INTERVENTO FINANZIATO CON FONDI DI CUI ALLA LEGGE N. 285/97 ANNUALITA

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1 CITTA DI BARI Assessorato al Welfare Ripartizione Solidarietà Sociale POS Minori, Adolescenti e Politiche Attive del Lavoro Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO DEL SERVIZIO CONGIUNTO CENTRO DI ASCOLTO PER LE FAMIGLIE (CAF) - CENTRO APERTO POLIVALENTE PER MINORI (CAP) DI CARBONARA/CEGLIE/LOSETO - INTERVENTO FINANZIATO CON FONDI DI CUI ALLA LEGGE N. 285/97 ANNUALITA 2010 ART. 1 OGGETTO DELL APPALTO Il presente appalto ha per oggetto l affidamento in gestione del servizio congiunto Centro di Ascolto per le Famiglie (CAF) - Centro Aperto Polivalente per Minori (CAP) di Carbonara/Ceglie/Loseto con sede presso il Centro Sociale Don Tonino Bello in Bari nel Quartiere Santa Rita ed attività decentrate sul territorio. Il C.A.F. è un centro caratterizzato dalla presenza di professionalità specializzate in ambito socioeducativo, psicologico e legale che operano in raccordo con le istituzioni e le agenzie del territorio. Destinatari degli interventi sono i nuclei familiari visti sia nel loro complesso sia nei singoli individui che ne fanno parte, e gli obiettivi che si intendono perseguire sono il miglioramento delle condizioni di vita e delle relazioni sociali e generazionali. Il C.A.P. è un centro caratterizzato dalla presenza di professionalità socio-educative che operano in raccordo con le istituzioni e le agenzie del territorio. Destinatari degli interventi sono i minori segnalati dai Servizi sociali e gli obiettivi che si intendono perseguire sono quelli di prevenzione, tutela e recupero. CATEGORIA: numero di riferimento della nomenclatura: Cat Servizi sanitari e sociali dell allegato II B del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, sevizi e forniture D. Lgs. 163/

2 ART. 2 IMPORTO DELL APPALTO L importo della gara da porre a base d asta ammonta a ,60 (oltre Iva, se ed in quanto dovuta, nella misura massima del 4 %), di cui ,71 per il CAF e ,89 per il CAP. ART. 3 DURATA DELL APPALTO L appalto avrà la durata di un anno con decorrenza dalla data di avvio della attività che dovrà avvenire entro sette giorni dalla sottoscrizione della convenzione, con esonero, per le parti, dell obbligo di formalizzare disdetta o preavviso (fatte salve eventuali proroghe concordate tra le parti). ART. 4 PROCEDURA DI GARA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL OFFERTA TECNICA E DELL OFFERTA ECONOMICA Si procederà all aggiudicazione a seguito di indizione di gara con procedura aperta, ai sensi degli artt. 3 co. 37, 54 co. 1, e 55 co. 3 D. Lgs. 163/2006 e s. m. i., con il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell art. 83 del D. Lgs. 163/2006. Si fa rinvio all art 20 del D. Lgs. 163/2006 nonché al Regolamento Comunale art 6 comma 1 lettera a - recante le norme per l affidamento dei servizi sociali a soggetti terzi (approvato dal C.C. con deliberazione n 93 del ). L'offerta economicamente più vantaggiosa sarà individuata sulla base degli elementi di valutazione e parametri di seguito elencati: a) OFFERTA ECONOMICA: punti 20/100 b) OFFERTA TECNICA punti 80/100 suddivisa fra i seguenti sub-elementi : 1) Qualità Organizzativa dell Impresa punti 25/100 2) Qualità del Servizio punti 40/100 3) Qualità economica punti 15/100 L offerta economica dovrà essere esplicitata, a pena di esclusione, mediante la predisposizione di un dettagliato piano finanziario contenente le singole voci di spesa ed il corrispondente importo, il cui totale dovrà coincidere con l importo proposto in offerta. 2

3 Le offerte saranno esaminate e valutate da un apposita Commissione giudicatrice, da nominarsi dopo la scadenza del termine assegnato per la presentazione delle offerte stesse, ai sensi dell art. 84 D. Lgs. 163/2006. I 20 punti relativi all elemento indicato alla lettera a) saranno attribuiti dalla Commissione giudicatrice applicando la formula: valore dell offerta minima presentata x 20 valore dell offerta considerata L offerta economica dovrà essere indicata al netto dell I.V.A. L Offerta tecnica dovrà consistere nel progetto tecnico organizzativo, siglato su ogni pagina dal legale rappresentante del soggetto partecipante, e sarà valutata sulla base dei seguenti parametri: I) Qualità Organizzativa dell Impresa Max punti 25/100 1) Offerta di ulteriori sedi/strutture idonee presenti sul territorio da utilizzare per le eventuali attività progettuali decentrate relative al Servizio 2) ) Offerta di ulteriori strumenti ed attrezzature idonee da impiegare nella realizzazione delle attività progettuali 3) Capacità di contenimento del turn-over degli operatori da impegnare nel Servizio attraverso autocertificazione attestante la durata media dei rapporti di lavoro, a qualsiasi titolo, instaurati nell ultimo triennio con gli operatori impegnati nei Servizi gestiti dall Ente proponente PUNTI 3 PUNTI 3 PUNTI 5 4) Strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro PUNTI 4 5) Individuazione di risorse territoriali finalizzate ad attività di collaborazione PUNTI 4 6) Accordi di collaborazione con la rete delle strutture scolastiche pubbliche e private, del Terzo Settore e delle Agenzie Socio Educative del territorio PUNTI 6 II) Qualità del Servizio Max punti 40/100 1) Capacità progettuale pertinente agli obiettivi indicati all art. 5 del presente capitolato PUNTI 10 2) Attività caratterizzate da innovatività e originalità in relazione all utenza di PUNTI 4 riferimento. 3) Attivazione di iniziative ed attività favore di minori con disabilità PUNTI 4 3

4 4) Professionalità ed esperienza dell organismo proponente (allegare all offerta tecnica il curriculum professionale del direttore tecnico e la scheda riassuntiva tecnico / professionale degli operatori previsti per lo svolgimento del servizio) 5) Offerta di ulteriori prestazioni rispetto a quelle indicate all art. 5 del presente capitolato 6) Capacità di lettura dei bisogni sociali del territorio e di predisposizione della mappa delle risorse esistenti sul territorio 7) Flessibilità degli interventi al fine di adeguarli ai bisogni favorendo l accesso al servizio e il coinvolgimento degli utenti 8) Modalità e strumenti di monitoraggio e valutazione delle attività e del grado di soddisfacimento dell utenza PUNTI 4 PUNTI 3 PUNTI 5 PUNTI 3 PUNTI 2 9) Certificazione di qualità secondo le regole UNI ISO per le attività oggetto del servizio PUNTI 5 III) Qualità economica Max punti 15/100 1)Compartecipazione da parte del soggetto proponente, in termini di costi, alla realizzazione del Servizio ivi compresa la pubblicizzazione del Servizio per l intera durata dello stesso. 2) Capacità di attivazione di ulteriori risorse pubbliche e private da investire nel Servizio PUNTI 7 PUNTI 4 3) Elementi di innovazione nella rendicontazione finanziaria (Bilancio sociale) PUNTI 4 ART. 5 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO I due centri devono rispettare i requisiti previsti dal titolo V, CAPO I, del R. Reg. n. 4/2007 per tali servizi, ed, in particolare, presentare le seguenti caratteristiche: C.A.F. a) OBIETTIVI Il centro ha i seguenti obiettivi: Mirare al miglioramento della relazionalità coniugale, genitoriale e familiare; Sostenere la maternità; Migliorare la conoscenza dei bisogni del territorio e delle risposte offerte; 4

5 Favorire la formazione di un identità genitoriale, finalizzata ad una scelta consapevole della maternità e paternità responsabili; Favorire il raccordo interistituzionale fra operatori, servizi, enti; Promuovere il diritto alla salute, all identità, alla residenza, alla cittadinanza di etnie non tutelate dalla legge 422/1999, perché non ancorate ad un territorio come tale legge esige (es. Rom); Promuovere e stimolare i rapporti tra generazioni; Favorire l integrazione di minoranze linguistiche e di coloro che sono a rischio di discriminazione ed esclusione sociale; Promuovere la redazione di un manifesto delle regole tratto dalla collaborazione tra mondo adulto e mondo giovanile. b) DESTINATARI DEL SERVIZIO Il Servizio è rivolto all intero nucleo familiare. Ad esso si rivolgono tutte le famiglie del territorio. c) PROFILO DEGLI OPERATORI RICHIESTI PER L ATTUAZIONE DEL SERVIZIO Per le prestazioni sopra specificate, dovrà essere utilizzata un équipe integrata, composta da personale di ambo i sessi con professionalità che, secondo le rispettive competenze, deve comprendere lo psicologo, il pedagogista, l educatore professionale e l assistente sociale, e, in base agli interventi che si intendono attuare, altre figure qualificate quali il Legale, il Mediatore (culturale, familiare, penale), o altro. d) ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO L attività del Centro di Ascolto per le Famiglie dovrà prevedere l intervento di diverse figure specialistiche che, relativamente alle necessità, vengono chiamate in causa. Si attuano consulenze specialistiche a famiglie e minori di carattere psicologico, legale,ed educativo. Vengono svolte attività di ascolto e di formazione per genitori. Si costituiscono gruppi di auto-aiuto ( problema disabilità, detenzione, ecc..) con la mediazione di operatori esperti, per consentire ai genitori e singoli adulti, accomunati dallo stesso disagio, di incontrarsi e sostenersi reciprocamente. Tra le attività sono previste, inoltre: 5

6 l assistenza domiciliare alle neo mamme finalizzata al sostegno psicologico e alla prevenzione della depressione post-parto; la progettazione integrata e concordata con le diverse agenzie educative (scuola, parrocchia, servizi socio-sanitari, agenzie del tempo libero, ecc ), finalizzata alla condivisione della funzione educativa; attività di orientamento scolastico, e/o professionale; percorsi di mediazione e spazi neutri per la gestione del conflitto; banche del tempo; accoglienza delle famiglie straniere nelle varie attività offerte dal Centro promuovendo una cultura di ascolto reciproco e di valorizzazione delle differenze. Gli operatori procedono inoltre alla realizzazione di: progetti miranti all integrazione sociale di persone con disabilità; progetti miranti all integrazione sociale di immigrati; progetti miranti all inserimento presso Istituti scolastici di minori appartenenti a minoranze linguistiche. Verrà, inoltre, avviato un progetto di Educazione alla cittadinanza che promuova la conoscenza e la pratica, per adulti e minori, delle regole della convivenza sociale (educazione civica, stradale, rispetto delle istituzioni, ecologia, ecc.), che trovi la sua sintesi nella redazione di un manifesto delle regole e che promuova, attraverso la trasformazione, da fruitori a soggetti attivi degli stessi partecipanti, di azioni più allargate di cittadinanza attiva. Il Centro di Ascolto per le Famiglie dovrà garantire un apertura flessibile e rispondente alle esigenze del territorio, prevedendo possibili aperture anche di sabato e/o domenica e nelle ore serali tra le h. 19 e le 21/ 22 al fine di facilitare anche la partecipazione dei cittadini impegnati in attività lavorative. Dovranno, inoltre, essere valorizzate tutte le opportunità di collaborazione con enti pubblici e privati (scuola, ordini e associazioni professionali, associazioni di volontariato, dipartimenti sanitari, comitati di cittadini, consulte, fondazioni bancarie, ecc ), che possano conferire valore aggiunto e specialistico alle attività previste, con particolare riguardo per quelle offerte a titolo gratuito e di volontariato o di contributo economico finalizzato a migliorare l offerta dei servizi. e) VALUTAZIONE E VERIFICA DEL SERVIZIO 6

7 Il monitoraggio e la valutazione del servizio si svolgerà in itinere e al termine del progetto, attraverso verifiche periodiche dei risultati conseguiti durante tutte le fasi e saranno effettuati dall Amministrazione Comunale, secondo le modalità che la stessa vorrà disciplinare. Le rilevazioni dei dati qualitativi saranno attuate mediante strumenti di documentazione costruiti per monitorare obiettivi, programmi, soddisfazione dell utenza, quali: 1. Presenza in ogni Centro di una mappa aggiornata dei Servizi, degli spazi e delle risorse umane e materiali esistenti sul territorio; 2. Appositi registri e schede di ingresso per verificare il numero dei partecipanti alle singole attività; 3. Schede di rilevazione che dovranno indicare per ogni minore gli obiettivi prefissati, quelli raggiunti, i punti di forza e i punti di criticità; 4. Diario di bordo dove si registrerà giornalmente l attività svolta; 5. Questionario di gradimento per valutare il grado di soddisfazione degli utenti; L utilizzo dei suddetti strumenti e la contestuale analisi dei dati rilevati costituiranno ulteriore elemento per attuare ed ottenere: a. flessibilità organizzativa nella gestione delle risorse e dei tempi, funzionale alle necessità e bisogni concreti; b. azioni di coinvolgimento delle agenzie socio-educative del territorio effettuate in rete con particolare attenzione a quelle educativo-promozionali e culturali, documentati attraverso lettere di intesa e protocolli; c. esiti sull utenza e l ambiente sociale, attraverso la lettura e l analisi dei risultati ottenuti; d. riconoscibilità e visibilità sul territorio, attraverso la conoscenza strutturata delle azioni e degli esiti; e. circolarità informativa dei risultati ad utenti e alle principali istituzioni territoriali e altri soggetti del territorio. C.A.P. a) OBIETTIVI Il centro ha i seguenti obiettivi: promuovere i diritti dell infanzia e della gioventù; prevenire la dispersione scolastica, disagio, devianza attraverso le agenzie socio-educative del territorio; 7

8 attuare un aggregazione positiva, migliorando la relazionalità tra pari, tra gli operatori scolastici, con la propria famiglia, con la comunità sociale di appartenenza; mettere in atto tutte le iniziative per l accettazione ed inclusione delle diversità. b) DESTINATARI DEL SERVIZIO Il Servizio è rivolto a minori e giovani del territorio, segnalati dai Servizi Socio-Educativi circoscrizionali in raccordo con le istituzioni scolastiche, con la ASL, con le varie agenzie socioeducative presenti sul territorio per la progettazione di attività miranti a promuovere il benessere della comunità Nel Centro possono essere accolti non più di 50 minori e giovani contemporaneamente. c) PROFILO DEGLI OPERATORI RICHIESTI PER L ATTUAZIONE DEL SERVIZIO Per le prestazioni sopra specificate, dovrà essere utilizzato personale di ambo i sessi, con adeguata e comprovata esperienza per il tipo di intervento che si intende attuare, nella seguente misura: educatori, educatori professionali, assistenti sociali, animatori, altre figure qualificate: il rapporto tra operatori/giovani deve essere massimo di 1 a 10 e tra gli operatori deve figurare almeno un educatore. un coordinatore individuato tra le figure professionali dell area socio-psico-pedagogica. personale ausiliario, almeno 1 ogni 25 ospiti, che deve garantire la sua presenza nelle ore di apertura del Centro. d) MODULO ABITATIVO La struttura deve essere dotata di ambienti e spazi idonei, con una superficie complessiva non inferiore a 125 mq. ogni 25 utenti. Tale superficie deve essere incrementata proporzionalmente di almeno 5 mq. per utente aggiuntivo. Inoltre deve possedere un servizio igienico ogni venti ospiti, di cui uno attrezzato per la non autosufficienza e uno riservato al personale. e) ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO 8

9 L attività del Centro Aperto Polivalente coinvolge i minori segnalati dal Servizio Socio-Educativo Circoscrizionale e mira al recupero e all integrazione sociale degli stessi attraverso forme differenziate di sostegno. Tali forme riguardano attività di sostegno scolastico e di contrasto alla dispersione scolastica, attivazione di progetti in collaborazione con il Ministero della Giustizia per il sostegno e recupero del minore entrato nel circuito penale, integrazione di minoranze linguistiche, attività ludico-ricreative e sportive che stimolino i ragazzi favorendone la socializzazione e l accettazione delle diversità, ed, inoltre, la sperimentazione di iniziative in rete con i Comuni che hanno dato vita alla Città dei bambini per confronti allargati e scambio di buone prassi. L intervento prevede il coinvolgimento della famiglia ed il raccordo con la scuola, la ASL, le agenzie socio-educative e sportive, gli organismi del terzo settore del territorio di riferimento. Le attività del Centro si differenziano in base all età dei singoli ragazzi ed ai singoli bisogni di ciascuno. Il rapporto operatore/ragazzo è massimo di 1 a 10. L operatore viene affiancato dal coordinatore responsabile per le attività sotto riportate: conoscere la situazione personale e familiare del minore, il contesto scolastico e sociale in cui vive attraverso i servizi socio-educativi e socio-sanitari di riferimento; conoscere la scuola, il contesto sociale in cui vive, la rete amicale, le opportunità che offre il territorio; verificare le competenze scolastiche e le abilità possedute; elaborare il progetto educativo individualizzato sulla base dei bisogni affettivi, relazionali, educativi, di accoglienza per l accoglienza per l accompagnamento educativo del minore e per la promozione dei processi di crescita, di autonomia ed integrazione nel contesto scolastico. f) VALUTAZIONE E VERIFICA DEL SERVIZIO Il monitoraggio e la valutazione del servizio si svolgerà in itinere e al termine del progetto, attraverso verifiche periodiche dei risultati conseguiti durante tutte le fasi del progetto e sarà effettuata dall Amministrazione Comunale, secondo le modalità che l Amministrazione Comunale vorrà disciplinare. La rilevazione dei dati qualitativi sarà attuata mediante strumenti di documentazione costruiti per monitorare obiettivi, programmi, soddisfazione dell utenza quali: 1. Presenza in ogni Centro di una mappa aggiornata dei Servizi, degli spazi e delle risorse umane e materiali esistenti sul territorio; 9

10 2. Progetto Educativo Individualizzato concordato con il Servizio Socio-Educativo territoriale; 3. Appositi registri e schede di ingresso per verificare il numero dei partecipanti alle singole attività; 4. Schede di rilevazione che dovranno indicare per ogni minore gli obiettivi prefissati, quelli raggiunti, i punti di forza e i punti di criticità; 5. Diario di bordo dove si registrerà giornalmente l attività svolta; 6. Questionario di gradimento; 7. Relazione quadrimestrale e schede sintetiche su supporto cartaceo ed informatico sullo stato di attuazione del progetto e sui risultati conseguiti. L utilizzo dei suddetti strumenti e la contestuale analisi dei dati rilevati costituiranno ulteriore elemento per attuare ed ottenere: a) flessibilità organizzativa nella gestione delle risorse e dei tempi, funzionale alle necessità e bisogni concreti; b) azioni di coinvolgimento delle agenzie socio-educative del territorio effettuate in rete con particolare attenzione a quelle educativo-promozionali e culturali, documentati attraverso lettere di intesa e protocolli; c) esiti sull utenza e l ambiente sociale, attraverso la lettura e l analisi dei risultati ottenuti; d) riconoscibilità e visibilità sul territorio, attraverso la conoscenza strutturata delle azioni e degli esiti; e) circolarità informativa dei risultati ad utenti e alle principali istituzioni territoriali e altri soggetti del territorio. ART. 6 OBBLIGHI DELL APPALTATORE L Appaltatore si impegna: ad eseguire il servizio conformemente a tutte le condizioni previste dal presente capitolato e senza riserva alcuna; ad assumere il compimento del servizio per un anno; a far sì che l organico aziendale, per tutta la durata della convenzione, sia coerente per quantità, qualità professionale, mansioni e livello, con il progetto presentato in fase di offerta; a vigilare sullo svolgimento dei servizi, avendo cura di verificare che gli operatori rispettino i diritti, la dignità degli utenti e che le attività siano svolte con modalità tecnicamente corrette e nel rispetto delle normative specifiche di settore. 10

11 ad assumere, con la stessa qualifica e tipologia contrattuale, il personale a tempo indeterminato addetto all appalto, per il quale sia intervenuta la risoluzione del rapporto di lavoro da parte dell impresa cessante, ai sensi dell art. 21 co. 6 del R. Reg. n. 4/2007 e del contratto collettivo di categoria; a tenere ferma l offerta per almeno 180 giorni ; a svolgere il servizio in collaborazione con la rete delle strutture scolastiche pubbliche e private, del Terzo Settore e delle Agenzie Socio Educative del territorio; a garantire l applicazione integrale dei vigenti CCNL che disciplinano il rapporto di lavoro del personale impiegato sotto le proprie dipendenze e il rispetto delle normative vigenti in materia di assicurazioni sociali e di prevenzione infortuni; a continuare ad applicare i contratti collettivi di lavoro anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione; a stipulare polizza di assicurazione per responsabilità civile verso terzi con massimale di copertura non inferiore a ,00, che garantirà l intera durata del progetto. Sono a carico dell affidatario tutte le spese relative e conseguenti alla convenzione, nessuna esclusa o eccettuata, ivi comprese quelle di bollo e registrazione, nonché il versamento dei diritti di segreteria. L aggiudicatario, pertanto, dovrà provvedere, prima della stipula della convenzione, al versamento presso la Tesoreria comunale della somma che sarà all uopo richiesta a titolo di deposito per spese contrattuali. ART.7 MODALITÀ DI PAGAMENTO Il Comune corrisponderà all Affidatario: 1. una somma, pari al 50% dell importo complessivo del progetto, a titolo di anticipazione, all avvio del progetto, previa acquisizione di: fattura/ricevuta di pari importo; apposita garanzia, giusto successivo art. 9; coordinate del conto bancario da utilizzare esclusivamente per le operazioni finanziarie relative al Servizio ovvero del conto corrente dell Organismo; 2. due ulteriori acconti, ciascuno pari al 20% dell importo complessivo del Servizio, alla scadenza del primo e secondo quadrimestre dalla sottoscrizione dell atto contrattuale, previa acquisizione di: fattura / ricevuta di pari importo; apposita garanzia, giusto successivo art. 9; copia conforme dell estratto conto bancario, di cui sopra, riportante le spese effettuate nel 11

12 quadrimestre considerato; dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi degli art. 46 e 47 D.P.R. n. 445/2000, dal legale rappresentante dell Ente attestante che la spesa relativa al quadrimestre di riferimento pari a., così come riportata nell estratto conto del (indicare periodo) e meglio esplicitata in apposito elenco, è stata sostenuta esclusivamente per la realizzazione del Servizio affidato, ed, in particolare, che i bonifici effettuati in favore degli operatori corrispondono alle ore di lavoro svolte dagli stessi secondo il calendario consuntivo delle attività; relazione e schede sintetiche su supporto cartaceo ed informatico sullo stato di attuazione del progetto e sui risultati conseguiti redatta per il quadrimestre precedente dall Affidatario su moduli predisposti dalla Ripartizione Solidarietà Sociale; relazione di valutazione positiva redatta dai referenti assessorili di Area sociale Minori e Responsabilità familiari, riferita all attività svolta nel quadrimestre precedente; 3. una somma a saldo, a conclusione delle attività, a seguito di presentazione di : fattura / ricevuta a saldo; copia conforme dell estratto del conto bancario, di cui sopra, riportante le spese effettuate nell intero periodo di riferimento del Progetto; rendicontazione dell importo complessivo del progetto, corredata dai documenti giustificativi della spesa stessa opportunamente quietanzati secondo quanto previsto dalle direttive sulla rendicontazione a emanarsi; dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. n. 445/2000, dal legale rappresentante dell Ente attestante che la spesa relativa al terzo quadrimestre di riferimento pari a., così come riportata nell estratto conto del (indicare periodo) e meglio esplicitata in apposito elenco, è stata sostenuta esclusivamente per la realizzazione del Servizio affidato ed, in particolare, che i bonifici effettuati in favore degli operatori corrispondono alle ore di lavoro svolte dagli stessi secondo il calendario consuntivo delle attività; relazione finale e schede sintetiche su supporto cartaceo ed informatico sullo stato di attuazione del progetto e sui risultati conseguiti, redatta dall Ente attuatore, secondo la modulistica fornita dalla Ripartizione Solidarietà Sociale; relazione finale di positiva valutazione dell attività svolta, redatta dai referenti assessorili dell Area sociale Minori e Responsabilità familiari. I mandati di pagamento saranno emessi dalla Ripartizione Ragioneria, previa richiesta della Ripartizione Solidarietà Sociale; in particolare la richiesta relativa al saldo sarà effettuata a seguito del controllo finale della rendicontazione e limitatamente all importo regolarmente documentato. Nella corresponsione del saldo, si provvederà a recuperare le anticipazioni già erogate. 12

13 ART. 8 RENDICONTAZIONE La rendicontazione sarà disciplinata da apposite direttive emanate dalla Ripartizione Solidarietà Sociale e dovrà essere predisposta su moduli forniti dalla stessa. Le fatture o i documenti di spesa equipollenti, relativi all ammontare delle spese sostenute nei 12 mesi di attività, dovranno essere presentati entro e non oltre 60 giorni dalla conclusione del progetto. Qualora dal controllo della rendicontazione risulti che alcune spese non sono regolarmente documentate, la Ripartizione comunicherà all Affidatario le irregolarità riscontrate, prescrivendo le integrazioni e le rettifiche da apportare alla documentazione entro un congruo termine. Nel caso in cui l Affidatario non provveda a riscontrare la richiesta di integrazioni entro il termine indicato, l amministrazione procederà a liquidare le spettanze, non riconoscendo le spese in questione. In caso di mancata presentazione della rendicontazione nei termini suindicati (60 giorni), l Amministrazione Comunale provvederà ad inviare formale diffida ad adempiere entro il termine perentorio di 60 giorni. Decorso inutilmente il termine assegnato, l inerzia dell affidatario sarà considerata inadempimento contrattuale. ART. 9 POLIZZE A GARANZIA DEGLI ACCONTI A garanzia degli acconti previsti dall art. 7 del presente capitolato, l'affidatario dovrà contrarre polizze fideiussorie di pari importo. Le polizze saranno azionate nel caso di risoluzione della convenzione o di recesso da parte dell Amministrazione, qualora l Affidatario non adempia all obbligo di restituire le anticipazioni ricevute o parte di esse (corrispondenti al periodo in cui il servizio non è stato erogato o non è stato erogato correttamente) entro quindici giorni consecutivi dalla data di ricezione dell apposito invito a restituire, formulato dal Comune medesimo. Le polizze rilasciate da banche o da imprese d'assicurazione regolarmente autorizzate all'esercizio del ramo cauzioni dovranno prevedere, pena la non ricevibilità, le seguenti clausole: - pagamento a semplice richiesta dell Ente garantito; - deroga al beneficio della preventiva escussione ai sensi art.1944 c.c.; - deroga al decorso dei termini, ex art c.c.; - cessazione effetti a sei mesi successivi alla scadenza della convenzione ; 13

14 - non opponibilità da parte della compagnia assicurativa dell eccezione del mancato pagamento dei premi; - validità senza sottoscrizione da parte dell ente garantito; - in caso di obbligo di restituzione delle somme ricevute, l ammontare del rimborso sarà automaticamente maggiorato degli interessi per il periodo compreso dalla data di erogazione fino a quella di rimborso, al tasso legale in vigore nel periodo di riferimento. ART. 10 DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO Al fine di poter procedere alla stipula della convenzione per l'affidamento del progetto e a garanzia della regolare esecuzione del servizio, l Affidatario dovrà avere effettuato preventivamente, ai sensi dell art. 113, comma 1 del D. Lgs. n. 163/2006, il deposito cauzionale definitivo mediante versamento in contanti presso la Tesoreria Comunale o mediante polizza fideiussoria (rilasciata da banche o da imprese d'assicurazione regolarmente autorizzate all'esercizio del ramo cauzioni) che cesserà di avere effetto sei mesi dopo la scadenza della convenzione. ART. 11 SUBAPPALTO Non è ammesso subappalto. ART. 12 ESECUZIONE IN DANNO Considerata la particolare natura delle prestazioni, l Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di affidare a terzi l effettuazione delle prestazioni per qualsiasi motivo non rese dall appaltatore con addebito dell intero costo supportato e degli eventuali danni. ART. 13 ADEMPIMENTI IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Per la partecipazione alla gara, nonché per la stipula del successivo convenzione con l aggiudicatario, è richiesto ai concorrenti di fornire dati ed informazioni, anche sotto forma documentale, che 14

15 rientrano nell ambito di applicazione del D.Lgs. n. 196/2003 ( Codice in materia di protezione dei dati personali ). Ai sensi e per gli effetti della citata normativa, all Amministrazione compete l obbligo di fornire alcune informazioni riguardanti il loro utilizzo: - finalità del trattamento: In relazione alle finalità del trattamento dei dati forniti si precisa che: i dati comunicati vengono acquisiti ai fini della partecipazione ed in particolare ai fini della effettuazione della verifica delle capacità amministrative e tecnico-economiche del concorrente all esecuzione della prestazione nonché dell aggiudicazione e, per quanto riguarda la normativa antimafia, in adempimento di precisi obblighi di legge; i dati da fornire da parte del concorrente aggiudicatario vengono acquisiti ai fini della stipula e dell esecuzione del convenzione, ivi compresi gli adempimenti contabili ed il pagamento del corrispettivo contrattuale. - dati sensibili: I dati forniti dai concorrenti e dall aggiudicatario non rientrano tra i dati classificabili come sensibili, ai sensi dell art. 4 del D.Lgs. n. 196/ Modalità del trattamento dei dati: Il trattamento dei dati verrà effettuato in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza e potrà essere attuato mediante strumenti manuali, informatici e telematici idonei a memorizzarli, gestirli e trasmetterli. Tali dati potranno essere anche abbinati a quelli di altri soggetti in base a criteri qualitativi, quantitativi e temporali di volta in volta individuati. - Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati: I dati potranno essere comunicati a: soggetti esterni, i cui nominativi sono a disposizione degli interessati facenti parte delle Commissioni di aggiudicazione e di collaudo che verranno di volta in volta costituite; Ministero dell Economia e delle Finanze, relativamente ai dati forniti dal concorrente aggiudicatario; altri concorrenti che facciano richiesta di accesso ai documenti di gara nei limiti consentiti ai sensi della Legge n. 241/1990: - Diritti del concorrente interessato: Relativamente ai suddetti dati, al concorrente in qualità di interessato vengono riconosciuti i diritti di cui all art. 7 del D.Lgs. n. 196/2003. Acquisite le suddette informazioni, ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003, con la presentazione dell offerta e la sottoscrizione del convenzione, il concorrente acconsente espressamente al trattamento dei dati personali secondo le modalità indicate precedentemente. Si precisa, altresì, che il soggetto aggiudicatario dovrà utilizzare tutti i dati di cui verrà a conoscenza per soli fini istituzionali, assicurando la protezione e la riservatezza delle informazioni secondo la vigente normativa. In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, l Amministrazione Comunale ha la facoltà di dichiarare risolto di diritto il convenzione, restando salvo ed impregiudicato il diritto dell Amministrazione Comunale al risarcimento degli eventuali danni alla stessa cagionati. 15

16 Responsabilità del trattamento dei dati personali Ai sensi della deliberazione di G.C. N 987/2002 e salvo diverse disposizioni della P.A., verrà conferita al rappresentante legale dell Ente aggiudicatario la qualifica di Responsabile del Trattamento dei dati personali effettuati nell ambito del servizio di che trattasi, alle condizioni di cui al presente articolo, affidando allo stesso i compiti che la legge n 196/03 pone a carico di questa figura, per l'effettuazione, nel rispetto delle prescrizioni della citata legge n 196 e delle modalità precisate nella presente, delle operazioni di trattamento di dati personali. L ente affidatario del servizio procederà, pertanto, a tutte le operazioni di trattamento informatico e/o manuale dei menzionati dati personali, previste dalla citata legge n. 196/2003 e necessarie per l'espletamento dei compiti attinenti al servizio, nel rispetto della specifica disciplina in materia di riservatezza dei dati personali, nonché delle norme di cui all art.26 della citata legge che disciplina il trattamento nell ambito specifico, ed in particolare: a) dovrà operare in modo che siano ridotti al minimo, mediante l adozione di idonee e preventive misure di sicurezza, secondo i perfezionamenti tecnici man mano disponibili, i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta; b) individuerà i soggetti "incaricati", definendone livelli di autorizzazione all'accesso ai dati e modalità di esecuzione delle attività demandate e formalizzandone ruolo e responsabilità ai sensi della disciplina vigente; c) trasmetterà tempestivamente al Titolare (Sindaco del Comune di Bari) la documentazione anche tecnica delle misure adottate ed eventuali loro modificazioni; d) collaborerà con il Responsabile specificatamente designato a fornire ad ogni interessato dal trattamento, o da questi delegato, le risposte alle eventuali richieste formulate ai sensi degli artt.7,8,9. della Legge; e) avrà cura di avvisare immediatamente il Titolare anche di ogni richiesta, provvedimento,accertamento,controllo da parte del Garante dell'autorità giudiziaria ai sensi degli artt.157 e succ.. della Legge; f) dovrà ottemperare, oltre che alle disposizioni di legge in materia ed ai provvedimenti delle competenti Autorità, alle istruzioni che il Comune di Bari vorrà impartire in ordine alla sua attività di Responsabile. Sarà cura dell ente affidatario tenere apposita rubrica con i nominativi degli incaricati dei trattamenti di sua competenza, provvedendo periodicamente ad annotarvi le variazioni, e trasmettendo copia aggiornata al Titolare. 16

17 L ente affidatario dovrà mantenere la massima riservatezza su qualsiasi notizia, dato, documento e informazione di cui venga a conoscenza in virtù dell'attività di cui al presente convenzione, ed è responsabile del trattamento dei dati personali che sono conferiti dal richiedente, nonché della perfetta tenuta e custodia della documentazione, ai sensi della legge n. 196/2003. ART.14 DOMICILIO DELL AFFIDATARIO L affidatario deve per tutta la durata della convenzione eleggere il proprio domicilio, a tutti gli effetti di legge, nell ambito del Comune di Bari. Art. 15 RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE Per tutte le controversie che dovessero insorgere, relativamente alla osservanza ed alla attuazione delle prescrizioni di cui al presente capitolato speciale d appalto, fra l Amministrazione Comunale e la ditta aggiudicataria, il Foro esclusivo competente sarà quello di Bari. 17

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