Bambini con diabete. Francesco, Elisa e il diabete: a scuola fra nuove opportunità terapeutiche e bisogni inevasi
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1 Bambini con diabete Francesco, Elisa e il diabete: a scuola fra nuove opportunità terapeutiche e bisogni inevasi
2 La storia di Francesco Francesco è un bimbo valdostano affetto da Diabete Mellito tipo 1, esordito all età di 2 anni Viene iscritto alla scuola dell infanzia come i suoi coetanei all età di 3 anni
3 Francesco a scuola Il bimbo aveva frequentato inizialmente un asilo nido privato dove non si erano manifestati problemi e c era stata una buona collaborazione con la famiglia.
4 Francesco a scuola All atto dell iscrizione alla scuola per l infanzia pubblica di riferimento, quando la madre comunica che il bimbo è diabetico e quindi potrebbe necessitare di «un occhio in più» da parte delle insegnanti, (non sono stati richiesti interventi particolari, la mamma garantiva la presenza per insulina), ad esempio per evidenziare segni riferibili ad ipoglicemia, la dirigente comunica che non si tratta di una scuola dell obbligo pertanto l iscrizione del bambino viene rifiutata
5 Francesco a scuola Viene successivamente individuata una diversa scuola dell infanzia che accetta l iscrizione; la mamma si occupa del controllo glicemico e della terapia
6 L inserimento a scuola rappresenta un problema in aumento, soprattutto nella scuola dell infanzia e nella scuola primaria, dovuto all aumentata incidenza di esordio in età prescolare
7 Diabetes 2010 Incidenza: esordi /anno per bambini tra 0-14 anni (maschi 13,1 e femmine 11,3) Trend in costante aumento (+2,94%) rispetto all anno precedente Aumento annuo più consistente nelle fasce d età più giovani: 0-4 anni 5,4% 5-9 anni 4,3% anni 2,9% (EURODIAB Lancet,2009) Domanda di inserimento nella scuola dell infanzia in incremento
8 La storia di Francesco prima della scuola Il PdF invia alla pediatria dell ospedale di Aosta con sospetto diagnostico di Diabete Mellito Tipo 1 La Pediatria ha al suo interno medici esperti in diabetologia (seguono 30 bambini) in collegamento con il 3 livello dell OIRM di Torino Esordio a 2 anni. Sintomi all invio: poliuria, polidipsia e calo ponderale non importante, pannolini molto pesanti
9 Francesco Anno 2007 Terapia insulinica: PRE-SCOLARI COLAZIONE: PRANZO: CENA: BED TIME: Regolare Regolare Regolare NPH Durante la frequenza dell asilo utilizzata insulina premiscelata al mattino
10 Se Francesco fosse esordito nel 2012 COLAZIONE: PRANZO: (MERENDA): CENA: BED TIME: Analogo Rapido Analogo Rapido Analogo Rapido Analogo Rapido Detemir o Glargina Magari con l uso di catetere sottocutaneo se accettato dal bambino Analogo Rapido (Humalog o Novorapid); Detemir (Levemir); Glargina (Lantus) Più difficile fare «sconti»!
11 la terapia del diabete dovrà adeguarsi alla vita del bambino e non viceversa
12 MB curare subito Possiamo fare degli sconti o dobbiamo garantire il massimo della cura fin dall età prescolare?
13 Global IDF/ISPAD Guideline for Diabetes in Childhood and Adolescence Target glicemici ottimali: A digiuno e preprandiali: Postprandiali: Bed-time: Notturna: mg/dl mg/dl mg/dl mg/dl Target emoglobina glicata In tutte le fasce d età l obiettivo è < 7,5% Meglio se raggiunto con terapia intensiva e senza aumentare le ipoglicemie gravi
14 A scuola con il Diabete
15 Non esiste solo il momento della terapia insulinica E necessaria una buona gestione del diabete a scuola durante tutte le attività (il bambino deve poter partecipare insieme agli altri bambini alla feste, all educazione fisica, alle gite ) A scuola si passano tante ore e si fanno attività diverse
16 Generalmente durante la fase di educazione terapeutica il pediatra ospedaliero discute con i genitori riguardo alle strategie organizzative e alle risorse che possono essere utilizzate per l inserimento a scuola Poi però è il genitore a doversi attivare
17 la storia di Ahmed Le maestre non sono state informate della patologia del bambino La gestione infermieristica della terapia insulinica che viene successivamente organizzata non risponde alle necessità della famiglia che si ritrova a gestire tutto da sola Difficoltà culturali? Non è partita la rete!
18 Dietista Psicologa (se accettata dalla famiglia) centro di III livello Infermiera ospedale Pediatra ospedaliero esperto nella gestione del DMT1 Bambino e famiglia scuola distretto Pediatra di libera scelta Direttore di distretto Insegnante Personale scolastico Dirigente scolastico Infermiera professionale territoriale esperta nella gestione del DMT1
19 All interno della rete è necessario che tutti gli attori parlino la stessa lingua nei confronti del bambino e della sua famiglia. Questo è possibile solo se tutti sono informati sulle modalità terapeutiche e la gestione.
20 Diritto allo studio e diritto alla salute: le due istituzioni devono parlarsi all interno di un sistema complesso regolato da leggi e raccomandazioni
21 Legge 115 del 16/03/1987 Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito Raccomandazioni Moratti Storace riguardante le norme che regolano la somministrazione di farmaci a scuola
22 Francesco a scuola..quindi potrebbe necessitare di un occhio in più da parte delle insegnanti ad esempio per evidenziare segni riferibili ad ipoglicemia...e un orecchio in più per ascoltare il bambino mi sento basso
23 L ipoglicemia PUO DIVENTARE PALLIDO E SUDARE AVERE FAME Uno dei problemi da affrontare a scuola e che spaventa il personale SENTIRSI IMPROVVISAMENTE STANCO AVVERTIRE GAMBE MALFERME E AVERE TREMORI
24 Necessario un protocollo scritto personalizzato, con indicazioni condivise per la gestione dell ipoglicemia e, se necessario, per lo svolgimento dell attività fisica Il personale scolastico non deve diventare un esperto di diabete ma della gestione di quel particolare bambino con DM
25 Diabete e scuola: solo un problema?
26 Targeting blood glucose management in school improves glycemic control in children with poorly controlled type 1 diabetes mellitus. Nguyen TM et al J Pediatr Oct;153(4): La supervisione da parte del personale scolastico del controllo glicemico è un aiuto significativo per bambini con diabete instabile ( HbA1C >/= 9% ) determinando una diminuzione di 1,6% del valore della glicata
27 Sintomi particolari legati alla frequenza dell attività scolastica Sintomi cognitivi neurocomportamentali: - L alunno si distrae più facilmente, - non porta a termine le consegne, - si stanca dopo un breve sforzo, - non riesce a mantenere la concentrazione per il tempo necessario, - è confuso anche nel linguaggio Spesso la scuola può aiutare nella diagnosi e nella valutazione dell andamento della terapia
28 ARRIVEDERCI E BUON LAVORO! STIA TRANQUILLA! ARRIVEDERCI
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