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1 F ilos o f a r e c o n i b a m b i n i e i r a g a z z i Corso di formazione per docenti facilitatori

2 Rete di Filosofia per tutti Savona web: Filosofare con i bambini e i ragazzi 2012 Giovanni Fazzone - Rete di Filosofia per tutti - Savona

3 Filosofare è un attitudine per la quale i bambini hanno bisogno degli adulti e gli adulti dei bambini. E. Martens, Filosofare con i bambini

4 Filosofare con i bambini e i ragazzi Perché?

5 oggetti (da ob-jectum) cosa (da causa)

6 Teniamo occupati noi stessi e i nostri bambini con tante cose utili e piacevoli, ma ci teniamo perlopiù alla larga dai più personali proble- mi della verità F. Nietzsche, Aurora

7 mantenersi fedeli a ciò che un tempo avevamo scorto in modo assai preciso da bambini siamo tutti filosofi, mentre è proprio la nostra formazione ufficiale a estirpare da noi la filosofia e si potrebbe addirittura dire che il tentativo di occuparsi seriamente di filosofia, altro non è che un tentativo di T. Adorno, Dialettica negativa

8 Siamo poco allenati a riflettere in prima persona su noi stessi e a conquistare un orientamento nel nostro modo di pensare usando il nostro stesso pensiero

9 Genitori e adulti si trovano a vivere situazioni in cui vengono sollecitati dai bambini Per potere rispondere a queste sollecitazioni basta o viceversa imparare a pensare sollecitano i bambini a esprimere in modo chiaro cosa intendono o cosa dicono e a motivare meglio perché vogliono o non vogliono una determinata cosa

10 Allegato 1 Due forze antagoniste governano la terza forza, il pensiero Parallelogramma di forze - La metafora del pensare infinito infinito futuro (volontàprogetto) direzione del pensiero presente infinito passato (ricordo) da La vita della mente di H. Arendt, Il Mulino, 2009, pag. 303

11 Dire in modo più esatto che cosa si intende e motivare meglio cosa si vuole, sembra Della filosofia avere ancora fa parte poco una a certa che fare attitudine con la filosofia di curiosità e apertura a: ma schiudersi solo se si comincia a nuovi a punti porre conseguentemente di vista e argomenti; ulteriori domande e a tollerare riflettere oltre, momenti non si di può insofferenza; che giungere a questioni filosofiche vivere con risposte provvisorie; trarre delle nuove prospettive; trarre delle nuove conseguenze per il proprio pensare; trarre per esempio, delle conseguenze come si può determinare per il proprio il significato agire dei concetti, chi siamo noi stessi o qual è il senso della nostra vita

12 La ragione non piove dal cielo ma si sviluppa a partire da uno scambio di esperienze comune e condiviso, linguisticamente mediato Tutti gli uomini hanno la stessa autonomia e capacità razionale, anche i bambini educando al pensiero logico, attraverso l ascolto reciproco educando un gruppo a divenire una comunità di dialogo filosofico I. Kant

13 Propriamente non vi sono domande tipicamente filosofiche, ma solo domande che possono divenire domande filosofiche, in virtù di un certo metodo e di una certa attitudine caratteristici Da adulti, diciamo che i bambini non sarebbero ancora in grado di porsi le domande, ad esempio, sul come e il dove del loro agire e non comprenderebbero bene o non ne sopporterebbero le risposte La rielaborazione filosofica, come fermento critico nella nostra prassi quotidiana, sia privata, sia sociale, non si sviluppa da sé, ma richiede una preparazione culturale e una formazione meglio che giochino e si esercitino in frottole La filosofia sarebbe semplicemente troppo difficile per i bambini F. Nietzsche, e ancora Aurora impossibile sul piano della psicologia evolutiva

14 Gli adulti stessi evitano di orientarsi nel pensiero e non sono nemmeno in grado di cogliere Filosofare la natura con bambini filosofica del e ragazzi domandare è al dei tempo bambini stesso e di un introduzione alla filosofia anche per gli adulti sfruttare l occasione di orientarsi nuovamente insieme a loro aiutando a crescere sia se stessi sia i bambini E. Martens, Filosofare con i bambini

15 Altre legittimazioni H. Nohl I bambini delle prime quattro classi elementari, ma addirittura già bambini di soli quattro anni pensano in modo molto più metafisico di quanto l adulto generalmente supponga; pos- seggono un pensare metafisico ovvero uno stupore filosofico Nohl scorge nel bambino un credulo sentimento di unità [ ] in cui si mescolano realtà e fiaba, realtà e ideale

16 L. Nelson Prendendo le mosse dalla fiducia nella razionalità di tutti, nel solco che va da Socrate a Kant, esorta a praticare e a stimolare l esercizio metodico del pensiero, attraverso il dialogo socratico Per Nelson, i bambini sotto i dieci anni sono già in grado di astrarre dagli esempi concreti di partenza e di elaborare proposizioni filosofiche generali W. Benjamin si cimenta in un illuminismo per bambini, nel suo ciclo di conferenze radiofoniche, in cui promuove domande di contenuto, a partire da circostanze in grado di suscitare una tensione emotiva, tratte dalla storia o dall ambiente più prossimo ai bambini.

17 Oggi, la filosofia con i bambini si ritrova di fronte a un alternativa: Al contrario, l espressione utilizzata da Lipman filosofia per bambini, racchiude un possibile fraintendimento, La definizione che qui viene preferita, di filosofia con i bambini sottolinea il carattere della filosofia come attività condivisa, nel senso di una didattica essa può scivolare nel romanticismo di una filosofia per bambini, dialogico-pragmatica come se la filosofia dovesse della essere filosofia ridotta a misura di bambino, calandola intesa come delirio fantastico al loro livello dalla superiore prospettiva degli adulti e della filosofia specialistica G. Matthews, Dialogues with children o può sfociare nel rigido razionalismo di addestramento al pensiero

18 Come quando ci si orienta in un paesaggio, così anche orientandosi nel pensiero insieme ai bambini, sono possibili percorsi diversi nell ampio e ramificato dominio del pensiero il lieto stupore del filosofare Si possono scoprire diverse possibilità di filosofare con i bambini: - la profondità metafisica; - la serietà della filosofia dell esistenza; - l interrogazione scettica; - la chiarezza analitica; - e

19 Per filosofare con i bambini si rivela necessario un orientamento globale e radicale per sottrarsi all alternativa fra delirio romantico il bambino buon selvaggio o balocco o rigido razionalismo il bambino saccente, caricatura dell adulto

20 Come? Le quattro vie del filosofare

21 Pratica del dialogo Nella prima via maestra, l attività linguistica dell affermare, interrogarsi, esaminare, contestare, o assentire è oggetto di applicazione pratica e di riflessione, in quanto dia-logo condiviso Qui lo sfondo è quello della tradizione di Platone e Dewey, con assonanze con Nelson

22 Formazione di concetti Nella seconda via maestra, - la formazione dei concetti - si pratica l analisi e la risoluzione di concetti, entrando anche in un rapporto sovrano con le loro diverse modalità d uso, secondo quanto descritto da J. Kyle con riferimento a Thinking with concepts di J. Wilson Qui il richiamo è alle Ricerche filosofiche di Wittgenstein

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24 Meravigliarsi! (Stupirsi) Nella terza via ci si occupa delle grandi domande della tradizione filosofica su temi quali - la gioia - la felicità - la libertà - il tempo - l identità - non affrontandole direttamente, ma in un rapporto quasi giocoso con problemi concettuali e rappresentazioni intuitive Questo modo di procedere si trova specialmente in Mattews, ma soprattutto in Schopenhauer

25 Illuminismo Nella quarta, è centrale il motto kantiano, ovvero l esortazione di Kant a avere coraggio di servirsi della propria ragione E fare filosofia per uno stile di vita libero e integro, una tecnica culturale elementare, un po come leggere, scrivere, contare L esempio pratico è dato dalle Conferenze radiofoniche di Benjamin sull Illuminismo per bambini

26 Ogni singolo modo di procedere ha effetto su tre diversi piani: a) dapprima vengono forniti esempi pratici, anche come stimolo per filosofare in proprio; b) in seguito deve essere esplicitato di volta in volta, e discusso in alcuni piani critici il singolo concetto in base agli scopi, ai contenuti, ai metodi e ai materiali c) la conclusione costituisce ogni volta una provvisoria teoria filosofica verso cui i concetti si orientano o contro la quale possono essere criticamente demoliti

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28 Per filosofare: - prassi - concetto - teoria [esempio: Paradosso della nave di Teseo, per rapportarsi filosoficamente alla questione dell identità]

29 con stile socratico - indugiando su singole risposte dia-logando - richiamando l attenzione su contraddizioni e concetti poco chiari argomentando e controargomentando - sollecitando analoghi esempi concreti a sostegno delle varie tesi [dia-logo silenzioso con il proprio partner interno; dia-logo a voce alta con gli altri]

30 Tipi di dialogo 1). Dialogo filosofico se ci si riferisce a idee di tipo fondamentale; se si usa il dialogo riflessivo 2). Dialogo non-filosofico se c è semplice scambio di opinioni o ricordi o narrazioni 3). Dialogo quasi-filosofico se il dialogo è affrontato senza rigore argomentativo; se si tratta di esercizi logici, senza rapporto con idee di tipo fondamentale o con questioni filosofiche 4). Dialogo pseudo-filosofico se c è semplice chiacchiericcio sulle grandi idee filosofiche

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32 Nel dialogo: due approcci 1). Approccio analitico: se il dialogo è riferito all oggetto 2). Approccio riflessivo se il dialogo è riferito al soggetto

33 Secondo Piaget nel dia-logo, occorre considerare i processi di formazione dei concetti e i relativi livelli 1. livello senso-motorio - 3/5 anni (propedeutica filosofica) 2. livello concreto-operazionale 5/10 anni (prefilosofia e filosofia) 3. livello astratto-operazionale 10/13 anni (filosofia)

34 Modello M. Lipman Philosophy for children Modello J. Wilson/J Kyle Thinking with concepts Modello A. Schopenhauer Meravigliarsi! Modello W. Benjamin Illuminismo per bambini

35 Quale filosofia?

36 Filosofia analitica Riduce a minime parti i problemi filosofici e ne analizza gli elementi costitutivi; fa ciò che Filosofia viene chiamata antica «analisi logica». Si interroga su conoscenza e verità, se le norme possono essere vere o false, se la relazione Illuminismo tra parole e cose sia una relazione speciale o invece una relazione naturale, Filosofia del linguaggio Filosofia continentale Costruttivismo I continentali manifestano un profondo bisogno di orientamento e di collocazione nell universo, soprattutto nel tempo della storia umana Deflazionismo «Chi siamo?», «Dove ci troviamo?», «Come ci siamo arrivati?», Le risposte a queste domande consistono in parte nel raccontare una storia della cultura; Filosofia della vita quotidiana anche i continentali praticano un attività che assomiglia all analisi concettuale ma per loro, analizzare un concetto significa farne la storia, Nuovo realismo. da I rigoristi del pensiero, Diego Marconi

37 Una proposta.

38 La filosofia non è una costruzione di sistemi, ma la risoluzione presa una volta per tutte di guardare ingenuamente in sé e intorno a sé (Henri. Bergson, 1939)

39 L espressione elimina ogni costruzione teorica e astratta, lontana dalla vita, dal mondo, dall Io La filosofia è una scelta e non è un discorso. E un atteggiamento E una decisione E un comportamento E un modo di vedere il mondo

40 Essere ingenui significa: Trasformare il proprio sguardo Liberarsi da tutte le abitudini che abbiamo nel guardare le cose Filosofare è trans-formazione e movimento, oltre il pre-giudizio e lo stereotipo. E viaggio Liberarsi dall artificiale, dall abituale, dal convenzionale, dal costruito

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