EUROPEAN INVESTMENT PRACTITIONER CORSO DI PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE
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- Leo Antonelli
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1 !! CORSO DI PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE! EUROPEAN Lezione 1: caratteristiche e obiettivi della EIP INVESTMENT PRACTITIONER Docente: dott. Mirko Serra comunicazione@copernicocs.it ! Copernico Centro Studi - Via Roma 125/ Carbonera (TV) -
2 La certificazione E.I.P.
3 Gli orientamenti ESMA - premesse In seguito all approvazione nel giugno del 2014 della direttiva MIFID II, la European Securities and Markets Authority ha pubblicato all inizio del 2016 quelli che sono gli «orientamenti» in merito al livello minimo di conoscenze e competenze che il personale degli intermediari addetto ai servizi di investimento offerti alla clientela, dovranno possedere
4 Gli orientamenti ESMA - premesse Con questi orientamenti l ESMA mira a promuovere una maggiore convergenza nelle conoscenze e competenze del personale addetto alla prestazione di consulenza in materia di investimenti o alla fornitura ai clienti di informazioni riguardanti strumenti finanziari, depositi strutturati, servizi di investimento o servizi accessori, e invita le autorità competenti a valutare la conformità con tali requisiti. Questi orientamenti stabiliscono importanti norme per aiutare le imprese a ottemperare all obbligo di operare nel migliore interesse dei propri clienti e per assistere le Autorità Competenti nel valutare adeguatamente il rispetto di tale obbligo da parte delle imprese.
5 Gli orientamenti ESMA - premesse Innanzitutto va detto che per quanto concerne il «personale» che dev essere in possesso di tali competenze, questo riguarda le persone fisiche (inclusi gli agenti collegati) che prestano servizi pertinenti ai clienti per conto dell impresa di investimento.
6 Gli orientamenti ESMA - premesse In riferimento ai servizi pertinenti delle imprese di investimento, si intendono in particolare la prestazione di consulenza in materia di investimenti o la fornitura ai clienti di informazioni riguardanti strumenti finanziari, depositi strutturati, servizi di investimento o servizi accessori.
7 Gli orientamenti ESMA - premesse Va anche precisato che quando ESMA si riferisce a «conoscenze e competenze», intende dire che occorre verificare che il personale che presta il servizio di consulenza deve aver acquisito una qualifica idonea e un esperienza adeguata per ottemperare agli obblighi previsti dalla direttiva MiFID II nella prestazione del servizio stesso. Per qualifica idonea s intende una qualifica o altro esame o corso di formazione che soddisfi i criteri stabiliti da ESMA stessa.
8 Gli orientamenti ESMA - premesse Per esperienza adeguata s intende che occorre dimostrare che la persona ha efficacemente dimostrato la capacità di prestare i servizi pertinenti attraverso la precedente attività lavorativa. Tale attività lavorativa dovrà essere stata effettuata, sulla base dell equivalente a tempo pieno, per un periodo minimo di 6 mesi. Fatto salvo tale periodo minimo, l Autorità Competente può differenziare la durata dell esperienza richiesta in funzione della qualifica idonea ottenuta dal personale e dei servizi pertinenti che vengono forniti.
9 Gli orientamenti ESMA Partendo da queste premesse, è stato definito che le imprese dovrebbero assicurare che il personale addetto alla prestazione di consulenza in materia di investimenti abbia le conoscenze e competenze necessarie per: a. comprendere le caratteristiche, i rischi e gli elementi fondamentali dei prodotti di investimento offerti o raccomandati, incluse eventuali implicazioni fiscali sostenute dal cliente nel contesto delle operazioni, prestando particolare attenzione nella fornitura di consulenza relativa a prodotti caratterizzati da elevati livelli di complessità; b. comprendere l ammontare complessivo delle spese e degli oneri sostenuti dal cliente nel contesto del tipo di prodotto di investimento offerto o raccomandato, nonché gli oneri associati alla prestazione della consulenza e di eventuali altri servizi collegati; c. adempiere agli obblighi imposti alle imprese in relazione ai requisiti di adeguatezza, ivi compresi gli obblighi previsti negli orientamenti su alcuni aspetti dei requisiti di adeguatezza della direttiva MiFID1; d. comprendere le ragioni per cui il tipo di prodotto di investimento fornito dall impresa potrebbe non essere indicato per il cliente, dopo aver valutato le informazioni pertinenti fornite dal cliente stesso e i potenziali cambiamenti intervenuti successivamente alla raccolta di tali informazioni; e. comprendere il funzionamento dei mercati finanziari e la loro influenza sul valore e sul prezzo dei prodotti di investimento offerti o raccomandati ai clienti;
10 Gli orientamenti ESMA f. comprendere l impatto dei dati economici e di eventi nazionali, regionali o globali sui mercati e sul valore dei prodotti di investimento offerti o raccomandati ai clienti; g. capire la differenza tra rendimenti passati e scenari di rendimento futuri nonché i limiti dell analisi previsionale; h. comprendere le questioni collegate agli abusi di mercato e all antiriciclaggio; i. valutare i dati relativi al tipo di prodotti di investimento offerti o raccomandati ai clienti, quali i documenti contenenti le informazioni chiave per gli investitori (KIID), i prospetti informativi, i bilanci o i dati finanziari; j. conoscere le specifiche strutture di mercato per il tipo di prodotti di investimento offerti o raccomandati ai clienti e, se del caso, le rispettive sedi di negoziazione o eventuali mercati secondari; k. acquisire una conoscenza basilare dei principi di valutazione applicabili al tipo di prodotti di investimento offerti o raccomandati ai clienti; l. comprendere i principi fondamentali della gestione di portafoglio, incluse le implicazioni della diversificazione tra singole alternative di investimento.
11 Gli orientamenti ESMA Gli orientamenti ESMA Infine, gli intermediari dovrebbero: a. assicurare che il personale addetto alla prestazione di servizi pertinenti ai clienti sia valutato sulla base del conseguimento di una qualifica idonea e dell acquisizione di un esperienza adeguata nella fornitura dei servizi pertinenti ai clienti; b. condurre, con frequenza almeno annuale, una revisione interna o esterna delle esigenze di sviluppo e formazione dei membri del personale, valutare l evoluzione del quadro normativo e prendere le misure necessarie per ottemperare a tali requisiti. Questa revisione dovrebbe inoltre garantire che il personale possieda qualifiche idonee e mantenga e aggiorni le proprie conoscenze e competenze attraverso un percorso continuo di formazione o sviluppo professionale pertinente alla propria qualifica, nonché tramite la specifica formazione richiesta in previsione dell offerta di eventuali nuovi prodotti di investimento da parte dell intermediario.
12 La certificazione E.I.P. Con l acquisizione della certificazione E.I.P. European Investment Practitioner si ottempera agli orientamenti ESMA e agli obblighi introdotti dalla Direttiva MiFID II per quel che riguarda il personale addetto alla prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti. Per ottenere questo tipo di certificazione è necessario superare un esame indetto da FPA Italia, la quale in caso di superamento della prova valutativa rilascerà l attestato.
13 L esame E.I.P. Per poter essere ammessi a sostenere l esame è necessario essere in possesso di un diploma di scuola media superiore. Fino al giugno 2018 potrà essere ammesso a sostenere l esame anche chi non fosse in possesso del diploma di scuola media superiore, a patto però che possa dimostrare un esperienza almeno della durata di 5 anni nella prestazione dei servizi di investimento. Questa esperienza potrà essere provata attraverso una dichiarazione rilasciata dall intermediario per il quale si è svolta questo tipo di attività.
14 L esame E.I.P. L esame sarà costituito da 50 domande a risposta multipla, di cui una sola è esatta. Il tempo a disposizione sarà di 90 minuti. Ci saranno domande da 1 punto denominate knowledge (35), domande da 2 denominate analysis (12) punti e domande da 6 punti denominate application (3), per un punteggio massimo se si risponde correttamente a tutte le domande pari a 77; il punteggio minimo per superare la prova è di 38. Va tenuto presente però che le risposte errate sono penalizzanti: - per le domande che valgono 1 punto, dare la risposta errata significa essere penalizzati di - 0,33 punti; -per le domande che valgono 2 punti, dare la risposta errata significa essere penalizzati di - 0,66 punti; -per le domande che valgono 6 punto, dare la risposta errata significa essere penalizzati di - 1,98 punti.
15 Programma d esame Per quel che concerne le materie d esame, suddividendole per macro aree, ne abbiamo 7: 1) Scenario macroeconomico (5%) 2 ) Mercati Finanziari (5%) 3) Prodotti d investimento (45%) 4) Valutazione delle esigenze del cliente (5%) 5) Costruzione e selezione del portafoglio in base alle esigenze del cliente (15%) 6) Prodotti per l investimento a fini assicurativi e pensionistici (10%) 7) Regolamentazione e principi etici (10%)
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