LA LEPTOSPIROSI NEL CAVALLO

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1 UNIVERSITÀ DI PISA 16 Gennaio 2015 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN SANITÀ ANIMALE ALLEVAMENTO E PRODUZIONI ZOOTECNICHE Seminario Aggiornamento sulle leptospirosi degli animali LA LEPTOSPIROSI NEL CAVALLO Dott. Filippo Fratini Dipartimento di Scienze Veterinarie Università di Pisa

2 LA LEPTOSPIROSI NEL CAVALLO La leptospirosi nel cavallo è da sempre considerata un infezione relativamente poco comune Recenti dati epidemiologici suggeriscono però una più ampia diffusione dell infezione Variabilità nella prevalenza e nelle serovar nelle diverse aree geografiche La maggior parte delle infezioni è del tutto asintomatica (Verma et al., 2013)

3 EPIDEMIOLOGIA Ebani et al., /386 (1,5%) 3 Ih;2 Br; 1 Po

4 EPIDEMIOLOGIA Hamond et al., cavalli da corsa (71%) Serovar Copenhageni

5 EPIDEMIOLOGIA Hamond et al., cavalli esaminati 48% sieri positivi Copenhageni 35% urine PCR nessun isolamento

6 EPIDEMIOLOGIA Jung et al., /1226 (25%) Sejroe e Bratislava Ballum, Autumnalis, Canicola

7 EPIDEMIOLOGIA Houwers et al., /112 79% positivi Copenhageni Bratislava Grippotyphosa

8 EPIDEMIOLOGIA Baverud et al., sieri 16% positivi per Bratislava 8% positivi per Ih % inferiori per Sejroe, Pomona e Grippotyphosa Associazione sindromi respiratorie - Bratislava

9 EPIDEMIOLOGIA Blatti et al., /615 (58,5%) Pyrogenes (22,6%) Canicola (22,1%) Australis (19,2%)

10 EPIDEMIOLOGIA Arent e Kędzierska-Mieszkowska, sieri (39%) Grippotyphosa (11,7%) Sejroe (4,5%) Bratislava (4%)

11 EPIDEMIOLOGIA Notevoli differenze nelle prevalenze a seconda delle aree geografiche Quasi totale assenza di sintomatologia associata all infezione L effettiva identità delle serovar non può essere dimostrata su base sierologica, ma è indispensabile l isolamento!

12 ISOLAMENTI DI LEPTOSPIRA Isolati da aborti equini in Nord America 20/21 ceppi riconducibili alla serovar Pomona subtipo Kennewicky (Timoney et al., 2011) Procion lotor

13 ISOLAMENTI DI LEPTOSPIRA Da 12/91 cavalli isolamento di 13 ceppi di Leptospira. 7 ceppi di Bratislava utilizzati per indagine sierologica. su 650 cavalle (81,8% di positività). Adattabilità della serovar all ospite. (Ellis et al., 1983)

14 TRASMISSIONE PER VIA SESSUALE? 134 cavalle esame sierologico; esame colturale e PCR su secrezioni vaginali e urine 59/134 (44%) positivi alla MAT (54,2% per Bratislava) Nessuna coltura positiva 33,5% urine positive in PCR 32% secrezioni vaginali positive in PCR Analisi filogenetica del gene secy Urine 60,9% Bratislava 39,1% Copenhageni Secrezioni vaginali 100% Bratislava Hamond et al., 2014

15 TRASMISSIONE PER VIA SESSUALE? Lo studio dimostra per la prima volta la presenza di DNA di Leptospira nelle secrezioni vaginali di cavalla. L identificazione di DNA riconducibile alla serovar Bratislava ne suggerisce la possibilità di trasmissione per via sessuale. Hamond et al., 2014

16 COSA EMERGE DALL EPIDEMIOLOGIA La prevalenza e il relativo impatto della leptospirosi nel cavallo rimane ad oggi un dato difficile da stabilire La maggior parte degli studi condotti si sono basati esclusivamente sulla sierologia Le prevalenze riscontrate sono estremamente variabili in ragione delle diverse aree geografiche considerate Si assiste inoltre anche ad una notevole variabilità nelle serovar coinvolte

17 FORME CLINICHE Forme lievi Simili a quelle riscontrabili negli altri animali Lieve stato febbrile Abbattimento Anoressia Forme severe Iperemia congiuntivale Ittero Anemia Emorragie petecchiali delle mucose Depressione del sensorio Insufficienza renale nei puledri Femmine gravide Placentite Aborto Mortinatalità

18 FORME CLINICHE In alcuni casi leptospire possono essere rinvenute nei tessuti materni e nel feto (Poonacha et al., 1993) L aborto da leptospira è tardivo tipicamente non caratterizzato da sintomi premonitori; in alcuni casi possono nascere puledri prematuri, itterici e fortemente emaciati (Donahue et al., 1995) Le femmine infette possono eliminare leptospire con le urine per oltre 14 settimane dopo l aborto (Newman e Donahue, 2007)

19 DISTRESS RESPIRATORIO Recenti evidenze dimostrano che sindromi respiratorie sono più presenti di quanto considerato in precedenza. Descrizione di insufficienza respiratoria acuta nei puledri (Broux et al., 2012). Le emorragie polmonari tipiche delle forme gravi di leptospirosi sono sempre state considerate NON caratteristiche della leptospirosi equina. Esami endoscopici hanno invece rilevato emorragie polmonari nel 35% di cavalli adulti positivi sierologicamente (Hamond et al., 2012).

20 UVEITE RICORRENTE Le manifestazioni oculari della leptospirosi nel cavallo sono riconducibili ad una forma di uveite ricorrente nota anche come Mal della luna, oftalmite periodica o iridociclite recidivante L infezione da leptospira è considerata la causa infettiva più comune di uveite ricorrente nel cavallo (Hartskeerl et al., 2004) L uveite ricorrente è caratterizzata da periodi di infiammazione della tonaca vascolare o dell uvea intervallati da periodi con assenza di infiammazione o blandi sintomi L uveite ricorrente ha una diffusione mondiale e la sua prevalenza si attesta attorno a valori del 10% ed è una delle principali cause di cecità nel cavallo (Hartskeerl et al., 2004)

21 LA LEPTOSPIROSI NEL CAVALLO UVEITE RICORRENTE L uveite equina associata a leptospira sviluppa a partire da alcune settimane o anche mesi dopo l infezione I primi segni di malattia sono rappresentati da Miosi Blefarospasmo Lacrimazione Fotofobia Edema palpebrale Rigonfiamento della congiuntiva Edema corneale La malattia progredisce interessando l umor acqueo La prognosi favorevole è condizionata da un pronto intervento in questa fase La fase acuta è seguita da un periodo di remissione dei sintomi

22 UVEITE RICORRENTE La ripresa della sintomatologia è caratterizzata da una più imponente infiammazione e un maggior coinvolgimento dei tessuti oculari Cataratta secondaria, lussazione del cristallino, essudazione dell umor vitreo Fino al distacco di retina possono essere le conseguenze Una spessa membrana ialina adiacente alla parte posteriore dell iride e inclusioni eosinofile lineari intracitoplasmatiche nell epitelio ciliare non pigmentato sono considerate patognomoniche di uveite ricorrente (Dubielzig e Morreale, 1997)

23 UVEITE RICORRENTE La diagnosi di uveite ricorrente associata a leptospira è basata sulla presenza dei sintomi clinici dell uveite in concomitanza di sieropositività alla MAT Non esiste un test specifico che consenta la diagnosi esclusiva Gap temporale tra infezione comparsa dell uveite non è da escludere il coinvolgimento di leptospira anche in soggetti MAT-negativi Trattamento antiinfiammatorio e chirurgico

24 UVEITE RICORRENTE L uveite ricorrente è una patologia immuno-mediata Parma e coll (1987; 1997) ipotesi di una correlazione antigenica tra Leptospira spp e alcune strutture dell occhio del cavallo Verma et al. (2005) espressione intraoculare di LruA e LruB in corso di uveite I livelli intraoculari di anticorpi diretti contro LruA e LruB sono risultati significativamente più elevati di quelli serici indicando una produzione locale di anticorpi in corso di uveite Ancora più importante la dimostrazione che questi anticorpi erano in grado di cross-reagire con le normali componenti tissutali dell occhio

25 UVEITE RICORRENTE In uno studio successivo si è potuto osservare che le proteine del cristallino che cross-reagiscono con il siero anti LruA sono l α-cristallin B e la vimentina e la proteina retinica che cross-reagisce con il siero anti LruB è la β-cristallin B2 (Verma et al., 2010) Inoltre i liquidi oculari di soggetti con uveite contengono livelli di anticorpi diretti contro le suddette proteine significativamente più elevati dei liquidi provenienti da occhi sani e questo suggerisce un ruolo attivo di tali anticorpi nelle uveiti ricorrenti Leptospira associate Questi studi suggeriscono che la cross-reattività tra proteine delle leptospire e dei tessuti oculari possa contribuire alla patogenesi autoimmune dell uveite ricorrente Leptospira-associata

26 Profilassi Non esistono vaccini autorizzati nel cavallo I presidi vaccinali allestiti per il bovino sono occasionalmente impiegati in modo improprio Inoltre alcune serovar non sono adatte per la vaccinazione del cavallo potendo determinare mimetismi molecolari con i tessuti oculari del cavallo tali da innescare quei meccanismi autoimmuni che sono alla base dell uveite ricorrente Numerosi antigeni sono stati studiati in merito alla loro immunogenicità con risultati variabili, ma nessuno è stato ancora testato nel cavallo (Adler e de la Pena Moctezuma, 2010; Murray et al., 2013)

27 Profilassi La sola profilassi applicabile è quindi sostanzialmente riconducibile a: Una corretta gestione dell allevamento Adempimento delle buone pratiche igieniche Vaccinazione degli altri animali presenti in allevamento Minimizzare il contatto con i roditori e gli altri animali selvatici potenziali serbatoi ed eventuali cavalli infetti

28 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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