ESTRATTO DAL REGISTRO ORIGINALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL. N 46 DEL

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1 ESTRATTO DAL REGISTRO ORIGINALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL. N 46 DEL OGGETTO: Progetto preliminare per la valorizzazione ricreativo-sportiva dell invaso del Cillarese Delibera n. 7 del di Incarico al Servizio Tecnico consortile presa atto del progetto preliminare. L'anno duemilaquattordici il giorno 18 del mese di giugno, alle ore 12:00, presso la sede consortile, convocato nelle forme prescritte dalla Statuto consortile, si è riunito il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ASI di Brindisi così composto: Presenti Assenti Marcello ROLLO Barbara BRANCA Nicola SANTORO - Presidente - V. Presidente - Consigliere X X X Per il Collegio Sindacale, convocato secondo le prescritte norme statutarie, sono presenti //////////// Assume la presidenza il Presidente Marcello Rollo. Assiste con funzioni di segretario previste dall art. 15, comma 4.1.3), del vigente Statuto, il Direttore Generale dell'ente, Dott. Giuseppe DE PACE. Il Direttore Generale riferisce che: Il comprensorio consortile del Cillarese è costituito dall invaso artificiale del Cillarese, realizzato mediante la costruzione di uno sbarramento in terra (Diga del Cillarese) e da un impianto di trattamento dell acqua invasata. L invaso raccoglie gli apporti idrici, di natura prevalentemente meteorica, di un bacino imbrifero che ha PAGINA 1 DI 9

2 un estensione pari a circa 155 km2 e che si sviluppa anche al di fuori del territorio comunale di Brindisi, prevalentemente in agro di Mesagne e Latiano. L impostazione progettuale per la realizzazione della diga permette al serbatoio di accogliere apporti idrici fino ad un livello massimo di regolazione corrispondente alla quota di 17,00 m.s.m. in condizioni di eventi meteorici normali. Nelle condizioni di massima regolazione, il serbatoio ha un volume di invaso pari a quattro milioni di metri cubi circa. L uso delle acque del bacino è prettamente industriale. Il permanere, infatti, dell inquinamento causato dall immissione di reflui provenienti dall abitato di Mesagne nel canale immissario e la notevole entità all interno del bacino imbrifero di coltivazioni facenti uso di pesticidi e concimi chimici, induce a considerare con molta prudenza altri utilizzi, diversi da quelli progettuali per le acque dell invaso Cillarese (es. uso irrigazione agricola). L impianto di trattamento acque posto in prossimità della diga è direttamente gestito dal Consorzio e produce acqua chiarificata con caratteristiche chimico-fisiche tali da soddisfare i fabbisogni delle grandi utenze insediate all interno della zona industriale di Brindisi. La diga del Cillarese è classificata tra le grandi dighe italiane ed è soggetta alla vigilanza del Servizio Nazionale Dighe. I terreni lambiti dall invaso, nonché quelli circostanti, sono tutti di proprietà del Consorzio ASI; l intero compendio del Cillarese è stato recintato con paletti e rete metallica. Per la mitigazione degli impatti visivi, contestualmente alle opere infrastrutturali, lo stesso Consorzio ha piantumato le aree prossime alla zona degli impianti di depurazione con alberi di eucalipto, specie a rapida crescita. L Ente ha da tempo previsto l apertura dell area alle scolaresche per attività di educazione ambientale, nonché per manifestazioni sportive. Per questi eventi gli interessati presentano preventiva formale richiesta, garantendo la necessaria copertura assicurativa; il Consorzio predispone l apertura del compendio coinvolgendo i propri operatori. Nel 2007 è stato realizzato un capanno per il birdwatching più volte utilizzato per visite guidate e per iniziative di associazioni varie tra cui anche Legambiente. E forte da parte dell attuale amministrazione consortile lo stimolo teso a rendere fruibile alla cittadinanza le aree limitrofe all invaso, espropriate quali margini di sicurezza per eventi piovosi eccezionali, e lo stesso invaso per quanto possibile, stanti i numerosi vincoli di diversa natura e comprensibili ragioni di sicurezza. Con deliberazione n. 7 del 26/02/14 è stato incaricato il Servizio tecnico per la redazione di un progetto preliminare riguardante la possibilità di utilizzo turistico ricreativo del compendio consortile del Cillarese. Il progetto è stato redatto con PAGINA 2 DI 9

3 l apporto professionale dell Arch. Mina Piazzo (delib. N. 18 del 21/03/14), soprattutto per quanto concerne gli aspetti ambientali ed i vincoli di vario genere esistenti sul sito. Per quanto concerne la proposta del bicigrill è stato di supporto lo studio prodotto dalla Dottoressa Tiziana Martucci nell ambito della sua collaborazione con l Ente. Il compendio del Cillarese, con invaso artificiale ed aree limitrofe è tipizzato da diversi piani urbanistici e di tutela. In considerazione dei numerosi vincoli esistenti è stata stilata una proposta di intervento, articolata in due progetti di massima: bicigrill e pesca sportiva, proprio per consentire la valutazione della fattibilità concreta della loro realizzazione, da attuarsi interpellando preventivamente gli Enti competenti al rilascio delle necessarie autorizzazioni. A tal proposito si evidenzia che le Norme Tecniche di Attuazione del PRT ASI all art. 30 (Norme relative alle zone D3 zona verde Cillarese) escludono l edificazione di qualsivoglia volume non direttamente connesso alla gestione dell impianto di invasamento, al trattamento ed all accumulo delle acque trattate. Ciò comporta la necessaria condivisione in apposita conferenza di servizi dell iniziativa proposta che prevede un diverso uso delle aree limitrofe agli impianti. Il progetto del bicigrill muove dalla volontà dell Amministrazione consortile di aprire alla cittadinanza parte del compendio del Cillarese ai fini ricreativi e sportivi, con l obiettivo di stabilire una sinergia con il sistema dei percorsi ciclabili, dei parchi e delle aree protette più prossime. Nell ambito di una ipotesi di fruizione territoriale ampia, infatti, è stato ipotizzato un percorso ciclabile che ricongiunga il parco del Cillarese recentemente aperto al pubblico dal Comune di Brindisi con il Parco del Lago Cillarese, di proprietà consortile, sino alla Riserva naturale di Torre Guaceto. Detto itinerario ipotizza la connessione di piccoli tratti di strade rurali e strade secondarie con percorsi ciclabili già esistenti, lanciando l input affinché si realizzi un nuovo itinerario ciclabile tutto interno al Comune di Brindisi. In questo contesto si inserisce l idea del Bicigrill del Cillarese, stazione di sosta per bici - come l autogrill per i veicoli nonché luogo dove sia possibile noleggiare biciclette e/o ripararle in ciclofficina. Per questa attività si prevede la concessione a terzi, in convenzione, dell area prevalentemente alberata come sopra descritta, con ingresso da Via G. Rizzo civ. 18, in modo tale da consentire l apertura permanente del compendio al pubblico, senza con ciò arrecare pregiudizio alcuno alle attività strettamente connesse al sistema diga - depurazione delle acque. PAGINA 3 DI 9

4 Il progetto prevede la sistemazione di una zona, all incrocio tra due sentieri esistenti e priva di alberature, distinta in n. 3 piccole aree: - l area del bicigrill vera e propria; - una zona da attrezzare con giochi per i bimbi; - una zona da attrezzare con panche e tavoli lignei. Per la sistemazione dell area del bicigrill è prevista la localizzazione di n. 3 manufatti lignei, di tipo prefabbricato, e rispettivamente di: un chiosco per la vendita di bevande e alimenti pre-confezionati; un locale per i servizi igienici, che comprende un servizio per i diversamente abili, un ulteriore servizio aperto al pubblico ed un servizio disponibile agli operatori del bicigrill, nonché un vano per le necessità di primo soccorso; un deposito per le bici da noleggio, con piccola officina per la riparazione delle biciclette. In prossimità dell accesso da via G. Rizzo civ. 18 insiste, inoltre, un area di superficie di poco inferiore ai mq priva di alberature, utile alla predisposizione di un parcheggio delle auto, previa la sola rullatura del terreno. A Nord dell area in oggetto, in prossimità del capanno per il birdwatching, è prevista la delimitazione dell area accessibile al pubblico con una staccionata e con sbarra sul sentiero, a garantire il libero passaggio ai mezzi cui sia consentito (per le attività di monitoraggio, antincendio, ecc.). Analogamente sono previste eventuali staccionate laddove il pendio verso il lago si rivelasse potenzialmente pericoloso, specialmente per i più piccoli. All interno dell area, infine, sarà possibile realizzare itinerari ginnici e posizionare bacheche con poster infirmativi delle peculiarità dell area, mentre all esterno dell area si prevede di posizionare cartelli stradali sulle principali vie di collegamento. Nel secondo intervento (pesca sportiva) si propone la sistemazione di una parte dell area, lungo porzione dell argine, per consentire l attività di pesca sportiva, previa verifica della possibilità di autorizzazione da parte degli Enti competenti. Detta attività, in forte crescita sul territorio nazionale, consiste nella pesca del pesce ai soli fini del suo peso e misurazione, quindi l animale è immediatamente ricollocato in acqua (no kill). Nell invaso sono presenti principalmente carpe, anche di notevoli dimensioni, inizialmente immesse dagli operatori consortili quali bioindicatori della qualità delle acque. PAGINA 4 DI 9

5 L invaso è soggetto a mutamenti del livello idrico tenuti sotto controllo dagli operatori responsabili dello sbarramento. Il livello dell acqua è mantenuto a circa ml 15 s.l.m nel periodo novembre-marzo, mentre nel periodo aprile-ottobre il livello è mantenuto ad una quota circa pari a ml 16,50 s.l.m.. In condizioni eccezionali, e per un periodo di tempo - osservato nel corso degli ultimi decenni - pari a circa 15 gg l anno, l invaso raggiunge livelli superiori ai ml 16,50, situazione che comporta l apertura degli scarichi di fondo per la regimentazione delle acque. Attrezzare una zona per la pesca sportiva significa, innanzitutto, tenere in considerazione l oscillazione periodica del livello idrico del lago. Con il progetto preliminare proposto si è ipotizzato di destinare all attività di pesca sportiva la zona dell argine localizzata in prosecuzione del sentiero di accesso da via G. Rizzo, civ. 18. Il progetto prevede la sistemazione dell area suddetta distinta in: - una prima zona di accesso, con capanno ligneo tipo prefabbricato per la vendita delle esche, per il ricovero di utensili (bilance, materassini per adagiare i pesci da rilasciare, ecc.), nonché per il noleggio delle canne da pesca; il capanno consentirà anche il riparo dell operatore addetto. Per l area su cui insiste detto manufatto sarà realizzato un basamento, previa operazione di scotico dei primi 30 cm circa di terreno, sistemazione di pietrame sciolto e livellamento con conglomerato cementizio; l area esterna immediatamente limitrofa al capanno sarà resa fruibile grazie al posizionamento di passerelle e pedane lignee. Detta zona complessivamente è posta ad una quota circa pari a ml 23 s.l.m. - una zona in acqua da attrezzare con un pontile galleggiante, costituito da elementi modulari posti parallelamente alla linea di costa e incernierati ad una piattaforma lignea su palafitta attraverso una passerella; quest ultima fungerebbe da perno orizzontale, garantendo l oscillazione del sistema al variare del livello idrico; - una zona di raccordo tra il sentiero di accesso e la piattaforma lignea su palafitta; è previsto il prolungamento del sentiero di accesso e la realizzazione di una passerella in pendenza, lignea su piedritti lignei, simile alla passerella che conduce al capanno per il birdwatching. Entrambi gli interventi necessitano di preliminare approvazione da parte degli Enti competenti, ragion per cui è ipotizzabile la formulazione di prescrizioni sulla base delle quali sarà possibile redigere le successive fasi progettuali e riformulare i rispettivi quadri economici. Per la pesca sportiva vi è la sostanziale incertezza dovuta alla presenza dell oasi di protezione faunistica. Ciononostante, la progettazione preliminare risulta necessaria per la formulazione di entrambi le proposte d intervento. PAGINA 5 DI 9

6 Con le premesse sopra evidenziate, sono stati stimati i costi delle opere relative ai due progetti, redigendo i relativi quadri economici di massima: BICIGRILL - QUADRO ECONOMICO DEL PROGETTO PRELIMINARE A Lavori di progetto ed oneri per la sicurezza ,96 1a Lavori (a misura, a corpo, in economia) 5.358,65 1b Oneri per la sicurezza 1 Lavori e oneri sicurezza ,60 B Somme a disposizione della stazione appaltante 2 Rilievi, accertamenti indagini 2.200,00 3 Allacciamenti ai pubblici servizi 4.000,00 4 Imprevisti ,00 5 Accantonamento di cui all'art. 133, comma 4 D.Lvo 163/ ,00 6 Incentivo art.92 D.L.vo 163/2006 e succ. mm.ii ,00 7 Spese tecniche relative alla progettazione ,00 8 Spese coordinamento della sicurezza in fase di progettazione 2.550,00 9 Spese conferenze di servizi 1.000,00 10 Spese direzione lavori 6.000,00 11 Spese coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione 4.230,00 12 Spese per attività di consulenza o di supporto 2.000,00 13 Eventuali spese per commissioni giudicatrici 1.200,00 14 Spese per verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d'appalto 1.500,00 15 Collaudo statico 2,000,00 sommano ,00 A+B TOTALE I.V.A. esclusa ,60 C IVA ed eventuali altre imposte 24 I.V.A. su lavori e oneri sicurezza (22%) ,95 25 I.V.A. ed altri eventuali imposte su spese gen ,60 26 totale I.V.A ,55 A+B+C TOTALE I.V.A. inclusa ,15 PAGINA 6 DI 9

7 PESCA SPORTIVA - QUADRO ECONOMICO DEL PROGETTO PRELIMINARE A Lavori di progetto ed oneri per la sicurezza 1a Lavori (a misura, a corpo, in economia) ,43 1b Oneri per la sicurezza 4.903, ,75 1 Lavori e oneri sicurezza B Somme a disposizione della stazione appaltante 2 Rilievi, accertamenti indagini 2.000,00 3 Allacciamenti ai pubblici servizi 1.000,00 4 Imprevisti ,00 5 Accantonamento di cui all'art. 133, comma 4 D.Lvo 163/ ,00 6 Incentivo art.92 D.L.vo 163/2006 e succ. mm.ii ,00 7 Spese tecniche relative alla progettazione ,00 8 Spese coordinamento della sicurezza in fase di progettazione 2.540,00 9 Spese conferenze di servizi 1.000,00 10 Spese direzione lavori 6.000,00 11 Spese coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione 4.230,00 12 Spese per attività di consulenza o di supporto 2.000,00 13 Eventuali spese per commissioni giudicatrici 1.200,00 14 Spese per verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d'appalto 1.500,00 15 Collaudo statico 2,000,00 sommano ,00 A+B TOTALE I.V.A. esclusa ,75 C IVA ed eventuali altre imposte 24 I.V.A. su lavori e oneri sicurezza (22%) ,35 25 I.V.A. ed altri eventuali imposte su spese gen ,40 26 totale I.V.A ,75 A+B+C TOTALE I.V.A. inclusa ,50 I due progetti non sono al momento oggetto di finanziamento pubblico. Si prospetta la possibilità di bandire un avviso per manifestazione di interesse alla realizzazione (con fondi privati) e gestione delle opere, previo assenso sulla fattibilità delle proposte da parte degli Enti competenti e progettazione esecutiva a PAGINA 7 DI 9

8 carico dell aggiudicatario, prevedendo un canone annuo, sia pur limitato, a favore del Consorzio. L aggiudicatario (gestore) dovrà tenere in buono stato il compendio affidatogli, curare le operazioni di prevenzione degli incendi boschivi, vigilare sul corretto comportamento dei visitatori e dei fruitori delle attività consentite nel parco. Il Gestore stabilirà il prezzo dei biglietti d ingresso e dei servizi ricreativi offerti, provvedendo al necessario personale. E allo stato possibile prendere atto dei progetti sopra menzionati ai fini della richiesta di pareri agli enti competenti. Il Presidente, sulla base della relazione del Direttore Generale propone: - Di prendere atto del progetto preliminare per la valorizzazione ricreativo sportiva dell invaso del Cillarese comprensivo dei due interventi denominati bicigrill e pesca sportiva ; - Di richiedere i preventivi pareri di fattibilità agli Enti competenti demandando il Responsabile del Procedimento alla convocazione di un apposita conferenza di servizi. Il Consiglio di Amministrazione Preso atto della relazione del Direttore Generale e della proposta del Presidente D E L I B E R A 1) di prendere atto del progetto preliminare per la valorizzazione ricreativo sportiva dell invaso del Cillarese comprensivo dei due interventi denominati bicigrill e pesca sportiva. 2) di richiedere i preventivi pareri di fattibilità agli Enti competenti demandando il Responsabile del Procedimento alla convocazione di un apposita conferenza di servizi. Il Direttore Generale f.to Giuseppe De Pace Il Presidente f.to Marcello Rollo Il Vice Presidente f.to Barbara Branca Il Consigliere f.to Nicola Santoro PAGINA 8 DI 9

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