LEADERSHIP E CULTURA AZIENDALE: La chiave per un efficace implementazione della strategia
|
|
- Stefano Bonfanti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di Strategia di Impresa Capitolo 12 LEADERSHIP E CULTURA AZIENDALE: La chiave per un efficace implementazione della strategia Milena Casciaroli Luigi Fucci Serena Massucci AA 2012/2013
2 CULTURA AZIENDALE è l insieme di valori, opinioni, conoscenze e modi di pensare condivisi all interno dell organizzazione, che determina il modo di comportarsi dei membri stessi, si all interno che al di fuori dell organizzazione la somma delle certezze di un azienda. Valori forti che viviamo intensamente da anni. (Hoffman Group)... il «sistema operativo di un impresa: il suo DNA. OGNI IMPRESA HA UNA CULTURA UNICA ED ESCLUSIVA
3 La cultura aziendale è «personalità» di un impresa Valori, i principi di business e gli standard etici dichiarati ed applicati dal management L approccio dell impresa alla gestione del personale Lo spirito e il carattere che animano il clima lavorativo: Ambiente di lavoro divertente o pressante, competitivo o politicizzato? Lavoratori: macchine per far soldi o appassionati e creativi? Iterazione e rapporto tra manager e dipendenti : Lavoro di squadra? I colleghi si chiamano per nome? Intensità delle pressioni tra colleghi perché si lavori in un determinato modo e ci si attenga alle regole Tradizioni stimate e aneddoti ricorrenti all interno dell impresa (es FedEx) Gestione del rapporto con gli stakeholder esterni venditori e comunità locali -
4 Wal Mart General Electric Orientamento ai risultati Dedizione al cliente Sessioni di training per la discussione e risoluzione delle problematiche Riduzione dei costi Programmi di qualità Sei Sigma Solida etica del lavoro Meeting presso la sede centrale per scambi di idee Visite dei dirigenti presso i punti vendita Ascolto dei clienti Suggerimenti da parte dei dipendenti Globalizzazione dell imprersa Ferrari Imprenditorialità dei dipendenti: Autonomia Creatività Innovatività Eccellenza Operativa
5 Cultura Aziendale Spirito di piccola impresa Tutti i dipendenti mangiano a mensa Innovazione e contenimento dei costi Ogni dipendente apporta il proprio contributo Non c è una vera e propria gerarchia aziendale Tutti svolgono più compiti, ruolo paritetico Politica di assunzione antidiscriminatoria Si privilegia la capacità all esperienza
6 Esempio: BerylHelth s Value Is in Its People 10 C della Cultura aziendale Paul Spiegelman, CDO della BerylHelth, azienda americana di consulenza e supporto per le aziende operanti nel settore sanitario, propone 10 must per implementare una cultura aziendale di successo. CORE VALUES CAMERATISMO CELEBRARE I MERCATI COMUNITà COMUNICAZIONE COCCOLA IL PERSONALE COMMITMENT OF LEARNING (IMPEGNO ALLA FORMAZIONE) COERENZA CONNETTERE CHRONICLES
7 Tramandare la cultura aziendale Selezione e scelta di nuovi dipendenti capaci di una buona integrazione Sistematica educazione dei nuovi membri dell organizzazione ai principi di base della cultura aziendale Sforzi dei dirigenti per ribadire i valori di fondonelle dichiarazioni e nei colloqui quotidianicon il personale Frequente racconto di aneddoti Cerimonie regolari in onore dei membriche hanno assunto comportamenti desiderati Riconoscimenti evidenti a chi si attiene alla cultura aziendale e penalizzando coloro che non la rispettano PIU NUMEROSE SONO LE NUOVE ASSUNZIONI, PIU E IMPORTANTE VALUTARE CHE I CANDIDATI POSSIEDONO NON SOLO LE CAPACITA TECNICHE ED ESPERIENZE ADEGUATE MA ANCHE VALORI CONVINZIONI E PERSONALITA CHE SI INTEGRANO CON LA CULTURA DELL IMPRESA.
8 Cultura aziendale non statica ma in evoluzione
9 Sottoculture Aziendali Le imprese globali e multinazionali tendono ad avere in parte un carattere multiculturale a seconda abitudini, tradizioni sociali, convinzioni e valori delle diverse aree geografiche, dei dipartimenti e delle divisioni o business unit Sottoculture non vuol dire assenza di punti in comune e elementi di compatibilità: Qualità, Innovazione e Valorizzazione delle risorse umane della Ferrero Assenza di confini, Efficienza e Programmi di qualità Six Sigma della General Electric
10 IMPRESE CON CULTURE FORTI Valori fortemente radicati nell organizzazione Leader carismatico Ambiente interno coeso Interesse sincero per i tre stakeholder più importanti (clienti, dipendenti, azionisti) IMPRESE CON CULTURE DEBOLI Valori e principi non ribaditi con costanza e generalmente condivisi Scarsa tradizione di riferimento I singoli individui non sono soggetti a pressioni da parte dei colleghi per l adozione di particolari comportamenti Inutili per un implementazione strategica
11 Culture politicizzate: Le lotte interne per motivi politici comportano un notevole dispendio di energie e non viene considerato il benessere dell impresa Culture ostili al cambiamento: Politica cauta e conservatrice. «facciamo così da anni perché cambiare?» CULTURE DANNOSE Culture con mentalità ristretta e chiuse all ambiente esterno: Eccessiva fiducia nelle proprio capacità scarsa considerazione dei successi e competenze dei rivali. Culture scorrette e all insegna dell avidità: Il fine giustifica i mezzi
12 Culture ad alta performance Ottimismo e fiducia verso le proprie capacità Fedeltà e dedizione dei dipendenti Cercare sempre di superare se stessi. Zero errori Eventuali problemi risolti sul nascere Coinvolgi mento del personale
13 Culture Adattive Accettare il cambiamento, rischiare, sperimentare e innovare. Ma il cambiamento continuo come è visto dal personale? La solidità dell azienda viene a mancare? Qualunque mutamento dei comportamenti delle pratiche operative non deve compromettere i valori di fondo e i principi di business radicati nell organizzazione I cambiamenti devono soddisfare i legittimi interessi degli stakeholder Il top management deve preoccuparsi del benessere di tutti gli attori principali e soddisfare in egual misura tutti i loro interessi legittimi. Prediligono questo tipo di cultura le imprese dot-com, dei settori tecnologici e di software. Esempi: Google, Intel, Cisco, Ebay
14 Cultura aziendale: un alleato o un ostacolo all implementazione strategica? Corrispondenza Quando il clima lavorativo promuove atteggiamenti favorevoli all implementazione strategica, la cultura diventa un prezioso alleato nel processo di realizzazione della strategia scelta. Conflitto La cultura può divenire un serio ostacolo quando entra in conflitto con alcuni aspetti dell orientamento, dei target di performance o della strategia dell impresa.
15 Una stretta corrispondenza tra cultura e strategia sostiene l implementazione strategica in tre modi: Influenza il personale e orienta a comportamenti che favoriscono l implementazione strategica Mette pressione tra i colleghi per il rispetto delle norme culturali Promuove una forte identificazione dei dipendenti con la visione e i target di performance Miglioramento dell implementazione strategica e ambiente lavorativo più stimolante
16 Il conflitto tra strategia e cultura pongono il personale dinanzi un dilemma: L attaccamento emotivo dei dipendenti alle tradizioni e alla cultura aziendale vissuta fino a quel momento, dovrebbe indurli a mostrare resistenza o indifferenza per le iniziative che promuovono una migliore, ma nuova, implementazione strategica? Oppure dovrebbero attenersi agli sforzi di implementazione strategica ed intraprendere azioni in contrasto con la cultura dell impresa? La soluzione più ovvia è eliminare il conflitto
17 Se il problema non riguarda gli approcci all implementazione strategica definiti dal management, allora occorre indagare sulle criticità della cultura dell impresa La cultura deve esser cambiata nel minor tempo possibile, perché: Raramente si può ridefinire la strategia sulla base delle premesse culturali dell impresa Nella maggior parte dei casi modificare aspetti culturali specifici induce comportamenti che consentono un ottima implementazione strategica. Più questi aspetti sono radicati nell organizzazione, più diventa difficile mettere in atto strategie nuove, se non vi è sintonia tra strategia e cultura.
18 Risoluzione di un problema culturale Occorre un intervento manageriale concertato e prolungato nel tempo per eliminare i comportamenti indesiderati e per adottarne di nuovi, più consoni all implementazione strategica. Una Leadership competente, ad alto livello dirigenziale, è l unico strumento in grado di soddisfare quest esigenza. Distinzione degli aspetti della cultura esistente che agevolano od ostacolano l implementazione strategica Definizione dei comportamenti e delle modalità operative della nuova cultura Discussione a livello trasversale in merito ai problemi della cultura esistente e ai nuovi comportamenti da adottare Attuazione di iniziative concrete, energiche ed evidenti per la diffusione di nuovi comportamenti, pratiche e norme culturali
19 E dunque necessario: Discutere col management riguardo le lamentele dei clienti, sui reclami degli alleati strategici o di azionisti delusi Spiegare come saranno introdotti approcci lavorativi nuovi e perché produrranno risultati migliori Convincere le figure chiave del personale della necessità di un cambiamento culturale Spiegare come e perché determinate norme comportamentali e pratiche lavorative ostacolino nuove iniziative strategiche Far seguire alle parole i fatti il più rapidamente possibile
20 Azioni concrete per il cambiamento culturale: Sostituzione degli alti dirigenti fortemente associati alla vecchia cultura, che ostacolano i cambiamenti culturali e strutturali Promozione di individui che possano diventare modelli dei nuovi comportamenti auspicati e che si siano distinti nel difendere la nuova cultura Ingresso di manager esterni all organizzazione che segnino l alba di una «nuova era», insistendo sull implementazione di procedure operative nuove Corsi di formazione obbligatori per l intero personale su temi culturali, per l apprendimento di nuove modalità operative Pianificazione di incentivi remunerativi per i soggetti che assumono i comportamenti desiderati e penalizzazione di coloro che resistono al cambiamento Revisione delle politiche e delle procedure per agevolare la diffusione del cambiamento culturale
21 Azioni simboliche per il cambiamento culturale: Quelle più importanti sono quelle intraprese a titolo esemplificativo dagli alti dirigenti Partecipazione ai programmi di formazione Sfruttamento delle occasioni di incontro col personale per ribadire i vantaggi della nuova cultura, citare gli esempi che abbiano generato risultati positivi Ricorso a simboli come premi mensili per i più meritevoli Celebrazione di ogni successo legato al cambiamento culturale
22 Alcuni esempi: Strategia che punta a diventare un produttore a basso costo: Decorazioni poco costose per l ufficio presidenziale Conti spese modesti Basse spese di rappresentanza Attenta analisi delle richieste di budget Altre attenzioni volte al controllo dei costi, all efficienza operativa e alla parsimonia Strategia volta ad una maggiore reattività alle richieste ed esigenze dei clienti: Percentuale delle ore lavorative destinata a colloqui coi clienti Coerenza del proprio atteggiamento nel rispetto dei principi dichiarati
23 Tempi necessari alla risoluzione di un problema culturale Occorre uno sforzo continuativo e persistente per cogliere ogni opportunità di rafforzare la cultura aziendale con le parole ed i fatti Maggiori sono le dimensioni dell azienda, più i tempi si allungano (da 2 a 5 anni) È più difficile modificare una cultura radicata, che diffonderne una ex novo L atteggiamento di una maggioranza che penalizza determinate pratiche può compromettere nel tempo una cultura emergente o arrestarne il progresso Perché la nuova cultura sussista nel tempo è indispensabile che il management convinca i dipendenti della necessità del cambiamento e che le nuove pratiche operative produrranno un beneficio per tutti gli stakeholder.
24 Radicare la cultura nei Principi Etici e nei Valori di fondo La Cultura di un impresa si fonda sul rispetto dei valori di fondo e sui criteri che guidano l organizzazione ad un comportamento eticamente corretto. Molte imprese hanno sviluppato una definizione formale dei propri valori di fondo e un codice etico, comunicandoli agli stakeholder e ai soggetti interessati attraverso le relazioni annuali e il sito web, ciò si può ricondurre a 3 motivazioni: 1. Comprensione da parte del management del ruolo di queste definizioni formali nello sviluppo della cultura aziendale. 2. Una rinnovata attenzione agli standard etici. 3. Una notevole percentuale di consumatori e fornitori che preferiscono trattare con imprese che osservano i canoni della moralità (Es: Espressamente Illy)
25 Il rispetto dei valori e del codice etico possono potenziare: Performance aziendale Molti dirigenti vogliono che il clima lavorativo della propria impresa rispecchi determinati valori e standard etici, con lo scopo di definire una cultura aziendale. Creazione di un Immagine L obiettivo è quello di fare effetto su soggetti esterni e di contribuire ad un immagine positiva, riducendo il rischio di incorrere in comportamenti scorretti e rovinare cosi la propria reputazione.
26 Il duplice ruolo dei valori di fondo e degli standard etici nello sviluppo della cultura interna Valori di fondo e principi etici dell impresa Contribuiscono a creare un clima in cui il personale condivide ideali comuni e profondamente radicati che guidano lo svolgimento dell attività Indicano ai dipendenti cosa il management si aspetta dal personale: Dimostrazione dei valori di fondo nelle azioni quotidiane Rispetto degli standard etici
27 Trasformazione dei valori di fondo e degli standard etici in norme culturali Valori di fondo e standard etici Norme culturali Le imprese con una ricca tradizione e abitudini consolidate si affidano soprattutto all educazione tramite passaparola e al potere delle tradizione per la diffusione dei valori e l applicazione di una condotta eticamente corretta.
28 Benefici delle norme culturali radicate Un cultura in cui i valori di fondo e i principi etici sono profondame nte radicati Trasmette le buone intenzioni dell impresa e conferma l integrità e l onesta delle sue pratiche di business Guida i dipendenti a fare la cosa giusta nel modo giusto Crea una coscienza aziendale e fornisce dei criteri per la valutazione dell adeguatezza di determinate politiche, iniziative e decisioni
29 Perché le strategie aziendali dovrebbero essere eticamente corrette? Una strategia scorretta è moralmente inaccettabile ed esercita effetti negativi sui dipendenti I Manager con una solida moralità tendono a portare avanti un codice etico all interno dell impresa e scelgono azioni strategiche leali e corrette. 2) Ragioni di Business Una strategia onesta è più adeguata alla logica di business ed è nell interesse degli azionisti Le strategie eticamente scorrette danneggiano la reputazione dell impresa e avere ripercussioni costose e rischiose.
30 Costi di una condotta eticamente scorretta Livello 1 Livello 2 Livello 3 Multe e sanzioni governative Sanzioni Amministrative Costi per gli azionisti sotto forma di flessione del prezzo delle azioni Costi legali e investigativi a carico dell impresa Costi di formazione del personale Costi delle misure correttive Costi amministrativi per il rispetto delle regole in futuro Allontanamento dei clienti Danno alla reputazione Maggiori costi di reclutamento e difficoltà nell attrarre dipendenti validi Ripercussioni negative sulla produttività dei dipendenti COSTI VISIBILI COSTI NASCOSTI
31 La Strategia di Philip Morris USA può essere ritenuta etica o scorretta? Marlboro si afferma tra le marche di sigarette più vendute negli Stati Uniti con una classica Strategia di Mktg di massa, basata su una campagna pubblicitaria di milioni di dollari annui A causa dell aumento delle accise statali sulle sigarette e delle restrizioni pubblicitarie, dovette cambiare la propria strategia di Mktg per alimentare le vendite. L impresa optò per un approccio mirato a stimolare il passaparola e promuovere politiche di Mktg di varia natura.( promozioni presso bar locali, Marlboro Miles, sponsorizzazione di concerti, creazione di una comunità online e una politica aggressiva nei punti vendita) Pur essendo gravata da spese legali delle cause intentate contro l azienda e del pagamento di miliardi di dollari ai governi quale risarcimento per l aumento dei costi sanitari legati al fumo, poterono contare su un profitto sano e robusto. (11,4 miliardi di utile netti su un volume di vendita di 66,3 negli Stati Uniti e all estero) I responsabili del Servizio Sanitario manifestarono un atteggiamento critico nei confronti delle politiche di Mktg adottate e il ministero della Giustizia Statunitense intentò una causa contro l impresa.(film Thank you for smoking)
32 Strategia e Responsabilità Sociale Cosa si intende per Responsabilità Sociale? Bilanciare le azioni strategiche a vantaggio degli azionisti con il dovere di agire da buon cittadino. Dimostrazione da parte dei Manager di una coscienza sociale nella gestione delle attività di Business, e considerare le ripercussioni delle decisioni manageriali e delle azioni dell impresa sul benessere: Dipendenti Società in generale Comunità locali Ambiente
33 Cinque componenti del comportamento di un impresa socialmente responsabile Iniziative volte a garantire una strategia eticamente corretta e una condotta morale e rispettabile Iniziative volte alla promozione dell eterogeneità della forza lavoro Strategia di Responsabilità Sociale dell impresa Iniziative a sostegno di cause di beneficenza,volte alla partecipazione ad attività sociali e al miglioramento della qualità della vita Iniziative volte a un maggiore benessere dei dipendenti e al miglioramento dell ambiente lavorativo Iniziative volte alla tutela dell ambiente
34 Strategia e Responsabilità sociale Strategia di Responsabilità Sociale Consiste nella combinazione specifica delle iniziative di Utilità Sociale che l impresa sceglie di sostenere con contributi di tempo, denaro e altre risorse. Circa 2500 imprese in tutto il mondo: Dichiarano esplicitamente le proprie strategie di responsabilità sociale e i relativi impegni assunti Pubblicano le relazioni annuale in cui sono descritte le singole iniziative e i progressi compiuti dall impresa, per essere conosciuti e valutati da tutto il mondo
35 Alcuni Esempi.. Mira a favorire il contatto tra il pubblico e i valori autentici della cultura, della formazione, dello sport e solidarietà. Tenta di porre rimedio alle condizioni di indigenza dei piccoli coltivatori di caffè. Benessere animale da reddito coniuga la tutela della qualità della materia prima con un miglior trattamento del bestiame.
36 Progetto I.RE.M le imprese responsabili delle Marche( ) 2010) Si tratta di un importante programma di responsabilità sociale finalizzato ad accrescere concretamente la competitività delle imprese oltre che la qualità ambientale e sociale del territorio marchigiano. Progetto già partito nel (SIRM_Sistema delle imprese responsabili Marche),nel con i seguenti obiettivi: -Sviluppo di linee guida per le PMI del territorio per attuare percorsi di responsabilità sociale. -Realizzazione di un codice di condotta di RSI. -Coinvolgere aziende del settore manifatturiero e mobile(prima solo settori edileimpiantistico, viti- vinicolo e turistico- alberghiero) -Creazione di una Banca dati delle aziende socialmente responsabili, consultabile sul sito istituzionale della regione marche.
37 Grazie per l attenzione
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliLeadership e cultura aziendale
Corso di Strategie d impresa A.A. 2009/2010 Prof. Tonino Pencarelli - Dott. Simone Splendiani Leadership e cultura aziendale A cura di: Massimo Fattori Marco Cameli Caso I, Thompson A., Strickland A.J.,
DettagliCAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o
CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento
DettagliLa Leadership efficace
La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2
DettagliOrganizzazione, marketing interno e cultura del servizio
Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio Principi organizzativi La piramide rovesciata Il marketing interno La cultura del servizio Roberta Bocconcelli a.a. 2011/2012 DESP Dipartimento
DettagliResponsabilità Sociale d Impresa
Responsabilità Sociale d Impresa Sessione Formativa Modulo 1 1 CSR La competitività dell impresa è molto condizionata dalla capacità di dare al mercato un immagine di eccellenza. Un buon esempio di comunicazione
DettagliPolicy. Le nostre persone
Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione
DettagliCHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.
www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliLa Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)
SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne
DettagliSistemi per la Sicurezza Consulenza. Sicurezza Analisi Consulenza. La La Sicurezza non è un gioco. non è un gioco
Sistemi per la Sicurezza Consulenza Sicurezza Analisi Consulenza La La Sicurezza non è un gioco non è un gioco m Il parere del Legale La formazione in materia di sicurezza e salute dei lavoratori ha assunto
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza
DettagliQUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliL IMPORTANZA DEL COACHING NELLE AZIENDE
Di cosa si tratta: Nasce negli Stati Uniti negli Anni 80, e successivamente importato dalle multinazionali Americane nelle loro Sedi in Europa. Il Coaching suggerisce l idea di un percorso da uno stato
DettagliCapitolo 16. La vendita personale e la promozione delle vendite. Capitolo 16 - slide 1
Capitolo 16 La vendita personale e la promozione delle vendite. Capitolo 16 - slide 1 La vendita personale e la promozione delle vendite Obiettivi di apprendimento Vendita personale Il ruolo della forza
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliBOTTO POALA S.p.A. BOTTO POALA S.P.A. CODICE ETICO AZIENDALE. approvato dal C.D.A. di Botto Poala S.p.A. il 29 Marzo 2012 rev 00 INDICE
BOTTO POALA SpA Pagina 1 di 5 Rev 00 del BOTTO POALA SPA CODICE ETICO AZIENDALE approvato dal CDA di Botto Poala SpA il 29 Marzo 2012 rev 00 INDICE 1 Premessa - Definizioni Pag 1 2 Obiettivi e valori Pag
DettagliLe forme di promozione nei mercati esteri. Michela Floris micfloris@unica.it
Le forme di promozione nei mercati esteri Michela Floris micfloris@unica.it Cos è la promozione La promozione riguarda tutto quanto può informare il potenziale compratore circa il prodotto e può indurlo
DettagliPercorsi per l Innovazione L Innovazione come vantaggio competitivo: metodi, strumenti e tecniche per promuovere l Innovazione in Azienda
Percorsi per l Innovazione L Innovazione come vantaggio competitivo: metodi, strumenti e tecniche per promuovere l Innovazione in Azienda Perchè innovare Innovare significa acquisire la capacità di adattarsi
DettagliLA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA
LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA L evento fieristico si presenta come momento imprescindibile in modo particolare per le piccole
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliEVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA
http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliCos è la UNI EN ISO 9001?
Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? è una norma che definisce i requisiti per un sistema di gestione per la qualità. Aiuta le organizzazioni ad essere più efficaci ed efficienti, assicurando
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliIl marketing dei servizi. La gestione degli intermediari
Il marketing dei servizi La gestione degli intermediari Gli intermediari nei servizi: canali diretti Le imprese di servizi distribuiscono la propria offerta in alcuni casi direttamente, in altri casi si
DettagliInnovation Technology
Innovation Technology Una naturale passione per Un partner tecnologico che lavora a fianco dei propri clienti per studiare nuove soluzioni e migliorare l integrazione di quelle esistenti. l innovazione.
DettagliLa Leadership. Salvatore Savarese
La Leadership Salvatore Savarese 1 Introduzione Lavorare all interno di organizzazioni induce un evoluzione professionale ed umana in più direzioni: aumentano le competenze tecniche specifiche, si sviluppano
Dettaglidott.ssa Sofia Conterno
Rafforzamento delle competenze sui modelli organizzativi di gestione del personale dott.ssa Sofia Conterno Prima parte LA LEADERSHIP SITUAZIONALE LA LEADERSHIP EFFICACE UN LEADER EFFICACE HA SVILUPPATO
DettagliCome gestire il cambiamento organizzativo?
DAL 1946, CONSULENTI DI DIREZIONE 10133 TORINO CORSO FIUME 2 - Tel.(011) 6604346 6603826 (fax) Email: consulenti@studiobarale.it Come gestire il cambiamento organizzativo? Una breve guida all introduzione
DettagliQUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012
QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 Competenze di coaching per Tutti i Coach 1. Rispettare le linee guida etiche, legali e professionali 2. Stabilire il contratto di coaching e gli obiettivi
DettagliLavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet
Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le
DettagliMaster Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita
Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita Gestione dei processi di vendita Master di I livello L Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management, attraverso il Bando
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
Dettagli5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni
Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.
DettagliStrategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno
Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione
Dettagli2 PRINCIPI E VALORI CAP. 2.0 PRINCIPI E VALORI 2.1 SCOPO 2.2 PRINCIPI. 2.2.1 Inclusività
Pag. 24 / 69 2 2.1 SCOPO Formalizzare e rendere noti a tutte le parti interessate, i valori ed i principi che ispirano il modello EcoFesta Puglia a partire dalla sua ideazione. 2.2 PRINCIPI Il sistema
DettagliANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING
ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia
Dettaglinuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard
nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard Prospettiva conoscenza e competenze Prospettiva dei processi Prospettiva dei clienti Prospettiva economico finanziaria le relazioni causa-effetto
DettagliSupporto all avvio di progetti imprenditoriali. GAL media Valle d Aosta
Supporto all avvio di progetti imprenditoriali GAL media Valle d Aosta Questo manuale è parte del progetto LEADER Agir pour l innovation rurale Scopo del manuale Sostenere le neo imprese rurali o le imprese
DettagliSTORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE
STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze
Dettagliuna forza creativa si fonda anche sulla capacit di condividere valori e traguardi.
la forza di un idea una forza creativa si fonda anche sulla capacit di condividere valori e traguardi. una forza creativa Comer Group, da gruppo di aziende operanti nel settore della trasmissione di potenza,
DettagliGruppo Helvetia. La politica di gestione delle risorse umane
Gruppo Helvetia La politica di gestione delle risorse umane Cari colleghi Anche la nostra politica di gestione delle risorse umane è basata sulla dichiarazione contenuta nella nostra mission «Primi per
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliMilano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP
Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliOtto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005
Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliCODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011
CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 2 Premessa Con il la Belli S.r.l. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la responsabilità etico-sociale di
DettagliJ. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo
J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che
DettagliGruppo Helvetia. Il nostro profilo aziendale
Gruppo Helvetia Il nostro profilo aziendale Il nostro motto Primi per crescita, redditività e lealtà dei clienti. Il profilo aziendale del Gruppo Helvetia definisce la missione e i valori fondamentali
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliL esperienza del Rapporto Annuale Integrato
L esperienza del Rapporto Annuale Integrato Angelo Bettinzoli Amministratore Delegato Sabaf S.p.A. Roma, 24 ottobre 2006 Chi è Sabaf Sabaf è il principale produttore mondiale di componenti per apparecchi
DettagliCostruiamo un futuro sostenibile
Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività
DettagliL uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning
L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
Dettagli1. Il fine del sistema territoriale. 2. Le dimensioni dello sviluppo sostenibile. 3. Il significato ed il ruolo del marketing territoriale
Indice degli argomenti Convegno Qualità Ambientale e Marketing Territoriale Reggio Emilia, 22 Aprile 2009 Ambiente come strategia del marketing 1. Il fine del sistema 2. Le dimensioni dello sviluppo sostenibile
DettagliINNOVAZIONE E RICERCA AL SERVIZIO DELLE AZIENDE E DELLE PERSONE
INNOVAZIONE E RICERCA AL SERVIZIO DELLE AZIENDE E DELLE PERSONE OD&M Consulting è una società di consulenza specializzata nella gestione e valorizzazione delle persone e nella progettazione di sistemi
DettagliGuida al colloquio d esame
Guida al colloquio d esame Allegato A3 Requisiti e disposizioni per le candidate e i candidati così come indicatori e criteri per la valutazione dell esame orale: colloquio d esame (guida al colloquio
DettagliLezione 1 Organizzazione, organi e relazioni
Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 4 - L organizzazione aziendale Unità didattica 1 Concetti base dell organizzazione Antonio Dallara Concetto di organizzazione
DettagliCIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO
CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.
Dettagliprofilo dna team clienti
CONSULENZA Organizzativa e Direzionale MS Consulting è una società di consulenza organizzativa e direzionale che, dal 1985, fornisce servizi legati alla valutazione dell efficienza aziendale e allo sviluppo
DettagliCORSI DI FORMAZIONE ENTE BILATERALE CONFESERCENTI MODENA CORSI GRATUITI PER CHI VERSA I CONTRIBUTI ALL ENTE BILATERALE CESCOT MODENA
2012 CORSI DI FORMAZIONE ENTE BILATERALE CONFESERCENTI MODENA CORSI GRATUITI PER CHI VERSA I CONTRIBUTI ALL ENTE BILATERALE CESCOT MODENA COMPOSIZIONI DECORATIVE SPONTANEE SVILUPPO ULTIME TENDENZE FLOREALI
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliSISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,
DettagliLINEE COMUNI PER LA RILEVAZIONE DELLA QUALITA PERCEPITA DALLE FAMIGLIE DI PIACENZA Revisione 2014
SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEI SERVIZI EDUCATIVI DI PIACENZA LINEE COMUNI PER LA RILEVAZIONE DELLA QUALITA PERCEPITA DALLE FAMIGLIE DI PIACENZA Revisione 2014 PREMESSA DI COERENZA CON I DOCUMENTI
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliSISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA
SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità, Salute
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliMonitoring the Ethical Code enforcement in the organizations: from values to stakeholder satisfaction. Federico Versace. Politeia
CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY RATINGS Politeia Sixth Annual Forum on Business Ethics and Corporate Social Responsibility in a Global Economy Milan 2010 Monitoring the Ethical Code enforcement in the
DettagliMercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata
Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi
DettagliMarketing: una definizione 28/10/2013 CREAZIONE DI VALORE, ATTIVITÀ DI MARKETING E STRATEGIE D IMPRESA, PIANIFICAZIONE (CAP.
COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2013/2014 CREAZIONE DI VALORE, ATTIVITÀ DI MARKETING E STRATEGIE D IMPRESA, PIANIFICAZIONE (CAP. 1, 2, 3) Unit 5 Slide 5.2.1 Lezioni del 29/30/31 ottobre 2013 IL
DettagliOSSERVATORIO ECO-MEDIA
OSSERVATORIO ECO-MEDIA Indice Scenario Istituzione e Missione Organizzazione Attività Ricerca teorica Monitoraggio Divulgazione e promozione Iniziative editoriali Credits Scenario I temi dell ambiente
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliISIPM Base. Project Management epmq: Project Management Fundamentals (ISIPM Base) Gruppo C Conoscenze Manageriali di Base Syllabus da 3.1.1 a 3.4.
ISIPM Base Project Management epmq: Project Management Fundamentals (ISIPM Base) Gruppo C Conoscenze Manageriali di Base Syllabus da 3.1.1 a 3.4.1 1 Tema: Gestione degli Aspetti Legali 3.1.1 Conoscere
DettagliPROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana
PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna Lo
DettagliO P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m
O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE w w w. o s m v a l u e. c o m COMPRENSIONE (RELAZIONI) Qualità generale delle relazioni. Capacità della persona di costruirsi relazioni
DettagliUnioncamere Calabria - Lamezia Terme - 2 aprile 2015. L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione 2014-2020
L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione 2014-2020 Programmazione 2014-2020 In un mondo oramai globalizzato le PMI devono essere in grado di affrontare la sempre più crescente concorrenza
DettagliTecniche di Vendita. Gp.Studios Via del Cavone 7, 47100 Forlì tel e fax 0543 84099 www.gpstudios.it info@gpstudios.it
Tecniche di Vendita Il Venditore In un contesto economico globalizzato e molto concorrenziale, il ruolo del venditorenon può più essere quello di semplice propaggine dell ufficio vendite. Egli può e deve
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliSistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dell Ente Foreste della Sardegna Allegati
Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dell Ente Foreste della Sardegna (Approvati con Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 145 del 11.09.2014, sulla base
DettagliDIVISIONE RISORSE UMANE
DIVISIONE RISORSE UMANE! COVECO SRL - R.I. di UD 02640890303 Cap. Soc. 15.000 i.v. - C.F. E P.I. 02640890303 PROGRAMMI E INTERVENTI PER LA CRESCITA, LO SVILUPPO E L EMPOWERMENT DI PERSONE, GRUPPI E ORGANIZZAZIONI
Dettagliqueste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.
ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,
DettagliBILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni
INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni
DettagliConsulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione
Consulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione GP.Studios è attiva nel settore del Turismo e della Ristorazione realizzando soluzioni per i propri clienti. Le soluzioni si raggiungono attraverso
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliCertificazioni Sistemi di Gestione Aziendali gestiti dalla UNI EN ISO 9001:2008 - SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA
Certificazioni Sistemi di Gestione Aziendali gestiti dalla SAAS Gestioni Aziendali Srl Unipersonale Sede Legale: 80127 Napoli - Via D. Cimarosa, 89 - P.IVA 06744501211 REA (NA) 837375 Uffici Amministrativi:
DettagliManuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI
Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della
DettagliBASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza
BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di
DettagliSTRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020
STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza
DettagliAIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa
AIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa Siglato a Milano il 17 Maggio 2010 PROTOCOLLO D INTESA TRA Associazione fra le Banche Estere in Italia (di seguito AIBE ), con sede in Milano in Piazzale Cadorna
DettagliISO 14001:2015 Le nuove prospettive dei Sistemi di Gestione ambientali. Roma 22/10/15 Bollate 05/11/15
ISO 14001:2015 Le nuove prospettive dei Sistemi di Gestione ambientali Roma 22/10/15 Bollate 05/11/15 EVOLUZIONE DELLA NORMA ISO 14001 Prima pubblicazione: 1996 Prima revisione: 2004 (introdotti cambiamenti
Dettagli