Prot. n. 5860/A22 Trescore B.rio, 26 settembre 2015

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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TRESCORE BALNEARIO Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Prot. n. 5860/A22 Trescore B.rio, 26 settembre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI e.p.c. AL CONSIGLIO D ISTITUTO e.p.c AL PERSONALE ATA e.p.c AI GENITORI -ALL ALBO ON LINE OGGETTO: LINEE DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA AS.2016/ / /2019 EX ART.1, C. 14, LEGGE N.107/2015. PREMESSA La Legge 107/2015 di Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione ha ridefinito sostanzialmente la durata e le competenze riguardo all iter di stesura e approvazione del POF, modificando quanto previsto dalla normativa precedente: DPR 275/1999. La normativa conferma l attribuzione al Collegio dei Docenti della funzione di elaborazione del Piano dell Offerta formativa sulla base però degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico (art.1 comma 14), anziché degli indirizzi del Consiglio di Istituto. Pertanto: IL DIRIGENTE SCOLASTICO -VISTA la legge n. 107 del , recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti e in particolare dei commi 3, 7, 10-16, 56-58, 124 dell art.1, che definiscono i contenuti del POF; -PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa; 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; -TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; - VISTA la vision e la mission, gli obiettivi generali e la mappa strategica così come definita nell attuale POF as : -VISTI le priorità e i traguardi, nonché gli obiettivi di processo individuati nel RAV (Rapporto di Autovalutazione di Istituto) e nel PAI (Piano Annuale dell Inclusione); Via Lorenzo Lotto, TRESCORE BALNEARIO (BG) Tel 035/ Fax 035/ Codice Fiscale Codice Meccanografico BGIC bgic883005@istruzione.it pec bgic883005@pec.istruzione.it

2 -VISTE le linee d indirizzo triennali approvate dal Consiglio d Istituto (POF ) n. 110 seduta del qui richiamate: Condividere una visione strategica dove declinare il valore aggiunto dell istituzione scolastica quale istituzione educativa promotrice di orizzonti valoriali e di cultura; la scuola, concepita quindi come un agenzia educativa che opera come soggetto e polo culturale del territorio, promuove il valore educativo e formativo degli insegnamenti e delle attività ad essi correlate; Esplicitare un orizzonte strategico (VALORI, MISSIONE E VISIONE DELLA SCUOLA) entro cui collocare la progettazione delle attività scolastiche; Promuovere la cultura della collegialità, dell organizzazione e dell assunzione di responsabilità di tutto il personale e degli attori in gioco nel processo educativo, nel rispetto delle competenze e ruoli reciproci; Promuovere la sicurezza, la prevenzione e la protezione in collaborazione con gli Enti Locali e del territorio e con le forze di sicurezza; Valorizzare le risorse umane, professionali, strutturali e finanziarie in un ottica di sinergia per il continuo miglioramento della qualità dell istruzione e della formazione. Favorire la ricerca, la sperimentazione e lo sviluppo delle innovazioni (tecnologiche, valutative di documentazione e didattiche); Consolidare la cooperazione educativa tra scuola e famiglia, anche tenuto conto dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse; Consolidare la collaborazione con gli enti locali, il mondo del lavoro e della produzione, le istituzioni e le agenzie formative del territorio; Diffondere la cultura dell autovalutazione, della valutazione di sistema e della valutazione degli apprendimenti e quindi l elaborazione di strumenti adeguati per verificare il raggiungimento degli obiettivi del P.O.F; Curare la dimensione della scuola come contesto abilitante e non disabilitante; Sostenere la dimensione dell inclusività sia a livello di didattica, sia nella dimensione organizzativa e gestionale; Promuovere la cura della relazione educativa nelle sue molteplici dimensioni; Porre al centro dell attenzione educativa il successo formativo di tutti e di ciascuno, curandone sia la dimensioni degli apprendimenti e dello sviluppo delle competenze sia la promozione della salute (la scuola come luogo di benessere e di sviluppo delle competenze di resilienza e delle abilità sociali sottese); Sviluppare azioni a sostegno della formazione dei docenti e dei genitori, promuovendo lo sviluppo professionale dell intero personale; Potenziare la progettualità in rete con altre istituzioni scolastiche; Promuovere le iniziative di educazione alla legalità e alla cittadinanza consapevole e attiva (familiarizzazione con il ruolo positivo delle forze dell ordine nella comunità quali presidi di tutela e di prevenzione a sostegno del benessere del singolo e della comunità); Favorire la qualità dell'inclusione scolastica degli alunni con Bisogni educativi speciali e specifici; Favorire i processi interculturali e l incontro con le differenze ; Favorire l insegnamento delle Discipline di Area Scientifica e delle Lingue Straniere, anche nell ottica di azioni di internazionalizzazione e di partnership provinciali, regionali, nazionali ed europei; Sviluppare le dimensioni plurali della persona prestando particolare attenzione ai linguaggi espressivi (teatro, sport, alfabetizzazione emotiva ); Porre attenzione a specifici contesti di genitorialità e di filiazione, quali situazioni di affido, affido preadottivo e adozioni Costruire classi democratiche Sviluppare menti flessibili, aperte attente alle indicazioni europee Valorizzare e sviluppare attenzione al patrimonio culturale e ambientale del territorio, cogliendone le opportunità formative offerte anche in termini di uscite e visite guidate; Coniugare la libertà di insegnamento con il ruolo l uguaglianza delle opportunità formative sia in termini di attività sia in termini di strumentazioni e sussidi didattici (es. libri di testo della scuola secondaria possibilmente uguali al di là della sezione frequentata così da facilitare anche la possibilità del comodato d uso; utilizzo del pc/lim a scuola; progettazioni viaggi/visite d istruzione possibilmente di fascia così da garantire pari opportunità a ciascun studente); Promuovere la multimedialità e l utilizzo delle nuove ICT nella didattica. EMANA tramite il presente atto di indirizzo ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge , n. 107, le seguenti 2

3 LINEE D INDIRIZZO per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione per l elaborazione del Piano Triennale dell Offerta Formativa per gli aa.ss. 2016/ / / RAV-PAI Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento (PM) di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica n.80 e il PAI dovranno costituire parte integrante del POF triennale come qui riassunti: AREA RAV- PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI DI PROCESSO - PRIORITÀ N. 1-Ridurre la variabilità dei risultati fra classi nelle prove standardizzate nazionali di Italiano nella scuola primaria. - PRIORITÀ N. 1-Migliorare i risultati in Italiano degli alunni stranieri di 2 generazione a fine classe quinta della scuola primaria. - TRAGUARDO N.1-Nelle prove di Italiano diminuire la varianza fra classi di almeno 3-4 punti % rispetto alla distanza dalla media nazionale. - PRIORITÀ N. 2-Ridurre del 10% la distanza dalla media regionale dei risultati di italiano degli alunni di 2 generazione delle classi quinte. OBIETTIVI DI PROCESSO - Riorganizzare criteri e modalità di formazione delle classi che garantiscano equi-eterogeneità. - Curare specifici spazi di laboratori linguistici per gruppi di livello in classi aperte. - Realizzare prove di Istituto in Italiano comuni in ingresso e per quadrimestre. - Ridefinire il curricolo di Italiano in orizzontale e verticale ed elaborare una progettazione didattica condivisa. - Riflettere sul ruolo e senso della valutazione degli alunni, in particolare modo di quelli bilingue, costruendo uno specifico protocollo. - Creare nuove forme di supporto alle difficoltà linguistiche degli alunni italiani e bilingui: i laboratori linguistici permanenti. - Uniformare gli strumenti di rilevazione dei bisogni di recupero e di potenziamento. - Monitorare e disincentivare l'iscrizione anticipata alle classi prime della primaria di alunni che non siano ancora in possesso dei prerequisiti. - Monitorare i risultati degli alunni bilingue in Italiano già a partire dalla classe prima della scuola primaria. - Ridefinire il ruolo della F.S Intercultura e della commissione anche in termini di ricerca azione e monitoraggio dei risultati degli alunni S2. - Istituire la figura del coordinatore/i dei laboratori linguistici permanenti specializzato/i nell insegnamento dell italiano lingua 2 e per lo studio. - Progettare un percorso di formazione sulla didattica dell Italiano come L2 e per lo studio. - Potenziare la collaborazione fra insegnanti creando il Dipartimento di Italiano per condividere strumenti e materiali didattici. - Realizzare corsi di Italiano per le mamme straniere in collaborazione con le agenzie educative del territorio. - Potenziare l'utilizzo del servizio di mediazione culturale. 3

4 AREA PAI Obiettivi di incremento dell inclusività proposti (ESTRATTO) A-Strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti - Favorire l autoformazione attraverso sitografie e bibliografie ragionate (Disabilità, DSA, Intercultura, Inclusione, Valutazione Bes) - Sostenere azioni di formazione sull italiano come L2 - Favorire percorsi formativi sull autismo e il valore della disabilità grave rivolti ai docenti di classe (quale didattica per le isole di autonomia - Implementare azioni formative e di ricerca azione sulla stesura del Pei e delle relazioni in chiave inclusiva - Quale didattica operativa in termini di inclusività - Utilizzare le opportunità formative offerte dal territorio - Ruolo dell equipe psicopedagogica d istituto nel creare situazioni di formazione e ricerca azione sl campo (on the job) - La sezione potenziata e la disabilità grave come risorsa per l inclusione B- Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive - Realizzazione di un protocollo di valutazione attento alle diversità e all ottica inclusiva (sarà nominato un apposito gruppo di lavoro); C-Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola - Orario funzionale all apprendimento ed alle esigenze dei bambini; - Spazi strutturati per attività laboratoriali e a piccoli gruppi; - Gestione della compresenza con l insegnante di sostegno e l assistente alle autonomie per la realizzazione di attività a piccolo gruppo e a classi aperte; - Intervento e supporto da parte del personale ATA con incarichi specifici. - Istituzione dell equipe psicopedagogica d Istituto come da progetto in allegato, parte integrante del PAI - Formazione personale Collaboratori Scolastici sulla disabilità D-Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti - Interventi da parte degli operatori del Servizio dell U.O.N.P.I.A. di Trescore Balneario. - Interventi da parte dei Servizi Socio assistenziali del Centro Zelinda - Istituzione dell equipe psicopedagogica d Istituto e l attivazione di una rete multidisciplinare come da progetto in allegato, parte integrante del PAI E-Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative - Incontri periodici con gli insegnanti; - Partecipazione alla stesura dei piani educativi personalizzati e individualizzati; - Costruzione di percorsi educativi condivisi e patti formativi; - Adesione ai protocolli d accoglienza per i bambini non italofoni e per i bambini BES; - Partecipazione a progetti scolastici. F-Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi - Promozione di attività finalizzate alla definizione di buone pratiche inclusive da inserire nel curricolo annuale delle classi; costruzione nella primaria del curricolo di lingua inglese per sperimentare prassi inclusive. G-Valorizzazione delle risorse esistenti L Istituto può fare affidamento su: Dirigente Scolastico-vicario e collaboratori del Ds; Docenti funzione strumentale per BES, per i DSA, per l interculturalità, multimedialità, continuità; psicopedagogiste;commissioni di lavoro; GLI; Personale Docente e ATA; Attenzione dedicata alle fasi di accoglienza e di passaggio tra i diversi ordini di scuola; Implementazione delle nuove tecnologie. H-Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione - Presenza di docenti che, per aree tematiche, valutano la possibilità per l istituto di partecipare a eventuali bandi e/o progetti esterni. 4

5 F-Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. - Realizzazione del protocollo di accoglienza alunni con disabilità; - protocollo continuità e passaggio informazioni. 2. RILEVAZIONI INVALSI Nel definire le attività di progettazione didattico educativo compresi il recupero ed il potenziamento del profitto, si dovrà tenere conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI as (contenute nel RAV) e as partendo da un attenta lettura e analisi dei dati soprattutto in chiave di ricerca didattico-valutativa (aree e processi didattici sottesi). 3. TERRITORIO Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori di cui tener conto nella formulazione del Piano sono i seguenti: a) Cura dei percorsi di orientamento, con particolare attenzione ai progetti di vita dell area grave e degli alunni con bisogni educativi speciali; b) Attenzione alla costruzione di contesti interculturali; c) Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva; d) Il territorio come risorsa culturale e di servizi formativi. 4. FINALITÀ LEGGE 107 Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell art.1 della Legge: commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole): -innalzare e potenziare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento; -contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire la dispersione scolastica, -realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo -aprire la comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali; -introdurre le tecnologie innovative; - realizzare pienamente il curricolo della scuola, valorizzando le potenzialità e gli stili di apprendimento con lo sviluppo del metodo cooperativo, mediante le forme di flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste dal DPR 275/99, in particolare attraverso: a) l'articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti interdisciplinari; b) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione del gruppo della classe (CLASSI APERTE SIA ORIZZONTALI CHE VERTICALI- INTERGRUPPI DI FASCIA/INTERGRUPPI FRA ORDINI DI SCUOLA DIVERSI). commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell organico dell autonomia, potenziamento dell offerta e obiettivi formativi prioritari): SI TERRÀ CONTO IN PARTICOLARE DELLE SEGUENTI PRIORITÀ: a) Riduzione della varianza tra le classi per quanto riguardo gli apprendimenti, offrendo a tutti le stesse opportunità formative (come da RAV); b) Potenziamento delle competenze linguistiche (come da RAV); c) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese; d) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il 5

6 terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; e) potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, f) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio g) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; h) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; i) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; j) attenzione allo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport; k) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; l) alfabetizzazione all'arte; 5. ATTIVITÀ DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE Promuovere una gestione e un amministrazione attenta ai principi della trasparenza amministrativa, dell efficienza e dell efficacia; Implementare la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione; Promuovere forme di rendicontazione sociale a tutti i livelli, compresa la progettazione; Rimodulare e tendere ad uniformare la distribuzione del tempo scuola delle attuali 30 ore tramite un articolazione oraria che riduca ai minimi termini la complessità organizzativa nella formazione delle classi e della gestione del tempo scuola, dovuta alla presenza di classi con articolazione oraria diversa (30/40 ore) all interno di un unico plesso (ipotizzare la settimana corta o alcuni rientri pomeridiani); Declinare un organizzazione del lavoro dei docenti fortemente d equipe (di fascia orizzontale ma anche verticale); Sostenere la laicità della scuola pubblica e la dimensione interculturale. 6. ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Si dovrà tenere conto che: a) si sta provvedendo al potenziamento informatico dell Istituto (progetto PON); b) ogni aula (in particolar modo i laboratori informatici, linguistici e di sostegno) dovrà dotarsi di strumenti e materiali affinché gli spazi possano intendersi come polifunzionali alle esigenze formative di tutti e di ciascuno e non esclusivamente assegnati ad una particolare disciplina (si pensi ai laboratori di informatica) e/o ad un particolare docente; c) dovrà continuare il potenziamento e riallestimento dei laboratori esistenti; 7. ORGANICO DELL AUTONOMIA Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento dovrebbe esserere così definito: (si riportano i dati così come risultano dall organico dell anno in corso. Eventuali variazioni successive potranno essere apportate in sede di aggiornamento annuale del Piano) SCUOLA INFANZIA- 5 sezioni - 10 posti comuni - 0,5 posti di sostegno in organico di fatto - IRC 1 per 7,5 h SCUOLA PRIMARIA- 45 classi - 66 posti comuni e 18 ore in organico di fatto per 45 classi - 18 posti di sostegno in organico di fatto (comprese 6

7 SCUOLA SECONDARIA 20 classi - lettere h - matematica H - inglese 3 e 12 h - francese 1 e 4 h - spagnolo 1 - ed. Tecnica h deroghe per sezione potenziata - 4 posti di insegnanti specializzati in L2 (in organico di diritto) - IRC 4 docenti - arte h - musica h - ed. fisica h - IRC/alt- 20h - 11 sostegno in organico di fatto (incluse deroghe) 8. POTENZIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA E ORGANICO POTENZIATO Coerentemente con la programmazione dell'offerta formativa e con l azione di coinvolgimento degli organi collegiali, chiamati all'elaborazione e all'approvazione delle proposte in ordine al potenziamento dell'offerta formativa l IsNtuto Comprensivo dovrà individuare le proprie priorità nell'ambito delle aree di intervento previste dal comma 7 della legge 107, ricondotte ad una serie di campi tendenzialmente corrispondenti alle aree disciplinari degli insegnamenti. Si invita a tenere presente nella progettazione che la L.l07 (comma 20) consentire di assegnare i docenti individuati per le classi di concorso relative al secondo ciclo di istruzione anche alle scuole del primo ciclo. Allo stesso modo il personale immesso in ruolo per la scuola primaria potrà essere unlizzato per progeo di connnuità che investano anche l'infanzia (esclusa dalla normativa dalla possibilità di chiedere l organico potenziato). Si riporta di seguito un POSSIBILE ORDINE DI PREFERENZA che tende ad individuare le priorità dell'azione di potenziamento in una descrizione qualitativa prima ancora che quantitativa dell'organico del potenziamento. Tali priorità rispondono alle esigenze formative dei nostri studenti. Si precisa che, per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell offerta formativa, il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 8 unità tenendo conto che: - nell ambito dei posti di potenziamento saranno accantonati preliminarmente 12 ORE posto comune primaria e 8 ORE di docente della classe di concorso LETTERE per i semiesoneri dei collaboratori del dirigente; - nell ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del coordinatore di plesso e del referente/i psicopedagogici; - dovrà essere prevista l istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché dipartimenti trasversali per la progettazione di interventi relativi alle competenze di cittadinanza e al curricolo verticale d Istituto. Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento/fascia/disciplina; PRIORITÀ AREE E OBIETTIVI FORMATIVI (POTENZIAMENTO CON ORGANICO AGGIUNTIVO) 1) POTENZIAMENTO LINGUISTICO (1 docente classe di concorso A043 e 2 posti comuni) OBIETTIVI FORMATIVI COMMA 7 a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; 2)POTENZIAMENTO SCIENTIFICO (1 docente classe di concorso A059 e 2 posti comuni primaria) OBIETTIVI FORMATIVI COMMA 7 7

8 b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica20 marzo 2009, n. 89; p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; s) definizione di un sistema di orientamento; 3-POTENZIAMENTO LABORATORIALE ( 1 h posto SOSTEGNO SECONDARIA e 1 h posto comune primaria) OBIETTIVI FORMATIVI COMMA 7 h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; m) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (comma 7 - lettera i); valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore; AREE DI POTENZIAMENTO DA SVILUPPARE ANCHE SENZA ORGANICO AGGIUNTIVO 4) POTENZIAMENTO MOTORIO OB. FORMATIVI COMMA 7 g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; 5) POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE OB. FORMATIVI COMMA 7 c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; 6) POTENZIAMENTO UMANISTICO SOCIO ECONOMICO E PER LA LEGALITÀ OB. FORMATIVI COMMA 7 s) definizione di un sistema di orientamento; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità; l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica20 marzo 2009, n. 89 p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; q) individuazione 8

9 di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; 9. POSTI DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO Per ciò che concerne i il fabbisogno dovrà tendenzialmente essere così definito: - ATA assistenti amministrativi: da n. 7 e 15 h (attuali) a 8 unità - ATA collaboratori ausiliari: n. attualmente 21 unità e 12 ore, ma vista la complessità dell istituto, articolato su 6 plessi, si richiederanno 23 unità. 10. COMMI 10 E 12 INIZIATIVE DI FORMAZIONE RIVOLTE AGLI STUDENTI PER PROMUOVERE LA CONOSCENZA DELLE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO, PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE DOCENTE E AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO E DEFINIZIONE DELLE RISORSE OCCORRENTI: a) attivazione dei necessari rapporti con le ASL del territorio e con il 118 del Servizio sanitario per promuovere iniziative di formazione per gli studenti per la conoscenza delle tecniche di primo soccorso; b) programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario 11. COMMI EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ, PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE: Il piano dovrà assicurare l'attuazione dei principi di pari opportunità, in base ad una gradualità degli argomenti, promuovendo l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti e i genitori. Per tale motivo il curricolo d Istituto dovrà essere integrato con le competenze di cittadinanza attiva, con particolare riferimento al rispetto di se stessi e degli altri. 12. COMMA 20 INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA: Si invita a potenziare l apprendimento della Lingua Inglese utilizzando le 4 docenti specialiste in organico di diritto attraverso l attivazione di esperienze CLIL. 13. COMMI PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE, DIDATTICA LABORATORIALE: - realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti. - potenziamento dei laboratori informatici; 14. COMMA FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI Il PTOF, sulla base della normativa vigente, deve anche individuare la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (art.1 comma 12). Tenuto conto dei progetti già approvati dal Collegio Docenti, degli obiettivi di miglioramento e degli indirizzi sopra delineati, si ritiene che il piano di formazione dovrebbe: 1)privilegiare percorsi formativi sulle priorità evidenziate nel RAV E PAI (Italiano come L2 e per lo studio, valutazione, nuove tecnologie, competenze di cittadinanza, ) 2)sviluppo di competenze nella didattica inclusiva e nuove forme di comunicazione (CAA etc) 3)aggiornamento sull epistemologia delle discipline scolastiche e lo sviluppo della progettazione per competenze 15. CRITERI GENERALI PER LA PROGRAMMAZIONE I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dovere inserire i seguenti punti: UNITARIETÀ DEL PIANO : Il Piano dell Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche (DPR 275/1999 art. 3). È pertanto basilare che: A) le attività curricolari ed extra-curricolari previste non siano una somma di proposte, ma si inseriscano in un quadro 9

10 unitario, coerente, organico e strategico; B) si preveda un offerta formativa che tenga conto della ciclicità triennale del POF. ASPETTI METODOLOGICI-ORGANIZZATIVI : In continuità con le scelte progettuali dei precedenti anni scolastici e con gli elementi di miglioramento individuati dal RAV, il POF del triennio dovrà consolidare le azioni già avviate e metterne in campo di nuove per: SUCCESSO FORMATIVO: favorire il successo scolastico di tutti gli allievi (con particolare riferimento alle varie tipologie di bisogni educativi speciali di cui sono portatori). A tal fine si ritiene necessario: A) consolidare i progetti relativi agli allievi con BES (difficoltà di apprendimento, percorsi di insegnamento dell italiano L2 per allievi stranieri, punto d ascolto ),; B) nel rispetto della libertà di insegnamento di ogni docente, adottare nella didattica quotidiana modalità di lavoro inclusive (Cooperative Learning, classi aperte con gruppi di livello, attuazione dei PDP e dei PEI con il concorso di tutti gli insegnanti ); C) arricchire i Laboratori che non sono solo spazi fisici attrezzati in maniera specifica ma modalità di lavoro, anche in aula, dove docenti ed allievi progettano, sperimentano, ricercano agendo la loro fantasia e la loro creatività. COMPETENZE DI CITTADINANZA -Garantire il benessere psicologico e fisico di tutti gli allievi mediante l utilizzo di metodologie inclusive, l acquisizione di abitudini di vita sane e l attenzione ai valori della legalità. - Stimolare il dialogo interculturale. A tal fine si ritiene necessario: A) implementare le azioni volte all acquisizione/consolidamento delle regole di convivenza da parte degli allievi e di contrasto al bullismo, alla discriminazione di genere e alla xenofobia, anche attraverso metodologie che attivino le risorse degli allievi; B) proseguire nei progetti relativi agli stili di vita, in particolare quelli finalizzati alla sana alimentazione e a sane abitudini di vita; C) consolidare e implementare il coinvolgimento delle famiglie nella vita della scuola, favorendo azioni di cittadinanza attiva, incontri di dialogo e confronto, uso di strumenti di comunicazione efficaci scuola-famiglia; D) sostenere la laicità della scuola pubblica e il rispetto di qualsiasi credo religioso. ASPETTI CONTENUTISTICI : Il POFT dovrà contenere il curricolo d Istituto che sarà utilizzato come strumento di lavoro per la progettazione didattico-educativa e l ampliamento dell'offerta formativa, ottenuta anche grazie alla sinergia creata con le risorse presenti sul territorio (associazioni della scuola, associazioni culturali, psico-pedagogiche-sociali, sportive). Il curricolo va completato con le competenze chiave di cittadinanza, in quanto la definizione dei profili di competenza per le varie discipline e anni di corso è da sviluppare in modo più approfondito. Il Pof dell'istituto si caratterizza già per una forte attenzione verso metodi attivi di insegnamento e inclusività: al centro del processo vi è il benessere dell'alunno che è prerequisito di ogni apprendimento. In questa prospettiva sono ormai consolidati alcuni progetti significativi riferiti alle seguenti aree: inclusione scolastica e successo formativo, ampliamento dell'offerta formativa disciplinare, che saranno cardini del nuovo PTOF e che andranno integrati con le progettualità che scaturiscono anche dalla necessità di assicurare pari opportunità formative a tutti e a ciascuno, così come sopra evidenziato. L'analisi delle esigenze formative, pertanto, deve portare l'istituto a rivedere aspetti anche consolidati del proprio "fare scuola". 10

11 Il POFT dovrà essere costantemente aggiornato così da fare proprie le indicazioni più innovative che provengono dalle linee di indirizzo dei Documenti del Miur e del USR-Lombardia sui temi più significativi per il successo formativo (Linee d indirizzo sulla disabilità, l orientamento, l intercultura etc). L'Istituto deve continuare a porsi come comunità di apprendimento, coniugando la propria finalità di istruzione di base con l'alfabetizzazione culturale e la convivenza democratica. La vision e la mission già definita ed esplicitata chiaramente nel Pof dovrà essere ripresa e mantenuta, oltre che implementata nel PTOF. Particolare cura dovrà essere riservata all area della valutazione e relativi criteri. 16. TEMPI PER L ELABORAZIONE DEL POFT Il Piano dovrà essere predisposto entro il 24 ottobre prossimo, per essere portato all esame del collegio stesso nella seduta del 29 ottobre, che è fin d ora fissata a tal fine. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Raffaella Chiodini RC/nb Referente del procedimento: Dirigente Scolastico Telefono:

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