INSIEME SIAMO PIU FORTI CON CONFCOMMERCIO HAI UN GRANDE ALLEATO SEMPRE AL TUO FIANCO. circolare ottobre 2014

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1 Azienda certificata UNI EN ISO 9001/2008 Certificato. N INSIEME SIAMO PIU FORTI CON CONFCOMMERCIO HAI UN GRANDE ALLEATO SEMPRE AL TUO FIANCO circolare ottobre 2014 Per le imprese del settore alimentare HACCP Semplificazione del sistema di autocontrollo nelle microimprese alimentari (ottava parte) Linee di indirizzo su come applicare in modo semplificato il sistema Haccp nelle piccole imprese del settore alimentare... ottava parte 6.VERIFICA DEL PERSONALE E IMPORTANTE CHE TUTTI GLI OPERATORI ADOTTINO BUONE PRATICHE DI IGIENE PERSONALE PER PREVENIRE CONTAMINAZIONI BATTERICHE Utilizzare abiti puliti, usati esclusivamente per le attività Legare i capelli ed utilizzare un copricapo durante la preparazione dei cibi Non utilizzare gioielli o orologi durante la preparazione degli alimenti Avere sempre mani curate e unghie corte e pulite Non toccarsi i capelli, fumare o mangiare ne masticare chewing gum durante la preparazione degli alimenti Lavarsi frequentemente le mani, soprattutto dopo una pausa, dopo aver toccato carni crude o uova e prima di toccare alimenti pronti al consumo Asciugarsi le mani con carta a perdere evitando materiali come stracci riutilizzabili Il personale deve avvisare immediatamente i superiori nel caso di malattia, diarrea o vomito. Nel caso di tagli o ferite queste devono essere adeguatamente protette con materiale impermeabile e possibilmente colorato Gli abiti utilizzati per più attività possono veicolare microrganismi potenzialmente patogeni I capelli possono cadere negli alimenti Questi oggetti sono veicolo di sporco e possono cadere negli alimenti inoltre non consentono il corretto lavaggio delle mani Lo sporco viene frequentemente veicolato dalle mani Queste attività possono veicolare lo sporco, la cenere, le sigarette e i chewing gum possono cadere negli alimenti Le contaminazioni crociate (alimenti crudi/cotti) sono uno dei pericoli maggiori La carta usa e getta rappresenta uno tra i sistemi più sicuri per asciugare le mani in quanto evita possibili contaminazioni I batteri possono essere veicolati agli alimenti dal personale affetto da patologie o da ferite aperte 7. CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI LA CORRETTA CONSERVAZIONE DELLE MATERIE PRIME CONTRIBUISCE A GARANTIRE LA SICUREZZA ALIMENTARE Conservare le materie prime secondo quanto riportato in etichetta Conservare gli alimenti refrigerati/congelati nelle confezioni originali integre e comprensive di etichetta o in contenitori chiusi Controllare periodicamente la scadenza dei prodotti conservati Conservare anche i prodotti non deperibili secondo quanto riportato in etichetta Controllare regolarmente i locali di stoccaggio Temperature di conservazione non idonee possono compromettere la salubrità degli alimenti Confezioni danneggiate possono permettere l ingresso di microrganismi patogeni. Merci non correttamente etichettate possono essere utilizzate oltre la data di scadenza o mantenute ad una temperatura non corretta Per evitare di dover scartare prodotti scaduti Un abuso termico può alterare le caratteristiche dei prodotti che devono essere conservati in luogo fresco Un controllo periodico permette di segnalare tempestivamente la presenza di infestanti, sporcizia, alimenti deteriorati, scaduti o prossimi alla data di scadenza

2 Pulire e sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori Rispettare il corretto immagazzinamento: le merci vanno conservate alla temperatura prevista e utilizzate dando priorità a quelle con scadenza più ravvicinata Una manutenzione regolare garantisce un corretto funzionamento degli apparecchi ed evita la formazione di muffe E importante disporre i prodotti in modo da utilizzare prima quelli con scadenza più ravvicinata così da non avere giacenze inutilizzate e scadute 8. ETICHETTATURA LE ETICHETTE DEGLI ALIMENTI FORNISCONO IMPORTANTI INFORMAZIONI SULLA COMPOSIZIONE, LA DATA DI SCADENZA E LE MODALITÀ DI CONSERVAZIONE Non eliminare l etichetta dei prodotti confezionati fino a quando l alimento è utilizzabile Gli alimenti confezionati presso lo stabilimento devono riportare le indicazioni minime previste dal D.lgs 109/92 Le informazioni contenute possono essere molto importanti (temperatura di conservazione, lotto ecc) E importante garantire la tracciabilità del prodotto (ai sensi del Regolamento CE 178/2002) e valutarne le condizioni di conservazione, la data di scadenza ecc. INDICAZIONI MINIME PREVISTE PER LEGGE PER PRODOTTI CONFEZIONATI (MATERIE PRIME) la denominazione di vendita; l elenco degli ingredienti in ordine decrescente; la quantità netta o la quantità nominale; il Termine Minimo di Conservazione o la Data di Scadenza, a seconda della deperibilità del prodotto; il nome o la ragione sociale del fabbricante o del confezionatore o del Responsabile commerciale); la sede dello stabilimento di produzione o confezionamento; il lotto; le modalità di conservazione (congelato, refrigerato, temperatura ambiente); le istruzioni per l uso (da consumarsi previa cottura, da conservare al fresco dopo l apertura ecc.); l eventuale presenza di allergeni. Fine ottava parte Focus su... La disciplina del lavoro minorile Premessa La legislazione del lavoro minorile è di notevole importanza in considerazione della delicatezza e complessità degli interessi che involge e, proprio in considerazione di ciò, è da sempre sottoposta a controlli specifici ed una tutela particolare da parte del legislatore. Requisiti per l instaurazione del rapporto di lavoro I presupposti per la valida e corretta instaurazione di un rapporto di lavoro con un soggetto minorenne sono fondamentalmente due: il compimento dell età minima espressamente prevista dalla legge (oggi è fissata in 16 anni) e l assolvimento dell obbligo scolastico. Laddove il minore, da avviare al lavoro, dovesse essere un cittadino extracomunitario ulteriore requisito per la regolare assunzione sarà il possesso di un regolare titolo di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorativa. Ovviamente, qualora dovesse mancare uno dei requisiti evidenziati non può, legittimamente, essere instaurato un regolare contratto di lavoro. La sorveglianza sanitaria L assunzione di un minorenne è subordinata all effettuazione di una visita medica preventiva che ne accerti l idoneità alla specifica attività lavorativa cui sarà adibito. La c.d. idoneità alla mansione del minore sarà oggetto di periodico controllo, fino alla maggiore età, mediante visite con intervalli non superiori ad un anno. Le modalità di effettuazione delle visite mediche si differenziano a seconda che il datore di lavoro sia soggetto o meno all obbligo di sorveglianza sanitaria. Qualora vi sia l obbligo di sorveglianza sanitaria, il lavoratore minorenne deve essere sottoposto a visita da parte del medico competente

3 puntualmente nominato in azienda. Qualora, invece, il datore di lavoro non sia sottoposto al succitato obbligo, tanto la visita preassuntiva che quelle periodiche dovranno essere effettuate, a cura e spese del datore di lavoro, presso l Asl territorialmente competente ovvero presso un medico convenzionato con il servizio sanitario nazionale. La valutazione dei rischi Il D. Lgs. 81/2008 (Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro) così come modificato ed integrato dal correttivo 106/09, ha inderogabilmente prescritto che il datore di lavoro, prima di adibire i minori al lavoro e comunque in occasione di ogni modifica rilevante delle condizioni di lavoro, è tenuto ad effettuare la valutazione dei rischi. Nel procedere al succitato adempimento si dovrà tenere nella debita considerazione: lo sviluppo non ancora completo del soggetto, la mancanza di esperienza, di consapevolezza e di capacità di discernimento in merito ai rischi lavorativi, esistenti o possibili, in relazione all età; le attrezzature e la sistemazione del luogo e del posto di lavoro; la natura, il grado e la durata dell esposizione agli agenti chimici, biologici e fisici; la movimentazione manuale dei carichi; la sistemazione, la scelta, l utilizzazione e la manipolazione delle attrezzature di lavoro; la pianificazione dei processi di lavoro e dello svolgimento del lavoro e della loro interazione sull organizzazione generale del lavoro; la situazione della formazione e dell informazione dei minori. Particolarità della disciplina del rapporto di lavoro dei minorenni Il rapporto di lavoro instaurato con i lavoratori minorenni, una volta accertata la presenza dei presupposti di legge in precedenza illustrati, è soggetto alle medesime norme previste per la generalità dei rapporti di lavoro, salvo peculiari disposizioni dettate in considerazione della loro situazione. Orario di lavoro In relazione all orario di lavoro occorre precisare che la durata massima non può superare: - per gli adolescenti (16-18 anni): le 8 ore giornaliere, le 40 settimanali. Sono espressamente prescritti anche dei riposi intermedi in quanto la prestazione lavorativa non può protrarsi, senza interruzione, per più di 4 ore e mezza. Decorso questo periodo il minore ha diritto ad un riposo intermedio di almeno un ora. In via generale è vietato adibire i minori al lavoro notturno. Riposo settimanale Come noto, il vigente ordinamento tutela espressamente il lavoro prestato da parte di un soggetto minorenne. In particolar modo, il legislatore ha disposto particolari tutele in materia di orario di lavoro e di riposi per il minore che presti attività di lavoro subordinato. Di fatto ai minori deve essere assicurato un periodo di riposo settimanale di almeno due giorni, se possibile consecutivi, e comprendente la domenica. Per comprovate ragioni di ordine tecnico e organizzativo, il periodo minimo di riposo può essere ridotto, ma non può comunque essere inferiore a 36 ore consecutive. Tali periodi possono essere interrotti nei casi di attività caratterizzate da periodi di lavoro frazionati o di breve durata nella giornata. Ai minori impiegati in attività lavorative di carattere culturale, artistico, sportivo o pubblicitario o nel settore dello spettacolo, nonché, con esclusivo riferimento agli adolescenti, nei settori turistico, alberghiero o della ristorazione, il riposo settimanale può essere concesso anche in un giorno diverso dalla

4 domenica. Pertanto dalla disposizione sopracitata si rileva che per: i minori in genere, nelle attività lavorative di carattere culturale, artistico sportivo, pubblicitario o nel settore dello spettacolo, ovvero i soli adolescenti, nei settori turistico, alberghiero o della ristorazione è ammessa la possibilità di concedere il riposo settimanale in un giorno diverso dalla domenica. Le sanzioni La violazione della normativa in materia di lavoro minorile comporta a carico del datore di lavoro l applicazione di un sistema sanzionatorio, in parte penale ed in parte amministrativo. Da quanto evidenziato che le violazioni possono essere di due tipi: illeciti di natura amministrativa, puniti con sanzione amministrativa; illeciti di natura penale punti con l arresto ovvero con pena alternativa dell arresto fino a 6 mesi o dell ammenda. In merito agli illeciti amministrativi possono essere definiti mediante il pagamento, entro 60 giorni dalla contestazione immediata o dalla notifica degli estremi della violazione, di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa, o, se più favorevole, al doppio del minimo della sanzione edittale, oltre alle spese del procedimento. In caso di illeciti penali, le contravvenzioni punite con la pena alternativa dell arresto o dell ammenda potranno essere estinte attraverso l adempimento di una somma pari al quarto del massimo dell ammenda stabilito per la contravvenzione commessa. In tal caso l organo di vigilanza che accerta la violazione ha l obbligo di riferire al Pubblico Ministero la notizia di reato inerente alla contravvenzione e di comunicare successivamente allo stesso l adempimento della prescrizione ed il pagamento della somma, ovvero l inadempimento. Nel primo caso il Pubblico Ministero richiede l archiviazione, nel secondo caso farà seguito un procedimento penale a carico del contravventore, nell ambito del quale un eventuale adempimento in un tempo superiore a quello indicato nella prescrizione, ovvero l eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose della contravvenzione sono valutati ai fini dell applicazione dell oblazione. Modelli semplificati per la redazione dei piani di sicurezza nei cantieri Per le imprese interessate si ritiene utile informare che, con avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 212 del 12 settembre 2014, il Ministero del Lavoro ha reso noto che, in data 9 settembre 2014, con decreto interministeriale, sono stati individuati i modelli semplificati per la redazione del: piano operativo di sicurezza (POS) da utilizzarsi da parte dei datori di lavoro delle imprese affidatarie e delle imprese esecutrici piano di sicurezza e coordinamento (PSC) da utilizzarsi da parte dei coordinatori del cantiere fascicolo dell'opera (FO) - da utilizzarsi da parte dei coordinatori del cantiere piano di sicurezza sostitutivo (PSS) da utilizzarsi da parte dell' appaltatore o del concessionario Il provvedimento è reperibile nel sito Internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ( all'interno della sezione "Sicurezza sul lavoro".

5 Corsi di formazione Confcommercio organizza corsi di formazione di Barman e Cappuccineria: - Corso Barman 1 livello 20,21,22, 27, 28 ottobre 2014 dalle ore 9 alle ore 13 - Corso base di Cappuccineria 3, 4, 5 dicembre dalle ore 8.30 alle ore per informazioni ed iscrizioni: Simona Visioli (tel ) I corsi sono gratuiti per le ditte iscritte all Ente Bilaterale - EN.BI.TE Confcommercio della provincia di Cremona Uffici: Cremona: via Manzoni 2 tel fax cremona@confcommercio.it Crema: via del Commercio 33 tel fax ufficiocrema@confcommerciocremona.it Soresina: Largo Cairoli 8 cell aperto il Martedì orari 9,00-12,30/14,00-16,45 ufficizona@confcommerciocremona.it Casalmaggiore: via Cavour 55 cell aperto il Giovedì orari 9,30-12,30/14,00-16,45 ufficizona@confcommerciocremona.it Pizzighettone: presso biblioteca comunale aperto il primo e terzo mercoledì del mese dalle ore 9,00 alle 12,00

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