Editoriale di Marina Fabiano

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2 Editoriale di E con questo fanno 10. Nell arco di due anni e mezzo, CoachMag ha sfornato 10 numeri su altrettanti argomenti diversi, tutti intorno al coaching, ovviamente. Che altro ci sarà da dire? Ancora molto, direi. CoachMag nr 10 parla di Coaching e Leadership, tema estremamente frizzante e discusso negli ambienti più disparati: nelle aziende, nelle piccole/medie organizzazioni, tra i liberi professionisti, nella scuola, in politica. Ovunque ci siano capi e seguaci. Ovunque ci si trovi ad indossare, alternativamente, il ruolo dell uno e dell altro. Qui parliamo di leader e di follower, delle complicanze evidenti e di quelle inespresse, e di come il coaching sia ormai diventato una competenza imprescindibile, per chiunque. Fatta di domande, con un futuro proiettato all interno del leader rinnovato: una leadership relazionale e facilitativa. E scopriamo, grazie alle riflessioni e ai dubbi condivisi dei colleghi che hanno voluto contribuire al dialogo letterario, che coaching e leadership si intrecciano, fanno parte dei nostri apprendimenti, oltre che dei nostri insegnamenti. Nella modernità in cui i leader sono costretti a rinunciare alla segretaria per via dei costi non più sostenibili, i coach riscoprono il valore di un braccio destro, di un assistente magari a tempo parziale e virtuale che possa alleviare le fatiche professionali ed offrire quel plus a cui vorrebbero appoggiarsi. Ma c è di più. In questo numero analizziamo gesti e segnali di leadership, e offriamo strumenti pratici per sviluppare quella leadership facilitante e relazionale di cui abbiamo accennato. Infine condividiamo nella migliore delle pratiche dei coach l opportunità di accedere alle PMI tramite la conoscenza di ASSORETIPMI. L associazione delle imprese che fanno rete è molto attiva nel web: per noi è un occasione di informare e farci conoscere dalle PMI alla ricerca di una via di sviluppo innovativa e allargata. Un caso reale, raccontato da coachee e coach, dimostra il valore del coaching per un leader. Una chicca gossipara e un racconto che addolcisce concludono questo numero di CoachMag. Prendendo spunto da una delle tante (inopportune) discussioni su linkedin, i coach vengono di nuovo attaccati da qualche (raro) psicologo invelenito. Pur prendendo le distanze dal litigio, e volendo assolutamente dedicarci a noi e alla corretta diffusione del coaching, non possiamo fare a meno di difenderci. La notizia dell ultimo minuto vede CoachUp, l APP per ipad dedicata ai coach, appena pubblicata nell Apple store, diffusa e sostenuta da CoachMag. Ancora una volta ringrazio di cuore i lettori e chi contribuisce all esistenza di CoachMag, magazine autofinanziato e indipendente. Sostenere economicamente il vostro periodico preferito con abbonamenti, banner e spazi marketing significa continuare a leggere per informarsi e formarsi al Coaching. Buona lettura Direttore Editoriale hello@coachmag.it

3 COACHMAG Numero 10 Ottobre 2012 Direttore Editoriale In redazione (questo numero) Alessandro Testa Edoardo Gironi Marco Barrotta Luca Marcolin Rossella Martelloni Claudia Crescenzi Mario Gastaldi Monica Franco Tony Montevidoni Natascia Pane Fabio Pandiscia Paolo Subioli Matilde Cesaro Grafica e impaginazione Luca Gentile hello@lucagentile.it Direzione e Redazione Via Baranzate, 57 Novate Milanese (MI) Tf: hello@coachmag.it sito: Diffusione e periodicità Online,.pdf scaricabile, in abbonamento annuale Quattro numeri all anno, trimestrali Copie arretrate: Special Pack 4 numeri 25 ogni numero arretrato: 7 Abbonamento annuale 4 numeri, 25 abbonamenti@coachmag.it tf Pubblicità Rivista online, sito e newsletter hello@coachmag.it tf: L editore dichiara di aver usato ogni mezzo per riconoscere i diritti d autore del materiale e delle informazioni utilizzate, e resta ovviamente a disposizione per adempiere agli obblighi di legge nel caso non avesse ottemperato pienamente. Indice Life Coaching Manager o Coach di Alessandro Testa La leadership: questa complicazione! di Edoardo Gironi I confini tra leadership e followership di Coaching, leadership e sregolatezze etiche di Marco Barrotta Le domande della leadership di Luca Marcolin Coaching e leadership: la relazione nella relazione di Rossella Martelloni Da leader a coach in 25 domande di Il Leader e il Coach: un caso reale di Claudia Crescenzi Leadership facilitativa e World Cafè di Mario Gastaldi PMI e Reti d Impresa. Cosa fare se il mondo intero ti chiede di evolvere? - di Monica Franco Lo sguardo sopra lo stagno di Tony Montevidoni Il Talento e la leadership: guidiamo o siamo guidati? di Natascia Pane Non solo Coaching Leader o follower? Come riconoscere gestualità di predominio e sottomissione - di Fabio Pandiscia Cambiamenti inaspettati: il coach e la sua segretaria di Paolo Subioli Coaching & Storytelling Come Coachee Dream vinse la sua gara più importante di Matilde Cesaro Lavori di gruppo Libri in Gocce * i profili degli autori sono disponibili nel sito coachmag.it/redazione

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5 NON SOLO COACHING Cambiamenti inaspettati: il coach e la sua segretaria Di Paolo Subioli Prima è arrivata internet, poi la crisi economica, ed hanno cambiato molte attività professionali, anche di quelle che sembravano cristallizzate nel nostro immaginario collettivo, come la segretaria. Grazie alla diffusione della banda larga, la figura della segretaria ha trovato nuova vita in una dimensione inedita e virtuale, proprio per consentire a professionisti come i coach di contenere i costi senza rinunciare ad un supporto che può rivelarsi cruciale. Nei paesi anglosassoni la chiamano Virtual Assistant e sta diventando il mestiere preferito dalle donne che, dopo aver cresciuto i figli, vogliono tornare a lavorare, rimettendo in gioco le proprie competenze professionali. Molti coach (quelli più girovaghi) hanno conosciuto lì questa figura, che è ormai considerata piuttosto normale, soprattutto in ambito aziendale. Nel Regno Unito, in Canada e in Australia è un mestiere già così diffuso che le associazioni di categoria competono tra loro per accaparrarsi gli iscritti. Da noi questa figura è comparsa non appena la crisi ha cominciato a mietere le prime vittime, in un sistema industriale e di servizi, come quello italiano, formato principalmente da piccole e medie imprese. In tali ambiti, più che nella grande industria, si soffre particolarmente il peso dei costi fissi, tra i quali lo stipendio della segretaria costituisce una voce significativa. Ma l Assistente Virtuale non è una di quelle creature artificiali dalla voce metallica e impersonale che associamo a prodotti d uso quotidiano come il navigatore satellitare. È una persona in carne e ossa, che spesso lavora da casa propria - attrezzata con computer, telefono, linea veloce a Internet, scanner ecc. e svolge la sua attività per chiunque abbia bisogno di supporto nel proprio lavoro, ma possa spendere solo lo stretto necessario. Alcune Assistenti Virtuali sbrigano i lavori più semplici, come la gestione delle telefonate in arrivo a un certo numero telefonico o il data entry in un archivio. Altre sono specializzate e svolgono compiti più complessi, come la preparazione di presentazioni per interventi pubblici, la correzione di bozze o il supporto per le attività amministrative e la contabilità. Molte, nel mondo anglosassone, sono free-lance e si pubblicizzano tramite Internet, altre lavorano in agenzie specializzate, spesso avviate da Assistenti che hanno avuto successo e tentano la via imprenditoriale. In Italia la figura dell Assistente virtuale sta cominciando a muovere i primi passi: da qualche anno, un ristretto numero di aziende - tra cui la molto pubblicizzata Segretaria24 - ha lanciato sul mercato questo tipo di servizio, che si sta rivelando strategico per quanti professionisti e imprenditori hanno esigenza di contenere i costi e ridurre gli sprechi. Uno dei soggetti che sta emergendo con maggior evidenza è Amelya, appena emersa dalla fusione con un altra delle aziende protagoniste del settore, Personal Planner. La nuova società - Amelya The Personal Planner - mira a far diventare l Italia uno dei primi Paesi utilizzatori del servizio di segreteria virtuale. Per farlo, l unica strada percorribile sembra essere quella di proporre alti standard di servizio: non un mero call-center che risponde in maniera impersonale alle telefonate in arrivo, ma un servizio di segreteria evoluto, in grado di soddisfare le richieste più complesse. Se ad esempio consideriamo l ambito del coaching, le esigenze non sono uniformi, perché gli operatori in campo hanno caratteristiche che richiedono un tipo di supporto molto variegato. Quelli che hanno bisogno di un aiuto per la risposta telefonica - normalmente uno dei servizi più apprezzati da chi oggi ricorre alla segretaria virtuale - sono una 31 LEADERSHIP & COACHING

6 NON SOLO COACHING minoranza, perché lavorano con un numero di clienti limitato. Un po diverso è il caso di quelli che fanno molta formazione, perché durante le ore passate in aula è utile avere qualcuno che continua, per proprio conto, ad interagire col resto del mondo, rispondendo al telefono, prendendo appuntamenti, scambiando informazioni e documenti. In base ai casi osservabili in questo periodo, un altro uso delle assistenti personali, praticato da alcuni, è quello di affidare loro la sistemazione di documenti e presentazioni, nei periodi di lavoro più intenso, specialmente se si tratta di tradurre materiali da o verso altre lingue. Ma l ambito verso il quale coach e professionisti vari si indirizzano sempre di più, per delegare funzioni che il lavoro quotidiano non consente loro, è quello del web. Il web inteso in molti modi: come mezzo di auto-promozione, principalmente, ma anche di ricerca massiva di informazioni. Soprattutto per quanto riguarda l auto-promozione - un aspetto della professione che ormai non si può trascurare nemmeno quando si ha la clientela apparentemente più consolidata - risulta molto utile avere qualcuno che pensa per prima cosa al sito web, ma anche a strumenti di presenza più attiva, come una semplice newsletter. professionale su Facebook, o avere il profilo su Linkedin, già è qualcosa. Ma se vogliamo far capire al mondo chi siamo veramente, qual è il nostro stile e il nostro approccio al mondo del lavoro, allora ci vuole un sito ad hoc. Basta anche di una sola pagina. Realizzare un sito da soli è complicato, perché le tecnologie cambiano ad una velocità impressionante, perciò la soluzione della segretaria che ci pensa - sia a realizzarlo che a tenerlo aggiornato - appare molto adatta a chi lavora in proprio. Un altro strumento chiave è la newsletter. Una pratica ottimale per il professionista è quella di curare e mantenere costantemente un proprio indirizzario (mailing list), con tutti i contatti delle persone conosciute - possibilmente suddivise in ambiti d interesse - a cui si aggiungono indirizzi raccolti tramite un semplice modulo proprio nel sito web. L indirizzario è la base per realizzare una propria newsletter che ricordi costantemente al nostro mercato di riferimento che esistiamo, abbiamo certe competenze, siamo sempre pronti a trovare le giuste soluzioni. La newsletter può essere fatta in tanti modi diversi, che vanno dalla singola news mandata una volta al mese, fino ad un micro-prodotto editoriale più raffinato, con una grafica ben pensata, immagini e diversi formati editoriali. La segretaria virtuale - che non a caso viene più spesso chiamata assistente personale - è la figura che rende possibile tutto ciò. Paolo Subioli Il sito web costituisce, per il professionista, una questione meno facile di quanto si pensi. Innanzi tutto è indispensabile: perché l abitudine di googlare qualcuno, per vedere chi è e cosa fa, è ormai la normalità. Aprire una pagina LEADERSHIP & COACHING 32