27 NOVEMBRE 2009 COMUNITA TERAPEUTICA IL MOLINO SENSO AL SESSO

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1 27 NOVEMBRE 2009 COMUNITA TERAPEUTICA IL MOLINO SENSO AL SESSO IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI RELAZIONALI E SESSUALI: UN NUOVO APPROCCIO NELLA TERAPIA DEI PAZIENTI TOSSICODIPENDENTI Silvia Pagani - Consulente Sessuologa

2 Area trattamentale Abbiamo dedicato gli ultimi anni a strutturare in maniera forte la fase iniziale dei percorsi (fase diagnostico-motivazionale) e la fase conclusiva (accompagnamento al lavoro, esperienze di appartamento, costruzione autonomia..) Oggi vogliamo concentrarci su alcuni contenuti del trattamento, ossia su ciò che spesso fa la differenza e di cui meno si parla e su cui meno ci si confronta.

3 Fase centrale trattamento Io e la mia storia Io, oggi (risorse/limiti) Io e gli altri (le relazioni) Io e il mio corpo La dimensione del piacere La sessualità

4 Il piacere perduto In questi anni si è fatto sempre più evidente il bisogno di pensare ad un lavoro sul Piacere perduto. Infatti negli anni uno degli anelli deboli della catena della riabilitazione è stata la difficoltà di tutti, indistintamente tutti i nostri ospiti, di riappropriarsi di momenti di piacere. Piacere inteso a 360 : quello nutriente e rinforzante, come dopo una giornata di sport, ma anche quello leggero e fugace, come nel recuperare un gusto, magari di un semplice gelato, ma anche di fare due passi o una semplice chiaccherata.

5 La sostanza con il tempo, arriva prima del bisogno, facendo così perdere: la capacità di riconoscere i propri bisogni e differenziarli la sostanza è sempre quella la possibilità di conoscere la strada per arrivarvi. Non c è esperienza di come si possa ottenere la soddisfazione. la capacità di tollerare e gestire l attesa. I tempi delle sostanze sono immediati, ma l attesa ha la funzione di farci anticipare il piacere e quindi di amplificarlo e renderlo più godibile. Quindi proviamo a intervenire nell ambito del piacere. Come?

6 La riabilitazione del piacere Gestione del Tempo libero: - Nella quotidianità - A tappe - In gruppo - Individualmente Approfondendo La dimensione del piacere In ambito relazionale e sessuale

7 Perché dare più Senso al Sesso? Perchè in molti casi il disagio relazionale-sessuale è causa o concausa di calo dell autostima, di insicurezza, di fuga nelle sostanze e ricadute. In più casi i pazienti riportano di ricorrere alle sostanze come coperta o terapia per le disfunzioni sessuali e di essere terrorizzati all idea di riproporsi nella relazione senza il supporto chimico.

8 La sfera sex è l ambito meno indagato dell uomo. E il luogo migliore dove nascondere le nostre difficoltà e non renderle visibili a chiunque. Avere un quadro delle dinamiche sessuali del paziente ci permette di avere molti dati utili nell affrontare le difficoltà relazionali in generale.

9 Secondo diverse teorie ai tossicodipendenti non sarebbe stato consentito lo svolgersi di un corretto processo di separazione-individuazione, legandoli ad uno stato di adolescenza incompiuta, periodo nel quale si viene definendo l identità sessuale ed avvengono le prime esperienze relazionali sessuate che hanno il gravoso compito di mettere le basi per una sana vita relazionale. Pertanto non possiamo prescindere dalla sfera sessuale.

10 L uso di sostanze impedisce una corretta sintonia con gli stimoli corporei. In alcuni casi c è una sorta di anestesia, di interruzione di una corretta percezione fisica, in altri casi vi è una distorsione dello stimolo. L eroinomane e l alcolista sono spesso schiacciati sotto il proprio corpo, il cocainomane sembra collocato al di sopra, ma nessuno dei due è dentro al corpo. Nel momento in cui le sostanze vengono abbandonate, c è una progressiva ripresa della percezione corporea, e dell attività sessuale. Inevitabilmente riaffiorano tutte le eventuali fatiche o i timori.

11 Se poi guardiamo le tappe evolutive in ambito sessuale, troviamo forti corrispondenze con il disagio nel tossicodipendente: Evoluzione sessuale Tossicodipendenza La prima relazione sessuale in adolescenza è con il proprio corpo Successivamente la relazione è con l oggetto d amore fantastico Infine la relazione con l oggetto d amore reale La relazione con il proprio corpo è assente o distorta Forte difficoltà ad immaginarsi in situazioni diverse dal presente, a dare forma ai propri desideri Difficoltà a gestire la relazione. Dall approccio, alla gestione, alla separazione.

12 Come trattiamo l argomento? Osservazione nella quotidianità Somministrazione Test diagnostici Restituzione Incontri informativi di gruppo Colloqui Individuali trattamentali

13 Osservazione Test Diagnostici L osservazione è sicuramente uno strumento importante e negli anni ci siamo allenati a guardare ai ragazzi in tanti momenti quotidiani significativi, imparando a trarre informazioni dal loro rapporto con noi, con il cibo, con i compagni, con gli animali ecc Queste informazioni sono poi incrociate con due strumenti diagnostici: il Sesamo e il DFU

14 Il SESAMO, Sexuality Evaluation Schedule Assesment MOnitoring Il test è diviso in 3 sezioni con domande aperte, chiuse ed a risposta multipla. la prima sezione indaga la sessualità remota e aspetti socio caratteriali La seconda sezione indaga la sessualità attuale per single (nel nostro caso relativa al periodo immediatamente precedente all ingresso) 107 items. La terza per chi ha una relazione di coppia stabile. 137 items Le aree indagate sono l identità psicosessuale, desiderio, ambiti del piacere, vissuto corporeo, esperienze sessuali pregresse, erotismo immaginativo, rapporti sessuali

15 Quadro sinottico SEZIONI ED AREE Sezione 1 1XY) Identità psicosessuale 1A) Dati socioambientali 1B) Vissuto corporeo 1C) Desiderio 1D) Ambiti del piacere 1E) Masturbazione remota 1F) Esperienze sessuali pregresse 1G) Anamnesi medica e sessuale 1H) Motivazione al questionario e situazione affettivo-relazionale Situazione di single Situazione di copia Sezione 2 Sezione 3 2A) Situazione di single 3A) Interazione di coppia 2B) Piacere 3B) Rapporti sessuali 2C) Rapporti sessuali 3C) Masturbazione attuale 2D) Masturbazione attuale 3D) Erotismo immaginativo 2E) Erotismo immaginativo 3E) Comunicativa nel sessuale 2F) Contraccezione 3F) Ruoli nella coppia 2Fbis) Atteggiamento relazionale 3G) Sessualità extrarelazionale 3H) Sessualità e gravidanza 3I) Contraccezione

16 Il test del Disegno della Figura Umana Classico test proiettivo; la consegna di tipo verbale è di disegnare una persona, permettendo al paziente di proiettare la figura di sé nell ambiente rappresentato dal foglio bianco. Dal DFU possiamo ricavare elementi interessanti riguardo all identificazione sessuale, la disponibilità alla relazione, il rapporto con il corpo, senso di inferiorità sessuale, rapporto con il femminile e con il maschile, angoscia o ansia da castrazione

17 Disagi più frequenti Difficoltà di rapporto con il proprio corpo Informazioni distorte (caratteristiche anatomiche, fisiologia maschile e femminile, tempi dei rapporti, dinamiche della relazione.) Identità sessuale non definita (esperienze omosessuali egodistoniche) Lettura distorta di esperienze fallimentari: l episodio diventa sintomo di patologia Difficoltà ad integrare e/o differenziare affettività e sessualità Disagi che si manifestano nella maggior parte dei casi con deficit erettivo ed eiaculazione precoce come sintomi più frequenti.

18 Restituzione La restituzione della psicodiagnosi sessuale mirata a portare a conoscienza l eventuale disagio e la possibilità di intervenire. Ciclo colloqui Trattamentali Brevi serie di incontri individuali cognitivocomportamentali finalizzati a rendere chiara e digeribile la questione e ad individuare strategie di intervento, attraverso attivazioni ed esercizi, che rendano possibile lo svolgimento di una buona e soddisfacente vita sessuale per accedere alla dimensione del piacere e per riuscire in un approccio più sicuro con l altro sesso.

19 Incontri Informativi Di gruppo Per tutti sono previsti, a cadenza semestrale, incontri sulla sessualità in generale. Questi incontri hanno lo scopo di fornire informazioni, smentire false verità, ridimensionare la visione del sesso e fornire chiavi di lettura alternative che rendano possibile la buona integrazione tra sesso e affetto, tra erotismo e sentimento. La parte più complicata è riuscire a fornire un momento che per primo riesca ad integrare le due parti. Il rischio da evitare è il finire in una gelida lezione di anatomia-fisiologia o in un tripudio di buoni sentimenti evitanti l argomento.

20 Alcuni dati 28 percorsi diagnostici effettuati in tre anni 80% dei casi abbiamo emergono disagi nell ambito sessuale Attualmente tutti i pazienti alla fine del percorso chiedono colloqui di approfondimento

21 Obiettivi raggiunti Più sicurezza nella relazione Ridimensionamento paure Acquisizione strategie risolutive: - capacità di erotizzare l impulso - di gestire attivamente la fase di eccitazione plateau - intervenire quindi sui propri tempi Verifica in tempi brevi della possibilità di cambiamento Rinforzo dell identità sessuale

22 CONCLUDENDO La sessualità passa dall essere subita all essere gestita

23 CASO CLINICO

24 Risoluzione deficit erettivo Paziente 35 anni lunga storia di utilizzo di sostanze; prima eroina poi cocaina Vive da solo da più di 10 anni, per un periodo con una ragazza anche lei tossica Effettuiamo il test dopo 8 mesi di comunità Assenza di erezione da 17 anni

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26 Effetto boomerang Il progetto lanciato in direzione della sessualità, ritorna in forma di carburante per strutturare migliori modalità relazionali.

27 GRAZIE COMUNITA TERAPEUTICA IL MOLINO Cascina Segrona - Noviglio Tel: Consulente Sessuloga: Silvia Pagani Consulente Sessuloga: Silvia Pagani Coordinatore: Fabiano Gorla Coordinatore: Fabiano Gorla Direttore: P. Paolo Corradi Direttore: P. Paolo Corradi