ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE G. TOMMASO GIORDANI INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO PIANO DI LAVORO

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1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE G. TOMMASO GIORDANI INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO PIANO DI LAVORO redatto secondo le indicazioni contenute nel Piano dell Offerta formativa MATERIA DI INSEGNAMENTO SCIENZE : BIOLOGIA E CHIMICA CLASSE II SEZIONE A ANNO SCOLASTICO 2017/2018 1

2 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe è formata da alunni di diversa estrazione socio-culturale. Le conoscenze e le abilità cognitive sono mediamente sufficienti. I comportamenti nel gruppo classe possono ritenersi corretti. L interesse per la disciplina è più che sufficiente o discreto a causa della motivazione mostrata verso le discipline scientifiche. Il livello di partenza rilevato è stato confrontato con quello delle altre discipline ed opportunamente raccordato è stato riportato nella programmazione del Consiglio di classe. I componenti della classe sono alunni delle classi precedenti per cui molte delle loro caratteristiche sono già note; di esse si terrà debitamente conto FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici (se sì, specificare quali) Le caratteristiche degli alunni sono già note dal primo anno. X tecniche di osservazione X colloqui con gli alunni X colloqui con le famiglie colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di I grado LIVELLI DI PROFITTO LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) LIVELLO MEDIO (voti 6-7) LIVELLO ALTO (voti ) N. Alunni 9 N. Alunni 8 N. Alunni 5 ASSE CULTURALE C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 L1 L2 L3 L4 ASSE TECNOLOGICO-SCIENTIFICO CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare CONCORRENTE Progettare RIFERIMENTO Comunicare RIFERIMENTO Collaborare e partecipare RIFERIMENTO Agire in modo autonomo e consapevole RIFERIMENTO Risolvere problemi CONCORRENTE Individuare collegamenti e relazioni CONCORRENTE Acquisire e interpretare l informazione RIFERIMENTO ASSE DEI LINGUAGGI Padronanza della lingua italiana. CONCORRENTE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti. CONCORRENTE Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. CONCORRENTE Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. CONCORRENTE 2

3 L5 L6 L7 M1 M2 M3 M4 S1 S2 S3 G1 G2 G3 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. CONCORRENTE Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. CONCORRENTE Utilizzare e produrre testi multimediali. CONCORRENTE ASSE MATEMATICO Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. CONCORRENTE Confrontare e analizzare le figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. CONCORRENTE Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. CONCORRENTE Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo Informatico. CONCORRENTE ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. RIFERIMENTO Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza. RIFERIMENTO Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. CONCORRENTE ASSE STORICO-CULTURALE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. CONCORRENTE Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente. CONCORRENTE Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. ARTICOLAZIONE MODULARE E TEMPI Per la scelta dei contenuti e la loro sequenza si terrà conto degli interessi degli studenti nel rispetto degli argomenti indicati dai Programmi Ministeriali. Numero due ore settimanali, corrispondenti a 66 ore annuali di lezioni, prevedendo tre verifiche fra scritte e orali per ogni alunno e per quadrimestre, le ore effettive di spiegazione ed esercitazioni di riducono a circa 30. A tale monte ore bisognerà detrarre le ore di lezione perse a causa di di altre attività per cui si riducono a 25 ore circa. 3

4 SCANSIONE DEI CONTENUTI DEL PROGRAMMA PRIMO QUADRIMESTRE (13/9/2017 al 27/1/2018) BIOLOGIA GENERALE MODULO 1: LA BIOLOGIA È LA SCIENZA DELLA VITA 1 a Unità didattica Obiettivo didattico generale (O.D.G.): La Biologia studia gli esseri viventi Comprendere il valore della biologia quale componente culturale per interpretare la realtà Comprendere il metodo utilizzato dagli scienziati per spiegare i fenomeni naturali e formulare previsioni applicando le conoscenze acquisite Acquisire la consapevolezza che una teoria scientifica viene formulata dopo essere stata sottoposta a verifiche e può essere confutata Obiettivi didattici specifici (OO.DD.SS.): La Biologia è la scienza della vita CONTENUTI CONOSCENZE ABILITÀ 1 La biologia studia gli esseri viventi 2 Il metodo scientifico Le caratteristiche degli esseri viventi Le interazioni tra esseri viventi L evoluzione dei viventi Le caratteristiche che distinguono un indagine scientifica Definire le caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi Individuare nella cellula la struttura più semplice in grado di svolgere tutte le funzioni vitali Identificare nel DNA e nelle proteine le strutture molecolari che distinguo le cellule dalla materia inanimata Elencare i livelli di organizzazione dei viventi partendo dalle strutture più piccole Distinguere la popolazione dalla comunità e dall ecosistema Individuare nell evoluzione per selezione naturale uno dei principi unificanti della biologia Spiegare come si procede in un indagine scientifica distinguendo le osservazioni dalle ipotesi e dalle teorie 4

5 2 a Unità didattica Obiettivo didattico generale (O.D.G.): Le molecole della vita Individuare nella molecola d acqua le particolari caratteristiche che la rendono indispensabile alla vita Essere in grado di individuare nei composti organici le molecole che costituiscono gli esseri viventi Comprendere le funzioni che svolgono le biomolecole negli esseri viventi in relazione alla loro struttura Obiettivi didattici specifici (OO.DD.SS.): Le biomolecole CONTENUTI CONOSCENZE ABILITÀ La vita dipende dalle proprietà dell acqua Le biomolecole presentano proprietà specifiche La struttura e le funzioni dei carboidrati La struttura e le funzioni delle proteine La struttura e le funzioni dei lipidi La struttura della molecola d acqua Le proprietà dell acqua: densità, calore specifico, coesione e adesione Le soluzioni La scala del ph Monomeri e polimeri Gli idrocarburi I gruppi funzionali Gli isomeri Condensazione e idrolisi dei polimeri Caratteristiche dei carboidrati Il legame glicosidico Polisaccaridi di riserva e di struttura I carboidrati chimicamente modificati Caratteristiche delle proteine Gli amminoacidi Il legame peptidico Le quattro strutture delle proteine Denaturazione delle proteine Caratteristiche dei lipidi I grassi e gli oli I fosfolipidi Steroidi, cere, carotenoidi Mettere in relazione la struttura molecolare dell acqua con le sue proprietà Distinguere una sostanza idrofila da una idrofobica Spiegare le proprietà delle sostanze acide e di quelle basiche Interpretare la scala del ph Descrivere le caratteristiche delle molecole organiche Identificare i gruppi funzionali Distinguere i monomeri dai polimeri Spiegare che cosa sono gli isomeri Descrivere la reazione di condensazione e quella di idrolisi Distinguere le categorie di carboidrati biologicamente importanti Evidenziare le differenze tra glucosio e fruttosio Spiegare come si forma il legame glicosidico Distinguere tra zuccheri di riserva e di struttura, collegando alle due tipologie i relativi polisaccaridi Elencare le funzioni svolte dalle proteine negli organismi viventi Descrivere la struttura degli amminoacidi Spiegare come si forma il legame peptidico Descrivere i quattro livelli della struttura di una proteina Spiegare come le variazioni di temperatura e di ph possono far variare la forma e la funzione di una proteina Descrivere la struttura e le funzioni dei trigliceridi, distinguendo fra trigliceridi saturi e insaturi Spiegare le caratteristiche dei fosfolipidi e le loro interazioni con l acqua Definire il ruolo svolto da steroidi, cere, carotenoidi e vitamine negli esseri viventi 5

6 La struttura e le funzioni degli acidi nucleici Caratteristiche degli acidi nucleici I nucleotidi DNA, RNA e ATP Illustrare le funzioni svolte dagli acidi nucleici Descrivere la struttura dei nucleotidi Distinguere le basi puriniche da quelle pirimidiniche Evidenziare le differenze strutturali e funzionali tra DNA e RNA e il ruolo energetico svolto dall ATP 3 a Unità didattica Obiettivo didattico generale (O.D.G.): Osserviamo la cellula Saper individuare la sostanziale unitarietà dei viventi riconoscendo nella cellula l unità costitutiva fondamentale di tutti gli organismi Comprendere che i meccanismi che governano le funzioni della cellula sono simili in tutti viventi Obiettivi didattici specifici (OO.DD.SS.): Le caratteristiche della cellula CONTENUTI CONOSCENZE ABILITÀ 1 La cellula è l unità elementare della vita Le dimensioni delle cellule Microscopio ottico e microscopio elettronico Potere di risoluzione Spiegare perché le dimensioni delle cellule devono essere molto limitate Mettere in relazione le dimensioni delle cellule con gli strumenti utilizzati per osservarle Distinguere il microscopio ottico da quello elettronico Definire il potere di risoluzione di un microscopio 2 Le cellule procariotiche sono più semplici di quelle eucariotiche Caratteristiche generali delle cellule procariotiche Strutture specializzate delle cellule procariotiche Descrivere la struttura delle cellule procariotiche Confrontare le dimensioni delle cellule procariotiche con quelle delle cellule eucariotiche Evidenziare alcune strutture (parete cellulare, capsula, pili e flagelli) tipiche delle cellule procariotiche 3 Le caratteristiche delle cellule eucariotiche Caratteristiche generali delle cellule eucariotiche Gli organuli cellulari La cellula animale e la cellula vegetale Descrivere la struttura generale delle cellule eucariotiche Elencare gli organuli cellulari e le rispettive funzioni Distinguere la cellula animale da quella vegetale 4 Il nucleo e i ribosomi elaborano l informazione genetica Il nucleo e il nucleolo I ribosomi Descrivere la struttura e le funzioni del nucleo, del nucleolo e dei ribosomi Spiegare il ruolo dei ribosomi 6

7 CONTENUTI CONOSCENZE ABILITÀ 5 Il sistema delle membrane interne 6 Gli organuli che trasformano l energia 7 Le cellule si muovono: il citoscheletro,le ciglia e i flagelli 8 Le strutture extracellulari e l adesione tra le cellule Il reticolo endoplasmatico ruvido (RER) Il reticolo endoplasmatico liscio (REL) L apparato di Golgi I lisosomi Perossisomi e vacuoli I mitocondri I cloroplasti I componenti essenziali del citoscheletro Le ciglia e i flagelli La parete delle cellule vegetali La matrice extracellulare Le giunzioni occludenti I desmosomi Descrivere la struttura e la funzione dei reticoli endoplasmatici, distinguendo tra ruvido e liscio Descrivere la struttura e la funzione dell apparato di Golgi, dei lisosomi, dei perossisomi e dei vacuoli specificando le differenze tra cellula animale e vegetale Descrivere la struttura dei mitocondri mettendoli in relazione con la produzione dell ATP Descrivere la struttura e la funzione dei cloroplasti nelle cellule vegetali Descrivere le strutture di microfilamenti, microtubuli e filamenti intermedi mettendole in relazione con la funzione del citoscheletro Evidenziare analogie e differenze tra ciglia e flagelli, mettendole i relazione con il movimento cellulare Descrivere la struttura e la funzione della parete delle cellule vegetali Elencare i componenti della matrice cellulare e descriverne le funzioni Distinguere le giunzioni occludenti dai desmosomi SECONDO QUADRIMESTRE (29/1/2018 al 12/6/2018) 4 a Unità didattica Obiettivo didattico generale (O.D.G.): La cellula al lavoro Individuare nella cellula un sistema aperto che scambia continuamente materia ed energia con l ambiente Comprendere che i viventi seguono le stesse leggi fisiche e chimiche che regolano il mondo inanimato Essere consapevoli che la capacità di prelevare energia dall ambiente e trasformarla secondo i propri scopi è una proprietà peculiare dei viventi Obiettivi didattici specifici (OO.DD.SS.): La cellula al lavoro 7

8 CONTENUTI CONOSCENZE ABILITÀ 1 I viventi scambiano energia e materia con l ambiente I principi della termodinamica Reazioni esoergoniche e reazioni endoergoniche Reazioni anaboliche e reazioni cataboliche Distinguere l energia potenziale dall energia cinetica Confrontare le caratteristiche di un sistema aperto e quelle di uno chiuso Enunciare i diversi principi della termodinamica Definire l entalpia, l energia libera e l entropia Distinguere una reazione esoergonica da una endoergonica Mettere in relazione il metabolismo con l anabolismo e il catabolismo 2 L ATP svolge un ruolo fondamentale nell energetica biochimica Struttura e funzione dell ATP Spiegare il ruolo svolto dall ATP nel metabolismo Mettere in relazione l acquisto o la perdita di un gruppo fosfato dell ATP con il trasferimento di energia 3 Gli enzimi accelerano le reazioni metaboliche 4 La struttura delle membrane biologiche 5 Le membrane regolano le sostanze in entrata e in uscita dalla cellula 6 Le molecole di grandi dimensioni entrano ed escono dalla cellula per endocitosi ed esocitosi L energia di attivazione Gli enzimi Coenzimi, cofattori e gruppi prostetici La specificità degli enzimi I fattori che influenzano gli enzimi Struttura generale delle membrane cellulari Diffusione semplice e facilitata L osmosi Il trasporto attivo Fagocitosi, pinocitosi ed endocitosi mediata da recettori Esocitosi Spiegare la funzione dei catalizzatori nelle reazioni chimiche Descrivere gli enzimi e la loro relazione con i substrati Distinguere i coenzimi dai cofattori e dai gruppi prostetici Spiegare come e perché può essere alterata la funzionalità di un enzima Descrivere secondo il modello a mosaico fluido la struttura chimica della membrana cellulare Spiegare il ruolo svolto dai fosfolipidi, dalle proteine e dai carboidrati di membrana Definire il fenomeno fisico della diffusione Descrivere la diffusione semplice e quella facilitata attraverso una membrana semipermeabile Mettere in relazione l osmosi con la concentrazione dei soluti Specificare i tre tipi di trasporto attivo mettendoli a confronto Descrivere i tre tipi di endocitosi Spiegare come avviene l esocitosi nelle cellule 8

9 5 a Unità didattica Obiettivo didattico generale (O.D.G.): Il metabolismo energetico Saper identificare i processi attraverso cui le cellule trasformano l energia contenuta negli alimenti in energia utilizzabile per compiere le proprie funzioni vitali Comprendere l importanza degli organismi autotrofi che si trovano alla base della catena alimentare perché in grado di costruire molecole organiche a partire da molecole inorganiche Comprendere l importanza degli organismi autotrofi che si trovano alla base della catena alimentare perché in grado di costruire molecole organiche a partire da molecole inorganiche PARAGRAFI CONOSCENZE ABILITÀ 1 La cellula e l energia 2 La glicolisi: dal glucosio al piruvato 3 La fermentazione rigenera il NAD+ consumato dalla glicolisi 4 La respirazione cellulare: il ciclo di Krebs 5 La respirazione cellulare: il trasporto degli elettroni e la fosforilazione Le vie metaboliche Il metabolismo del glucosio Reazioni redox e trasporto di energia Le due fasi della glicolisi Il bilancio energetico della glicolisi La fermentazione lattica La fermentazione alcolica La resa energetica della glicolisi e della fermentazione La formazione dell acetil-coa Le tappe del ciclo di Krebs La catena di trasporto degli elettroni La teoria della chemiosmosi La resa energetica della respirazione cellulare Elencare i principi comuni che seguono tutte le vie metaboliche Scrivere la reazione generale di demolizione del glucosio in presenza di ossigeno Distinguere il metabolismo aerobico da quello anaerobico Associare il trasferimento di elettroni in una reazione di ossido-riduzione al trasferimento di energia Spiegare che ruolo svolgono i trasportatori di elettroni nel metabolismo del glucosio Riassumere le reazioni della glicolisi Distinguere la fase preparatoria da quella di recupero energetico Spiegare il processo di fosforilazione a livello di substrato che porta alla formazione di ATP durante la glicolisi Spiegare la funzione delle diverse fermentazioni Distinguere la fermentazione lattica da quella alcolica specificando i tipi di organismi nei quali si verificano questi processi Riassumere la resa energetica della glicolisi e della fermentazione Spiegare come si forma l acetil-coa Individuare nei mitocondri la sede del ciclo di Krebs Analizzare le tappe fondamentali del ciclo di Krebs evidenziando quelle esoergoniche Mettere in evidenza che al termine del ciclo di Krebs l ossidazione del glucosio è completa Descrivere i componenti della catena di trasporto degli elettroni e il luogo in cui si trovano Spiegare il ruolo fondamentale dell ossigeno al termine del trasporto di 9

10 PARAGRAFI CONOSCENZE ABILITÀ ossidativa elettroni Correlare il processo chemiosmotico con la produzione di ATP Calcolare il guadagno energetico complessivo che si ottiene al termine dalla demolizione completa di una mole di glucosio 6 I collegamenti tra le vie metaboliche La demolizione di molecole complesse La sintesi delle molecole complesse Le relazioni tra catabolismo e anabolismo Evidenziare il ruolo centrale della glicolisi e del ciclo di Krebs nella rete delle vie metaboliche Mettere in relazione le vie cataboliche con quelle anaboliche Descrivere l omeostasi metabolica PARAGRAFI CONOSCENZE ABILITÀ 7 La fotosintesi: energia dal Sole Le due fasi della fotosintesi L energia luminosa I pigmenti e il loro spettro d assorbimento Scrivere la reazione generale della fotosintesi Distinguere le reazioni dipendenti dall energia luminosa da quelle indipendenti Mettere in relazione le diverse tappe della fotosintesi con la struttura dei cloroplasti Spiegare le interazioni tra luce e molecole Spiegare la funzione dei pigmenti e la relazione tra spettro d assorbimento e spettro d azione 8 La fase luminosa della fotosintesi trasforma l energia della luce in energia chimica I fotosistemi Il flusso di elettroni dall acqua al NADPH La produzione di ATP per chemiosmosi Spiegare la funzione dei due fotosistemi Spiegare la provenienza e il percorso che compiono gli elettroni per giungere all accettore finale Spiegare come viene prodotto l ATP nei cloroplasti evidenziando le analogie con la produzione di ATP nei mitocondri 9 La fase indipendente dalla luce utilizza l energia chimica per la sintesi di carboidrati Il ciclo di Calvin Il destino della gliceraldeide 3- fosfato Analizzare le tappe fondamentali del ciclo di Calvin evidenziando quelle endoergoniche Spiegare come viene utilizzata dalla pianta la gliceraldeide 3-fosfato 10 Gli adattamenti che permettono alle piante di far fronte a un calo di rendimento fotosintetico Piante C 3 e piante C 4 La fotorespirazione Metabolismo acido delle crassulacee (CAM) Distinguere le piante C 3 da quelle C 4 Spiegare in che modo le piante possono ovviare a una carenza di CO 2 Spiegare in che modo le piante che vivono in climi aridi riescono a evitare la perdita eccessiva di acqua 10

11 CHIMICA PROGRAMMAZIONE BIENNALE PRIMO E SECONDO QUADRIMESTRE MODULO 1: Le trasformazioni fisiche della materia 1 a Unità Didattica (già svolta nel primo anno) Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): La materia e le particelle - Comprendere le principali proprietà degli stati della materia solido, liquido e aeriforme - Identificare i processi con cui i materiali cambiano il loro stato di aggregazione fisico - Riconoscere la materia organizzata in sostanze pure, miscugli omogenei e miscugli eterogenei - Comprendere i processi fisici aventi luogo in una sostanza pura durante la soste termiche di una curva di riscaldamento - Individuare le tecniche di separazione più adatte per separare le varie tipologie di miscugli - Comprendere i processi fisici alla base delle tecniche di separazione dei miscugli Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): la materia e i suoi stati Capitolo Contenuti Obiettivi gli obiettivi minimi sono sottolineati Capitolo 2 La materia e le particelle Capitolo 3 Dai miscugli agli elementi - La materia e i suoi stati - Materia in movimenti: i gas - Misurare i gas - Proprietà e trasformazione della materia Le sostanze pure - I miscugli omogenei ed eterogenei - Le soluzioni - Le tecniche di separazione dei miscugli - La filtrazione, la centrifugazione, la cromatografia, l estrazione, la distillazione - Descrivere le proprietà dei solidi, dei liquidi e degli aeriformi - Distinguere i gas dai vapori - Definire ogni termine indicante un cambiamento di stato - Applicare la teoria particellare della materia ai cambiamenti di stato - Definire le sostanze pure - Distinguere i miscugli omogenei da quelli eterogenei - Identificare il solvente e il soluto di una soluzione - Descrivere le curve di riscaldamento delle sostanze pure e dei miscugli - Definire la sosta termica e il calore latente - Spiegare come cambia il punto di ebollizione di una sostanza pura al variare della sua tensione di vapore e della pressione esterna - Spiegare il significato della temperatura di fusione e di ebollizione di una sostanza pura al fine del suo riconoscimento - Spiegare il principio di funzionamento di ognuna delle tecniche di separazione dei miscugli - Identificare gli utilizzi delle tecniche di separazione dei miscugli Obiettivi minimi Osservare e descrivere un sistema utilizzando un linguaggio scientificamente corretto. 11

12 Esprimere il risultato di una misura secondo le regole della comunicazione scientifica. Spiegare le differenze macroscopiche tra i vari stati di aggregazione e assegnare il nome ai passaggi di stato. Spiegare gli aspetti essenziali dei principali metodi di separazione; proporre strategie per la separazione dei componenti di un miscuglio. Applicare criteri distintivi per riconoscere miscugli eterogenei, miscugli omogenei e sostanze. Esprimere il risultato di un calcolo tra dati in base alle regole sulle cifre significative. 2 a Unità Didattica (già svolta nel primo anno) Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): dai miscugli agli elementi - Comprendere l importanza della tavola periodica nella classificazione degli elementi - Identificare le proprietà fisiche e chimiche di metalli, non metalli e semimetalli - Essere consapevoli dei livelli microscopici o macroscopici in cui si manifestano le proprietà chimiche o fisiche - Individuare la composizione particellare degli elementi e dei composti - Individuare i criteri per scrivere le formule chimiche di elementi e composti - Comprendere le differenze tra i composti molecolari e i composti ionici Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): gli elementi e composti Capitolo Contenuti Obiettivi Capitolo 3 Dai miscugli agli elementi Gli elementi: l alfabeto della materia, i simboli degli elementi. I composti hanno una composizione costante: la legge di Proust e le sue applicazioni. La teoria atomica della materia: la legge delle proporzioni multiple. Le formule delle sostanze: le formule degli elementi e quelle dei composti. Come si rappresentano le reazioni chimiche: le equazioni chimiche e il loro bilanciamento. gli obiettivi minimi sono sottolineati Classificare le sostanze in elementi e composti sulla base delle reazioni che le caratterizzano. Applicare la legge della composizione costante per distinguere i composti dai miscugli. Risolvere esercizi che si riferiscono alla Composizione percentuale o al rapporto di combinazione di un dato composto. Rappresentare a livello microscopico gli elementi e i composti utilizzando i modelli di atomo e molecola. Distinguere tra atomi e molecole e rappresentare queste particelle utilizzando simboli e formule. Rappresentare una reazione attraverso un equazione chimica bilanciata. Obiettivi minimi Classificare le sostanze in elementi e composti sulla base delle reazioni che le caratterizzano. Distinguere tra atomi e molecole e rappresentare queste particelle utilizzando simboli e formule. Rappresentare una reazione attraverso un equazione chimica bilanciata. 3 a Unità Didattica Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): L atomo (da svolgere nel secondo anno) - Individuare la disposizione e il ruolo delle particelle subatomiche in un atomo - Comprendere il significato del numero atomico e del numero di massa - Essere consapevoli che gli isotopi di un elemento hanno identiche proprietà chimiche ma proprietà fisiche non coincidenti 12

13 Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): l atomo e le particelle subatomiche Capitolo Contenuti Obiettivi Capitolo 4 La struttura dell atomo - Atomo e particelle subatomiche - L atomo nucleare e la sua massa gli obiettivi minimi sono sottolineati Spiegare l origine delle forze elettriche e applicare la legge di Coulomb. Illustrare le caratteristiche delle principali particelle subatomiche e la loro disposizione reciproca. Illustrare come la composizione del nucleo consente di individuare l identità chimica dell atomo e di spiegare l esistenza di isotopi. Obiettivi minimi Illustrare le caratteristiche delle principali particelle subatomiche e la loro disposizione reciproca. Illustrare come la composizione del nucleo consente di individuare l identità chimica dell atomo e di spiegare l esistenza di isotopi. 4 a Unità Didattica Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): La tavola periodica (da svolgere nel secondo anno) - Comprendere l importanza della tavola periodica nella classificazione degli elementi - Identificare le proprietà fisiche e chimiche di metalli, non metalli e semimetalli - Essere consapevoli dei livelli microscopici o macroscopici in cui si manifestano le proprietà chimiche o fisiche - Individuare la composizione particellare degli elementi e dei composti - Individuare i criteri per scrivere le formule chimiche di elementi e composti - Comprendere le differenze tra i composti molecolari e i composti ionici Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): la tavola periodica moderna Capitolo Contenuti Obiettivi Cap 4 La tavola periodica degli elementi La tavola periodica degli elementi. Il sistema periodico: la tavola periodica di Mendeleev, la struttura elettronica a livelli e la tavola periodica attuale. La tavola periodica e la classificazione degli elementi: elementi naturali e artificiali; metalli, non metalli e semimetalli. Famiglie chimiche e proprietà. Come variano le proprietà: periodicità delle proprietà chimiche, il raggio atomico, le formule dei composti con l ossigeno e con l idrogeno. gli obiettivi minimi sono sottolineati Descrivere come Mendeleev ordinò gli elementi a partire dalla periodicità delle proprietà chimiche degli elementi. Spiegare la relazione tra la struttura elettronica e la disposizione degli elementi nella tavola periodica in gruppi e periodi. Classificare un elemento in base alla posizione che occupa nella tavola periodica Illustrare la classificazione degli elementi sulla base delle principali proprietà fisiche. Elencare le famiglie chimiche e illustrare alcune proprietà chimiche che le identificano. Obiettivi minimi Spiegare la relazione tra la struttura elettronica e la disposizione degli elementi nella tavola periodica in gruppi e periodi. Classificare un elemento in base alla posizione che occupa nella tavola periodica 13

14 5 a Unità Didattica (da svolgere nel secondo anno) Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): La massa delle molecole e le moli - Determinare la quantità chimica in un campione di una sostanza - Calcolare il numero di atomi e di molecole di una sostanza mediante la costante di Avogadro - Correlare la densità dei gas alla massa molare e al volume molare - Determinare la massa molare di una sostanza nota la formula. - Utilizzare il concetto di mole per convertire la massa/il volume di una sostanza o il numero di particelle elementari in moli e viceversa. - Determinare la formula empirica e molecolare di un composto. Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): la mole e la quantità degli elementi Capitolo Contenuti Obiettivi Cap 5 La massa delle molecole e le moli Calcoli con le moli nelle equazioni chimiche Calcoli con le masse nelle equazioni chimiche Il reagente limitante La stechiometria delle reazioni in soluzione gli obiettivi minimi sono sottolineati Spiegare perché occorre distinguere tra quantità di materia e quantità di sostanza. Calcolare la quantità di sostanza presente in una massa o in un volume assegnati di materia. Utilizzare la quantità di sostanza per esprimere la concentrazione di soluzioni. Padroneggiare il concetto di mole per risolvere esercizi relativi alla stechiometria di una trasformazione chimica. Obiettivi minimi Calcolare la quantità di sostanza presente in una massa o in un volume assegnati di materia. Utilizzare la quantità di sostanza per esprimere la concentrazione di soluzioni. 6 a Unità Didattica Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): Reazioni ed equazioni chimiche (da svolgere nel secondo anno) - Interpretare le reazioni chimiche alla luce della moderna teoria atomica - Comprendere il significato del coefficiente stechiometrico e dell indice (pedice) numerico - Comprendere il significato del bilanciamento delle reazioni chimiche - Individuare i passaggi e le regole necessari per il bilanciamento delle reazioni chimiche Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): bilanciare la reazione chimica Capitolo Contenuti Obiettivi Capitolo 6 Reazioni ed Equazioni - Massa e energia nelle trasformazioni chimiche - Reazioni: dagli indizi alle reazioni gli obiettivi minimi sono sottolineati Riconoscere e descrivere le reazioni chimiche, distinguendole dalle trasformazioni fisiche. Spiegare perché le reazioni chimiche si interrompono quando finisce anche uno solo dei reagenti. 14

15 chimiche - Alcuni tipi di reazioni chimiche - La conservazione della massa nelle reazioni chimiche: la legge di Lavoisier e le sue applicazioni. Applicare la legge di conservazione della massa per calcolare la massa di reagenti e prodotti. Descrivere gli scambi di energia tra sistema e ambiente che accompagnano le reazioni chimiche. Spiegare che cosa esprime, come si misura e da che cosa dipende la velocità di una reazione chimica. Interpretare a livello qualitativo, con riferimento agli urti tra le particelle, l influenza di alcune variabili chimico-fisiche sulla velocità di reazione. Obiettivi minimi Applicare la legge di conservazione della massa per calcolare la massa di reagenti e prodotti. Riconoscere e descrivere le reazioni chimiche, distinguendole dalle trasformazioni fisiche. 7 a Unità Didattica Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): Nomenclatura e formule chimiche (da svolgere nel secondo anno) - Applicare le regole della nomenclatura IUPAC e tradizionale per assegnare il nome a semplici composti e viceversa - Scrivere le formule di semplici composti - Scrivere la formula di sali ternari Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): classificare e denominare i composti chimici Capitolo Contenuti Obiettivi gli obiettivi minimi sono sottolineati Capitolo 7 Nomenclatura e formule chimiche Nomi e formule di elementi e ioni I composti binari di ossigeno e idrogeno Idrossidi, ossiacidi e loro anioni I sali La nomenclatura IUPAC e quella tradizionale dei composti Spiegare che cosa si intende per valenza. Differenziare gli ossidi dei metalli da quelli dei non-metalli Definire le principali classi di composti inorganici e, data la formula di un composto, riconoscere la classe di appartenenza. Utilizzare la valenza degli elementi per scrivere le formule dei composti. Rappresentare le reazioni che, a partire da un dato elemento, portano alla formazione delle varie classi di composti. Applicare le regole di nomenclatura IUPAC e tradizionale per assegnare il nome ai composti e viceversa. Spiegare come la relazione tra struttura elettronica e periodicità delle proprietà chimiche consente di individuare il concetto di elettroni di valenza. Obiettivi minimi Differenziare gli ossidi dei metalli da quelli dei non-metalli Definire le principali classi di composti inorganici e, data la formula di un composto, riconoscere la classe di appartenenza. Applicare le regole di nomenclatura IUPAC e tradizionale per assegnare il nome ai composti e viceversa. 15

16 Libri di testo Autore: Davis Sadava Titolo: Biologia.blu Editore: Zanichelli Libri di testo: CHIMICA Autore: Cracolice Titolo: Chimica tutto si trasforma Editore: Linx METODOLOGIE X Lezione frontale X Lezione dialogata X Ricerca individuale e/o di gruppo X Attività laboratoriali Tutoraggio Cooperative learning X Conversazione e discussione X Problem solving X Lavoro individualizzato X Correzione individuale X Schematizzazioni e mappe concettuali STRUMENTI/SPAZI DIDATTICI X Libro/i di testo X LIM X Proiettore X materiali prodotti dal docente Sussidi multimediali Testi di consultazione X Laboratori Palestra Altro MODALITA DI RECUPERO X Riproposizione dei contenuti in forma diversificata X Attività guidate a crescente livello di difficoltà X Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro X Attività per gruppi di livello differenziato X Sportello didattico X IDEI Altro Tipologie di verifiche utilizzate a scopo: MODALITA DI VALUTAZIONE formativo o diagnostico STRUTTURAZIONE DELLE VERIFICHE Domande informali durante la lezione X Produzione scritta X Controllo del lavoro domestico X Interventi in fase di confronto e X discussione Domande di comprensione X Lavori di ricerca e approfondimento Esercizi orali e scritti svolti a casa e/o in classe X Altro 16

17 sommativo STRUTTURAZIONE DELLE VERIFICHE Interrogazioni/colloqui X Testing diffuso Test/prove strutturate Questionari Esercizi e prove semistrutturate X Versione dal greco/latino in italiano Relazioni/ricerche X Produzione elaborati su supporto multimediale Comprensione/analisi testuale scritta X Temi Saggi brevi/articoli di giornali Risoluzione di problemi X Altre prove di scrittura documentata Prove pratiche Test motori Compiti di realtà X Altro Scansione temporale delle verifiche A causa del numero esiguo delle ore disciplinari ridotte a due, la valutazione sarà effettuata con minimo 3 verifiche di cui una scritta e due orali. Questa situazione è stata proposta per l approvazione al consiglio di classe. In merito ai tempi di svolgimento delle singole prove, essi saranno della durata di un ora in quanto la lunghezza e la complessità delle verifiche proposte saranno adeguate. VALUTAZIONE L attribuzione dei voti è effettuata utilizzando la tabella di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità contenuta nel POF e allegata alla Progettazione delle Attività Educative e Didattiche di Classe. Si allegano le griglie di valutazione, concordate in sede di Dipartimento. Per le prove strutturate e semi strutturate si fornirà di volta in volta la griglia di correzione che sarà allegata ai compiti svolti. MODALITA DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE Ricevimento settimanale su richiesta delle famiglie e con appuntamento. Comunicazioni scritte. Convocazione straordinaria dei genitori per colloqui individuali. Comunicazioni telefoniche. Monte Sant Angelo novembre 2017 L INSEGNANTE prof. Tommaso Piemontese 17

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