COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE (provincia di Palermo) P.U.D.M. Ingegneria Integrata Ambientale I.I.A. Via Sardegna, 33 Palermo Tel.

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1 COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE (provincia di Palermo) P.U.D.M. Progettista: I.I.A. Ingegneria Integrata Ambientale Redatto: Controllato: Via Sardegna, 33 Palermo Tel Verificato: Committente: Comune di Isola Delle Femmine Data: Rev. 1: Rev. 2: Marzo 2008 Ottobre 2009 Marzo 2015 Titolo della tavola: Relazione tecnica descrittiva Tavola: 1

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3 INDICE 1 INTRODUZIONE PREMESSA GENERALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO DEFINIZIONI E INDIRIZZI GENERALI IMPOSTAZIONE METODOLOGICA IMPOSTAZIONE DEL PIANO LINEE GUIDA ED INDICAZIONI OBIETTIVI DEL PIANO IL TERRITORIO DI ISOLA DELLE FEMMINE DESCRIZIONE DEI CARATTERI DEL TERRITORIO REGIME VINCOLISTICO MORFOLOGIA LITOLOGIA IL DEMANIO MARITTIMO DI COMPETENZA DEL COMUNE LE PROPOSTE DEL PIANO I PARAMETRI DI RIFERIMENTO ACCESSI AL DEMANIO MARITTIMO LE AREE LE ZONE LE DESTINAZIONI D USO E LE CONCESSIONI PREVISTE NEL PIANO LE LUNGHEZZE DEL FRONTE DEMANIALE MARITTIMO Tel/Fax: P.I Pagina 1 di 38

4 1 INTRODUZIONE 1.1 PREMESSA GENERALE Con l espressione Demanio Marittimo si indica l insieme dei beni, ivi comprese le pertinenze demaniali, destinati a soddisfare gli interessi pubblici riguardanti la navigazione, il traffico marittimo e, più genericamente, i pubblici usi del mare. I beni appartenenti a questa categoria trovano elencazione, oltre che nei richiamati artt. 822 e segg. del C.C., nell art. 28 del Codice della Navigazione. La Regione Siciliana con la Legge Regionale 15/2005 del 29 novembre 2005, Disposizioni sul rilascio delle concessioni di beni demaniali marittimi e sull esercizio diretto delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo, ha fissato le procedure per il rilascio delle concessioni demaniali marittime e per l'esercizio diretto delle funzioni amministrative a esse connesse. In particolare, all art. 4 comma 1 della suddetta Legge Regionale, è stato previsto che le attività e le opere sul demanio marittimo devono essere esercitate e autorizzate mediante appositi piani di utilizzo delle aree demaniali marittime, approvati dall Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente su proposta dei comuni costieri. Alla legge ha fatto seguito il Decreto Assessoriale del 25/05/06, concernente le Linee guida per la redazione dei piani di utilizzo del demanio marittimo della Regione siciliana. Con deliberazione n 20 del 23/03/2009, il Consiglio Comunale ha adottato, con prescrizioni, il Piano di Utilizzo delle aree del Demanio Marittimo (d ora in poi P.U.D.M.); successivamente il Comune ha trasmesso tale piano all'assessorato Regionale Territorio ed Ambiente per l approvazione, attivando la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), ai sensi dell art. 11 e successivi del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., e la procedura di Valutazione di Incidenza (V.I.), così come previsto al punto 5 dell Allegato A del D.A: 04/07/11; quest ultima procedura è resa necessaria dal fatto che il territorio del Comune di Isola delle Femmine ricade parzialmente in Siti di Interesse Comunitario (S.I.C.) identificati da ITA Isola delle Femmine e ITA Fondali di Isola delle Femmine Capo Gallo, dalla Riserva Naturale Orientata di Isola delle Femmine, istituita con D.A. 584 del 1/9/1997 (coincidente con l omonimo SIC) e dalla Tel/Fax: P.I Pagina 2 di 38

5 Riserva Naturale Orientata di Capo Gallo, istituita con D.A. 438 del 21/06/2001 (coincidente solo in parte con l omonimo SIC). In data 19/08/11 è stato pubblicato sulla G.U.R.S. il Decreto Assessoriale del 04/07/11 Linee guida per la redazione dei piani di utilizzo del demanio marittimo della Regione Sicilia che sostituisce il precedente D.A. del 25/05/06. Negli ultimi anni ci sono state inoltre modifiche sostanziali al P.U.D.M. dovute a: sentenza della suprema Corte di Cassazione n 6094/11 in cui si sancisce definitivamente l esatta porzione di area privata ricadente nel Lido del Carabiniere e nel Lido Battaglia nuove concessioni rilasciate dal Servizio 5 Demanio Marittimo dell A.R.T.A. Pertanto si è reso necessaria una revisione ed adeguamento del P.U.D.M., così come meglio specificato più avanti, ai fini del rilascio del parere di approvazione da parte dell A.R.T.A.. Tel/Fax: P.I Pagina 3 di 38

6 1.2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Normativa generale Oltre che dalle norme di carattere generale contenute negli artt. 822 e segg. del codice civile i beni demaniali marittimi sono disciplinati da una legge speciale, comunemente denominata Codice della Navigazione, il cui testo definitivo venne approvato con R.D. del 30/03/42, n 327, nonché dal relativo Regolamento di esecuzione, approvato con D.P.R. n 328 del 15/2/52. Nell ambito della Regione Siciliana occorre tenere conto, altresì, delle disposizioni normative contenute nello Statuto e nelle successive norme di attuazione. In particolare, l art. 32 Statuto assegna alla Regione i beni del demanio dello Stato esistenti nella Regione medesima, eccetto quelli interessanti la difesa dello Stato o servizi di carattere nazionale. Normativa specifica di riferimento Legge Regionale 15/2005 del 29 novembre 2005, Disposizioni sul rilascio delle concessioni di beni demaniali marittimi e sull esercizio diretto delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e ss.mm.ii. Decreto Legge 194/2009 Proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Decreto Assessoriale del 04/07/11 Linee guida per la redazione dei piani di utilizzo del demanio marittimo della Regione Sicilia Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179 che con l art. 34 duodecies, novellando il citato articolo 1, comma 18, del D.L. n. 194/2009, ha disposto la proroga sino al 31 dicembre 2020 delle concessioni demaniali in essere alla data del 30 dicembre 2009 (data di entrata in vigore del D.L. n. 194/2009) ed in scadenza entro il 31 dicembre Legge n. 228/2012 che all art. 1 comma 547 ha esteso le previsioni dell articolo 1, comma 18, del D.L. n. 194/2009, come sopra modificato, alle concessioni aventi ad oggetto: il demanio marittimo, per concessioni con finalità sportive; il demanio lacuale e fluviale per concessioni con finalità turistico-ricreative e sportive; i beni destinati a porti turistici, approdi e punti di ormeggio dedicati alla nautica da diporto. Tel/Fax: P.I Pagina 4 di 38

7 Decreto Assessoriale 12/08/14 Proroga della durata degli atti di concessione di beni demaniali marittimi in scadenza alla data del 31 dicembre 2015 al 31 dicembre DEFINIZIONI E INDIRIZZI GENERALI Qui di seguito si riportano alcune definizioni ed indirizzi generali riportati nel Decreto Assessoriale del 04/07/11 Linee guida per la redazione dei piani di utilizzo del demanio marittimo della Regione Sicilia ai fini di una più facile comprensione di quanto di seguito riportato. Nell ambito degli indirizzi di carattere generale possono essere posti dei limiti o delle variazioni da parte dell Amministrazione Comunale (si veda a tal proposito il paragrafo 2.2). Area: l insieme di ambiti costieri demaniali marittimi, compresi all interno dei confini comunali, tendenzialmente omogenei e cioè aventi medesime caratteristiche ambientali, morfologiche ed infrastrutturali. Ogni area deve costituire inoltre la rappresentazione di uno o più insiemi costieri identificati tenendo presente la loro finalità secondo criteri che consentano una trattazione unitaria dei territori da essa individuati e delle norme ad esso collegate. Zona: superficie con particolarità specifiche tali da giustificare una regolamentazione specifica e le cui esigue dimensioni non consentono la costituzione di un area; la regolamentazione di dettaglio della zona è dettata dalle caratteristiche ambientali (pericolo geologico; fenomeni erosivi; salvaguardia degli ecosistemi; salvaguardia del paesaggio) ovvero da motivate e specifiche scelte di recupero o, al contrario, di sviluppo degli ambiti territoriali, e comunque funzionali al riassetto del territorio costiero. Lotto: porzione delimitate di superfici, individuate attraverso l identificazione delle relative coordinate geografiche, che hanno formato o che sono destinate a formare oggetto di concessioni demaniali marittime. Stabilimenti balneari: devono prevedere i seguenti servizi e attrezzature: servizi igienici per i bagnanti, per un minimo di 3 di cui 1 per portatori di handicap; cabine spogliatoio, per un minimo pari al 10% dei punti ombra (ombrelloni); docce al coperto per un minimo di 2; docce all aperto per un minimo di 4, ad acqua fredda e senza possibilità di uso di saponi; Tel/Fax: P.I Pagina 5 di 38

8 servizi per la sicurezza della balneazione - locale di primo soccorso - deposito per attrezzature - locale tecnico - una passerella principale in doghe di legno appoggiata al suolo e collegate fra loro - percorsi per disabili; un gruppo di contenitori attrezzati per fornire un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. Sono ammesse anche attività e attrezzature, complementari alla balneazione, quali: bar, ristorante, giochi, attrezzature sportive, ecc... La superficie da assentire in concessione non deve eccedere, in linea di massima, i mq., e quella coperta non può essere più dei 10%. Al fine di non costituire barriere visive, le strutture devono essere disposte in modo ortogonale alla linea di costa e non possono, in linea di massima, superare il 30% del fronte concessorio. Aree attrezzate per la balneazione: devono prevedere i seguenti servizi minimi: cabine e/o spogliatoi collettivi, per un massimo di 8; servizi igienici pubblici per un minimo di 3 di cui 1 per portatori di handicap; magazzino; docce all aperto, almeno 1 con interruzione automatica dell erogazione dell acqua; servizi per la sicurezza della balneazione; servizi per la raccolta dei rifiuti. Sono anche ammessi: punti di ristoro e relativi spazi ombreggiati, eventuali giochi a carattere stagionale. La superficie da assentire in concessione, in linea di massima, non può superare i mq. di cui non più del 5% coperta. Aree attrezzate per pratiche sportive Parte del territorio demaniale marittimo destinato ad attività sportive, ove è ammesso il noleggio delle attrezzature necessarie e dove si possono svolgere attività tese all insegnamento e alla pratica di vela, windsurf, canoe, pattini e similari, con i seguenti servizi minimi: servizi igienici per gli utenti, per un minimo di 3 di cui 1 per portatori di handicap; cabine spogliatoi e doccia collettivi per un massimo di 4; rimessa o magazzino; Tel/Fax: P.I Pagina 6 di 38

9 punto di primo soccorso; servizi per la raccolta differenziata di rifiuti. Sono anche ammessi eventuali punti di ristoro e spazi ombreggiati. Per i suddetti servizi la superficie coperta non può superare complessivamente 100 mq. Aree attrezzate per l accesso di animali di affezione: si dovranno prevedere, in prossimità di alcuni stabilimenti balneari, degli spazi riservati al soggiorno degli animali domestici (cani e gatti) ai sensi dell art. 4 della Legge Regionale n. 15/05. In tali spazi si potranno inserire strutture ed attrezzature del tipo: n. 1 area gioco e n. 1 area lavoro/addestramento attrezzata per l attività di agility, entrambe non superiori a mq. 200 adeguatamente recintate con tavolato alto mt. 1,50; n. 10 (massimo) box per il soggiorno all ombra dei cani di dimensione mt. 1,40x1,40 e altezza massima mt. 1,40 realizzati con struttura in legno e con copertura in canne o similari. In aderenza ai box dovranno essere realizzati i servizi di pulizia e doccia per gli animali, dotati di piattaforma ed impianto idoneo per la raccolta delle acque di scarico. All interno dell arenile è consentita l attività di addestramento e allevamento di cani abilitati al salvamento. L arenile in concessione dovrà essere delimitato con recinzione in tavolato e rete metallica aventi altezza massima non superiore di mt. 200, dotato di un adeguato numero di aperture provviste di porte. L igiene e la pulizia inerente l attività nel suo complesso dovranno essere garantiti da un insieme di fattori definiti sia in fase di progettazione che in fase di gestione nel rispetto delle norme igienicosanitarie. Punto di ristoro: Sono ammessi servizi di ristoro aventi tipologia di chiosco, con la possibilità di situarvi manufatti e spazi ombreggiati. Devono essere assicurati i servizi per la raccolta differenziata dei rifiuti. La superficie occupata dal chiosco nei corpi principali non può superare i 100 mq. in linea di massima, al netto di pedane, piattaforme, camminamenti, ecc Ormeggio rimessaggio e noleggio natanti: Porzioni di demanio marittimo e specchio acqueo possono essere adibiti a sosta o stazionamento delle imbarcazioni mediante installazioni di strutture precarie (campi boe, pontili galleggianti, ricoveri, ecc ) previa verifica delle condizioni di sicurezza legate alle esposizioni del sito agli eventi meteo-marini. Dovranno essere dotati dei seguenti servizi minimi: Tel/Fax: P.I Pagina 7 di 38

10 servizi igienici per gli utenti, per un minimo di 2 di cui 1 per portatori di handicap; magazzino; servizi per la raccolta differenziata dei rifiuti. La superficie coperta delle suddette strutture, in linea di massima, non può superare i 50 m 2. Sono ammessi i seguenti servizi: cabine spogliatoio e doccia collettivi per un massimo di 3; bar con annesso magazzino, spogliatoio, wc per il personale e di servizio, area lavoro; corridoi di lancio come esplicitato nel paragrafo specchi acquei. Per i suddetti servizi la superficie coperta può essere estesa complessivamente fino a 100 m 2. Attività commerciali - Esercizi di ristorazione e somministrazione in bevande, cibi precotti e generi di monopolio: La realizzazione di strutture per gli esercizi commerciali in genere, di ristorazione e somministrazione di bevande, cibi precotti e generi di monopolio, al di fuori di strutture balneari è consentita nell ambito della prudente valutazione del fabbisogno, privilegiando il rapporto di complementarietà con gli usi del mare e/o di servizio ad altre attività comunque rivolte alla diretta fruizione del mare. La superficie da assentire in concessione non può superare, in linea di massima, i 400 m 2 di cui non più dei 50% coperta. Giochi: È ammesso il posizionamento all interno dell area in concessione di giochi e attrezzature per attività ludiche sportive. Spazi ombreggiati: Sono sempre ammessi, fatti salvi specifici divieti contenuti nelle norme del P.U.D.M., e purché a carattere stagionale, spazi ombreggiati, ossia spazi per la sosta delle persone all ombra, da realizzarsi tramite sedute in legno o similari, con copertura in tessuti o similari. Porti e approdi turistici: nei P.U.D.M. possono essere previsti, a titolo meramente indicativo, delle aree per la realizzazione di porti e/o approdi turistici regolamentati da precisa normativa in materia. Le eventuali scelte per il posizionamento di queste aree devono tenere conto: della rete dei collegamenti turistici costieri; del dimensionamento legato alle reali esigenze del mercato; della dotazione quali-quantitativa dei servizi. Nel caso particolare della portualità turistica sono due le azioni di trasformazione indicate: Tel/Fax: P.I Pagina 8 di 38

11 il recupero delle strutture preesistenti; la costruzione di nuove strutture. Nei casi in cui è possibile procedere con il completamento, il recupero e il riutilizzo delle infrastrutture portuali esistenti, poiché non sempre le condizioni attorno lo permettono, occorre ottimizzare l uso del bacino portuale tramite la scelta dello schema con cui disporre i pontili e dotare l area di parcheggi, strade di accesso e servizi in relazione agli standard richiesti. In generale, i porti turistici non devono essere concepiti e gestiti come posteggi di barche di proprietà dei residenti, ma devono rappresentare una attrattiva per incentivare flussi turistici che accedendo dal mare, inizino itinerari di fruizione turistica non limitati alle attrattive costiere, ma che spazino su tutti i segmenti che compongono l offerta turistica dell isola, da quello culturale, a quello enogastronomico, dai circuiti tematici alle tradizioni etnoantropologiche. Sono fatte salve le procedure di cui al D.P.R. n. 509/97, come recepite in Sicilia dall art. 78 della L.R. n. 4/2003. Specchi acquei e imbarcazioni: Non è ammesso lo stazionamento di imbarcazioni in genere, se non quelle previste per il salvataggio, all interno o negli specchi acquei prospicienti le strutture per la balneazione, fino ad una distanza all uopo stabilita dall Autorità marittima e/o dall Amministrazione regionale competente. La sosta ed il noleggio di pedalò, canoe, surf, etc. è consentita all interno di aree c/o porzioni di specchio acqueo appositamente delimitate e le partenze e l atterraggio devono avvenire tramite corridoi di lancio di adeguate dimensioni. Le corsie di lancio per le imbarcazioni di norma sono consentite in prossimità di concessioni demaniali per lo stazionamento a terra delle imbarcazioni secondo i criteri stabiliti dalla competente Capitaneria di porto. L installazione stagionale di corridoi di lancio per le attività esistenti è ammessa in ragione della effettiva necessità. I prelievi per gli usi consentiti di acqua marina sono autorizzati previo rilascio di concessione demaniale marittima. Nei tratti antistanti la costa giudicati idonei e sicuri per la balneazione sono ammesse attrezzature a carattere temporaneo (stagionale) tese alla migliore fruizione della balneazione come piattaforme galleggianti e simili, previa la prescritta autorizzazione rilasciata dalla Capitaneria di porto competente per territorio o dall A.R.T.A.. Ed inoltre non compresa nel Decreto Assessoriale del 04/07/11: Spiaggia libera: area demaniale marittima, non concessa a terzi, di uso pubblico e accesso libero e gratuito. In tali aree non è fornito, salva diversa indicazione mediante idonea cartellonistica, il servizio di salvamento e di controllo della balneazione e pertanto tali attività rimangono a rischio e pericolo del soggetto che le esercita. Tel/Fax: P.I Pagina 9 di 38

12 2 IMPOSTAZIONE METODOLOGICA 2.1 IMPOSTAZIONE DEL PIANO Ai sensi del punto 1, Allegato A del D.A. 04/07/11 sono tenuti a redigere il P.U.D.M., ai sensi dell art. 4 della Legge Regionale n. 15/2005, tutti i comuni della Regione siciliana il cui territorio sia prospiciente sul demanio marittimo. Il P.U.D.M redatto da ciascun comune interessato riguarda tutta la fascia prospiciente l ambito territoriale di competenza che appartiene al pubblico demanio marittimo. Al presente piano si è pervenuti con la revisione del piano originario approvato in Consiglio Comunale nel Per fare ciò è stato necessario: richiedere al Servizio 5 Demanio Marittimo dell A.R.T.A. le planimetrie di tutte le concessioni demaniali rilasciate sulla fascia prospicente l ambito territoriale comunale (le concessioni e le relative planimetrie sono allegate al presente documento); lì dove sono stati individuati riferimenti certi, le concessioni de quo sono state riportate sugli elaborati grafici del P.U.D.M. verificare l eventuale aggiornamento della cartografia rilasciata dal Sistema Informativo del Demanio della Regione Siciliana (S.I.DE.R.SI.): dall esame svolto congiuntamente con l Ufficio Tecnico del Comune è stato possibile appurare che la cartografia di base sulla quale riportare gli elaborati grafici del P.U.D.M. non è variata svolgere numerosi tavoli tecnici con i rappresentanti del Comune per la definizione delle Linee Guida Generali da inserire nel Piano (si veda paragrafo 2.2) Dall elaborazione dei dati acquisiti è stato possibile redigere il presente documento di pianificazione che si compone dei seguenti elaborati: Quadro di unione con la ripartizione delle aree (scala 1:10.000) Planimetrie stato di fatto di ogni area (scala 1:1.000) Planimetrie di previsione del piano di ogni area (scala 1:1.000) Relazione tecnico descrittiva Tel/Fax: P.I Pagina 10 di 38

13 Regolamento di attuazione Documentazione fotografica Legenda delle destinazioni d uso Planimetrie di dettaglio delle strutture previste 2.2 LINEE GUIDA ED INDICAZIONI In data 17/02/15 e 14/04/15 sono stati svolti tavoli tecnici con rappresentanti del Comune (i cui verbali sono allegati al presente documento) per la definizione delle Linee Guida ed Indirizzi Generali da tenere conto nella redazione del P.U.D.M.. In sintesi le principali indicazioni ricevute dallo scrivente, con riferimento agli elaborati grafici del P.U.D.M. approvato nel 2009, sono: Alla scadenza delle concessioni demaniali, sull area identificata come scogliera, la superficie massima consentita per la concessione è di m 2 Fermo restando quanto asseverato alla lettera e) del punto 7) dell Allegato A al D.A. 07/07/11, le strutture a servizio degli stabilimenti o delle aree attrezzate (bar, wc, spogliatoi, ecc ) devono essere previste, lì dove possibile, perpendicolari al fronte strada al fine di non costituire barriera visiva al litorale Alla scadenza delle concessioni demaniali, entro due anni dall avvenuto rinnovo, deve essere prevista la riduzione del 50% del numero delle cabine, di qualsiasi forma e natura, e/o della superficie occupate dalle stesse e riportata nelle planimetrie allegate in concessione TAV. 3.A: disciplina la zona dal confine con il Comune di Palermo al ristorante-hotel Scogliera Azzurra: Sulla zona limitrofa al confine con il Comune di Palermo, visto il P.U.D.M. approvato dal Comune di Palermo e considerato che la zona presenta un particolare pregio ambientale e paesaggistico, occorre prevedere solo l utilizzo come spazi ombreggiati, così come definiti nel paragrafo 1.3 Sulla zona limitrofa al porto inserire la possibilità di realizzare aree pertinenti alle attività commerciali esistenti sulla fascia prospicente il demanio Tel/Fax: P.I Pagina 11 di 38

14 TAV. 3.B: disciplina la zona Torre, da via dei Villini fino al viale A. Vespucci: In considerazione del fatto che l area riveste particolare pregio dal punto di vista paesaggistico ed ambientale e che è caratterizzata da violente mareggiate si prevede il prolungamento della zona denominata C2 (non utilizzabile ai fini della concessione) fino a ridosso del lotto 2 denominato Free Beach Individuare un area, compresa tra via De Gasperi e Punta del Passaggio, per lo svolgimento di eventi culturali temporanei per la promozione del territorio così come previsto alla lettera Q) del punto 7 dell Allegato A alle Linee Guida TAV. 3.C: disciplina la zona di Viale Marino, da Costa Corsara al cimitero: E stata inoltrata al Servizio 5 Demanio dell A.R.T.A., da parte del Comune di Isola delle Femmine, richiesta di subentro alla concessione n 230/06, in decadenza (Nota del Serv. 5 Demanio Marittimo A.R.T.A. n del 26/11/14), intestata alla ditta Acqua e Vento di Mancuso Rosalba (Lotto 4); per tale lotto è previsto l utilizzo solo come spazi ombreggiati, così come definiti nel paragrafo 1.3 Nel tratto compreso tra il Lotto 4 e la nuova area destinata ad Area attrezzata per la balneazione non sono più previsti l utilizzo di Campi boe e Giochi, ma solo l utilizzo come spazio ombreggiato, così come definiti nel paragrafo 1.3 Alla scadenza della concessione demaniale il Lotto 4-bis Sikulo, concessione n 47/2010 si dovrà adeguare alle linee guida stabilite nel presente Piano Alla scadenza della concessione demaniale il Lotto 6 Pietra Campana, concessione n 9/2003 dovrà spostarsi presso la prevista Area attrezzata per la balneazione e contestualmente si dovrà adeguare alle linee guida stabilite nel presente Piano Alla scadenza dei termini previsti dalla normativa, la concessione demaniale del lotto 5 Kalos, concessione n 335/06, non è più prevista per motivazioni di natura tecnica (presenza di pompe di sollevamento del nuovo piano fognario); il lotto sarà accorpato al tratto di spiaggia libera in concessione al Comune TAV. 3.D: disciplina il tratto di spiaggia tra la via Garibaldi e il confine con il Comune di Capaci: Tel/Fax: P.I Pagina 12 di 38

15 Nei tratti in concessione al Comune denominati L1, L2 ed L3, non devono essere previsti chioschi, piattaforme, pedane, camminamenti, o qualsiasi struttura, anche temporanea, dedita ad attività commerciale e/o di ristoro Nel tratto L1 in concessione al Comune deve essere previsto l utilizzo di Aree attrezzate per l accesso di animali di affezione, così come definito nel paragrafo OBIETTIVI DEL PIANO Il P.U.D.M. individua le modalità di utilizzo del litorale marino e ne disciplina gli usi sia per finalità pubbliche, sia per iniziative connesse ad attività di tipo privatistico regolamentate mediante rilascio di concessioni demaniali marittime in conformità alle vigenti disposizioni in materia di pubblico demanio marittimo (definizione P.U.D.M. di cui al punto 1 dell Allegato A al D.A. del 04/07/11). Le nuove concessioni demaniali marittime e quelle in essere (il cui termine di scadenza è il 31/12/2020) in fase di rinnovo, dovranno adeguarsi ai parametri e disposizioni riportate nel P.U.D.M. condiviso dal Consiglio Comunale ed approvato definitivamente dall A.R.T.A.. Tel/Fax: P.I Pagina 13 di 38

16 3 IL TERRITORIO DI ISOLA DELLE FEMMINE 3.1 DESCRIZIONE DEI CARATTERI DEL TERRITORIO Il centro abitato di Isola delle Femmine risulta delimitato da una poligonale costituita da un tratto di S.S. 113, esteso metri lineari 2800 e compreso tra il Km. 275,000 e il Km 277,800, e le strade denominate Via Palermo, Via dei Villini, Via Amerigo Vespucci, Viale Marino, Viale dei Saraceni, Via Kennedy (tratto di strada di proprietà del comunale di Capaci) fino all incrocio con Via degli Oleandri, Via degli Oleandri fino all incrocio con la S.S Seguendo in senso antiorario la linea di confine del territorio comunale, da Punta della Catena, posta al confine con Palermo, si prosegue lungo la linea di costa, rocciosa e frastagliata, comprendendo la piccola penisola dominata dalla Torre in Terra fino alla Punta del Passaggio a nord, per proseguire ad ovest lungo la spiaggia sabbiosa che si sviluppa per circa 1 km (La Praia) fino ad incontrare il confine del territorio comunale di Capaci. Da questo punto, la linea di confine prosegue in direzione sud-sud/est per risalire, seguendo una poligonale costituita da tratti rettilinei rispettivamente ortogonali e paralleli alla linea di costa, fino a raggiungere Portella della Balata, da cui prosegue lungo lo spartiacque della Montagna Raffo Rosso e Pizzo Mollica (533 m s..m) per poi ridiscendere repentinamente di nuovo verso Punta della Catena. Il territorio comunale comprende, infine, un piccolo isolotto disabitato, denominato appunto Isola delle Femmine o Isola di Fuori, posto proprio di fronte all estrema propaggine della piccola penisola della Torre in Terra (Punta del Passaggio) e sorvegliata dalla Torre di Fuori. Il territorio comunale di Isola delle Femmine si estende per Ha 354 circa lungo la fascia costiera e confina con il Mare Tirreno e con i territori dei Comuni di Palermo, Capaci e Torretta. Il territorio, attraversato longitudinalmente dall autostrada Palermo-Mazara, dalla strada statale 113 e dalla linea ferrata Palermo-Trapani, risulta nettamente suddiviso in tre fasce: 1. la fascia costiera, compresa fra il mare Tirreno, la ferrovia PA-TP ed il confine con il territorio di Capaci; 2. la zona intermedia, delimitata a valle dalla predetta ferrovia e a monte dall autostrada; 3. la fascia che si sviluppa a monte dell autostrada e risulta delimitata dai rilievi montuosi che fanno da coronamento all intero territorio comunale. Tel/Fax: P.I Pagina 14 di 38

17 3.2 REGIME VINCOLISTICO Il territorio di Isola delle Femmine risulta soggetto ad un regime vincolistico particolarmente complesso riportato in Fig. 1. Tale regime vincolistico discende in parte dall applicazione di disposizioni di legge nazionali e/o regionali, in parte dalla emanazione di specifici provvedimenti amministrativi, a tutela di interessi di varia natura: paesaggistica, ambientale, di igiene pubblica, di sicurezza del traffico, ecc Si riporta di seguito l elenco dettagliato dei vincoli e delle prescrizioni esistenti. L intero territorio comunale risulta sottoposto al vincolo a tutela dei beni paesaggistici ed ambientali di cui alla Legge 1497/39. Fascia di rispetto costiero (L.R. 78/76 art. 15) Con l entrata in vigore della L.R. 12/06/1976 n 78, pubblicata sulla G.U.R.S. n 36 del 16/06/1976, viene imposto il vincolo di inedificabilità assoluta entro la fascia di 150 metri dalla battigia (art. 15, lettera a) mentre ai sensi del medesimo articolo 15 lettere b) e c) l indice di densità territoriale massima entro la fascia di 500 metri e di 1000 metri dalla battigia è determinato rispettivamente in 0,75 mc/mq e 1,5 mc/mq. Fascia di rispetto del demanio marittimo Ai sensi dell art. 55 del Codice della Navigazione approvato con R.D. 30/03/1942 n 327, l esecuzione di nuove opere entro una zona di trenta metri dal demanio marittimo o dal ciglio dei terreni elevati sul mare è sottoposta ad autorizzazione. Fascia di rispetto impianto di pretrattamento (art. 46 L.R. 27/86) Il Comune di Isola delle Femmine risulta dotato di un impianto di pretrattamento dei reflui di secondo livello pertanto, ai sensi dell art. 46 della L.R. 27/86, la larghezza della fascia di rispetto, con vincolo assoluto di inedificabilità, circostante l'area dell'impianto di depurazione è di 50 metri. La Riserva Naturale Orientata di Isola delle Femmine Con D.A. 01/ , ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 14/88, è stata istituita la Riserva Naturale Isola delle Femmine, elemento caratterizzante del territorio comunale e del borgo marinaro. Tel/Fax: P.I Pagina 15 di 38

18 Il territorio del Comune di Isola delle Femmine ricade inoltre parzialmente in Siti di Interesse Comunitario (S.I.C.) identificati da ITA Isola delle Femmine e ITA Fondali di Isola delle Femmine Capo Gallo. La Riserva Naturale Orientata di Isola delle Femmine, istituita con D.A. 584 del 1/9/1997, coincide con l omonimo SIC. La Riserva Naturale Orientata di Capo Gallo, istituita con D.A. 438 del 21/06/2001, coincide solo in parte con l omonimo SIC. Tel/Fax: P.I Pagina 16 di 38

19 P.U.D.M. del Comune di Isola delle Femmine (PA) - Relazione tecnico descrittiva Fig. 1 Carta dei vincoli Tel/Fax: P.I Mail: info@iiasrl.eu PEC: iia@legpec.it Pagina 17 di 38

20 3.3 MORFOLOGIA Dal punto di vista morfologico, il territorio comunale appare come una sorta di anfiteatro naturale composto da tre settori nettamente distinti. La platea è costituita da un vasto pianoro che si affaccia sul Mare Tirreno secondo una linea di costa molto articolata, costituita in parte da una scogliera rocciosa ed in parte da un litorale sabbioso, e degrada dolcemente fino alle pendici dei rilevi montuosi; quest area subpianeggiante, compresa tra 0,00 e 45,00 metri sul livello del mare, risulta caratterizzata da una pendenza lungo la direttrice nord-ovest variabile tra lo 0 e il 10 %. Allontanandosi dalla linea di costa, la pianura si trasforma in un versante particolarmente acclive (la gradinata), costituito da una larga fascia di detrito di falda (contrada Coste Estremola), che, sviluppandosi fra quote variabili tra i 45,00 e i m s.l.m., raggiunge valori di pendenza superiori al 30 %, e si raccorda, infine, bruscamente con le pareti sub-verticali dei rilievi della Montagna Raffo Rosso e di Pizzo Mollica (533 m s.l.m.). Pianura e depositi costieri. Procedendo da nord verso sud si estende un ampia area subpianeggiante, compresa tra 0,00 e 45,00 m. s.l.m., dalla morfologia modellata, risultato dell azione morfologica del mare quaternario, che provocando cicli alterni di deposizione ed erosione ha creato un ampio terrazzo 29 marino, che si ritiene costituisca la parte ribassata di una faglia presunta, avente direzione Nord- Sud ubicata alle pendici dei rilievi alto-collinari. Per quanto riguarda il perimetro costiero, la parte settentrionale si presenta caratterizzata da scogli rocciosi che degradano dolcemente verso sud-ovest con la spiaggia, che si estende per circa 1 km con andamento regolare ed uniforme. Da un analisi dell andamento della spiaggia e delle correnti prevalenti del moto ondoso, risulta che la spiaggia è in arretramento probabilmente a causa del limitato apporto solido del torrente Ciachea. In prossimità del centro abitato, ubicato nella parte settentrionale del territorio comunale, la costa frastagliata assume la forma di una cala che ha permesso la realizzazione di una piccola area portuale per l attracco dei pescherecci locali. Tel/Fax: P.I Pagina 18 di 38

21 3.4 LITOLOGIA P.U.D.M. del Comune di Isola delle Femmine (PA) - Relazione tecnico descrittiva Dal punto di vista strettamente geologico i terreni dell area in questione insistono su un basamento flyschoide di età Oligocene superore Miocene inferiore che non affiora ma è stato intercettato a varie profondità durante l esecuzione di campagne geognostiche. Su di esso poggiano i detriti calcarei della Piattaforma Panormide di età compresa tra il Trias e l Eocene che costituiscono i rilievi calcarei presenti. I depositi costieri attuali costituiscono la fascia perimetrale occidentale per una lunghezza di circa 1 km. Sono costituiti da elementi con granulometria sabbiosa prevalentemente carbonatica, di origine organogena, di colore giallastro, con fauna strettamente litorale. Il detrito di falda, costituito da una coltre di detriti di spessore compreso tra 3,00 e 5,00 metri, provenienti dalla disgregazione del litotipo carbonatico presente a monte, risulta ubicato ai piedi dei rilievi alto-collinari nascondendo il contatto stratigrafico dei due litotipi sottostanti. Tel/Fax: P.I Pagina 19 di 38

22 4 IL DEMANIO MARITTIMO DI COMPETENZA DEL COMUNE Il perimetro costiero, presenta la parte settentrionale caratterizzata da scogli rocciosi che degradano dolcemente verso sud-ovest con la spiaggia, che si estende per circa 1 km con andamento regolare ed uniforme. Seguendo in senso antiorario la linea di confine del territorio comunale, da Punta della Catena, posta al confine con Palermo, si prosegue lungo la linea di costa, rocciosa e frastagliata, comprendendo la piccola penisola dominata dalla Torre in Terra fino alla Punta del Passaggio a nord, per proseguire ad ovest lungo la spiaggia sabbiosa che si sviluppa per circa 1 km (La Praia) fino ad incontrare il confine del territorio comunale di Capaci in prossimità dell hotel Saracen. Dal punto di vista economico-sociale il centro balneare, nell ultimo ventennio, ha mostrato un cospicuo aumento del numero di bagnanti; la scelta della spiaggia di Isola delle Femmine come attrattiva balneare deriva principalmente dalla bellezza originaria dei luoghi e poi da fattori secondari quali la facilità di raggiungimento, il mare pulito, le numerose iniziative ludiche che la gente di Isola realizza, la possibilità di intrattenersi in un borgo con un marcato fascino marinaro, ecc La politica attuata dall amministrazione comunale negli ultimi tempi, ha condotto alla eliminazione di grandi strutture che si erano venute a determinare nell utilizzo della fascia costiera del territorio proprio a causa della vicinanza del centro balneare con l area metropolitana di Palermo. Sono state eliminate strutture di notevole impatto ambientale e si è vigilato affinché tutti gli interventi pubblici e privati riguardanti la fascia costiera fossero indirizzate al rispetto del decoro e della bellezza paesaggistica del territorio. Con la realizzazione del presente Piano, l Amministrazione comunale intende proseguire nella direzione intrapresa ed ottenere la riqualificazione della costa conseguendo il completo sviluppo economico e sociale dell intera fascia costiera e non solo di quella specificatamente balenabile. Tel/Fax: P.I Pagina 20 di 38

23 5 LE PROPOSTE DEL PIANO 5.1 I PARAMETRI DI RIFERIMENTO Le concessioni demaniali marittime da rilasciare e/o da rinnovare devono rispettare, oltre ad osservare le disposizioni previste dalle specifiche norme vigenti (sicurezza, igiene, barriere architettoniche, ecc...), i seguenti parametri: tra ogni concessione di nuova previsione, esclusivamente per le tipologie stabilimenti balneari, aree attrezzate per la balneazione e punti di ristoro (così come descritte al paragrafo 1.3), deve essere lasciata una distanza minima di almeno 100 ml; la medesima distanza deve essere rispettata ai fini del rilascio delle nuove concessioni anche rispetto a quelle esistenti. Al fine della verifica delle suddette distanze non vengono considerate le concessioni assentite in favore dei comuni e delle altre amministrazioni per finalità di pubblico interesse, nonché quelle comunque dirette a consentire l utilizzo pubblico e gratuito del bene demaniale marittimo. L obbligo di rispetto della distanza minima non trova comunque applicazione per le concessioni all interno degli ambiti portuali. il fronte mare di ogni singola concessione di nuova previsione per uso turistico-ricreativo degli arenili non può essere superiore a 100 ml ad esclusione di interventi di interesse pubblico; l altezza di qualsiasi manufatto o fabbricato non potrà superare 4,5 m da terra; l altezza per le cabine non potrà superare m 2,40; la recinzione dei lidi deve essere tale da non impedire la vista del mare e al confine con il ciglio della strada, non deve superare m 1,20; gli scarichi, in assenza di idonea rete fognante, devono essere convogliati in fosse settiche a tenuta, opportunamente dimensionate; le acque meteoriche devono essere smaltite a dispersione; i manufatti dovranno avere forme contenute ed essere realizzati con la dimensione maggiore ortogonale alla battigia in modo da consentire la visione del mare dalla strada; i manufatti dovranno avere, in generale, la caratteristica di precarietà e devono essere realizzati con materiali e metodologie che ne consentano, ove prevista, la facile rimozione. Dovranno essere utilizzati materiali eco-bio-compatibili anche di tipo innovativo, lignei. Non è consentita la Tel/Fax: P.I Pagina 21 di 38

24 costruzione di opere fisse in cemento, se non limitatamente, alle esigenze tecniche di ancoraggio a terra dei manufatti e comunque previo utilizzo di soluzioni facilmente amovibili; sui manufatti esistenti sono sempre ammessi gli interventi di manutenzione ordinaria, nonché, nel rispetto delle previsioni di legge, la manutenzione straordinaria e il restauro conservativo; ogni manufatto potrà essere colorato con un massimo di tre colori (bianco, azzurro, giallo); negli stabilimenti e nelle aree attrezzate si dovrà porre una segnaletica in legno, senza opere di fondazione, indicante l ingresso, l uscita, il nome ed il confine della concessione; nelle aree in concessione tutte dovranno essere garantite condizioni di facilità e sicurezza del movimento delle persone anche attraverso la posa di camminamenti da realizzarsi in legno con tavole appoggiate al suolo e collegate fra loro; devono essere garantite le condizioni di fruibilità ai portatori di handicap; l eventuale eccezionale mantenimento degli stabilimenti balneari oltre il periodo della balneazione, ai sensi dell art. 2 della Legge Regionale n. 15/2005, può essere consentito esclusivamente in funzione dello svolgimento delle attività collaterali alla balneazione, purché ammesse dal titolo concessorio e, comunque, limitatamente alla parte delle strutture effettivamente utilizzate ed in proporzione alle reali esigenze. Il mancato smontaggio a fine stagione delle porzioni non autorizzate al mantenimento comporta la decadenza della concessione ai sensi dell art. 47 C.N.; gli spazi utilizzati e quelli limitrofi per una lunghezza pari al fronte mare demaniale marittimo in concessione da entrambi i lati e per tutta la profondità della fascia demaniale, non oggetto di altre concessioni, devono essere puliti per tutto l anno dai concessionari; Tel/Fax: P.I Pagina 22 di 38

25 5.2 ACCESSI AL DEMANIO MARITTIMO Ai fini del libero transito dovrà essere lasciato un passaggio non inferiore a ml 1,5 dal ciglio dei terreni elevati sul mare, mentre sull arenile o sulle scogliere basse dovrà essere lasciata libera una fascia misurata dalla battigia media per la profondità minima di ml 5,00. In tale fascia non sono consentite istallazioni di alcun tipo né la disposizione di ombrelloni o sedie sdraio o qualsiasi attrezzatura anche se precaria. Va comunque vietata qualsiasi attività o comportamento che impedisca il transito alle persone ed ai mezzi di servizio e soccorso dalla costa o spiaggia verso il mare e viceversa. Occorre prevedere sempre dei percorsi pedonali di accesso o di uso pubblico, realizzabili mediante progetti d iniziativa pubblica o privata convenzionata. Gli accessi alla spiaggia devono essere conformi alla normativa sull'abbattimento delle barriere architettoniche. Tali accessi saranno, di norma, assicurati ad intervalli non superiori a 150 m l uno dall altro. È vietato l accesso al mare e l attraversamento degli habitat costieri al di fuori delle strade e dei luoghi che sono esplicitamente designati a tale funzione ad ogni mezzo meccanico che non sia di servizio, se non esplicitamente autorizzato. Ad ogni sbocco pubblico, ove questo arrivi nell area demaniale, va lasciato libero un corridoio di larghezza adeguata e comunque non inferiore a mt. 5,00. Gli accessi alla spiaggia devono essere conformi alla normativa sull abbattimento delle barriere architettoniche. 5.3 LE AREE Il territorio Comunale, relativamente al demanio marittimo di propria competenza, è stato suddiviso in due aree, così come definite nel paragrafo 1.3: Area scogliera: la parte settentrionale che si presenta caratterizzata da scogli rocciosi che degradano dolcemente verso sud-ovest. La linea di costa ha inizio da Punta della Catena, posta al confine con il territorio comunale di Palermo, e prosegue lungo la linea di costa, rocciosa e frastagliata, comprendendo la piccola penisola dominata dalla Torre in Terra, e attraversando la Punta del Passaggio a nord arriva, ad ovest, in prossimità della via Garibaldi dove ha inizio la spiaggia. L Area costa si estende per una lunghezza del fronte demanio marittimo di circa ml. Tel/Fax: P.I Pagina 23 di 38

26 Nell area in oggetto risultano in atto rilasciate le seguenti concessioni (si vedano gli elaborati 2.A, 2.B e 2.C per individuare l ubicazione delle stesse): Tel/Fax: P.I Pagina 24 di 38

27 TAV. DI RIFERIMENTO 2A 2B 2C LOTTO SCOGLIERA Lotto 1 La Rosa dei Venti Lotto 1 bis Il Delfino Ristorazione Lotto 2 " Free beach" F.lli Ciaramitano Lotto 3 Club Nautico La Piatta Lotto 4 - Acqua Vento Mancuso Rosalba Lotto 4 bis - Sikulo B&C s.r.l. Lotto 5 - "Kalos" Lotto 6 - Roca Morena ESTREMI CONCESSIONE 40/04 del 05/04/04 Capitaneria di Porto 244/2010 del 29/06/2010 Assessorato Territorio ed Ambiente 303/07 del 18/06/07 Assessorato Territorio ed Ambiente 244/2011 del 01/08/2011 Assessorato Territorio ed Ambiente 230/06 del15/05/06 Assessorato Territorio ed Ambiente - decaduta 47/2010 del 17/03/2010 Assessorato Territorio ed Ambiente del 08/05/14 Assessorato Territorio ed Ambiente 9/03 del 12/02/03 Captitaneria di Porto SUPERFICIE CONCESSA [mq] TIPOLOGIA AUTORIZZATA IN CONCESSIONE 780 piattaforma per uso elioterapico 290 area attrezzata per la balneazione area attrezzata per la balneazione 372 area per attività sportive del Circolo area attrezzata per la balneazione con solarium struttura balneare ad uso pubblico area attrezzata per la balneazione con solarium area attrezzata per la balneazione con solarium

28 Area spiaggia: si estende per circa 1 km con andamento regolare ed uniforme. Il litorale si estende lungo il Viale Saraceno, iniziando in prossimità di via Garibaldi (in corrispondenza del cimitero) fino al confine con il territorio comunale di Capaci L Area Spiaggia si estende per una lunghezza del fronte demanio marittimo di 948 metri lineari di cui 703 ml sono concessi a terzi. Nell area in oggetto risultano in atto rilasciate le seguenti concessioni (si veda l elaborato 2.D per individuare l ubicazione delle stesse): Tel/Fax: P.I Pagina 25 di 38

29 TAV. LOTTO SPIAGGIA ESTREMI CONCESSIONE SUPERFICIE CONCESSA [mq] FRONTE DEMANIO MARITTIMO [ml] TIPOLOGIA AUTORIZZATA IN CONCESSIONE Lotto 1 lido Nettuno 95/05 del 18/05/05 Captitaneria di Porto stabilimento balneare ad uso pubblico 2D Lotto 2 lido Battaglia Lotto 3 lido del Carabiniere Lotto 4 lido del Ferroviere Lotto 5 lido Miramare Lotto 6 lido Regione cral Trinacria Lotto 7 lido Cocorita G.F.F. Lotto 8 lido Rosamarea (Stassi) Lotto 9 lido Sirenetta Lotto 10 lido Saracen Hotel Lotto 11 - Lido Polizia (parte) Lotto L1-L2-L3 - Comune di Isola delle Femmine 94/05 del 13/05/05 Captitaneria di Porto 414/2013 del 25/06/2013 Assessorato Territorio ed Ambiente 302/06 del 23/05/06 Assessorato Territorio ed Ambiente 54/05 del 02/04/2005 Capitaneria di Porto verbale consegna demanio 25/11/04 224/06 del 12/05/2006 Assessorato Territorio ed Ambiente 51/04 del 29/04/2004 Capitaneria di Porto 308/2012 del 05/07/2012 Assessorato Territorio ed Ambiente 58/05 del 12/04/2005 Capitaneria di Porto 52/05 del 02/04/05 Capitaneria di Porto 64/02 del 18/06/2002 Capitaneria di Porto stabilimento balneare ad uso pubblico stabilimento balneare per i militari dell'arma stabilimento balneare stabilimento balneare ad uso pubblico stabilimento balneare per i dipendenti regionali spiaggia libera attrezzata area attrezzata per la balneazione stabilimento balneare ad uso pubblico con corridoio di lancio ad uso non esclusivo spiaggia attrezzata per gli ospiti dell'albergo stabilimento balneare per i dipendenti della Polizia di Stato 5905 spiaggia libera attrezzata

30 P.U.D.M. del Comune di Isola delle Femmine (PA) - Relazione tecnico descrittiva 5.4 LE ZONE Così come previsto al punto 7) lettera A) del D.A. 04/07/11 è possibile suddividere le aree in zone la cui regolamentazione di dettaglio è dettata da caratteristiche ambientali e di sviluppo peculiari. Pertanto l area scogliera è stata suddivisa in tre zone di seguito descritte: Zona denominata con il simbolo cartografico C1 estesa tra il confine territoriale con il comune di Palermo e il porto turistico peschereccio. Foto 1 - veduta AREA SCOGLIERA zona"c1" Foto 2 - veduta AREA SCOGLIERA zona "C2" Tel/Fax: P.I Mail: info@iiasrl.eu PEC: iia@legpec.it Pagina 26 di 38

31 P.U.D.M. del Comune di Isola delle Femmine (PA) - Relazione tecnico descrittiva Zona denominata con il simbolo cartografico C2 estesa tra il porto turistico peschereccio e la via De Gasperi comprendendo la Punta del passaggio a nord. (vedi Foto 2). Zona denominata con il simbolo cartografico C3 estesa tra la via De Gasperi e l incrocio tra il viale Marino e la via della Torre. Foto 3 veduta AREA SCOGLIERA zona C3 Zona denominata con il simbolo cartografico C4 estesa tra l incrocio tra il viale Marino e la via della Torre e la via Garibaldi. Foto 4 veduta AREA SCOGLIERA zona C4 Tel/Fax: P.I Mail: info@iiasrl.eu PEC: iia@legpec.it Pagina 27 di 38

32 L area spiaggia presenta caratteri di continuità sia morfologici che di sviluppo tali che non si è ritenuto necessario suddividerla in zone Foto 5 veduta ZONA SPIAGGIA Nell Elaborato Quadro d unione sono rappresentate tutte le suddette zone. Tel/Fax: P.I Pagina 28 di 38

33 5.5 LE DESTINAZIONI D USO E LE CONCESSIONI PREVISTE NEL PIANO Qui di seguito, per ogni zona descritta nel precedente paragrafo, saranno descritte le concessioni demaniali rilasciate e i possibili utilizzi: ZONA COSTA C1 (rappresentata nella TAV. 3-A) Concessioni demaniali previste nel P.U.D.M. Identificazione lotto Lotto 1 La Rosa dei Venti Lotto 1 bis Il Delfino Ristorazione Estremi della concessione 40/04 del 05/04/04 Capitaneria di Porto 244/2010 del 29/06/2010 Assessorato Territorio ed Ambiente Tipologia autorizzata in concessione piattaforma per uso elioterapico area attrezzata per la balneazione Possibili utilizzi previsti nel P.U.D.M. Nel tratto di circa 200 m compreso tra il confine con il Comune di Palermo e il confine nord-est della particella identificata come 1002 nella cartografia SIDERSI di base: - Spazi ombreggiati, simbolo cartografico So, così come definiti al paragrafo 1.3 Nel tratto compreso tra il confine nord-est della particella identificata come 1002 nella cartografia SIDERSI di base e il confine est del lotto 1: - Spazi ombreggiati, simbolo cartografico So, così come definiti al paragrafo Stabilimenti balneari, simbolo cartografico Sb, così come definiti al paragrafo Aree pertinenti alle attività commerciali esistenti sulla fascia prospicente il demanio, simbolo cartografico Ap, così come indicato al paragrafo 2.2 Nel tratto compreso tra il confine ovest del lotto 1 e il confine est della particella identificata come 998 nella cartografia SIDERSI di base: - Spazi ombreggiati, simbolo cartografico So, così come definiti al paragrafo 1.3 Tel/Fax: P.I Pagina 29 di 38

34 Nel tratto compreso tra il confine est della particella identificata come 998 nella cartografia SIDERSI di base ed il porto turistico peschereccio: - Spazi ombreggiati, simbolo cartografico So, così come definiti al paragrafo Aree pertinenti alle attività commerciali esistenti sulla fascia prospicente il demanio, simbolo cartografico Ap, così come indicato al paragrafo 2.2 Su tutta la zona de quo, la superficie da assentire in nuova concessione non deve eccedere i m 2. Su tutta la zona de quo, le concessioni in essere (il cui termine di scadenza è il 31/12/2020), in fase di rinnovo, non devono eccedere la superficie m 2. Al fine di non costituire barriere visive, le strutture devono essere disposte in modo ortogonale alla linea di costa. Tel/Fax: P.I Pagina 30 di 38

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