LO STRUMENTO E IL RUOLO DELLA RICERCA APPLICATA

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1 PREVENZIONE SECONDARIA DEI TUMORI DELLA MAMMELLA, CERVICE UTERINA E COLONRETTO Roma, 24 giugno 2008 LO STRUMENTO E IL RUOLO DELLA RICERCA APPLICATA Prof. Francesco Di Stanislao Sintesi della Ricerca Sanitaria Finalizzata 2007 Progetto di ricerca applicata ai programmi di screening

2 Decreto Legislativo 16 ottobre 2003, n. 288 "Riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, a norma dell'articolo 42, comma 1, della legge 16 gennaio 2003, n. 3" Art. 18. Commissione nazionale per la ricerca sanitaria 1.La Commissione nazionale per la ricerca sanitaria svolge i compiti di consulenza e supporto tecnico 1.La Commissione e' nominata con decreto del Ministro della salute, assicurando anche la partecipazione di un componente designato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nonche' la partecipazione in misura della metà di componenti designati dalla Conferenza Stato-regioni tra soggetti in possesso di qualificate e riconosciute competenze scientifiche.

3 RICERCA SANITARIA RICERCA CORRENTE (IRCCS) RICERCA FINALIZZATA (Destinatari Istituzionali) PROGRAMMI STRATEGICI PROGETTI ORDINARI BANDO GIOVANI RICERCATORI SICUREZZA ALIMENTARE (IIZZSS) (pronto da bandire) SICUREZZA SUL LAVORO (D.I.) (pronto da bandire) AZIONE CONCERTATA HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (D.I.) (alla Commissione Salute) CELLULE STAMINALI (in fase di elaborazione)

4 Programma per la Ricerca Sanitaria 2007 Ricerca Finalizzata CRITERI-GUIDA Il perseguimento della massima sinergia ed integrazione possibile delle attività di tutti i Destinatari Istituzionali Lo sviluppo di reti collaborative di ricerca sul territorio nazionale. L integrazione tra tematiche tipiche della ricerca biomedica e di quella sanitaria. La ricerca di risorse aggiuntive a quelle messe a disposizione dal Bando TIPOLOGIE DI RICERCA Ricerca Innovativa, mirata a favorire lo sviluppo, anche in fase precoce, di innovazioni potenzialmente trasferibili alla pratica del SSN; Ricerca Valutativa, di trasferimento dell innovazione per il governo clinico e l ottimizzazione della dimensione organizzativa dei servizi; Ricerca sulle Problematiche socio-sanitarie emergenti, orientata ad acquisire nuove conoscenze e fornire soluzioni innovative per il SSN. TIPOLOGIA PROGETTI PROGRAMMI STRATEGICI 48 milioni PROGETTI ORDINARI 10 milioni 26 milioni progetti con cofinanziamento > progetti con co-finaziamento inferiore o privi di cofinanziamento REFEREE ESTERNI

5 PROGRAMMI STRATEGICI Aggregazione di più Progetti, ideati e presentati da Destinatari Istituzionali (D.I.) Regioni e Province Autonome Istituto Superiore di Sanità Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pubblici e privati) PROGETTO CAPOFILA (D.I.) + 4 PROGETTI (D.I.) di cui 1 Regione e Provincie Autonome e 1 IRCCS In tutti i Progetti inseriti in un Programma Strategico possono contribuire alla realizzazione degli obiettivi di ricerca - in qualità di Unità Operative - anche altre strutture esterne diverse dai D.I. quali Università, Enti di Ricerca pubblici e privati.

6 Aree Tematiche 1) MALATTIE NEURODEGENERATIVE E DEMIELINIZZANTI Malattia di Parkinson, Malattia di Alzheimer, Sclerosi Multipla e sindromi correlate con le tre patologie 2) MALATTIE CARDIOVASCOLARI Sindromi Coronariche Acute (angina instabile e infarto) o Polidistrettualità aterosclerotica. 3) SALUTE DELLA DONNA MEDICINA DI GENERE determinanti di malattia e della sua evoluzione genere-correlati con riferimento alle patologie e problematiche più significative (cardiovascolari, endocrine, autoimmuni, iatrogene) 4) SALUTE DELLA DONNA - AREA MATERNO INFANTILE gravidanza ed al periodo perinatale, con esclusione dei problemi pediatrici 5) SALUTE MENTALE Presa in carico precoce e follow-up di pazienti psicotici e "Disturbi mentali gravi nell'infanzia e adolescenza 6) DISABILITÀ E RIABILITAZIONE popolazione anziana e alle fasce deboli, con esclusione delle patologie oncologiche. 7) ZOONOSI strategie di sorveglianza, diagnostiche e di controllo delle zoonosi emergenti e riemergenti e delle infezioni trasmesse da artropodi attraverso un approccio integrato medico e veterinario. 8) TRASFERIMENTO DEI RISULTATI DELLA RICERCA NELLA PRATICA CLINICA E NELLA ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI riduzione del rischio clinico, all introduzione controllata di nuove tecnologie ed alla implementazione di politiche assistenziali integrate. Di norma, il finanziamento per ciascun Programma Strategico non potrà superare la cifra complessiva di 3 milioni di Euro, ed ogni Progetto potrà avere un finanziamento compreso tra e Euro.

7 PROGETTI ORDINARI A) progetti con co-finanziamento > Nessun limite al n per i D.I. B) progetti con co-finaziamento inferiore o privi di co-finanziamento Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico 2 Progetti Le Regioni e Province Autonome 3 Progetti L Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali 2 Progetti Gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali 2 Progetti L Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro 2 Progetti L Istituto Superiore di Sanità 4 Progetti (di cui due riservati al Centro Nazionale Trapianti ed al Centro Nazionale Sangue) Pur nella autonomia di scelta dei temi riceveranno un punteggio aggiuntivo i Progetti Ordinari che affronteranno le seguenti tematiche: a) Interventi mirati a garantire l equità di accesso ai servizi sanitari b) Qualità e sicurezza del sangue; c) Sclerosi laterale amiotrofica; d) Depressione (con particolare riferimento al contesto della MMG); e) Obesità patologica.

8 BANDO GIOVANI RICERCATORI Completate le fasi di presentazione dei Progetti previsti dal Bando, è stata insediata la Commissione internazionale composta da 10 ricercatori < 40 che avrà il compito di valutare i progetti. Sono stati ammessi 1251 progetti La conclusione della valutazione è prevista entro la fine del SICUREZZA ALIMENTARE Destinatari Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IIZZSS) Tipologie Progetti Ordinari Aree Tematiche Sviluppo di metodiche innovative Valutazione del rischio alimentare Sistemi di sorveglianza sulla filiera alimentare Salute del consumatore Risorse 5 milioni di euro

9 TUTELA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO Destinatari Regioni e Province Autonome, Istituto Superiore di Sanità, Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro, Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pubblici e privati. Tipologie Progetti Strategici Aree tematiche 1.Survey nazionale trasversale per un sistema permanente di rilevazione della percezione, da parte dei lavoratori, del rischio e della salute nei luoghi di lavoro 2.Interazione tra rischio individuale e rischio professionale riguardo l insorgenza di patologie cardiorespiratorie, cerebrovascolari, osteoarticolari, neurodegenerative, neoplastiche, anche in relazione agli aspetti di inserimento e reinserimento lavorativo 3.Sistemi di prevenibilità negli infortuni sul lavoro 4.Salute e sicurezza nell evoluzione dell assetto produttivo e del mercato del lavoro con particolare agli aspetti relativi a: Terziarizzazione, Nuove tecnologie, Flessibilità, Differenze di genere, Invecchiamento della popolazione lavorativa 5.Salute e sicurezza nelle strutture sanitarie Risorse 6 milioni di euro

10 Health Technology Assessment Destinatari Istituzionali (Regioni e Province Autonome, Istituto Superiore di Sanità, Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro, Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pubblici e privati) Tipologie Progetti Azione concertata Area Valutazione di sicurezza ed efficacia clinica ( efficacy ) di tecnologie sanitarie (preventive, diagnostico-terapeutiche e riabilitative o di soluzioni organizzative) rapidamente trasferibili al SSN; Valutazione di efficacia clinica nella pratica ( effectiveness ), costo efficacia ed appropriatezza di specifiche tecnologie sanitarie (preventive, diagnostico-terapeutiche e riabilitative) o di soluzioni organizzative; Implicazioni assistenziali ed organizzative per l SSN (incluse sperimentazioni organizzative e gestionali) legate all introduzione di nuove tecnologie nella pratica dei servizi sanitari.o alla valutazione comparativa di tecnologie potenzialmente alternative o complementari Risorse 10 milioni di euro (fino a 8 per i cofinanziati > ).

11 Progetto di ricerca applicata ai programmi di screening Prof. F. Di Stanislao Prof. L. Manzoli

12 Introduzione Con protocollo di intesa tra il Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute e l Agenzia Sanitaria Regionale Abruzzo (ASR-Abruzzo), quest ultimo ente ha avuto incarico di sviluppare un azione coordinata di ricerca e sviluppo nel contesto dello screening oncologico, sulla base degli indirizzi espressi dal Piano Nazionale di Prevenzione e dal documento Un New Deal della Salute, in relazione alle seguenti tematiche:

13 Tematiche di ricerca 1. metodi di coinvolgimento dei cittadini e approntamento di prototipi di rendicontazione sociale; 2. metodi di valutazione dell efficacia di campagne di comunicazione pubblica; 3. determinanti delle differenze interregionali nella performance degli screening; 4. valutazione di modelli organizzativi differenziali per lo screening dei soggetti ad alto rischio; 5. valutazione economica degli screening non basati sulle tariffe ma sulla rilevazione di costi reali; 6. valutazione dell attuale utilizzo e dell impatto economico degli screening spontanei su Melanoma e Prostata in Italia; 7. valutazione dei modelli organizzativi dei programmi di screening (con particolare attenzione allo screening colo-rettale e dal coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale), in termini di impatto di salute e/o di sostenibilità economica; 8. valutazione di modelli organizzativi (come quelli delle breast unit o i percorsi integrati sul territorio per la prevenzione e la diagnosi precoce), per integrare e coordinare i programmi di screening e screening spontaneo, al fine di migliorare il processo complessivo di assistenza in termini di appropriatezza e costo-efficacia.

14 Attività svolte fase 1 Costituzione dello Steering Committee I membri dello Steering Committee sono stati scelti di comune accordo dal referente del Ministero della Salute (Dr. A. Federici) e dai referenti dell ASR- Abruzzo (Prof. F. Di Stanislao, Prof. L. Manzoli), e sono rappresentati dai professionisti citati e dal Dr. M. Zappa, Direttore dell Osservatorio Nazionale Screening, e dal Dr. A. Porta, consulente esperto del Ministero (Regione Veneto) Lo Steering Committee si è insediato nel giugno 2007

15 Attività svolte fase 2 Definizione dei criteri di valutazione dei progetti di ricerca I criteri di valutazione e le caratteristiche prioritarie per l affidamento di un progetto ad un centro di ricerca sono stati riportati nel Bando per la selezione dei contributi esterni (pubblicato sul sito dell ASR-Abruzzo ed inviato a tutti gli assessorati alla Sanità e Referenti regionali Screening). I criteri di valutazione hanno posto particolare riguardo a: pertinenza e congruità degli obiettivi qualità interna dello studio (sulla base dei criteri tradizionali riportati in diverse scale internazionali) coinvolgimento delle regioni (valenza almeno regionale; partnership tra due regioni; coinvolgimento di un centro di riferimento tradizionalmente impegnato nei programmi di screening, almeno una regione del Sud Italia) Termine previsto per la presentazione delle proposte: 15 ottobre 2007

16 Attività svolte fase 3 Valutazione dei progetti di ricerca La metodologia della valutazione è descritta in dettaglio nel citato Bando In sintesi, sono stati definiti due Comitati di Revisori: il primo composto da professionisti affermati a livello nazionale nel contesto epidemiologico degli screening, il secondo da esperti nel ramo organizzativo

17 Elenco dei referee Attività svolte fase 3

18 Attività svolte fase 3 Una volta ricevute le proposte di progetto (n=21), l ASR-Abruzzo ha provveduto ad assegnare, con procedura casuale (uniform in Stata, descritta nella Relazione presente sul sito), ogni proposta a due referee, uno del gruppo epidemiologico ed uno del gruppo organizzativo. Il referaggio è stato anonimo, ma è stato richiesta una dichiarazione formale di assenza di conflitto di interessi (un caso di ricusazione) I giudizi dei referee sono stati formulati sulla base dei criteri citati e sono stati espressi in forma quantitativa, variando da un minimo di 0 ad un massimo di 50 Le valutazioni sui singoli progetti sono state inviate a tutti i membri dello Steering Committee, i quali hanno esaminato i progetti da finanziare nel novero di quelli che hanno ottenuto il punteggio minimo di ammissione (uguale o superiore a 70 sommando i due giudizi)

19 Partendo da queste basi, sancite nell accordo con il Ministero Fondi ed assegnazioni

20 Proposte arrivate in base alle tematiche (N = numero di proposte arrivate; n = numero di proposte finanziabili) metodi di coinvolgimento dei cittadini e approntamento di prototipi di rendicontazione sociale (N=3; n=1); metodi di valutazione dell efficacia di campagne di comunicazione pubblica (N=3; n=1); determinanti delle differenze interregionali nella performance degli screening (N=0; n=1); valutazione di modelli organizzativi differenziali per lo screening dei soggetti ad alto rischio (N=1; n=1); valutazione economica degli screening non basati sulle tariffe ma sulla rilevazione di costi reali (N=2; n=1); valutazione dell attuale utilizzo e dell impatto economico degli screening spontanei su Melanoma e Prostata in Italia (N=3; n=1); valutazione dei modelli organizzativi dei programmi di screening (con particolare attenzione allo screening colo-rettale e dal coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale), in termini di impatto di salute e/o di sostenibilità economica (N=3; n=2); valutazione di modelli organizzativi (come quelli delle breast unit o i percorsi integrati sul territorio per la prevenzione e la diagnosi precoce), per integrare e coordinare i programmi di screening e screening spontaneo, al fine di migliorare il processo complessivo di assistenza in termini di appropriatezza e costo-efficacia (N=6; n=2).

21 Progetti Approvati Al termine della valutazione, questa è la lista dei progetti approvati, già finanziati al 40% ed in corso di svolgimento

22 Ulteriori passaggi previsti Tutti i progetti hanno una durata prevista compresa tra 12 e 24 mesi Ogni sei mesi è previsto l invio di una relazione intermedia sullo stato di svolgimento, la cui sintesi viene inviata al Ministero Al termine, i risultati globali di tutti i progetti saranno oggetto di analisi integrata per trarre alcune conclusioni generali, utili per supportare le politiche nazionali sulle modalità organizzative degli screening oncologici

23 Iniziative per il prossimo anno Alcune modifiche al bando di selezione per incentivare l invio di proposte per la tematica C; Il miglioramento del processo valutativo, completamente informatizzato, per rendere ancora più veloce il processo di valutazione Una maggiore diffusione del bando, per poter ricevere un numero maggiore di proposte, ponendo un enfasi maggiore alla coerenza tra gli obiettivi delle stesse Una diffusione a livello nazionale dei risultati intermedi e finali delle ricerche in atto

24 Il calcolo del campione GRAZIE PER L ATTENZIONE

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