Piano di Azione per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza ed integrazione dei cittadini stranieri nei Piccoli Comuni
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- Bartolommeo Grande
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1 Piano di Azione per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza ed integrazione dei cittadini stranieri nei Piccoli Comuni SCHEDA TECNICA Il Piano di azione per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza ed integrazione dei, realizzato dal Ministero dell Interno, Dipartimento per le Libertà civili e l Immigrazione in partenariato con ANCI, attraverso il Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini di Paesi terzi si rivolge ai Comuni fino ai abitanti, ed alle loro aggregazioni, delle regioni Piemonte, Toscana, Puglia e Sicilia. Il Piano di azione è l ideale prosecuzione dell attività formativa che a partire dal 2009 ANCI ed il Ministero dell Interno hanno realizzato, con l obiettivo di aumentare le conoscenze e le competenze tecnico-giuridiche di amministratori, dirigenti e funzionari, dei Comuni italiani di maggiori dimensioni, impegnati nella gestione dei fenomeni migratori. Il Piano di azione si rivolge ora ai Comuni di minore dimensione demografica, che è opportuno ricordare sono pari al 70% del totale, con una popolazione di oltre residenti, e che unitamente alle Unioni di Comuni si presentano quali nuovi ed importanti soggetti di programmazione territoriale. Le Unioni, volontariamente costituite negli ultimi anni, tra oltre 1300 Comuni costituiscono uno strumento significativo dell Autonomia comunale e della governance territoriale fondata sulla cooperazione intercomunale. Obiettivi prioritari del Piano sono: aumentare le competenze di Amministratori, Dirigenti e Funzionari comunali in riferimento alla progettazione e alla gestione, anche in maniera associata, di strategie di integrazione e, conseguentemente, migliorare il livello dei servizi erogati ai cittadini stranieri; supportare il percorso di integrazione dei processi organizzativi che, d ora in avanti, non dovranno essere riferiti al singolo piccolo Comune ma necessariamente alla aggregazioni per mezzo delle quali sono esercitate le funzioni fondamentali assegnate ai Comuni medesimi; promuovere nuove entità associative e contribuire a rafforzare le reti istituzionali locali già esistenti; condividere e diffondere il patrimonio di esperienze maturate sui temi in esame. Tali obiettivi verranno perseguiti, sviluppando azioni specifiche che consentano: l orientamento ed affiancamento alla Amministrazioni Locali interessate sia nella fase di apprendimento dei nuovi modelli e strumenti di gestione dei servizi per l integrazione sia nella fase di loro prima applicazione in ambito operativo; Pagina I Scheda tecnica
2 la diffusione e il trasferimento di buone prassi ed esperienze con il coinvolgimento diretto di Comuni che, in qualità di Enti capofila di gestioni associate, siano caratterizzati da una significativa esperienza in tema di politiche di integrazione; l elaborazione e la predisposizione di quaderni operativi contenenti una raccolta ragionata, a livello regionale, delle migliori buone prassi rilevate, da trasferire a tutta la platea nazionale dei Piccoli Comuni. I destinatari dell intervento saranno Amministratori, Dirigenti e Funzionari dei servizi comunali maggiormente interessati dalle tematiche sull immigrazione: in particolare quindi Servizi Demografici, Servizi Sociali, Sportelli Immigrati e Polizia Municipale. Orientamento ed affiancamento alla Amministrazioni Locali Capacity building days Il Piano d azione prevede la realizzazione di attività frontali per il rafforzamento della capacity building di Amministratori, Dirigenti e Funzionari comunali tramite attività seminariali frontali (capacity building days) che affronteranno due ambiti principali: il primo sarà dedicato agli aspetti organizzativi ed intersettoriali della struttura comunale ed intercomunale e fornirà modelli, soluzioni e procedimenti per la gestione efficace del fenomeno migratorio a livello locale nei piccoli Comuni e nelle Unioni di Comuni; il secondo sarà invece centrato sui servizi demografici e presenterà gli aspetti critici connessi all ingresso e al soggiorno del cittadino straniero nel territorio nazionale. I due ambiti tematici verranno sviluppati in moduli formativi nel corso di due distinte giornate di seminari in aula e saranno seguiti da docenti, individuati da ANCI, di comprovata esperienza in campo dei servizi demografici e della organizzazione dei servizi comunali relativamente alle tematiche dell immigrazione. La ripartizione territoriale dei seminari per Regione è la seguente 1. 3 seminari per i Comuni della regione Piemonte 2 seminari per i Comuni della regione Toscana 1 seminario per i Comuni della regione Puglia 2 seminari per i Comuni della regione Sicilia Self-Assessment Il Piano d Azione metterà a disposizione delle Amministrazioni Locali un apposito sistema informatico di self-assessment, raggiungibile ed utilizzabile dalle Amministrazioni Locali beneficiarie tramite il sito web del progetto ( con cui, attraverso una semplice procedura di autodiagnosi, l Amministrazione potrà verificare il proprio posizionamento rispetto ai modelli 1 Potranno essere apportate variazioni alla ripartizione territoriale dei seminari sulla base delle effettive adesioni dei Comuni. Pagina II Scheda tecnica
3 organizzativi proposti ed accrescere la consapevolezza dell Ente in merito ai cambiamenti da implementare. In particolare il sistema consentirà la compilazione di un questionario in cui, prima della attività seminariali, ogni partecipante potrà verificare il grado di conoscenza delle materie trattate. Forum telematico Una ulteriore attività di orientamento ed affiancamento sarà costituita dalla realizzazione di un forum telematico di quattro giornate durante il quale sarà possibile, da parte dei beneficiari del Piano d Azione, porre quesiti, per via telematica, sulle tematiche trattate nel corso dei capacity bulding days. I docenti e gli esperti del Piano saranno disponibili on-line e forniranno risposte immediate ai quesiti. Diffusione e trasferimento buone prassi La diffusione ed il trasferimento delle buone prassi verrà effettuato con il coinvolgimento diretto di Comuni testimonial, che, in qualità di Enti capofila di gestioni associate, siano caratterizzati da una significativa esperienza in tema di politiche di integrazione. Saranno, tramite il sito di progetto, messe a disposizione dei beneficiari delle video-interviste in cui il referente dell Ente testimonial illustrerà il proprio approccio organizzativo, i punti di forza, le criticità affrontate e le modalità operative per realizzare il proprio modello organizzativo. Successivamente, con i Comuni testimonial, sarà realizzata una sessione di approfondimento in cui gli enti beneficiari del progetto potranno avere a disposizione, on-line, il referente del Comune cui sottoporre i propri quesiti e chiarimenti, per potere eventualmente trasferire e replicare la buona prassi sul proprio territorio. Quaderni operativi Verranno inoltre elaborati e predisposti dei Quaderni operativi contenenti una raccolta ragionata delle migliori buone prassi rilevate, da trasferire a tutta la platea nazionale di Piccoli Comuni e la raccolta della normativa relativa alla gestione del fenomeno migratorio nei piccoli Comuni e nelle Unioni di Comuni e loro Consorzi e Associazioni, anche alla luce delle norme (D.L. 31 maggio 2010 n. 78, su tutte) che prevedono, per i Comuni con popolazione fino a abitanti (ovvero fino a se appartenenti o appartenuti a Comunità montane), l'obbligatorietà della gestione associata delle funzioni loro assegnate mediante Unione di Comuni o Convenzioni. Pagina III Scheda tecnica
4 Piano di Azione per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza ed integrazione dei cittadini stranieri nei Piccoli Comuni SCHEDA DI ADESIONE Il Comune di Prov. ADERISCE al. Data / / Firma e Timbro dell Ente AI FINI DEL PRESENTE PROGETTO SI CHIEDE DI FORNIRE LE SEGUENTI INFORMAZIONI Il Comune aderisce ad una Unione di Comuni? SI NO (se la risposta è SI specificare la denominazione dell Unione) Con quale modalità il Comune gestisce le seguenti funzioni? Servizi Sociali SINGOLA ASSOCIATA (specificare il tipo di aggregazione: Unione, Convenzione, ecc. ) Polizia Municipale SINGOLA ASSOCIATA (specificare il tipo di aggregazione: Unione, Convenzione, ecc. ) Servizi Demografici SINGOLA ASSOCIATA (specificare il tipo di aggregazione: Unione, Convenzione, ecc. ) Pagina I Scheda di adesione - Comuni
5 SCHEDA DI ISCRIZIONE ALLE GIORNATE D AULA I referenti indicati vengono segnalati per la partecipazione al seminario didattico, della durata di 2 giornate consecutive che si svolgerà nel territorio regionale. (NOTA 1). Utente compilatore (NOTA 3) SI NO Barrare con un X (ogni Comune può avere un solo utente compilatore vedi NOTA 3) Pagina II Scheda di adesione - Comuni
6 NOTE PER LA COMPLAZIONE DELLA SCEHDA DI ISCRIZIONE ALLE GIORNATE D AULA (1) Il calendario dei seminari sarà comunicato tramite mail ai partecipanti entro 15 giorni dallo svolgimento degli stessi seminari. Le aule saranno organizzate entro il territorio regionale. (2) - All indirizzo segnalato verranno inviate le credenziali per accedere all Area riservata del sito di progetto ( dalla quale è possibile usufruire degli strumenti di supporto operativo. (3) - Verrà richiesto a tutti i Comuni beneficiari delle attività di compilare un questionario, la cui prima sezione sarà utile all Amministrazione per verificare il proprio posizionamento rispetto ai modelli organizzativi proposti ed accrescere la consapevolezza dell Ente in merito ai cambiamenti da implementare, mentre nella seconda sezione potranno essere inseriti i modelli organizzativi per l accoglienza e l integrazione dei cittadini stranieri e le buone prassi attive a livello locale. Il questionario sarà compilabili online, dall Area riservata del sito dovrà perciò essere indicato quale tra i referenti individuati dall Ente sarà il responsabile dalla compilazione, il quale, avvalendosi della collaborazione degli altri settori comunali, visualizzerà, compilerà e confermerà i dati inseriti. I risultati dell attività di rilevazione saranno consultabili online dagli utenti registrati e verranno inoltre inseriti, al termine delle attività, in uno specifico Quaderno operativo che verrà diffuso utilizzando i canali di comunicazione del progetto. (4) - Tutte le informazioni relative al Piano di Azione Immigrazione sono disponibili anche sul sito web di progetto (5) - Si prega di inviare la scheda compilata in stampatello in ogni sua parte (3 pagine) al numero di fax , entro il 19 gennaio Per informazioni è possibile contattare la Segreteria organizzativa al tel , segreteria.pianoazioneimmigrazione@anci.it. Data / / Firma e Timbro dell Ente Informativa ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. 196/03 - Trattamento dei dati personali- La informiamo che per finalità connesse al Progetto, ANCI esegue il trattamento dei dati acquisiti con la compilazione della presente scheda di adesione. I dati personali verranno trattati, anche con strumenti informatici, secondo le modalità stabilite dal D.Lgs. 196/03. Per l esercizio dei diritti di cui all art. 7 del D. Lgs. 196/03 può rivolgersi ad ANCI via dei Prefetti, 46, Roma. ANCI potrà comunicare i dati personali esclusivamente ai soggetti istituzionali coinvolti nel Progetto. Il conferimento del consenso alla comunicazione dei dati personali è facoltativo, ma l eventuale rifiuto comporterà per ANCI l impossibilità di dare seguito alla richiesta inoltrata con l invio della scheda di adesione. Esprimo il consenso Non esprimo il consenso Pagina III Scheda di adesione - Comuni
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