AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE CATANZARO

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1 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE CATANZARO DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE DELIBERAZIONE N 195 del 10 giugno 2016 OGGETTO: Istituzione Ufficio di coordinamento statistico provinciale D.Lgs 267/2000 art. 49, comma 1 Settore n Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica. IL DIRIGENTE Addì. D.Lgs 267/2000 art. 49, comma 1 Settore n Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile. IL DIRIGENTE Addì. L anno duemilasedici il giorno dieci del mese di giugno, nell ufficio di Presidenza sito al secondo piano, del palazzo della provincia, il sig. Vincenzo Bruno, nella qualità di Presidente della provincia, con i poteri di cui al combinato disposto degli art. D. lgs. n 267 del 18 Agosto 2000 e legge n 56 del 07 Aprile 2014 e s.m. e i., emana la presente deliberazione Partecipa, (art. 97, comma 4, lettera A del T.U. D. L.G.S. n 267/2000) il Segretario Generale, avv. Vincenzo Prenestini. D.Lgs 267/2000 art. 49, comma 1 Settore n Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica. IL DIRIGENTE Addì.. 1

2 IL DIRETTORE GENERALE Premesso: che la L. n. 56 del 7 aprile 2014, recante Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province e sulle unioni e fusioni di comuni, introduce tra le funzioni fondamentali delle nuove province la raccolta ed elaborazione dati e l assistenza tecnico amministrativa agli enti locali (art.1, comma 85 lettera d); che il D.Lgs. 6 settembre 1989 n. 322 Norme sul Sistema Statistico Nazionale e sulla riorganizzazione dell Istituto Nazionale di Statistica, ha stabilito per tutti gli enti l obbligatorietà di istituire uffici di statistica, anche in forma associata o consortile (art. 3 comma 3); che lo Statuto della Provincia di Catanzaro, all art. 7 comma 22, stabilisce che la Provincia provvede alla raccolta ed elaborazione di dati statistici, allo scopo di fornire un adeguata assistenza tecnico amministrativa di consulenza agli enti locali minori nell ambito del territorio della provincia ; che con Direttive del COMSTAT n.1 del 15 ottobre 1991 e n. 7 del 18 dicembre 1992, sono state emanate precise Disposizioni per l organizzazione e il funzionamento degli uffici di statistica di cui all art. 3 comma 3 del D. Lgs. 6 settembre 1989 n. 322, mediante ricorso alle forme associative o di cooperazione, con una durata non inferiore a cinque anni, in modo da garantire un adeguato sviluppo dell organizzazione e delle professionalità necessarie in rapporto ai compiti dell ufficio; che con Direttiva del COMSTAT n.6 del 19 giugno 1999 sono state dettate disposizioni per l organizzazione ed il funzionamento degli uffici di statistica delle province; che con circolare n. 3/SISTAN del 1999 Costituzione dell Ufficio Statistica in forma associata, l ISTAT ha previsto, per le amministrazioni comunali di ridotte dimensioni demografiche, la possibilità di organizzare l ufficio statistica in forma associata attraverso intese tra comuni o tra comuni e altri enti locali, come le province ed, eventualmente, enti territoriali o funzionali; che il D.L. 179/2012 (convertito con modificazioni dalla L.17 dicembre 2012, n. 221) ha introdotto l ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) (art. 2) e il Censimento Permanente (art. 3), nonché previsto la revisione del D.Lgs. n.332/1989 per il rafforzamento della funzione statistica di tutti gli uffici appartenenti al Sistan (art. 3 comma 4); che ANCI ed UPI, il 18 giugno 2014, hanno sottoscritto un Protocollo di intesa per pervenire a una progressiva integrazione delle loro strutture associative e che il 10 aprile 2015, ANCI, UPI, USCI (Associazione degli uffici dei comuni) e CUSPI ( Coordinamento degli uffici di statistica delle province d Italia) hanno costituito tra di loro un gruppo unitario di coordinamento in materia statistica per definire modalità organizzative e di lavoro per l assolvimento della funzione statistica degli enti locali; che il 20 aprile 2016 è stato sottoscritto un protocollo d intesa tra ISTAT, ANCI ed UPI, teso a sviluppare l esercizio della funzione statistica degli enti locali, anche attraverso forme aggregative e di gestione associata; che con deliberazione del presidente n. 318 del 21/12/2015, rettificata con deliberazione n. 333 del 29/12/2015, stato approvato il nuovo macro assetto della struttura organizzativa dell ente, con la rideterminazione dei Settori e dei Servizi, e dato atto che la determinazione degli uffici sarebbe stata oggetto di successiva delibera, su proposta dei dirigenti di Settore; Considerato: che l utilizzazione e la diffusione delle informazioni statistiche rivestono un ruolo strategico per lo sviluppo delle autonomie locali e della collettività e che la funzione statistica è strumento indispensabile ai fini della raccolta, della elaborazione e della sintesi delle informazioni stesse; che il governo del territorio, la cura e la promozione degli interessi delle collettività locali rendono indispensabile disporre di un sistema informativo in grado di fornire un quadro demografico, sociale, economico ed ambientale delle singole realtà locali e di valutare nel tempo l efficienza e l efficacia dell azione amministrativa; 2

3 che negli ultimi anni si sono susseguite a livello nazionale importanti novità riguardanti la funzione statistica comunale, che hanno aumentato il carico di lavoro degli uffici anagrafe, come la sperimentazione avviata dall ISTAT del Censimento continuo della popolazione e delle abitazioni e la costituzione dell'anagrafe nazionale della popolazione residente che ha disposto l'unificazione del sistema anagrafico nazionale in un unica Anagrafe nazionale istituita presso il Ministero dell'interno ; Ritenuto: che, per dare piena attuazione alle norme e alle direttive citate, fornendo anche assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali minori, sia necessario istituire un ufficio di coordinamento statistico con funzioni organicamente distinte da quelle di altri servizi della provincia, mediante un unità organica a sé stante, ferma restando la possibilità di avvalimento di altri uffici dello stesso ente, ai quali possono essere affidate talune fasi delle rilevazioni statistiche, quali l acquisizione dei dati e/o la loro elaborazione; Visti: Il decreto legislativo n.322/89; la Direttiva del COMSTAT n.1 del 15 ottobre 1991; la Direttiva del COMSTAT n.6 del 19 giugno 1999; la Direttiva del COMSTAT n. 7 del 18 dicembre 1992; il D.L. 179/2012 (convertito con modificazioni dalla L.17 dicembre 2012, n. 221); la L. n. 56 del 7 aprile 2014 (art.1, comma 85 lettera d); il Protocollo di intesa sottoscritto il 20 aprile 2016 tra ISTAT, ANCI ed UPI; lo Statuto della Provincia di Catanzaro (art. 7 comma 22); Tutto ciò premesso PROPONE AL SIG. PRESIDENTE di prendere atto che la premessa è parte integrante e sostanziale del dispositivo; di istituire, nell ambito della Direzione Generale, l Ufficio di Coordinamento Statistico, cui sono attribuiti i compiti dettati dalla normativa vigente in materia, in particolare dall art.6 del Decreto Legislativo 6 settembre 1989 n.322, dall art.3 della Direttiva n.6 Comstat, e dall art.7 comma 22 dello Statuto dell Ente, tra cui: a) curare l attuazione delle rilevazioni comprese nel programma statistico nazionale e la produzione statistica relativa ai servizi svolti dall amministrazione provinciale, anche coordinandosi con il Servizio di informatizzazione nuove tecnologie agenda digitale dell Ente, per la progettazione e la modificazione del sistema informativo dell amministrazione di appartenenza, in riferimento al disposto del comma 1, lettera d), e del comma 2) dell art.6 del decreto legislativo n. 322/89; b) assicurare la divulgazione dei dati statistici relativi al territorio provinciale e all attività istituzionale della provincia, attraverso il sito Internet dell ente e gli altri mezzi di informazione e comunicazione disponibili; c) promuovere accordi con gli altri uffici di statistica operanti nel territorio provinciale e con i comuni, in modo da sviluppare la conoscenza del territorio in forma integrata; d) fornire assistenza tecnico-amministrativa di consulenza agli enti locali minori nell ambito del territorio provinciale; e) inviare al Presidente dell ISTAT e al Presidente dell Amministrazione Provinciale, un rapporto sull attività svolta nell anno precedente, entro il 31 marzo di ciascun anno; di dare altresì atto che la presente delibera non comporta alcun impegno di spesa; di trasmettere il presente atto all ISTAT, per quanto di competenza ai sensi dell art.15 del D.Lgs.322/1989; 3

4 di trasmettere il presente atto deliberativo alle OO.SS. territoriali e RSU interna per la dovuta conoscenza; di rendere il presente atto immediatamente eseguibile. Letta la su estesa proposta; IL PRESIDENTE VISTI i pareri favorevoli espressi da parte del Segretario generale e dal dirigente del Settore personale competenti ai sensi del D. Lgs n 267/2000, e dell art.9, comma 7, del vigente regolamento degli Uffici e dei servizi; DELIBERA di prendere atto che la premessa è parte integrante e sostanziale del dispositivo; di istituire, nell ambito della Direzione Generale, l Ufficio di Coordinamento Statistico, cui sono attribuiti i compiti dettati dalla normativa vigente in materia, in particolare dall art.6 del Decreto Legislativo 6 settembre 1989 n.322, dall art.3 della Direttiva n.6 Comstat, e dall art.7 comma 22 dello Statuto dell Ente, tra cui: a) curare l attuazione delle rilevazioni comprese nel programma statistico nazionale e la produzione statistica relativa ai servizi svolti dall amministrazione provinciale, anche coordinandosi con il Servizio di informatizzazione nuove tecnologie agenda digitale dell Ente, per la progettazione e la modificazione del sistema informativo dell amministrazione di appartenenza, in riferimento al disposto del comma 1, lettera d), e del comma 2) dell art.6 del decreto legislativo n. 322/89; b) assicurare la divulgazione dei dati statistici relativi al territorio provinciale e all attività istituzionale della provincia, attraverso il sito Internet dell ente e gli altri mezzi di informazione e comunicazione disponibili; c) promuovere accordi con gli altri uffici di statistica operanti nel territorio provinciale e con i comuni, in modo da sviluppare la conoscenza del territorio in forma integrata; d) fornire assistenza tecnico-amministrativa di consulenza agli enti locali minori nell ambito del territorio provinciale; e) inviare al Presidente dell ISTAT e al Presidente dell Amministrazione Provinciale, un rapporto sull attività svolta nell anno precedente, entro il 31 marzo di ciascun anno; di autorizzare il Direttore Generale a procedere all assegnazione del personale necessario; di dare altresì atto che la presente delibera non comporta alcun impegno di spesa; di trasmettere il presente atto all ISTAT, per quanto di competenza ai sensi dell art.15 del D.Lgs.322/1989; di trasmettere il presente atto deliberativo alle OO.SS. territoriali e alla RSU interna per la dovuta conoscenza; di rendere il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi di legge. 4

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6 Letto confermato e sottoscritto IL PRESIDENTE Il Segretario Generale attesta che copia della su estesa deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio on line della Provincia di Catanzaro il e vi sarà mantenuta sino alla scadenza di 15 giorni, ai sensi dell art. 124 del T.U.E.L. Catanzaro, li. IL RESPONSABILE Si attesta che la su estesa deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio on line dal Al.. e che avverso lo stesso atto non sono state presentate opposizioni, ovvero richieste di controllo ai sensi dell art. n 127 T.U.E.L. Catanzaro, li.. IL RESPONSABILE DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA Divenuta esecutiva in data.; In quanto dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D. LGS 267/2000; Essendo trascorsi i termini previsti dell art.134, comma 3, del D. L.G.S. n 267/2000 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO 6