SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 Allegato 1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Comunità Montana Alto Sebino Lovere BG 2) Codice di accreditamento: NZ ) Classe di iscrizione all albo: 3 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Il Servizio Civile Volontario a fianco dei minori: impegno, tempo libero, cultura, 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A - ASSISTENZA 02 Minori 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Contesto territoriale I Comuni che compongono l ambito territoriale della Comunità Montana sono 10, distribuiti in un territorio in parte montano ed in parte lacustre con l elemento comune dato dalle ridotte dimensioni demografiche. L ampiezza demografica dei comuni è disomogenea, 1 comune ha più di abitanti, 2 ne hanno poco più di ed 1 poco più di 3.000; questi 4 comuni insieme concentrano più del 50% della superficie territoriale e del 75% della popolazione residente che è complessivamente di abitanti; i restanti 6 comuni hanno una popolazione compresa tra i 600 ed i abitanti. Dal punto di vista geomorfologico il territorio presenta particolarità che, se pur interessanti dal punto di vista ambientale, possono risultare dei limiti nel campo dei servizi alla persona in quanto non facilitano scambi e passaggi di risorse da una comunità all altra. I comuni sono dislocati prevalentemente in zona montana, scarsamente o per nulla serviti da trasporti pubblici in quanto non situati sull asse viario principale; la scarsità e la difficile organizzazione di trasporti sia pubblici che privati non facilita l accesso ai servizi ed ai luoghi aggregativi, rendendo più difficoltoso il percorso di integrazione sociale e di accesso ai servizi per il soggetto e per la sua famiglia..

2 La distribuzione territoriale e l articolazione dei comuni in più nuclei abitativi (frazioni) complica, dal punto di vista dell erogazione e della fruizione dei servizi, tutti gli aspetti organizzativi e gestionali in quanto: 1. la difficoltà di spostamento limita gli scambi e limita l acquisizione di servizi nelle comunità limitrofe, questo impone che ogni comunità si attrezzi con proprie risorse per garantire ai propri cittadini i servizi necessari, 2. la costante razionalizzazione delle risorse e le scelte di politica scolastica hanno portato alla creazioni di scoperture di servizio, riconoscendo alla scuola, nelle sue diverse articolazioni, anche il valore di un servizio; questo si traduce, soprattutto nelle realtà territoriali più dislocate, in una limitazione di risorse e di opportunità per tutti gli alunni ma in particolare per i più giovani che necessitano, proprio per l età, di presenze adulte significative sia come tempi che come attività proposte, 3. i bisogni dei minori sono prevalentemente in carico alla famiglia ed alla comunità che attraverso proprie strategie e risorse si attrezzano, non riuscendo sempre però a soddisfare in modo compiuto le necessità di una popolazione minorile oggi più che mai dai bisogni variegati e complessi. Le strategie e le risorse comunemente messe in campo dalle comunità dell alto sebino vanno dalle realtà oratoriali, alle realtà del mondo dell associazionismo a quelle del volontariato, oltre ai servizi attuati dagli enti locali, tali realtà non sempre però possono raggiungere la totalità della popolazione minorile e tantomeno possono essere efficaci rispetto a tutti i bisogni. La popolazione minorile dell ambito di riferimento è caratterizzata da un forte pendolarismo, sia per l accesso alle diverse tipologie di scuole che per l accesso ad attività ricreative e di svago o a luoghi di aggregazione; questa caratteristica rende particolarmente urgente il potenziamento delle esperienze presenti, se pur in misura limitata, in ogni realtà volte a favorire la crescita di opportunità anche a livello locale almeno per garantire risposte ai bisogni primari di aggregazione, tempo libero, cultura, sostegno, Popolazione minorile residente nei comuni della Comunità Montana Alto Sebino Comuni Tot. Popolazione Età Età Età Età Tot pop. Incidenza su al 30/6/ minorile pop. totale Bossico ,8% Castro ,2% Costa ,1% Volpino Fonteno ,2% Lovere ,2% Pianico ,6% Riva di ,3% Solto Rogno ,1% Solto ,6% Collina Sovere ,6% Totale ,1% Tipologie di scuola presenti sul territorio Alto Sebino Comune Scuola materna Scuola Elementare Scuola Media Pub Pri Scuola superiore Scuole professionali Bossico 1 1 Castro 1 1 Costa Volpino Fonteno 1 1 Lovere (Ipsia Enaip) Pianico 1 1 Riva di Solto 1 1 Rogno 1 1 Solto Collina 1 1 Sovere

3 Situazione dei servizi rivolti ai minori La popolazione minorile è caratterizzata dal cambiamento, dall evoluzione, dalla crescita, tutti aspetti che comportano una fatica sua e del contesto di appartenenza in quanto richiede un continuo adattamento alle modifiche e cambiamenti che non sempre sono prevedibili; dall altra parte i minori dipendono dalla famiglia per la soddisfazione dei bisogni primari pertanto ne subiscono anche in parte i mutamenti e le difficoltà anche con ricadute sullo sviluppo psichico. I servizi per i minori possono essere ricondotti a tre tipologie: 1. servizi che assumono prevalentemente un valore preventivo in quanto sono finalizzati a favorire la crescita in un ambiente armonico ed equilibrato, questi si collocano nel territorio a fianco di tutte le altre risorse formali ed informali che caratterizzano l offerta di servizi per i minori; 2. unità d offerta finalizzate al supporto di situazioni difficili con lo scopo primario di sostenerle e favorirne il rientro in un contesto di normalità intesa come recupero di equilibrio e di capacità di gestione del minore e della sua famiglia; 3. servizi volti a sostenere situazioni caratterizzate da problematiche complesse, che richiedono una presa in carico da parte di servizi specifici, finalizzati principalmente a sostenere il minore anche in situazioni di separazione forzata dalla propria famiglia. I servizi collocabili nel primo gruppo vedono la presenza di diversi attori e soggetti, come risulta dalla tabella A; i servizi rientranti nel secondo e terzo gruppo sono più riconducibili a situazioni gestionali pubbliche o di privato sociale strutturato situandosi all interno di contesti anche giuridico normativi espressamente finalizzati alla tutela dei minori (tabelle B e C). L oggetto del presente progetto riguarda prevalentemente i minori che afferiscono al primo gruppo di servizi e solo in parte limitata al secondo ed al terzo caratterizzandosi fortemente sul piano preventivo e di sostegno alla crescita. Tabella A: servizi con valenza preventiva e di sostegno Tipologia Comune Numero CRE In tutti i 10 comuni della Comunità Montana 16 privati 2 comunali CAG Rogno Castro 1 pubblico 1 pubblico Nido famiglia Costa Volpino 1 privato Asilo nido Lovere 1 pubblico 1 privato Costa Volpino 1 privato Biblioteche In tutti i 10 comuni della 10 pubbliche Comunità Montana Case Vacanze Bossico Rogno 1 Casa S. Giuseppe - privata 1 CEAR (Centro Educazione Ambientale Regionale) - pubblico CIC Scolastico Lovere 5 sedi Banche del Tempo Costa Volpino 1 associazione Informagiovani CostaVolpino 1 L.285/97 - pubblico Spazio Giovani (interventi rivolti allo sviluppo del protagonismo giovanile) Costa Volpino 1 L.285/97 - pubblico Tabella B: servizi finalizzati al supporto di situazioni critiche Servizio Numero e comune Ente Gestore Affido 1 Lovere 1 Costa Volpino ASL Privato Sociale (l.r. 23) Centri diurni 1 Lovere Privato Sociale (l.r. 23) Pronto Intervento Accoglienza famigliare Offerta presente ma varia in base alle necessità Consultorio 1 Lovere ASL Ci si avvale dei servizi dei paesi limitrofi Clusone e Darfo B.T. (BS) Assistenza domiciliare 1 Lovere Comunità Montana Alto Sebi no ex L. 328/00

4 Tabella C: servizi rivolti a situazioni complesse Servizio Numero e comune Ente Gestore Servizio tutela minori 1 Lovere ASL Affido famigliare 1 Lovere ASL Assistenza domiciliare 1 Lovere Comunità Montana Alto Sebi no ex L. 328/00 Comunità alloggio Privato sociale presente nei comuni limitrofi Servizi garantiti per tutto l ambito territoriale Come emerge dalle tabelle sopra riportate i servizi rivolti ai minori sono difficilmente collocabili esclusivamente all interno di una tipologia in quanto, proprio per la dinamicità dei bisogni, assumono carattere prevalentemente preventivo o di sostegno o riparativo. Servizio di segretariato sociale: costituisce il primo punto di contatto a disposizione della famiglia in difficoltà che necessita di un orientamento nel mondo dei servizi e delle risorse disponibili; la famiglia è il primo interlocutore nel caso di interventi a favore di minori. il servizio di segretariato sociale è garantito da tre assistenti sociali presenti nei comuni dell ambito. Prestazioni economiche: fondo affitti sostegno economico per pagamento affitto, fondi libri e trasporti fondo per sostenere famiglie con figli in età scolare e con basso reddito, fondo natalità risorsa destinata al sostegno di famiglie con bimbi in età tra 0 e 3 anni in condizione di fragilità sociale. Consultorio famigliare: servizio a supporto della famiglia nella sua complessità, dell adulto, della maternità, dell infanzia, con una funzione di supporto e accompagnamento nella gestione della funzione famigliare e del ruolo genitoriale; il servizio è garantito da personale psico sociale e da personale sanitario. Servizio tutela minori: si rivolge a situazioni critiche e complesse che richiedono interventi mirati di aiuto al minore ed alla sua famiglia per superare e risolvere problemi particolari legati a difficoltà/incapacità di adempiere alle funzioni di base richieste alla famiglia; il servizio è garantito da personale psico sociale. Affido famigliare: servizio di supporto e/o di sostituzione della famiglia che prevede la presenza di famiglie di appoggio disponibili ad occuparsi dei bambini condividendo il progetto di rientro, per quanto possibile, nelle famiglie di origine; il servizio è garantito tramite la programmazione degli operatori psico-sociali del servizio e la partecipazione concreta di famiglie disponibili. Servizio di Assistenza Domiciliare Minori (ADM): si rivolge a famiglie con minori bisognose di supporto e di indicazioni circa un adeguata gestione dei figli; è un servizio garantito da figure professionali Educatori Professionali (EP) per un monte ore complessivo settimanale di 40. Risorse umane Il personale impiegato nei servizi consta di: un coordinatore che opera con compiti di organizzazione e programmazione generale dei servizi a livello di ambito territoriale, tre assistenti sociali a tempo pieno che operano con presenze regolari in ogni comune con funzioni di segretariato sociale e di servizio sociale professionale assumendo come ruolo fondamentale quello dell informazione, dell orientamento e della presa in carico; un assistente sociale che opera nel servizio tutela minori e nel consultorio, due psicologi che operano nel servizio tutela minori e nel consultorio, due educatori professionali che operano in équipe con le altre figure psico-sociali del consultorio e del servizio tutela minori, questi seguono in particolare la parte educativa del progetto con interventi a domicilio e sul territorio. Ambiti di intervento del volontario Le necessità verso le quali si ritiene utile orientare la risorsa del volontario sono prevalentemente rivolte: all affiancamento dei bambini con ruolo di vigilanza ed accompagnamento nelle fasi di accesso ai servizi scolastici, ricreativi ed aggregativi, supporto ai bambini nell adesione e partecipazione a diverse attività che si realizzano in contesti quali: centri ricreativi, biblioteche, centri di aggregazione, promozione di attività culturali e ricreative all interno di contesti già presenti in ogni comune: biblioteche, Centri di Aggregazione, spazi gioco, parchi, supporto ai bambini nell espletamento di compiti ed attività didattiche ad integrazione delle normali attività scolastiche.

5 Risorse economiche I costi sono sostenuti: dai comuni, in parte integrati con fondi derivanti da trasferimenti del Fondo Nazionale Politiche Sociali (ex L. 328/00), dal fondo sociale regionale, da leggi di settore regionali e nazionali, dal fondo per il diritto allo studio, da fondi regionali mirati su settori quali il sostegno affitti o le spese scolastiche; dal mondo del privato sociale: parrocchie prevalentemente per le attività ricreative educative, associazioni per l area tempo libero e sostegno extrascuola, da fondazioni ed enti privati per la gestione di alcuni servizi quali asili nido, scuole materne; dall ASL per le attività consultoriali.

6 7) Obiettivi del progetto: Obiettivi generali ampliare la disponibilità di risorse a supporto dei bambini e delle loro famiglie nelle più comuni attività garantendo un attenta vigilanza e la realizzazione di attività finalizzate alla crescita culturale ed intellettiva, ampliare le offerte disponibili per i bambini a livello culturale, aggregativo e ricreativo, favorire il radicamento di interventi non professionali come opportunità per la persona e per il territorio in termini di crescita della cultura della solidarietà, incrementare il ruolo promozionale e di vigilanza della collettività a favore dei bambini e dei ragazzi, affiancare i bambini nei percorsi casa scuola. Obiettivi specifici effettuare interventi di gruppo nei contesti aggregativi ricreativi proporre e realizzare attività rivolte ai bambini con finalità aggregative, ricreative, culturali, didattiche, accompagnare i bambini nelle attività comuni di accesso all uso di spazi collettivi supportandoli nell utilizzo: biblioteche, oratori, centri diurni, affiancare i bambini nei percorsi casa scuola garantendo la vigilanza richiesta, collaborare con servizi specifici nella realizzazione di progetti individualizzati mirati, collaborare con le associazioni di volontariato del territorio che operano nel settore per la realizzazione dei diversi interventi previsti dalle stesse: trasporti, spazi compiti, spazi ricreativi, contribuire all ottimizzazione dell impianto organizzativo dei servizi anche tramite la realizzazione e l aggiornamento di mappature, banche dati, Indicatori Si riterrà di avere raggiunto gli obiettivi indicati nel caso di: realizzazione di attività specificamente destinate ai minori sia a carattere ricreativo che culturale, aggancio e collaborazione con i servizi diurni già esistenti: centri ricreativi, centri di aggregazione, spazi gioco, biblioteche, contribuendo ad integrare le attività proposte, come risorsa umana disponibile ed innovativa, realizzando interventi nuovi non già rientranti nella programmazione in atto, costruzione dell anagrafe dei soggetti privati ed associazioni che a diverso titolo operano nel settore (cooperazione, associazioni, volontari, famiglie di appoggio,,..) aggiornamento della banca dati dei soggetti, dei servizi, delle risorse, attivazione di accompagnamento dei bambini nei percorsi casa scuola.

7 Situazione dei servizi Servizio esistente soggetti in carico Figure impiegate ipotesi di sviluppo del servizio Servizio di segretariato sociale Prestazioni economiche Consultorio famigliare Servizio tutela minori Affido famigliare Famiglie con figli minori con bisogno di orientamento verso i servizi Famiglie con figli minori con problemi di reddito e bisogno di integrazione per l acqusizione di servizi primari (casa, utenze,..) Adulti, genitori, famiglie con bisogno di sostegno nell adempimento di funzioni genitoriali, nel rapporto con i figli, nelle problematiche personali. Famiglie con figli minori con problematiche/incapacità educative e/o relazionali minori bisognosi di percorsi di vita in contesti alternativi dalla famiglia di origine 3 assistenti sociali In linea con le richieste ed i bisogni emergenti si prevede un incremento riguardo ala prima presa in carico per la lettura del bisogno e l orientamento Personale amministrativo comunale, assistenti sociali 1 psicologo, 1 assistente sociale 1 assistente sociale 1 psicologo Famiglie di appoggio E in fase di sperimentazione l erogazione di buoni sociali a sostegno delle famiglie con bambini piccoli. In prospettiva il servizio svilupperà il lavoro di territorio e di comunità ampliando il suo ruolo preventivo. È prevedibile un consolidamento dell équipe finalizzato alla presa in carico di situazioni complesse ed all integrazione con i servizi di area del territorio Ampliare la disponibilità di risorse famiglie tramite campagne informative e divulgative ipotesi di incremento utenza I bisogni emergenti sono in aumento anche per la mobilità delle fasce di popolazione interessate In base alle richieste. Compatibilmente con le richieste si tende a sviluppare servizi e non esclusivamente prestazioni economiche In relazione alle richieste ed ai bisogni individuati. In base alle richieste In base alle necessità individuate dagli operatori che operano nel servizio tutela minori ed in base alla risorsa famiglie di appoggio. Servizio di Assistenza Domiciliare Minori (ADM) Famiglie con figli minori bisognosi di aiuto nel percorso educativo e di cura dei figli 2 Educatori Professionali In base alle necessità emergenti il servizio potrebbe evolvere verso progetti mirati soprattutto a casi complessi. In base alle richieste.

8 Prospettiva di intervento del volontario nei servizi Servizio Fruitori Figure impiegate Servizi diurni ricreativi Servizi diurni aggregativi Minori prevalentemente in età scolare per attività ricreative e di tempo libero Minori preadolescenti: adesione ad un progetto di lavoro di gruppo proiettato anche al territorio Volontari - educatori Volontari - educatori Prospettive del servizio Ipotesi di incremento risorse umane dedicate Consolidamento delle Ogni anno il servizio si adatta in relazione attività e aggancio con le all emergere di nuovi bisogni altre risorse del territorio Consolidamento delle attività e aggancio con le altre risorse del territorio In relazione ai bisogni ed alle richieste Ruolo del volontario Integrazione del servizio Integrazione del servizio Spazi gioco Bambini bisognosi di uno spazio ricreativo libero Non sono previste figure specifiche in quanto spazi liberi per l accesso Ampliamento delle unità d offerta Sono in corso valutazioni per la realizzazione di spazi gioco anche a completamento di spazi già esistenti Integrazione del servizio Spazi compiti Minori in età scolare con necessità di aiuto nell impegno delle attività didattiche pomeridiane Educatore volontario Ampliamento delle unità d offerta Sono in fase di sperimentazione nuovi spazi di attività non formalizzata all interno di luoghi già funzionanti Integrazione del servizio

9 Centri culturali biblioteche Bambini che accedono per: consultazione di libri su indicazione della scuola, ricerche, bibliotecario volontario Completamento dell offerta con l introduzione di spazi/iniziative mirate ai bambini In base al bisogno Operativo ad integrazione del servizio Scuole Tutti i bambini in età scolare che necessitano di una vigilanza nel percorso casa scuola Insegnanti accompagnatori per trasporti Garanzia della vigilanza in tutti i percorsi casa scuola In base al bisogno Operativo per la realizzazione del servizio

10 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: Descrizione completa dei piani di attuazione del progetto e coerenza con gli obiettivi individuati. La realizzazione di interventi destinati alla popolazione minorile riguarda concretamente tre livelli: il minore la famiglia la collettività qualsiasi iniziativa pertanto non può prescindere da un attenzione alle tre componenti soprattutto laddove la finalità principale dell intervento abbia una valenza di carattere preventivo e di supporto dell esistente, come nel caso del presente progetto. Concretamente pertanto il lavoro del volontario diventerà parte integrante dell operatività dei servizi ed entrerà a farne parte sia in termini di progettazione che di realizzazione. Le singole attività previste in ogni sede di attuazione hanno come comune denominatore il lavoro diretto, pertanto caratterizzato sul piano relazionale ed educativo, con i minori; questo si esplicita anche in azioni concrete quali: l accompagnamento a scuola garantendo la vigilanza sullo scuolabus o nel percorso pedonale, la presenza negli spazi gioco come osservatore e sollecitatore di interessi, il sostegno concreto nell attività di compiti, ricerche, avvicinamento al libro, ed alla biblioteca come luogo di interessi culturali e creativi, l assunzione di un ruolo propositivo nella proposta e realizzazione di attività ricreative ed aggregative. I servizi presenti, già riportati ai precedenti punti 6 e 7, costituiscono la base sulla quale si innesta la risorsa del volontario che rappresenta così un valore aggiunto ad integrazione e completamento dell esistente. L investimento di risorse da parte degli enti locali, del privato sociale e dell associazionismo è costante ed in incremento, considerato l aumento costante dei bisogni. I volontari opereranno in raccordo con le figure professionali già attive nei servizi del territorio, in particolare con le figure dell assistente sociale, degli educatori, dei coordinatori dei centri di aggregazione e ricreativi, con i bibliotecari. Il volontario si avvarrà di strumenti quali: l osservazione, la comunicazione verbale, la realizzazione di attività specifiche. Ambito di intervento Finalità tempi luogo di intervento affiancamento dei vigilare durante i Gli interventi si 3 comuni della bambini con ruolo percorsi realizzeranno nelle Comunità di vigilanza ed valorizzando gli fasce orarie Montana accompagnamento spazi relazionali previste per nelle fasi di dati da momenti l accesso ed il accesso ai servizi non strutturati rientro dalla scuola scolastici, quali il percorso territorio ricreativi ed casa scuola aggregativi, Comuni Castro Rogno Sovere supporto ai bambini nell adesione e partecipazione a diverse attività che si realizzano in contesti diversi: centri ricreativi, biblioteche, centri di aggregazione, Contribuire a Gli interventi si valorizzare gli realizzeranno per spazi aggregativi e tutto l arco della ricreativi come giornata dal lunedì momenti di al sabato. crescita anche in assenza di una progettazione specialistica Territorio, biblioteche, centri diurni Bossico Castro Rogno Sovere promozione di attività culturali e ricreative all interno di contesti già presenti in ogni comune: promuovere nuove opportunità per i bambini curandone l accesso alle realtà ricreative del territorio Gli interventi si realizzeranno per tutto l arco della giornata dal lunedì al sabato. Territorio, centri diurni, parchi Bossico Castro Rogno Sovere

11 biblioteche, Centri di Aggregazione, spazi gioco, parchi, supporto ai bambini nell espletamento di compiti ed attività didattiche ad integrazione delle normali attività scolastiche Contribuire a realizzare offerte di sostegno ed aiuto ai bambini in difficoltà nel rispondere alle richieste della scuola Gli interventi si realizzeranno per tutto l arco della giornata dal lunedì al sabato. Domicilio, sedi di servizi e centri diurni, biblioteche. Bossico Castro Rogno Sovere Descrizione completa delle attività per la realizzazione dei piani di attuazione. Ambito di intervento Azioni - attività affiancamento dei bambini con ruolo Il volontario fungerà da accompagnatore negli orari di andata e di di vigilanza ed accompagnamento ritorno dalla scuola, vigilerà in particolare su situazioni critiche nelle fasi di accesso ai servizi garantendo una presenza responsabile e di garanzia per i bambini. scolastici, ricreativi ed aggregativi, supporto ai bambini nell adesione e partecipazione a diverse attività che si realizzano in contesti diversi: centri ricreativi, biblioteche, centri di aggregazione, promozione di attività culturali e ricreative all interno di contesti già presenti in ogni comune: biblioteche, Centri di Aggregazione, spazi gioco, parchi, supporto ai bambini nell espletamento di compiti ed attività didattiche ad integrazione delle normali attività scolastiche. predisposizione di piani di lavoro con finalità educativa e ricreativa, realizzazione di progetti, ricerca di strumenti e risorse, aggancio con le opportunità offerte dal territorio. presenza nelle biblioteche in orari di accesso dei minori per studio, ricerche, compiti, garantirà pertanto una presenza finalizzata all aiuto ed alla sollecitazione di interessi, proporrà attività ed iniziative di carattere culturale e creativo. Realizza presso sedi dedicate individuate sul territorio attività di supporto didattico ai bambini in età scolare, in accordo con i servizi effettua tali interventi per casi particolari a domicilio. Descrizione completa delle risorse umane necessarie per lo sviluppo delle attività Il personale che opera nei servizi destinati ai minori consta di: un coordinatore 4 assistenti sociali, 2 Educatori Professionali 2 psicologi educatori, animatori e volontari presenti nelle diverse realtà ricreative del territorio, 2 educatori e 2 coordinatori nei Centri di Aggregazione, tavolo di coordinamento area minori al quale partecipano associazioni, volontari, operatori, rappresentanti del terzo settore. La presenza dei volontari come già esplicitato nei paragrafi precedenti andrà ad integrare ed implementare gli interventi supportando in particolar modo le aree di intervento con finalità preventiva. Descrizione completa delle modalità di impiego dei volontari. I volontari si raccorderanno con i referenti dell area minori che operano nel territorio per una prima presentazione dei servizi e dell utenza, opereranno poi direttamente nelle diverse sedi di attuazione collocate presso quattro comuni facenti parte della comunità montana. Ogni volontario avrà la sua figura di riferimento interna alla sede di attuazione con la quale verrà predisposto il piano dettagliato di impegno nel rispetto del quadro generale fornito dal progetto; la definizione degli impegni per ogni volontario avrà come base gli ambiti di intervento individuati nel presente progetto e le azioni specifiche collegate, l intervento sarà volto prevalentemente al gruppo e solo in casi limitati ai singoli. Ambiti: affiancamento dei bambini con ruolo di vigilanza ed accompagnamento nelle fasi di accesso ai servizi scolastici, ricreativi ed aggregativi,

12 supporto ai bambini nell adesione e partecipazione a diverse attività che si realizzano in contesti diversi: centri ricreativi, biblioteche, centri di aggregazione, promozione di attività culturali e ricreative all interno di contesti già presenti in ogni comune: azioni: i tempi: biblioteche, Centri di Aggregazione, spazi gioco, parchi, supporto ai bambini nell espletamento di compiti ed attività didattiche ad integrazione delle normali attività scolastiche. Il volontario fungerà da accompagnatore negli orari di andata e di ritorno dalla scuola, vigilerà in particolare su situazioni critiche garantendo una presenza responsabile e di garanzia per i bambini. predisposizione di piani di lavoro con finalità educativa e ricreativa, realizzazione di progetti, ricerca di strumenti e risorse, aggancio con le opportunità offerte dal territorio. presenza nelle biblioteche in orari di accesso dei minori per studio, ricerche, compiti, garantirà pertanto una presenza finalizzata all aiuto ed alla sollecitazione di interessi, proporrà attività ed iniziative di carattere culturale e creativo. Realizza presso sedi dedicate individuate sul territorio attività di supporto didattico ai bambini in età scolare, in accordo con i servizi effettua tali interventi per casi particolari a domicilio. l arco della giornata per 5 giorni alla settimana. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti con vitto e alloggio: ) Numero posti senza vitto e alloggio: 0 12) Numero posti con solo vitto: 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Nota esplicativa: impiego del volontario per 30 ore settimanali 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : ) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Al/la volontario/a è richiesta, in modo particolare, la disponibilità ad adattarsi ad orari flessibili in armonia con le esigenze dei fruitori degli interventi; la flessibilità non andrà comunque oltre le ore settimanali richieste e sarà concordata in base al piano di lavoro con l operatore di riferimento. Si rimarca inoltre l importanza della motivazione al lavoro nell ambito di intervento prescelto.

13 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: Ente presso il quale si N. Cod. realizza il vol. N. Comune Indirizzo ident. progetto ed a per sede cui indirizzare sede le domande Telefono sede Fax sede Personale di riferimento (cognome e nome) Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome 1 COMUNE BOSSICO Via S. Pietro, Gandini Patriza Gandini Patrizia 28/09/66 GNDPRZ66P68F205Z 2 COMUNE CASTRO Via G. Matteotti, Ciabatti Raffaella Ciabatti Raffaella 05/06/69 CBTRFL69H45E704T 3 COMUNE ROGNO Piazza Druso, Spadacini Tiziana Spadacini Tiziana 24/02/56 SPDTZN56B64H492X 4 COMUNE SOVERE Via G. Marconi, Ghidini Antonella Ghidini Antonella 03/10/57 GHDNLL57R43H177N 17) Altre figure impiegate nel Progetto: Data di nascita C.F. N. Ente presso il quale si realizza il progetto ed a cui indirizzare le domande Comune 1 COMUNE BOSSICO COMUNE COMUNE COMUNE Indirizzo Cod.. Ident sede Via S. Pietro, CASTRO Via G. Matteotti, 45 ROGNO SOVERE Piazza Druso, Via G. Marconi, N. vol. per sede Cognome e nome 1 Franini Eliana Giuseppina 1 Franini Eliana Giuseppina 1 Franini Eliana Giuseppina 1 Franini Eliana Giuseppina TUTOR RESP. LOCALI ENTE ACC. Cognome e Data di Data di C.F. C.F. nome nascita nascita 19/03/75 FRNLGS75C59E704V Sterni Paola 28/12/55 STRPLA55T68B083C 19/03/75 FRNLGS75C59E704V Sterni Paola 28/12/55 STRPLA55T68B083C 19/03/75 FRNLGS75C59E704V Sterni Paola 28/12/55 STRPLA55T68B083C 19/03/75 FRNLGS75C59E704V Sterni Paola 28/12/55 STRPLA55T68B083C

14 18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto: Alla base del piano di comunicazione, informazione e pubblicizzazione del progetto sta l assunzione della comunicazione permanente come metodo, in questo modo si avrà la possibilità di modulare l informazione e la pubblicizzazione che raggiungerà picchi elevati in coincidenza con i periodi temporali individuati dai singoli bandi per la selezione dei volontari, ma che nel contempo manterrà un attività di base durante l intero anno. Le iniziative per la campagna informativa prevedono di base: comunicati stampa tramite giornali locali, radio e TV locali, pubblicazione su sito dell ente accreditato ( e sul sito dei 10 comuni dell ambito, pubblicazione sul sito progetto giovani Alto Sebino L. 285/97 ( Verranno stampati manifesti e volantini che verranno diffusi tramite i canali ai quali afferiscono i giovani potenziali destinatari del progetto: scuole, università, centri di aggregazione, In particolare verranno utilizzati i seguenti strumenti: Depliant e volantino sul servizio civile nazionale volontario che verrà messo a disposizione presso tutte le sedi degli associati; Partecipazione ad eventi particolari con stand e banchetti, presidiati da personale dell ente; Partecipazione, ove richiesto, di proprio personale, affiancato se del caso da volontari in servizio, ad incontri informativi organizzati da comuni, scuole, C.A.G.; Costante aggiornamento del sito internet dell Ente, a cui vengono inviati i giovani che chiedano informazioni sul servizio civile nazionale volontario; Accoglienza permanente in orario di apertura per i giovani che chiedano informazioni sia direttamente, sia tramite telefono o posta elettronica; Tenuta di una banca dati aggiornata dei giovani che si rivolgono alle nostre strutture, al fine di informarli tempestivamente dell uscita di bandi in cui siano presenti progetti presentati dalla Comunità Montana; Collaborazione con gli S.TE.R. (sportelli territoriali regionali, attivi in ogni provincia lombarda) per la produzione e la diffusione di materiale informativo; Sollecitazione verso gli organi di informazione (televisioni, radio, giornali) per la pubblicazione di articoli sulle esperienze di servizio civile realizzate o per l ideazione di trasmissioni o articoli ad hoc. Gli strumenti di comunicazione vengono potenziati all atto di uscita di un bando per la selezione di volontari che veda presenti progetti della Comunità Montana, a cui saranno affiancate ulteriori forme comunicative: elaborazione di lettere tipo in cui si informa della possibilità di candidarsi per posizioni di servizio civile nazionale, che vengono poi recapitate dagli associati (ad esempio il comune le invia a tutte le giovani iscritte all anagrafe e nelle fasce d età utili per la selezione, alle associazione non profit, alle famiglie degli associati con figlie o figli nelle classi di età previste), elaborazione di articoli standard per periodici di enti locali e di associazioni, comunicati stampa che ogni dieci giorni vengono inviati agli organi di informazione provinciali e sub provinciali, conferenze stampa rivolte agli organi di informazione locale all inizio ed al termine del periodo di selezione per informare sia sulle posizioni disponibili che sui risultati raggiunti, campagne mailing rivolte a mailing list dedicate ed a gruppi mirati di indirizzi (ad esempio di studenti universitari) sempre per informare dell uscita del bando e delle posizioni disponibili. 19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: In aggiunta ai sistemi indicati dall ufficio nazionale per il servizio civile, verranno organizzati: incontri di orientamento con tutti i giovani che avranno segnalato la loro disponibilità, colloqui individuali finalizzati a conoscere l interesse e l impiego più opportuno per ogni persona che si propone.

15 20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto: Verrà realizzata una verifica generale del progetto con cadenza periodica, almeno quadrimestrale, e conclusiva. Con cadenza almeno mensile inoltre verrà realizzato un incontro da parte del responsabile del progetto con tutti i volontari coinvolti anche in diverse sedi di attuazione per rilevare: grado di realizzazione degli obiettivi generali di progetto, gradi di realizzazione degli obiettivi specifici, eventuali nodi problematici, livello di ricaduta dell operatività sull organizzazione dei servizi destinati ai disabili, livello di gradimento da parte dei volontari, livello di gradimento da parte dell utenza. Almeno trimestralmente verrà realizzato un incontro fra tutti gli Operatori Locali di Progetto per il monitoraggio sulle fasi di realizzazione dell intero progetto. 22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Possono partecipare al progetto sia maschi che femmine compresi nella fascia di età prevista dalla normativa, motivati al lavoro nel sociale e con l interesse a capire ed a lavorare per il soddisfacimento dei bisogni delle persone che affiancheranno. Costituirà titolo preferenziale il possesso di patente di guida nonché l eventuale corso di studi o formazione in materia attinenti l area sociale o educativa. 24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Il progetto si basa su un bilancio minimo di ,00 per la realizzazione dei servizi di cui ai punti 6 e 7 della presente scheda, a tale importo va aggiunto il costo: dell Assistente Sociale per un importo di ,00, dell Educatore per un importo di ,00, del coordinatore per un importo di 2.500,00, dei materiali e strumenti 1.750,00, del fondo natalità ,92. Ulteriori costi, non quantificabili in termini precisi, riguardano gli interventi realizzati dalle associazioni e dai volontari che costituiscono una parte importante degli interventi realizzati per i minori nel territorio. 25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all interno del progetto: Partecipano alla realizzazione del progetto volontari singoli ed associazioni che assumono funzioni di supporto al nucleo centrale del servizio sia realizzando direttamente alcuni servizi, CRE, spazi compiti, centri diurni, sia supportandone la realizzazione di servizi gestiti da parte di altri soggetti/enti., affidi, spazi aggregativi, iniziative sperimentali ed innovative.

16 26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Per la realizzazione del progetto è indispensabile la dotazione di materiali di consumo ordinari e di materiali specifici utili per la programmazione e la realizzazione degli interventi; l attuazione concreta dei diversi interventi previsti nel progetto si avvale degli strumenti utili per: 1. la realizzazione vera e propria degli interventi 2. la programmazione, il controllo di gestione, il monitoraggio. Rientrano tra i primi tutti gli strumenti concreti in uso al personale che interviene direttamente nell azione educativa e di supporto dei destinatari del progetto. Tali strumenti fanno riferimento alle normali dotazioni di cui sono forniti centri diurni, centri di aggregazione, biblioteche, e consistono in: materiale di consumo, cancelleria, libri, audiovisivi, otazioni strumentali quali telefoni, computer, stampanti, arredi ed ausili per il tempo libero. Tra gli strumenti utili per la programmazione, controllo e monitoraggio sono necessari ed utilizzati in particolare: uffici di servizio sociale presente nella sede centrale ed in 10 sedi periferiche attrezzati con: PC, stampante, schedario, uso fotocopiatrice, uso fax, telefono, materiali di consumo da ufficio (carta, cartellette, cancelleria varia, ) cartelle e fascicoli personali utente, stampati di vario genere per apertura cartella personale dell utente, presa in carico e raccolta dati anamnestici, predisposizione di progetti di intervento, registrazione di interventi, modulistica e stampati vari per le diverse prestazioni di segretariato sociale previste negli uffici comunali,. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 27) Eventuali crediti formativi riconosciuti: 28) Eventuali tirocini riconosciuti: Sono in atto convenzioni: con l Università degli studi di Bergamo e l Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia per la realizzazione di tirocini. 29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: La Comunità Montana Alto Sebino rilascerà ai volontari che parteciperanno alla realizzazione del progetto una certificazione attestante le competenze professionali acquisite nell anno di svolgimento del servizio civile di volontariato.

17 Formazione generale dei volontari 30) Sede di realizzazione: Comunità Montana Alto Sebino Via del Cantiere, 4 Lovere (Bergamo) 31) Modalità di attuazione: E stato acquistato il pacchetto formativo dall Associazione Mosaico di Bergamo ente accreditato di 1^ classe codice NZ00455 I corsi saranno organizzati per gruppi di minimo 15 volontarie/i fino ad un massimo di 20. Nel caso in cui non sia possibile organizzare un corso per il mancato raggiungimento del numero minimo nella sede dell ente di attuazione, Associazione Mosaico proporrà sedi alternative il più possibile vicine all ente di attuazione. 32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI Associazione Mosaico - Bergamo 33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Acquisto del pacchetto formativo dall Associazione Mosaico di Bergamo Metodologia: Il ciclo degli incontri di formazione prevede una metodologia mista, cioè le lezioni conterranno tecniche sia frontali sia lavori di gruppo. Per lezioni frontali si intende il classico incontro sul modello scolastico tradizionale, il docente trasmette una serie di nozioni e di informazioni, funzionali all apprendimento delle ragazze in SCN. Questi temi sono però da approfondire tramite lavori di gruppo (brainstorming, giochi di ruolo, discussione aperte, momenti di autovalutazione, simulazioni, problem solving, ) per dare la possibilità alle ragazze di analizzare e fare propri i concetti che il formatore impartisce nella parte della lezione più tecnica. La metodologia mista è stata scelta sulla base dell esperienza svolta dai formatori delle nostre strutture nei sei anni precedenti con gli obiettori di coscienza e volontarie/i in servizio civile, oltre che per il grande interesse che questa procedura pedagogica ha ottenuto nella maggior parte dei processi scolastici e nei territori educativi. In particolar modo negli incontri rivolti ai giovani (target compreso tra i 16 e i 28 anni, range di età che comprende quello delle volontarie e dei futuri volontari) la metodologia di insegnamento misto permette di raggiungere in breve tempo e con gruppi di origine non omogenea - infatti i volontari spesso hanno in comune solo il fatto di svolgere il SCN i più alti risultati. Obiettivo primario del nostro ciclo formativo è quello di poter fornire conoscenze, competenze e strumenti che i volontari in SCN possano sfruttare per aumentare la qualità e la consapevolezza nello svolgimento del proprio compito. Inoltre si vuole dare l opportunità di aprire spazi di riflessione sul senso della volontarietà e dell impegno lavorativo all interno della società e della comunità in cui il volontario/cittadino è inserito. 34) Contenuti della formazione: Acquisto del pacchetto formativo dall Associazione Mosaico di Bergamo Modello di difesa della Patria armato e non armato. Nascita del SCN. La normativa. Le strutture del Servizio Civile: UNSC, enti. La storia di Mosaico. Nonprofit, terzo settore. Elementi di progettazione e verifica. Il senso dell appartenenza: dalle competenze sociali alla cittadinanza responsabile. Educazione alla pace e diritti umani Motivazione e passione: Valutazione e autovalutazione dell anno di SCN. 35) Durata: Durata complessiva: 30 h, strutturate in sette incontri di cui 5 della durata di 4 ore, e 2 della durata di cinque ore.

18 Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 36) Sede di realizzazione: Comunità Montana Alto Sebino Via del Cantiere, 4 Lovere 37) Modalità di attuazione: Verrà realizzata un percorso formativo articolato su tre momenti: una fase iniziale di inquadramento del contesto operativo in cui verrà inserito il volontario, delle metodologie operative, dell utenza interessata, per questa prima fase verrà utilizzato un totale di 18 ore; una seconda fase riguarda espressamente la realizzazione del progetto pertanto prevede momenti di incontro di 4 ore per verifica e aggiornamento con cadenza almeno bimensile per un totale di 24 ore, fase conclusiva di chiusura del progetto, verifica, raccolta della soddisfazione da parte dei volontari, per un totale di 8 ore. 38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Cognome e nome Data di nascita Codice Fiscale. Sterni Paola 28/12/55 STRPLA55T68B083C Contessi Marilena 04/11/1978 CNTMLN78S44E704L Franini Eliana Giuseppina 19/03/75 FRNLGS75C59E704V Perani Patrizia 22/11/60 PRNPRZ60S62C459H Spadacini Tiziana 24/02/56 SPDTZN56B64H492X Ghidini Antonella 3/10/57 GHDNLL57R43H177N 39) Competenze specifiche del/i formatore/i: Due formatori coinvolti sono in possesso del titolo di Assistenti Sociali, laureati in Scienze Sociali ed uno è in possesso della laurea in scienze dell educazione, operano da tempi diversi, da un minimo di 2 anni al massimo di 28 anni nei servizi sociali ed educativi con ruoli di: accoglienza della domanda, valutazione dei bisogni, predisposizione dei progetti, organizzazione di servizi e con ruolo operativo nei servizi socio - educativi. Tutte le figure coinvolte hanno esperienza diretta di gestione del servizio nel quale i volontari opereranno anche con ruolo organizzativo e di coordinamento. Per maggior completezza si allegano i curriculum delle persone coinvolte. 40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezioni teoriche ed esercitazioni finalizzate alla conoscenza dei servizi in cui opereranno i volontari, simulazione di situazioni: primo contatto con l utente, predisposizione di progetti di intervento educativi ricreativi, formulazione di ipotesi di organizzazione di attività, 41) Contenuti della formazione: Verranno impartite dimostrazioni pratiche relative alle modalità di corretto svolgimento delle attività previste. Le lezioni pratiche verranno impartite per gruppi o a singoli, secondo le attività di impiego, anche direttamente nei luoghi di impiego attraverso l affiancamento a personale qualificato. In particolare verrà illustrata: la tipologia di soggetti per i quali verrà richiesto l intervento del volontario, le tecniche di aggancio, le modalità di rapporto con situazioni complesse, le procedure di raccordo con i servizi, gli enti coinvolti nella realizzazione del progetto, i ruoli e le figure professionali. Verrà inoltre realizzata una parte formativa volta a sostenere il volontario che, operando anche in situazioni complesse, necessita di momenti di confronto e di verifica. 42) Durata: 50 ore

19 Altri elementi della formazione 43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Il monitoraggio della formazione generale e specifica è dichiarato nel relativo sistema presentato da Associazione Mosaico (cod. NZ00455) all atto della richiesta di accreditamento. Il momento di verifica finale verrà fatto su due livelli, il primo riguarderà la valutazione del percorso che le ragazze hanno svolto nell anno di SCN, come hanno vissuto l esperienza, i rapporti umani, le competenze acquisite; il secondo livello sarà il giudizio delle volontarie sulla formazione svolta dal nostro ente. Questa seconda parte verrà gestita con questionari di valutazione (somministrati dal responsabile della formazione) e da un gruppo di lavoro con discussione aperta. Sono previsti inoltre momenti di verifica in tutto il percorso con le modalità precedenti. Data ALLEGATI: o a) n 4 curriculum Operatore Locale di Progetto o b) n 6 curriculum personale incaricato della formazione specifica o c) deliberazione tirocinio formativo con l Università degli Studi di Bergamo o d) deliberazione tirocinio formativo con l Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia o e) intesa con l Università degli Studi di Bergamo per il riconoscimento del Servizio Civile Volontario ai fini della valutazione del tirocinio o f) dichiarazione Comunità Montana Alto Sebino per il rilascio certificazione attestante competenze professionali acquisite nello svolgimento del servizio o g) acquisto pacchetto formativo per formazione generale dei volontari (Associazione Mosaico codice NZ00455) o h) n 2 accordi copromotori progetti: Associazione Organizzazione di Volontariato Oratorio S. Bartolomea e S. Vincenza, Associazione il Pellicano

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