NSE START. Impianto di produzione energia da pirogassificazione rifiuti NSE. Nota descrittiva

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1 Ottobre 2010 NSE START Impianto di produzione energia da pirogassificazione rifiuti NSE Nota descrittiva LA SOLUZIONE NSE INDUSTRY La NSE Solution per i rifiuti industriali si rivolge sia direttamente alle industrie, sia alle società di trattamento rifiuti alle quali le imprese industriali consegnano i propri rifiuti per lo smaltimento. Caratteristiche fondamentali dell impianto, oltre alla valorizzazione dei rifiuti in situ, sono la versatilità e la facilità di installazione, le piccole dimensioni e il basso impatto ambientale. Il principale vantaggio di NSE START (questo il nome della macchina) consiste nel permettere di smaltire in loco un ampia varietà di rifiuti industriali, sia pericolosi che non, evitando così il sostenimento dei costi di trasporto verso impianti di smaltimento terzi. I rifiuti che possono essere trattati dall impianto sono rifiuti aventi PCI minimo dell ordine di kcal/kg. Da tale attività si ottiene la produzione di energia elettrica e/o termica che può essere utilmente reimpiegata nello svolgimento della attività industriali. Caratteristiche fondamentali della tecnologia brevettata Il sistema è coperto da Brevetto Europeo n. EP del 10/06/2004 e da Brevetto Internazionale PCT /EP2005/ del 03/05/

2 L impianto NSE START è il frutto della ricerca sul campo di Enzo Morandi, responsabile del Centro Ricerche Toscano, della progettazione interna alla NSE e del contributo della Facoltà di Ingegneria dell Università di Pisa. Il Pirogassificatore con combustione integrata NSE START Alcuni dati: Generazione d energia in autonomia l impianto può produrre fino a kwh di energia elettrica all anno e/o fino a kwh di energia termica all anno, aumentabili grazie alla modularità del sistema, che permette l installazione di più linee in parallelo Combustione ad elevata temperatura, C = assenza di composti organici nelle emissioni (no diossine) Smaltimento km0 - La mobilità dell impianto e il posizionamento in situ rispetto alla produzione dei rifiuti evitano il trasporto verso centri di stoccaggio e/o trattamento = meno produzione di CO 2, meno costi energetici e ambientali Impatto visivo ridotto, 7 sezioni costituite da moduli di dimensioni standard Scalabilità, 1 linea tratta fino a 36 t/giorno 10 linee trattano fino a 360 t/giorno Stand-by in autosostentamento, in caso di necessità l impianto si mantiene in temperatura con portata minima di rifiuti Semplice iter d installazione - è necessaria una pavimentazione industriale e l impianto può essere anche ubicato all aperto Il residuo della combustione rappresentato da ceneri vetrificate inerti è utilizzabile nella realizzazione di sottofondi stradali e manufatti edili, contribuendo alla riduzione dell approvvigionamento di materiale lapideo 2

3 NSE START (superficie necessaria max 800 mq) Il brevetto si basa su un sistema innovativo in grado di sfruttare il processo di pirolisi. Generalmente la pirolisi dei rifiuti, utilizzando temperature comprese tra 400 e 800 C, converte il materiale dallo stato solido in prodotti liquidi (il cosiddetto tar o olio di pirolisi) e/o gassosi (syngas), utilizzabili come combustibili. L'innovazione tecnologica dell impianto NSE si basa sul processo integrato di pirogassificazione del rifiuto solido e combustione del gas misto (syngas) realizzato all'interno di due camere comunicanti in cui il syngas viene trasmesso dalla sezione di pirogassificazione a quella di combustione secondo un percorso distinto da quello del materiale solido combustibile. L impianto NSE realizza l ossidazione diretta dei prodotti generati dai processi di pirolisi e gassificazione (syngas, tar e char): il syngas, il tar e il char vengono combusti tal quali, senza alcun 3

4 trattamento preventivo, all interno della stessa unità in cui si realizza il processo di pirogassificazione. All interno del Pirogassificatore NSE START con combustione integrata: la quantità di aria utilizzata nella camera di pirogassificazione è molto bassa; le temperature di esercizio sono dell ordine dei C nella fase di pirogassificazione e di C nella fase di combustione; la fase solida costituita da char di pirogassificazione viene trasferita dalla camera di priogassificazione alla camera di combustione e trasformato in scoria fusa vetrificata. Il processo presenta le seguenti caratteristiche: 1. Con la pirolisi e la carbonizzazione progressiva del rifiuto mediante gassificazione si producono, in quantità bilanciate i cosiddetti gas d acqua e gas d aria, che rendono possibile la formazione, nella camera di pirogassificazione, di un syngas ad elevato potere calorifico immediatamente combusto nella successiva camera di combustione. 2. La combustione del syngas e del carbone ad alte temperature in camera di combustione rende possibile la produzione di ceneri inerti vetrificate, che una volta raffreddate si trasformano in un materiale vetroso del tutto inerte, che ingloba gli eventuali inquinanti presenti. 3. La post-combustione dei gas in uscita dalla camera di combustione e che avviene, sempre all interno dell unità di pirogassificazione, a temperature superiori ai C, ad ulteriore garanzia della distruzione termica delle molecole complesse (es. diossine). 4. Il pirogassifcatore è suddiviso nelle tre camere in cui avvengono i tre processi di pirogassificazione, combustione e post-combustione. 4

5 5. Il sistema garantisce l assenza di condensazione dei gas di pirolisi: si evita la formazione dei tar che possono intasare le tubazioni dell impianto. 6. La produzione di vapore per la successiva produzione di energia elettrica avviene mediante un raffreddamento rapido dei fumi, in modo da evitare la riformazione di molecole complesse, quali le diossine. 7. Il sistema di trattamento fumi, posto a monte del camino, è progettato e dimensionato in modo ridondante per consentire il trattamento di qualsiasi rifiuto (anche in miscela); qualora si tratti un monorifiuto l impianto di trattamento fumi deve essere dimensionato ad hoc. Esso costituito da una sezione Denox SNCR per l abbattimento degli ossidi di azoto, da una sezione di trattamento a secco (reattore di contatto gas-solido con calce e carbone attivo e filtro a maniche) per l abbattimento degli acidi e dei composti organici e da una sezione di trattamento a umido (scrubber alcalino) a ulteriore garanzia di abbattimento di eventuali picchi acidi. Il Pirogassificatore NSE START grazie alla possibilità di regolazione dell ingresso d aria e del calore di ritorno in camera di pirogassificazione può realizzare una pirolisi in senso stretto (in totale carenza di ossigeno), fino a concretizzare una gassificazione spinta (fino al 50% dell ossidazione),. Questa possibilità ci permette di poter sfruttare sempre al massimo ogni tipo di scarto con il minor impatto ambientale, utilizzando al meglio il potere calorifico del materiale trattato. Le alte temperature di esercizio (1.600 ), consentono di decomporre del tutto le molecole organiche e di vetrificare tutti i residui (ceneri), eliminando così le problematiche relative all'inquinamento in quanto non permette la produzione di alcun composto gassoso tossico o pericoloso come diossine, furani o ceneri. Il Pirogassificatore NSE START rappresenta un ottimo sistema impiantistico per trattare pneumatici, rifiuti ospedalieri e altri rifiuti industriali, nonché rifiuti solidi urbani preventivamente selezionati e condizionati. L automatizzazione totale della regolazione e delle sicurezze permette di eliminare il rischio di errore umano nella gestione dell impianto. Il software di regolazione è pensato per adeguarsi al cambiamento delle condizioni di esercizio; i vari sensori distribuiti su tutte le zone dell impianto, segnalano gli eventuali cambiamenti di stato affinché il sistema di supervisione e regolazione possa riportare il processo nelle condizioni nominali di esercizio, riducendo l ingresso del rifiuto al Pirogassificatore, fino ad arrestarlo, se necessario. 5

6 Alcune considerazioni Nasce il federalismo ecologico. I nostri impianti permettono a tutti gli operatori di smaltire i propri rifiuti in loco, abbattendo i costi di trasporto, di stoccaggio e di delocalizzazione e aumentando le capacità di controllo delle istituzioni e dei cittadini in completa trasparenza. È importante notare che per varie ragioni tecniche ed economiche molti dei sistemi attualmente utilizzati non rendono effettivi questi vantaggi. I nostri impianti invece si integrano e si adattano perfettamente alle più moderne logiche di gestione dei rifiuti e all efficienza energetica, permettendo un miglioramento effettivo del concetto di sostenibilità energetica locale. L etica del km0 Cittadini e amministrazioni si stanno rendendo conto dell importanza della logistica negli spostamenti di merci, prodotti e rifiuti, gestita nella maggior parte dei casi in modo inadeguato, dispendioso e poco sostenibile per l ambiente. Una nuova corrente di pensiero, da cui trae ispirazione l ultima normativa europea, si preoccupa di contenere l'uso delle risorse e dell'energia necessari alla lavorazione e al trasporto dei materiali e si impegna eticamente in favore della riduzione delle discariche, cambiando progressivamente le regole del sistema di produzione, consumo, smaltimento. L occasione di contribuire a creare una filiera virtuosa a km0, a partire dallo smaltimento di rifiuti industriali e urbani - con la trasformazione degli stessi in RISORSA energetica e la diminuzione delle quantità di materiale da mandare in discarica - è un ottima opportunità di sviluppo ecocompatibile. 6

7 DATI TECNICI DI PRODUZIONE DELL IMPIANTO NSE START: Energia elettrica fino a 800 kw di potenza restituita ovvero 6,5 GWh/anno Energia termica fino a kcal/ora di potenza restituita ovvero 35 GWh/anno Vapore di processo kg/ora (21 bar, 240 C) Ceneri inerti di combustione max 10% (ceneri inerti da utilizzare come materie prime seconde) La configurazione SEZIONI: 1. Tramoggia di caricamento 2. Sistema di alimentazione 3. Pirogassificatore con combustione ad alta temperatura 4. Caldaia a recupero ad elevata efficienza 5. Turbina a vapore con generatore elettrico 6. Sistema di trattamento fumi 7. Sala quadri e ausiliari 7

8 Nse Industry Spa: la società produttrice Nse Industry S.p.A. Via Raffaello Sanzio, Empoli (FI) Italy Reg.Imprese di Firenze n C. soc. i.v , NSE Industry, azienda toscana, si pone come obiettivo la creazione ed applicazione di nuove conoscenze scientifico tecnologiche nell ambito della produzione di energia dallo sfruttamento dei rifiuti, in modo da rispondere alle emergenze ambientali ed alle esigenze energetiche di aziende e amministrazioni pubbliche. La sede direzionale si trova a Empoli (Fi) in via Raffaello Sanzio,199. Pucci Nicla Presidente c.d.a e Ad Nata a Capraia e Limite (FI), sposata con un figlio, convinta che dalle donne possa venire un contributo decisivo in creatività e concretezza anche in campo economico e nella gestione delle imprese, prima di fondare Nse industry ha rivestito per molti anni primarie responsabilità in gruppi industriali importanti maturando esperienze sia nella gestione di aziende che nell ambito della finanza d impresa. Jacopo Sodini Responsabile Area Tecnica E nato il 21 gennaio 1975 a Firenze, laureato in ingegneria meccanica presso l ateneo fiorentino, ha svolto molteplici esperienze in Italia e all estero nel settore della termovalorizzazione mettendo a frutto la sua specializzazione in materia di trattamento termico dei rifiuti e di produzione di energia. 8

9 PRINCIPALI INVESTITORI 360 Capital Partners ( è un fondo europeo di venture capital che investe ad ampio raggio nell innovazione, in start up e progetti innovativi come in aziende ad alto tasso di crescita, principalmente in Francia e in Italia. Il fondo è stato creato per realizzare investimenti di venture capital ; quote di minoranza del fondo sono tuttavia dedicate anche a investimenti seed e in società pubbliche quotate. Con oltre 100 milioni di raccolta sottoscritta da importanti investitori internazionali, il fondo - è gestito da un solido team Franco-italiano, con più di 60 anni di esperienza cumulata nel venture capital, con oltre 70 investimenti alle spalle in 9 differenti paesi- 360 Capital Partners ha uffici in Lussemburgo, a Parigi, a Milano. E membro di EVCA (European Private Equity and Venture Capital Association) e di AFIC (French Private Equity and Venture Capital Association). S.I.C.I. Sviluppo Imprese Centro Italia è la Società di Gestione del Risparmio indipendente del sistema finanziario toscano ed è partecipata da Fidi Toscana (la finanziaria della Regione Toscana), da MPS Capital Services, dalle Casse di Risparmio di Firenze, Prato e San Miniato e da Banca Etruria. Attiva nei settori del private equity e del venture capital, ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo delle imprese partecipate dai fondi gestiti. Attualmente gestisce 3 fondi mobiliari chiusi con una dotazione complessiva di 135 milioni di euro ed ha effettuato oltre 30 investimenti; le aziende attualmente in portafoglio sono 18. Tra gli altri, SICI gestisce il Fondo Toscana Innovazione, il cui principale sottoscrittore è la Regione Toscana e al quale hanno aderito tutte le fondazioni bancarie toscane. 9