Relazione tecnica. La proprietà dell immobile risulta della Società Città Nuova Srl con sede in Cagliari Via dei Falconi n. 45.
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- Lisa Iolanda Sassi
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1 Oggetto: Variante alla concessione edilizia ai sensi dell Art. 5 della L.R. 04/2009 di un fabbricato ad uso residenziale sito a Quartu Sant Elena in via Dante angolo via Ravenna. Relazione tecnica Dati generali Il fabbricato in oggetto è sito nel Comune di Quartu Sant Elena sulla via Dante angolo Via Ravenna contrassegnato al N.C.E.U. al Foglio 7 con il mappale 50. Nel vigente PUC del Comune di Quartu Sant Elena il lotto ricade nella zona urbanistica B3. La proprietà dell immobile risulta della Società Città Nuova Srl con sede in Cagliari Via dei Falconi n. 45. Per l immobile in oggetto è stato presentato in data 22/06/2010 prot un progetto di demolizione e ricostruzione ai sensi dell art. 5 della L.R. 04/2009 e che in data 06/09/2010 (rif. Pratica n 11) si disponeva il rilascio della concessione edilizia. Si intende ora presentare un progetto di variante alla concessione edilizia al fine di poter usufruire appieno della volumetria consentita dalla L.R. 04/2009, in quanto nel progetto approvato precedentemente di cui all oggetto, vi era della volumetria residua (circa 293 mc) dei mc potenzialmente edificabili. Intervento in progetto Il progetto di variante consiste nella costruzione di un edificio residenziale di otto piani fuori terra e di un piano interrato adibito a garage. Il piano terra e destinato ad uno studio professionale con accesso dall androne d ingresso, e ad un area parcheggi. L intero fabbricato consta di n 25 nuove unità immobiliari destinate a civile abitazione, uno studio professionale oltre le parti condominiali. È prevista l installazione di un ascensore dal piano interrato al piano lastrico solare.
2 La nuova costruzione avrà accesso carrabile e pedonale sulla via Ravenna per l accesso all area parcheggio del piano terra e l ingresso della palazzina, mentre nella via Dante vi sarà la rampa carrabile con pendenza massima del 20% per l entrata nel parcheggio/garage del piano interrato. Tutti gli accessi carrabili saranno dotati di cancello elettrico con comando a distanza con portata fino a 30 mt. La parte anteriore del fabbricato rispetta la distanza minima di 5 ml dal confine come prescritto dall Art. 8 delle Norme di attuazione nella zona omogenea B, e sarà realizzata in aderenza ai fabbricati limitrofi. Per il calcolo della superficie da destinare a parcheggi si è proceduto secondo gli standard della legge Tognoli n 122/1989 e sono state ricavate superfici pari a mq che risultano superiori ai suddetti standard (1mq ogni 10 mc). La copertura del nuovo fabbricato sarà realizzata piana praticabile, con accesso dalla scala e ascensore condominiale e sarà sovrastata da un pergolato in legno lamellare ad aria passante destinato alla collocazione e all ispezione degli impianti e dei pannelli fotovoltaici, a cui accederanno le persone autorizzate alla manutenzione. Il pavimento del fabbricato al piano terra protetto da materiali impermeabili, sarà realizzato ad una quota di 20 cm sopra il piano esterno di sistemazione definitiva, e al di sotto del piano interrato sarà realizzato un vespaio areato di 40 cm di spessore. E previsto una volumetria in variante pari a mc < (max realizzabile). I dati urbanistici della situazione in variante sono i seguenti: Dati catastali: Foglio 7 mappale 50 Zona urbanistica: B3 Superficie reale lotto mq Volume max da L. 04/09 mc Volume approvato mc (vedi precedente concessione edilizia ai sensi della L.R. 04/2009) Volume in variante mc < mc Volume residenziale mc Volume parcheggi (piano terra) mc Sup. parcheggio mq > mq (corrispondente al volume residenziale)
3 Sup. utile mq Sup. non residenziale mq di cui: - Sup. balconi -terrazze mq Sup. lastrico solare mq Sup. androni scala mq Sup. parcheggi coperti mq Distacco dal confine ml 5.00 (in aderenza nel lato Sud-est e nel lato sud-ovest) Altezza massima ml Strutture La struttura portante è con travi e pilastri 35x35 in C.A. in cemento della classe Rck 300 con ferro FeB44k controllato con tensione ammissibile di 2600 dn/cmq; solai del tipo misto in laterocemento con pignatte da cm 25 e caldana da cm 5, per uno spessore finito di cm 30. Le tamponature verranno realizzate a camera d aria con una doppia muratura in laterizi forati ed interposta camera d aria per l alloggiamento del materassino in lana di vetro quale barriera termica dello spessore finito di 35 cm. La copertura piana sarà rifinita in modo da essere del tipo praticabile. Gli infissi sono previsti in alluminio con taglio termico e sistema di oscuramento a persiane avvolgibili. Le partizioni interne sono costituite da tramezzi forati da cm 8, rifiniti con intonaco di malta bastarda del tipo civile. La pavimentazione in ceramica verrà allettata su malta di cemento dosata a q.li 1,5 di cemento 425 per mc di sabbia. I servizi igienici saranno piastrellati fino ad un altezza di mt 2.20 dal pavimento. I disimpegni avranno un controsoffitto a mt 2.40 di altezza in modo da permettere l alloggiamento di una pompa di calore. La finitura delle pareti esterne avverrà con intonaco cementizio e doppia mano di tinteggiatura con colori a scelta della D.L.
4 Sono previsti 26 impianti elettrici distinti, uno per ogni unità immobiliare ed uno condominiale, tutti con potenze comprese tra 3 kwh e 6 kwh conformi alle norme CEI, realizzati secondo quanto disposto dalla L. n.46/90 e succ.. Per quanto riguarda l impianto acque nere relative ai nuovi servizi igienici si provvederà a convogliare le acque su un pozzetto di ispezione posto sul cortile anteriore, da quest ultimo si provvederà all allaccio alla esistente rete Comunale. I nuovi pluviali saranno realizzati in rame e vi saranno convogliate le acque raccolte. Tali materiali e infissi si inseriscono in modo organico e coerente con le caratteristiche dell ambiente circostante e costituiscono strumento per la riqualificazione dello stesso in funzione della sua tipologia edilizia LEGGE N. 13 DEL Relazione tecnica sulle misure adottate per garantire l accessibilità, l adattabilità e la visitabilità del fabbricato ad uso civile abitazione per le n. 25 unità immobiliari e nello studio professionale su otto livelli fuori terra, da erigersi nel comune di Quartu Sant Elena sulla via Dante angolo Via Ravenna. Le unità abitative denominate in ordine alfabetico da A a Y e lo studio professionale aventi accesso condominiale, devono rispondere, secondo quanto indicato dall art. 3 della Legge 13/89, al requisito della adattabilità e visitabilità; dovrà invece essere garantita l accessibilità per le parti comuni e gli spazi esterni condominiali. Criteri di progettazione adottati per l accessibilità delle parti comuni e degli spazi esterni condominiali: art (8.1.1.) Il portoncino di ingresso al fabbricato è facilmente manovrabile, con apertura di tipo a scatto e con una luce netta di cm 140 tale da consentire un agevole transito anche da parte di persona su sedia a ruote; gli spazi antistanti e retrostanti il portoncino sono complanari. art (8.1.2.)
5 Nelle parti comuni e di uso pubblico i pavimenti sono complanari e non sdrucciolevoli, e i percorsi pedonali sono chiaramente individuati. art ( ) Le scale presentano un andamento regolare ed omogeneo per tutto il loro sviluppo. Per ogni rampa di scale i gradini hanno la stessa alzata e pedata; il rapporto tra alzata e pedata dei gradini è correttamente proporzionato. I gradini delle scale hanno una pedata antisdrucciolevole di cm 31, con profilo continuo a spigoli arrotondati. Le scale sono dotate di parapetto atto a costituire difesa verso il vuoto e di corrimano. I corrimano sono di facile prendibilità e realizzati con materiale resistente e non tagliente. La larghezza delle rampe e dei pianerottoli è tale da consentire il passaggio contemporaneo di due persone ed il passaggio orizzontale di una barella con una inclinazione massima del 15% lungo l asse longitudinale. La lunghezza delle rampe è contenuta. Il corrimano è installato su entrambi i lati. L illuminazione naturale della scala proviene dai lati della stessa; l illuminazione artificiale è anch essa laterale, con comando di accensione e spegnimento individuabile al buio e disposto su ogni pianerottolo. art ( ) Ai sensi dell art. 3.2., lettera b, essendo l edificio in oggetto con più di tre livelli fuori terra, non è consentita la deroga all installazione di meccanismi per l accesso ai piani superiori, ivi compresi i servoscala; è assicurata comunque l installazione di ascensore rispondente alle specifiche di cui al punto Tale meccanismo garantirà un agevole accesso e staziamento della persona su sedia a ruote e agevole manovrabilità dei comandi e sicurezza sia delle persone trasportate che di quelle che possono venire in contatto con l apparecchiatura in movimento. A tal fine le suddette apparecchiature saranno dotate di sistemi anticaduta, anticesoiamento, antischiacciamento, antiurto, e di apparati atti a garantire sicurezze di movimento, meccaniche elettriche e di comando. art (8.2.1.) Negli spazi esterni e sino agli accessi dell edificio è previsto un percorso in piano con caratteristiche tali da consentire la mobilità di persone con ridotte o impedite capacità motorie, che assicura loro la utilizzabilità diretta delle attrezzature dei parcheggi e dei servizi posti all esterno. I percorsi presentano un andamento semplice e regolare in relazione alle principali direttrici di accesso e sono privi di strozzature, arredi, ostacoli di qualsiasi natura che riducano la larghezza utile di passaggio o che possano causare infortuni. La loro larghezza è tale da garantire la mobilità e l inversione di marcia da parte di una persona su
6 sedia a ruote. Nel raccordo con il livello stradale è realizzata una rampa di pendenza contenuta e raccordata in maniera continua con il piano carrabile atta a consentire il passaggio di una sedia a ruote. Le intersezioni tra i percorsi pedonali e la zona carrabile è opportunamente segnalata anche per i non vedenti. art (8.2.3.) I parcheggi sono complanari alle aree pedonali; lo spazio riservato alla sosta delle autovetture al servizio delle persone disabili hanno dimensioni tali da consentire anche il movimento del disabile nelle fasi di trasferimento; il parcheggio sarà evidenziato con appositi segnali orizzontali e verticali. art. 4.6 La distribuzione degli ambienti è adeguata a contenere i rischi di incendio anche nei confronti di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. Criteri di progettazione adottati per la visitabilità delle singole unità immobiliari: art. 5.1 Nelle singole unità immobiliari costituenti l edificio è consentito l accesso da parte di persona su sedia a ruote alla zona di soggiorno, ad un servizio igienico e ai relativi percorsi di collegamento. A tal fine si è assicurata la rispondenza alle relative specifiche dimensionali e soluzioni tecniche ed ai criteri di progettazione di cui ai punti: art (8.1.1.) Le porte d ingresso avranno una luce netta di almeno cm 90, mentre tutte le altre porte interne avranno una luce netta di almeno cm 80; l altezza delle maniglie sarà di cm 90 dal pavimento; inoltre le porte esterne saranno dotate di pareti vetrate ad una altezza di cm 50 dal pavimento. art (8.1.6.) Nei servizi igienici sono garantiti con opportuni accorgimenti spaziali, le manovre di una sedia a ruote necessarie per l utilizzazione degli apparecchi sanitari.
7 art (8.1.9.) I corridoi e i passaggi presentano andamento continuo e senza variazioni di livello. La larghezza dei corridoi e dei passaggi è tale da garantire il facile accesso alle unità ambientali da essi servite e l inversione di direzione a una persona su sedia a ruote. art (8.2.1.) Negli spazi esterni e sino agli accessi dell edificio è previsto un percorso in piano con caratteristiche tali da consentire la mobilità di persone con ridotte o impedite capacità motorie, che assicura loro la utilizzabilità diretta delle attrezzature dei parcheggi e dei servizi posti all esterno. I percorsi presentano un andamento semplice e regolare in relazione alle principali direttrici di accesso e sono privi di strozzature, arredi, ostacoli di qualsiasi natura che riducano la larghezza utile di passaggio o che possano causare infortuni. La loro larghezza è tale da garantire la mobilità e l inversione di marcia da parte di una persona su sedia a ruote. art (8.2.3.) Criteri di progettazione adottati per l adattabilità: art. 6.1 L edificio di nuova costruzione in esame, è da considerarsi adattabile in quanto, tramite l esecuzione differita nel tempo di lavori che non modificano né la struttura portante, né la rete degli impianti comuni, può essere reso idoneo, a costi contenuti, alle necessità delle persone con ridotta o impedita capacità motoria, garantendo il soddisfacimento dei requisiti previsti dalle norme relative alla accessibilità. La progettazione è stata curata in modo tale da garantire l obiettivo previsto, con una particolare considerazione sia del posizionamento e dimensionamento dei servizi ed ambienti limitrofi, dei disimpegni e delle porte, sia della futura eventuale dotazione dei sistemi di sollevamento. A tal fine si è assicurata la rispondenza alle relative specifiche dimensionali e soluzioni tecniche ed ai criteri di progettazione di cui ai punti: art (8.1.3.) Gli infissi esterni avranno le maniglie poste ad un altezza di cm 115 dal pavimento. art (8.1.4.) Gli arredi fissi verranno sistemati in modo da rendere agevoli le manovre di una persona su sedia a ruote. Inoltre tutti gli arredi non saranno dotati di spigoli vivi o taglienti.
8 art (8.1.5.) Tutti gli apparecchi elettrici, i quadri generali, le valvole, i rubinetti di arresto, saranno posti ad un altezza tra cm 40 e cm 140, ed in base allo schema indicato dalle norme. art (8.1.6.) In relazione ai servizi igienici verranno realizzati disponendo un lavabo a mensola, un w.c. sospeso ed una doccia a pavimento con sedile ribaltabile in modo da consentire gli accostamenti laterali e frontali di una persona su sedia a ruote. art (8.1.7.) Nella cucina il lavello e la zona cottura saranno posti a mensola, con un altezza dal pavimento non inferiore a cm 70,00. art (8.1.8.) Per consentire le manovre di una persona su sedia a ruote i balconi hanno, in una porzione prossima alla porta finestra, una profondità maggiore o uguale di cm 140. art (8.1.9.) I corridoi hanno tutti una larghezza non inferiore ai cm 100 ed hanno un continuo a livello. Quartu Sant Elena 07/07/2011 Il Tecnico
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