NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI)
|
|
- Geronima Graziana Pinna
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI) Cerreto Piano - Area Direzionale foto M. Magni Anno 5 - n 18 (Ottobre/Dicembre 2008) Cerreto Piano - Area lavorazione del minerale foto M. Magni
2 Gruppo Mineralogico "AUSER" SOMMARIO Articolo: Foto: Magni Massimo Guarguagli Massimo Magni Massimo Alberto Ghelardini G.AUSER-Cecina Anno 5 N 18 Notiziario trimestrale a cura del Gruppo Mineralogico "AUSER" di Cecina (Li) Ottobre/Dicembre 2008 Per ricevere i numeri del Notiziario e per inviare eventuali articoli scrivere a : GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" Casella Postale, Cecina (Li) tel. 0586/ fax 0586/ Escursione sui siti minerari di Cerreto Piano Pereta/Zolfiere nel Comune di Scansano (Gr) 1 Introduzione 1 Itinerario 1 Miniera di Cerreto Piano 2 Miniera di Pereta - Zolfiere 7 Attività Gruppo 19 Manifestazioni 20 Curiosità Mineralogiche 21 Scala di Mohs 22 Foto copertina: Si ringraziano per la collaborazione: "Tozzo" di Cinabro (circa 5x5 cm.) - Cerreto Piano Discarica Piccola (Foto M. Magni) Tutti i Soci del G. M. "AUSER" e chiunque voglia darci una mano alla pubblicazione del Notiziario (Stampato in proprio) dr. PAOLO ORLANDI: MARCO SORELL: MARCO SORELLI: Bibliografia: Una nuova specie mineralogica toscana Conferenza 18/12/06 La Limonaia (Pi) Dal Bollettino della Società Storica Maremmana Fascicolo speciale n.49 Grosseto Note sulle aree minerarie della Maremma toscana Memorie G. M. Romano
3 INTRODUZIONE ESCURSIONE SUI SITI MINERARI DI CERRETO PIANO PERETA/ZOLFIERE NEL COMUNE DI SCANSANO (GR) Il mese di Novembre è notoriamente un periodo poco favorevole per uscite sul territorio dedicate alla ricerca di campioni minerari ma, dato che il coraggio non manca, abbiamo programmato una escursione Domenica 9 sulle località minerarie di Cerreto Piano e Pereta-Zolfiere site nel Comune di Scansano in Provincia di Grosseto: per l estrazione del Cinabro la prima e dello Zolfo nonché della Stibina o Antimonite la seconda. La gita, iniziata sotto cattivi auspici per una insistente pioggerella di prima mattina, si è poi risolta felicemente sotto un sole primaverile per tutta la giornata trascorsa sul campo. La strada, in verità molto stretta, si snoda tra vallate e colline a vigneti ed uliveti per circa 9 km. sino a intravedere la struttura metallica di un pozzo minerario che si eleva dalla campagna: il pozzo Olga della miniera di Cerreto Piano. Si giunge all area dedicata alla ricerca dopo circa 200 mt. di una carrareccia a destra della Provinciale. Prima di giungere alla carrareccia si notano sulla sinistra i fabbricati del villaggio minerario con le caratteristiche di autosufficienza, come abbiamo avuto modo di appurare, proprie delle comunità minerarie che si sono sviluppate nel secolo scorso comprendendo, oltre alle strutture dedicate alla vera e propria lavorazione, anche i fabbricati adibiti ad uffici, abitazioni per il direttore e maestranze, ambulatorio, mensa ed officina. Al ritorno, dopo circa 3 km., oltrepassato di poco il bivio per Pomonte, deviamo a sinistra per una sterrata che ci porta, dopo circa 2 km., ad uno slargo in prossimità della sbarra di accesso alla miniera di Pereta-Zolfiere. Dalla sbarra, a piedi si percorrono circa 500 mt. prima di arrivare alla piccola discarica di valle oppure circa 1 km. per trovarsi nell area di conferimento principale a monte. Le aree non sono perimetrate ma occorre evidenziare la presenza di cartellonistica, per ovvi motivi di proprietà e sicurezza, atta a precludere l accesso agli estranei. Miniera di CERRETO PIANO Notizie Storiche SR 322 L attività mineraria nei comuni di Scansano e Magliano ha costituito in passato un fatto di grande rilievo sotto il profilo economico e sociale. SP 103 ITINERARIO Fig.: 1 Ubicazione dei siti minerari nel Comune di Scansano Uscendo da Cecina prendiamo la S.S. 1 sino allo svincolo di Grosseto Est per poi inserirsi sulla S.R. 322 delle Collacchie e, dopo circa 26 km., arrivare all abitato di Scansano passando per Istia d Ombrone e Pancole. Qui, seguendo le indicazioni per Magliano, Orbetello e la S.R. 74 prendiamo, dopo circa un chilometro appena usciti dal ponte sul fosso Carpineta, a destra per la S.P. 103 verso Salaioli. 1 Fig. 2 Cerreto Piano - il pozzo "Olga" foto M.Magni Il giacimento fu scoperto nel 1898 dall Ing. Jasinski, già direttore delle miniere del Cornacchino e di Cortevecchia sul Monte Amiata. Egli rinvenne, in una formazione quaternaria di ciottoli alluvionali, alcune masserelle, della grossezza media di un pugno più o meno arrotondate e pesantissime, costituite quasi per intero da cinabro misto a sabbia silicea. 2
4 Lo strato di sabbie cinabrifere fu individuato nel 1909 ed i lavori proseguirono, dando luogo alla produzione di mercurio nel 1910, tramite un forno a storte. La miniera, deceduto l Ing. Jasinski nel 1917, fu ceduta alla Banca Italiana di Sconto che nel 1919 vi impiantò un forno Cermak-Spirek: nel 1921 la banca fallì e la miniera di Cerreto Piano fu abbandonata. I lavori furono ripresi nel 1927, con la fondazione della S.I.A.M. (Società Italiana Anonima Mercurio), dal Comm. G. Ricciarelli di Castellazzara sino al 1937 quando la miniera fu ceduta al Gruppo Armenise acquirente anche della miniera del Siele sul Monte Amiata. Da qui la miniera, con alterne vicende e l adozione di impianti moderni, per l epoca, non riuscì a compensare le speranze degli imprenditori nonostante i loro sforzi e la massiccia ricerca: ebbe un massimo produttivo intorno al dopodiché la produzione andò decrescendo per l esaurirsi delle zone più ricche. Le spese sostenute per l introduzione dell impianto di flottazione e dei forni Pacific - i primi in Europa per il mercurio - nonché la morte improvvisa dell Amministratore Delegato (1964) furono decisive per le sorti della miniera di Cerreto Piano dato che la subentrata nuova amministrazione non ritenne opportuno proseguire nelle attività, a seguito anche alla crisi del mercato del mercurio, per cui alla fine del 1970 la S.I.A.M. chiese di fermare gli impianti per la loro manutenzione. Questo provocò profonde agitazioni sindacali ma, nel marzo 1971, la società rinunciò alla concessione mineraria e da allora la miniera è stata abbandonata. Ubicazione e morfologia del territorio L area mineraria di Cerreto Piano si trova in Provincia di Grosseto tra i comuni di Scansano e Magliano nella zona compresa tra i fossi Vivaio, a Est, e Turbone, a Ovest, a circa 9 km. a S.S.E. del paese di Scansano, a circa 4 km. a Est dal paese di Pereta ed a circa 15 km. da Montemerano. E circondata dalle alture di Monterozzo, dalle Zolfiere di Montedonico, dalle Acquilaie e, verso S.S.E., dal piccolo altipiano di Monte Aperto e Ghiaccio Forte che la racchiudono quasi nel fondo di una conca. - Dati certi sull attività svolta si hanno dal 1929 a tutto il 1970 nel cui periodo sono state prodotte in totale bombole di mercurio. - Gli anni più proficui della produzione di mercurio vanno dal 1946 al 1950 con bombole prodotte per un totale di ,5 kg. di Hg; a questo periodo corrispondono giornate lavorative con un tenore di mercurio del minerale trattato pari allo 0,55%. - La produzione di mercurio più bassa è riscontrabile nei 5 anni che vanno dal 1966 al 1970 con bombole prodotte per un totale di ,5 kg. di Hg cui corrispondono giornate lavorative con tenore di Hg del minerale trattato pari allo 0,16 %. Fig.: 4 Ubicazione dei siti minerari Fig. 3 "Tozzi" di cinabro (magg. 12,5x7,5 cm.) foto e coll. M.Magni 3 Il giacimento è compreso in uno strato di sabbie silicee plioceniche contenenti cinabro con a letto i galestri eocenici ed a tetto, fino a giorno, argille del pliocene. Lo strato, rotto frequentemente da faglie che dall affioramento, da cui ebbero inizio i lavori minerari, lo inabissano fino a 2170 mt. dalla superficie nella zona più depressa (pozzo Olga ), risale man mano sino alla profondità di 120 mt., quasi al livello del mare, con una potenza di 6-8 mt. nella parte esplorata ed è costituito da tanti piccoli straterelli di sabbia a differente granulometria, quasi sempre nettamente divisi fra loro da una sottile patina argillosa e giallastra per lo zolfo ivi presente. Il cinabro si trova prevalentemente nelle sabbie a granulometria piuttosto grossolana, quasi sempre sotto forma di noduli (talvolta alla notevole concentrazione del 35%- 40% di mercurio) ed assai più raramente diffuso nelle sabbie stesse. La coltivazione veniva effettuata in galleria con abbattimento mediante volata di mine. Dal materiale abbattuto, costituito prevalentemente da sabbia, erano facilmente cernibili i blocchi di cinabro denominati Tozzi - rotti ma non disfatti dalle mine, mentre nella sabbia rimanevano i frammenti minuti di Ricco e, ove esistente, il cina- 4
5 bro della mineralizzazione diffusa sempre accompagnato da marcassite (Solfuro di ferro) in quantità circa doppia del cinabro stesso. Il mercurio contenuto nel Ricco di cernita rappresentava il % della produzione totale; il resto si otteneva dal minerale disperso nelle sabbie abbattute con tenore che si aggirava sul 5 per mille. Fig. 7 "Canalone" di ricerca foto M.Magni Fig. 5 Discarica Calanchi foto M.Guarguagli Area di ricerca Oggetto della nostra ricerca sono appunto i Tozzi : masserelle mineralizzate di varia dimensione e tenore di cinabro che si trovano, quale residuo, disperse nella massa sabbiosa estratta dalla miniera e conferita come inerte nell area di discarica sottostante il pozzo Olga. Le sabbie, data la loro consistenza, sono oggetto di un forte dilavamento da parte Fig. 6 Discarica Area di ricerca foto M.Magni 5 Fig. 8 Tozzi di cinabro sul fondo di un "Canalone" foto M.Guarguagli 6
6 degli agenti atmosferici con formazione di ripide scarpate e calanchi ed è qui, specialmente all interno di questi ultimi, che possiamo incontrare reperti di un qualche pregio: interessanti se non altro per la loro provenienza storico-geomorfologica. La ricerca non è esente da pericoli dato che le pareti sabbiose dei calanchi possono cedere e quindi precipitare sul fondo con evidenti rischi per l incolumità delle persone specialmente a seguito di piogge abbondanti. Come si può notare dalle foto di figg. 5 7, la zona dedicata alla ricerca dei Tozzi presenta non poche difficoltà per la particolare morfologia del materiale in discarica: i campioni si possono reperire, specialmente dopo forti piogge che li hanno trasportati in zone basse, sul fondo dei canaloni frammisti a blocchi calcarei metamorfizzati, oppure in parete se abbiamo la fortuna di scorgerli tra le sabbie degli scoscendimenti. Miniera di PERETA ZOLFIERE Notizie storiche In epoca storica alla civiltà Etrusca, popolo di veri maestri nell arte della lavorazione dei metalli, era certamente nota una gran parte dei giacimenti minerari toscani. Tra questi si ricordano i giacimenti di zolfo, antimonite e cinabro di Pereta e di Zolfiere che probabilmente furono coltivati fin dal 5 secol o A.C. Ai giacimenti antimoniferi peraltro era rivolto poco interesse considerando che la scoperta dell antimonio metallico è avvenuta solamente nel sedicesimo secolo, ad opera del monaco alchimista Basilio Valentino. Non possiamo però escludere almeno un impiego per uso cosmetico poiché, in epoca romana come ci riferisce Plinio, le donne si servivano del solfuro di antimonio, ridotto in polvere ed impastato con olio, per tingersi le ciglia. È molto probabile quindi che il giacimento antimonifero di Pereta fosse noto in epoca romana molto prima del sedicesimo secolo. A conferma è accertato un intervento romano di coltivazione, nel corso della guerra contro Pirro (vittoria romana sui Volcenti) e, successivamente, in epoca agustea; i lavori furono successivamente ripresi ai tempi delle contee (Contea Aldobrandesca 1274 e Contea Sforzesca 1450), continuati dai granduchi di Lorena (1735), proseguiti intensivamente e razionalizzati in epoca napoleonica (1816) quindi perfezionati dal Granduca Leopoldo II (1824). Vedasi anche la letteratura tecnica riguardante antiche e saltuarie lavorazioni per antimonite e zolfo, risalenti al Medio Evo, e riferita all <antica miniera di Pereta>. Esiste una curiosa leggenda secondo cui Antimonio deriva da Antimonaco : pare, infatti, che, nel primo medioevo, vi fossero alcuni frati che utilizzavano delle posate fatte con questo metallo. I frati, dopo aver mangiato, sarebbero stati oggetto di gravi disturbi senza comprenderne l origine sino all intervento di un medico che li mise in guardia contro una proprietà dell antimonio: quella di essere un emetico, cioè di favorire il vomito. E da allora che questa sostanza avrebbe preso il nome di antimonaco. Al contrario di quello di Pereta, gli etruschi e i romani conoscevano certamente il limitrofo giacimento di Zolfiere da dove venivano estratti lo zolfo e il cinabro dei quali si facevano svariati usi. A testimonianza di un certo sfruttamento minerario da parte di questi popoli è il ritrovamento in alcune gallerie di utensili e manufatti di costruzione molto antica. Anche nel tardo medioevo ed in pieno rinascimento, le coltivazioni furono effettuate per zolfo e cinabro. 7 A conferma di ciò è la presenza di un forno d epoca medicea, situato nel cortile di una casa colonica posta a breve distanza dal giacimento solfo-cinabrifero. Negli ultimi anni del diciottesimo secolo l attività estrattiva dello zolfo fu piuttosto intensa, anche se condizionata dalla presenza nel giacimento di sacche gassose costituite da anidride carbonica e anidride solforosa. Nel 1816 sotto il dominio francese furono estratti quintali di zolfo poi, nel 1838 dopo una sosta di circa un ventennio la produzione riprese per estinguersi nuovamente verso gli anni ottanta dello stesso secolo. Lavori in sotterraneo vennero infine eseguiti, in modo discontinuo, dal 1930 al 1942 quando 6 minatori perirono a seguito di esalazioni mefitiche: da qui la decisione di procedere alla coltivazione a cielo aperto (Fig.: 10), demolendo il tetto minerario, tra il 1960 e il 1970 anno in cui cessò l attività la vicina miniera di mercurio di Cerreto Piano esercitata dalla stessa società. Ubicazione e morfologia del territorio Come già accennato, il giacimento di Pereta Zolfiere (circa 500 metri dal podere delle Zolfiere ) è ubicato nell omonima località in prov. di Grosseto a circa 5 Km. verso S.S.E. di Scansano ed a circa 3 Km. verso Est dall abitato di Pereta, da cui è separato dallo spartiacque formato dai P.gi della Fornace, nelle vicinanze del Fosso Turbone. Fig. 9 Camino del forno di Zolfiere foto M. Magni In ambedue le zone (Zolfiere e Pereta) si segnala la presenza di putizze, relitti di un preistorico vulcanismo, tuttora attive anche se sul territorio non vi sono particolari segnali che evidenzino le loro emanazioni gassose. La mineralizzazione antimonifera, con assenza quasi totale di cinabro, è riscontrabile in una ganga di calcare retico sicilizzato, affiorante nella parte meridionale, con apparente forma di un dicco avente dimensioni massime di circa 500x150 metri, disposto longitudinalmente nel senso Nord-Sud, delimitato su due lati da sabbie e 8
7 conglomerati pliocenico quaternari e sugli altri due lati da detriti quarzosi. I lavori più recenti sono fatti risalire ai periodi , , , qui effettuati in sotterraneo ed al con estrazione a cielo aperto. Con questi ultimi lavori il supposto dicco quarzoso è stato in parte messo allo scoperto mediante due grosse trincee, riscontrando purtroppo scarsa stibina e più abbondanti minerali ossidati con zolfo e marcassite. Non si conoscono i dati produttivi di questa miniera, tranne quelli relativi ai due ultimi periodi di attività ma l equivalente in metallo del minerale estratto non deve avere raggiunto il migliaio di tonnellate complessive. Dal punto di vista mineralogico, la località è famosa per la presenza di rari minerali secondari dell antimonio, in primo luogo la Peretaite e la Coquandite, quali nuove specie mineralogiche ivi riconosciute, e la Klebelsbergite come prima segnalazione in Italia. Sono limitate le specie mineralogiche segnalate nella discarica della miniera zolfocinabrifera di Zolfiere anche perché la quasi totalità del territorio su cui è collocata, è stata ricoperta dai materiali provenienti dalle escavazioni della miniera antimonifera di Pereta. Sono segnalate, in letteratura ma senza alcun valore collezionistico salvo che per il cinabro, le seguenti specie: anidride, aragonite, calcite, cinabro, fluorite, gesso, halotrichite, marcasite, pirite, quarzo e zolfo. barite, berthierite, calcite, cervantite, cinabro, coquimbite, dolomite, fluorite, gesso, goethite, greigite (melnikovite), halotrichite, idroromeite, jarosite, marcasite, metastibnite, pickeringite, pirite, quarzo, realgar, roemerite, senarmontite, stibiconite, valentinite, voltaite, e zolfo. Area di ricerca Sono praticamente due le zone dedicate alla ricerca di campioni: La prima si trova in prossimità delle antiche gallerie di estrazione del materiale, oggi a cielo aperto, al limitare dei campi a coltivazione agricola. La seconda, la principale, a circa un chilometro di distanza e circa 50 metri più in alto, si trova praticamente su di un pianoro soprastante il Fosso Vivaio. La ricerca ha occupato parte della mattina e tutto il pomeriggio, sino quasi al tramonto, data la quantità del materiale a disposizione e l ampiezza delle aree di discarica. La zona è stata, in passato ed in tempi recenti, oggetto di attenzione da parte di ricercatori e collezionisti che hanno praticamente depredato i campioni più rappresentativi delle mineralizzazioni offerte dal sito. Fig. 10 Resti di galleria di coltivazione foto M.Guarguagli La discarica della miniera antimonifera di Pereta è stata invece prodiga sia per la quantità che per la qualità delle specie mineralogiche ad oggi osservate: tanto da farla ritenere, a livello mondiale, una delle più importanti località ove presenti i minerali di ossidazione della antimonite ed altre specie rare quali minyulite, tripuhyite, mopungite, fluellite, gearksutite, klebelsbergite, oltre alla peretaite (Cipriani et al., 1980) e alla coquandite (Sabelli et al. 1992), specie mineralogiche rinvenute per la prima volta al mondo in questa località. Gli altri minerali osservati sono, in ordine alfabetico: anidride, antimonite, aragonite, 9 Fig. 11 Pereta Panoramica Discarica Bassa foto M. Magni La ricerca, che ieri poteva semplicemente compiersi verificando la presenza di blocchi mineralizzati e procedere alla loro rottura controllando la presenza di geodi ed il loro contenuto anche solo a vista, oggi i materiali scartati, provenienti da molti decenni di ricerche, ricoprono i vecchi blocchi ancora integri per cui, prima di poter iniziare qualsiasi attività, è necessaria una preventiva opera di sgombero dai materiali più recenti. Dopodiché una buona lente è necessaria per l osservazione e l analisi visiva dei campioni. I minerali si rinvengono nei blocchi di ganga calcitica o quarzosa, e bisogna fare attenzione soprattutto quando questi ci appaiono colorati dalla presenza di zolfo oppure presentano venature e noduli contenenti antimonite o suoi sali di alterazione. 10
8 Comunque con pazienza, olio di gomito e con l aiuto di un buon mazzolo è possibile, tra schegge e odore di zolfo, incontrare qualche reperto che possa appagare la fatica anche se rinvenire buoni campioni nell area delle discariche non è propriamente cosa semplice. Fig. 12 Pereta Panoramica Discarica Alta foto M.Guarguagli Fig.: 14 - I partecipanti alla spedizione da destra: C. Marchi, M. Guarguagli, M. Magni foto M. Guarguagli Fig. 13 Pereta Panoramica Discarica Alta foto M.Guarguagli Fig.: 15 - Discarica Alta - Putizza attiva foto M. Magni 11 12
9 Fig Antimonite con Metastibnite e Stibiconite foto e coll. M.Magni Fig. 19 Cristalli prismatici di Antimonite su quarzo (Discarica Alta) (Discarica Alta) foto e coll. M.Guarguagli Fig Cristalli prismatici di Antimonite foto e coll. M.Magni 13 14
10 Fig Geode con quarzi (magg. 20 mm) foto e coll. M.Magni Fig Klebelsbergite su Antimonite(campo 10 mm) foto e coll. M. Guarguagli Fig Cristalli di quarzo (magg. 15 mm) foto e coll. M.Magni 15 Fig Blocco silicizzato con Antimonite e Stibiconite (discarica bassa) foto M. Guarguagli 16
11 Fig.: 24 Klebelsbergite (c.a. 5 mm.) foto e coll. M. Guarguagli Fig.: 26 Peretaite su metastibnite (c.a. 3 mm.) foto e coll. A. Ghelardini Fig.: 25 Fluorite (c.a. 2 mm.) foto e coll. A. Ghelardini Fig.: 27 Fluorite su quarzo (c.a. 1 mm.) foto e coll. A. Ghelardini 17 18
12 Manifestazioni Torino 3-5 Ottobre 2008 M Info A. G. Editrice tel Fig. 28 Cristallo di Zolfo (c.a 1 mm.) (Discarica Alta) foto M.Guarguagli Arch. G.M.A. ATTIVITA DI GRUPPO Terza Mostra Didattico-Culturale presso Palazzetto dei Congressi Scandicci 4-5 Ottobre 2008 B/S Info GAMPS tel Imola Ottobre 2008 B/S Info Luca Loreti tel Pontedera (Pi) 26 ottobre 2008 B/S Info Carlo Roggi tel Siena 8-9 Novembre 2008 B/S Info Stefano Ghezzi tel Trento Novembre 2008 B/S Info Luciano Ducati ducatiluciano@libero.it Roma 6-7 Dicembre 2008 M Info tel Visita delle scuole elementari F. D. Guerrazzi alla mostra Didattico-Culturale che ha avuto luogo nei gg Ottobre
13 Curiosità Mineralogiche La scoperta di una nuova specie mineralogica non è una cosa rara, o per lo meno non lo è in Italia dove sono state scoperte oltre 250 specie delle circa 4500 conosciute in natura. In Toscana principalmente si riconoscono le seguenti località quale breve esempio ove è stata identificata la maggior parte delle nuove specie mineralogiche: - Area geotermica di Larderello, - Area vulcanica di Pitigliano - Mineralizzazioni metallifere della Toscana meridionale - Pegmatiti delle rocce granitiche elbane - Complesso metamorfico Alpi Apuane In particolare nel Complesso metamorfico Alpi Apuane e presso la Miniera detta: - Buca della Vena (Stazzema, Lucca) è stata isolata ed identificata, ad opera e per merito del dr. Paolo Orlandi pur tra le notevoli difficoltà derivanti dalla presenza di minerali simili, una nuova specie mineralogica cui è stato imposto il nome di Marrucciite a ricordo di un comune amico e grande naturalista: Angelo Marrucci scomparso prematuramente nel La Marrucciite è un solfosale a formula bruta Hg 3 Pb 16 Sb 18 S 46 che si presenta in cristalli aciculari di colore nero e lucentezza metallica, allungati e striati con sottili fibre elastiche che presentano una facile sfaldatura parallelamente all allungamento. Scala di Mohs 1 Talco Scalfibile con l'unghia 2 Gesso Scalfibile con l'unghia 3 Calcite Scalfibile con una monete di rame 4 Fluorite Scalfibile con un coltello 5 Apatite Scalfibile con un coltello 6 Ortoclasio Scalfibile con una lima d'acciaio 7 Quarzo Scalfisce il vetro 8 Topazio Scalfisce facilmente il quarzo 9 Corindone Scalfisce facilmente il topazio 10 Diamante Non è scalfibile Marrucciite (Foto dr. Paolo Orlandi) Dimensioni reali rapportate alla scala indicata Analisi chimica della Marrucciite (peso %) eseguita su due diversi cristalli: Cu Hg - Pb - Sb - S - Cl 0,09 7,73 42,17 28,96 19,00 0,06 = 98,02 media di 7 analisi 0,18 7,90 42,41 29,71 19,47 0,07 = 99,73 media di 4 analisi Rapporti atomici sulla base di (S+Cl)=46 0,11-2,98-15,76-18,41-45,88-0,12 0,21-2,98-15,46-18,44-45,87-0,13 Da cui la formula ideale Cu=0; Hg=3; Pb=16; Sb=18; S=46; Cl=0 21 All'inizio del secolo scorso, il mineralogista viennese Friedrich Mohs mise a punto una scala delle durezze (detta appunto Scala di Mohs) da 1 a 10 usata ancora oggi tra i collezionisti. Ognuno dei minerali di riferimento citati scalfisce quello di durezza inferiore e viene a sua volta scalfito da quello di durezza superiore. I minerali aventi durezza 1-2 sono considerati teneri, quelli con durezza da 3 a 6 sono mediamente duri e quelli che superano 6 sono ritenuti duri. Nel caso di minerali con durezza tra 8 e 10 si parla di gemme preziose, in quanto molte gemme, hanno una durezza compresa in quest'ambito. 22
NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI)
NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI) Miniera di Pirite a Gavorrano (Gr) vuoto di coltivazione anni 60 Anno 3 - n 9 (Luglio/Settembre 2006) II Edizione Gruppo Mineralogico "AUSER" SOMMARIO
DettagliSOMMARIO. Gruppo Mineralogico "AUSER" Anno 4 N 14. Notiziario trimestrale a cura del Gruppo Mineralogico "AUSER" di Cecina (Li) Ottobre/Dicembre 2007
NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI) Carico di una nave con minerale (Pirite) all'arrivo della teleferica in località Portiglioni (Scarlino): primi anni del '900. Anno 4 - n 14 (Ottobre/Dicembre
DettagliPIANO REGOLATORE DEI SENTIERI
PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI Nel citato Manuale CAI n. 10 CATASTO SENTIERI (pag. 21 e seguenti) sono riportate le istruzioni per la realizzazione di un piano regolatore dei sentieri in funzione della
DettagliIndagine Mercato Immobiliare (Maggio 2009)
Indagine Mercato Immobiliare (Maggio 2009) SINTESI Premessa L indagine che segue è stata realizzata per la Sezione Immobiliare che comprende anche le Agenzie Immobiliari senesi aderenti a Confindustria
DettagliLETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO
LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO COS La lettera di accompagnamento non costituisce solo un elemento formale. Piuttosto, è parte integrante del curriculum vitae e come tale va redatta con molta attenzione, essendo,
DettagliAlcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri
Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi
DettagliRISULTATI DELLE ANALISI CONDOTTE SU UN PRESUNTO FRAMMENTO DI METEORITE
RISULTATI DELLE ANALISI CONDOTTE SU UN PRESUNTO FRAMMENTO DI METEORITE In data 17/12/2012, all INGV di Palermo, è stato consegnato un oggetto rinvenuto nei giorni precedenti in località Brancaccio, a Palermo.
Dettaglie per conoscenza: Dipartimento Provinciale di Verona
Beniamino Sandrini Via del Fante, n 21 37066 CASELLE di Sommacampagna T. 0458581200 Cell. 3485214565 Mail: beniaminosandrini@virgilio.it PROJECT TO PROTECT COME SALVARE C A S E L L E PROGETTARE PER PROTEGGERE
DettagliL ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI AI RIFIUTI URBANI. I PRESUPPOSTI DI ASSOGGETTABILITA DEI RIFIUTI ALLE IMPOSTE COMUNALI
L ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI AI RIFIUTI URBANI. I PRESUPPOSTI DI ASSOGGETTABILITA DEI RIFIUTI ALLE IMPOSTE COMUNALI A cura della Dott.ssa Valentina Vattani Il tema dell assimilazione dei rifiuti
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliSCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.
SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi
DettagliPIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA
TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.
DettagliCOMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta
1 COMUNE di CASERTA VIDEOISPEZIONE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta CANTIERE Via Roma n 115 LOCALITA Comune di Caserta OGGETTO Verifica di alcune
DettagliUna carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters
Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters Nella proiezione di Mercatore la Germania (patria elettiva del geografo) e l Europa si trovano al centro del mondo, sia in senso latitudinale
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE
L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce
DettagliI GRUPPI TRANSFRONTALIERI.
I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate
DettagliGEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce)
GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) I MINERALI I minerali sono sostanze solide omogenee, inorganiche, esprimibili mediante
DettagliAppunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing
Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliCOME SI PRODUCEVA, COSA SI CONSUMAVA, COME SI VIVEVA IN EUROPA
Scheda 1 Introduzione Lo scopo di questo gruppo di schede è di presentare alcuni aspetti della grande trasformazione dei modi di produrre, consumare e vivere avvenuta in alcuni paesi europei (Inghilterra,
DettagliENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO
ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
Dettagliwww.castrichinirestauri.com
La scoperta di questo grande affresco, circa 32 mq., è avvenuta agli inizi degli anni 70 del secolo scorso e si è rivelata particolarmente rilevante per la storia dell arte italiana perché è la prima rappresentazione
DettagliTORNIMPARTE CAMPO FELICE RIFUGIO SEBASTIANI
TORNIMPARTE CAMPO FELICE RIFUGIO SEBASTIANI La partenza è da Villagrande di Tornimparte (880 m s.l.m.) lungo la strada provinciale SP1 Amiternina; dopo 400 metri circa in falsopiano svoltare a sinistra
DettagliLa nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004
La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004 Roberto Barbiero Introduzione Un intensa nevicata ha interessato nella giornata dell 11 marzo 2004 molte regioni del nord Italia. Dalle prime ore della notte
Dettagli= 0,375 cioè ω = 136
Il controllo della durezza Nel settore della meccanica ci si incontra spesso con il concetto di durezza ; ed infatti la durezza è una caratteristica fondamentale per giudicare se un certo materiale è idoneo
DettagliIL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI
IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni
DettagliDEGUSTAZIONE DI TERRE
Proposte di degustazione Seminario con degustazione Dalle Terre ai vini emiliani promosso da CRPV, Regione Emilia-Romagna ed Enoteca Regionale Emilia-Romagna. In collaborazione con I.TER, Università Cattolica
DettagliSCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA
SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA È guida ambientale escursionistica chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nella visita
DettagliLe Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali.
Minerali e Rocce Le Rocce Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Origine delle rocce Le Rocce La roccia è tutto ciò che forma la crosta terrestre,
DettagliRischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni.
Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Premessa Purtroppo, durante gli eventi calamitosi che si verificano durante le emergenze idrogeologiche, succede spesso che le barriere
DettagliCapitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA. 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni
Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni 12 3.1 Peso dell aria I corpi solidi hanno un loro peso, ma anche i corpi gassosi e quindi l aria,
DettagliPiù processori uguale più velocità?
Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In
DettagliMisure di base su una carta. Calcoli di distanze
Misure di base su una carta Calcoli di distanze Per calcolare la distanza tra due punti su una carta disegnata si opera nel modo seguente: 1. Occorre identificare la scala della carta o ricorrendo alle
DettagliCorso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili della Regione Marche
Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili della Regione Marche Progetto ISS Fermo, 23 Maggio 2011 Prof Pierluigi Stroppa Oro nativo Malachite Rosa del deserto Un minerale è una sostanza naturale
DettagliATTIVITA DIDATTICHE E LABORATORI PER LE SCUOLE a.s. 2011-2012
ATTIVITA DIDATTICHE E LABORATORI PER LE SCUOLE a.s. 2011-2012 IL CHIOSTRO Soc. Coop. a r.l. GEOMUSEO MONTEARCI Ex Convento dei Cappuccini 09090 Masullas (OR) Tel. 0783991122 (dal lunedì al venerdì dalle
DettagliIl Ministro delle Attività Produttive
Il Ministro delle Attività Produttive VISTO l articolo 21, del Decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese di gas naturale che svolgono nel
DettagliSistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov
Sistemi Informativi Territoriali Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov Nozioni di Cartografia Esempi di lettura di carte Tratto da La lettura delle carte geografiche di Aldo Sestini Firenze, 1967 1
Dettaglila Seraphica Ciclostorica di Assisi
Il Comitato Organizzatore dell evento Strasubasio 2015 organizza per il 2 Giugno 2015 la Seraphica Ciclostorica di Assisi per Biciclette d Epoca con caratteristiche specificate sul sito www.strasubasio.it
DettagliTorino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014.
Corso Francia 329 10142 Torino Tel. 011 4343026 011 4345493 Fax 011 4349456 Confcooperative Piemonte Fedagri Corso Francia 329 10142 Torino www.piemonte.confcooperative.it/federazioni.htm www.gestcooper.itfederagro@gestcooper.it
DettagliSERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?
LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali
DettagliInaugurazione dell anno accademico 2013-2014. Università degli studi di Brescia, 24 febbraio 2014
Inaugurazione dell anno accademico 2013-2014 Università degli studi di Brescia, 24 febbraio 2014 Intervento del Presidente della CRUI, Stefano Paleari. Magnifico Rettore, carissimo Sergio, Autorità, cari
DettagliConclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015
Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,
DettagliTutela preventiva del credito Scheda Paese. Olanda. Scheda Paese - Olanda 0
Tutela preventiva del credito Scheda Paese Olanda Scheda Paese - Olanda 0 Introduzione Nell era del mercato globale, si sono intensificati gli scambi transfrontalieri e internazionali e prendono così piede
DettagliCOMUNE DI PESCIA RELAZIONE IDRAULICA DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE AI SENSI DELL'ART.30 L.R. 65/2014 COMMITTENTE: COMUNE DI PESCIA
COMUNE DI PESCIA RELAZIONE IDRAULICA DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE AI SENSI DELL'ART.30 L.R. 65/2014 COMMITTENTE: COMUNE DI PESCIA IL TECNICO: DOTT. ING. CRISTIANO CAPPELLI MAGGIO 2015
Dettagli6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione
DettagliNORME EN 61936-1 (CEI 99-2) EN 50522 (CEI 99-3)
NORME EN 61936-1 (CEI 99-2) EN 50522 (CEI 99-3) Le nuove norme CEI 99-2 e CEI 99-3 Dal 1 aprile 2011 sono in vigore in parallelo alla norma CEI 11-1: EN 61936-1 (CEI 99-2): Impianti elettrici a tensione
DettagliLEGGE DI STEVINO. La pressione non dipende dalla superficie della base del recipiente
LA PRESSIONE NEI LIQUIDI DOVUTA ALLA FORZA PESO In condizioni di equilibrio la superficie libera di un liquido pesante deve essere piana ed orizzontale. Liquido di densitàρ Ogni strato orizzontale di liquido
DettagliPIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA
TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord
DettagliLE TRE CIME DI LAVAREDO Le regine delle Dolomiti
LE TRE CIME DI LAVAREDO Le regine delle Dolomiti Quando si parla delle Tre Cime di Lavaredo si pensa subito alle fotografie che vediamo sempre sui calendari. Ma avete mai pensato da dove sono state scattate?
DettagliPrimi elementi di statistica a cura del gruppo di matematica del Cidi di Roma, 2005-06
Primi elementi di statistica a cura del gruppo di matematica del Cidi di Roma, 2005-06 La principale finalità di un lavoro statistico condotto nella scuola è, probabilmente, l esplorazione (l avvio di
DettagliLe biblioteche raccontate a mia fi glia
La collana Conoscere la biblioteca si rivolge direttamente agli utenti delle biblioteche per spiegare, con un linguaggio semplice, il ruolo e i diversi aspetti di questo servizio. Per tali caratteristiche
DettagliCircolare N.170 del 4 Dicembre 2012. IMU. Pagamento del saldo anche con il bollettino postale
Circolare N.170 del 4 Dicembre 2012 IMU. Pagamento del saldo anche con il bollettino postale IMU: pagamento del saldo anche con il bollettino postale Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliDATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI
DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Consiglio di Amministrazione 1 aprile 2016 Signori Azionisti, l Assemblea
DettagliCarmela Di Rosa - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l.
Termini e modalità di presentazione di in caso di liquidazione e operazioni straordinarie Emiliano Ribacchi - Dottore commercialista in Roma - ACP Studio - Alonzo Committeri & Partners ADEMPIMENTO " NOVITÀ
DettagliCREDITO IVA Il nuovo modello di garanzia per il rimborso
CREDITO IVA Il nuovo modello di garanzia per il rimborso Con un apposito provvedimento il Direttore dell Agenzia delle Entrate ha approvato un nuovo modello di garanzia per la richiesta di rimborso dell
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI
LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
DettagliCASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI
CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI PREMESSA Come illustrato dalla figura, le scuole secondarie superiori del I Municipio accolgono studenti residenti in altri municipi in numero multiplo dei residenti.
DettagliSERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli
DettagliPROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE
PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti
Dettaglimitigazione effetti climatici e assorbimento del carbonio
Analisi, misure ed elaborazioni riguardanti il contenuto di carbonio nei suoli del Piemonte sono eseguiti dall IPLA da circa 10 anni. Il lavoro è realizzato attraverso l elaborazione dei dati provenienti
DettagliPROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.
PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono
DettagliIl credito in Toscana. III trimestre 2015
Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento
DettagliIl progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I
CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari
DettagliIl Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici
Ing. Marco CONTI SEMINARIO FORMATIVO Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Il riconoscimento della formazione pregressa per lavoratori e datori di lavoro RICONOSCIMENTO
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliFIG. 2.14 FIG. 2.15 7LSRORJLDGLROLRGLROLYD HVSRUWDWRGDOO,WDOLD LPSRUWDWRGDOO,WDOLD 9ROXPH W 9DORUH
&$5$77(5,67,&+('(//,17(56&$0%,2,7$/,$12 E interessante osservare, a questo punto, verso quali paesi l Italia realizza la sua attività commerciale, per porre un confronto con quelli diretti concorrenti.
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
DettagliTraduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001. http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari.
Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001 http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari.it NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento
DettagliI modelli di qualità come spinta allo sviluppo
I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia
Dettagli1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA 1. LE REGOLE OBIETTIVI Sapere: Che la convivenza tra soggetti diversi ha bisogno di regole. Conoscere il significato della parola Regola della forte connessione tra regole e valori.
DettagliTNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)
TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che
DettagliNote Operative per Accedere alla Posta Elettronica Certificata (PEC) Obbligo Iscrizioni 2011
Note Operative per Accedere alla Posta Elettronica Certificata (PEC) Obbligo Iscrizioni 2011 Indirizzo web = https://webmail.pec.leonet.it/ E possibile accedere anche dal nostro sito www.agriro.net (alias
DettagliAnalisi dei Dati 12/13 Esercizi proposti 3 soluzioni
Analisi dei Dati 1/13 Esercizi proposti 3 soluzioni 0.1 Un urna contiene 6 palline rosse e 8 palline nere. Si estraggono simultaneamente due palline. Qual è la probabilità di estrarle entrambe rosse? (6
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su
DettagliMon Ami 3000 Produzione interna/esterna Gestione della produzione interna/esterna
Mon Ami 3000 Produzione interna/esterna Gestione della produzione interna/esterna Introduzione Questa guida illustra tutte le funzioni e le procedure da eseguire per gestire correttamente un ciclo di produzione
DettagliAcqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao
Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La
DettagliL ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO
L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso
DettagliRISOLUZIONE N.80/E QUESITO
RISOLUZIONE N.80/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 luglio 2012 OGGETTO: Interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fatture di importo inferiore a 300,00 euro - Annotazione cumulativa anche
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG73B ATTIVITÀ 63.40.1 ATTIVITÀ 63.40.2 ATTIVITÀ 64.12.0 SPEDIZIONIERI E AGENZIE DI OPERAZIONI DOGANALI INTERMEDIARI DEI TRASPORTI
STUDIO DI SETTORE TG73B ATTIVITÀ 63.40.1 SPEDIZIONIERI E AGENZIE DI OPERAZIONI DOGANALI ATTIVITÀ 63.40.2 INTERMEDIARI DEI TRASPORTI ATTIVITÀ 64.12.0 ATTIVITÀ DEI CORRIERI POSTALI DIVERSI DA QUELLI DELLE
DettagliConvegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali
Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Firenze, 12 aprile 2011 Auditorium Monte dei Paschi di Siena Intervento di Luciano Baggiani, Presidente dell ANEA Pagina
DettagliConfronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo
DettagliPERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla
PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla Acqua in Tavola Scuole Elementari Nome del Gruppo Classe L acqua è un bene molto prezioso non solo per la vita di piante e animali ma anche per la nostra!
DettagliLa scuola integra culture. Scheda3c
Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data
DettagliUnità 13. In questura. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A1. In questa unità imparerai:
Unità 13 In questura In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul permesso di soggiorno e sulla questura parole relative all ufficio immigrazione della questura l uso dei pronomi
DettagliSettore: IMPOSTE SUI REDDITI Oggetto: Indicazione dell ICI dovuta per il 2006 nel Mod. 730/2007 Riferimenti: Istruzioni Modello 730/2007
Servizio INFORMATIVA 730 INFORMATIVA N. 18 Prot. 2279 DATA 15.03.2007 Settore: IMPOSTE SUI REDDITI Oggetto: Indicazione dell ICI dovuta per il 2006 nel Mod. 730/2007 Riferimenti: Istruzioni Modello 730/2007
DettagliATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO
ATTO COSTITUTIVO E STATUTO Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO FOTOGRAFICO IDEAVISIVA con sede a Campi Bisenzio. Il Gruppo
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliLaboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes
Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7754 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su tela (cm 123 x 81) rappresentato
DettagliADOTTA UNA GUGLIA: SCOLPISCI SCHEDA DONATORE IL TUO NOME NELLA STORIA
ADOTTA UNA GUGLIA: SCOLPISCI SCHEDA DONATORE IL TUO NOME NELLA STORIA INFORMATIVA AI SENSI DEL CODICE PRIVACY AI FINI DELLA RACCOLTA DELLE DONAZIONI Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196
DettagliREACH: IL REGOLAMENTO CHE RIVOLUZIONERA LA CHIMICA EUROPEA PREMESSA
REACH: IL REGOLAMENTO CHE RIVOLUZIONERA LA CHIMICA EUROPEA PREMESSA Il nuovo regolamento sulla chimica europea, denominato REACH (Reg. n. 1907/2006) è entrato in vigore il 1 giugno 2007 anche se la prima
DettagliPerché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di
La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l
Dettaglida 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti
da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA
DettagliELABORATI FLORIO elenco correzioni con note e commento
ELABORATI FLORIO elenco correzioni con note e commento 1: foto rilievo > la foto 1 con le case viste dal parco poteva essere utilizzata alla fine per inserire o i prospetti o la foto del modello della
DettagliAmmodernamento degli impianti del freddo
Programma Freddo climacompatibile della Fondazione per la protezione del clima e la compensazione di CO₂ KliK Ammodernamento degli impianti del freddo Approfittate ora dei sussidi! Scegliete di ammodernare
DettagliG i u s e p p e D a u r e l i o
CONVEGNO La saldatura Laser da processo avanzato a tecnologia diffusa: una scommessa vinta? Bologna, 21 Giugno 2012 LA SALDATURA LASER DA PROCESSO AVANZATO A TECNOLOGIA DIFFUSA : UNA SCOMMESSA VINTA? Daurelio
Dettagli... Appena arrivati all Archeoparck...abbiamo fatto una piccola merenda... lasciati i bambini di 4,ci siamo diretti a Cividate Camuno
Appena arrivati all Archeoparck i bambini di quarta sono scesi dal pullman mentre noi di quinta siamo restati in compagnia delle guide: Nicoletta e Michele e le maestre e ci siamo diretti verso la zona
DettagliREGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio
REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.
DettagliL EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08
1 La valutazione L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 Esiti occupazionali a 24 dalla partecipazione Vengono qui riassunti i risultati della
Dettagli