Partenariato Pubblico Privato: stato dell arte, futuro e proposte. (15 Dicembre 2009)

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1 Partenariato Pubblico Privato: stato dell arte, futuro e proposte (15 Dicembre 2009)

2 Agenda Premessa Il mercato italiano del PPP Gli ostacoli al pieno sviluppo del PPP e le misure a sostegno delle amministrazioni Una proposta per l Europa: un Master Plan per il PPP

3 Premessa L occasione del meeting è rappresentata dall opportunità di coinvolgere i principali stakeholders pubblici in una riflessione comune sulle criticità del mercato italiano del Partenariato Pubblico Privato (PPP) e sulla proposta p di possibili misure per promuoverne il pieno sviluppo. L Unità Tecnica Finanza di Progetto (UTFP) ha espresso le proprie considerazioni sulle opportunità e le problematiche dello sviluppo del PPP e della finanza di progetto in Italia nel documento agli atti, che nasce dalla volontà di mettere a punto le principali riflessioni scaturite dai momenti di confronto, avvenuti nel corso dell anno anno, tra l UTFP e l European PPP Expertise Centre (EPEC). Il documento costituisce un work in progress per il quale l UTFP e l EPEC Il documento costituisce un work in progress, per il quale l UTFP e l EPEC, promotori dell evento, attendono con interesse i punti di vista dei diversi operatori pubblici del mercato del PPP sui temi delineati e sulle azioni proposte.

4 Premessa La riflessione sul mercato italiano del PPP si inserisce nel contesto più generale della crisi finanziaria, che ha avuto conseguenze significative in molti paesi europei. In Italia, accanto a fenomeni globali come la crisi internazionale, agiscono fattori di contesto specifici, che richiedono risposte nazionali : la necessità di regole del gioco chiare e stabili, soprattutto con riferimento ai procedimenti di affidamento dei contratti di PPP; il rafforzamento delle expertise all'interno del settore pubblico, per adeguarle alla complessità tecnica, legale ed economico finanziaria delle operazioni di PPP; la crescita di operatori privati in grado di proporre al settore pubblico soluzioni innovative e finanziariamentei i sostenibili. Una proposta più generale per migliorare l efficienza del mercato europeo del PPP è contenuta t nella recente Comunicazione i della CE dell 11 novembre 2009 [COM(2009) 615], che delinea un vero e proprio piano d azione della Commissione a supporto del pieno sviluppo del PPP.

5 Il mercato italiano del PPP Caratteristiche del mercato italiano del PPP Crescente ricorso agli affidamenti di opere pubbliche mediante i contratti di concessione di costruzione e gestione. I bandi di gara di PPP rappresentavano circa il 14 per cento del totale dei bandi per opere pubbliche nel 2003; oggi sono pari a circa il 20 per cento. Il rapporto tra numero di gare di PPP bandite e numero di gare aggiudicate è stato, in media, fino ad oggi, del 53 per cento. La mancata aggiudicazione delle gare interessa in particolare le opere di piccola e media dimensione: solo il 12 per cento delle operazioni bandite arriva, in media, all aggiudicazione; più elevata (circa il 41 per cento) la percentuale di aggiudicazione dei progetti di grande dimensione.

6 Il mercato italiano del PPP Caratteristiche del mercato italiano del PPP Opere di rilevanza strategica recentemente affidate e cantierate: BRE.BE.MI, Pedemontana, autostrada di collegamento al porto di Ancona, Linea C della metropolitana di Roma, Linea 1 della metropolitana di Napoli, Linea M5 metropolitana di Milano (1 lotto). Si ricorre maggiormente aoperazioni di PPP per la realizzazione di opere di piccolo e medio importo (fino a 10 milioni di euro), come parcheggi, impianti sportivi, scuole, cimiteri e progetti di sviluppo urbano. I settori interessati dalla realizzazione di grandi progetti (importo maggiore di 50 milioni di euro) di PPP sono prevalentemente strade e autostrade, metropolitane e ospedali.

7 Il mercato italiano del PPP Accanto alle questioni legate alle caratteristiche sistemiche del mercato italiano, anche la crisi finanziaria ha influito negativamente sul pieno sviluppo delle operazioni di PPP, attraverso molteplici aspetti, tra cui: la difficoltà di reperire i finanziamenti e l aumento significativo dei margini bancari (spread); la riduzione nella durata dei finanziamenti; l i hi d d ll b h di i i i di la richiesta da parte delle banche di maggiori garanzie e di un rapporto equity/debito più elevato rispetto al passato.

8 Il mercato italiano del PPP Il quadro normativo per il PPP in Italia Il D.Lgs. n. 152/2008 (c.d. Terzo Correttivo al Codice dei Contratti Pubblici) ha interamente riscritto la disciplina del procedimento del promotore. La norma prevede ora tre diverse procedure, alternative alla procedura tradizionale di affidamento, per i contratti di concessione di lavori pubblici: una gara unica per l individuazione del promotore e l aggiudicazione del contratto di concessione (art. 153, commi 1-14); una doppia gara con diritto di prelazione a favore del promotore (art. 153, comma 15); una procedura ad hoc in caso di inerzia della pubblica amministrazione, qualora quest ultima non provveda alla pubblicazione i dei bandi entro sei mesi dall approvazione dell elenco annuale delle opere pubbliche, nel quale siano inseriti gli interventi finanziabili in tutto o in parte con capitali privati (art. 153, commi 16-18). 18). E prevista, infine, la procedura (art. 153, commi 19-20) che regola l intervento dei privati per opere non inserite negli strumenti di programmazione, già prevista nel Codice, ma modificata dal Terzo Correttivo.

9 Il mercato italiano del PPP Le novità positive del quadro normativo La nuova disciplina responsabilizza l'amministrazione con riferimento sia alla redazione dello studio di fattibilità dei progetti, sia alla regolazione della procedura di affidamento attraverso la definizione degli atti da porre a base di gara, sia all approvazione del progetto preliminare per le modifiche da apportare, discendenti dallo Studio di Impatto Ambientale e dalla conferenza di servizi. L insieme Linsieme delle novità normative mira, infatti, a chiedere alle amministrazioni di effettuare ex ante molte scelte che in passato venivano rinviate ad un momento successivo - ad esempio alla fase di valutazione delle proposte - e a rendere note al mercato, già al momento dell avvio del procedimento e con modalità adeguate, le proprie esigenze. Una maggiore responsabilizzazione è richiesta anche al privato/promotore sotto i seguenti profili: i requisiti iti da possedere, richiedendo d da subito quelli del concessionario; i il sistema delle garanzie, il progetto preliminare con la documentazione rilevante per la bancabilità/ sostenibilità delle operazioni; il c.d. meccanismo a scorrimento; l'obbligo di partecipazione alla gara nell ipotesi di procedura per inattività della PA, pena la mancata copertura dei costi sostenuti.

10 La cooperazione tra soggetti pubblici e privati consente: l affinamento delle metodologie di valutazione dei progetti; la stima rigorosa dei benefici che l operatore pubblico può conseguire con soluzioni partenariali in alternativa al tradizionale finanziamento totalmente a carico del bilancio pubblico (Value for Money); la possibilità di trasferire in modo trasparente, proporzionato e mirato parte dei rischi del progetto al settore privato. Affinché questa collaborazione si realizzi occorrono un quadro normativo favorevole e adeguate competenze nell ambito sia dell Amministrazione pubblica che degli operatori privati (promotori, investitori, consulenti, ecc.). In tal senso, di seguito si presentano i principali ostacoli al pieno sviluppo del mercato italiano del PPP riconducibili a: quadro normativo per il PPP; carenze della PA; criticità del settore privato, ed alcune proposte di misure e azioni a supporto del PPP.

11 Le criticità del quadro normativo Acquisizione del consenso: non è prevista la sottoposizione dello studio di fattibilità ad una conferenza di servizi preliminare prima che sia posto a base di gara, al fine di acquisire il consenso preliminare delle amministrazioni coinvolte nel procedimento e, in particolare, degli enti preposti alla tutela degli interessi ambientali, paesaggistici e storico-artistici. Ciò eviterebbe successivi ritardi ed interruzioni della procedura di affidamento nella fase intermedia di approvazione del progetto preliminare del promotore. E necessario anticipare la concertazione con gli enti locali e individuare adeguate modalità di coinvolgimento degli operatori privati.

12 Le criticità del quadro normativo La scelta della procedura e la regolazione dei rapporti tra le parti: si registra una comprensibile difficoltà delle pubbliche amministrazioni nell individuare i procedimenti e i contratti di PPP più idonei a soddisfare le rispettive esigenze, anche perché l effettiva attivazione di alcune procedure, ad esempio il dialogo competitivo, sarà possibile soltanto a seguito dell entrata in vigore del nuovo Regolamento di attuazione del Codice dei contratti. Nei Paesi europei che sinora hanno conosciuto il maggiore sviluppo del PPP, si è rivelata decisiva l'adozione di linee guida e modelli contrattuali standardizzati. E importante facilitare la scelta, da parte delle amministrazioni, delle procedure più adeguate alle rispettive esigenze. L UTFP, con BEI e AVCP, ha predisposto un modello di convenzione di concessione di lavori pubblici per la realizzazione di strutture ospedaliere, indicante gli elementi minimi che un contratto di concessione deve contenere per una corretta regolamentazione dei rapporti tra le parti e una adeguata allocazione dei rischi di progetto.

13 Le criticità del quadro normativo Le procedure di asseverazione: l ordinamento prevede che il piano economico finanziario (PEF) venga asseverato da una banca contestualmente alla presentazione della proposta all amministrazione aggiudicatrice. Il valore aggiunto di questo supporto è abbastanza modesto poiché: l asseverazione viene effettuata su un progetto ancora troppo preliminare e senza verifiche sulle principali ipotesi alla base del piano finanziario (domanda, prezzi, ecc.); l asseverazione non implica alcun impegno da parte della banca a finanziare, successivamente, l iniziativa; l asseverazione del PEF è, per gli intermediari finanziari, un servizio retribuito; le attività di affinamento del PEF in funzione delle modifiche richieste dal concedente e del financial closing rendono scarsamente utile il ricorso all asseverazione. L'asseverazione non è prevista in nessun paese europeo e si riduce ad un adempimento formale. Ciò aumenta i rischi legati alla bancabilità del progetto, espone il settore pubblico al rischio di controversie legali, mette in pericolo il Value for Money delle operazioni e allunga i tempi del financial closing.

14 Le criticità del quadro normativo La normativa fiscale: in Italia non esiste una normativa fiscale specifica per il settore del PPP. Con riferimento alla società di progetto si fa riferimento alla disciplina tributaria generale delle società di capitali. Si rilevano alcune criticità ità in merito all imposta sul valore aggiunto (IVA): l IVA applicata al contributo pubblico corrisposto dall amministrazione concedente sottrae risorse per l operazione a favore della fiscalità generale; l IVA sul contributo pubblico corrisposta dall amministrazione concedente è applicata con un aliquota ridotta (10%) solo in alcuni settori (mentre ad esempio, alle autostrade e ferrovie extraurbane si applica l aliquota del 20%); l IVA del canone di disponibilità presenta una aliquota variabile fino al massimo del 20%. Queste situazioni, se non corrette, rendono il PPP meno competitivo rispetto ad altre soluzioni. Una novità rilevante in ambito IRES è stata l esclusione per le società di progetto Una novità rilevante in ambito IRES è stata l esclusione per le società di progetto dall applicazione delle nuove regole sulla indeducibilità degli interessi passivi al 30% dalla base imponibile, che si traduce in un effettivo beneficio fiscale e in un incentivo alla realizzazione di opere pubbliche in PPP.

15 Le misure proposte Modifiche normative o regolamentari: Acquisizione del consenso Acquisire, mediante apposita conferenza di servizi preliminare, prima dell inserimento nella programmazione annuale e della pubblicazione i del bando, i pareri delle amministrazioni e dei soggetti gestori delle opere interferenti sullo studio di fattibilità dell opera. Le osservazioni espresse potrebbero essere inserite nel bando come prescrizioni obbligatorie dell offerta. Acquisire il contributo dei privati - costruttori, gestori, banche, apportatori di equity, consulenti sugli aspetti progettuali (innovazione tecnologica) e finanziari. Introduzione di linee guida e modelli contrattuali standard obbligatori. I rapporti tra le parti Obiettivo: favorire la bancabilità del progetto riducendo il lasso temporale tra l affidamento della concessione e la chiusura dei contratti di finanziamento con le banche.

16 Le misure proposte Modifiche normative o regolamentari: Procedure di asseverazione Sarebbe necessario dare maggiore valore alla asseverazione bancaria, premiando in sede di gara le proposte che prevedono l impegno della banca che assevera il PEF a finanziare l opera. Obi tti it it di l l i fi i i d l i i t i l i hi di Obiettivo: evitare ritardi nel closing finanziario, esponendo l amministrazione al rischio di modifiche peggiorative al contratto già stipulato.

17 Le misure proposte Proposte di temi di approfondimento: La normativa fiscale riduzione o eliminazione dell aliquota IVA sul contributo pubblico a carico delle pubbliche amministrazioni; applicazione dell aliquota IVA ridotta sul contributo pubblico a carico del concedente su tutte le operazioni di PPP; agevolazioni i sul finanziamentoi dell IVA acredito durante il periodo di costruzione; incentivi fiscali diretti alla società di progetto quale strumento di stimolo alla costituzione della società di progetto e di conseguenza di realizzazione del principio del ring-fence (es. deducibilità delle perdite oltre il limite normativo); aliquote agevolate IRES ed IRAP per le operazioni in PPP da realizzare in settori strategici. Obiettivo: rendere i procedimenti di PPP più convenienti per la realizzazione di opere pubbliche rispetto ad altre soluzioni.

18 Le carenze della PA La programmazione delle operazioni di PPP: Frammentazione delle amministrazioni aggiudicatrici e assenza di piani settoriali nazionali di project financing. Nella fase di impostazione delle operazioni di PPP, spesso si registra una carente analisi di fattibilità da parte delle amministrazioni aggiudicatrici. In particolare: sono insufficienti i le competenze tecniche interne necessarie sia per applicare in modo rigoroso lo strumento del Public Sector Comparator, sia per trasferire parte dei rischi al settore privato; non sono abbastanza approfonditi gli aspetti finanziari del PPP, anche con riferimento ai vincoli posti dal patto di stabilità sui bilanci degli enti. Rischio di contenzioso, alimentato dalla complessità delle procedure. E necessario migliorare le capacità manageriali delle amministrazioni nelle attività di valutazione preliminare della convenienza effettiva di realizzare l operazione di PPP.

19 Le carenze della PA I rapporti della PA con i soggetti finanziatori: Mancata condivisione del modello finanziario da parte delle amministrazioni aggiudicatrici al momento della sottoscrizione del contratto di concessione, che riguarda anche meccanismi di rimborso, compensazione e riequilibrio, che potrebbero essere non in linea con i profili di redditività e bancabilità dei progetti. Attribuzione di un peculiare status di supremazia alle amministrazioni aggiudicatrici in nome dell interesse pubblico, rispetto alla controparte t privata, che può prospettare significativi rischi per i finanziatori. Guardando all esperienza europea, i finanziatori si sono mostrati disponibili a sopportare i tradizionali rischi non di mercato associati alle operazioni di PPP che essi gestiscono attraverso i meccanismi di subentro o sostituzione di concessionari che non rispettano le obbligazioni contrattuali ma non sono disposti ad assumersi rischi tipicamente legati alla discrezionalità dell amministrazione o all impossibilità della stessa di assicurare il rispetto delle proprie obbligazioni di pagamento. E necessario favorire la bancabilità delle operazioni di PPP favorendo e facilitando la partnership tra le amministrazioni e i finanziatori.

20 Le misure proposte La programmazion e delle operazioni Strumenti di supporto alle amministrazioni nella valutazione di prefattibilità: Nell ambito dello studio di fattibilità, con particolare riferimento alla valutazione della convenienza del PPP, si ritiene opportuno procedere alla verifica (cosiddetto PPP test), della convenienza di realizzare opere infrastrutturali con le procedure di PPP ai fini dell inserimento dei singoli interventi nella programmazione dei lavori pubblici. Il PPP testt dovrà: confrontare la modalità di PPP prescelta con le forme tradizionali di appalto pubblico avvalendosi della metodologia del Public Sector Comparator, utile per la determinazione del Value for Money per l amministrazione; evidenziare il grado di appetibilità per il mercato della realizzazione e gestione di un infrastruttura impiegando l Analisi di Fattibilità Finanziaria (AFF); indicare la quantità ottimale di risorse finanziarie pubbliche da destinare ad ogni singolo progetto infrastrutturale al fine di procedere ad un allocazione efficiente di tali risorse.

21 Le misure proposte La programmazion e delle operazioni Strumenti di supporto alle amministrazioni nella valutazione di prefattibilità: Nell ambito di una corretta programmazione delle opere pubbliche in PPP, è importante analizzare l effettivo impatto contabile di tali operazioni al fine di individuare il modello finanziario ottimale per contenere le ricadute finanziarie sul bilancio pubblico. A tal proposito è necessario effettuare un analisi dei rischi per verificare il rispetto della decisione Eurostat Treatment of Public-Private Partnerships dell Al fine di assicurare una trasparente e chiara rappresentazione dell allocazione dei principali rischi, ed in particolare di quelli individuati dalla Decisione Eurostat, l UTFP esamina, in accordo con Istat, la documentazione relativa ai contratti di PPP conclusi dalle amministrazioni pubbliche e ricadenti nelle categorie individuate da Eurostat. Con riferimento all analisi dei rischi, è opportuno che le amministrazioni predispongano, sempre nell ambito dello studio di fattibilità, una preliminare matrice dei rischi e richiedano al privato, nel bando di gara, di rielaborare secondo la propria proposta, o semplicemente di condividere, tale matrice, indicando in che modo le clausole della convenzione regoleranno le condizioni di allocazione e/o mitigazione dei rischi.

22 Le misure proposte La scelta della procedura Principali azioni UTFP a supporto delle competenze delle amministrazioni in fase di programmazione: Redazione di documenti interpretativi della nuova normativa e linee guida per la scelta tra le diverse procedure (disponibili in: La tabella seguente schematizza le caratteristiche e i vantaggi principali delle possibili procedure per l affidamento di contratti di PPP, come esempio di vademecum per la scelta. Procedura Caratteristiche Vantaggi Affidamento tradizionale ex art. 144 del Codice Procedura aperta o ristretta Il promotore Procedura con gara unica Il promotore Procedura con doppia gara e diritto di prelazione a favore del promotore Il promotore Procedura in caso di inerzia dell amministrazione aggiudicatrice Procedura frequentemente usata per opere di valore medio piccolo (parcheggi, impianti sportivi, edilizia cimiteriale, uffici pubblici, etc.). La PA conosce esattamente quali siano i propri bisogni e le caratteristiche delle opere pubbliche che possono soddisfarli e si rivolge al mercato per cercare l operatore economico che garantisca quegli standard realizzativi e di gestione del servizio pubblico al costo più conveniente. Al procedimento con gara unica ricorre solitamente una amministrazione con competenze negoziali e di controllo ed un budget adeguato per avvalersi di professionalità esterne. Il procedimento del promotore con doppia gara, oltre a prevedere il diritto di prelazione a favore del promotore, mira a contenere i costi dell operazione rendendo più competitiva anche la gestione dei servizi in sede di presentazione delle offerte nella seconda fase di gara. Il procedimento può essere attivato da soggetti privati quando l amministrazione, dopo avere programmato una operazione di PPP, omette la pubblicazione del bando. Tale procedimento ha solitamente tempi contenuti di aggiudicazione. Si adatta a progetti non molto complessi o innovativi, per i quali l amministrazione aggiudicatrice è in grado di predisporre rapidamente e autonomamente tutta la documentazione di gara. Consente di ottenere dal privato la predisposizione di tutta la documentazione spesso complessa di gara (progetto preliminare, piano economico finanziario asseverato, bozza di convenzione, specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione). Previa verifica dell interesse del mercato, si adatta ai progetti di una certa dimensione con elementi di innovazione. Consente di sondare l interesse del mercato

23 Le misure proposte La gestione della procedura Principali azioni dell Autorità di Vigilanza Contratti Pubblici a supporto delle competenze delle amministrazioni in fase di programmazione e gestione delle procedure di gara: Determinazione n. 1/2009, che, per facilitare il recepimento delle novità normative, fornisce apposite linee guida sulla finanza di progetto e sullo Studio di fattibilità. Determinazione n. 3/2009, con funzione di linee guida per le amministrazioni per la redazione dei bandi di gara e dei disciplinari da utilizzare sia per la procedura aperta che per quella ristretta, nonché l indicazione per la valutazione delle offerte economicamente più vantaggiose.

24 Le criticità del settore privato Alla frammentazione delle amministrazioni aggiudicatrici corrisponde un livello di concentrazione del settore delle costruzioni notevolmente inferiore a quello dei principali paesi europei; ciò spiega il tradizionale focus sulla fase della costruzione e l utilizzo del prezzo come unico driver nelle gare. Scarsa capacità dei concessionari italiani di organizzarsi autonomamente o in raggruppamenti per realizzare operazioni di PPP, come dimostra la pressione concorrenziale negli affidamenti delle concessioni di lavori pubblici: il numero di concorrenti che presentano offerte in una singola gara, è di circa 3 offerenti per le operazioni in finanza di progetto ad iniziativa pubblica e 2,6 per le operazioni a iniziativa privata. Tale valore appare basso e rivela l esistenza di barriere all entrata di nuovi promotori e investitori privati internazionali. Il modesto grado di concorrenzialità del mercato contribuisce a spiegare la prudenza degli intermediari nel finanziamento delle operazioni di PPP: infatti, la possibilità di sostituire agevolmente un concessionario che non rispetta la performance contrattuale è considerata un importante fattore di mitigazione del rischio finanziario.

25 Le misure proposte Favorire la competizione Pubblicazione di un avviso di pre-informazione sulla gara di PPP che si intende attivare, per favorire l organizzazione dell offerta privata. Modifica normativa per introdurre uno step-in right dinamico a garanzia dei finanziatori. Strumenti a garanzia e a sostegno della redditività dei progetti: Sostenere la redditività del PPP Forme di finanziamento alternative al finanziamento bancario (es. prestito obbligazionario). Strumenti di garanzia, es. Fondo di Garanzia per le Opere Pubbliche (FGOP) recentemente attivato presso la Cassa Depositi e Prestiti e destinato ai grandi progetti infrastrutturali. Il FGOP rilascia una garanzia di pagamento del valore di subentro che, mitigando il rischio finanziario dell operazione, produce conseguenti vantaggi per la strutturazione finanziaria del progetto. Finanziamenti agevolati, sia in termini di tasso d interesse sia in termini di durata, che permettano di ridurre i costi finanziari delle operazioni. Forme di sostegno al credito bancario, es. Fondo Rotativo Infrastrutture Strategiche (FRIS) e Public Debt Fund.

26 Una proposta per l Europa: un Master Plan per il PPP In analogia con i 30 progetti finanziati nell ambito delle Reti TEN comunitarie, sarebbe opportuno dare vita a un Master Plan europeo dei principali investimenti infrastrutturali da realizzare mediante contratti di PPP nei singoli Stati Membri, con l indicazione dei presunti periodi di gara, costi, coperture finanziarie pubbliche e private, modalità di affidamento. La comunicazione al mercato del Master Plan avrebbe l effetto di far organizzare con largo anticipo l offerta tecnologica, costruttiva e soprattutto finanziaria per poter rispondere al fabbisogno infrastrutturale espresso dagli Stati. L C i i E t bb ti il M t Pl d bil l La Commissione Europea potrebbe gestire il Master Plan ed essere responsabile per la verifica del rispetto dei tempi e dei costi programmati.

27 Una proposta per l Europa: un Master Plan per il PPP Eurostat potrebbe farsi carico di gestire gli aspetti relativi al monitoraggio dell impatto sui bilanci degli oneri finanziari pubblici. EPEC potrebbe creare una banca dati delle opere finanziatei con PPP che, sulla base di un set comune di indicatori, consenta di: verificare le eventuali modifiche intervenute nel corso della vita del progetto sui principali parametri del PEF; monitorare la performance gestionale del concessionario. L UTFP e l EPEC attendono con interesse i pareri degli attori istituzionali sui temi sollevati e sulle proposte mirate a sostenere il pieno sviluppo del mercato del PPP in Italia.

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