Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Secondaria Superiore di II^ Grado LICEO ARTISTICO A.

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Secondaria Superiore di II^ Grado LICEO ARTISTICO A. FRATTINI Via Valverde, Varese tel: fax: vais08009@istruzione.it vais08009@pec.istruzione.it COD.MIN.:VAIS08009 C.F.: PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO P IANO DI LAVORO Prof. Ulivieri P aola Materia di insegnamento Chimica e laboratorio Classe Sezione H Varese, 30 ottobre 01 Firma della Docente 1

2 1. OB IETTIV I EDUCATIV I/CO GN ITIV I: In accordo con quanto deciso nella Riunione per Materie, ci si prefigge, al termine del percorso, di raggiungere le seguenti competenze: Possedere le conoscenze fondamentali e le metodologie tipiche della Chimica Possedere le conoscenze fondamentali di tipo chimico e tecnico relative ai vari materiali Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità Saper effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni Applicare le conoscenze acquisite a situazioni reali anche per essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Utilizzare le nozioni apprese al fine di effettuare collegamenti; Saper relazionare con adeguate competenze i temi trattati. Cl. H Conoscenze e competenze Obiettivi finali Possedere i contenuti fondamentali delle scienze chimiche, padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell individuazione di procedimenti risolutivi. Conoscere le caratteristiche dei materiali di utilizzo nei vari ambiti di attività. Conoscere le caratteristiche fisicochimiche e tecnologiche fondamentali dei materiali di interesse per il proprio indirizzo, la loro origine, la loro preparazione e gli impieghi a cui sono destinati.. P IANO E METODO DI LAVORO Obiettivi minimi Conoscenza dei diversi tipi di composti organici, delle loro caratteristiche strutturali e del loro comportamento chimico: o Saper rappresentare/interpretare in modo corretto le strutture organiche, anche mediante strumenti informatici. o Saper sviluppare/prevedere semplici schemi di reazioni organiche. Conoscenza delle principali caratteristiche strutturali e del comportamento chimico (con esempi applicativi) di materiali quali ad esempio: o polimeri e materiali plastici; o legno e carta; o colori per l arte, pitture e vernici; o materiali ceramici, vetri; o fibre e tessuti o metalli a) CONTENUTI E LORO SCANSIO NE TEMPORALE: Argomento Contenuti Ore L ibridazione del carbonio Orbitali ibridi del carbonio: sp3, sp, sp. Loro caratteristiche strutturali e di formazione dei legami C-C 3 Classificazione e riconoscimento della struttura dei diversi I gruppi funzionali gruppi funzionali. Le formule in chimica organica: modalità di rappresentazione Idrocarburi alifatici Alcani, alcheni, alchini: struttura, proprietà chimico-fisiche. Elementi di nomenclatura. Principali reazioni: Addizione 8

3 Idrocarburi aromatici Isomeria e stereoisomeria Alcoli, eteri, fenoli Aldeidi e chetoni Acidi carbossilici e derivati Ammine e derivati Polimeri Legno e Carta Pitture, vernici e colori per artisti Fibre e prodotti tessili Materiali litei radicalica, Reazione di addizione elettrofila, Idroborazione, Idrogenazione; Reazione di Diels-Alder. La raffinazione del petrolio Il concetto di aromaticità. Elementi di nomenclatura. Isomeri orto, meta, para. Cenni alla reazione di sostituzione elettrofila aromatica. Diversi tipi di isomeria. Conformazioni di composti alifatici e di cicli a 5 e termini. Stereoisomeria: assegnazione della configurazione assoluta tramite le regole CIP, isomeria cis/trans ed E/Z Importanza biologica della stereoisomeria Struttura degli alcoli: Alcoli primari, secondari, terziari Elementi di nomenclatura. Proprietà fisiche e chimiche: il legame a idrogeno, acidità e basicità degli alcoli e dei fenoli Reazione di sostituzione nucleofila: sintesi degli alcoli a partire da alogenuri alchilici Reazione di disidratazione. Reazioni di ossidazione degli alcoli Eteri: struttura e proprietà. Sintesi di Williamson e formazione degli eteri ciclici (epossidi). Fenoli: struttura e proprietà. Struttura e proprietà chimico-fisiche. Elementi di nomenclatura Reazione di addizione nucleofila al carbonile: formazione di acetali e chetali, gem-dioli, acido cianidrico, composti azotati. Reazioni di ossidazione e riduzione Formazione dello ione enolato e tautomeria cheto-enolica Condensazione aldolica Cenni alla struttura e alle proprietà dei carboidrati Struttura e proprietà chimico-fisiche. Elementi di nomenclatura. Acidità e risonanza del gruppo carbossile: Formazione dei sali organici. Cenni ai metodi di sintesi degli acidi carbossilici. Reazione di sostituzione nucleofila acilica: formazione di esteri, anidridi, cloruri acilici, ammidi. Reazioni dei derivati degli acidi: idrolisi, riduzione, acilazione, saponificazione, condensazione di Claisen Cenni alla struttura e alle proprietà dei lipidi, delle cere, degli oli e dei grassi Struttura e proprietà chimico-fisiche. Basicità. Elementi di nomenclatura. Metodi di sintesi. Reazione di salificazione e acilazione Sali di diazonio e sali di ammonio quaternari Struttura dei principali composti eterociclici azotati Cenni alla struttura di amminoacidi, peptici e proteine Reazioni di sintesi di polimeri sintetici e tecniche industriali di lavorazione. Caratteristiche e lavorazione delle materie plastiche. Caratteristiche strutturali e funzionali dei diversi tipi di polimeri: PE, PP, PVC, SB, PMMA, UP, PC, PF, gomme Struttura e caratteristiche del legno. Classificazione dei legnami. Derivati del legno. Cellulosa e altre materie prime del processo cartario. Produzione e classificazione della carta. Formati. Procedimenti di stampa: in rilievo, in piano, in incavo, stampa porosa Cenni alla teoria del colore. Componenti: filmogeni, solventi e diluenti, additivi e cariche, pigmenti. Tipologie: vernici per il legno, per il metallo, per l edilizia. Colori per artisti. Fibre naturali vegetali e animali, fibre artificiali e sintetiche. Processi di lavorazione, coloranti per tessuti Rocce e minerali: classificazione delle rocce e cenni alle loro proprietà. 5 3

4 Materiali ceramici Leghe Leganti: il gesso. Ciclo produttivo e proprietà. Stucco. Calce aerea, calce idraulica e cemento. Argille e loro proprietà chimico-fisiche. Ciclo produttivo. Tipologia di materiali ceramici e loro decorazione. Il vetro: composizione e lavorazione Metalli di uso comune e loro leghe: ferro, acciaio, rame, bronzo, ottone. Cenni alle caratteristiche e alla lavorazione dei metalli preziosi b) METODI DI IN SEGNAMENTO: Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro. Lezioni frontali e dialogate Problem solving, studio di caso Attività di laboratorio informatico e/o uso di programmi dedicati Visite di istruzione Le lezioni potranno, ove opportuno, essere integrate con lucidi, dispense, filmati e materiali multimediali anche in lingua inglese per facilitare l apprendimento dell inglese scientifico, eventualmente avvalendosi della collaborazione dell insegnante di lingua inglese c) STRUMENTI D I LAVORO: Libro di testo: Bucari-Casali-Lanari Chimica per l arte Calderone Ed. Dispense a cura della docente, mappe mentali Esercizi aggiuntivi Filmati e altri materiali multimediali Articoli scientifici e divulgativi 3. VERIF ICA E VALUTAZIONE (tipologia e num ero di verifiche ): Le prove orali e scritte saranno mirate a verificare le capacità espositive e di rielaborazione dei contenuti appresi, con un monitoraggio il più continuo possibile, in modo da poter attuare interventi di recupero immediati ed efficaci. Saranno considerati momenti di recupero in itinere le fasi di correzione dei compiti, degli esercizi e anche di risoluzione dei dubbi. Si concorda un minimo di due verifiche orali a quadrimestre in forma di interrogazione orale, spot test e test scritti strutturati e semistrutturati. In mancanza di un laboratorio si prevede di supplire parzialmente con l uso di strumenti multimediali per la visione di filmati su semplici esperienze pratiche, e più in generale consentano un approccio empirico agli argomenti teorici trattati. Relativamente alla valutazione, si fa riferimento alla griglia del POF per le prove orali. Per le prove scritte, come concordato in sede di Riunione per materia, verrà assegnato un punteggio a ogni esercizio. Le fasce di voto, calcolate sul punteggio totale normalizzato, sono di seguito riportate: V O T O P u n t e g g i o n or m a l i z z a t o D a 0, 0 1 a 0, 1 D a 0, 1 5 a 0, D a 0, 5 a 0, 3 D a 0, 3 5 a 0, D a 0, 5 a 0, 5 D a 0, 5 5 a 0, D a 0, 5 a 0, 7 D a 0, 7 5 a 0, 8 D a 0, 8 5 a 0, 9 D a 0, 9 5 a 1, 0 0. PROCEDURE E STRUMENTI D I RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDONO ATTIVARE PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE. Il primo e fondamentale momento di recupero e di sostegno è rappresentato dal recupero in itinere,

5 mediante la correzione degli esercizi per casa e la risoluzione in classe di eventuali dubbi emersi durante lo studio casalingo. Tali momenti di recupero sono previsti all inizio di ogni lezione e sono indirizzati all intero gruppo classe. Ove necessario, si effettueranno attività di recupero per gruppi selezionati di alunni. Tali attività potranno aver luogo sia in itinere che al termine del primo quadrimestre, in accordo con quanto deliberato dal Collegio dei docenti. Tali attività potranno consistere in studio guidato e risoluzione di esercizi, e potranno avvenire anche mediante l utilizzo di materiali didattici alternativi al libro di testo. 5