prevenzione secondaria prevenzione primaria

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "prevenzione secondaria prevenzione primaria"

Transcript

1 Dia 1 La popolazione diabetica è caratterizzata da una elevata prevalenza di soggetti con dislipidemia, in tutte le sue forme: aumento della colesterolemia totale e LDL, diminuzione della colesterolemia HDL, aumento della trigliceridemia. Dal punto di vista eziopatogenetico, le origini di queste forme sono sia di tipo genetico che nutrizionale. Il modo più semplice per distinguerle è applicare tutte le strategie attualmente note per misurare la quota legata alla componente nutrizionale. In questa sede tratteremo proprio l aspetto nutrizionale per i profondi riflessi che esso ha sul trattamento. Dia 2 Vediamo ora gli aspetti che legano la colesterolemia totale con la mortalità per cardiopatia ischemica (cioè per infarto cardiaco). Numerosissimi studi epidemiologici, alcuni dei quali di enormi dimensioni (avendo arruolato oltre 350 mila soggetti), hanno definitivamente dimostrato - che il rischio aumenta con l aumentare della colesterolemia e le due variabili sono legate da un andamento curvilineo, - che, a livelli di colesterolemia di circa 200 mg%, la riduzione della colesterolemia dell 1% (2 mg) riduce la mortalità per infarto del doppio (2%), ma a livelli di 300 mg% tale rischio quadruplica - che non esiste un livello di colesterolemia al di sotto del quale il rischio non si riduca ulteriormente. Dia 3 Questi concetti sono ben visibili nella figura sottostante. Essa si compone di due grafici che hanno 2 chiavi di lettura diverse: a sinistra la colesterolemia sulle ascisse, espressa sia in mg% sia in mmol/l, viene messa in relazione con la mortalità per cardiopatia ischemica per 1000 abitanti (CHD= Coronary Heart Disease), mentre a destra la mortalità è espressa come rischio relativo, ponendo però il rischio 1 corrispondente ad una colesterolemia di 200 mg%. Questo perché, prima che emergessero questi risultati, si riteneva che la colesterolemia di 200 mg% fosse una colesterolemia al di sotto della quale il rischio non si riducesse ulteriormente. Viceversa il messaggio che emerge da questo grafico è l importanza di ottenere valori di colesterolemia anche inferiori a 200 mg%. Infatti con valori di 150 mg% il rapporto giunge a 0,7, cioè si riduce del 30%. Dia 4

2 Questa immagine cerca di simulare, partendo dai dati sperimentali, il riflesso che determinati livelli di colesterolemia, portati per tutta la vita, producono sull età di insorgenza dei sintomi della cardiopatia ischemica. La linea orizzontale tratteggiata rappresenta la percentuale del 60% di superficie coronaria interessata dal processo arteriosclerotico, al di sopra della quale la cardiopatia ischemica diviene sintomatica. Si vede chiaramente che la soglia viene raggiunta in media all età di 80 anni se il livello medio di colesterolemia si mantiene nel corso della vita sui 150 mg%, ma l età si abbassa progressivamente con l aumentare della colesterolemia: 70, 60, 50 e 40 anni per colesterolemie rispettivamente di 200, 250, 300 e 350 mg% Dia 5 Un altro aspetto degno di interesse è il rapporto con gli altri fattori di rischio. In questa figura è molto bene evidente come un ipotetico soggetto con una colesterolemia di 200 mg% che raggiunge il livello critico del 60% di superficie coronarica interessata all età di 70 anni, se è contemporaneamente un fumatore medio, lo raggiunge a 60 anni, se è anche iperteso lo raggiunge a 50 anni e se è anche diabetico lo raggiunge a 40 anni. Dia 6 Una frazione della colesterolemia totale fortemente predittiva di cardiopatia ischemica è rappresentata dal colesterolo HDL, o meglio dalla lipoproteina ad alta densità che veicola una piccola parte del colesterolo, che per questo motivo prende il nome di HDL e che, per ragioni di dosaggio di laboratorio, viene dosata attraverso il suo contenuto in colesterolo. Essa rappresenta la parte minore della colesterolemia totale. La relazione con il rischio di cardiopatia ischemica non è diretta, come per la colesterolemia totale, ma inversa. In altre parole, il rischio aumenta con il diminuire dei suoi livelli. Un valore di colesterolo HDL < 35 mg% rappresenta un fattore di rischio indipendente per la cardiopatia ischemica. Ciò significa che, anche se non vi sono altri fattori di rischio, la sola presenza di questo livello di colesterolo HDL individua una popolazione a maggior rischio, rispetto ad una popolazione senza fattori di rischio. Il dosaggio di questa frazione permette inoltre di estrarre, attraverso il contemporaneo dosaggio della colesterolemia totale e della trigliceridemia, mediante la formula di Friedewald, il valore della colesterolemia LDL. Dia 7

3 La colesterolemia LDL è oggi più precisa per predire il rischio di cardiopatia ischemica rispetto alla colesterolemia totale. Ciò è intuitivo se si pensa che la colesterolemia totale è costituita - da una quota maggiore rappresentata dalla colesterolemia LDL, che è direttamente proporzionale con il rischio - da una quota minore rappresentata dalla colesterolemia HDL, che è inversamente proporzionale al rischio - e da una quota di colesterolo legato alle lipoproteine VLDL. Il dosaggio diretto del colesterolo LDL è costoso, per cui si supera l ostacolo ricavandolo attraverso la formula di Friedewald, possibile se si conosce il valore dei trigliceridi e del colesterolo HDL. Perché il calcolo sia attendibile, è necessario però che il valore dei trigliceridi non sia molto elevato e comunque < 400 mg%. Il calcolo consiste nel sommare il valore di colesterolo HDL ad un quinto del valore dei trigliceridi (perchè un quinto della lipoproteina VLDL che trasporta i trigliceridi è formato da colesterolo). La somma così ottenuta viene sottratta al colesterolo totale. Se, ad esempio, la colesterolemia totale è 300, i trigliceridi 250 e il colesterolo HDL è 50, il colesterolo LDL è 200, e deriva dalla colesterolemia totale (300) alla quale viene sottratta la somma del colesterolo HDL (50) e di un quinto dei trigliceridi (50, che è un quinto di 250). Dia 8 Da qualche anno il rischio di cardiopatia ischemica viene valutato non più utilizzando la colesterolemia totale, ma la colesterolemia LDL. A conferma di ciò viene riportata una immagine nella quale vengono documentati i risultati ottenuti con vari farmaci ipocolesterolemizzanti, rappresentati dalle statine, in soggetti ipercolesterolemici. Come si vede in ordinate è riportato il colesterolo LDL e in ascisse la percentuale di infarti. Il quadro a sinistra si riferisce a soggetti non diabetici, mentre il quadro a destra si riferisce agli stessi soggetti non diabetici del quadro di sinistra ai quali sono stati aggiunti i risultati ottenuti estraendo i soggetti diabetici. Partiamo dal quadro a sinistra. La retta in alto di color rosso che interpola i quadrati rossi (studi denominati CARE, LIPID, 4S) si riferisce a sperimentazioni eseguite su soggetti che avevano già avuto un infarto e quindi sono studi di prevenzione secondaria. La retta in basso color rosa che interpola i quadrati rosa si riferisce invece a sperimentazioni di soggetti che non avevano mai avuto un infarto, e quindi sono studi di prevenzione primaria (studi denominati WOSCOPS, AFCAPS). E evidente come il rischio sia molto superiore negli studi di prevenzione secondaria in alto, fra i soggetti che avevano già avuto un infarto. Ognuno di questi studi ha un braccio trattato con placebo e un braccio trattato con la statina indicata. Per valutare l effetto del farmaco di un singolo studio è

4 sufficiente leggere i valori di partenza di colesterolo LDL, che coincidono con il braccio placebo, in quanto i 2 gruppi (trattato e non trattato) presentavano gli stessi livelli di colesterolo LDL e di eventi, e valutare la differenza ottenuta sui valori di arrivo del gruppo trattato. Si può notare come in tutti gli studi si mette in evidenza l effetto omogeneo di riduzione degli eventi cardiaci a fronte della riduzione della colesterolemia LDL. L altro aspetto che balza evidente è la diversa pendenza delle due rette. Quella superiore, è molto più pendente e testimonia come in soggetti che hanno già avuto un evento cardiaco, la riduzione di 1 sola mmol/l di colesterolo LDL (equivalente a 38 mg%), tenuto per circa 5 anni, produce un abbattimento del rischio di infarto del 50%, mentre se si fa lo stesso ragionamento sulla retta sottostante il beneficio è dimezzato, a testimoniare che la prevenzione secondaria è molto più efficace della prevenzione primaria a parità di riduzione di LDL-colesterolo. Vediamo ora il grafico a destra, dove sono copiati gli andamenti del grafico di sinistra di soggetti non diabetici, cui sono stati sovrapposti, per rendere il confronto più agevole, gli andamenti studiati sui diabetici. I nomi degli studi sul grafico si riferiscono ai soli diabetici. Troviamo ancora gli studi CARE, LIPID e 4S sulla popolazione diabetica estratta da essi, cui si aggiunge l HPS per quanto riguarda gli studi in prevenzione secondaria. Si noti come la retta nera che interpola i quadrati neri che indicano gli studi sui diabetici in prevenzione secondaria, si collochi molto al di sopra della retta rossa, tratta dal grafico di sinistra. Ciò indica come il diabete influisca aumentando la prevalenza degli eventi cardiovascolari. Analogamente, la retta grigia che si riferisce a studi in prevenzione primaria su diabetici (soprattutto studio CARDS) si collochi sempre al di sopra della retta rosa (tratta dal grafico di sinistra). Ma anche la pendenza delle due rette che si riferiscono ai diabetici è maggiore, a testimoniare che la riduzione di 1 mmol/l di LDL colesterolo ha maggior effetto sulla popolazione diabetica, rispetto a quella non diabetica. Dia 9 Da tutto ciò che si è detto sin ora si comprende come il trattamento della ipercolesterolemia si basi su 2 tipi di intervento: uno di tipo dietetico ed uno di tipo farmacologico. Tutte le linee-guida sono concordi nel raccomandare il trattamento dietetico, anche se tale raccomandazione molto frequentemente viene negletta. Ma ci sembra necessario sottolineare alcuni aspetti, ormai consolidati in letteratura, sui quali si basano gli interventi nutrizionali. Dia 10

5 Vediamo ora quali sono gli aspetti che legano la colesterolemia ai problemi di nutrizione, per comprendere bene come influire su di essa. Studi eseguiti a partire dagli anni 60 hanno evidenziato che la colesterolemia è influenzata da due differenti aspetti nutrizionali: - il contenuto dietetico di grassi saturi, prevalentemente presenti negli alimenti di origine animale (carni, formaggi ecc) e - il contenuto dietetico in colesterolo che, una volta assunto, si aggiunge alla quota endogena prodotta dal fegato. Quindi, la nutrizione può divenire ipercolesterolemizzante in due modi, ognuno dei quali agisce in modo indipendente (cioè o solo l uno, o solo l altro, anche se spesso agiscono insieme): - mediante assunzione di quantità eccessive di grassi saturi, provenienti prevalentemente da alimenti del mondo animale, quali formaggi, insaccati, carni soprattutto grasse ecc) - mediante assunzione di quantità eccessive di colesterolo, presente anch esso in alimenti del mondo animale Dia 11 Nella pratica quotidiana, non è agevole ottenere una dieta che soddisfi questi criteri. Si è cercato di semplificare il problema, partendo da alcune sperimentazioni degli anni 60, epoca in cui furono condotti vari esperimenti su soggetti sani che permisero di misurare il potere ipercolesterolemizzante di questi 2 principi. I risultati di queste sperimentazioni permisero di essere integrati in un'unica formula, chiamata CSI, cioè Cholesterol-Saturated Fat Index, cioè un indice che misura contemporaneamente l effetto ipercolesterolemizzante di un determinato alimento, a patto che sia noto il contenuto sia di grassi saturi che di colesterolo. Questa formula quindi permette di stabilire qual è il valore massimo consentito di alimenti di origine animale da assumere rispettando i limiti stabiliti. Dia 12 La conferma sperimentale dell indice fu ottenuta in un largo studio, pubblicato nel 1986, che, applicato in 40 paesi del mondo, industrializzati e non industrializzati, mise in relazione, da un lato, i dati forniti dall Organizzazione Mondiale della Sanità, relativi alla mortalità per cardiopatia ischemica, rilevata in uomini di anni nel 1977, dall altro, con il CSI calcolato sugli alimenti consumati nelle rispettive nazioni negli anni Come si può notare, la relazione fra le due variabili risultò fortemente significativa (r=0,78) e sottolineò la importante responsabilità dei cibi animali nel condizionare lo sviluppo dell arteriosclerosi, documentata dalla relazione diretta con la

6 mortalità per cardiopatia ischemica. Il cerchietto rosso identifica l Italia che si pone in una posizione intermedia nell andamento internazionale. Dia 13 Lo stesso studio forniva l esempio di applicazione pratica fornendo diversi valori di CSI nei più comuni alimenti di derivazione animale, per rimarcarne la differenza. Si passa da alimenti che, a parità di peso, qui 100 gr, contengono modeste quantità di colesterolo o grassi saturi, come il pesce, al 1 istogramma a sinistra, e, quindi un basso valore di CSI (circa 3-4), ad alimenti con progressivamente maggiori quantità, come il pollame o i crostacei, le carni a diverso contenuto di grasso, i formaggi, i tuorli d uovo ed infine il fegato, che presenta il valore di CSI più elevato (oltre 30 sempre per 100 gr). Tutti questi valori di CSI sono ottenuti inserendo nella formula il contenuto in colesterolo e grassi saturi, contenuti in 100 gr dei vari alimenti. Dia 14 Come si è detto, l ipercolesterolemia riconosce cause dietetiche e cause genetiche. La quota di responsabilità per ognuna di queste due cause può essere esplorata per ogni individuo solo dopo mesi di dieta accurata. Si noterà che vi sono individui che non rispondono alla dieta, e che quindi riconoscono una responsabilità esclusivamente genetica e altri che rispondono fortemente e che quindi presentano una responsabilità quasi esclusivamente nutrizionale. Da un esame della letteratura eseguito qualche decennio fa, emerge che la riduzione della colesterolemia in soggetti che si sono sottoposti a dieta molto accurata è molto ampio e va da un minimo di 4 ad un massimo di 24%. Queste cifre fanno comprendere la relativa importanza dell arma dietetica. L esperienza pratica indica purtroppo che la maggior parte dei soggetti non gradisce sottoporsi ad alcun regime dietetico. L esecuzione di questo test risulta impossibile, ed essi devono essere sottoposti a trattamento farmacologico. Dia 15 Il trattamento farmacologico inizia quando gli obiettivi prefissati non sono stati raggiunti dal regime dietetico. Esso si avvale oggi di un gruppo di farmaci molto potenti: le statine che agiscono inibendo l enzima idrossi-metil-glutaril Coenzima A reduttasi, responsabile della sintesi endogena di colesterolo dal mevalonato (precursore del colesterolo) da parte degli epatociti. L inibizione

7 dell enzima, determinando la sintesi endogena di colesterolo, induce un aumento dei recettori epatici per le lipoproteine LDL, e, quindi, la loro rimozione. Si possono dividere in 3 generazioni: nella prima vi sono statine naturali rappresentate dalla lovastatina, pravastatina e simvastatina. La seconda (fluvastatina) e la terza (atorvastatina e rosuvastatina) sono caratterizzate da statine sintetiche. Dia 16 Le statine presentano un rapporto rischio/beneficio molto favorevole ed hanno eliminato altri farmaci, quali le resine sequestranti, precedentemente utilizzate. Alcuni autori hanno paragonato l importanza della scoperta delle statine a quella degli antibiotici. Da analisi sistematiche della letteratura è emerso che il beneficio atteso è di circa eventi cardiovascolari evitabili per ogni 1000 pazienti trattati per 5 anni, mentre il rischio generale di miopatie, il più temibile effetto collaterale, si colloca tra 0,7 e 5,4 per 1000 paziente trattati per 5 anni. La somministrazione avviene per via orale, nelle ore serali, (indipendentemente dall introduzione del cibo, che non influenza l assorbimento), per sfruttare il periodo notturno che rappresenta il periodo in cui la sintesi endogena di colesterolo è maggiore. L effetto indesiderato meno infrequente è rappresentato dall aumento delle transaminasi, e della CPK (miotossicità) spesso in rapporto al dosaggio. A dosaggi non elevati l incidenza di tali effetti indesiderati è molto modesta. Le statine sono pertanto controindicate in soggetti con epatopatie di una certa entità. Possono dare, con una certa rarità, nausea, dolori addominali, diarrea. Le statine attualmente in commercio sono tutte attive, ma l effetto è diverso in relazione al tipo di molecola ed al dosaggio utilizzato. Si parte dalla dose più bassa e si raccomanda di mantenere le prescrizioni dietetiche. I tentativi per l aggiustamento della dose si basano su dosaggi mensili dei lipidi. Il mantenimento si basa su dosaggi ogni 3-4 mesi. Dia 17 E veniamo alle raccomandazioni internazionali, necessarie da tener presente per prendere decisioni nella pratica quotidiana. In questi ultimi anni numerosi studi di intervento farmacologico hanno ulteriormente confermato la mancanza di una soglia di colesterolo LDL al di sotto della quale il rischio si annulla. Ciò è emerso in particolare con studi, come l HPS e il CARD, che hanno dimostrato come in soggetti con bassi livelli di LDL-colesterolo (<3 mmol/l = 116 mg%), il trattamento con statina (pravastatina dell HPS e atorvastatina nel CARDS) portava alla riduzione degli eventi CV di 25-30%. L aspetto più importante emerso da questi studi è stato quello di

8 documentare efficacia preventiva indipendentemente dai livelli di LDL-colesterolo di partenza. Ciò indica che non è tanto il livello di LDL colesterolo che guida alla terapia con statina, ma la presenza nell anamnesi di eventi CV. Il concetto del rispetto di una soglia, se pur ipotetica si è andato progressivamente riducendo di importanza per lasciare spazio al concetto di anamnesi positiva o negativa per eventi CV. Dia 18 Queste premesse sono importanti per comprendere le linee-guida dell American Diabetes Association del 2006 che sottolineano le seguenti raccomandazioni: Agire profondamente sullo stile di vita - Riduzione di grassi saturi e colesterolo - Riduzione dell eccesso ponderale - Aumento dell attività fisica - Cessazione del fumo Dia 19 Nei diabetici SENZA pregressi eventi CV: - ridurre l LDL-colesterolo a valori < 100 mg% - se l età è maggiore di 40 anni è raccomandata la terapia con statina, indipendentemente dai valori di LDL, con l obbiettivo di ottenere una riduzione dell LDL del 30-40% - Se l età è < 40 anni, ma con altri fattori di rischio, come ipertensione, fumo, familiarità per eventi CV, è raccomandata la statina se LDL>100 mg% - Si deduce che la statina non va data ai diabetici con età inferiore a 40 anni, senza fattori di rischio, con LDL inferiore a 100 mg% Dia 20 Nei diabetici CON pregressi eventi CV: - Ridurre l LDL del 30-40% con statina, senza tener conto dei valori di partenza - Ridurre i trigliceridi a valori < 150 mg% ed aumentare l HDL a valori > 40 mg% (fenofibrato, bezafibrato, omega-3) - Le statine sono controindicate in gravidanza

9

LIPOSAN FORTE SALUGEA: STUDIO CLINICO Preview Risultati di uno Studio Funzionale

LIPOSAN FORTE SALUGEA: STUDIO CLINICO Preview Risultati di uno Studio Funzionale LIPOSAN FORTE SALUGEA: STUDIO CLINICO Preview Risultati di uno Studio Funzionale LIPOSAN FORTE SALUGEA Integratore alimentare 100% Naturale, a base di estratti vegetali. LIPOSAN FORTE attua una innovativa

Dettagli

Prof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche. Il piano cartesiano

Prof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche. Il piano cartesiano Il piano cartesiano Per la rappresentazione di grafici su di un piano si utilizza un sistema di riferimento cartesiano. Su questo piano si rappresentano due rette orientate (con delle frecce all estremità

Dettagli

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

1. Iperlipidemie. 2.2. Fabbisogno di lipidi

1. Iperlipidemie. 2.2. Fabbisogno di lipidi ,3(5/,3,'(0,( 1. Iperlipidemie Le iperlipidemie, ed in particolar modo l ipercolesterolemia, rappresentano sicuramente il più riconosciuto ed importante fattore di rischio per l insorgenza dell aterosclerosi

Dettagli

Premessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712

Premessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712 Effetti del cambiamento di terapia con statine sul raggiungimento delle concentrazioni lipidiche ottimali: lo studio Measuring Effective Reductions in Cholesterol Using Rosuvastatin Therapy (MERCURY I)

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari

LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari 18 NOVEMBRE 2014 LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE dott. Zoran Olivari 89 anni 89 anni 80 anni 87 anni 86 anni 88 anni 84 anni 103 anni 91 anni ULTRACENTENARI Si vive di più!! (nel ns mondo occidentale)

Dettagli

DISLIPIDEMIE. Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA

DISLIPIDEMIE. Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA HOME DISLIPIDEMIE DISLIPIDEMIE Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA Rispetto al termine iperlipidemia, è più appropriato utilizzare dislipidemia,, che comprende sia livelli anormalmente elevati di lipoproteine

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

C A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto

C A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto Riassunto 1 Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Spesa sanitaria e cardiopatia ischemica 1.3 Fattori di rischio coronarico come causa di cardiopatia ischemica 1.3.1 Prospettive future 1.3.2 Nutrizione e malattie

Dettagli

Analisi di bilancio: un modello con grafici

Analisi di bilancio: un modello con grafici Esercitazioni svolte di laboratorio 2008 Scuola Duemila 207 Il caso Esercitazione svolta di laboratorio n. 3 Analisi di bilancio: un modello con grafici Roberto Bandinelli Riccardo Mazzoni Gli addetti

Dettagli

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti.

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. 1 ANGRISANI: Grazie, Presidente. Innanzi tutto vorrei rivolgere un saluto all Assemblea dei Delegati,

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET 1) OPERAZIONI PRELIMINARI PER LA GESTIONE BUDGET...1 2) INSERIMENTO E GESTIONE BUDGET PER LA PREVISIONE...4 3) STAMPA DIFFERENZE CAPITOLI/BUDGET.10 4) ANNULLAMENTO BUDGET

Dettagli

Jama, 2001, 285(19):2486-2496

Jama, 2001, 285(19):2486-2496 Sommariio esecutiivo delllle lliinee-guiida ATP-III per lla prevenziione delllle mallattiie coronariiche Jama, 2001, 285(19):2486-2496 FASE 1. DETERMINARE IL PROFILO LIPIDICO-LIPOPROTEICO NEL SOGGETTO

Dettagli

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),

Dettagli

IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Perché rivolgersi al Medico di Famiglia? COME LO MISURIAMO? Con mezzi molto semplici, in ambulatorio 1 COME LO MISURIAMO? Uno sfingomanometro per misurare la pressione COME LO

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

La terapia dello scompenso cardiaco Pace-maker, defibrillatori, cuore artificiale, trapianto di cuore. Dr. Franco Adriano Zecchillo

La terapia dello scompenso cardiaco Pace-maker, defibrillatori, cuore artificiale, trapianto di cuore. Dr. Franco Adriano Zecchillo La terapia dello scompenso cardiaco Pace-maker, defibrillatori, cuore artificiale, trapianto di cuore Dr. Franco Adriano Zecchillo Il primo trattamento per la cura dello scompenso cardiaco è.. MODIFICHE

Dettagli

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Non esiste, al giorno d oggi, un parere unanime della comunità scientifica sulla definizione di intelligenza. In generale, potremmo dire che è

Dettagli

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n Supponiamo che un fabbricante stia introducendo un nuovo tipo di batteria per un automobile elettrica. La durata osservata x i delle i-esima batteria è la realizzazione (valore assunto) di una variabile

Dettagli

come nasce una ricerca

come nasce una ricerca PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

L espressione torna invece sempre vera (quindi la soluzione originale) se cambiamo contemporaneamente il verso: 1 < 0.

L espressione torna invece sempre vera (quindi la soluzione originale) se cambiamo contemporaneamente il verso: 1 < 0. EQUAZIONI E DISEQUAZIONI Le uguaglianze fra espressioni numeriche si chiamano equazioni. Cercare le soluzioni dell equazione vuol dire cercare quelle combinazioni delle lettere che vi compaiono che la

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

1. Scopo dell esperienza.

1. Scopo dell esperienza. 1. Scopo dell esperienza. Lo scopo di questa esperienza è ricavare la misura di tre resistenze il 4 cui ordine di grandezza varia tra i 10 e 10 Ohm utilizzando il metodo olt- Amperometrico. Tale misura

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

E facilmente intuibile come, da quel che si è esposto, questo sottogruppo di obesi, trattati con metformina, abbia conseguito i migliori risultati.

E facilmente intuibile come, da quel che si è esposto, questo sottogruppo di obesi, trattati con metformina, abbia conseguito i migliori risultati. Dia 1 E necessario sottolineare la profonda differenza nella patogenesi delle complicanze microvascolari, quali la retinopatia, la nefropatia e la neuropatia, e quelle macrovascolari, quali la cardiopatia

Dettagli

Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health

Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health Obiettivi Valutare il livello di awareness della FA e dei sintomi Comprendere l impatto della FA e del trattamento sulla qualità di vita

Dettagli

Capitolo 2 Offerta e domanda

Capitolo 2 Offerta e domanda Temi da discutere Capitolo 2 rima parte Cambiamenti nell equilibrio di mercato Elasticità dell offerta e della domanda Elasticità di breve e di lungo periodo Temi da discutere Effetti di un cambiamento

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE. relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento

PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE. relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento IT PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento 1. TASSI DI RIFERIMTO E TASSI DI ATTUALIZZAZIONE Nell ambito del

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile

Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile TARIFFE IN PORTABILITA DEL NUMERO: ANALISI SUL RISPARMIO CHE SI OTTIENE EFFETTUANDO IL PASSAGGIO DEL NUMERO AD UN ALTRO OPERATORE SIA PER ABBONAMENTI CHE PER

Dettagli

Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE

Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE A06 108 Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE Correlazione con patologie cardiovascolari Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo,

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

LA STATISTICA si interessa del rilevamento, dell elaborazione e dello studio dei dati; studia ciò che accade o come è fatto un gruppo numeroso di

LA STATISTICA si interessa del rilevamento, dell elaborazione e dello studio dei dati; studia ciò che accade o come è fatto un gruppo numeroso di STATISTICA LA STATISTICA si interessa del rilevamento, dell elaborazione e dello studio dei dati; studia ciò che accade o come è fatto un gruppo numeroso di oggetti; cerca, attraverso l uso della matematica

Dettagli

Lezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L.

Lezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L. Lezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L. Forma giuridica per piccole imprese il capitale sociale deve essere minimo 10000. La proprietà è suddivisa in quote, ogni socio è detentore di

Dettagli

L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti. Nota di studio. Ufficio Studi

L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti. Nota di studio. Ufficio Studi L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti Nota di studio Ufficio Studi Gennaio 2012 1 1] Premessa Nel corso del 2010 uno degli obiettivi del Gruppo di Lavoro Rischio e Classificazione

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione

Dettagli

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat Assessorato dei Trasporti PROVINCIA DI RBONIA-LESIAS TAV. 1 Popolazione residente nelle Sardegna nel 2001 fonte: Istat Variazione percentuale della popolazione delle Province della Regione Sardegna dal

Dettagli

La minaccia nascosta. Smascherare i pericoli del diabete e del colesterolo alto

La minaccia nascosta. Smascherare i pericoli del diabete e del colesterolo alto La minaccia nascosta Farmacia Ferrari Dott.ssa Teresa Via A. Manzoni 215/A - 80123 - NAPOLI tel. 081.5755329 - fax 081.19722793 Cod. Fiscale FRRTRS35L67F839O Partita IVA 00686520636 http://www.farmaciaferrari.altervista.org

Dettagli

Un sistema per guadagnare salute

Un sistema per guadagnare salute Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema

Dettagli

Riflessioni sulle Statine Verso la personalizzazione della terapia?

Riflessioni sulle Statine Verso la personalizzazione della terapia? Dialoghi in Farmacologia Medica Brescia, 13 Novembre 2007 Riflessioni sulle Statine Verso la personalizzazione della terapia? Dr.ssa Annamaria Indelicato Direttore Sanitario ASL di BRESCIA Euro Andamento

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E.

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. La riclassificazione economica dello SP: La gestione dell impresa viene idealmente scomposta in aree omogenee di attività Le attività e le passività, i

Dettagli

LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.

LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO. LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.. MA SE AVRETE LETTO QUANTO SCRITTO FINORA, CAPIRETE ANCHE PERCHE PAOLINO MANGIA COSI. Ma soprattutto

Dettagli

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia

Dettagli

,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(

,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( ,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( 6(/(=,21('(,3$(6, Nella precedente ricerca si sono distinti, sulla base di indicatori quali la produzione, il consumo

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

Si considerino gli eventi A = nessuno studente ha superato l esame e B = nessuno studente maschio ha superato l esame. Allora A c B è uguale a:

Si considerino gli eventi A = nessuno studente ha superato l esame e B = nessuno studente maschio ha superato l esame. Allora A c B è uguale a: TEST DI AUTOVALUTAZIONE - SETTIMANA 2 I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sarà perseguito. Metodi statistici per la biologia 1 Parte A 1.1 Si considerino gli

Dettagli

55820/2014 ----------------

55820/2014 ---------------- 55820/2014 Data: 06 settembre 2014 Dove arriva la Bibbia? di Ilvo Diamanti 06 settembre 2014 Dalla ricerca «Gli italiani e la Bibbia» che viene presentata stasera al Festival letteratura di Mantova un

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca

La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca Obiettivi dell incontro Epidemiologia OBIETTIVO DELL INCONTRO Parlare dei nuovi orientamenti nel trattamento dell operando

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO

PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO FARMACOVIGILANZA NELLA DISPENSAZIONE DEI FARMACI PER LA TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE. Ente Organizzatore: Dipartimento di Farmacologia

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

4 I LAUREATI E IL LAVORO

4 I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione:

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione: Il potere di acquisto cambia nel tempo. Un euro oggi ha un potere di acquisto diverso da quello che aveva 5 anni fa e diverso da quello che avrà fra 20 anni. Come possiamo misurare queste variazioni? L

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

CLeFFe News 2012.001 del 16 gennaio 2012

CLeFFe News 2012.001 del 16 gennaio 2012 Argomento dell accordo è la formazione generica e specifica di cui al Titolo I del D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni. L accordo stato regioni fissa durata, contenuti, date di applicazione,

Dettagli

ADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA

ADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA IL COLESTEROLO BENVENUTI NEL PROGRAMMA DI RIDUZIONE DEL COLESTEROLO The Low Down Cholesterol DELL American Heart Association ADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA www.unicz.it/cardio

Dettagli

Da quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito.

Da quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito. LA CONTA DEI CARBOIDRATI (CHO) La conta dei CHO è un metodo consigliabile a tutti i pz diabetici di tipo 1 e 2. E particolarmente utile per i pz in terapia insulinica (multiiniettiva o con il microinfusore)

Dettagli

Capitale & Ricchezza

Capitale & Ricchezza 1 Capitale & Ricchezza Problema di fondo Valutazione del capitale come elemento del patrimonio o come fattore della produzione Conto o Stato Patrimoniale ATTIVO PASSIVO Attività Reali A Passività Finanziarie

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento

Dettagli

TECNICO INFORMATICO WEB MASTER

TECNICO INFORMATICO WEB MASTER TECNICO INFORMATICO WEB MASTER Corso di Formazione Professionale Por Puglia 2000-2006 Complemento Di Programmazione Asse III Mis. 3.4 - Az. a) Unione Europea Fondo Sociale Europeo REGIONE PUGLIA Assessorato

Dettagli

Education at a glance 2011 (Uno sguardo sull Istruzione) Nota paese Italia

Education at a glance 2011 (Uno sguardo sull Istruzione) Nota paese Italia Education at a Glance 2011 OECD Indicators DOI: http://dx.doi.org/10.1787/eag-2011-en OECD 2011 Sotto embargo fino al 13 settembre alle 11:00, orario di Parigi Education at a glance 2011 (Uno sguardo sull

Dettagli

UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI.

UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI. UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI. Il Fondo Sociale è un aiuto economico per pagare l affitto, indirizzato alle famiglie con

Dettagli

Full version is >>> HERE <<<

Full version is >>> HERE <<< Full version is >>> HERE

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Introduzione I rappresentanti degli studenti e dei dottorandi nella Commissione permanente studenti, in collaborazione

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

MAPPE DI KARNAUGH. Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica.

MAPPE DI KARNAUGH. Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica. MAPPE DI KARNAUGH 1. Generalità Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica. E ovvio che più semplice è la funzione e più semplice

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli