMPACT DESIGN O

Dettagli

MODELLO PER LA CREAZIONE DI UN BUSINESS PLAN

MODELLO PER LA CREAZIONE DI UN BUSINESS PLAN MODELLO PER LA CREAZIONE DI UN BUSINESS PLAN RICHIEDENTE Azienda, ragione sociale Indirizzo Persona di contatto Numero di telefono E-mail Luogo e data Firma e qualifica della persona autorizzata Business

Dettagli

Il servizio nel marketing del turismo e il comportamento del consumatore

Il servizio nel marketing del turismo e il comportamento del consumatore Lezione n. 2 Il servizio nel marketing del turismo e il comportamento del consumatore Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Il fine del marketing è di rendere superflua la

Dettagli

Corso di Economia e Gestione delle Imprese

Corso di Economia e Gestione delle Imprese Lezione 7 (rif. (rif. cap.. 6 Sciarelli) Corso di Economia e Gestione delle Imprese elena.cedrola@unimc.it a.a. 2009-2010 2010 Prof. Elena Cedrola http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Contenuti

Dettagli

Promuovere e Valorizzare Pistoia Terra delle piante

Promuovere e Valorizzare Pistoia Terra delle piante Promuovere e Valorizzare Pistoia Terra delle piante f a r e m a r k e t i n g MAKE Italia è una Marketing Company nata per aiutare imprese, organizzazioni ed enti, di ogni settore e dimensione, a confrontarsi

Dettagli

Costituzione dell azienda

Costituzione dell azienda START UP E PMI INNOVATIVE - DALL IDEA ALL IMPRESA: SVILUPPO E STRUMENTI NORMATIVI I vantaggi, le agevolazioni fiscali, i finanziamenti regionali Costituzione dell azienda Giovedì 26 novembre 2015 Gli Step

Dettagli

MULTIFUNZIONALITÀ AZIENDALE: UN OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE FEMMINILI E IL TERRITORIO VERONICA NAVARRA PRESIDENTE DELEGATO ONILFA

MULTIFUNZIONALITÀ AZIENDALE: UN OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE FEMMINILI E IL TERRITORIO VERONICA NAVARRA PRESIDENTE DELEGATO ONILFA MULTIFUNZIONALITÀ AZIENDALE: UN OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE FEMMINILI E IL TERRITORIO VERONICA NAVARRA PRESIDENTE DELEGATO ONILFA Sul filo del lavoro Nuove trame per lo sviluppo della filiera tessile e

Dettagli

Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo

Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo 1 2009-1-FR1-LEO05-07303 Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo Progetto Formativo: Business Plan 2 1 2 3 Definizione di Business Plan

Dettagli

FAST FASHION. La novità del Fast Fashion: perché è un fenomeno interessante LA DINAMICA DEL MERCATO:

FAST FASHION. La novità del Fast Fashion: perché è un fenomeno interessante LA DINAMICA DEL MERCATO: FAST FASHION Un modello di business emergente e la sua influenza sull industria tessile Como, 14 gennaio 2010 La novità del Fast Fashion: perché è un fenomeno interessante LA DINAMICA DEL MERCATO: è il

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VG81U ATTIVITÀ 43.99.02 NOLEGGIO DI GRU ED ALTRE ATTREZZATURE CON OPERATORE PER LA COSTRUZIONE O LA DEMOLIZIONE ATTIVITÀ 77.32.00 NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LAVORI EDILI

Dettagli

UNIS&F a fianco delle aziende per sviluppare la competitività. Il progetto Lean in Della Toffola S.p.A.

UNIS&F a fianco delle aziende per sviluppare la competitività. Il progetto Lean in Della Toffola S.p.A. UNIS&F a fianco delle aziende per sviluppare la competitività. Il progetto Lean in Della Toffola S.p.A. Una breve presentazione dell'azienda Della Toffola S.p.A., società fondata nel 1961, ha come business

Dettagli

HYDROTEK COSTRUZIONE MACCHINE SPACCA PIETRE E MACCHINE INDUSTRIALI

HYDROTEK COSTRUZIONE MACCHINE SPACCA PIETRE E MACCHINE INDUSTRIALI HYDROTEK COSTRUZIONE MACCHINE SPACCA PIETRE E MACCHINE INDUSTRIALI La Hydrotek è un azienda specializzata nella costruzione di macchine per la lavorazione delle pietre di alta qualità, e di macchine industriali

Dettagli

Rotta verso il successo con la bihlership

Rotta verso il successo con la bihlership Rotta verso il successo con la bihlership Facciamo rotta insieme verso il successo, con una partnership forte, caratterizzata da competenza, rispetto e fiducia reciproca e che noi definiamo bihlership.

Dettagli

Programma d esame di maestro artigiano. Gestione aziendale nell artigianato

Programma d esame di maestro artigiano. Gestione aziendale nell artigianato Programma d esame di maestro artigiano Gestione aziendale nell artigianato Approvato con decreto dell assessore provinciale, n. 15531/2015 del 19.10.2015 Valutazione della parte d esame gestione aziendale

Dettagli

Business plan: prima parte descrittiva; indice ragionato degli argomenti

Business plan: prima parte descrittiva; indice ragionato degli argomenti Allegato 2 Business plan: prima parte descrittiva; indice ragionato degli argomenti A. L impresa e i suoi protagonisti * Presentazione dell impresa (forma e composizione societaria, oggetto sociale, breve

Dettagli

Piano di marketing internazionale

Piano di marketing internazionale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO CORSO DI MARKETING INTERNAZIONALE anno accademico 2004/2005 ISSUE 6: Piano di marketing internazionale Prof. Mauro Cavallone Dott.ssa Chiara Zappella Materiale didattico

Dettagli

CL Produzioni Animali

CL Produzioni Animali CL Produzioni Animali Anno Accademico 2015-16 il Budget 1. Introduzione 2. definizione 3. funzioni 4. composizione 5. Il budget degli investimenti 6. Il budget finanziario 7. Il budget dell esercizio 8.

Dettagli

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO L. 26 Ottobre 1995, n 447 Legge quadro sull inquinamento acustico. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 01 marzo 1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi

Dettagli

FILIERA CORTA PROPOSTA D INTERVENTO ANCONA 03 FEBBRAIO 2011

FILIERA CORTA PROPOSTA D INTERVENTO ANCONA 03 FEBBRAIO 2011 FILIERA CORTA PROPOSTA D INTERVENTO ANCONA 03 FEBBRAIO 2011 Proposta di intervento L ultima fase del lavoro ha riguardato la progettazione di una proposta funzionale che incentivi ed agevoli il sistema

Dettagli

5 L AZIENDA DI PRODUZIONE. 14 ottobre 2005 Ragioneria Generale e Applicata 1

5 L AZIENDA DI PRODUZIONE. 14 ottobre 2005 Ragioneria Generale e Applicata 1 5 L AZIENDA DI PRODUZIONE 14 ottobre 2005 Ragioneria Generale e Applicata 1 Due principali tipologie di aziende Tutte le aziende esercitano attività di acquisizione, produzione ed uso dei beni economici

Dettagli

FOCUS GROUP: LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ATTRAVERSO LE FILIERE CORTE E MODALITA DI COMMERCIALIZZAZIONE

FOCUS GROUP: LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ATTRAVERSO LE FILIERE CORTE E MODALITA DI COMMERCIALIZZAZIONE FOCUS GROUP: LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ATTRAVERSO LE FILIERE CORTE E MODALITA DI COMMERCIALIZZAZIONE Progettiamo insieme il piano di azione locale leader verso il 2020: partecipa anche tu!

Dettagli

Allegato 3 (A) Informazioni relative agli spazi destinati ad ospitare il sistema SLM e linee guida per la stesura del Progetto di layout dell impianto

Allegato 3 (A) Informazioni relative agli spazi destinati ad ospitare il sistema SLM e linee guida per la stesura del Progetto di layout dell impianto Allegato 3 (A) Informazioni relative agli spazi destinati ad ospitare il sistema SLM e linee guida per la stesura del Progetto di layout dell impianto Si richiede la stesura di una progetto di massima

Dettagli

AZIENDA COSTRUTTRICE IMPIANTI IDRAULICI NAVALI

AZIENDA COSTRUTTRICE IMPIANTI IDRAULICI NAVALI AZIENDA COSTRUTTRICE IMPIANTI IDRAULICI NAVALI Relatore: MASSIMO BENI Amministratore ATS srl Co-relatore: FABIO MAGNANI Consulente finanziario Sede Amministrativa: via Aurelia ud, 39 VIAREGGIO (LU) COMPANY

Dettagli

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa

Dettagli

ESTRAZIONE DI GHIAIA, SABBIA; ESTRAZIONE DI ARGILLE E CAOLINO

ESTRAZIONE DI GHIAIA, SABBIA; ESTRAZIONE DI ARGILLE E CAOLINO STUDIO DI SETTORE WD04A ATTIVITÀ 08.11.00 ESTRAZIONE DI PIETRE ORNAMENTALI E DA COSTRUZIONE, CALCARE, PIETRA DA GESSO, CRETA E ARDESIA ATTIVITÀ 08.12.00 ESTRAZIONE DI GHIAIA, SABBIA; ESTRAZIONE DI ARGILLE

Dettagli

Piano straordinario di rigenerazione del bacino termale euganeo. Attività per la differenziazione delle imprese alberghiere termali

Piano straordinario di rigenerazione del bacino termale euganeo. Attività per la differenziazione delle imprese alberghiere termali Piano straordinario di rigenerazione del bacino termale euganeo Attività per la differenziazione delle imprese alberghiere termali Piano straordinario di rigenerazione del bacino termale euganeo Turismo

Dettagli

Economia e Gestione delle Imprese Parte II

Economia e Gestione delle Imprese Parte II Economia e Gestione delle Imprese Parte II Capitoli 5-6 L orientamento strategico della gestione e le strategie competitive A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale

Dettagli

gambazzi a misura d impianto gambazzi, infrastrutture we move your business settori applicativi

gambazzi a misura d impianto gambazzi, infrastrutture we move your business settori applicativi gambazzi 2 a misura d impianto gambazzi, infrastrutture we move your business settori applicativi 4 10 6 8 gambazzi Da oltre trent anni al servizio di molteplici industrie specializzate nella fornitura

Dettagli

NEST Network Eur Netw opeo Servizi e T ork Eur r opeo Servizi e T asporto r

NEST Network Eur Netw opeo Servizi e T ork Eur r opeo Servizi e T asporto r NEST Network Europeo Servizi e Trasporto NEST, logistica a 360 gradi NEST (acronimo di: Network Europeo Servizi e Trasporto) si fonda sulla sottoscrizione di un Contratto di Rete d Imprese e si propone

Dettagli

PROGRAMMAZIONE di DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI CLASSE TERZA - Indirizzo TURISTICO

PROGRAMMAZIONE di DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI CLASSE TERZA - Indirizzo TURISTICO PROGRAMMAZIONE di DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI CLASSE TERZA - Indirizzo TURISTICO Modulo 1 Categorie di viaggiatori. Tipologie di turismo; i prodotti e i servizi. Il turismo nel tempo: turismi di ieri

Dettagli

BOLOGNA, 29 GENNAIO 2016

BOLOGNA, 29 GENNAIO 2016 Piano Energetico Regionale Distribuzione locale di energia elettrica e gas e integrazione con le energie rinnovabili BOLOGNA, 29 GENNAIO 2016 ENERGIA Lo scenario globale I consumi energetici globali sono

Dettagli

La gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review

La gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review La gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review Leopoldo Ferrè Partner Exeo Consulting Ettore Turra Direttore Sistemi di Gestione - APSS Trento Impossibile visualizzare

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Facoltà di Economia - Parma 1

Facoltà di Economia - Parma 1 La contabilità per centri di costo 7 LA CONTABILITA PER CENTRI DI COSTO Ai fini di un corretto calcolo del costo di prodotto occorre definire all interno della combinazione produttiva unità operative dette

Dettagli

Concetto e sistema di Marketing

Concetto e sistema di Marketing Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2008-09

Dettagli

Conto Economico % Si riportano i dati per la localizzazione dei costi e le informazioni necessarie per procedere al calcolo dei costi.

Conto Economico % Si riportano i dati per la localizzazione dei costi e le informazioni necessarie per procedere al calcolo dei costi. ESERCIZIO 20 - CASO TEX - (full costing per centri di costo) La società Tex SpA produce tessuti per arredamento ed è specializzata nella produzione di tovaglie (tovaglie antimacchia e tovaglie damascate),

Dettagli

Strategia di marketing

Strategia di marketing Strategia di marketing La strategia di marketing è il complesso di azioni coordinate che un impresa realizza per raggiungere i propri obiettivi di marketing Elementi fondamentali della strategia di marketing

Dettagli

Impianti fotovoltaici e solari termici Livello specialistico

Impianti fotovoltaici e solari termici Livello specialistico Impianti fotovoltaici e solari termici Livello specialistico Il corso si prefigge di far acquisire ai partecipanti le seguenti competenze: La conoscenza delle proprietà e le tipologie degli impianti fotovoltaici

Dettagli

Turismo di ritorno. strutture e attività per favorirne lo sviluppo. Progetto di Marketing Territoriale del Club Rotary Roccadaspide - Valle del Calore

Turismo di ritorno. strutture e attività per favorirne lo sviluppo. Progetto di Marketing Territoriale del Club Rotary Roccadaspide - Valle del Calore Progetto di Marketing Territoriale del Club Rotary Roccadaspide - Valle del Calore Turismo di ritorno strutture e attività per favorirne lo sviluppo 1 Secondo le statistiche dell AIRE (Anagrafe degli Italiani

Dettagli

JOB - Amministrazione del personale. La soluzione Sistemi per il professionista delle paghe.

JOB - Amministrazione del personale. La soluzione Sistemi per il professionista delle paghe. JOB - Amministrazione del personale La soluzione Sistemi per il professionista delle paghe. 1 La soluzione Sistemi per il professionista delle paghe JOB è il risultato delle competenze maturate da Sistemi

Dettagli

PerCorsi Lean Production Training per diventare snelli

PerCorsi Lean Production Training per diventare snelli PerCorsi Lean Production Training per diventare snelli I N D I C E Introduzione pag. 3 Lean Production pag. 4 Percorsi pag. 5 Zoom pag. 6 Contatti pag. 7 La formazione a firma Bosch TEC Bosch Training

Dettagli

Il piano di marketing

Il piano di marketing Il piano di marketing I benefici di un piano aziendale (1) Il piano può essere uno strumento di comunicazione: nei confronti dei livelli superiori nei confronti dei livelli inferiori (perché possano capire

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA

RELAZIONE PAESAGGISTICA RELAZIONE PAESAGGISTICA ai sensi dell art.159 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. Allegata richiesta di attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell art. 48 LR 10/2010 e dell

Dettagli

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività

Dettagli

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE: AREA COMUNE (INCLUSIVA DEI SERVIZI ALLE IMPRESE) Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione

Dettagli

Presentazione dei contenuti dei corsi e percorsi formativi proposti

Presentazione dei contenuti dei corsi e percorsi formativi proposti Presentazione dei contenuti dei corsi e percorsi formativi proposti I criteri di segmentazione dei percorsi sono legati al ruolo che gli apprendisti andranno a svolgere in azienda e all ambiente organizzativo

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

Analisi del mercato e stesura del piano di marketing. Dr.ssa Michela Floris

Analisi del mercato e stesura del piano di marketing. Dr.ssa Michela Floris Analisi del mercato e stesura del piano di marketing Dr.ssa Michela Floris L analisi del mercato L analisi della concorrenza L analisi della domanda Dr.ssa Michela Floris 2 L analisi della concorrenza

Dettagli

FUSIONI E ACQUISIZIONI

FUSIONI E ACQUISIZIONI FUSIONI E ACQUISIZIONI 1. Fusioni e acquisizioni: concetti introduttivi 2. Il valore del controllo di un impresa 3. La redditività di un acquisizione 4. Alcuni tipi particolari di acquisizioni: LBO, MBO

Dettagli

Corso di gestione dell informazione aziendale. Casi Aziendali

Corso di gestione dell informazione aziendale. Casi Aziendali Corso di gestione dell informazione aziendale Casi Aziendali Anno Accademico 2004/2005 1 Caso 3 Progettazione di un Nuovo Sistema Informativo Aziendale 2 Progettazione di un Nuovo SI Aziendale Obiettivi

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE I CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICABILI NELLA COSTRUZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 1 IL BILANCIO DI ESERCIZIO DOCUMENTO CHE EVIDENZIA, PER CIASCUN ESERCIZIO, IL CAPITALE

Dettagli

VENDITA E NOLEGGIO. Gru a torre. Gru automontante

VENDITA E NOLEGGIO. Gru a torre. Gru automontante PROFILO AZIENDALE L azienda nasce dall esperienza trentennale dei soci fondatori. L attività primaria si proietta nel tempo verso la fornitura di servizi di vendita, assistenza e noleggio di macchinari

Dettagli

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze 110 BUSINESS & IMPRESE Maurizio Bottaro Maurizio Bottaro è family business consultant di Weissman Italia RETI D IMPRESA Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo

Dettagli

Il nuovo operatore logistico. per il trasporto delle merci speciali

Il nuovo operatore logistico. per il trasporto delle merci speciali Il nuovo operatore logistico per il trasporto delle merci speciali Logikem è un operatore di logistica integrata, specializzato nella gestione di agrofarmaci e più in generale di prodotti chimici che richiedono

Dettagli

STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l.

STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Gestire i rischi per la sicurezza dei lavoratori con sistemi innovativi: l applicazione dei Sistemi RFID Radio Frequency IDentification a partire dal DVR Prof. Dott. Luca Maria Neri Introduzione: nuove

Dettagli

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi FORMAZIONE DEGLI ALIMENTARISTI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (OSA) AI SENSI DELLA D.G.R. LIGURIA 29/06/2012 N. 793 1. Introduzione Un efficace formazione e un adeguato addestramento del personale

Dettagli

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica ALLEGATO D.1 BANDO PUBBLICO APERTO RIVOLTO AD IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLE TECNOLOGIE

Dettagli

Ratti DATI AL 31/12/2009. 69,0 mil di euro di fatturato, di cui il 64% all estero Addetti al 31/12/09 n 505 Stabilimento produttivo a Guanzate (Co)

Ratti DATI AL 31/12/2009. 69,0 mil di euro di fatturato, di cui il 64% all estero Addetti al 31/12/09 n 505 Stabilimento produttivo a Guanzate (Co) Ratti La Ratti è leader nella creazione e produzione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, mare, intimo ed arredamento, e nella realizzazione e distribuzione mondiale

Dettagli

FORMAZIONE GENERALE E SPECIFICA BASSO RISCHIO

FORMAZIONE GENERALE E SPECIFICA BASSO RISCHIO FORMAZIONE GENERALE E SPECIFICA BASSO RISCHIO Il corso è rivolto a tutti i dipendenti degli studi e delle aziende classificate a rischio basso, secondo l art. 2 del D.Lgs. 81/08. Si considerano lavoratori

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

Programmazione e controllo

Programmazione e controllo Programmazione e controllo Capitolo 1 L attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi Un quadro di riferimento 1.a. I tratti caratteristici dell attività di direzione nelle imprese moderne

Dettagli

Assistenza tecnica funzionale alla

Assistenza tecnica funzionale alla definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore

Dettagli

LA STATISTICA AZIENDALE

LA STATISTICA AZIENDALE LA STATISTICA AZIENDALE (Sintesi da Prof.ssa M.R. Ferrante www2.stat.unibo.it/ferrante/stataziendale.htm) Insieme dei metodi statistici utilizzabili per la raccolta, l organizzazione e l analisi dei dati

Dettagli

CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA.

CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA. CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA. NATA NEL 2008 DALLA FUSIONE DI TRE IMPORTANTI AZIENDE DEL SETTORE, CONSIAGAS

Dettagli

Interventi. Strategie. siamo qui. Fabbisogni. Punti forza/debolezza/opportunità/minacce. Contesto generale

Interventi. Strategie. siamo qui. Fabbisogni. Punti forza/debolezza/opportunità/minacce. Contesto generale Il percorso logico Interventi Strategie siamo qui Fabbisogni Punti forza/debolezza/opportunità/minacce Contesto generale Analisi di contesto Indicatori di contesto (individuati dall UE obbligatori) Valutazione

Dettagli

Il noleggio crea ricchezza ed aiuta le vendite. Il noleggio dei beni strumentali.

Il noleggio crea ricchezza ed aiuta le vendite. Il noleggio dei beni strumentali. Il noleggio crea ricchezza ed aiuta le vendite. Il noleggio dei beni strumentali. Franco De Michelis - Direttore Generale Assodimi Assonolo Il noleggio dei beni strumentali. Una nuova opportunità di business,

Dettagli

INDICATORI ECONOMICI E ANALISI STRATEGICA

INDICATORI ECONOMICI E ANALISI STRATEGICA Specializzazione Tecnico del Commercio Estero INDICATORI ECONOMICI E ANALISI STRATEGICA Nicoletta d Ovidio Classe 5 Ctga Un azienda per internazionalizzarsi deve prendere in considerazione diversi fattori:

Dettagli

CLASSE QUARTA Modulo 4 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

CLASSE QUARTA Modulo 4 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE CLASSE QUARTA Modulo 4 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Sapere:Concetto di lavoro subordinato e principali categorie di lavoratori dipendenti; organizza del lavoro e nuove tendenze, amministra del personale

Dettagli

MODELLO DI BUSINESS PLAN

MODELLO DI BUSINESS PLAN Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica Centro servizi di Ateneo per la valorizzazione dei risultati della ricerca e la gestione

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UD04B ATTIVITÀ 23.70.30 SEGAGIONE E LAVORAZIONE DELLE PIETRE E DEL MARMO

STUDIO DI SETTORE UD04B ATTIVITÀ 23.70.30 SEGAGIONE E LAVORAZIONE DELLE PIETRE E DEL MARMO STUDIO DI SETTORE UD04B ATTIVITÀ 23.70.10 SEGAGIONE E LAVORAZIONE DELLE PIETRE E DEL MARMO ATTIVITÀ 23.70.20 LAVORAZIONE ARTISTICA DEL MARMO E DI ALTRE PIETRE AFFINI, LAVORI IN MOSAICO ATTIVITÀ 23.70.30

Dettagli