LAST MINUTE MARKET. guida. n 1
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- Graziana Costanzo
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1 LAST MINUTE MARKET guida n 1
2 indice Che cos è Last Minute Market Un modello che funziona Il progetto Last Minute Market Emilia-Romagna Waste Watcher, l osservatorio nazionale contro gli sprechi Ancora utili e Farmaco Amico Un anno contro lo spreco Gli Stati Generali per la prevenzione dello spreco alimentare La Carta Sprecozero e l associazione Sprecozero.net per i Comuni virtuosi Credits e Links utili pag. 03 pag. 04 pag. 05 pag. 06 pag. 07 pag. 08 pag. 09 pag. 10 pag. 11
3 Che cos è Last Minute Market Last Minute Market nasce nel 1998 come progetto di ricerca all interno del Dipartimento di Economia e Ingegneria Agrarie dell Università di Bologna, da un idea del prof. Andrea Segrè, attuale Preside della Facoltà di Agraria. Si configura poi come società spin-off dell Università di Bologna, diventando dal 2003 una realtà imprenditoriale che opera su tutto il territorio italiano sviluppando progetti volti al recupero dei beni invenduti (o non commercializzabili) a favore di enti caritativi. Last Minute Market diventa così il modo in cui si definisce un sistema di recupero di beni invenduti a favore degli enti assistenziali per trasformare lo spreco in risorsa. Fornisce un servizio sia a chi produce beni, a chi li consuma, alle istituzioni pubbliche e alle aziende di smaltimento rifiuti, con ricadute positive sui territori in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale. donazioni/ritiri tenendo sotto controllo gli aspetti nutrizionali, igienico-sanitari, logistici e fiscali. Attualmente sono circa una cinquantina i progetti attivati in Comuni, Province e Regioni Italiane, grazie anche alla collaborazione delle istituzioni e degli enti locali che, nelle prime fasi dei progetti, svolgono una funzione di collegamento tra le imprese donatrici e gli enti beneficiari. Tra le altre attività di LMM c è anche la ricerca sulle cause che originano lo spreco e sulle possibili soluzioni; la formazione per le scuole, volontari e personale delle aziende; campagne di comunicazione e progetti che permettano di sensibilizzare l opinione pubblica sull uso efficiente delle risorse. A dare vita a LMM è un team operativo giovane affiancato da docenti e ricercatori dell Università di Bologna che ha consolidato un metodo di lavoro che permette di attivare in maniera progressiva il sistema 3
4 Un modello che funziona Il meccanismo virtuoso messo in campo da Last Minute Market ha successo perché tutte le parti coinvolte nel processo sono in grado di trarre dei vantaggi. Le attività commerciali: donano i prodotti invenduti, riducono i costi di smaltimento dei rifiuti, ottengono vantaggi di natura fiscale, ottimizzano la logistica dei prodotti che non riescono a vendere ed aumentano la visibilità sul territorio dove operano partecipando ad un iniziativa di elevato valore etico e morale. Le pubbliche amministrazioni: numerosi gli effetti positivi nei loro territori, come la diminuzione dei prodotti nelle discariche e un ausilio nell assistenza alle persone svantaggiate. Le associazioni e gli enti caritativi beneficiari: ricevono i prodotti gratis, potendosi permettere di utilizzare per altre finalità utili le risorse risparmiate per l acquisto dei prodotti. di questa esperienza, che diviene replicabile ed imitabile per innumerevoli tipologie di prodotto. Il compito principale di LMM è fungere da cabina di regia tra i diversi soggetti per coordinare e fornire tutte le competenze necessarie per rendere il recupero dei prodotti invenduti sicuro ed efficiente, applicando protocolli collaudati, fiscaliamministrativi, igienico-sanitari, logisticoorganizzativi e comunicativi. Last Minute Market non gestisce infatti direttamente i prodotti invenduti, non ha magazzini né mezzi propri per il ritiro, ma facilita il contatto diretto tra la domanda (le ONLUS) e l offerta (le aziende), riducendo così al minimo i costi di gestione e l impatto ambientale. LMM favorisce quindi la creazione di una rete solidale sul territorio che fa assumere al bene invenduto un valore relazionale oltre che socio-assistenziale. In questo modo si rafforza anche il valore educativo 4
5 Il progetto Last Minute Market Emilia-Romagna Last Minute Market si è diffuso nel corso degli anni sul territorio regionale e nazionale anche grazie al supporto dell Assessorato Turismo e Commercio della Regione Emilia-Romagna, ed in particolare del Servizio Programmazione della Distribuzione Commerciale. Con il progetto Last Minute Market Emilia-Romagna, promosso a partire dal 2007, l Assessorato regionale, nell ambito delle attività dell Osservatorio regionale dei prezzi e delle tariffe, si è posto l obiettivo principale di coordinare e valorizzare le esperienze di recupero collegate a Last Minute Market presenti sul territorio regionale. Questa collaborazione ha permesso di aumentare il numero di progetti di recupero, facilitando il contatto tra le imprese, le istituzioni e le organizzazioni non lucrative, e ha consentito di ottimizzare e valorizzare i progetti di recupero già attivi. Il progetto si occupa di facilitare, principalmente, il recupero di prodotti alimentari, ma ha permesso nel tempo di estendere l area di intervento anche a beni non alimentari come i prodotti farmaceutici ed editoriali. Dal 2007 al 2012, i diversi progetti di LMM presenti sul territorio regionale hanno permesso di recuperare: tonnellate di alimenti pasti pronti farmaci, parafarmaci e farmaci da banco per un valore di euro; libri. Il valore economico totale attivato dal progetto è di euro. Nel 2012 le Province emiliano-romagnole in cui erano attivi progetti Last Minute Market erano in tutto 8, per un totale di 39 Comuni e 15 altre istituzioni e partner coinvolti. Gli enti beneficiari sono stati complessivamente 91 e i donatori 157. Chi volesse aderire al progetto può contattare il Servizio Commercio, Turismo e Qualità Aree Turistiche della Regione Emilia-Romagna (tel , comtur@regione.emilia-romagna.it) o anche direttamente Last Minute Market. Elenco beneficiari e donatori 5
6 Waste Watcher, l osservatorio nazionale contro gli sprechi Nel 2013 Last Minute Market ha promosso Waste Watcher, l Osservatorio permanente sugli sprechi alimentari delle famiglie italiane. Waste Watcher è basato sulla rilevazione campionaria di opinioni, comportamenti e giudizi degli italiani circa il fenomeno dello spreco domestico. L analisi dei dati è svolta mediante approcci esplorativi delle informazioni rilevate, propedeutici alla modellazione analitica delle principali questioni interpretative dello spreco. Waste Watcher si propone di fornire alla collettività strumenti di comprensione delle dinamiche sociali, comportamentali e di stile di vita che generano e determinano lo spreco delle famiglie, al fine di costituire una base di conoscenza al supporto di decisioni pubbliche e private relative allo spreco. Waste Watcher realizza, a tal fine, studi e ricerche, presentate in occasioni di dibattiti pubblici o diffuse mediante pubblicazioni periodiche o approfondimenti tematici ad hoc. L istituto SWG è Surveying Partner di Waste Watcher. Nell ottobre 2013 è stato presentato il Rapporto 2013 Waste Watcher sullo spreco alimentare delle famiglie italiane, che ha analizzato le cause dello spreco anche in relazione a reddito e status sociale delle famiglie italiane, focalizza le relazioni tra spreco, stili di vita e abitudini alimentari, nonché i collegamenti fra spreco e valori/ orientamenti dei cittadini. Il primo rapporto Waste Watcher 4 6
7 Ancora utili e Farmaco Amico Dal 2010 Last Minute Market ha messo in campo un nuovo servizio di supporto tecnico per contrastare lo spreco di farmaci, mettendosi a disposizione di progetti territoriali avviati da enti locali, associazioni o aziende. a disposizione da Hera presso alcune farmacie di Bologna che hanno aderito all iniziativa. I nuovi contenitori, di colore verde, si vanno quindi ad aggiungere a quelli destinati alla raccolta dei farmaci scaduti, presenti da oltre vent anni nelle farmacie cittadine. Ad esempio a Ferrara, grazie all iniziativa del Comune, ha preso il via Ancora Utili, che ha l obiettivo, in collaborazione anche con il Gruppo Hera, Farmacie comunali e la Facoltà di Farmacia, di raccogliere e riutilizzare i medicinali non scaduti provenienti dalle donazioni di privati cittadini, di ambulatori e strutture ospedaliere a favore degli Enti no profit. Analogo progetto si è sviluppato poi a Bologna, su iniziativa del Gruppo Hera e del Comune, ed è stato ribattezzato Farmaco Amico. I farmaci possono essere depositati dai cittadini in appositi contenitori messi 4 7
8 Un anno contro lo spreco Un anno contro lo spreco è un progetto pluriennale ed internazionale avviato nel 2010 con l omonima campagna promossa da LMM. Mira a sensibilizzare l opinione pubblica italiana ed europea sulle cause e le conseguenze di rifiuti, su come ridurli e come promuovere una cultura scientifica e principi civici orientate alla sostenibilità e alla solidarietà. educative per sensibilizzare una categoria che, come risulta da molte indagini svolte, è ancora piuttosto refrattaria ai messaggi anti-spreco. La campagna ha il patrocinio del Parlamento europeo, commissione per l agricoltura e lo sviluppo rurale, del Presidente della Repubblica Italiana, ANCI, UPI, Conferenza delle Regioni e Province Autonome. Ogni anno il tema generale dei rifiuti si concentra su un argomento specifico per la campagna: il cibo (2010), l acqua (2011) e l energia (2012) sono stati i primi focus. Grazie alla sensibilizzazione messa in atto dalla campagna, il Parlamento europeo ha deciso che il 2014 sarà l Anno europeo contro gli sprechi. Un focus su cui si concentrerà la campagna nel 2014, dopo essersi rivolta ad amministratori locali, cittadini in genere e aziende, saranno i più giovani: si tratterà quindi di dare vita ad azioni 4 8
9 Gli Stati Generali per la prevenzione dello spreco alimentare Grazie anche all attività svolta da Last Minute Market il 5 febbraio 2014 è stato possibile per la prima volta in Italia affrontare in modo organico il problema degli sprechi alimentari. Fao, Confagricoltura, Confcommercio, Banco Alimentare, Slow Food, Acli, Caritas, Federconsumatori, Coldiretti, Expo e le aziende italiane coinvolte nel tema, da Alcenero a Barilla, da Granarolo a Whirlpool, da Coop a Conad, per un totale di oltre cento adesioni, si sono dati appuntamento a Roma per gli Stati Generali di prevenzione dello spreco alimentare in Italia, convocati su iniziativa del Ministero dell Ambiente e organizzati con Last Minute Market. Quasi tutti gli attori della filiera agroalimentare italiana e le organizzazioni attive nella lotta agli sprechi sono intervenuti per esprimere proposte, indicazioni e buone pratiche propedeutiche all elaborazione del Pinpas, il Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare di cui sta per dotarsi l Italia, in sintonia con quanto indicato dalla Commissione Europea nella tabella di marcia verso un Europa efficiente nell impiego delle risorse. Il Pinpas è stato inserito nell ambito del Piano Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti ed ambisce a produrre soluzioni concrete ed efficaci in termini di riduzione alla fonte della quantità di cibo che finisce tra i rifiuti sul breve, medio e lungo periodo. 4 9
10 La Carta Sprecozero e l associazione Sprecozero.net per i Comuni virtuosi Oltre ai veri e propri progetti di Last Minute Market attivati in giro per l Italia, LMM ha dato vita anche a iniziative di sensibilizzazione, progetti di carattere più generale per promuovere la riduzione dello spreco o specifiche proposte antispreco riguardanti prodotti diversi da quelli alimentari. Tra questi progetti innovativi va segnalato la Carta Spreco Zero, che ha l obiettivo di creare una rete di enti locali che intendano impegnarsi contro lo spreco. La Carta prende le mosse dalla Risoluzione su come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l efficienza della catena alimentare nell UE, preparata dalla Commissione per l Agricoltura e lo Sviluppo Rurale su impulso della Dichiarazione congiunta contro lo spreco elaborata da Last Minute Market nel quadro della campagna europea Un anno contro lo spreco, sottoscritta da tante personalità della cultura e della scienza e votata dal Parlamento Europeo in seduta plenaria il 19 gennaio Così Regioni, Province e Comuni, coerentemente con la Risoluzione europea, possono sottoscrivere la Carta Spreco Zero, impegnandosi a indirizzare nei territori, nelle comunità economiche e civili di loro competenza diverse azioni finalizzate alla riduzione dello spreco alimentare. Scarica la carta a Spreco Zero Sono già centinaia gli Enti locali italiani che hanno sottoscritto la Carta con i suoi principi e i suoi impegni. Ad inizio 2014 è stata poi creata l associazione Sprecozero.net che è finalizzata alla condivisione, alla promozione e alla diffusione delle migliori iniziative utili nella lotta agli sprechi da parte degli Enti locali e in particolare dei Comuni italiani. I soci fondatori sono il Comune di Sasso Marconi (BO) e Last Minute Market e con l associazione si intende infatti rinforzare le promozione della lotta agli sprechi negli Enti locali per fare massa critica e promuovere istanze a livello europeo. 410
11 Credits e links utili Questo volume fa parte delle Guide prodotte da E-R Consumatori, il portale della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le Associazioni dei consumatori, realizzato nell ambito del Programma generale di intervento 2010 della Regione Emilia-Romagna con l utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo economico. Le Guide sono scaricabili all indirizzo: Progetto e coordinamento editoriale: Agenzia Informazione e comunicazione Giunta regionale Supervisione editoriale: Caterina di Monte Redazione progettazione grafica e impaginazione: Ex-Press Comunicazione Srl Aprile 2014 Last Minute Market: E-R C onsumatori: twitter.com/erconsumatori# Osservatorio prezzi e tariffe Regione Emilia-Romagna-LMM: Ancora utili: Carocibo: Sprecozero: Realizzato nell ambito del Programma generale di intervento 2010 della Regione Emilia-Romagna con l utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo economico.
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