ZANZARA TIGRE MODENA 20 FEBBRAIO CORSO GEV. GGEV Sergio Ferretti AREA CERAMICHE

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Alfredo Sassi
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1 ZANZARA TIGRE AREA CERAMICHE MODENA 20 FEBBRAIO CORSO GEV

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4 CHI E' LA ZANZARA TIGRE APPARTENENTE ALL ORDINE DEI DITTERI, GENERE AEDES E SPECIE ALBOPICTUS LA ZANZARA TIGRE È ORMAI BEN ADATTATA AI NOSTRI AMBIENTI. E QUINDI A TUTTI GLI EFFETTI UNA ZANZARA ITALIANIZZATA. 4

TIGRE È ORMAI BEN ADATTATA AI NOSTRI AMBIENTI.

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7 IN EMILIA-ROMAGNA, È BASTATO POCO PIÙ DI UN DECENNIO PERCHÉ INFESTASSE TUTTE LE CITTÀ CAPOLUOGO E LA MAGGIOR PARTE DEI COMUNI DI PIANURA E BASSA COLLINA DI OGNI PROVINCIA. 7

8 OVITRAPPOLA CONTENITORE SPECIFICO PER IL MONITORAGGIO DI UOVA 8

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10 LE SUE DIMENSIONI SONO COMPRESE TRA I 4 E I 10 mm. 10

12 IL CICLO DELLA ZANZARA TIGRE COMPRENDE 4 STADI: UOVO, LARVA, PUPA E ADULTO. 12

13 LE UOVA SONO NERE E LUNGHE CIRCA MEZZO MILLIMETRO 13

14 STADIO 1 UOVA 14

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16 STADIO 2 LARVA 16

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18 STADIO 3 PUPA 18

19 STADIO 4 ADULTO 19

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21 LA FEMMINA DELLA ZANZARA TIGRE E RESPONSABILE DELLE PUNTURE ALL UOMO 21

22 IL MASCHIO NON PUNGE SI NUTRE DI POLLINE 22

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24 A PARTIRE DA CIRCA 60 ORE DOPO IL PASTO DI SANGUE LE FEMMINE DEPONGONO TRA LE 40 E LE 80 UOVA, OGNI FEMMINA È IN GRADO DI DEPORRE UOVA IN UNA STAGIONE. ADDIRITTURA, LE UOVA SI SONO DIMOSTRATE CAPACI DI SOPRAVVIVERE A -10 C PER 24 ORE! IN PRIMAVERA E AUTUNNO, DALLA DEPOSIZIONE DELLE UOVA FINO ALLO SFARFALLAMENTO DELL ADULTO PASSANO IN MEDIA GIORNI, MENTRE IN PIENA ESTATE QUESTO PERIODO SI ACCORCIA A SOLI 6-8 GIORNI.

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30 CADITOIE TOMBINI PLUVIALI ANNAFFIATOI SECCHI BACINELLE SOTTOVASI BIDONI VASCHE TELI DI PLASTICA ABBEVERATOI PER ANIMALI GRONDAIE OTTURATE PNEUMATICI E QUALUNQUE ALTRO CONTENITORE CHE POSSA RACCOGLIERE ACQUA 30

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33 PULIRE TOMBINI, CADITOIE E GRONDAIE ALMENO UNA VOLTA ALL ANNO IN PRIMAVERA! 33

34 NON DISPERDERE RIFIUTI NELL AMBIENTE E NON ACCATASTARE ALL APERTO OGGETTI E MATERIALE CHE POSSANO RACCOGLIERE L ACQUA PIOVANA 34

35 OPPURE LA TINCA CHE E AUTOCTONA 35

37 PRODOTTI ANTIZANZARE Racchetta fulmina-insetti Il bracciale che tiene lontane le zanzare Fulmina insetti elettrico 37

38 PRODOTTI ANTIZANZARE Lampadina che non le attira Zanzariera da ombrellone Fulmina insetti con LED UVA crepuscolare 38

39 PRODOTTI ANTIZANZARE Scacciazanzare portatile Scacciazanzare elettronico a rete 39

40 PRODOTTI ANTIZANZARE Elettroemanatore a liquido o pastiglia Zampirone 40

41 PRODOTTI ANTIZANZARE Scacciazanzare solare Autan 41

42 TRAPPOLA SPECIFICA PER ZANZARA TIGRE 42

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47 FILMATI ZANZARE FILMATO 1 PROVA CON DITO FILMATO 2 FILMATO 3 PROVA CON CO2-ESSENZA PROVA CON DITO E CO2-ESSENZA 47

48 PROVA CON DITO 48

49 FILMATI ZANZARE FILMATO 1 PROVA CON DITO FILMATO 2 FILMATO 3 PROVA CON CO2-ESSENZA PROVA CON DITO E CO2-ESSENZA 49

50 PROVA CON CO2-ESSENZA 50

51 FILMATI ZANZARE FILMATO 1 PROVA CON DITO FILMATO 2 FILMATO 3 PROVA CON CO2-ESSENZA PROVA CON DITO E CO2-ESSENZA 51

52 PROVA CON DITO E CO2-ESSENZA 52

53 RICORRENDO ALL INGEGNO 53

54 CATAMBRA Produce una sostanza repellente naturale che allontana le zanzare Deve la sua fortuna al catalpolo 54

55 IL CATAPOLO Il catalpolo,appartenente alla famiglia dei glicosidi fenetil-alcoolici,è dotato della notevole proprietà di respingere le zanzare e altri insetti,in virtù del suo particolare odore (peraltro non avvertito dagli esseri umani) 55

56 La catambra quindi non è solo una bella pianta ornamentale ma risulta essere particolarmente efficace contro zanzare e altri insetti fastidiosi. L'azione respingente si esplica per un raggio pari a circa il doppio della sua chioma. Essa può essere utilizzata sia negli ambienti chiusi che all'aperto. 56

57 LOTTA BIOLOGICA 57

58 PREPARARE LA SOLUZIONE In base a quanto indicato nelle istruzioni d'uso del prodotto: -agitare bene il prodotto all interno della confezione e diluirlo con acqua secondo le quantità consigliate; -mescolare e versare la soluzione ottenuta in ogni tombino da trattare, meglio se preventivamente scrostato e pulito da un eccessiva presenza di detriti e foglie. -usare subito tutta la soluzione preparata (non dura nel tempo). CONSERVAZIONE Conservare la confezione in luogo fresco, riparato dalla luce e comunque lontano dalla portata dei bambini. 58

59 Modalità di impiego del larvicida La dose da utilizzare è di 5 gocce per tombino. Il prodotto va diluito in acqua secondo la seguente tabella: 1 tombino gocce in un quarto di litro di acqua 2 tombini gocce in mezzo litro di acqua 3 tombini gocce in tre quarti di litro di acqua 4 tombini gocce in 1 litro di acqua ecc. ecc. Agitare la miscela ottenuta prima dell'uso e distribuire equamente per ogni tombino da trattare. Il trattamento deve essere effettuato una volta alla settimana (da aprile a ottobre). La miscela va utilizzata subito dopo la preparazione poichè dopo poche ore perde la sua efficacia. Il barattolo del prodotto va conservato in ambiente fresco e lontano dai raggi solari. 59

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65 ANCHE I PIPISTRELLI CONTRO LE ZANZARE QUESTI MAMMIFERI FANNO LETTERALMENTE PIAZZA PULITA DI ZANZARE E ALTRI INSETTI, UN ESEMPLARE ADULTO RISCE A MANGIARSENE FINO A 1500 A NOTTE! I RIFUGI NATURALI, CAVI DI VECCHI ALBERI, GROTTE, SOTTOTETTI ECC, DIMINUISCONO SEMPRE PIÙ A CAUSA DELL'INTERVENTO DELL'UOMO, COSI SI È PENSATO DI RIMEDIARE CON QUESTI NIDI ARTIFICIALI

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70 MODENA ARRUOLA I PIPISTRELLI E BOLOGNA I GAMBERETTI (ANSA) - BOLOGNA, 26 APR - Per combattere la diffusione della zanzara tigre, il Comune di Bologna ha 'arruolato' anche dei gamberetti. Una delle sperimentazioni del 2010 prevede, infatti, che in mille bidoni di irrigazione degli orti della citta' vengano liberati dei Copepodi, crostacei ghiotti predatori delle larve dell' insetto. Proprio gli orti, infatti con i bidoni coperti in modo approssimativo, sono stati un luogo di sviluppo delle larve. 70

71 LA CHIKUNGUNYA AD AGOSTO 2007, LA CHIKUNGUNYA È STATA NOTIFICATA ANCHE IN ALCUNE FRAZIONI DELL EMILIA-ROMAGNA, IN PARTICOLARE NELLA PROVINCIA DI RAVENNA. 71

72 LA CHIKUNGUNYA È UNA MALATTIA DI ORIGINE VIRALE, CAUSATA DA UN VIRUS DELLA FAMIGLIA DELLE TOGAVIRIDAE, DEL GENERE DEGLI ALPHAVIRUS. BACINO ENDEMICO DELLA MALATTIA SONO DIVERSE ZONE TROPICALI DELL ASIA E DELL AFRICA. 72

73 VETTORI E AGENTE RESPONSABILE LA ZANZARA TIGRE, È CONSIDERATA IL VETTORE DELLA DIFFUSIONE DI QUESTO VIRUS. INOLTRE ANCHE VARIE SPECIE DEL GENERE CULEX SONO STATE INDICATE COME POTENZIALI VETTORI PER QUESTO AGENTE VIRALE 73

74 COME SI MANIFESTA LA CHIKUNGUNYA È UNA MALATTIA TROPICALE HA UN PERIODO DI INCUBAZIONE DI 3-12 GIORNI IL NOME CHIKUNGUNYA, IN LINGUA SWAHILI SIGNIFICA "CIÒ CHE CURVA" O "CONTORCE"), CAUSA DOLORI ARTICOLARI TALI DA LIMITARE MOLTO I MOVIMENTI DEI PAZIENTI CHE QUINDI TENDONO A RIMANERE ASSOLUTAMENTE IMMOBILI E ASSUMERE POSIZIONI CHE CONSENTANO DI NON SENTIRE IL DOLORE. 74

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76 SINTOMI FEBBRE ELEVATA >38,5 C AD ESORDIO ACUTO INTENSI DOLORI ARTICOLARI ASTENIA MARCATA DEBOLEZZA MANCANZA DI FORZA CEFALEA NEL 50 % DEI CASI ESANTEMA ERUZIONE CUTANEA CON PUSTOLE O VESCICOLE O BOLLE 76

77 TERAPIA IL TUTTO SI RISOLVE SPONTANEAMENTE, IN GENERE IN POCHI GIORNI, ANCHE SE I DOLORI ARTICOLARI POSSONO PERSISTERE ANCHE PER MESI. NON ESISTE ALCUN SPECIFICO TRATTAMENTO CONTRO IL VIRUS DELLA FEBBRE CHIKUNGUNYA, PERCIÒ LA TERAPIA È BASATA SULLA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI SINTOMATICI (ANTI-PIRETICI, ANTI-INFIAMMATORI, RIPOSO A LETTO E REINTEGRAZIONE DEI FLUIDI). NELLE AREE ENDEMICHE, TUTTE LE PERSONE AFFETTE DA FEBBRE CHIKUNGUNYA DOVREBBERO ESSERE PROTETTE DA PUNTURE DEGLI INSETTI, PER EVITARE CHE QUESTI ULTIMI POSSANO PROPAGARE L INFEZIONE. 77

78 TENERE SOTTO CONTROLLO L INFESTAZIONE O PREVENIRLA E MOLTO DIFFICILE MA SOLO CON L APPLICAZIONE DI QUESTE REGOLE SI PUO PENSARE DI RIUSCIRCI 78

79 ORDINANZA DEL COMUNE (1)

80 ORDINANZA DEL COMUNE (2) 80

81 ORDINANZA DEL COMUNE (3)

82 ORDINANZA DEL COMUNE (4)

83 ORDINANZA DEL COMUNE (5)

84 ORDINANZA DEL COMUNE (6)

85 ORDINANZA DEL COMUNE (7)

86 ORDINANZA DEL COMUNE (8)

87 ORDINANZA DEL COMUNE (9)

88 ORDINANZA DEL COMUNE (10)

89 ORDINANZA DEL COMUNE (11) 89

90 ORDINANZA DEL COMUNE (12) 90

91 CIMICE DELL OLMO Non punge l uomo Non è vettore di malattie Non è dannosa per piante e animali 91

92 CIMICE DELL OLMO 92

93 CIMICE DELL OLMO All inizio dell estate ritorna nelle abitazioni 93

94 CIMICE DELL OLMO E sconsigliato l uso di insetticidi E consigliabile l uso dell aspirapolvere dopo averli bagnati 94

95 CIMICE DELL OLMO Se infastidito emette un odore sgradevle 95

96 Servizio Igiene Pubblica-Controllo Rischi Biologici di Sassuolo PER INFORMAZIONI SUL VIRUS CHIKUNGUNYA CONSULTATE IL NUMERO VERDE GRATUITO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE DELL'EMILIA-ROMAGNA: (DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 8.30 ALLE 17.30, IL SABATO DALLE 8.30 ALLE 13.30). 96

97 IL COMUNE DI SASSUOLO E LE GUARDIE ECOLOGICHE DELLA PROVINCIA DI MODENA AREA CERAMICHE SICURI DELLA VOSTRA COLLABORAZIONE VI RINGRAZIANO PER L ATTENZIONE E VI AUGURANO... 97

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