1. Il Programma Leonardo da Vinci pag Gli enti partner e i partecipanti pag Il programma di lavoro pag. 11

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1. Il Programma Leonardo da Vinci pag. 3. 3. Gli enti partner e i partecipanti pag. 6. 4. Il programma di lavoro pag. 11"

Transcript

1

2 1. Il Programma Leonardo da Vinci pag Scambio per professionisti 2010-L Europa accessibile a tutti: accessibilità, sicurezza e gestione delle emergenze nelle strutture sensibili : motivazioni ed obiettivi del progetto pag Gli enti partner e i partecipanti pag Il programma di lavoro pag Le strutture visitate e i colleghi incontrati pag Riflessioni pag Valutazione dei partecipanti pag La stampa italiana e tedesca pag. 39 2

3 1. Il Programma Leonardo da Vinci La seconda fase del Programma Leonardo da Vinci (2000/2006) garantisce la continuità dell azione comunitaria ventennale in materia di formazione professionale. Continuando a perseguire gli obiettivi della prima fase di attuazione del Programma, la seconda fase si propone di sostenere ed integrare le azioni condotte dagli Stati membri, sostenendo progetti di cooperazione transnazionale in materia di formazione professionale, nel pieno rispetto della loro responsabilità a livello organizzativo e di contenuti, nonché della loro diversità culturale e linguistica. Il Programma persegue 3 obiettivi generali : 1) promuovere le abilità e le competenze, in particolare dei giovani, nella formazione professionale iniziale a tutti i livelli, ricorrendo tra l altro alla formazione professionale e all apprendistato integrati al lavoro, al fine di promuovere l occupabilità e di facilitare l inserimento professionale e il reinserimento; 2) migliorare la qualità della formazione professionale continua e l accesso alla stessa, nonché l acquisizione di abilità e competenze lungo tutto l arco della vita, al fine di ampliare e sviluppare l adattabilità, in particolare per accompagnare le innovazioni tecnologiche e organizzative; 3) promuovere e rafforzare il contributo della formazione professionale al processo innovativo, al fine di migliorare la competitività e l imprenditorialità, anche nella prospettiva di nuove possibilità di occupazione; particolare attenzione è riservata in questo contesto alla promozione della cooperazione tra istituti d istruzione e formazione professionale, incluse le università e le imprese, in particolare le PMI. I due tipi di azione previsti dalla misura Mobilità del Programma Leonardo da Vinci sono i TIROCINI per i giovani e gli SCAMBI per i professionisti. Il nostro progetto 2010-L Europa accessibile a tutti: accessibilità, sicurezza e gestione delle emergenze nelle strutture sensibili rientra nella tipologia di progetti Leonardo di SCAMBIO. Il termine scambio indica il trasferimento di competenze e/o di metodologie e prassi innovative nel settore della formazione professionale. La durata di uno scambio va da 1 a 6 settimane. Gli scambi mirano a migliorare le competenze di: 1. RESPONSABILI DELLE RISORSE UMANE DI IMPRESE, RESPONSABILI DELLA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI PROGRAMMI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE, IN PARTICOLARE FORMATORI E SPECIALISTI DELL ORIENTAMENTO PROFESSIONALE; 2. FORMATORI E TUTOR NEL SETTORE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE. La partecipazione ad un progetto di scambio è una particolare forma di aggiornamento professionale, dà l opportunità di confrontarsi con colleghi di un altro Paese europeo su una determinata tematica, permette il confronto tra le proprie metodologie di lavoro mettendone in luce punti in comune e differenze. E una possibilità per arricchirsi dal punto di vista professionale, culturale ed umano. 3

4 2. Scambio per professionisti 2010-L Europa accessibile a tutti: accessibilità, sicurezza e gestione delle emergenze nelle strutture sensibili : motivazioni ed obiettivi del progetto Nell'Unione Europea da vari anni esistono leggi e raccomandazioni affinché gli edifici pubblici e i luoghi di lavoro siano accessibili a tutti i cittadini indipendentemente che essi siano anziani, portatori di handicap Per la propria disabilità fisica, cognitiva e capacità emotiva, disabili, anziani e bambini rappresentano una sfida nel campo della progettazione della sicurezza e prevenzione delle emergenze. In Italia, leggi dal 1978 ad oggi stabiliscono il grado di accessibilità degli edifici in funzione della loro destinazione per garantire la partecipazione sociale di tutti i cittadini (punto 4.6 del DM 236/89, l'art.18 del DPR 503/96, il D.Lgs 62/946, ecc.). La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo delle Nazioni Unite del 10 dicembre 1948, così come la Costituzione italiana, riconoscono il diritto alla sicurezza e all'integrità fisica. Nel 1996 è stato pubblicato il Concetto europeo di ACCESSIBILITA' e questo strumento è stato utilizzato in numerosi Paesi come documento di integrazione e di definizione della propria normativa nazionale in materia di accessibilità. Nel Trattato di Amsterdam si dichiara che "Deve essere assicurato un alto livello di protezione della salute dell'uomo nelle definizioni e nell'adempimento delle politiche e delle attività di tutta la Comunità". Il rapporto EGA "2010-L'Europa accessibile a tutti", terminato nel novembre del 2003 da una commissione di esperti (EGA-Experts Group on Accessibility) nominata dalla Commissione Europea, nell'indicare un precisio impegno dell'ue, sottolinea come un ambiente costruito accessibile, adatto alle capacità prestazionali delle persone che in esso vivono, consenta realmente a tutti le pari opportunità di partecipare alle varie attività sociali, religiose, lavorative, educative, ricreative, turistiche, ecc. Il rapporto inoltre sottolinea come oggi troppo poco si stia facendo nei progetti di prevenzione delle emergenze per garantire un'evacuazione sicura, limitando il panico, anche a persone che sono maggiormente impedite come bambini piccoli, persone anziane, disabili. Secondo questo rapporto, quindi, nel mondo della sicurezza, accessibilità e gestione delle emergenze occorrerà operare: 1. Sviluppando la conoscenza e la formazione, 2. Adeguando il quadro legislativo 3. Producendo esempi di buona pratica 4. Introducendo il requisito dell'accessibilità negli appalti pubblici 5. Sviluppando statistiche, standard e indicatori 6. Richiedendo verifiche di accessibilità nel nuovo come nell'esistente 7. Sviluppando lo scambio di conoscenze tra gli Stati Europei La gestione di un'emergenza e delle relative misure di sicurezza non può e non deve essere demandata a chiunque, in quanto un uso non appropriato potrebbe inficiarne la funzionalità; il datore di lavoro e tutto il personale dipendente deve essere a conoscenza del particolare piano di emergenza ed essere opportunamente addestrato per poterlo utilizzare. 4

5 Un ambiente costruito accessibile e sicuro è la chiave per una società basata su pari diritti e fornisce ai suoi cittadini l'autonomia e i mezzi per l'ottenimento di una vita sociale ed economica attiva, costituendo il fondamento di una società dell'integrazione, basata sulla non-discriminazione. L'accessibilità è dunque una parte intrinseca della "Strategia di Lisbona" che verte su 4 obiettivi: accrescere la competitività, raggiungere la piena occupazione, rafforzare la coesione sociale e promuovere lo sviluppo sostenibile. Gli obiettivi del nostro progetto di scambio sono stati formulati in modo da riprendere alcuni dei punti fondamentali del Rapporto EGA già citati: 1. Sviluppare la conoscenza e la formazione 2. Produrre esempi di buona pratica 3. Sviluppare lo scambio di conoscenze tra gli Stati Europei Oltre a queste esigenze di carattere più generico, gli obiettivi specifici del partenariato, erano: - scambiare esperienze e buone prassi su approcci e metodologie di lavoro tramite la visita a strutture sensibili e il confronto con i colleghi tedeschi; - poiché non esiste un sistema formativo comune per tutti a livello locale, nazionale ed europeo, ma ci sono più enti ed attori coinvolti nella formazione sugli aspetti legati alla sicurezza, i partner italiani e tedeschi intendono, tramite la cooperazione transnazionale, porre le basi per portare avanti un discorso sullo sviluppo della qualità, innovazione e dimensione europea dei sistemi e delle pratiche di formazione professionale inerenti i temi dello scambio per stare al passo con le innovazioni in termini di legislazione e standards introdotti dall Unione Europea. Il promotore e i partner locali avvertono cioé il bisogno di confrontarsi con altri colleghi europei per vedere se esistono sinergie (almeno nei due Paesi coinvolti) per iniziare un progetto comune su come fare, in modo simile in tutta Europa, formazione, informazione, educazione e comunicazione sui temi della sicurezza, dell accessibilità e del rischio, con particolare riferimento alle strutture sensibili; - porre le basi per creare un gruppo di lavoro composto da professionisti del settore che continueranno, anche dopo lo scambio, ad incontrarsi periodicamente per portare avanti progetti e lavori comuni; - rafforzare la cooperazione tra enti pubblici, enti di formazione e PMI che, a livello provinciale e nazionale, operano nel campo della sicurezza. - porre le basi per portare avanti un discorso sullo sviluppo della qualità, innovazione e dimensione europea dei sistemi e delle pratiche di formazione professionale inerenti i temi dello scambio per stare al passo con le innovazioni in termini di legislazione e standard introdotti dall Unione Europea; - sensibilizzare decisori a livello locale, regionale, nazionale ed europeo ed altri attori coinvolti nei settori dello scambio sulla necessità di armonizzare le legislazioni vigenti in tema di sicurezza e accessibilità; 5

6 - diffondere i risultati dello scambio tramite azioni di comunicazione ed altre attività di disseminazione. 3. Gli enti partner e i partecipanti Ente Promotore COOPERATIVA PROSIT (Progetti e Servizi Italia) Chi ha ideato e voluto questo progetto di scambio è stata la Cooperativa PROSIT di Forlì, in particolare il suo presidente, il geom. Battista Bassi. La cooperativa PROSIT (Progetti e Servizi Italia) affronta e risolve problemi legati alla sicurezza, qualità, ambiente e pratiche di finanziamento. La sua attività riguarda: - consulenza e assistenza: ricerche, relazioni, pratiche autorizzative e di finanziamento, corsi di formazione e addestramento, assistenza nel rapporto con gli organi di vigilanza, enti di controllo e fornitori di impianti. - gestione: servizio continuativo con il quale viene assunta la responsabilità della gestione di tutte le problematiche inerenti il rischio ambientale, la conduzione degli impianti, il rischio sulle persone e sui beni. - fornitura: cessione in vendita o noleggio di prodotti, attrezzature, impianti, attinenti ai settori di competenza di PROSIT e realizzazione di opere infrastrutturali. I suoi ambiti di lavoro sono i seguenti: IGIENE E SICUREZZA - valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro e relative pratiche ai sensi del D.Lgs. 626/94 e successive modifiche e integrazioni - responsabile della sicurezza - responsabile del servizio di prevenzione e protezione - piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili ai sensi del d. lgs. 494/96 - responsabile dei lavori - coordinatore per la progettazione - coordinatore per l'esecuzione ANTINCENDIO - Valutazione del Rischio Incendio - pratiche v.v.f. per le attività soggette al rilascio del Certificato do Prevenzione Incendi RUMORE - valutazione del rischio rumore e pratiche relative AMIANTO - valutazione del rischio amianto e pratiche relative - bonifica dell'amianto - responsabile del programma di controllo e manutenzione dei materiali contenenti amianto INGEGNERIA DELLA SICUREZZA - realizzazione e fornitura di protezioni antinfortunistiche - manutenzione programmata di impianti, macchine e attrezzature - realizzazione, noleggio o vendita di containers e strutture mobili ad uso servizi sanitari, locali di riposo e soggiorno, ricovero attrezzature, deposito di sostanze pericolose. - sistemi antincendio, mezzi antincendio, dispositivi di protezione, segnaletica 6

7 MARCATURA CE - sviluppo procedure per la certificazione CE ai sensi del d.p.r. 459/96 (direttiva macchine QUALITA' - sviluppo ed installazione dei sistemi qualità conformi alle norme UNI EN ISO - rifiuti, emissioni in atmosfera, acque e pratiche relative - rilevazioni e analisi ambientali CORSI DI INFORMAZIONE, FORMAZIONE, ADDESTRAMENT - organizzazione di corsi svolti direttamente o con il supporto degli enti competenti PRATICHE FINANZIAMENTO - sviluppo pratiche di finanziamento Per la cooperativa PROSIT, hanno partecipato allo scambio: - geom. Battista Bassi (presidente): esperto di ingegneria della sicurezza antincendio, esperto in sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 626/94 e D.Lgs. 242/96, esperto in sicurezza cantiere ai sensi del D.Lgs 494/96, consulente per prove di evacuazione ed esercitazioni pratiche antincendio, docente in materia di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro, abilitazione Ministeriale di cui al DM. 25/03/85 sulle certificazioni di Prevenzione Incendi, incarichi di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi del D.Lgs. 626/94, sistemi H.A.C.C.P., pratiche MUD - ing. Andrea Bassi: esperto in sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 626/94 e D.Lgs. 242/96, esperto in sicurezza cantiere ai sensi del D.Lgs 494/96, esperto di ingegneria della sicurezza antincendio, tecnico competente in acustica ai sensi della Legge 447/95, tecnico competente in materia di vibrazioni meccaniche D.Lgs. 187/05, indagini sui rischi elettrici negli ambienti di lavoro. Inquinamento luminoso - Inquinamento elettromagnetico, esperto in redazione Piani di montaggio uso e smontaggio ponteggi ( PIMUS ) ai sensi del D.Lgs. 235/03), esperto in redazione Piani di sicurezza e coordinamento ai sensi del D.Lgs. 494/96 e D.P.R. 222/03, esperto in redazione Piani operativi di sicurezza (D.P.R. 222/03), esperto in redazione documento di valutazione rischio rumore negli ambienti di lavoro (D.Lgs. 277/91), abilitazione Ministeriale di cui al DM. 25/03/85 sulle certificazioni di Prevenzione Incendi - geom. Mauro Casadei: esperto di ingegneria della sicurezza antincendio, esperto in sicurezza cantiere ai sensi del D.Lgs 494/96, esperto in sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 626/94 e D.Lgs. 242/96, esperto in valutazioni rischio incendio ambienti di lavoro, esperto in direttiva ATEX (D.Lgs. 233/03), consulente per prove di evacuazione ed esercitazioni pratiche antincendio, abilitazione Ministeriale di cui al DM. 25/03/85 sulle certificazioni di Prevenzione Incendi - Federica Grassi: responsabile ufficio amministrativo, responsabile gestione convegni, seminari e corsi. Ente di coordinamento COOPERATIVA SOCIALE KARA BOBOWSKI La Coop. PROSIT ha incaricato la Coop. Kara Bobowski per la progettazione e realizzazione di questo progetto di scambio. La Kara Bobowski, infatti, ha una forte esperienza in campo di progetti europei di mobilità sia per giovani sia per professionisti. La Cooperativa Sociale Kara Bobowski si costituisce nel 1992 a Modigliana per iniziativa di alcuni membri dell'associazione di Volontariato GAD (Genitori e Amici dei Disabili). E' una O.N.L.U.S. regolarmente iscritta al Registro Regionale delle Cooperative Sociali. Opera a Modigliana e nel territorio della Comunità Montana Acquacheta dove gestisce servizi rivolti a minori e giovani con handicap e non, promuove e realizza interventi di prevenzione, animazione e formazione sociale, con particolare attenzione alle situazioni di marginalità e alle condizioni di agio di bambini e giovani. A livello regionale offre consulenza e supporto tecnico ad Enti Pubblici e Organizzazioni del Terzo Settore per la realizzazione di progetti rivolti a giovani e 7

8 adulti nell'ambito dei Programmi Europei GIOVENTU', SOCRATES e LEONARDO DA VINCI, promuove la conoscenza dei Programmi Europei di interesse per i giovani. Hanno partecipato allo scambio: - arch. Raffaele Pascali: socio-fondatore della Coop. sociale Kara Bobowski, ha progettato il Centro Diurno e Residenziale per giovani e adulti disabili La Libellula gestito dalla cooperativa e ne è il responsabile per la sicurezza - dott.ssa Elena Ciani: realizza e gestisce progetti europei per giovani e adulti; ha partecipato a questo scambio in quanto coordinatrice del progetto. Enti locali di invio PIERRE s.r.l. PIERRE S.r.l. è un azienda di Alpignano (TO) specializzata in soluzioni per la protezione antincendio e per la sicurezza. Tratta anche sistemi per la gestione degli impianti di sicurezza e tecnologici, tra cui la Building Management (edificio intelligente). Ha partecipato allo scambio la dott.ssa Chiara Spanò: laureata in Fisica, responsabile tecnico di PIERRE, membro del comitato internazionale che lavora all elaborazione di normative internazionali (UNI e CEN) sulla sicurezza e prevenzione incendi. STUDIO E Lo Studio "E" di Forlì da 25 anni è impegnato nella progettazione di impianti elettrici ed elettronici, impianti per telecomunicazioni, progettazione di impianti di illuminazione, impianti di sicurezza, impianti energetici utilizzando le più moderne tecnologie. In particolare, per quanto riguarda il settore della sicurezza, Studio "E" produce impianti di controllo accessi, impianti di evacuazione delle persone, di rilevazione incendi, fughe di gas e di acqua, impianti per illuminazioni di sicurezza, per estinzione incendi. Una parte della sua attività è centrata sulla formazione: Studio "E", infatti, progetta e realizza corsi di formazione, di aggiornamento e di addestramento, corsi di qualificazione, organizza convegni, realizza produzioni multimediali. Ha partecipato allo scambio in Germania, Matteo Laghi, ingegnere elettronico ed esperto in materia di energia. FONDAZIONE OPIFICIUM La Fondazione OPIFICIUM Osservatorio dei Periti Industriali su Formazione, Industria, Cultura d impresa, Università, Management ha lo scopo di promuovere, coordinare e sviluppare ricerche, pubblicazioni e attività di formazione, studi e convegni in campo tecnico, giuridico, economico e sociale d interesse della professione del Perito Industriale e per la formazione ed informazione permanente dei Periti Industriali, nonché per accrescere l interesse pubblico alle problematiche della sicurezza e dell ambiente. In particolare, Opificium si propone: - di sostenere e sviluppare iniziative volte alla promozione e alla diffusione di una moderna cultura tecnica, nei suoi aspetti di conoscenze e apprendimenti scientifici e di applicazioni; 8

9 - di indirizzare, promuovere e curare le attività di formazione e di aggiornamento dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e in generale del comparto della professione tecnico-ingegneristica, direttamente o tramite il Collegio o altre forme associative; - di sostenere e sviluppare iniziative volte all accrescimento della cultura professionale e, in via mediata, dell immagine della professione - di collaborare con il mondo universitario, produttivo e con le altre istituzioni culturali e scientifiche al fine di creare e sviluppare continue sinergie utili alle attività della Fondazione, anche con l organizzazione e la gestione di attività di formazione e tirocini. Ha partecipato allo scambio per la Fondazione OPIFICIUM il Consigliere Nazionale dei Periti Industriali per. Ind. Angelo Dell Osso, coordinatore delle Commissioni Nazionale su Sicurezza e Prevenzione Incendi. PROVINCIA DI FORLI -CESENA La Provincia di Forlì-Cesena / Assessorato al Welfare, Sicurezza dei Cittadini e del Territorio è l assessorato competente in materia di welfare, sicurezza dei cittadini e del territorio, cioè l'assessorato direttamente coinvolto nei temi dello scambio. Questo servizio della Provincia è il referente istituzionale per chi opera nel settore della sicurezza e dei servizi sociali. Da questo servizio dipende anche il Corpo della Protezione Civile provinciale, ente deputato alla realizzazione di corsi di formazione e di addestramento sulla sicurezza. Ha partecipato allo scambio come rappresentante della Provincia di Forlì-Cesena, il geom. Loris Venturi, Sindaco di Meldola. STUDIO DI ARCHITETTURA MITZI BOLLANI Lo Studio di Architettura Mitzi Bollani è uno studio dinamico, localizzato principalmente a Piacenza con una rete di collaboratori in varie città italiane ed europee. Si occupa di progetti urbani ed edilizi e di design industriale. Obiettivo principale è assicurare con il progetto la massima funzionalità da parte di un ampio numero di utenti, ottimizzare la diminuzione del rischio di incidenti, collaborare e garantire un alto grado di benessere psico-fisico. Lo Studio offre anche consulenza e supporto progettuale a studi professionali, imprese e aziende. In particolare, la titolare dello Studio, nonché partecipante allo scambio, l arch. Mitzi Bollani si è specializzata in progetti di Design for All Accessibilità, Salute e Sicurezza per tutti. L Arch. Bollani è inoltre Consulente ed Esperto della Commissione Europea in materia di eliminazione delle barriere architettoniche e strutture accessibili; dal 1991 è membro del gruppo europeo ECA (European Concept of Accessibility) e dal 1986 è docente in corsi di aggiornamento e formazione professionale. Dal 2000 è presidente e socia fondatrice dell Associazione Italiana per il D.A.I.E.E. (Design for All Information Exchange Europe). COOPERATIVA SOCIALE CAVA La Coop. Sociale Cava è stata fondata il 15 gennaio 1997 ed ha sede a Forlì, con una partecipazione attiva di 57 soci. La cooperativa nasce dall attività ventennale di assistenza agli anziani dell associazione di 9

10 volontariato Fraternità Anziani, che tuttora collabora con gli operatori della cooperativa sociale. La cooperative gestisce a Forlì il Centro Diurno Fraternità Anziani capace di accogliere 20 utenti in condizione di bisogno (anziani non autosufficienti o parzialmente sufficienti). Sempre a Forlì gestisce il centro di accoglienza notturna Il Focolare e a Rimini un altro Centro Diurno per anziani. Ha partecipato allo scambio il dott. Loris Podestà, presidente della cooperativa. Enti locali di supporto SCHNEIDER ELECTRIC S.p.A. Schneider Electric, presente in 25 Paesi del mondo tra cui l Italia, fornisce soluzioni complete per la distribuzione elettrica, l'automazione e il controllo industriale in quattro grandi settori: Energia e Infrastrutture, Industria, Terziario e Residenziale. L'insieme dei marchi globali, locali e specialistici di Schneider Electric si contraddistingue per la completezza delle gamme prodotti, l innovatività delle soluzioni e l ampiezza dei servizi, nel pieno rispetto dei principali standard mondiali, tra cui IEC, NEMA, UL e ANSI. Schneider Electric investe più del 5% del fatturato in ricerca e sviluppo di prodotti, software, servizi e processi produttivi, per fornire costantemente valore ai propri clienti. I addetti alla R&S in 25 Paesi di tutto il mondo e 60 application center sono dedicati allo sviluppo di soluzioni sempre più integrate, facili da usare ed espandibili nel tempo. L azienda ha creato anche un area Formazione Tecnica che cura corsi ed attività di formazione rivolti a professionisti del settore; alcune attività di formazione sono disponibili anche on-line su un apposita piattaforma e.learning gratuita. IRECOOP EMILIA ROMAGNA IRECOOP è l Istituto Regionale per l educazione cooperativa, è l ente di formazione di emanazione di Confcooperative Emilia-Romagna ovvero l associazione di tutela e rappresentanza del sistema imprenditoriale cooperativo. Si propone lo sviluppo della cooperazione e il rafforzamento dei principi cooperativi attraverso la diffusione della cultura d impresa tra i soci lavoratori e la qualificazione professionale degli addetti delle imprese cooperative. L Istituto sviluppa, propone e organizza: - corsi di formazione ed aggiornamento per soci, dirigenti, tecnici e dipendenti di cooperative; - conferenze, seminari e workshop tematici, visite istruttive presso complessi cooperativi dei diversi comparti economici; - attività di insegnamento dei principi e del metodo della cooperazione nelle scuole di ogni ordine e grado; - corsi e centri di cultura popolare e ogni altra iniziativa utile alla promozione morale, culturale e civica dei cooperatori; - l assegnazione di borse di studio volte a favorire la conoscenza della cooperazione. 10

11 Tra le varie attività, IRECOOP organizza anche corsi di formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare per giovani apprendisti. Ente ospitante LANDKREIS KASSEL Il Landkreis Kassel si trova nella Germania centrale ed è l ente locale corrispondente all ente Provincia in Italia. E l ente, tramite un servzio apposito, responsabile a livello territoriale della supervisione sulla costruzione degli edifici, della gestione delle emergenze in caso di eventi catastrofici, del coordinamento dei Vigili del Fuoco, di scuole ed ospedali. E stato scelto come ente ospitante in virtù del rapporto di gemellaggio esistente con la nostra Provincia di Forlì-Cesena, andando così ad arricchire con una nuova tematica i già avvenuti momenti di scambio tra le due province. Per questo progetto si è voluto creare un partenariato locale costruito appositamente in modo tale da toccare tutti gli aspetti e gli attori coinvolti nelle tematiche della sicurezza, dell accessibilità e delle emergenze: PMI che si occupano di progettazione e produzione di impianti, PMI che offrono servizi di consulenza, formazione ed addestramento, enti di formazione, cooperative sociali, nonché la Provincia, ente istituzionale di riferimento sul territorio provinciale. 4. Il programma di lavoro Il programma della settimana è stato molto intenso ed interessante, caratterizzato da visite a strutture sensibili (target del progetto) come case di riposo, scuole e centri residenziali ed occupazionali per disabili, nonché da momenti di discussione con i colleghi tedeschi. In particolare, due giornate sono state dedicate alla presentazione e discussione di due progetti concreti: l ampliamento di un edificio scolastico con costruzione della relativa mensa nel Comune di Wolfhagen e la progettazione di una biblioteca pubblica nella cittadina di Lohfelden. Altro tema affrontato è stato il Design for All, concetto creato da un apposita commissione europea di esperti, di cui fa parte anche l arch. Mitzi Bollani (partecipante italiana allo scambio). Per tutta la settimana, i professionisti italiani sono stati affiancati dai colleghi tedeschi: architetti, ingegneri e tecnici, pubblici e privati, dai Vigili del Fuoco di Kassel e dai responsabili delle strutture visitate: tutti molto disponibili ed interessati a confrontarsi con la delegazione italiana sui temi della sicurezza, dell accessibilità e della gestione delle emergenze. Sabato 25 Novembre ore : partenza aeroporto di Forlì, arrivo ore a Francoforte Hahn trasferimento a Wolfhagen con bus ore : sistemazione in hotel ore : cena, accoglienza da Peter Soltau (referente del Landkreis Kassel per il progetto) presentazione del programma Domenica 26 Novembre 11

12 ore 9.00 : partenza con bus per Kaufungen (città interessata, negli ultimi anni, da un importante espansione urbanistica) ore : visita al centro Begegnungstätte con soluzioni abitative particolari volte all integrazione tra giovani e anziani ore : pranzo a Kaufungen e visita al museo ore : visita al monumento Hercules a Kassel ore : cena Lunedì 27 Novembre ore 8.15 : partenza per Wolfhagen ore 8.30 : visita alla scuola materna di Wolfhagen; è un asilo integrato, cioè frequentato anche da bambini disabili (in Germania, l integrazione dei disabili nelle scuole è ancora in fase iniziale, prevalgono le scuole e i centri specializzati) ore : visita alla scuola Wilhelm-Filchner-Schüle in fase di ristrutturazione: accoglienza da parte del preside e visita alla nuova ala dell edificio scolastico e alla mensa con i colleghi tedeschi; trasferimento alla sala cittadina per progettazione condivisa per messa a norma per sicurezza e accessibilità, discussione, idee, ecc. ore : pranzo alla sala cittadina e incontro con il Sindaco di Wolfhagen, Mr. Reinhard Schaake ore : break al Alte Wache café ore : cena Martedì 28 Novembre ore 7.45 : partenza per Calden con bus ore 8.30 : visita al centro socio-occupazionale per disabili Caldener Werk-stätten (simile alle nostre Coop. di tipo B) ore : partenza per Immenhausen ore : accoglienza del Sindaco Andreas Güttler, percorso Chain of free living barriers (percorso senza barriere che collega il centro cittadino con la casa di riposo) ore : pranzo alla residenza per anziani Philippstiftung Hause e visita alla struttura (ha un area residenziale per anziani non autosufficienti e appartamenti protetti per anziani ancora indipendenti) ore : ritorno in hotel ore : cena Mercoledì 29 Novembre ore 8.30 : partenza per Kassel in bus ore 9.30 : accoglienza presso la sede della Provincia di Kassel da parte del Presidente Udo Schlitzberger ore : visita alla residenza per anziani Marbachshöhe, informazioni sulla legislazione tedesca in materia di sicurezza e accessibilità ore : pranzo ore : visita al centro di formazione dei Vigili del Fuoco di Kassel : informazioni tecniche sui sistemi anticindendio ore : visita alla residenza per anziani Renthof a Kassel: informazioni sulla sicurezza e tutela degli anziani; sicurezza e acccessibilità in edifici storici ore : visita alla Stazione dei Vigili del Fuoco ore : visita guidata a Fritzlar e degustazione birra prodotta a livello locale ore : cena tipica tedesca Giovedì 30 Novembre ore 9.00 : partenza per Lohfelden ore : discussione con i colleghi tedeschi per il progetto biblioteca pubblica (progettazione condivisa per la realizzazione ex-novo di questo spazio pubblico, con attenzione 12

13 particolare ai temi della sicurezza e dell accessibilità) ore : pranzo ore : progettazione condivisa e discussione ore : visita a Kassel ore : cena al forest-restaurant a Naumburg per cena tipica Venerdì 1 Dicembre ore 7.30 : partenza per Hofgeismar ore 9.00 : accoglienza del preside, Mr. Werner, della Käthe-Kollwitz-Schule, scuola per disabili; visita alla struttura ore : pranzo alla Käthe-Kollwitz-Schule ore : visita a Kassel ore : cena ore : valutazioni e progetti futuri Sabato 2 Dicembre ore 5.30 : partenza per aeroporto di Frankfurt Hahn ore : volo per Forlì ore : arrivo a Forlì 5. Le strutture visitate BEGEGNUNGSSTÄTTE (26 novembre) La città di Kaufungen ( abitanti) è stata interessata, negli ultimi dieci anni, da un importante espansione urbanistica fortemente connessa ai cambiamenti demografici. La popolazione di Kaufungen, così come quella delle piccole città del Landkreis Kassel, sta invecchiando sempre di più: si stima infatti che nel 2050, il 50% della popolazione sarà anziana; questo perché in queste aree non ci sono grandi industrie e i giovani tendono a trasferirsi nelle principali città. Di fronte a questi mutamenti, la città di Kaufungen sta sviluppando una certa attenzione e sensibilità dal punto di vista edilizio e dei servizi. Ad esempio, i nuovi edifici sono costruiti in modo tale che gli appartamenti al primo piano siano accessibili (con porte larghe 90 cm, niente scale, allarmi acustici antincendio, ecc.). Fino al 1972, la città di Kaufungen era divisa in due parti: Kaufungen alta e Kaufungen bassa ; si è deciso poi di unire le due parti in un unico Comune al cui centro sono state costruite una scuola, la caserma dei Vigili del Fuoco e il centro Begegnungstätte (tradotto, significa luogo di incontro ). Quest ultima è una struttura pubblica (il personale è pagato dal Comune) nata nel 1999, nel centro cittadino, come punto di incontro e di integrazione tra persone di diverse generazioni; è composta da 72 appartamenti (costruiti tutti senza barriere architettoniche e con particolari accorgimenti per la sicurezza, come i fornelli elettrici in cucina) che sono affittati ad anziani (principalmente), famiglie, giovani con basso reddito e/o con situazioni di disagio sociale (attualmente ci sono 60 persone in lista di attesa). All interno della struttura ci sono alcuni spazi comuni, come una sala per le feste, spazi per corsi di yoga, di lingue o per lavoretti artigianali. Per chi non è molto autosufficiente, c è la possibilità di usufruire del servizio a domicilio (due volte alla settimana) per acquistare pane e altri prodotti alimentari. 13

14 Dentro alla struttura, inoltre, c è una Soziale Station, ambulatorio aperto dalle 8 alle 16 con personale paramedico e infermieri. Tutto il personale, inoltre, ha frequentato un corso di primo soccorso e di emergenza incendio ed è costantemente aggiornato. Non esiste, tuttavia, una persona responsabile delle emergenze: in caso di bisogno si chiamano i Vigili del Fuoco (anche perché la loro caserma è vicinissima al centro). Le persone che vivono presso la Begegnungstätte possono installare un allarme all interno del loro appartamento o tenerlo al polso che, in caso di urgenza, dà subito l allarme in ospedale. Una persona non più autosufficiente per vivere in questi appartamenti può trasferirsi in un apposita struttura (casa di riposo, centro diurno per anziani, ecc.) oppure richiedere l assistenza a domicilio (in Germania, si può fare un assicurazione sociale che, nella vecchiaia, dà la possibilità di pagare una parte dell assistenza a domicilio). Secondo i responsabili della struttura, è ancora presto per dire se c è stata una vera integrazione tra i giovani e gli anziani che vi vivono, anche perché attualmente gli appartamenti sono occupati per il 90% da anziani; ci sono poi 4 giovani famiglie con bambini e un giovane disabile (ma autosufficiente). Sicuramente, la vicinanza della struttura alla scuola ha permesso di realizzare diverse attività tra bambini e anziani, come la cura dell orto all interno del giardino del centro. Nella stessa giornata, visitiamo anche il Museo di Kaufungen reso accessibile ai disabili grazie ad un apposita rampa di accesso all esterno e una sedia scoiattolo che, all interno, permette di raggiungere il secondo piano dell edificio. 14

15 SCUOLA MATERNA DI WOLFHAGEN (27 novembre) Aperto nel 1975, è il primo asilo della zona ad accogliere bambini disabili. Solo dagli anni 90 c è stata una maggiore spinta verso l integrazione promuovendo l accoglienza dei bambini disabili negli asili normali e garantendo un supporto aggiuntivo a casa. L asilo che abbiamo visitato può accogliere fino a 130 bambini, divisi in 6 sezioni. Attualmente ci sono 116 bambini di cui 3 disabili (2 inseriti in una classe da 18 bambini e 1 in una classe da 20; le altre 3 classi hanno 25 bambini ciascuna). Il Comune paga 15 ore di sostegno all asilo per ciascun bambino disabile, inoltre una o due volte alla settimana c è una persona specializzata per attività particolari come fisiomotricità, logopedia, ecc., attività per le quali l asilo ha una sala appositamente attrezzata. Non ci sono tanti bambini immigrati; comunque per loro, sono garantite attività apposite per l apprendimento della lingua tedesca e, per i bambini stranieri appena arrivati e che l anno successivo devono andare a scuola, è previsto un corso intensivo di 8 settimane. La retta mensile che le famiglie devono pagare è di 102 Euro al mese per la mezza giornata e 135 Euro al mese per l intera giornata, più 2 Euro a pasto. Ogni famiglia tedesca riceve dallo Stato 153 Euro al mese per ciascun figlio, fino ai 18 anni di età. E l unico dei 6 asili (4 statali e 2 della Chiesa protestante) di Wolfhagen e frazioni limitrofe (per un totale di abitanti) ad avere una propria mensa: i pasti comunque arrivano dall esterno e all asilo vengono solo cotti o riscaldati. L asilo non ha un vero e proprio piano di sicurezza e di emergenza; le uscite di emergenza sono segnalate e ogni anno c è un controllo da parte dei Vigili del Fuoco. Tutti gli insegnanti hanno partecipato ad un corso di addestramento per casi di emergenza e due di loro hanno seguito un corso di primo soccorso (e annualmente fanno un corso di aggiornamento). Secondo la direttrice della scuola, sicuramente ci sono delle carenze dal punto di vista della sicurezza: non ci sono molti finanziamenti e non ci sono leggi che li obbligano ad avere certi dispositivi di sicurezza. 15

16 WILHELM-FILCHNER-SCHÜLE e PROGETTAZIONE CONDIVISA (27 novembre) Si trova nella città di Wolfhagen e, con studenti (tra i 12 e i 20 anni), è la scuola più grande del Landkreiskassel. Incontriamo il Preside, il Sindaco, l architetto responsabile dei lavori, due Vigili del Fuoco e alcuni architetti ed ingegneri del Landkreis Kassel. Visitiamo questa scuola perché in fase di ristrutturazione con la costruzione di una nuova ala adiacente al vecchio edificio e una mensa scolastica (che dovrebbe fornire 800 pasti al giorno). La spesa per questi lavori è di 10 milioni di Euro per la ristrutturazione della scuola e Euro per la mensa. La progettazione e la costruzione di queste nuove parti dell edificio scolastico sono state fatte sulla base delle leggi nazionali in materia di sicurezza ed in collaborazione con i Vigili del Fuoco (che riescono a suggerire soluzioni più pragmatiche rispetto all astrattismo delle varie leggi). Poiché la scuola è costruita su diversi piani esistono, sia nel vecchio edificio che nella nuova area, un accesso apposito ed un ascensore per i disabili, così come ci sono porte antiincendio e rilevatori di fumo. Non ci sono accorgimenti antisismici perché la zona non è affatto sismica. Dopo la visita alla nuova parte della scuola in costruzione, ci trasferiamo nella sala cittadina di Wolfhagen per discutere e condividere con i colleghi tedeschi questo progetto di ampliamento. L architetto che ha seguito i lavori della scuola è Bernhard Stuhl, fa parte di uno studio di 12 architetti che lavorano anche per VolksWagen, Audi, Skoda e Porche (con commissioni anche all estero). L arch. Stuhl ci presenta il progetto e le modalità con cui esso è stato approvato ed implementato: - le prime fasi di progettazione sono state caratterizzate da riunioni tra tutte le parti interessate (questa è la prassi in Germania e noi abbiamo valutato che sia una buona prassi che dovrebbe essere fatta anche in Italia) : progettista, ingegneri e architetti del Comune e del Landkreis Kassel, Vigili del Fuoco, responsabili della sicurezza nella scuola; - le leggi a cui in Germania si deve far riferimento sono le norme DIN alcune delle quali sono nazionali altre del Land (corrispondente alla nostra regione); - prima di approvare un progetto edilizio, i Vigili del Fuoco devono ricevere il piano di emergenza ed evacuazione che deve essere da loro approvato; - in caso di incendio, è previsto un dispositivo di allarme direttamente collegato ai Vigili del Fuoco; sono previsti segnali luminosi verso le uscite di sicurezza ed un pulsante per dare l allarme acustico in tutto l edificio; - come in Italia, ogni anno ci sono due prove di evacuazione per studenti e personale. Tra il personale scolastico, ci sono persone incaricate di controllare l evacuazione e preoccuparsi degli studenti disabili. L arch. Mitzi Bollani presenta alcuni punti del Rapporto EGA 2010-L Europa accessibile a tutti : - nel gruppo EGA hanno rilevato che non c erano standard in materia di sicurezza per certi casi particolari, soprattutto quando si parla di bambini e anziani. Il problema non viene risolto con una rampa o un ascensore, ma si deve parlare di autonomia e di partecipazione attiva. A volte, si prevengono bene certe situazioni, come gli incendi, ma non altre meno prevedibili, come ad esempio un attentato; - l arch. Bollani critica il fatto di affidare al personale scolastico la responsabilità di prendersi cura degli studenti disabili in caso di emergenza. Cosa succede se ci sono più persone in sedia a rotelle o non in grado di scappare velocemente? In Italia, ad esempio, in alcuni edifici sono previsti degli spazi calmi, spazi sicuri in cui è possibile aspettare i soccorsi. Inoltre, secondo il Rapporto EGA, non si può parlare solo di disabili in 16

17 sedia a rotelle: in una scuola non si può sapere esattamente quante persone sensibili possono esserci: ad esempio, ragazzi che hanno una gamba ingessata, genitori o insegnanti con stampelle, madri o insegnanti incinte, ecc ; - l arch. Bollani mostra alcune immagini di Palazzo Belliard a Bruxelles, ex sede del Parlamento Europeo, oggi sede del Comitato Economico e Sociale: anche qui non sono presi in considerazioni aspetti fondamentali per la sicurezza: estintori nascosti dietro a pareti appositamente create per fattori estetici, sedie pesanti e ingombranti, ecc. Spesso ci si trova di fronte al confronto ESTETICA vs SICUREZZA ; - l accessibilità è un diritto non negoziabile ed applicabile a tutti i tipi di edifici, pubblici e privati, perché in ogni momento, tutti possono trovarsi in una condizione di disabilità/sensibilità. Secondo i colleghi tedeschi è bello parlare di Design for All e di standards europei in materia di accessibilità ma, almeno in Germania, si è ancora molto lontani da tutto ciò poiché ci si deve adeguare ad un infinità di norme DIN (le leggi tedesche in materia di sicurezza) alcune delle quali sono stabilite a livello nazionale altre a livello di Land (regionale). Spesso non c è armonia tra le varie leggi e bisogna utilizzare una buona dose di pragmatismo nell applicazione delle normative. Inoltre c è il problema dei vecchi edifici: nella Provincia di Kassel ci sono 75 scuole molte delle quali hanno più di 30 anni e devono essere quindi messe a norma, lavoro molto più complesso perché si vanno a toccare edicifi vecchi, a volte storici. Affrontiamo poi il tema della FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA; in Germania sono un passo avanti rispetto all Italia: esiste infatti la Facoltà di Ingegneria della Sicurezza oppure un ingegnere già laureato può fare un apposito corso sulla sicurezza di tre mesi (con esame finale) e poi si specializza nell ambito del proprio settore di studi (sicurezza nel settore meccanico, elettronico, ecc.). In Italia c è un corso universitario apposito o vari corsi organizzati da enti privati, Vigili del Fuoco, enti di formazione, ecc. 17

18 BAUNATALER WERKSTÄTTEN (28 novembre) Si tratta di un centro occupazionale per persone disabili, corrispondente ad una nostra cooperativa di tipo B. Baunataler è suddivisa in varie strutture per un totale di 1200 disabili impiegati: ci sono 5 centri occupazionali, un centro di formazione, alcuni centri residenziali e appartamenti protetti ed è in fase di costruzione un centro residenziale per bambini. Noi visitiamo una di queste strutture in cui lavorano 155 disabili. Per la costruzione o ristrutturazione di queste strutture, il 70% dei finanziamenti proviene dal Land mentre il 30% da fondi propri (tramite la produzione propria, donazioni, altre associazioni). Per quanto riguarda la gestione (assistenza, personale), il Land contribuisce con 25 Euro al giorno per ciascun disabile. I disabili impiegati ricevono uno stipendio che può variare ma il massimo è Euro al mese. Se hanno una disabilità grave, ricevono un sussidio pubblico ulteriore ma il tetto massimo resta sempre 1200 Euro mensili. Per quanto riguarda la sicurezza, notiamo un sistema molto avanzato e ben mantenuto; i piani di evacuazione devono essere approvati dai Vigili del Fuoco; vengono fatte periodicamente delle prove di evacuazione coinvolgendo anche i disabili: a ciascuno è affidato un compito ben preciso in caso di emergenza. Nelle pareti di corridoi e laboratori, sono presenti pannelli con i piani di evacuazione e i numeri di emergenza. Il centro è anche dotato di un defibrillatore. Nei laboratori c è un rapporto operatore/disabili 1 a 16; nei centri residenziali, il rapporto è un po più alto. Gli operatori di Baunataler hanno tutti una formazione pedagogica, tecnica (in base al laboratorio in cui sono inseriti) e sulla sicurezza. A seconda della disabilità o del suo aggravarsi, i disabili vengono inseriti in lavori più o meno impegnativi. Per chi ha disabilità lievi, è possibile fare un percorso di formazione ed integrazione in un contesto lavorativo normale. Hanno provato ad integrare 50 disabili in aziende esterne ma il risultato non è molto positivo perché le aziende si aspettano prestazioni migliori. Sia in Italia che in Germania c è una legge che stabilisce che le aziende debbano assumere una persona disabile ogni un certo numero di dipendenti, ma in entrambi i Paesi le aziende preferiscono pagare la penale prevista oppure commissionano il lavoro a cooperative occupazionali per disabili. Baunataler, per esempio, riceve molto lavoro da grandi aziende come la Volkswagen e la SMA. Visitiamo la struttura ed in particolare la Lavanderia dove vengono lavati e stirati capi provenienti da ospedali e case di riposo, il Laboratorio di Reciclaggio dove vengono portati e smontati apparecchi elettronici, la Falegnameria dove si sono specializzati nell impagliatura delle sedie e la Tipografia. Ciascun disabile riceve prima una formazione di 2 anni durante i quali ha la possibilità di vedere i vari lavori, vengono testate le sue capacità manuali in modo che il personale, insieme a lui/lei, possa valutare quale sia il lavoro migliore. Secondo Peter Soltau, referente del nostro progetto di scambio, dirigente del Landkreis Kassel/Servizio Politiche Giovanili e Formazione, ci sono vari fattori che rendono difficile l integrazione dei disabili in Germania sia nel sistema scolastico sia nel mondo del lavoro: - motivi storici: è ancora forte il ricordo del nazismo; non ci sono ancora statistiche precise sul numero di disabili tedeschi a causa delle reticenze, soprattutto dei più anziani, a certificarsi come tali; 18

19 - motivi sociali : la Germania ha una società basata sulla prestazione per cui per i disabili è difficile trovare un posto all interno della società. Per questo spesso le famiglie preferiscono un luogo protetto come può esserlo una scuola specializzata solo per disabili o centri socio-occupazionali. In Italia, è forte lo spirito solidaristico e del volontariato, ci sono molti enti che si occupano di persone svantaggiate; in Germania, invece, questi aspetti sono piuttosto deboli. I responsabili di Baunataler concordano nel riconoscere le grosse difficoltà di integrazione dei disabili in un contesto sociale normale per cui cercano di realizzare varie attività che possano favorirla: attività sportive, volontari e tirocinanti provenienti dalle scuole, open day. 19

20 CHAIN FOR FREE LIVING BARRIERS a IMMENHAUSEN (28 novembre) Visitiamo la cittadina di Immenhausen (7.300 abitanti) perché ha realizzato un interessante progetto, Chain for Free Living Barriers ( Percorso senza barriere architettoniche ). Veniamo accolti in Municipio dal Sindaco ed altri membri dell amministrazione comunale, da architetti ed ingegneri del Comune e del Landkreis Kassel, nonché dall arch. König, esperto nella realizzazione di edifici senza barriere, che è l architetto che ha realizzato il progetto. Il centro cittadino è stato ristrutturato negli ultimi 5 anni e l amministrazione comunale si è mostrata estremamente sensibile verso la tematica dell accessibilità, sostenendo il progetto dell arch. König. Si è trattato di una scelta coraggiosa perché la realizzazione di questo percorso richiedeva la risoluzione di alcune questioni: - conservazione dei beni architettonici vs. eliminazione delle barriere architettoniche - traffico cittadino - mobilità delle persone in sedia a rotelle 2/3 dei costi per la sua realizzazione sono stati coperti dal Land Hesse, mentre il restante 1/3 dal Comune di Immenhausen. C è stato un grosso lavoro di sensibilizzazione al fine di far comprendere che si trattava di un progetto utile a tutti e c è stata collaborazione tra tutte le parti coinvolte: amministrazione comunale, azienda dei trasporti pubblici, associazioni di disabili. La città di Immenhausen, insieme a Lisbona e Barcellona, per questo progetto Chain for Free Living Barriers è stata citata in una conferenza internazionale come esempio positivo di città senza barriere architettoniche. L arch. König ci mostra un filmato sul progetto e poi lo percorriamo personalmente. Tutto il centro cittadino è stato ristrutturato in modo da renderlo privo di barriere architettoniche: un percorso senza barriere e dislivelli che collega il centro alla casa di riposo per anziani. Lo stesso Municipio, vecchio edificio storico caratterizzato da scale interne ripide e strette è stato dotato di un ascensore esterno per renderlo accessibile; il percorso è poi caratterizzato da rampe per accedere a negozi e uffici, attraversamenti pedonali con materiale in rilievo e segnali acustici per non vedenti, bus dotati di pedane apposite per consentire l'accesso di carrozzelle e passeggini. Questo progetto ci colpisce molto: è un esempio di giusto compromesso tra varie scelte razionali che l amministrazione pubblica voleva affrontare; è un esempio concreto di come è possibile garantire a tutti, anche attraverso l architettura, il diritto ad una cittadinanza attiva. 20

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani

Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e socio - sanitari Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

DOSSIER CORSI DI FORMAZIONE GENNAIO - DICEMBRE 2015

DOSSIER CORSI DI FORMAZIONE GENNAIO - DICEMBRE 2015 DOSSIER CORSI DI FORMAZIONE GENNAIO - DICEMBRE Formazione sulla sicurezza negli ambienti di lavoro (D.Lgs 81/2008) e s.m.i PRESENTAZIONE Con il presente catalogo intendiamo sintetizzare le principali opportunità

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione

Dettagli

Corsi di Formazione ed informazione dei Lavoratori Corsi Antincendio e Primo soccorso

Corsi di Formazione ed informazione dei Lavoratori Corsi Antincendio e Primo soccorso Proffessiioniisttii all serviiziio delllla siicurezza iin campo iindusttriialle e ciiviille SICUREZZA SUL LAVORO CONSULENZA ALLE IMPRESE SERVIZI DI INGEGNERIA Consulenza Adempimenti D. Lgs. 81/08 Redazione

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

F. D Orsi M. Di Giorgio A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP

F. D Orsi M. Di Giorgio A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP F. D Orsi M. Di Giorgio A B C della SICUREZZA ad uso del datore di lavoro e del RSPP Compiti, deleghe, obblighi e responsabilità secondo il D.Lgs. 81/2008 e s.m. e l Accordo Stato Regioni per la formazione

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3047 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Norme per la promozione della partecipazione dei giovani immigrati al servizio

Dettagli

mondo scarabocchio città futura

mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio Dall autunno 2014 la Cooperativa città futura ha attivato nuovi servizi complementari presso il nido Scarabocchio di Trento, con l obiettivo di implementare

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa

Dettagli

Formazione Tecnica TM

Formazione Tecnica TM Formazione Tecnica TM Migliorare le competenze e la professionalità delle persone Mappatura competenze auspicate Formazione Formazione continua Test competenze possedute Corsi e seminari di formazione

Dettagli

LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI

LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI AREA WELFARE SETTORE SERVIZIO SOCIALE E SOCIO-SANITARIO LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA TERRITORIALE RIVOLTA A MINORI E AD ADULTI IN SITUAZIONE DI DISAGIO, NON AFFETTI DA HANDICAP CERTIFICATO

Dettagli

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO 1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno

Dettagli

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014.

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014. La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato

Dettagli

Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s. m. i., art. 36 e 37

Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s. m. i., art. 36 e 37 Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s. m. i., art. 36 e 37 AGENFORM Centro di Formazione Professionale Viale Amendola Eboli(SA) Consulente Dott. Ing. Elena Chiappa FORMAZIONE:

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

IL SERVIZIO DOMICILIARE

IL SERVIZIO DOMICILIARE CASA ALBERGO PER ANZIANI Sistema qualità certificato COMUNE DI LENDINARA IL SERVIZIO DOMICILIARE Questo opuscolo riporta brevemente le principali informazioni per aiutarvi a capire meglio il servizio domiciliare,

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI

FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI PROGRAMMA CORSI: FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA E AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI E PER DIRIGENTI Art. 37 D. Lgs. 81/08

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia

Dettagli

La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana

La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana Consultazione e partecipazione degli RLS D.Lgs. 626/94 Ruolo RLS Introduce novità per la tutela del lavoratore che ha adesso anche maggiori

Dettagli

Agenzia per il Lavoro

Agenzia per il Lavoro Agenzia per il Lavoro Orienta è una delle principali società italiane specializzate nella gestione delle Risorse Umane. Nasce come Società di Lavoro temporaneo con autorizzazione ministeriale definitiva

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone

Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone nella progettazione di tutti gli edifici il rispetto

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO

Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO L AIUTO SCOLASTICO LA FAMIGLIA Dott. Eugenia Rossana Fabiano Dirigente Scolastico Fase di

Dettagli

MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO

MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO Fin dalla sua istituzione l Università Iuav di Venezia ha sviluppato le sue attività accademiche in ambito internazionale con l intento

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

Servizi di consulenza per la sicurezza nei luoghi di lavoro, la salvaguardia dell ambiente e la gestione aziendale.

Servizi di consulenza per la sicurezza nei luoghi di lavoro, la salvaguardia dell ambiente e la gestione aziendale. Servizi di consulenza per la sicurezza nei luoghi di lavoro, la salvaguardia dell ambiente e la gestione aziendale. Dietro il nostro nome non c è solamente un obiettivo professionale, ma anche un'ideale

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

L accessibilità in Piemonte. Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità

L accessibilità in Piemonte. Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità L accessibilità in Piemonte Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità COSA SI INTENDE PER ACCESSIBILITA L accessibilità è la possibilità, anche per persone

Dettagli

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l

Dettagli

regolamento scuola primaria e secondaria

regolamento scuola primaria e secondaria regolamento scuola primaria e secondaria La mia biblioteca FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI Sostenere e valorizzare gli obiettivi delineati nel progetto educativo e nel curriculo; Sviluppare e sostenere

Dettagli

VISTI. Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ;

VISTI. Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ; PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA PROMOZIONE DI PROGETTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO E STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO DI PERSONE IN STATO DI DISAGIO SOCIALE (PROGRAMMA PARI) VISTI Il Decreto Legislativo

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Circolare N.78 del 4 Giugno 2014

Circolare N.78 del 4 Giugno 2014 Circolare N.78 del 4 Giugno 2014 DVR, coordinatore per la progettazione, idoneità tecnico professionale. I chiarimenti ministeriali in materia di sicurezza sul lavoro Gentile cliente, con la presente desideriamo

Dettagli

Assessore alla Sanità e Politiche Sociali

Assessore alla Sanità e Politiche Sociali Osservatorio Epidemiologico Ufficio Ospedali Ufficio Distretti Sanitari Ufficio Economia Sanitaria Ufficio Personale Sanitario Ufficio Formazione del Personale Sanitario Servizio Sviluppo Personale Ufficio

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

CENTRI DIURNI E RESIDENZE

CENTRI DIURNI E RESIDENZE 78 CENTRI DIURNI E RESIDENZE Centri diurni per disabili 8 Si tratta di un accoglienza diurna, con adeguata assistenza, per giovani adulti disabili che trascorrono la giornata in struttura, svolgendo attività

Dettagli

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo

Dettagli

DGR. n. 11496 del 17.3.2010

DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI DI ESERCIZIO DELL' UNITA' DI OFFERTA SOCIALE "CENTRO RICREATIVO DIURNO PER MINORI". ((PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO PER DECORRENZA TERMINI PER

Dettagli

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte 01 A cura di Àncora Servizi Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager

Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager ALLEGATO A Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager tra: Regione Toscana, INAIL Toscana, Università degli Studi di Firenze, Pisa e Siena, Confindustria

Dettagli

Europa per i cittadini 2007-2013

Europa per i cittadini 2007-2013 Europa per i cittadini 2007-2013 Il Programma ha come scopo primario la promozione della cittadinanza europea attiva, ovvero il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle organizzazioni della società

Dettagli

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni

Dettagli

Impegnati a favore di persone con bisogno di sostegno

Impegnati a favore di persone con bisogno di sostegno CURAVIVA SVIZZERA Impegnati a favore di persone con bisogno di sostegno Promozione della qualità di vita individuale I 2500 istituti membri dell associazione mantello nazionale CURAVIVA Svizzera offrono

Dettagli

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014 CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni

Dettagli

Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti. Bozza. via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it

Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti. Bozza. via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it Chi siamo Alba chiara è una comunità educativa per minori adolescenti, nata nel settembre 2001

Dettagli

Presentazione Formazione Professionale

Presentazione Formazione Professionale Presentazione Formazione Professionale Adecco Training Adecco Training è la società del gruppo Adecco che si occupa di pianificare, organizzare e realizzare progetti formativi che possono coinvolgere lavoratori

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

LE PROPOSTE DEL FORUM A.S. ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA

LE PROPOSTE DEL FORUM A.S. ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA LE PROPOSTE DEL FORUM A.S. ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA Consegnate alla Commissione agricoltura della Camera dei deputati il 26 aprile 2012 1. Il Forum per una legge nazionale Il Forum

Dettagli

i giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità

i giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità Chiara Criscuoli chiara.criscuoli@giovanisi.it Il Progetto Giovanisì: i motivi I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: -Il prolungamento della

Dettagli

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO Oggi questo diritto fa fatica ad essere garantito. Se non c è un grave disturbo adeguatamente riconosciuto non è un obbligo

Dettagli

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)

Dettagli

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per

Dettagli

La convenzione proposta si articola in: - attività di consulenza erogate e condizioni economiche (IVA 21% esclusa) - note generali.

La convenzione proposta si articola in: - attività di consulenza erogate e condizioni economiche (IVA 21% esclusa) - note generali. Spett. ReALTà Biomedica Via Emma Carelli, 8 00167 Roma C.A. Dr. Paolo Madonna p.c. soci ReALTà Biomedica OGGETTO: proposta di convenzione per servizi di consulenza professionale da erogare verso aziende

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA

LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA 1 INDICE ATTREZZATURE 4 LAVORATORI 6 CORSI TECNICO SPECIFICI 7 RSPP 9 RLS 10 PREPOSTI 11 PREVENZIONE INCENDI 12 PRIMO

Dettagli

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)

Dettagli

KEN PARKER SISTEMI s.r.l.

KEN PARKER SISTEMI s.r.l. KEN PARKER SISTEMI s.r.l. UN PARTNER PER L EUROPA UNA RISORSA PER L ENERGIA E PER L AMBIENTE Sede Amministrativa ed Operativa: Via Carlo Conti Rossini, 95 00147 Roma Tel.: +39 06 93578047 Fax.:+39 06 93578048

Dettagli

DIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale

DIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale I professionisti del care Figure professionali la cui definizione e formazione è di competenza Ministeriale (Università) Medici Assistente Sociale Fisioterapista Infermiere professionale Terapista della

Dettagli

CON LA COLLABORAZIONE DI

CON LA COLLABORAZIONE DI CON LA COLLABORAZIONE DI 1 2 I CONTENUTI DELLA PRESENTAZIONE - DESCRIZIONE - I VANTAGGI PER IL CENTRO COMMERCIALE - ALLESTIMENTO DELL AREA - LE ATTIVITA PER I BAMBINI - I GADGETS PER I BAMBINI - LE OPPORTUNITA

Dettagli

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un

Dettagli

Il Centro Provinciale per l Adattamento dell Ambiente Domestico

Il Centro Provinciale per l Adattamento dell Ambiente Domestico Il Centro Provinciale per l Adattamento dell Ambiente Domestico Un abitare di qualità, per tutti A.S. Annalisa Rolli Come nasce il Centro Delibera Consiglio Regionale n.514/2003 I Centri di informazione

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di

SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di piccole che di medie e grandi dimensioni, una qualificata assistenza tecnica ed amministrativa, in ordine ai più diversi profili concernenti

Dettagli