Le emozioni del gusto, il cibo, i luoghi, l identità

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1 Le emozioni del gusto, il cibo, i luoghi, l identità Premessa Il territorio di Serramanna e la sua comunità vantano una lunga storia agro-pastorale, raccontata dagli anziani e dagli antichi oggetti, descritta nelle opere letterarie e teatrali degli scrittori locali, testimoniata dal paesaggio, dalle antiche tradizioni dei luoghi, dall artigianato tipico e da un mondo straordinario e ricco di antichi profumi e sapori, simbolo di uno stile di vita sano e in armonia ed equilibrio con la natura, l ambiente e la terra. Perché tutto questo patrimonio non vada perso, è fondamentale tramandare tali conoscenze e sensibilizzare le nuove generazioni a un approccio attento e curioso verso il mondo della ruralità e tutto ciò che questo esprime in termini di sviluppo sociale e comunità. La modalità individuata e scelta, quale filo conduttor, e è quella dello scambio, del confronto tra generazioni attraverso lo strumento del racconto e dell esperienza diretta finalizzata ad emozionare e ingenerare il ricordo dell emozione nei ragazzi. Il racconto sarà a più voci e lo scambio a più mani: - anziani contadini e pastori racconteranno ai bambini la loro vita regolata dal ciclo delle stagioni e dall annata agraria - gli operatori delle aziende coinvolgeranno i ragazzi con il racconto del ciclo produttivo - gli operatori culturali aiuteranno i bambini a rielaborare il loro racconto in forme tra le più varie ed espressive attraverso giochi e attività pratiche e laboratoriali - i bambini saranno i nuovi attori capaci di mediare l esperienza delle proprie radici e quella del presente, esprimendola attraverso un loro personale racconto - gli oggetti della tradizione che verranno mostrati ai ragazzi nelle piccole esposizioni che si faranno in ogni incontro racconteranno il lavoro dei campi, della trasformazione e della conservazione attraverso i segni del tempo e le storie - gli esperti descriveranno ai ragazzi i prodotti della terra e gli alimenti del territorio descrivendone caratteristiche e qualità nutrizionali - i prodotti alimentari del territorio racconteranno ai ragazzi la loro storia attraverso esperienze sensoriali: olfatto, gusto, vista, tatto Anche il rapporto con l ambiente, con la campagna saranno capitolo del racconto; il libro della natura offre le sue pagine ai ragazzi per una lettura ricca e intensa di emozioni; numerosi i capitoli che lo compongono: il paesaggio, la terra, l uomo e la terra, i frutti spontanei, la loro ricerca, il loro uso in cucina e nell arte medica, i prodotti del territorio, le tecniche colturali del passato e il ciclo produttivo nelle moderne aziende, le proprietà e le capacità nutrizionali dei vari prodotti, la tavola Mediterranea, etc.. Partendo dal presupposto che i depositari dei saperi (anziani e specialisti del settore) e le aziende sono una fonte unica e straordinaria, che offrono l opportunità di conoscere l attività agricola e il ciclo degli alimenti e svolgono un importante funzione sociale, si propone un percorso educativo basato sul rapporto diretto degli alunni con il mondo dell agricoltura e dell allevamento al fine di valorizzare e presentare ai più giovani il rilevante patrimonio di saperi e produzioni agroalimentare tipiche del territorio. Nello specifico il percorso formativo Le emozioni del gusto, si propone di stimolare e potenziare, nei giovani partecipanti, interessi e attività che permettano loro di rimpossessarsi di quel patrimonio di conoscenze e saperi - diretti e indiretti, attivi e sapienziali che sono tipici 1

2 delle tradizioni agricole, alimentari e culturali della Sardegna, e in particolare del territorio in cui vivono. Il ciclo di attività è pensato come un laboratorio integrato tra i saperi della tradizione, quelli della scuola e quelli delle aziende agricole e alimentari del territorio coinvolte nel progetto. I bambini hanno sempre meno occasioni di vivere a contatto diretto con i prodotti della terra e la campagna, di osservare da vicino il ciclo delle stagioni e della vita, gli animali e il lavoro dei campi. Essi hanno talvolta un'idea confusa della provenienza dei cibi più comuni e di come l'uomo interviene, ed è intervenuto in passato, sull'ambiente. Il contatto diretto con gli attori principali del mondo produttivo e con le aziende sono il modo ideale per conoscere l agricoltura, l ambiente, l economia, la cultura e le tradizioni del territorio con un approccio originale e concreto ai temi dello sviluppo sostenibile e del consumo consapevole. Gli incontri con gli anziani depositari e i moderni coltivatori, con gli esperti delle agenzie regionali e gli atri ospiti delle attività rappresentano un opportunità vera di conoscenza, e favoriscono il rapporto fra scuola, ragazzi e realtà locali. Il ciclo didattico sarà articolato in sei punti o tappe, che seguiranno idealmente i cicli produttivi di alcuni prodotti alimentari tipici del territorio e già in numerose occasioni promossi dal GAL come il latte e il formaggio, il grano, l olio, il miele, i legumi, lo zafferano, la carne (allevamento e trasformazione), i prodotti dell orto, la frutta, i frutti spontanei, le spezie e gli aromi, etc. Nello specifico si tratta di percorsi didattici che mirano a far conoscere ai bambini le grandi ricchezze dell agricoltura locale educandoli a consumare prodotti genuini, sani e di qualità e a far comprendere ai piccoli consumatori l importanza di un alimentazione corretta, sana e intelligente; questi percorsi infatti potranno far rivivere e vivere tutte quelle attività produttive legate all agricoltura e all allevamento, frutto di antichi saperi e del profondo rapporto con la terra quale fonte di vita. Il progetto è concepito come un grande libro all interno del quale le singole pagine/modulo raccontano un esperienza legata alla tradizione, alla scoperta, alla rielaborazione tanti capitoli dedicati a storie diverse ma complementari, le storie dei campi, dei processi produttivi e della gastronomia nel passato, le storie dei campi e dei contadini di oggi e quelle dei piccoli consumatori di oggi e di domani. Obiettivo generale Il progetto si propone di creare un rapporto diretto tra i bambini e la campagna e tra i bambini e le aziende, conducendoli attraverso un percorso formativo emozionale e ricco di esperienze che ha precise finalità generali: - stimolare i ragazzi ad adottare uno stile di vita sano e corretto basato su una scelta accurata degli alimenti e dei cibi - recuperare, conservare e valorizzare il rilevante patrimonio di saperi e produzioni agroalimentari tipiche che caratterizza il territorio; - creare e sviluppare un circuito tra i ragazzi e il mondo produttivo e creare integrazione tra il mondo della scuola e quello della campagna; - stimolare l interesse per percorsi didattici innovativi fortemente integrati con le risorse agricole, ambientali, culturali e storiche del territorio; - favorire la costruzione dii percorsi didattici in azienda 2

3 - guidare i ragazzi alla scoperta delle tradizioni alimentari e produttive del territorio e alla scoperta della ruralità come valore aggiunto e patrimonio della comunità di appartenenza Più in generale, l obiettivo del progetto è quello di diffondere la conoscenza dei prodotti agroalimentari tradizionali del territorio tra i bambini/ragazzi della scuola e stimolare, attraverso essi, le famiglie ad un consumo di prodotti agroalimentari di qualità e a filiera corta della Sardegna. Le attività previste dal piano vogliono far comprendere ai bambini le particolarità dei nostri alimenti, avvicinarli alle aziende produttrici e mostrargli il legame tra i cibi che trovano tutti i giorni sulla tavola e il lavoro, la storia e le tradizioni delle campagne del loro paese. Questo approccio si basa sul contatto diretto dei ragazzi con le aziende produttrici e con le persone che vi operano, con gli animali e gli strumenti di lavoro, con l ambiente naturale e il suo ruolo nella qualità dei prodotti e sulle attività ludiche e didattiche sulle tematiche che verranno condotte in classe da esperti ed operatori. È un processo educativo dei piccoli consumatori affinché conoscano ed apprezzino i prodotti agricoli e i processi che ci sono a monte superando il mondo quotidiano di sapori omologati ed appiattiti. Oggi infatti i bambini raramente sono invitati ad assaggiare e a percepire sapori diversi: frutta e verdura per esempio vengono proposti sulle tavole italiane in poche varietà, spesso non rispettando la stagionalità e rifuggendo da sapori e consistenze più avventurosi ed accentuati. Da qui l'importanza di abbinare il divertimento e la socializzazione al cibo, avvicinando i consumatori di domani a questi concetti; fare questo nell'ambito della scuola e dell'azienda, implica spontaneamente un approccio giocoso e divertente, che facilmente aiuta i bambini a fissare nella propria mente le nozioni acquisite, conservando un ricordo speciale di quella emozione e di quelle giornate. Obiettivi specifici Recuperare, conservare e valorizzare il patrimonio, creare e sviluppare un circuito, stimolare la nascita di una rete, favorire l integrazione tra scuola e azienda, sono tutti processi fondamentali del percorso formativo ed hanno obiettivi specifici importanti, funzionali alla crescita del bambino, alla sua corretta educazione al rispetto delle proprie origini, alla conoscenza delle risorse locali e al corretto utilizzo delle stesse. Pertanto in sintesi gli obiettivi specifici sono i seguenti: - educare le nuove generazioni ad una corretta alimentazione - far conoscere e promuovere il consumo dei prodotti agroalimentari tipici del territorio - far conoscere il ciclo produttivo dei prodotti agroalimentari tipici - far conoscere, trasferire e valorizzare il patrimonio di saperi del territorio rurale - stimolare la creazione di percorsi didattici innovativi e integrati con le risorse agricole, ambientali, culturali e storiche del territorio - produrre con i lavori e le riflessioni dei ragazzi un opuscolo informativo e ricettario sul patrimonio delle produzioni e della gastronomia locale. Risultati attesi I risultati attesi si basano sul principio della conoscenza e della scoperta, con particolare attenzione al mondo intorno, al territorio di appartenenza e alle tradizioni alimentari locali riscoperte attraverso la creazione di un rapporto diretto con le attività produttive e le aziende operative nel territorio che con tecniche nuove rinsaldano l antico rapporto tra uomo e 3

4 campagna e tra uomo e montagna che tanto fortemente ha caratterizzato e caratterizza il territorio. I bambini sono un canale di comunicazione fondamentale e la loro capacità di trasmettere e raccontare le loro esperienze e i concetti acquisiti sono veicolo indispensabile per la diffusione e comunicazione di fondamentali valori, quali la conoscenza, la scoperta e valorizzazione del patrimonio locale. Obiettivi cognitivi - Rispondere all esigenza di curiosità e di conoscenza del bambino; - Stimolare negli alunni l interesse per la cultura del territorio; - Far conoscere l attività agricola e dell allevamento e i cicli produttivi inerenti; - Comprendere i percorsi degli alimenti dal campo alla tavola, valorizzare la cultura e la tradizione del mondo rurale; - Far conoscere e promuovere il consumo dei prodotti agroalimentari del territorio; - Far conoscere, trasferire e valorizzare il patrimonio dei saperi del territorio rurale; - Sensibilizzare nei confronti della tutela ambientale, sostenere la diversificazione delle attività agricole come fonte di reddito complementare - Sensibilizzare alla tematica dello viluppo sostenibile del territorio Obiettivi comportamentali - Creare occasioni di contatto diretto tra settore produttivo e consumatori; - Educare le nuove generazioni a un alimentazione sana e consapevole; - Sviluppare capacità manuali e creative; - Sviluppare capacità di relazione con i protagonisti del mondo produttivo e rurale; - Educare le nuove generazioni alla tutela e all utilizzo consapevole del patrimonio produttivo del territorio - Creare consapevolezza del corretto utilizzo del cibo e degli alimenti Ambiti - Fasi - Azioni Le emozioni del gusto è un percorso articolato in 4 ambiti specifici di attività: AMBITO 1: LABORATORI E INCONTRI IN CLASSE AMBITO 2: USCITE, VISITE GUIDATE E LABORATORI DIDATTICI IN AZIENDA AMBITO 3: MATERIALE INFORMATIVO E DIDATTICO AMBITO 4: EVENTO e CREATIVITA AMBITO 1: Laboratori e incontri in classe Le attività in aula avranno lo scopo di informare e formare i ragazzi in merito alle tematiche individuate e sviluppare in loro interesse e curiosità attraverso attività specifiche, (giochi, laboratori, esperienze sensoriali, testimonianze dirette, letture, attività creative, etc.), studiate appositamente. Le attività in aula sono anche propedeutiche alle visite in azienda e ai momenti di scambio con gli altri ragazzi coinvolti nel progetto. 4

5 La scuola sarà intesa quale luogo attivo di scambio e d incontro tra generazioni ed esperienze: saranno invitati a partecipare alle attività le e gli anziani depositari dei saperi, esperti e produttori: - I Saggi/Depositari di saperi, anziani e figure carismatiche racconteranno le nostre antiche tradizioni contadine, descriveranno il cambiamento della vita in campagna e trasmetteranno ai piccoli utenti la loro attività e la loro esperienza - I produttori descriveranno la loro attività e il ciclo produttivo delle loro aziende - Anziane depositarie del mondo degli antichi sapori della cucina tradizionale racconteranno la trasformazione dei prodotti in prelibati piatti che rappresentano la gastronomia locale con espliciti richiami anche alla lingua sarda e ai nomi tradizionali degli alimenti e delle pietanze - Gli esperti e il personale specializzato di enti e soggetti quali Laore, Slow Food, Istituto agrario, ASL, nutrizionisti, etc., che verranno coinvolti, cureranno un aspetto più tecnico e di approfondimento delle caratteristiche dei prodotti alimentari. Ruolo fondamentale avranno gli animatori e gli operatori della cooperativa che studieranno il contenuto degli incontri, coordineranno le attività, individueranno esperti, produttori e depositari, cureranno laboratori, esposizioni e materiali didattici specifici per ciascun incontro. Le attività in classe saranno articolate in 6 incontri che tratteranno tematiche diverse ma complementari. Ciascun incontro ha una sua autonomia e completezza, ma nello stesso tempo è funzionale all attuazione degli altri e alla definizione del percorso nella sua totalità. Gli interventi saranno così strutturati: Valutato che il livello di attenzione e di ascolto si riduce notevolmente, superate le tre ore, si intende procedere con sei incontri da 3 ore ciascuno da eseguirsi in ogni classe. Ogni incontro tratterà una tematica specifica strettamente legata alle produzioni tradizionali che meglio esprimono il territorio. Si è voluto dare visibilità ai cicli produttivi fondamentali e al processo di trasformazione dei prodotti maggiormente presenti nella nostra tradizione agricola e pastorale e nella nostra tavola: 1. Dal grano al pane: le mani in pasta - Grano, riso e cereali in genere L attività si propone di far conoscere le origini di un alimento fondamentale per l uomo, seguendone il percorso dal campo alla tavola. Si osserverà il frumento nella fase di crescita: dal germoglio al chicco, dalla farina al pane, scoprendo il piacere di prepararlo e di gustarlo insieme. Le mani dei bambini diventeranno protagoniste per impastare e dare la forma al pane. Tra i temi trattati: - osservazioni sulle qualità nutrizionali dei cereali, in particolare grano e riso, del pane, della pasta, etc. - conoscenza dei vari tipi di pani del territorio - laboratorio di preparazione del pane e di degustazione - la tradizione del grano: testimonianze, oggetti, racconti, etc. - l uso gastronomico, i piatti della tradizione locale 2. Le fonti proteiche: carne e derivati, il pesce, i legumi Le fonti proteiche nella dieta mediterranea erano tradizionalmente rappresentate dai legumi, dalla carne e nei paesi costieri dal pescato. Oltre che essere alimenti fondamentali nella dieta, l allevamento del maiale (un tempo in ogni casa si aveva un animale per la per la provvista familiare), degli ovini per il latte, i formaggi, la lana e le carni, dei bovini per carne, latte e 5

6 formaggi, la coltivazione del legumi e la pratica della pesca sono tuttora comparti produttivi di rilevante e fondamentale importanza nel territorio. Si analizzeranno tutte le fasi dell allevamento, della mungitura e della trasformazione della carne e del latte. Tra i temi trattati: - osservazioni sulle qualità nutrizionali dei diversi alimenti - conoscenza dei vari tipi di carni, legumi e prodotti affini tipici del territorio - laboratorio di preparazione e di degustazione - la tradizione pastorale e dell allevamento: testimonianze, oggetti, racconti, etc. - l uso gastronomico, i piatti della tradizione locale 3. Il latte e la sua trasformazione: formaggi e derivati, la lana L attività è interamente dedicata al latte e ai suo derivati, proprietà nutrizionali e ciclo produttivo del formaggio e derivati, dalla mungitura alla trasformazione del latte in prodotto finito. Si parlerà delle tradizionali tecniche e di quelle contemporanee, con la partecipazione alla lavorazione del formaggio. Tra le attività proposte: - osservazioni sulle qualità nutrizionali di latte e formaggi - l uso dei sensi per conoscere ed apprezzare la campagna e le cose buone attraverso giochi e attività - raffronto tra la tradizione e le nuove tecniche di allevamento e trasformazione - laboratorio di trasformazione il latte e i suoi derivati - l uso gastronomico, i piatti della tradizione locale 4. I prodotti dell orto e la frutta. L uva e il vino Un percorso alla conoscenza delle principali caratteristiche dei prodotti dell orto e della frutta con il coinvolgimento degli alunni in esperimenti relativi alle fasi più interessanti del lavoro agricolo, dalla semina, al trapianto, alla raccolta. I colori, i profumi, l infinita varietà di forme saranno alla base di giochi e laboratori finalizzati alla conoscenza e all apprendimento. Tra le attività proposte: - riconoscimento dei principali prodotti dell orto (in base alla stagione) - esercitazioni pratiche di semina e trapianto, irrigazione e raccolta (in base alla stagione) - l importanza dei prodotti dell orto e della frutta nella dieta quotidiana; i principi nutrizionali - conoscenza dei vari tipi di coltivazioni del territorio - conoscenza dei diversi frutti - laboratorio di trasformazione alimentare - l uso gastronomico, i piatti della tradizione locale 5. L olio, l oliva, i grassi alimentari La coltivazione dell ulivo e la produzione dell olio nella storia del Mediterraneo sono elementi fondamentali nella storia dell alimentazione dei paesi dove la coltura è praticata. A questo fondamentale prodotto sono legati usi, costumi, gastronomia, pratiche mediche, rituali popolari. Un piccolo frutto che racconta di un mondo affascinante e prezioso e della storia e lo sviluppo della nostra civiltà. Tra le attività proposte: - La coltivazione dell olivo: la storia e le tecniche attuali - L olio e le sue proprietà organolettiche e nutrizionali 6

7 - L utilizzo dell olio nella gastronomia e nella dieta mediterranea - L utilizzo dell olio nella medicina e nei rituali popolari 6. Prodotti specifici. Il profumo dei prati: le api e il miele, le erbe spontanee e gli aromi, lo zafferano, etc. Un percorso nel magico mondo dei prati, colori e profumi, erbe spontanei, aromi e spezie alla scoperta dei frutti e delle erbe spontanee e dei prodotti che da queste si ottengono. Verranno trattati temi specifici quali il miele, il propoli, la pappa reale, il polline, la cera d api, etc. Tra le attività proposte: - laboratorio di lavorazione del miele - uso del miele nella gastronomia locale e nella medicina popolare - uso delle erbe e delle spezie nella gastronomia locale e nella medicina popolare Altre tematiche affrontate durante gli incontri: - recupero della terminologia specifica del mondo rurale in lingua sarda Lungo tutta la durata delle attività sia in classe che in azienda - attività legate all ambiente, al corretto utilizzo delle risorse e alla loro valorizzazione, allo sviluppo sostenibile del territorio Nello specifico, ogni incontro sarà articolato nel seguente modo e tratterà i seguenti ambiti: - Presentazione del prodotto e Guida al gusto e alla scelta Note informative sul prodotto o classe di prodotti, oggetto dell incontro: informazioni sulle proprietà organolettiche e nutrizionali, importanza del suo inserimento nella dieta e percorso esperienziale e sensoriale. Soggetti coinvolti: gli operatori/educatori della società, esperti del settore; Metodologia: incontri frontali con l utilizzo di materiali didattici specifici, filmati e immagini, etc. e coinvolgimento diretto dei ragazzi; utilizzo di schede specifiche e di campioni dei prodotti. - La storia e la tradizione: produzione, uso gastronomico e pietanze Si racconterà il prodotto in base alla tradizione e alla storia del territorio; le antiche tecniche colturali; la conservazione e la trasformazione, (piatti, ricette e uso nella gastronomia tradizionale); gli oggetti utilizzati per la produzione, la trasformazione, etc. Soggetti coinvolti: gli operatori/educatori della società, i depositari dei saperi, (pastori e contadini, anziane donne per la parte della trasformazione e confezionamento delle pietanze). Metodologia: utilizzo della modalità del racconto e della testimonianza, letture, documentari, filmati, immagini, brani letterari, racconti e proverbi, piccola esposizione di strumenti e oggetti della tradizione, etc. - Spazio ai produttori: chi coltiva o produce ciò che mangio? Verranno presentate le aziende produttrici del territorio. Con il coordinamento degli operatori saranno invitati a partecipare alcuni produttori del territorio per presentarsi ai ragazzi e presentare la loro attività e soprattutto per riprodurre in classe una fase del processo produttivo o della trasformazione di uno specifico prodotto (es. lavorazione del formaggio, della lana, la lavorazione del pane, lavorazione artigianale degli strumenti tradizionali quali i cesti da raccolta o su strexu e fenu, etc.). In sintesi i ragazzi saranno coinvolti in un percorso 7

8 esperienziale e dimostrativo e potranno toccare con le proprie mani il formaggio, il pane, la pasta Soggetti coinvolti: gli operatori/educatori della società, i produttori. Metodologia: presentazione e testimonianza diretta - Laboratorio: Gioco e creatività. L uso dei sensi. Attività ludico-didattiche sul tema. Soggetti coinvolti: gli operatori/educatori della società ed esperti creativi nell arte della narrazione, della scrittura, del teatro. Metodologia: coinvolgimento diretto dei ragazzi; utilizzo di materiali cartacei, colori, matite, etc. Si lavorerà con i bambini al fine di elaborare le esperienze e le informazioni acquisite. I bambini verranno guidati nella rielaborazione delle emozioni vissute e diverranno essi stessi narratori e attori della propria esperienza, ognuno di loro racconterà il suo personale Racconto del gusto. L obiettivo sarà raggiunto attraverso micro-corsi semplificati e laboratori relativi a: - l espressione attraverso la scrittura: scrittura creativa, tecniche di narrazione - l espressione attraverso arti sceniche: rudimenti di teatro finalizzati ad una maggiore espressività nel racconto delle esperienze compiute - l espressione grafica con la realizzazione di un elaborato semplice ma fortemente espressivo come il fumetto In questa fase si lavorerà anche all organizzazione di un momento di confronto tra gli alunni con attività ludico didattiche legate all esperienza educativa vissuta. I materiali didattici quali schede, supporti, i prodotti necessari per i laboratori, etc. verranno forniti dall azienda, a cura dei ragazzi e della scuola saranno l utilizzo di cancelleria e materiali didattici già in possesso quali colori, pennarelli, carta, nastro, colla, forbici, etc. Qualunque altra cosa occorra sarà recuperata tenendo conto dei principi del riciclo e del riuso e secondo un ottica di utilizzo responsabile delle risorse e di sostenibilità ambientale. AMBITO 2: Uscite, visite guidate e laboratori in azienda Totale 3 uscite L attività esperienziale diretta è fondamentale. Le visite e i laboratori in azienda e nei luoghi identificativi dei cicli produttivi permetteranno ai bambini di osservare e scoprire il mondo dove gli alimenti e i prodotti della terra nascono. I ragazzi verranno coinvolti in maniera diretta e guidati alla scoperta della qualità del prodotto attraverso attività sensoriali specifiche che mettano in risalto forme, colori, profumi, consistenza, sapori, etc. Sarà un viaggio emozionale di esplorazione e scoperta dei luoghi dove nascono i frutti della terra e dei laboratori di lavorazione dove avviene la trasformazione e la commercializzazione. La visita ad una struttura deputata alla distribuzione e commercializzazione del prodotto permetterà, invece, di affrontare il tema della sostenibilità, dell acquisto consapevole e della spesa intelligente basata su provenienza, genuinità e garanzia del prodotto. Visita n. 1 Destinazione: mercato generale di Sestu o il mercato civico cittadino di San Benedetto a Cagliari o strutture affini in base alla disponibilità da parte dei soggetti gestori. Durata: mezza giornata ( ) Spostamento in pullman o con mezzi pubblici, laddove possibile. 8

9 Gli obiettivi che l attività si propone sono: - invitare i ragazzi alla scoperta di un passaggio successivo a quello della produzione, la commercializzazione, la vendita del prodotto e la sua valorizzazione. - approfondire la conoscenza e la consapevolezza nei confronti delle produzioni locali e di qualità, quelle a km 0, legate alle tradizioni culturali del territorio, ed incrementarne il consumo. La visita di un mercato offre una sufficiente diversità dei prodotti, la possibilità di osservare tutta la frutta e la verdura presente e comprendere come non tutta è proprio della stagione in cui si svolge l uscita e domandarsi circa la provenienza dei prodotti che mettiamo in tavola, favorendo la possibilità di informare i ragazzi sull opportunità di una scelta consapevole del prodotto a km 0. Visite n.2 e n.3 Destinazione: aziende del territorio della cittadina Durata: mezza giornata in base alla disponibilità delle aziende Spostamento in pullman. N.2 - Si procederà all individuazione di 1 o due aziende della specifica comunità, con preferenza Per un azienda agricola-zootecnica polifunzionale (es. fattorie didattiche) e aziende presso le quali si può assistere ad un intero ciclo produttivo o di trasformazione, (es. caseificio, azienda apistica, cooperativa ortofrutticola, etc.), così che i ragazzi possano acquisire informazioni complete su un ciclo produttivo e vivere un contatto diretto con la terra, le coltivazioni e gli animali della fattoria. N. 3 - Visita a luoghi identificativi del mondo produttivo della tradizione: es. visita alle strutture che all interno della comunità richiamano specifici processi alimentari e produttivi radicati nel territorio (Montegranatico del proprio paese, antico mulino, frantoio, museo etnografico e delle tradizioni contadine, eventualmente un mercato contadino o civico se presente, etc.). Nella cittadina sono presenti strutture che richiamano le tradizioni agropastorali del luogo, pertanto si intende organizzare un percorso urbano, senza supporto di mezzi di trasporto, che permetta ai ragazzi di scoprire i luoghi più significativi della loro comunità che ne richiamano la storia produttiva agro-alimentare. Il percorso sarò articolato in più tappe e sarà condotto da personale specializzato in grado di raccontare i luoghi e stimolare la curiosità dei ragazzi. AMBITO 3: Materiale informativo e divulgativo S intende guidare i ragazzi nella realizzazione di elaborati che siano rappresentativi dell esperienza vissuta e che permettano loro di esprimere le proprie emozioni e sensazioni, raccontarle e trasmetterle. In particolar modo durante tutte le attività si procederà alla stesura di un Diario di bordo: Le emozioni del gusto, al cui interno i ragazzi inseriranno: o Schede dei prodotti o Consigli alimentari o I sapori della cultura: storia dei prodotti nel territorio o Giochi e attività o Spazio alla creatività: disegni, poesie, filastrocche, pensieri e riflessioni, foto, proverbi, giochi, etc. 9

10 o o o Le ricette della tradizione Il cibo e la festa nella tradizione locale I protagonisti La Cooperativa realizzerà del materiale didattico da utilizzare in aula durante le attività: schede lavoro, schede approfondimento, quaderno didattico per le insegnanti, giochi con materiali da riciclo, etc. Materiale didattico da utilizzare in aula durante le attività: schede lavoro, schede di approfondimento, quaderno didattico per le insegnanti, giochi sul tema realizzati con materiali da riciclo, etc. Il materiale didattico sarà di due tipologie differenti: - Kit didattico per i docenti quaderno didattico con approfondimenti, spunti per la ricerca e schede didattiche Numero: 1 per ciascun docente coinvolto - Schede e supporti di varia tipologia destinato ai ragazzi da utilizzare durante le attività in classe e in esterno, (schede prodotto, schede rilevamento delle caratteristiche del prodotto, schede degustazione, giochi, etc.) Numero 1 copia per ogni ragazzo e 1 per ogni docente AMBITO 4: Evento finale Il sapore della cultura e dei luoghi Sole, Terra, Colori e Profumi in tavola Luogo: parco naturalistico o struttura attrezzata del territorio. Si sceglierà un luogo facilmente raggiungibile dai ragazzi accompagnati dalle loro famiglie, dai docenti e da tutti gli ospiti coinvolti. Attività: L evento sarà interamente dedicato ai ragazzi e alle loro famiglie; i ragazzi avranno modo di presentare i risultati raggiunti non solo alle famiglie ma anche al pubblico presente. Ogni classe a tal fine sarà invitata a salire sul palco e a presentare elaborati e risultati del progetto con una performance appositamente studiata in classe durante i laboratori e perfezionata con l aiuto del personale docente. A tutti i ragazzi sarà consegnato un Diploma di partecipazione al progetto. Si condivideranno i risultati del progetto attraverso la proiezione di una presentazione per immagini delle attività svolte. L invito alla partecipazione sarà esteso a tutti i soggetti coinvolti, tra questi operatori, aziende, anziani depositari e depositarie dei saperi cui sarà dedicato uno specifico momento per intervenire e raccontare l esperienza dal loro punto di vista. Naturalmente la giornata sarà accompagnata da una merenda collettiva a base di prodotti locali a km 0. Promozione e comunicazione: - Creazione pagine progetto nel sito internet della scuola e in altri eventuali canali. Gruppo di lavoro - Soggetti coinvolti Il progetto si articola in più sezioni con attività in classe e attività sul campo e prevede il coinvolgimento di numerosi operatori e tecnici. Personale docente interno alla scuola Un ruolo fondamentale spetta ai docenti di riferimento per ciascuna classe 10

11 I depositari dei saperi: Contadini ed imprenditori agricoli e zootecnici, anziane depositari dei sapori di un tempo che, grazie alla propria esperienza e l adeguata preparazione, rappresentano un importante patrimonio da non perdere I tecnici esterni Si procederà al coinvolgimento di tecnici (es. delle Agenzie Regionale Laore e Agris, i rappresentanti delle ASL, Nutrizionisti, le associazioni impegnate nella valorizzazione dei prodotti (associazioni dei coltivatori, Slow Food, etc.). Il gruppo di lavoro - Gli operatori e i collaboratori della Cooperativa Gli operatori e mediatori culturali della che vantano una adeguata preparazione sulle tematiche proposte, saranno fondamentali nell organizzazione del progetto in tutte le sue fasi. Breve profilo della società: La società G. Fulgheri si costituisce a Villacidro nel marzo del 2000, con il proposito di operare nel recupero, nella valorizzazione, gestione e sviluppo dei beni culturali, storico-artistici, archeologici e architettonici del territorio di Villacidro e della Sardegna. La società opera in numerosi settori inerenti il turismo, i beni culturali, la valorizzazione delle risorse locali, ma in particolar modo è operativa nel settore del turismo scolastico e dell educazione ambientale. Nello specifico si occupa dello studio e della gestione di itinerari specifici per le scuole; gli itinerari proposti sono relativi a varie tematiche: ambiente e tutela del patrimonio, storia e cultura locali, archeologia, alimentazione e cicli produttivi, letteratura (gli itinerari del Parco Culturale Giuseppe Dessì). Tutti i percorsi e le proposte per le scuole sono corredate di attività didattiche specifiche con laboratori per le scuole di ogni ordine e grado, da svolgersi in aula o direttamente a contatto con la natura. Nel settore delle visite guidate e dell escursionismo, con l elaborazione di una serie di itinerari turistici tematici rivolti ai ragazzi delle scuole, agli adulti, ai gruppi di anziani, agli appassionati di trekking, la società cooperativa G. Fulgheri ha riscosso, nel corso degli anni, ottimi risultati, sia in termini di presenze, sia sul piano di riconosciuti standard di qualità. Al momento risultano fruibili numerosi Percorsi Didattici diversi per tematica: enogastronomia, produzioni e artigianato, storia, ambiente, escursioni montane, letteratura, etc. e ulteriormente diversificati a seconda del target di riferimento. Gli itinerari studiati e gestiti dalla società si muovono su un territorio vasto che da Villacidro conducono a tutti i paesi del territorio. In particolar modo una sezione specifica: I cicli produttivi è interamente dedicata alla valorizzazione dei prodotti locali e delle tradizioni gastronomiche, alcuni esempi: Le vie dell artigianato (cestinai, coltellinai, etc.) Il ciclo dell olio, Il ciclo del pane, Il cesto della merenda, Aromi e profumi del Linas e del Campidano, Le mani in pasta, Il ciclo del latte, etc. La giornata in fattoria Visita alle aziende agro-alimentari del territorio con laboratorio La società si è attivata inoltre nello studio, creazione e gestione di itinerari letterari e viaggi emozionali all interno del Parco Culturale G. Dessi, itinerari ispirati alle opere dello scrittore 11

12 villacidrese, che presentano il territorio mostrando i luoghi dei romanzi e ripercorrendone le pagine o che traggono spunto dalla lettura per meglio valorizzare le risorse del territorio. Tra gli itinerari letterari ricordiamo: La via del romanzo, La via delle miniere, I grandi alberi, Dalle pagine al piatto (itinerario enogastronomico con il Menù di Paese d Ombre), Un pezzo di luna tradizioni e artigianato nel Parco Dessì, Le strade del grano nel Parco Dessì, etc. Questi percorsi comprendono tutti laboratori didattici, finalizzati alla scoperta delle peculiarità storiche, culturali ed ambientali del territorio e delle attività artigianali e produttive. La società e gli operatori individuati hanno, inoltre, ampia esperienza nel settore dell organizzazione di eventi e attività culturali, nel settore dell organizzazione e gestione dei progetti, nella gestione e ideazione di attività creative, PR, marketing, grafica e pubblicità. Personale coinvolto Alessandra Mocci Organizzazione e coordinamento Francesca Cabriolu Operatore didattico Daniele Mocci Operatore didattico Creativo Mauro Cogotti - Operatore didattico Strumenti e metodologie Le attività previste dal progetto includono una serie di azioni propese a insegnare giocando e far imparare attraverso il contatto diretto con gli uomini e le donne del mondo produttivo. Queste attività saranno mediate da animatori che fungeranno da guida per i bambini e gli faranno strada nel mondo dei prodotti e delle aziende attraverso spiegazioni, giochi e momenti conviviali. Li accompagneranno nella visita alle campagne, dove nascono i frutti della terra, nei laboratori di lavorazione e nell assaggio dei prodotti della terra e delle pietanze della tradizione. A completamento delle attività i bambini/ragazzi saranno guidati nella realizzazione di strumenti specifici che richiamano l esperienza quali un quaderno didattico o altro elaborato grafico o multimediale da individuare. Il progetto si articolerà in due sezioni fondamentali: le attività in classe e le attività sul campo con il coinvolgimento diretto dei depositari dei saperi. Le attività in classe si baseranno sull incontro con operatori del mondo rurale, tecnici del settore e operatori culturali con adeguata preparazione sulle tematiche proposte; le attività sul campo prevedono il coinvolgimento di aziende selezionate che ospiteranno i bambini e i ragazzi per le attività dirette e specifiche. Tra gli strumenti e le metodologie: Materiale didattico illustrato per i bambini e per gli insegnanti; Incontri diretti nelle strutture scolastiche con gli operatori didattici e i depositari dei saperi; Attività specifiche e visite guidate nelle aziende, nei campi e negli allevamenti; Attività specifiche e visite guidate nelle aziende di produzione e trasformazione; Educazione al gusto con assaggi e degustazioni guidate con la spiegazione dei gusti e dei profumi per imparare a scegliere ciò che mangiamo e per mangiare sano; Laboratori didattici in azienda; 12

13 Laboratori didattico-creativi in aula di varia tipologia, tra i quali scegliere (linguistici, teatrali, d arte, di fumetto, del gioco, musicali, di cucina, di scrittura creativa, etc.) che richiamano le tematiche affrontate con realizzazione, a fine percorso, di un attività (piccola rappresentazione teatrale, creazione di un gioco, etc.) o di un prodotto specifico (grafico o multimediale); Utilizzo di proiezioni, filmati, letture di storie, brani e leggende sul tema Tempi di realizzazione Si suggerisce il periodo da febbraio a maggio, in quanto mesi molto ricchi di prodotti dei campi. I nostri contatti: via Sant Efisio, Villacidro Tel. Fax: Francesca Alessandra - info@coopfulgheri.it Siamo a disposizione per approfondimenti ed eventuali variazioni da apportare sulla base degli interessi specifici. Cordiali saluti. Per la Dott.ssa Alessandra Mocci 13

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