Direzione Arsenale Militare Messina Funzione Amministrazione e Bilancio
|
|
- Nicola Palumbo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CAPITOLATO TECNICO PER IL SERVIZIO DI COLLABORAZIONE ALLA PREPARAZIONE E DISTRIBUZIONE DI PASTI PRESSO LA MENSA DI SERVIZIO DELL ARSENALE MILITARE DI MESSINA PER L ANNO GENERALITA ***************** Il presente Capitolato Tecnico definisce le condizioni e le modalità di svolgimento dei servizi oggetto dell appalto da espletare presso le strutture di cucina e refettorio dell Arsenale Militare di Messina e costituisce parte integrante del contratto n.. di repertorio del... - stipulato tra l Arsenale Militare di Messina e la Ditta.., in seguito denominata impresa. 2. OGGETTO DELLA PRESTAZIONE I servizi affidati in appalto con il contratto di cui al presente capitolato consistono nelle seguenti prestazioni richieste all impresa: a) Fornitura di idoneo personale (n.1 cuoco e n. 1 aiuto cuoco) per assistenza alla preparazione di un numero medio di 200 pasti giornalieri caldi e/o freddi; b) fornitura di idoneo personale (minimo 8 (otto) persone) per la distribuzione dei predetti pasti ai commensali, per la pulizia dei locali per circa mq. 1600, per la pulizia delle attrezzature, delle stoviglie e di quanto altro connesso al servizio di refezione. Le prestazioni suindicate dovranno essere svolte in tutti i giorni lavorativi dello stabilimento compresi dal 2 gennaio al 31 dicembre 2011 in cui la Mensa dell Arsenale sia ufficialmente aperta. Per giorni lavorativi devono intendersi tutti i giorni feriali escluso il sabato. Nei mesi estivi (presumibilmente dalla seconda metà di giugno fino ai primi giorni di settembre), sarà in vigore nello Stabilimento un orario lavorativo ridotto con conseguente chiusura della mensa. L Amministrazione comunicherà con congruo anticipo il periodo di chiusura. Le prestazioni avverranno attraverso l impiego di personale preposto ai sotto elencati servizi secondo la seguente modalità ed articolazione d orario: a) Assistenza per la preparazione dei pasti: Nei predetti giorni di apertura della mensa aziendale l impresa dovrà fornire per un impegno giornaliero di 6 ore, dalle ore 07:30 alle ore 13:30, n 1 operatore del III livello e n 1 operatore del IV livello (in riferimento alle tabelle FIPE per i dipendenti da aziende appaltatrici di servizi Mensa presso Aziende Industriali), professionalmente idonei a collaborare con il già presente personale dell Amministrazione per il confezionamento dei pasti secondo il menù e le disposizioni che verranno impartite dal gestore della mensa. Il predetto personale che utilizzerà viveri, materiali ed attrezzature fornite dall Arsenale sarà a completa disposizione del gestore, pertanto l impresa non dovrà, in alcun modo interferire, con l attività lavorativa svolta durante il predetto periodo di impiego. b) Assistenza alla distribuzione dei pasti, in linea Self-Service, riassetto e pulizia delle stoviglie e dei locali: Pagina 1 di 7
2 L impresa dovrà fornire per un impegno giornaliero di 4 ore, dalle ore 10:00 alle ore 14:00, n 4 (quattro) operatori del V livello (in riferimento alle tabelle FIPE per i dipendenti da aziende del settore turismo) professionalmente idonei a collaborare con il già presente personale dell Amministrazione per l approntamento/disapprontamento della sala mensa, la movimentazione delle vivande e la distribuzione dei pasti attraverso due linee self-service a un numero medio di 200 commensali, il predetto personale potrà essere anche utilizzato in ausilio al confezionamento dei pasti e per il rassetto e pulizia delle attrezzature impiegate per la preparazione e la distribuzione dei pasti. Il predetto personale che utilizzerà viveri, materiali ed attrezzature fornite dall Arsenale sarà a completa disposizione del gestore, pertanto l impresa non dovrà, in alcun modo interferire, con l attività lavorativa svolta durante il predetto periodo di impiego. L'impresa dovrà eseguire le pulizie di tutto quanto connesso all attività mensa impiegando, sotto la sua diretta responsabilità, e per il tempo necessario a portare a compimento le seguenti attività: Pulizia stoviglie, posate, bicchieri, bottiglie o brocche, vassoi e quanto altro utilizzato dai commensali attenendosi ai seguenti criteri: - appena restituiti dai commensali i vassoi dovranno essere sgomberati i rifiuti dagli stessi e dai piatti utilizzando gli appositi contenitori; - piatti, posate e vassoi dovranno subire una prima pulitura a mano, in modo da evitare sia l accumulo degli stessi che l essiccazione dei residui delle vivande. Successivamente dovranno essere lavati con l impiego delle lavastoviglie in dotazione alla Mensa; - la temporanea ed eventuale inefficienza delle lavastoviglie non esime l impresa dall eseguire, comunque, il ciclo completo di lavaggio a mano; - al termine del ciclo di lavaggio l impresa dovrà controllare che le stoviglie siano perfettamente terse e ben risciacquate; - il materiale per il quale non è prevista la pulizia con lavastoviglie dovrà essere lavato a mano; - le posate dovranno essere asciugate a mano con idonee tovagliette di cotonina; - il ciclo completo di lavaggio dovrà essere articolato in modo che tutto il materiale trattato sia pulito, asciutto e pronto all impiego in tempo utile per l inizio della distribuzione dei pasti. Alla fine delle operazioni di lavaggio tutte le stoviglie, vasellame e attrezzature trattate dovranno essere riordinate nei rispettivi scaffali. L eventuale rottura di piatti e bicchieri determina per l impresa l immediato reintegro della dotazione. Pulizia macchinari, attrezzature, accessori, banchi distributori, utensili, caldai, pentolame, teglie, frigoriferi e celle frigorifere, scaffalature, dispensa, tavoli e sedili del refettorio ed ogni altra attrezzatura ed impianto esistente (l attività sarà eseguita solo per la parte non effettuata dal personale preposto alla distribuzione dei pasti). - i piani di cottura, i caldai, le attrezzature varie e quanto altro connesso con il confezionamento dei pasti dovrà essere perfettamente pulito al momento dell inizio Pagina 2 di 7
3 delle attività di confezionamento, la pulizia dovrà, quindi, essere effettuata al cessare della pratica di confezionamento e preparazione dei pasti. i banchi di distribuzione dovranno risultare perfettamente puliti al momento dell inizio delle attività di distribuzione Pulizia pavimenti, infissi, vetri, plafoniere, pareti, soffitti, arredi, raccoglitori rifiuti, etc. Di tutti i locali connessi all attività della mensa: refettorio, corridoi, uffici, spogliatoi locale cucina, locale lavastoviglie, servizi igienici annessi alla cucina, etc secondo la seguente programmazione minima: Tutti i giorni: spazzatura, lavaggio di tutti i pavimenti della mensa e della cucina con prodotto detergente ad azione germicida e sgrassante; lavaggio fino ad altezza d uomo di tutte le pareti piastrellate della cucina (nei restanti locali a giorni alterni) con prodotto detergente ad azione germicida e sgrassante; rimozione dei rifiuti e relativa pulizia dei cestini; spolveratura di tutti i mobili e degli arredi esistenti; lavaggio con idonei prodotti, delle linee di distribuzione ed accessori, dei tavoli e delle sedie; lavaggio, con eliminazione delle eventuali incrostazioni e successiva lucidatura delle rubinetterie; A giorni alterni: spazzolatura, lavatura con prodotto detergente ad azione sgrassante e germicida di porte, soglie, davanzali e serrande presenti nel locale cucina. Cadenza settimanale: spazzolatura, lavatura con prodotto detergente ad azione sgrassante e germicida di porte, soglie, davanzali e serrande presenti nei rimanenti locali della mensa;. decalcificazione delle lavastoviglie; spurgo dei pozzetti di scarico interni ed esterni; lavaggio delle celle di refrigerazione e dei frigoriferi; pulizia dei filtri delle cappe di aspirazione; spolveratura di sistemi di illuminazione e riscaldamento; spolveratura di tende, infissi ed accessori vari; spolveratura e lavatura di superfici vetrate; disinfezione degli interruttori a muro. Cadenza mensile: pulitura di pavimenti con mezzi meccanici ed eventuale applicazione di sigillanti e ripristino della ceratura; disinfezione, derattizzazione e disinfestazione con idonei preparati; lucidatura parti cromate. L esecuzione delle predette pulizie non dovrà interferire con le operazioni di produzione e distribuzione dei pasti. 3. ONERI A CARICO DELL ARSENALE MILITARE DI MESSINA L Arsenale Militare di Messina si assume piena responsabilità per quanto riguarda il servizio di confezionamento e distribuzione dei pasti compresa la completa gestione dell attività lavorativa del personale fornito dall impresa. Pagina 3 di 7
4 Per l assolvimento del servizio di pulizia l Arsenale metterà a disposizione oltre all acqua e all energia elettrica necessari per l espletamento del servizio anche la lavastoviglie ubicata nell omonimo locale. Risponde dell osservanza delle norme antinfortunistiche e di tutela dell igiene, salvo che il fatto dipenda da negligenza dell impresa. Nell ambito delle proprie competenze, assume le iniziative necessarie all osservanza della normativa contenuta nel decreto legislativo n 81 del 09 aprile 2008 e s.m.i., in ordine alla sicurezza ed alla salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. 4. ONERI A CARICO DELL IMPRESA Sono a totale carico dell impresa tutte le attrezzature tecniche (lavapavimenti, lavavetri, scale, etc., ad eccezione delle lavastoviglie che saranno fornite dall Arsenale) necessarie a svolgere l attività di pulizia, che dovranno essere efficienti ed adeguate per numero e specie alla natura delle prestazioni da eseguire, nonché i materiali di consumo (detersivi, scope, stracci, spugne, disinfettanti, etc.) che dovranno essere di ottima qualità, ed idonei per l impiego specifico e di quantità sufficiente a coprire il normale uso. l Arsenale si riserva il diritto di chiedere la sostituzione di materiale le cui qualità siano giudicate non soddisfacenti. Saranno a totale carico dell impresa anche le spese per l acquisto del vestiario dei propri dipendenti e per la relativa lavatura. L impresa provvede anche a proprie spese alle dotazioni individuali necessarie per ottemperare agli obblighi previsti dal decreto legislativo 19 settembre 1994, n.626, e successive modificazioni ed integrazioni, in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, nonché a quelli stabiliti dalla normativa vigente in materia di igiene dei prodotti alimentari. Per il disimpegno del servizio l impresa è tenuta ad fornire, personale professionalmente e numericamente adeguato, assunto, assicurato e retribuito dalla stessa impresa, sollevando l Arsenale Militare di Messina da ogni obbligo e responsabilità relativa. Il personale medesimo è tenuto a presentarsi in servizio in ordine, munito di apposita divisa da lavoro e ad attenersi alle regole organizzative previste dall Organismo di Sicurezza dell Arsenale Militare di Messina. L impresa comunicherà all Arsenale il numero di persone, suddiviso per livello professionale, con il quale intenderà svolgere il servizio. Provvederà al rimpiazzo del personale assente, per motivi imprevisti, dopo il 1 giorno di assenza, con personale dello stesso livello professionale. Fatta salva la facoltà dell Arsenale Militare Messina sull applicazione di eventuali penalità, per ogni giorno di assenza, l Arsenale effettuerà una riduzione del canone mensile. In aggiunta agli obblighi previsti all art. 16 del contratto, l elenco nominativo del personale che l impresa è tenuta a far pervenire all Arsenale Militare di Messina specifica anche le rispettive qualifiche ed i settori di utilizzo. L Arsenale Militare di Messina si riserva la facoltà di chiedere all impresa la sostituzione del personale ritenuto non idoneo o non gradito al servizio, a suo insindacabile giudizio. In caso di inadempimento, valgono le previsioni del predetto art.16. Qualora il personale impiegato nell impresa arrecasse danni a cose dell Arsenale Militare, o da questo custodite, l impresa appaltatrice sarà ritenuta responsabile per il risarcimento immediato sulla base dei prezzi d inventario o di mercato se il prezzo di acquisto risultasse superiore a quello di inventario. Pagina 4 di 7
5 5. DETERMINAZIONI DEL COMPENSO Nei periodi di chiusura della Mensa, l impresa non avrà diritto al canone mensile, pertanto rimane sollevata dall impegno. L Arsenale Militare di Messina comunicherà con congruo anticipo la data di chiusura e riapertura della Mensa. Nella settimana antecedente la riapertura, l impresa dovrà provvedere al rassetto ed alla pulizia straordinaria dei locali e di tutte le pertinenze della cucina e della Mensa. In tale periodo all impresa sarà dovuto 1/4 (un quarto) del canone mensile. Il pagamento del corrispettivo è disposto nei termini indicati dall articolo del contratto. 6. IGIENE DELLA PRODUZIONE La preparazione dei pasti deve rispettare gli standard igienici previsti dalla normativa vigente. Le linee di lavorazione delle vivande sono predisposte in modo da evitare contaminazioni crociate. Le operazioni di pulizia delle stoviglie e dei locali, non devono in alcun modo compromettere i predetti standard igienici. Personale Tutto il personale impiegato dovrà essere in possesso delle certificazioni sanitarie previste dalla vigente legislazione. Ciò nonostante, l Arsenale Militare di Messina si riserva la facoltà di richiedere all impresa di sottoporre i propri addetti ad analisi cliniche riflettenti patologie incompatibili con il servizio. Il personale non potrà avere smalto sulle unghie né indossare anelli o braccialetti durante il servizio, al fine di evitare possibili contaminazioni delle pietanze in lavorazione o in distribuzione. E inoltre obbligatorio l uso del copricapo. Capi di vestiario L impresa dovrà assicurare al personale in tutti i settori d impiego idonei capi di vestiario, nonché eventuali capi speciali antinfortunistici secondo quanto previsto dalla legislazione vigente. Dovranno essere previsti indumenti distinti per il servizio di collaborazione alla preparazione dei pasti, per il servizio di distribuzione dei pasti e per quello di riassetto e pulizia delle stoviglie e dei locali, in conformità con quanto disposto dal D.P.R. 327/80 art. 42. In particolare, il personale dovrà essere dotato, a cura dell impresa di: Addetti alla preparazione dei pasti : tenuta bianca con contrassegno della ditta e numero di identificazione o targhetta con il cognome; copricapo igienico bianco e zoccoli bianchi chiusi sul davanti. Addetti al lavaggio delle stoviglie e pulizie locali: tuta blu con contrassegno della ditta e numero di identificazione o targhetta con il cognome; zoccoli bianchi chiusi sul davanti. L Arsenale Militare di Messina si riserva la facoltà di richiedere la sostituzione di quei capi ritenuti, a suo insindacabile giudizio, non rispondenti al decoro e/o all uso. Pagina 5 di 7
6 7. OPERAZIONI DI PULIZIA E RIASSETTO DEI LOCALI Gli orari di svolgimento delle operazioni di pulizia dei locali dovranno essere tassativamente differenziati dalle operazioni di distribuzione. Tutti i detersivi devono essere utilizzati secondo le indicazioni fornite dalle case produttrici, con particolare attenzione per quanto concerne le concentrazioni e le temperature indicate sulle confezioni. Tutto il materiale di sanificazione, durante l utilizzo, dovrà essere risposto su un cartello adibito appositamente a tale funzione. 8. DIVIETI Durante le operazioni di preparazione, cottura e distribuzione delle derrate, sarà assolutamente vietato accantonare detersivi, scope e strofinacci di qualsiasi genere nelle zone preparazione, cottura e distribuzione. I detersivi e gli altri prodotti di sanificazione dovranno sempre essere conservati in locale apposito ed in armadi chiusi ed essere contenuti nelle confezioni originali con relativa etichetta. Le operazioni di lavaggio e pulizia dei locali non dovranno essere eseguite dal personale che effettua preparazioni alimentari e/o distribuzione dei pasti (il predetto personale secondo le esigenze dell amministrazione potrà invece effettuare pulizia dei materiali e delle attrezzature relativi al confezionamento e distribuzione dei pasti). Il personale che effettua pulizia o lavaggio dovrà indossare indumento di colore visibilmente diverso da quelli indossati dagli addetti alla distribuzione ed alla preparazione degli alimenti. Il personale che effettua la pulizia di stoviglie, posate, bicchieri, bottiglie o brocche, vassoi e quanto altro utilizzato dai commensali nonché la pulizia macchinari, attrezzature, accessori, banchi distributori, utensili, caldai, pentolame, teglie, frigoriferi e celle frigorifere, scaffalature, dispensa, tavoli e sedili del refettorio ed ogni altra attrezzatura ed impianto esistente che riguardi la preparazione e il consumo delle derrate non deve aver precedentemente nella giornata eseguito attività di pulizia locali, pavimenti bagni, ecc. che possono compromettere la perfetta igiene della persona e di conseguenza delle successive superfici da trattare. Il predetto personale non deve altresì indossare gli indumenti utilizzati in giorni precedenti (se non sottoposte a idoneo lavaggio) per effettuare le predette pulizie dei locali. Le attrezzature tecniche e i materiali di consumo utilizzati per le pulizie dovranno essere differenziati e dedicati esclusivamente per le attività di pulizia di attrezzature e accessori riguardanti immagazzinamento, preparazione, distribuzione e consumo delle derrate alimentari. 9. RIFIUTI I rifiuti solidi dovranno essere raccolti in sacchi di plastica secondo la normativa in vigore e convogliati subito dopo la preparazione dei pasti e la pulizia ed il riassetto dei locali di pertinenza negli appositi contenitori per la raccolta. Lo smaltimento degli oli esausti sarà a cura dell Arsenale Militare di Messina. E tassativamente vietato scaricare qualsiasi tipo di rifiuto negli scarichi fognari (canalini di scarico, lavandini, ecc ). Pagina 6 di 7
7 10. CONTROLLI SULLA SALUTE DEGLI ADDETTI L Arsenale Militare di Messina si riserva la facoltà di ricerca dei portatori patogeni e stafilococchi enterotossici. I soggetti che risultassero positivi saranno allontanati per tutto il periodo della bonifica, con obbligo dell impresa di provvedere alla loro sostituzione. Il personale che rifiutasse di sottoporsi a tale controllo medico, dovrà essere immediatamente allontanato dal servizio e sostituito. Le disposizioni impartite in merito per la profilassi delle malattie infettive e delle tossinfezioni saranno immediatamente recepite e la loro eventuale inosservanza, oltre alle conseguenze penali e civili previste dalla legge, darà diritto all Arsenale Militare di Messina di rescindere il contratto e di procedere all affidamento in danno dell impresa. 11. RAPPRESENTANTE PER L ARSENALE MILITARE DI MESSINA a. Il Direttore dell Arsenale Militare di Messina designa un delegato quale rappresentante. A lui fanno capo tutte le attività collaterali allo svolgimento del servizio, ivi compresa l esclusiva competenza ad intrattenere rapporti formali con il rappresentante per l impresa ed opera sulla base della normativa interna dell Arsenale Militare di Messina per quanto applicabile in relazione alle particolarità proprie del servizio. b. In caso di assenza, il Direttore provvede a nominare un sostituto. 12. RAPPRESENTANTE PER L IMPRESA a. L impresa deve indicare, entro 5 (cinque) giorni dalla data di aggiudicazione, un proprio responsabile qualificato, per assicurare che il servizio venga svolto regolarmente ed in conformità agli impegni contrattuali assunti. Tale rappresentante deve essere reperibile in ogni momento dello svolgimento del servizio, in modo che nessuna operazione possa essere ritardata a causa della sua indisponibilità. Esso è responsabile del solo servizio di pulizia. La ditta per i servizi di preparazione e distribuzione dei pasti ha il solo impegno di fornire il personale che dovrà essere a completa disposizione del gestore della mensa, pertanto non è prevista la sua presenza nei locali cucina durante la preparazione delle vivande e in mensa durante la distribuzione dei pasti ai commensali. b. In caso di assenza, l impresa provvede a nominare un sostituto, dandone comunicazione preventiva all Arsenale Militare di Messina. Pagina 7 di 7
ANNESSO 1.B (APPLICABILI PER GLI EDR INSERITI NEL LOTTO 19)
ANNESSO 1.B SCHEDE CONTENENTI, PER CIASCUNA TIPOLGIA DI LOCALI, LE PRESTAZIONI CHE DEVONO ESSERE SVOLTE, LE RELATIVE PERIODICITA ED I GIORNI IN CUI I SERVIZI DEVONO ESSERE SVOLTI. (APPLICABILI PER GLI
DettagliALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE
ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE 1 Norme Generali Prodotti di Sanificazione RISPETTARE E AGGIORNARE IL PIANO DI SANIFICAZIONE IN MODO PERIODICO E OGNI VOLTA CHE INTERVENGONO DEI CAMBIAMENTI (indicare
DettagliSERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO
COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO PROGETTO SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI COMUNALI ART. 5, C. 5 LETT. D), ART. 94 D.LGS 163/2006 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
DettagliARTICOLO 1 ARTICOLO 2. 1 UFFICI DIREZIONE Pavimenti mq. 436,5 Servizi igienici mq. 48 Superfici vetrate mq. 164
DISCIPLINARE TECNICO PER L ESECUZIONE DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI, STRADE E CORTILI DELLO STABILIMENTO MILITARE DEL MUNIZIONAMENTO TERRESTRE, BAIANO DI SPOLETO. ARTICOLO 1 Il servizio sarà atto
Dettagli1) Area uffici /laboratorio per complessivi mq 3962 così suddivisi:
CAPITOLATO D APPALTO C.I.G. [04292471D4] SERVIZI DI PULIZIA LOCALI DEL CNR Istituto di Scienze dell Alimentazione Via Roma, 64 Avellino Si definiscono, nell ambito della superficie totale dell ISA, 3 aree
DettagliCOMUNE DI BUDOIA Dettaglio delle possibili prestazioni
Allegato A COMUNE DI BUDOIA Dettaglio delle possibili prestazioni SEDE MUNICIPALE Uffici n. int. Giornaliero generale; 5 Servizi igienici n. intervento settimanale di pulizia e Atri lavaggio davanzali,
DettagliPIANO DI SANIFICAZIONE
ALLEGATO E PIANO DI SANIFICAZIONE Data: Aprile 14 Il Documento è composto di n 07 pagine pag.1di pag totali.7 Piano di sanificazione - Cucina Centralizzata, Cucina dell asilo nido e Locali refettori nelle
DettagliFAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST
ALLEGATO N. 1.6 al Capitolato Speciale d oneri Azienda pubblica di Servizi alla Persona Cordenonese Arcobaleno FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST VERIFICA EFFETTUATA IL GIORNO / / DALLE ORE ALLE ORE TUTTI
DettagliMODALITA FUNZIONAMENTO COMMISSIONE CONTROLLO MENSA SCOLASTICA
MODALITA FUNZIONAMENTO COMMISSIONE CONTROLLO MENSA SCOLASTICA ART.1 OBIETTIVI Il Comune di Montereale Valcellina istituisce una Commissione Consultiva per il controllo del servizio mensa, con l obiettivo
DettagliGestione della Scuola Comunale di Nuoto e di Ginnastica IMPIANTO POLIVALENTE ARBOSTELLA Regolamento
Comune di Salerno SETTORE IMPIANTI-MANUTENZIONI Gestione della Scuola Comunale di Nuoto e di Ginnastica IMPIANTO POLIVALENTE ARBOSTELLA Regolamento Allegato f) al Capitolato Speciale per l affidamento
DettagliCOMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 41 DEL 22/12/2010 MODIFICATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO
DettagliAl fine di agevolare le attività di ristorazione e offrire ai consumatori prodotti igienicamente sicuri è necessario considerare:
Aspetti generali Al fine di agevolare le attività di ristorazione e offrire ai consumatori prodotti igienicamente sicuri è necessario considerare: la progettazione dei locali e delle strutture l organizzazione
DettagliCOMUNE DI SESTU PROVINCIA DI CAGLIARI LINEE DI INDIRIZZO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA
COMUNE DI SESTU PROVINCIA DI CAGLIARI LINEE DI INDIRIZZO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA Indice generale Articolo 1...3 Articolo 2...3 Articolo 3...3 Articolo 4...3 Articolo 5...3 Articolo
DettagliAZIENDA SERVIZI PUBBLICI S.p.A.
AZIENDA SERVIZI PUBBLICI S.p.A. Appalto per l affidamento del servizio di pulizie delle Farmacie Comunali gestite da ASP S.p.A. Periodo 01.02.2012/31.01.2014 Capitolato Tecnico ART. 1 OGGETTO DEL CAPITOLATO:
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE (C.M.) Approvato con Delibera C.C n.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE (C.M.) Approvato con Delibera C.C n. 13 del 11/02/2005 ART. 1 FUNZIONI La Commissione Mensa Comunale (d ora
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.
REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato
DettagliGestione della Scuola Comunale di Nuoto
Comune di Salerno SETTORE TRASPORTI-VIABILITÀ-IMPIANTI-MANUTENZIONI Gestione della Scuola Comunale di Nuoto IMPIANTO NATATORIO NICODEMI Regolamento Allegato al Capitolato Speciale dei servizi di gestione
DettagliPREMESSO CHE SI DISPONE ARTICOLO 1
REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E FORNITURA DEL VESTIARIO E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PER IL PERSONALE DELL ISTITUZIONE approvato con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 31 del
DettagliGESTIONE GOVERNATIVA FUNIVIE SAVONA - SAN GIUSEPPE Provincia di Savona
GESTIONE GOVERNATIVA FUNIVIE SAVONA - SAN GIUSEPPE Provincia di Savona CAPITOLATO D APPALTO PER IL SERVIZIO DI MENSA AZIENDALE ART. 1 - OGGETTO DEL CONTRATTO Servizio a favore dei Dipendenti della Gestione
DettagliCITTA DI MONOPOLI Provincia di Bari RIPARTIZIONE CULTURA E PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO REFEZIONE SCOLASTICA
CITTA DI MONOPOLI Provincia di Bari RIPARTIZIONE CULTURA E PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO REFEZIONE SCOLASTICA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
DettagliALLEGATO A "ELENCO LAVORI RICHIESTI" a) SEDE MUNICIPALE DI PALAZZO LOCATELLI (Piazza XXIV Maggio
ALLEGATO A "ELENCO LAVORI RICHIESTI" a) SEDE MUNICIPALE DI PALAZZO LOCATELLI (Piazza XXIV Maggio 22) e BIBLIOTECA COMUNALE (Via Matteotti 75 77):----------- I lavori oggetto del servizio dovranno essere
DettagliPROVINCIA DI BRINDISI
$//(*$72³% DOOD'HWHUPLQD]LRQH'LULJHQ]LDOH1BBBBBGHOBBBBBBBBBBB PROVINCIA DI BRINDISI 9LD'H/HR%5,1',6, CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA (parte meccanica ed
DettagliCAPITOLATO SPECIALE D APPALTO
OGGETTO: Manutenzione maniglioni antipanico e porte REI CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Verbania, lì ottobre 2011 IL DIRIGENTE DIPARTIMENTO LL.PP. Ing. Noemi Comola Art. 1 Oggetto dell appalto L appalto
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliCONDIZIONI TECNICHE per il SERVIZIO di PREPARAZIONE e. SOMMINISTRAZIONE PASTI (comprese le connesse operazioni di
MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE del COMMISSARIATO e dei SERVIZI GENERALI II REPARTO 6^ DIVISIONE 2 SEZIONE www.commiservizi.difesa.it e-mail: commiservizi@commiservizi.difesa.it CONDIZIONI TECNICHE
DettagliRegolamento. per la Commissione Mensa. del servizio. di ristorazione scolastica
Regolamento per la Commissione Mensa del servizio di ristorazione scolastica Delibera di Giunta Comunale n 20 del 27/01/2011 Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO La Commissione Mensa esercita, nell interesse
DettagliPROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA
Pag. 1 di 6 GESTIONE DELLE NON CONFORMITA INDICE: 1 - Campo di applicazione 2 - Scopo 3 - Documenti di riferimento 4 - Definizioni e abbreviazioni 5 Responsabilità 6 - Modalità Operative 7 Archiviazione
DettagliCOMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA
COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.
DettagliCodice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni
Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità
DettagliGARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O
1 di 5 S O M M A R I O 1 OBBLIGHI DITTA AGGIUDICATARIA... 2 1.1 GENERALITÀ... 2 1.2 OBBLIGHI IN FASE DI GARA... 2 1.3 OBBLIGHI DOPO L AGGIUDICAZIONE... 3 2 RISCHI INTERFERENTI... 4 3 FORMAZIONE OBBLIGATORIA...
DettagliIstituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani
Prot. n. 870/VI/10 Venezia-Mestre, 3 marzo 2016 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Redatto ai sensi dell art. 125, comma 10 del D.Lgs. 12 aprile 2006,
DettagliSIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI
1 Prima Stesura Redattori: Gasbarri, De Angelis, Rizzo Data: 15-02-/2014 SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ...
DettagliALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO
ALLEGATO 1 PROCEDURA DI GARA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI RECEPTION, CENTRALINO E FATTORINAGGIO ESTERNO PER GLI UFFICI DELLA SOGESID S.P.A. VIA CALABRIA 35 E VIA CALABRIA 56. CIG: 5066492974
DettagliINTERVENTO DI TIPO 1 (PER COMPLESSIVI METRI QUADRI 5.730 CIRCA)
ALLEGATO E1 INTERVENTO DI TIPO 1 (PER COMPLESSIVI METRI QUADRI 5.730 CIRCA) PRESTAZIONI DA EFFETTUARSI CON CADENZA GIORNALIERA: - pulizia/lavaggio di pavimenti, scale e vani elevatori (con esclusione delle
DettagliComunità Montana dell Esino Frasassi Prescrizioni Tecniche. Allegato 2) PRESCRIZIONI TECNICHE
Allegato 2) PRESCRIZIONI TECNICHE L appalto ha per oggetto l esecuzione dei lavori di pulizia e sanificazione da effettuarsi mediante prestazione d opera, di materiali, di mezzi ed attrezzature per la
DettagliOperazioni di Pulizia Ordinaria Relative alle Diverse Zone e alle Attrezzature
COMUNE DI CASTELNUOVO SCRIVIA Provincia di Alessandria SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Allegato N. 5 Operazioni di Pulizia Ordinaria Relative alle Diverse Zone e alle Attrezzature 1 1 DEFINIZIONE DELLE
DettagliC O M U N E D I C A L A T A B I A N O PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
C O M U N E D I C A L A T A B I A N O PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA 1 I N D I C E ART. 1 - FINALITA ART. 2 - UTENZA ART. 3 - FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ART. 4 - ACCESSO
DettagliComune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA Deliberazione di Consiglio Comunale 31 25.09.2002 Approvazione Deliberazione di Consiglio Comunale 14 29.06.2005 Modifica Deliberazione di Consiglio
DettagliCITTÀ DI ARZIGNANO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
CITTÀ DI ARZIGNANO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvato con deliberazione di C.C. n 88 del 20/12/2010 1 2 ART. 1 - OGGETTO 1. La mensa scolastica
DettagliAl Comune di GROTTAMMARE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R. N. 2232 DEL 28-12-2009) Luogo di nascita: Comune Provincia Stato
1 (modello x manifestazioni temporanee) Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n 12 dell ASUR Al Comune di GROTTAMMARE di SAN BENEDETTO DEL TRONTO NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo
NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione
DettagliPULIZIA E DISINFEZIONE
Regione Piemonte - Direzione Sanità Pubblica PULIZIA E DISINFEZIONE 1 riduzione della contaminazione batterica OBIETTIVI eliminazione completa dei germi patogeni Un corretto sistema di pulizia si articola
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
Prot N. 0007364/A32 del 02 ottobre 13 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE CONSIDERATO che le Istituzioni Scolastiche, per l affidamento di lavori, servizi
DettagliDipartimento di Prevenzione U.O.C. HACCP- RSO
La presente istruzione operativa dettaglia una specifica attività/fase di un processo descritto dalla procedura Piano Interno di Intervento Emergenza Migranti. La sanificazione ambientale viene intesa
DettagliLuogo di nascita: Comune Provincia Stato
Allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune di OSTRA NOTIFICA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.
DettagliCOMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO
COMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO REGOLAMENTO DI GESTIONE ED UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA INTERCOMUNALE SITO IN BARZIO, VIA MILANO VIA PRATOBUSCANTE MAPP. 3947/702 INDICE Art. 1 - Disposizioni
DettagliComune di. Luogo di nascita: Comune Provincia Stato
Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n dell ASUR Allegato 2 Al Comune di NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) COMPITI DELLE IMPRESE E DOCUMENTAZIONE CONTRATTUALE AI SENSI DI QUANTO PREVISTO DAL D.L.GS 8108 e s.m.i. TIPOLOGIA APPALTO: SERVIZIO DI PULIZIA
DettagliComune di Peschiera Borromeo. Provincia di Milano
ALLEGATO A 5 Comune di Peschiera Borromeo Provincia di Milano SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE MANUTENZIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE PRESSO REFETTORI E CENTRO COTTURA Allegato n. 5 AL CAPITOLATO SPECIALE
DettagliANALISI PREZZO N A1 A) PULIZIA GIORNALIERA
A) PULIZIA GIORNALIERA ANALISI PREZZO N A1 - Spazzatura dei pavimenti di tutti gli ambienti, comprese le scale, i servizi igienici con esclusione dei pavimenti dei locali cantinati e archivi. Costo mano
DettagliREGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCUOLA MATERNA
REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCUOLA MATERNA ART. 1 Istituzione, finalità della Commissione Mensa E istituita la Commissione Mensa nella Scuola Materna Statale con la finalità di favorire la partecipazione
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO
ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA
Dettagli! " # $" $ () # $ $ % % # % $ + $ & "!" $ $ $ # #
!!"!%!!!& '! " " ()! **" % % % + & "!"!" " ' % ''(, ( ) ) *+ (, + ( +! ( - "&.& + & & ''-- + / 0( 0 1 2 ))3-01"( + ( +! % ( + + & ( + 4 + & ( 5 + + 4 ( 6 + 0 (+ ( + + ( 6 / 6 0 (! ' 7 3!. ( 89 :;:
DettagliMANUALE QUALITÀ - PROCEDURE
1 10/10/2010 1 5 INDICE.1 SCOPO.2 GENERALITÀ.3 MODALITÀ OPERATIVE.4 RESPONSABILITÀ.5 DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO.6 DISTRIBUZIONE Preparato da Sergio Pischiottin Approvato da Direzione Alessandro Infanti
Dettagli1. Dati generali dell intervento
ALLEGATO F 6 Ulteriori Locali - Notifica Igienico- Sanitaria per alimenti (Reg. CE n 852/2004) 1. Dati generali dell intervento 1.1 Ubicazione intervento (Indicare il Comune e l indirizzo inseriti nel
DettagliCOMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA IN USO DEI LOCALI DI VIA ROMA 12/C A CALDERARA DI RENO
COMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA IN USO DEI LOCALI DI VIA ROMA 12/C A CALDERARA DI RENO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 16
DettagliCAPITOLATO DI APPALTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI UFFICI DI ROMA ENTRATE SPA E FORNITURA DEL MATERIALE PER I RELATIVI SERVIZI IGIENICI
CAPITOLATO DI APPALTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI UFFICI DI ROMA ENTRATE SPA E FORNITURA DEL MATERIALE PER I RELATIVI SERVIZI IGIENICI Art. 1 Oggetto del capitolato Il presente appalto prevede: la
DettagliProcedura : PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO PRODOTTI ALIMENTARI
IPSSEOA Michelangelo Buonarroti - Fiuggi - Procedura del Sistema di Gestione della Qualità PGE 02 Rev. 01 del 23.03.2012 Procedura : PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO PRODOTTI ALIMENTARI ELENCO REVISIONI
DettagliAllegato B.23 - Schede pulizie periodiche Sedi coinvolte: Tutte quelle oggetto di questa gara
Allegato B.23 - Schede pulizie periodiche Sedi coinvolte: Tutte quelle oggetto di questa gara Queste attività di pulizia periodica devono essere eseguite con le cadenze riportate. Tutte le attività di
DettagliCOMUNE DI OLIVETO LARIO Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER L USO DELLE SALE, DEI LOCALI E DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE
COMUNE DI OLIVETO LARIO Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER L USO DELLE SALE, DEI LOCALI E DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 05/03/2010 ART.
DettagliSEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO
SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO Procedura aperta per la Fornitura di materiali per Osteosintesi - Distretto Collo/Femore occorrenti alle AA.SS.LL., EE.OO. e I.R.CC.S. della Regione Liguria N. gara
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE
DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di
DettagliCOMUNE DI SANTO STEFANO DI MAGRA Provincia della Spezia
COMUNE DI SANTO STEFANO DI MAGRA Provincia della Spezia Approvato con delibera C.C. n 58 del 19.12.2006 Entrato in vigore il 26 gennaio 2007 DEFINIZIONE DI COMMISSIONE MENSA La Commissione Mensa è un
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n.4 in data 10.03.2003 In vigore dal 01.04.2003 Il Sindaco: Alberto Bartesaghi
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Art. 1 Finalità La Commissione mensa è un organismo consultivo che si propone di : a) migliorare la qualità della refezione scolastica;
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE ACCESSO E FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI
COMUNE DI SAN FERDINANDO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA AREA AMMINISTRATIVA- DEMOGRAFICA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE ACCESSO E FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA PER LA SCUOLA DELL INFANZIA,
DettagliComune di VANZAGO. Provincia di Milano SERVIZI0 SCUOLA SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIA
Comune di VANZAGO Provincia di Milano SERVIZI0 SCUOLA SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIA Allegato n. 4 AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Marzo
DettagliCONTRATTO DI GESTIONE TEMPORANEA STAGIONALE. Oggi, in Recoaro Terme, fra le parti:
CONTRATTO DI GESTIONE TEMPORANEA STAGIONALE DELL ATTIVITA DEL BAR FONTI Oggi, in Recoaro Terme, fra le parti: Terme di Recoaro S.p.A., in persona del legale rappresentante pro-tempore Sig. Arrigo Abalti,
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE M AT E R A REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E BAR
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE M AT E R A REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E BAR 1 ART. 1 (Principi Generali) 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di erogazione del servizio di
DettagliSCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI
1 SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI Codice CIG L anno duemila, il giorno del mese di nella sede della Casa per Anziani Umberto I - Piazza della Motta
Dettagli7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine)
7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione 2. FASE DI LAVORAZIONE: Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 3. CODICE
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO COMPITI DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) Ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (D. Lgs. 81/08) 1. Fatto salvo quanto
DettagliCOMUNE DI CARIATI (Prov. COSENZA) REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI CARIATI (Prov. COSENZA) REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 del 16/02/2012 Articolo 1 Costituzione La Commissione Mensa scolastica
DettagliRegolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica
www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio
DettagliALLEGATO P8 NORME E MODALITA DI ESECUZIONE DELLE PULIZIE
ALLEGATO P8 NORME E MODALITA DI ESECUZIONE DELLE PULIZIE L esecuzione delle pulizie dovrà avvenire con il supporto di mezzi, tecniche e personale, in grado di garantire un elevato standard di igiene. Le
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DELL AQUILA
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DELL AQUILA CAPITOLATO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA LOCALI ADIBITI A SEDE DEGLI UFFICI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE. Art. 1 ( OGGETTO DELL APPALTO E ARTICOLAZIONI DEL SERVIZIO)
DettagliCITTÀ DI ALBANO LAZIALE
CITTÀ DI ALBANO LAZIALE Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA INDICE 1. Funzioni...2 2. Costituzione e composizione della commissione...2
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO
COMUNE DI CERVESINA Provincia di Pavia REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO Approvato con deliberazione C.C. n.7 del
DettagliCONTRATTO DI APPALTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI MENSA AZIENDALE. la Ditta... con sede in... via... n... in
Ent 11 CONTRATTO DI APPALTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI MENSA AZIENDALE Con la presente scrittura privata tra: la Ditta... con sede in... via... n.... in persona del sig...., committente, Codice fiscale...
DettagliComune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio
DettagliCOMUNE DI MESAGNE Provincia di Brindisi
COMUNE DI MESAGNE Provincia di Brindisi SERVIZI AMBIENTALI ED ENERGETICI ELENCO PREZZI Appalto per l affidamento del servizio di manutenzione degli impianti fognanti, delle fontanine pubbliche e della
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliGestione dei Rifiuti
Gestione dei Rifiuti Copia n. In Consegna a: Funzione: Data Distribuzione: 0 08.07.09 Prima emissione Previte Grazia Maria Previte Grazia Maria Rev Data Causale Emissione RGA Approvazione DG Pagina 1 di
DettagliDIVISIONE CONVIVENZE
SISTEMA DI SANIFICAZIONE STOVIGLIE l) ammollo igienizzante; 2) detersione meccanica o manuale; 3) asciugatura meccanica o manuale con carta monouso o per naturale vaporazione. KEY 01 KEY 02 indicato per
DettagliAQUAPUR MULTISERVIZI SPA Via di Lucia, n. 67 55016 PORCARI (LU)
AQUAPUR MULTISERVIZI SPA Via di Lucia, n. 67 55016 PORCARI (LU) RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA PER L ACCORDO QUADRO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI PRODOTTI DAL TRATTAMENTO
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI LOCALI DELL ORDINE
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI LOCALI DELL ORDINE Il Consiglio dell OMCeO Ve disciplina le modalità di utilizzo della sala riunioni dell Ordine, al fine di favorire e promuovere lo svolgimento di attività
Dettaglil ordine del Farmacisti della Provincia di
Università degli Studi G. D Annunzio - Chieti Facoltà di Farmacia Ordine dei Farmacisti della Provincia di CONVENZIONE PER L ESPLETAMENTO DEL TIROCINIO PROFESSIONALE IN FARMACIA L Università degli Studi
DettagliIO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO
IO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO L approccio del Laboratorio Chimico nella ristorazione scolastica Paolo Vittone Il Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino Il Laboratorio Chimico
DettagliCAPITOLATO D ONERI PER L APPALTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E DELLA FORNITURA DI GENERI ALIMENTARI
CAPITOLATO D ONERI PER L APPALTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E DELLA FORNITURA DI GENERI ALIMENTARI Allegato F Schema orario/organizzativo del servizio di assistenza prescolastica,
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA
CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute
DettagliApprovato dal Consiglio Comunale con deliberazione
Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 26 del 25.09.2008 Articolo 1 Oggetto e finalità Il presente Regolamento disciplina il servizio di refezione scolastica che il Comune gestisce nell
DettagliCOMUNE DI REZZO (IM)
COMUNE DI REZZO (IM) Via Roma 11 18020 REZZO IM Tel 0183 34015 fax 0183 34152 email info@comune.rezzo.im.it PIANO FINANZIARIO PER L APPLICAZIONE DEI TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI (TARES) A)
DettagliISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara
Istituto Nazionale Previdenza Sociale ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara ALLEGATO AL CONTRATTO ATTO DI
DettagliNORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE
NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI E GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE Dr. Maurizio Mangelli Responsabile Sicurezza PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliCOMUNE DI PADERNO FRANCIACORTA PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI PADERNO FRANCIACORTA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 29/10/2013
DettagliDenominazione Corso:
CODICE: 254 Addetto all approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base Opera nelle diverse aziende della ristorazione commerciale e collettiva.
Dettagli