«RILEVAZIONE QUALITATIVA DELLE IRREGOLARITA TERMICHE NEGLI INVOLUCRI EDILIZI» TERMOGRAFIA INFRAROSSO

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1 «RILEVAZIONE QUALITATIVA DELLE IRREGOLARITA TERMICHE NEGLI INVOLUCRI EDILIZI» TERMOGRAFIA INFRAROSSO VERIFICA DELLA CORRETTA POSA IN OPERA DEL SERRAMENTO NELL AMBITO DI UN CONTENZIOSO GIUDIZIARIO RELATORE: Verifica della corretta posa in opera del serramento nell ambito di

2 Natura dell incarico: REPORT TERMOGRAFICO (allegato all Accertamento Tecnico Preventivo R.G. XXX/11) pendente innanzi al Presidente del Tribunale di XXXXXXX Incarico di AUSILIARIO conferitomi dal C.T.U. per la stesura di un report termografico da allegare all A.T.P. Scopo dell indagine: Determinazione qualitativa delle irregolarità termiche degli infissi al fine di verificarne la corretta posa in opera. Edificio analizzato: Edificio di civile abitazione L analisi riguarda n. 4 serramenti esterni, di cui n. 1 esistente e n. 3 nuovi

3 Procedura utilizzata 1. Rilievo termografico dei serramenti dal lato esterno; 2. Rilievo termografico dei serramenti dal lato interno; 3. Rilievo termografico dei contro davanzali dal lato interno 4. Rilievo termografico dei serramenti dal lato interno eseguito nelle reali condizioni di differenza di pressione attraverso l involucro tra il lato sottovento e sopravento; 5. Rilievo termografico dei serramenti dal lato interno eseguito in condizioni di differenza di pressione attraverso l involucro di (- 50 Pa) con l ausilio del Blower Door; 6. Misurazione con termoanemometro delle infiltrazioni d aria dei serramenti eseguita in condizioni di differenza di pressione attraverso l involucro di (- 50 Pa) con l ausilio del Blower Door; 7. Test con generatore di nebbia per evidenziare le infiltrazioni d aria dei serramenti, eseguito in condizioni di differenza di pressione attraverso l involucro di (- 50 Pa) con l ausilio del Blower Door;

4 Schema posizionamento serramenti esistenti Posizionamento a metà muro in battuta su mazzetta Sezione orizzontale Sezione verticale

5 Schema posizionamento serramenti nuovi Posizionamento a filo muro interno Sezione orizzontale Sezione verticale

6 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL ESTERNO Serramento esistente Ore 6:09 1. Ponte termico in corrispondenza del traverso alla base del telaio fisso in appoggio sul davanzale esterno della finestra; 2. Dispersione termica dalla cavità di uscita della tapparella dal cassonetto, visibile anche dalla disomogeneità delle temperature superficiali presenti sulla tapparella; 3. Elevate dispersioni termiche da serramento e vetri; 4. Ampia zona di muro a temperatura più bassa in corrispondenza della veletta di chiusura del cassonetto tapparella sopra la finestra; 5. Dispersioni termiche più evidenti nella parte di muro in corrispondenza della nicchia radiatore (cfr. sp1 e sp2).

7 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL ESTERNO Serramento esistente Ore 6:18 1. Ponte termico in corrispondenza del traverso alla base del telaio fisso in appoggio sul davanzale esterno della finestra; 2. Elevate dispersioni termiche da serramento e vetri; 3. Dispersioni termiche più evidenti nella parte di muro in corrispondenza della nicchia radiatore (cfr. sp1 e sp2).

8 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL ESTERNO Serramento esistente Per l infisso sono quindi emerse le seguenti problematiche: Ponte termico in corrispondenza del traverso alla base del telaio fisso in appoggio sul davanzale esterno della finestra; Dispersione termica dalla cavità di uscita della tapparella dal cassonetto, visibile anche dalla disomogeneità delle temperature superficiali presenti sulla tapparella; Elevate dispersioni termiche da serramento e vetri. Ampia zona di muro a temperatura più bassa in corrispondenza della veletta di chiusura del cassonetto tapparella sopra la finestra; Dispersioni termiche più evidenti nella parte di muro in corrispondenza della nicchia radiatore;

9 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL ESTERNO Serramento nuovo Ore 6:15 1. Il ponte termico in corrispondenza del traverso alla base del telaio fisso in appoggio sul davanzale esterno della finestra (T.max. 12,4 C); 2. Su tutto il perimetro dei montanti (verticali e orizzontali) del telaio fisso, le temperature superficiali risultano essere molto maggiori di quelle rilevate in corrispondenza sia del montante centrale del serramento nonché delle spalle laterali del cassonetto prefabbricato della tapparella (cfr. sp3 e sp4). La causa di queste anomalie è imputabile alla presenza del ponte termico che si è generato tra il telaio fisso e il suo ancoraggio al muro (come evidenziato anche dai termogrammi acquisiti dall interno); 3. Ampia zona di muro a temperatura più bassa in corrispondenza della veletta di chiusura del cassonetto tapparella sopra la finestra. 4. Dispersioni termiche più evidenti nella parte di muro in corrispondenza della nicchia radiatore (cfr. sp1 e sp2);

10 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL ESTERNO Serramento nuovo Ore 6:20

11 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL ESTERNO Serramento nuovo Ore 6:21 1. Dispersione termica dalla cavità di uscita della tapparella dal cassonetto, visibile anche dalle temperature superficiali rilevate in corrispondenza del montante superiore del telaio (sp1); 2. Dispersioni termiche più evidenti nelle zone d angolo ed in corrispondenza delle guide laterali della zanzariera ad incasso(cfr. sp3 e sp4); 3. Area di muro a temperatura più bassa in corrispondenza della veletta di chiusura del cassonetto tapparella sopra la finestra (sp7).

12 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL ESTERNO Serramento nuovo Per l infisso sono quindi emerse le seguenti problematiche: Ponte termico in corrispondenza del traverso alla base del telaio fisso in appoggio sul davanzale esterno della finestra; Dispersione termica dalla cavità di uscita della tapparella dal cassonetto, visibile anche dalle temperature superficiali rilevate in corrispondenza del montante superiore del telaio; Su tutto il perimetro dei montanti (verticali e orizzontali) del telaio fisso, le temperature superficiali risultano essere molto maggiori di quelle rilevate in corrispondenza sia del montante centrale del serramento nonché delle spalle laterali del cassonetto prefabbricato della tapparella. La causa di queste anomalie è imputabile alla presenza del ponte termico che si è generato tra il telaio fisso e il suo ancoraggio al muro (come evidenziato anche dai termogrammi acquisiti dall interno); Dispersioni termiche più evidenti nelle zone d angolo ed in corrispondenza delle guide laterali della zanzariera ad incasso; Ampia zona di muro a temperatura più bassa in corrispondenza della veletta di chiusura del cassonetto tapparella sopra la finestra; Dispersioni termiche più evidenti nella parte di muro in corrispondenza della nicchia radiatore;

13 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL INTERNO Ore 6:54 Serramento esistente 1. Ponti termici e dispersioni su tutto il perimetro del serramento esistente; 2. Superfici vetrate con bassa resistenza termica; 3. Assenza di ponti termici in corrispondenza dello spigolo interno delle spallette della finestra; 4. Poco significativa l influenza della riduzione di spessore della parete sulla temperatura superficiale per effetto della riduzione dello strato isolante e del ponte termico generato tra muro e davanzale (impianto di riscaldamento spento da circa 3 ore); 5. Gli effetti di raffreddamento sulle superfici interne della parete dovuti alla scarsa (o inesistente) coibentazione termica del cassonetto sopra la finestra;

14 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL INTERNO Serramento esistente Ore 8:02 1. L effetto causato dal ponte termico sulle temperature superficiali del contro davanzale (cfr. sp1, sp2, sp3 e sp4);

15 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL INTERNO Serramento esistente Per l infisso sono quindi emerse le seguenti problematiche: Ponti termici e dispersioni su tutto il perimetro del serramento esistente; Telaio infisso e superfici vetrate con scarsa resistenza termica; Assenza di discontinuità termiche in corrispondenza dello spigolo interno delle spallette della finestra; Poco significativa (ma comunque presente) l influenza della riduzione di spessore della parete sulla temperatura superficiale per effetto della riduzione dello strato isolante e del ponte termico generato tra muro e davanzale (impianto di riscaldamento spento da oltre 3 ore); Gli effetti di raffreddamento sulle superfici interne della parete dovuti alla scarsa (o inesistente) coibentazione termica del cassonetto sopra la finestra; Il contro davanzale interno presenta temperature superficiali molto simili a quelle della spalletta della finestra. Questa condizione è riconducibile alla possibile presenza di un taglio termico tra il davanzale esterno e il contro davanzale interno (effetto in parte causato dall irraggiamento del radiatore sulle superfici del contro davanzale);

16 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL INTERNO Ore 8:04 Serramento nuovo 1. Il ponte termico sui montanti laterali del telaio nel punto di aggancio fra telaio e parete interna (cfr. Ar1 e Ar2); 2. Il ponte termico sul montante superiore del telaio nel punto di aggancio fra telaio e celino del cassonetto prefabbricato contenente la tapparella avvolgibile (sp3); 4. Le notevoli discontinuità delle temperature superficiali sulla parete in corrispondenza dell infisso (vedi profilo delle temperature Li1 e Li2)

17 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL INTERNO Serramento nuovo Ore 8:05 1. L esteso ponte termico generato dalla porzione di contro davanzale interno esposta direttamente all esterno (vedi Ar1). Da notare che le superfici potrebbero essere ancora influenzate da un leggero effetto di irraggiamento termico dovuto alla presenza del radiatore (nonostante l impianto di riscaldamento sia spento da circa 3 ore); 2. L effetto del ponte termico prosegue ben oltre la parte del contro davanzale esposta direttamente all esterno, fino ad arrivare in corrispondenza del filo interno del traverso inferiore del telaio; 3. La parte di contro davanzale che appare più calda è quella che sporge sia dal filo del traverso inferiore del serramento che dal muro interno ed è quella che viene mantenuta più calda dal radiatore e dal calore della stanza (sp2).

18 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL INTERNO Serramento nuovo Ore 8:05

19 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL INTERNO Serramento nuovo Per l infisso sono quindi emerse le seguenti problematiche: 1. Il ponte termico sui montanti laterali del telaio nel punto di aggancio fra telaio e parete interna. 2. Il ponte termico ha un andamento irregolare, con tre zone più ampie ed evidenti su ambo i lati, riconducibili ai punti di ancoraggio del cassonetto prefabbricato al muro interno; 3. Il ponte termico sul montante superiore del telaio nel punto di aggancio fra telaio e celino del cassonetto prefabbricato contenente la tapparella avvolgibile; 4. L effetto di dispersione termica generata dal ponte termico dovuto alla porzione di davanzale esposta direttamente all esterno. Da notare che le superfici potrebbero essere ancora influenzate da un leggero effetto di irraggiamento termico dovuto alla presenza del radiatore (nonostante l impianto di riscaldamento sia spento da oltre 3 ore); 5. Le notevoli discontinuità delle temperature superficiali sulla parete in corrispondenza dell infisso; 6. L effetto del ponte termico prosegue ben oltre la parte del contro davanzale esposta direttamente all esterno, fino ad arrivare in corrispondenza del filo interno del traverso inferiore del telaio; 7. La parte di contro davanzale che appare più calda è quella che sporge sia dal filo del traverso inferiore del serramento che dal muro interno ed è quella che viene mantenuta più calda dal radiatore e dal calore della stanza.

20 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL INTERNO Ore 6:54 Ore 9:28 Serramento esistente Rilievo in condizioni di depressurizzazione costante a 50 Pa, con l ausilio del Blower Door 1. Le infiltrazioni d aria (con conseguente abbassamento delle temperature superficiali nei punti di ingresso) su tutto il perimetro della chiusura rimovibile; 2. Le infiltrazioni d aria su tutto il perimetro di chiusura tra il telaio fisso e le ante mobili; 3. Le differenze tra la condizione ante prova Blower Door e durante la prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione.

21 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL INTERNO Serramento esistente Per l infisso sono quindi emerse le seguenti problematiche: 1. Infiltrazioni d aria (con conseguente abbassamento delle temperature superficiali nei punti di ingresso) su tutto il perimetro della chiusura rimovibile del cassonetto della tapparella avvolgibile; 2. Infiltrazioni d aria su tutto il perimetro di chiusura tra il telaio fisso e le ante mobili; 3. Differenze tra la condizione ante prova Blower Door e durante la prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione.

22 Rilievo in condizioni di depressurizzazione costante a 50 Pa, con l ausilio del Blower Door ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL INTERNO Serramento esistente Ore 7:00 Ore 8:55 Ore 9:35 1. Infiltrazioni d aria (con conseguente abbassamento delle temperature superficiali nei punti di ingresso) lungo tutto il perimetro del coperchio rimovibile di chiusura del cassonetto prefabbricato contenente la tapparella avvolgibile; 2. Infiltrazioni d aria dai montanti laterali del telaio nel punto di aggancio fra telaio e parete interna; 3. Infiltrazioni d aria dal montante superiore del telaio nel punto di aggancio fra telaio e celino del cassonetto prefabbricato; 4. Le differenze (rappresentate da aree con estesi gradienti di temperatura) tra la condizione ante prova Blower Door e durante la prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione (cfr. tra fig. 65 e fig. 65A). 5. Gli effetti dell esposizione solare (con inizio a partire dalle ore 8:15) sul lato interno del montante laterale destro del telaio. Confrontare i termogrammi acquisiti dopo circa 40 minuti di esposizione.

23 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL INTERNO Serramento nuovo Ore 8:05 Ore 9:38 1. Il progressivo aumento delle temperature superficiali in prossimità dei montati laterali dovuto all esposizione solare (cfr. Sp2 e Sp3); 2. In condizioni di esposizione solare (iniziata alle ore 8:15 circa) il contro davanzale interno si presenta già in fase di forte riscaldamento (nella parte esposta), con una differenza di temperatura tra la minima e la massima di circa 10 C. Si può notare come questo fenomeno influenzi molto rapidamente anche le temperature delle aree circostanti ed in particolare la parete che delimita la nicchia del radiatore. Rilievo in condizioni di depressurizzazione costante a 50 Pa, con l ausilio del Blower Door

24 ANALISI DEI TERMOGRAMMI ACQUISITI DALL INTERNO Serramento nuovo Per l infisso sono quindi emerse le seguenti problematiche: 1. Infiltrazioni d aria (con conseguente abbassamento delle temperature superficiali nei punti di ingresso) lungo tutto il perimetro del coperchio rimovibile di chiusura del cassonetto prefabbricato contenente la tapparella avvolgibile; 2. Infiltrazioni d aria dai montanti laterali del telaio nel punto di aggancio fra telaio e parete interna; 3. Infiltrazioni d aria dal montante superiore del telaio nel punto di aggancio fra telaio e celino del cassonetto prefabbricato; 4. Infiltrazioni d aria in alcuni punti del serramento ed in particolare dalle cerniere e alle estremità della linea di battuta centrale delle due ante apribili (sopra e sotto); 5. Gli effetti dell esposizione solare diretta (con inizio a partire dalle ore 8:15) sul lato interno del montante laterale destro del telaio; 6. Il progressivo aumento delle temperature superficiali in prossimità dei montati laterali dovuto all esposizione solare; 7. In condizioni di esposizione solare (iniziata alle ore 8:15 circa) il contro davanzale interno si presenta già in fase di forte riscaldamento (nella parte esposta), con una differenza di temperatura tra la minima e la massima di circa 10 C. Si può notare come questo fenomeno influenzi molto rapidamente anche le temperature delle aree circostanti ed in particolare la parete che delimita la nicchia del radiatore.

25 MISURAZIONI CON TERMOANEMOMETRO DELLE INFILTRAZIONI D ARIA Serramento nuovo Perdita: 2,05 m/s Perdita: 4,21 m/s

26 MISURAZIONI CON TERMOANEMOMETRO DELLE INFILTRAZIONI D ARIA Serramento nuovo Perdita: 2,87 m/s Perdita: 3,49 m/s

27 TEST CON GENERATORE DI NEBBIA PER EVIDENZIARE LE INFILTRAZIONI Serramento nuovo

28 CONCLUSIONI Parte termografica 1. La posizione dei nuovi serramenti a filo muro interno, non è assolutamente compatibile con gli attuali criteri di efficienza energetica, in quanto in questa posizione le prestazioni di tenuta termica vengono compromesse, determinando un consistente spreco energetico. fonte: manuale di posa Maico

29 CONCLUSIONI Parte termografica 2. Il montaggio del serramento è stato eseguito su un davanzale passante. Il radiatore è in asse con il serramento ma coperto dal davanzale stesso. In questo caso è molto probabile che si verifichi la formazione di condensa sul vetro, mentre il ponte termico generato dal davanzale passante provoca una consistente dispersione termica. 3. È la posizione del serramento a determinare l andamento delle isoterme (linee che uniscono idealmente punti con la stessa temperatura), per cui collocare il serramento a filo interno significa abbassare la temperatura interna della parete, facilitando così l ingresso del freddo in inverno e del caldo in estate. 4. Nell ipotesi in cui la superficie interna del serramento raggiungesse (nel periodo invernale) una temperatura di circa 13,2 C (temperatura di rugiada rif erita ad ambienti interni a 20 C e con il 65% di U.R.), il vapore in eccesso contenuto nell aria originerà condensa a contatto con le superfici al di sotto della temperatura di rugiada.

30 CONCLUSIONI Parte termografica Simulazione eseguita su serramento nuovo fonte: manuale di posa Maico

31 CONCLUSIONI Parte relativa alle infiltrazioni d aria 1. Per quanto riguarda il monoblocco prefabbricato per l alloggiamento dell avvolgibile si sono evidenziate notevoli infiltrazioni d aria dal coperchio frontale, con spifferi lungo tutto il perimetro di chiusura. 2. Altre infiltrazioni d aria molto evidenti si sono rilevate sui montanti laterali del telaio, nel punto di aggancio fra telaio e parete interna, a dimostrazione del fatto che la posizione di posa adottata per i nuovi serramenti, oltre ad essere da evitare, spesso genera (come in questo caso) fenomeni di consistenti infiltrazioni d aria, dovuti alla mancanza o inadeguata realizzazione di efficaci interventi di sigillatura. 3. Anche il serramento presenta alcuni punti con infiltrazioni d aria ed in particolare dalle cerniere e dalle due estremità poste sulla battuta centrale di chiusura delle ante apribili. 4. Inoltre, nonostante le spalle siano dotate di materiale isolante, i profili in alluminio all interno dei quali la spalla è inserita, sono a diretto contatto con il serramento, veicolando il caldo o il freddo proprio dietro il serramento (sono molto ben visibili i punti dove sono state inserire le zanche di fissaggio), creando una situazione che si dovrebbe assolutamente evitare. Nel caso in esame inoltre il fenomeno è reso ancora più evidente dalla riduzione dello spessore dell isolamento delle spallette nelle sedi di alloggiamento dei profili della zanzariera.

32 OSSERVAZIONI Il C.T.P. presenta alcune osservazioni sostenendo che: «Le infiltrazioni d aria rilevate ed evidenziate nella prova con generatore di nebbia sono causate da una non corretta chiusura degli spazi tra blocco cassonetto e muro»

33 OSSERVAZIONI Il C.T.U. dispone di ripetere la prova: In che modo? Sigillando con del nastro il punto d ingresso Che il C.T.P. aveva indicato come causa del problema

34 TEST CON GENERATORE DI NEBBIA PER EVIDENZIARE LE INFILTRAZIONI Serramento nuovo

35 TEST CON GENERATORE DI NEBBIA PER EVIDENZIARE LE INFILTRAZIONI Serramento nuovo

36 TEST CON GENERATORE DI NEBBIA PER EVIDENZIARE LE INFILTRAZIONI Serramento nuovo

37 CONCLUSIONI Parte relativa alle infiltrazioni d aria Le immagini confermano quanto già ampiamente evidenziato nella precedente prova fumi. Le infiltrazioni d aria avvengono da una mancanza di tenuta all aria del nodo telaio fisso e controtelaio. GRAZIE PER L ATTENZIONE LED ENERGY AL SERVIZIO DEL RISPARMIO ENERGETICO Progettazione edifici a basso consumo - Indagini diagnostiche - Progettazione impianti dott. arch. Paiola Livio Certificato 2 Livello Termografia UNI EN 473 e RINA ISO 9712 Membro e socio fondatore di AITI - Associazione Italiana Termografia Infrarosso

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