REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA
|
|
- Clementina Lupo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Campania/ 42 /2015/VSG REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA composta dai magistrati: dott. Ciro Valentino dott. Silvano Di Salvo dott. Tommaso Viciglione dott.ssa Rossella Bocci dott.ssa Innocenza Zaffina dott. Francesco Sucameli dott.ssa Raffaella Miranda dott.ssa Carla Serbassi Presidente Consigliere Consigliere Primo Referendario Primo Referendario Referendario Referendario (relatore) Referendario nella camera di consiglio del 25 marzo 2015 Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con il regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni; Vista la legge 21 marzo 1953, n. 161; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; Vista la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000, che ha approvato il regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, 1
2 modificata con le deliberazioni delle Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003 e n. 1 del 17 dicembre 2004; Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL); Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131; Visto l art. 16, comma 26, del D.L. n. 138/2011, conv. nella legge n. 148/2011; Visto il D.M. 23 gennaio 2012; Vista la deliberazione del 26 gennaio 2015, n 6/2015/INPR con la quale la Sezione regionale di controllo per la Campania ha approvato il Programma dell attività di controllo della Sezione regionale di controllo per la Campania per l anno 2015; Visto il prospetto sulle spese di rappresentanza inviato dall ente e ricevuto in data con nota prot. 2577; Vista la risposta alla nota istruttoria inviata dall ente e ricevuta in data prot. 724; Vista la risposta alla relazione del magistrato inviata dall ente con nota prot. Cdc 1713 del ; Vista l Ordinanza n.18/2015 del di convocazione dell adunanza odierna; Udita la relatrice, dott.ssa Raffaella Miranda; FATTO Il Comune di Cassano Irpino (AV) ha inviato a questa Sezione il prospetto dell elenco delle spese di rappresentanza sostenute per l anno 2013 con nota prot. prot. Cdc 2577/14. Dall esame del suddetto elenco sono emerse necessità istruttorie, per cui il magistrato incaricato inviava in data nota prot. n. 486 alla quale il Comune di Cassano Irpino (AV) rispondeva con nota prot. C.C. n. 724 del 2 febbraio A seguito dell esame della suddetta risposta emergevano alcune criticità, su cui si concentrava il successivo contraddittorio cartolare con il Comune. Nello specifico si rilevava il potenziale contrasto con la consolidata giurisprudenza di questa Corte con particolare riguardo a: - spese economato sostenute per 372,11. La spesa veniva riferita a: 1. saldo fatture n. SF5 del 28/11/2013 n. 2 bombole per riscaldare sala S. Maria delle Grazie dove viene svolto il Consiglio Comunale per 38,00; 2. acquisto albero natalizio per sede comunale 15,00; 3. offerta per utilizzo sala convegni Santa Maria delle Grazie per diverse sedute e per un totale pari ad 180,00. 2
3 Ai fini dell instaurazione del contraddittorio ( cfr. nota prot. Cdc 1387 del ) in riferimento alle suddette spese si rilevava che le stesse sembrerebbero rientrare in ordinarie spese di funzionamento, in quanto non sarebbero funzionali ad enfatizzare l immagine, ma a semplicemente alla normale amministrazione dell ente. In questi termini sembrerebbe mancare il carattere della eccezionalità (cfr. al riguardo Corte dei conti, sezione I giurisdizionale centrale d Appello, sentenza 28 luglio 2008, n. 346 secondo cui è illecita l organizzazione (e relativo svolgimento) di una vera e propria attività ordinaria e continuativa di politica estera, con trasferte e missioni a cadenza pressoché regolare ). In secondo luogo, si evidenziava che le suddette spese mancherebbero dei requisiti della inerenza (nel senso che le spese devono essere strettamente connesse con il fine di mantenere o accrescere il ruolo, il decoro e il prestigio dell ente medesimo) e della congruità come richiesto dalla giurisprudenza costante di questa Corte. Con nota a firma del Segretario comunale (prot. nota prot del ), l ente specificava che: circa l'acquisto dell'albero natalizio per 1a sede comunale sembra sussistere sia il carattere della eccezionalità, trattandosi di un decoro relativo ad un evento non ordinario quale è il Natale, sia quello della inerenza, in quanto acquisto finalizzato a rafforzare l'immagine dell'ente rispetto alla collettività, in termini di vicinanza e condivisione dei valori della stessa. circa il punto 3) si chiarisce che Santa Maria delle Grazie è una Chiesa del 1300 in pietra, facente anche parte di un itinerario turistico Alta Valle del Calore del Borgo Terminio-Cervialto. Rappresentando un luogo più prestigioso rispetto alla sala consiliare che è più spartana, la stessa viene utilizzata dall'amministrazione Comunale a scopo promozionale per eventi importanti e per occasioni di incontro al fine di coinvolgere la popolazione nelle decisioni amministrative più rilevanti, promuovendo l'azione dell'ente. Per l'utilizzo della Chiesa, il Comune di Cassano Irpino è solito dare una offerta al parroco don (omissis), nello spirito di collaborazione tra Amministrazione e Parrocchia che in un piccolo paese come Cassano Irpino rappresentano i due riferimenti principali. essendo tale Chiesa priva di riscaldamento, si è. proceduto ad acquistare n. 2 bombole di gas utilizzate comunque sempre durante questi eventi e momenti di incontro con la cittadinanza, per uso riscaldamento con stufe a funghi. DIRITTO I) Il controllo della sez. regionale della Corte dei conti sulle spese di rappresentanza sostenute dagli Enti locali. 3
4 L art. 16, comma 26, del D.L. n. 138/2011, conv. nella legge n. 148/2011 (c.d. legge taglia costi della politica) ha stabilito che «le spese di rappresentanza sostenute dagli organi di governo degli enti locali sono elencate, per ciascun anno (a partire dal 2011, ndr), in apposito prospetto allegato al rendiconto di cui all'art. 227 del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000 (rendiconto della gestione, ndr). Tale prospetto è trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti ed è pubblicato, entro dieci giorni dall'approvazione del rendiconto, nel sito internet dell'ente locale. Con atto di natura non regolamentare, adottato d'intesa con la Conferenza Stato-città e autonomie locali ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, adotta uno schema tipo del prospetto di cui al primo periodo». Successivamente, in attuazione di quanto disposto dal presente comma, è stato adottato il D.M. 23 gennaio 2012, del Ministro dell Interno di concerto con il Ministro dell Economia e delle finanze (pubbl. in G.U. n. 28 del 3 febbraio 2012) con cui si individua lo schema tipo del prospetto nel quale sono elencate le spese di rappresentanza sostenute dagli organi di governo degli enti locali. Il prospetto è compilato a cura del segretario dell'ente e del responsabile di servizi finanziari, nonché sottoscritto dai predetti soggetti, oltre che dall'organo di revisione economico finanziario. Ratio della norma introdotta con il D.L. n. 138/2011 è, evidentemente, quella di assoggettare a un doppio controllo le spese di rappresentanza: da parte, in primo luogo, dell'organo di revisione e, in secondo, della Corte dei conti. In particolare, si intende sottoporre a controllo tutte le spese di rappresentanza, anche quelle di importo inferiore ai 5000,00 euro (a differenza del precedente controllo ex art. 1, comma 173, legge n. 266/2005) (Su cui cfr. Corte dei conti, sezione regionale per il controllo della Toscana, delibera n. 428/2009). Orbene, poiché il legislatore non ha individuato le singole categorie di spesa di rappresentanza, è stata la giurisprudenza a specificare una serie di criteri e principi necessari per delimitarne l ammissibilità e la liceità. In particolare, l attività di controllo di questa Sezione si basa su consolidati arresti giurisprudenziali delle Sezioni giurisdizionali e di controllo, spesso raccolte, a titolo ricognitivo, in linee guida o indagini (cfr. Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Lombardia deliberazione n. 151/2012/INPR; Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l Emilia Romagna n. 171/2013/VSGO). In maggior dettaglio, si rammentano i seguenti principi di carattere procedimentale e sostanziale: - la spesa deve essere strettamente correlata con le finalità istituzionali dell ente; pertanto, le spese di rappresentanza possono essere ritenute lecite, solo se sono rigorosamente giustificate e 4
5 documentate, con l'esposizione, caso per caso, dell'interesse istituzionale perseguito, della dimostrazione del rapporto tra l'attività dell'ente e la spesa, della qualificazione del soggetto destinatario e dell'occasione della spesa (in questi termini cfr. Corte dei conti, sezione II giurisdizionale centrale d appello, sentenza 20 marzo 2007, n. 64); - la spesa deve avere uno scopo promozionale per l ente. In tal senso, è indispensabile che la stessa sia effettuata per la promozione dell immagine o delle attività dell ente. Le attività di rappresentanza, in altri termini, garantiscono una proiezione esterna dell amministrazione verso la collettività amministrata e sono finalizzate ad apportare vantaggi che l ente trae dall essere conosciuto (cfr. Corte dei conti, sezione regionale di controllo per la Lombardia, deliberazione 30 luglio 2012, n. 356 che alla luce di tale definizione ha escluso che l organizzazione di eventi e spettacoli per i bambini della scuola dell infanzia rientri in tale nozione, in quanto, appunto, si tratterebbe di spese effettuate non a fini promozionali). In tale prospettiva, se, quindi, la spesa viene effettuata a fini promozionali di un singolo, per quanto rappresentativo dell ente ( es. il sindaco), la stessa non sarà ammissibile e non potrà essere considerata quale spesa di rappresentanza appena delineata. In questo senso si parla di inerenza, nel senso che le spese devono essere strettamente connesse con il fine di mantenere o accrescere il ruolo, il decoro e il prestigio dell ente medesimo (così Corte dei conti, sezione regionale di controllo per la Lombardia, deliberazione 5 novembre 2012, n. 466); - la spesa deve rispondere a criteri di ragionevolezza, sobrietà 1 e congruità, sia con riguardo all evento eventualmente realizzato, sia con riferimento ai valori di mercato; - le spese de quibus devono avere i caratteri dell ufficialità e dell eccezionalità. Nel primo senso devono, quindi, finanziare manifestazioni della pubblica amministrazione idonee ad attrarre l attenzione di ambienti qualificati o dei cittadini amministrati al fine di ricavare i vantaggi correlati alla conoscenza dell attività amministrativa. L attività di rappresentanza ricorre in ogni manifestazione ufficiale attraverso gli organi muniti, per legge o per statuto, del potere di spendita del nome della pubblica amministrazione di riferimento ( cfr. Corte dei conti, sezione regionale di controllo per la Lombardia, deliberazione 5 novembre 2012, n. 466, citata). In relazione al carattere della eccezionalità, occorre rilevare che è necessario che le spese in esame siano al di fuori dell ordinaria attività amministrativa di spesa (Corte dei conti, sezione I giurisdizionale centrale d Appello, sentenza 28 luglio 2008, n. 346 secondo cui è illecita l organizzazione (e relativo svolgimento) di una vera e propria attività ordinaria e continuativa di politica estera, con trasferte e missioni a cadenza pressoché regolare ). 1 Particolare rilievo nell ambito di tali criteri assume quello della sobrietà rispetto alle dimensioni territoriali e alle caratteristiche del singolo ente locale (per cui, ad esempio, un ente seppur piccolo ma a vocazione turistica ha una maggiore esigenza di promozione della propria immagine). Con riguardo a tale criterio, cfr., fra gli altri, Corte dei conti, sezione giurisdizionale regionale per l Abruzzo, sentenza 30 ottobre 2008, n
6 - infine in riferimento all elemento soggettivo e cioè in relazione alla qualifica del destinatario della spesa, è indispensabile che la funzione di rappresentanza sia espletata necessariamente da un organo di vertice, istituzionalmente rappresentativo, avente titolo a impegnare all esterno il nome e l immagine della p.a., e non da un qualsiasi dipendente della p.a. Viceversa, la spesa risponderebbe solo all interesse privato dei destinatari. Ovviamente, come ripetuto sovente dalla giurisprudenza, la spesa non può essere rivolta nei confronti di politici o di dipendenti dell ente, ma dev essere rivolta all esterno (cfr., fra le altre, Corte dei conti, sezione giurisdizionale per l Umbria, sentenza 30 marzo 2000, n. 160). - quali adempimenti formali, alla luce dei principi di trasparenza e del generale obbligo di motivazione (cfr. art. 3 legge n. 241/1990 e ss. mm. ii.) è necessario fornire una rigorosa motivazione in relazione al fine istituzionale perseguito e al rapporto tra l attività dell ente e la spesa; le spese devono essere rendicontate analiticamente, evidenziandone, in modo documentale, la natura, le circostanze che hanno generato la spesa, i modi e i tempi di tali erogazioni (Cfr. Corte dei conti, sezione giurisdizionale regionale per la Toscana, sentenza 5 luglio 2013, n. 246). Concludendo, si ricorda che sotto il profilo contabile, con particolare riferimento ai vincoli di bilancio, è necessario rispettare, oltre al limite degli stanziamenti di spesa, anche il vincolo ex art. 6, comma 8, del D.L. n. 78/2010. La violazione di tali limiti comporta una grave irregolarità contabile per violazione diretta di principi di ordine pubblico economico volti a salvaguardare la tenuta dei conti pubblici della Repubblica Italiana ( cfr.. Corte dei conti, sezione regionale di controllo per la Lombardia, deliberazione 5 novembre 2012, n. 466, citata). II) Profili di non regolarità delle spese di rappresentanza sostenute dalla Comune di Cassano Irpino (AV) nel corso dell esercizio finanziario Il prospetto, redatto secondo lo schema tipo individuato da D.M. 23 gennaio 2012, e le risposte pervenute da parte dell ente evidenziano criticità rispetto alle spese di rappresentanza sostenute dall ente nel corso dell ultimo esercizio finanziario. Come detto le criticità riguardano la spesa di rappresentanza titolata: - spese economato sostenute per 372,11 ( specificamente come detto: che nello specifico l ente riferisce a : - saldo fatture n. SF5 del 28/11/2013 n. 2 bombole per riscaldare sala S. Maria delle Grazie dove viene svolto il Consiglio Comunale per 38,00; - acquisto albero natalizio per sede comunale 15,00; 6
7 - offerta per utilizzo sala convegni Santa Maria delle Grazie per diverse sedute e per un totale pari ad 180,00. Segnatamente l ente ha specificato che circa l'acquisto dell'albero natalizio per 1a sede comunale sembra sussistere sia il carattere della eccezionalità, trattandosi di un decoro relativo ad un evento non ordinario quale è il Natale, sia quello della inerenza, in quanto acquisto finalizzato a rafforzare l'immagine dell'ente rispetto alla collettività, in termini di vicinanza e condivisione dei valori della stessa. circa il punto 3) si chiarisce che Santa Maria delle Grazie è una Chiesa del 1300 in pietra, facente anche parte di un itinerario turistico Alta Valle del Calore del Borgo Terrninio-Cervialto. Rappresentando un luogo più prestigioso rispetto alla sala consiliare che è più spartana, la stessa viene utilizzata dall'amministrazione Comunale a scopo promozionale per eventi importanti e per occasioni di incontro al fine di coinvolgere la popolazione nelle decisioni amministrative più rilevanti, promuovendo l'azione dell'ente. Per l'utilizzo della Chiesa, il Comune di Cassano Irpino è solito dare una offerta al parroco don (omissis), nello spirito di collaborazione tra Amministrazione e Parrocchia che in un piccolo paese come Cassano Irpino rappresentano i due riferimenti principali. essendo tale Chiesa priva di riscaldamento, si è. proceduto ad acquistare n. 2 bombole di gas utilizzate comunque sempre durante questi eventi e momenti di incontro con la cittadinanza, per uso riscaldamento con stufe a funghi. Tuttavia, in primo luogo l acquisto di beni o servizi può assumere carattere di rappresentanza ove la prestazione abbia una strutturata esternalità rispetto all ordinaria attività dell ente, nel senso che deve essere inserita in attività di pubblico dominio (esternalità oggettiva), e deve avere destinatari/beneficiari estranei all organizzazione dell ente e ai normali interlocutori istituzionali per l esercizio delle proprie funzioni (esternalità soggettiva). Allo stato degli atti, non appare essere stata fornita adeguata dimostrazione in ordine alla sussistenza di tale carattere nel caso di utilizzo della sala Santa Maria delle Grazie. Inoltre, tale proiezione esterna deve essere strettamente inerente all esigenza di accrescere l immagine dell ente; in altri termini l acquisto di beni o servizi può assumere carattere di rappresentanza qualora siano inerenti all immagine e alle finalità istituzionali (inerenza e pubblicità). Come già evidenziato, devono essere idonee ad accrescere presso la comunità o altre realtà istituzionali esterne alla pubblica amministrazione (eventualmente rappresentati da soggetti qualificati), il prestigio dell ente. Analogamente, dalle risposte fornite dall ente non risulta chiarita la sussistenza di tale carattere di accrescimento, di prestigio in relazione all uso di bombole per l utilizzo della sala per le sedute del 7
8 Consiglio comunale, che viceversa dovrebbe essere una spesa iscritta nelle ordinarie spese di funzionamento dell ente. Alla luce delle osservazioni che precedono P.Q.M. la Sezione, ai sensi dell'art. 16, comma 26, del D.L. n. 138/2011, conv. nella legge n. 148/2011, DICHIARA la non regolarità delle richiamate spese di rappresentanza sostenute dal Comune di Cassano Irpino (AV), nel corso dell esercizio finanziario 2013, per le ragioni espresse in parte motiva, riservandosi il Collegio ogni conseguenziale e pertinente valutazione in sede di controlli ex artt.148 ss Tuel. La presente deliberazione va indirizzata al Presidente del Consiglio comunale, al Sindaco, e all Organo di revisione. DISPONE - che, ai sensi dell art. 31 del Dlgs. n. 33/2013, la presente pronuncia venga altresì pubblicata sul sito Internet dell Amministrazione provinciale nelle modalità di legge, dando riscontro a questa Sezione dell avvenuta pubblicazione L Estensore Il Presidente f.to dott.ssa Raffaella Miranda f.to dott. Ciro Valentino Depositata in Segreteria il Il Direttore della Segreteria f.to Dott. Mauro Grimaldi 8
Deliberazione n. 17/pareri/2006
Deliberazione n. 17/pareri/2006 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Nicola Mastropasqua dott. Antonio Caruso dott. Donato
DettagliREPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA
Lombardia/275/2015/PAR REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott.ssa Simonetta Rosa dott. Giancarlo Astegiano dott. Gianluca Braghò
DettagliREPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI
Deliberazione n. 19/2015/VSG REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE DI CONTROLLO PER LA REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL SEDE DI TRENTO composta dai Magistrati: Diodoro VALENTE Gianfranco POSTAL
DettagliDeliberazione n. 133/2009/Par.
Deliberazione n. 133/2009/Par. REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL VENETO Nell adunanza del 15 luglio 2009 composta da: Bruno PROTA Diana CALACIURA Aldo CARLESCHI
DettagliDeliberazione n. 1/2009/PAR
Deliberazione n. 1/2009/PAR Repubblica italiana Corte dei Conti La Sezione del controllo per la Regione Sardegna composta dai Signori: dott. Mario Scano dott. Nicola Leone dott.ssa Maria Paola Marcia dott.
DettagliRegolamento per la disciplina delle. spese di rappresentanza
Regolamento per la disciplina delle spese di rappresentanza Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 04.06.2015 Comune di Porto San Giorgio Viale della Vittoria, 162 CAP: 63017 - CF:
DettagliDeliberazione n. 15/pareri/2006
Deliberazione n. 15/pareri/2006 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Nicola Mastropasqua dott. Donato Maria Fino dott.
DettagliDeliberazione n. 6/2008/Par.
Deliberazione n. 6/2008/Par. REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE nell adunanza del 30 aprile 2008 composta da: Giuseppe Ranucci Fabio Gaetano Galeffi Andrea
DettagliDeliberazione n. 140 /I C./2007
Deliberazione n. 140 /I C./2007 REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia I Collegio composto dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: CONSIGLIERE: CONSIGLIERE:
DettagliDELIBERAZIONE N. 31/PAR/2010
CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA PUGLIA La Sezione Regionale di Controllo per la Puglia nella Camera di Consiglio del 26 maggio 2010 ha assunto la seguente DELIBERAZIONE N. 31/PAR/2010
DettagliDeliberazione n. 3/2005/P
Deliberazione n. 3/2005/P REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti in Sezione regionale del controllo per l Emilia-Romagna *** Visti i rilievi n. 5 e n. 6, rispettivamente, del 23 e del 28 dicembre 2004,
DettagliDeliberazione n. 28/2010/PAR REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. Sezione regionale del controllo. per l Emilia - Romagna. composta dai Magistrati
Deliberazione n. 28/2010/PAR REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti in Sezione regionale del controllo per l Emilia - Romagna composta dai Magistrati dr. Mario Donno dr.ssa Rosa Fruguglietti Lomastro dr.
DettagliREPUBBLI CA ITALIANA. dr. Ugo. Marchetti ***** T.U. delle. Corte dei conti. visto il. vista la. legge 14. gennaio. ottobre 1996, visto il.
Deliberazione n. 32/ /2011/PAR REPUBBLI CA ITALIANA la Corte dei conti in Sezione regionale del controllo per l Emilia - Romagna compostaa dai Magistrati dr. Massimo Romano dr. Ugo Marchetti dr.ssa Maria
DettagliDeliberazione n. 119/2015/PAR
Deliberazione n. 119/2015/PAR SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L EMILIA-ROMAGNA composta dai magistrati: dott. Antonio De Salvo dott. Marco Pieroni dott. Massimo Romano dott. Italo Scotti dott.ssa Benedetta
DettagliDeliberazione n. 24/pareri/2008
Deliberazione n. 24/pareri/2008 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Nicola Mastropasqua dott. Giorgio Cancellieri dott.
DettagliLombardia/1025/2009/PAR
Lombardia/1025/2009/PAR REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai Magistrati: dott. Nicola Mastropasqua Presidente dott. Antonio Caruso dott. Giuliano
DettagliDeliberazione n. 6/2009/PAR
Deliberazione n. 6/2009/PAR REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti in Sezione regionale del controllo per l Emilia - Romagna composta dai Magistrati dr. Mario Donno dr. Carlo Coscioni dr.ssa Rosa Fruguglietti
DettagliREGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 216/20.12.2012 In vigore dal 1 febbraio 2013 SOMMARIO TITOLO I 3 Controllo Di
DettagliInterventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.
Circolare 10 febbraio 2016 n. 101 Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. (G.U. 18 febbraio 2016, n. 40) Emanata
DettagliDeliberazione n. 28 /III C./2008
Deliberazione n. 28 /III C./2008 REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia III Collegio composto dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: CONSIGLIERE:
DettagliCORTE DEI CONTI. La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nella camera di consiglio del 25
CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE Delibera n. 301/2012/SRCPIE/PAR La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nella camera di consiglio del 25 settembre 2012, composta
DettagliLa Sezione del Controllo per la Regione Sardegna
Parere n. 7/2007 composta dai magistrati: REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI La Sezione del Controllo per la Regione Sardegna prof. Avv. Giuseppe Palumbi dott. Giorgio Longu avv. Nicola Leone avv. Maria
DettagliDeliberazione n. 8/2010/PAR. Repubblica italiana. Corte dei Conti. La Sezione del controllo per la Regione Sardegna
Deliberazione n. 8/2010/PAR Repubblica italiana Corte dei Conti La Sezione del controllo per la Regione Sardegna composta dai magistrati: dott. Mario Scano dott. Nicola Leone dott.ssa Maria Paola Marcia
DettagliDeliberazione n. 1/pareri/2005
Deliberazione n. 1/pareri/2005 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Enrico Gustapane (relatore) dott. Mario Donno dott.
DettagliREGOLAMENTO ATTIVITA FORMATIVE DELLE RETI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO ATTIVITA FORMATIVE DELLE RETI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO 1 1. Premessa Nell ambito delle proprie attività, il Centro di Servizio per il Volontariato Etneo (CSVE) intende sostenere
DettagliCONSIDERATO che il richiamato Accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009 regola ie attività formative realizzate all estero e quelle transfrontaliere;
LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e in particolare, l art. 16-ter che istituisce la Commissione nazionale
DettagliSEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L UMBRIA. composta dai magistrati:
Del. n. 23/2008/F SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L UMBRIA composta dai magistrati: Pres. Sez. Gabriele DE SANCTIS Presidente Cons. Mario BUSCEMI Componente Cons. Romano DI GIACOMO Componente - estensore
DettagliComune di Cupra Marittima
Comune di Cupra Marittima Provincia di Ascoli Piceno COPIA ESTRATTO DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NUM. 96 DEL 27-09-2013 Oggetto: APPROVAZIONE DELL'ELENCO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI AI SENSI
DettagliDeliberazione n. 470/2012/PAR
Deliberazione n. 470/2012/PAR SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L EMILIA-ROMAGNA composta dai Magistrati dott. Mario Donno dott. Massimo Romano dott. Ugo Marchetti dott.ssa Benedetta Cossu dott. Riccardo
Dettaglidott.ssa Benedetta Cossu primo referendario; dott. Riccardo Patumi primo referendario (relatore);
Deliberazione n. 81 /2015/PAR SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L EMILIA-ROMAGNA composta dai magistrati: dott. Antonio De Salvo presidente; dott. Marco Pieroni consigliere; dott. Massimo Romano consigliere;
DettagliREPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA
Lombardia/289/2015/PAR REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott.ssa Simonetta Rosa dott. Giancarlo Astegiano dott. Gianluca
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliMinistero dell Interno
ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento
DettagliLa Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, composta dai Magistrati:
CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE Delibera n. 28/2014/SRCPIE/VSGF La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, composta dai Magistrati: Dott. Mario PISCHEDDA Dott. Giancarlo
DettagliMinistero dell'economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione V
Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione V Prot. 116098 Roma, 17 dicembre 2008 OGGETTO: Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
DettagliDeliberazione n.98/2015/par. Corte dei conti. Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1978 n. 21 e
Deliberazione n.98/2015/par Repubblica italiana Corte dei conti La Sezione del controllo per la Regione Sardegna composta dai magistrati: Dott. Francesco Petronio Dott. ssa Maria Paola Marcia Dott. ssa
DettagliDel/Par. n.8/2007. SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA nell adunanza del 12 giugno 2007
1 SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA nell adunanza del 12 giugno 2007 Composta dai seguenti magistrati: Pres. Sez. Mario G. C. Sancetta Presidente Cons. Francesco Amabile Cons. Raffaele Del
DettagliRegolamento. Albo Comunale delle Associazioni. Indice
Regolamento Albo Comunale delle Associazioni Indice Art. 1 - Finalità pag. 2 Art. 2 - Istituzione dell'albo pag. 2 Art. 3 - Requisiti per l'iscrizione all'albo pag. 2 Art. 4 - Modalità di iscrizione pag.
DettagliLA CORTE DEI CONTI Sezione Regionale di Controllo per la Liguria
Deliberazione n. 61 /2015 LA CORTE DEI CONTI Sezione Regionale di Controllo per la Liguria composta dai seguenti magistrati: Dott. Ermanno GRANELLI Dott.ssa Angela PRIA Dott. Alessandro BENIGNI Dott. Francesco
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il
DettagliLombardia/406/2010/PRSE
Lombardia/406/2010/PRSE REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: Dott. Nicola Mastropasqua Presidente Dott. Antonio Caruso Dott. Giuliano
DettagliAUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA
AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA Al Comitato Portuale Oggetto: Punto n. 3 all ordine del giorno del Comitato Portuale del 25/10/2007. Variazione al Bilancio Previsionale 2007. Si propone l approvazione della
DettagliC O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como
C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 65 del 27-03-2012 Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO PER LA COMPILAZIONE E TRASMISSIONE MODELLO 770 - TRIENNIO FISCALE
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto la legge 15 aprile 1886, n. 3818, recante la disciplina della costituzione legale delle società di mutuo soccorso (in seguito SMS), modificata dall art. 23 D.L.
DettagliCOMUNE DI FINALE LIGURE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SPESE DI RAPPRESENTANZA
COMUNE DI FINALE LIGURE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SPESE DI RAPPRESENTANZA Approvato con deliberazione di C.C. n. 18 del 23/04/2013 1 I N D I C E Art. 1 Oggetto del regolamento Art. 2 Definizione
DettagliCOMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA
ORIGINALE COMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE (Deliberazione n. 121 del 22/05/2014) OGGETTO: ALIQUOTE TASI
DettagliCOMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE TRADIZIONALI LOCALI E DELLE RELATIVE INIZIATIVE E MANIFESTAZIONI ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE
DettagliCORTE DEI CONTI. La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nella camera di consiglio del 25
CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE Delibera n. 303/2012/SRCPIE/PAR La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nella camera di consiglio del 25 settembre 2012, composta
DettagliOggetto: Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (whistleblower).
26.06.2015 163927\1.18\2015\9 1 A tutti i dipendenti e p.c. Al Sig. Sindaco Metropolitano Avv. Giuliano Pisapia Ai Consiglieri metropolitani Ai Revisori dei Conti All'Organismo Indipendente di Valutazione
DettagliRISOLUZIONE N. 27/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - Nozione di valore unitario, di cui al comma 2 dell articolo 108 del TUIR
RISOLUZIONE N. 27/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 Marzo 2014 OGGETTO: Consulenza giuridica - Nozione di valore unitario, di cui al comma 2 dell articolo 108 del TUIR Con la consulenza specificata
DettagliSezione regionale di controllo per la Toscana
Del. n. 2/2015/PAR Sezione regionale di controllo per la Toscana composta dai magistrati: Gaetano D AURIA Paolo PELUFFO Emilia TRISCIUOGLIO Laura D AMBROSIO Presidente Consigliere, relatore Consigliere
DettagliREPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI. Sezione Regionale di Controllo per la Liguria
Pronuncia n. 16/2007 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI Sezione Regionale di Controllo per la Liguria Composta dai seguenti magistrati: dott. Salvatore GRECO dott. Luisa D EVOLI dott. Pietro MALTESE
DettagliDECRETO N. 5703 Del 07/07/2015
DECRETO N. 5703 Del 07/07/2015 Identificativo Atto n. 515 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Oggetto AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) ALLA DITTA SAN PELLEGRINO SPA
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 14 MAGGIO 2015 213/2015/A MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL
DettagliREPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI
Deliberazione n. 18/2015/VSG REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE DI CONTROLLO PER IL TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL SEDE DI TRENTO composta dai Magistrati: Diodoro VALENTE Gianfranco POSTAL Massimo
DettagliRISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015
RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con
DettagliDeliberazione n. 119/2015/PAR SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L EMILIA-ROMAGNA. composta dai magistrati:
Deliberazione n. 119/2015/PAR SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L EMILIA-ROMAGNA composta dai magistrati: dott. Antonio De Salvo dott. Marco Pieroni dott. Massimo Romano dott. Italo Scotti dott.ssa Benedetta
DettagliREPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA
Lombardia/40/2015/PAR REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: Dott.ssa Simonetta Rosa Dott. Gianluca Braghò dott. Donato Centrone dott.
DettagliCOMUNE DI SAN MARTINO IN RIO Provincia di Reggio Emilia COPIA
COMUNE DI SAN MARTINO IN RIO Provincia di Reggio Emilia COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Numero 17 del 29 Luglio 2015 OGGETTO:ADDIZIONALE COMUNALE PER L IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE.
DettagliDeliberazione n. 371/2012/PAR
Deliberazione n. 371/2012/PAR SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L EMILIA-ROMAGNA composta dai Magistrati dott. Mario Donno dott. Ugo Marchetti dott.ssa Benedetta Cossu dott. Riccardo Patumi presidente;
DettagliDECRETI PRESIDENZIALI
DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014
DettagliCOMUNE DI CASSANO SPINOLA
Provincia di Alessandria COMUNE DI CASSANO SPINOLA SERVIZIO DI SEGRETERIA DETERMINAZIONE N. 14 DEL 24.7.2013 OGGETTO: NOMINA RESPONSABILE PER IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ART. 31 D.LGS. N. 81/2008
DettagliRISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003
RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 29 DICEMBRE 2014 666/2014/R/EEL ESTENSIONE DEL SISTEMA DI GARANZIE PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI IMPORTI A CONGUAGLIO PER L ANNO 2013 AFFERENTI ALLE AGEVOLAZIONI RELATIVE AGLI ONERI GENERALI
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI ART. 1 PREMESSA 1) Il Consiglio Direttivo può concedere contributi a favore di Enti ed Associazioni pubbliche e private ove
DettagliREPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI. SEZIONE REGIONAlE DI CONTROllO PER Il VENETO. Consigliere. Consigliere. Primo Referendario relatore.
-- -- ----- --=~-= -- -- Deliberazione no 4 j2010jpar REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONAlE DI CONTROllO PER Il VENETO Nell'adunanza del 12 gennaio 2010 composta da: Bruno PROTA Presidente
DettagliIL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
ADM.MNUC Reg. Uff. n.104077 del 22/12/2014 IL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli VISTO il Testo Unico di cui al Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773, (T.U.L.P.S.), e successive modificazioni
DettagliSERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE
SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE - - Vista l allegata relazione del Direttore del Settore Qualità Urbana,
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE
C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni
DettagliUNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE
UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ
DettagliRegolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008
Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 1 Oggetto - 1 Il Regolamento disciplina: a) la proposizione e la gestione dei reclami presentati all ISVAP dalle persone fisiche e giuridiche dalle associazioni
DettagliRisoluzione n. 343/E
Risoluzione n. 343/E Roma, 04 agosto 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Richiesta di consulenza giuridica. Articolo 10, n. 4, D.P.R. n. 633 del 1972. Regime IVA applicabile ai servizi
DettagliNOTA ESPLICATIVA 2 PUBBLICITA DEGLI ENTI PUBBLICI COMUNICAZIONI AL GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L EDITORIA
NOTA ESPLICATIVA 2 PUBBLICITA DEGLI ENTI PUBBLICI COMUNICAZIONI AL GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L EDITORIA 1. Premessa Il Garante per la radiodiffusione e l editoria determina con propri provvedimenti
DettagliDeterminazione 23/2015 Definizione della controversia Lotito XXX/ Clouditalia Communications s.p.a. IL DIRIGENTE
Determinazione 23/2015 Definizione della controversia Lotito XXX/ Clouditalia Communications s.p.a. IL DIRIGENTE VISTA la L. 14 novembre 1995, n. 481, Norme per la concorrenza e la regolazione dei servizi
DettagliR E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I
COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I
DettagliC O M U N E D I N O N A N T O L A PROVINCIA DI MODENA
@II@ ALLEGATO ALLA DELIBERQZIONE C.C. N. 43 DEL 01.06.2006 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI E BENEFICI ECONOMICI AD ASSOCIAZIONI. Art. 1 Oggetto TITOLO I DISCIPLINA GENERALE.
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
DettagliTURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA
TURISMO Dirigente: PERUZZINI ALBERTO Decreto N. 185 del 22-07-2013 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 367 Prot. n. 22/MaF/ls VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Approvazione dei criteri generali e delle modalità per la concessione di
DettagliAcquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili
Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili Documentazione 1 da produrre per l istruttoria di affidamento ai sensi della Circolare 1273 del 22 luglio 2008 e s.m.i. Domanda di prestito (Mod. EP001/prestito
DettagliAREA SETTORE AFFARI GENERALI ISTITUZIONALI E LEGALI SERVIZIO SISTEMA INFORMATIVO E-GOVERNMENT
AREA SETTORE AFFARI GENERALI ISTITUZIONALI E LEGALI SERVIZIO SISTEMA INFORMATIVO E-GOVERNMENT DETERMINAZIONE N. 011651 del 18/11/2010 prot. n. 2010/011651 C.U.P.: Oggetto: Estensioni delle attività di
DettagliComune di Cattolica Provincia di Rimini
Comune di Cattolica Provincia di Rimini DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Settore 2 Area P.O. N. 234 DEL 06/04/2016 SERVIZIO DI CUSTODIA, PULIZIA E MANUTENZIONE DEI BAGNI PUBBLICI DI PIAZZA
DettagliDGR 399 DD. 20.2.2004 LA GIUNTA REGIONALE
DGR 399 DD. 20.2.2004 LA GIUNTA REGIONALE VISTA la legge regionale 27 marzo 1996, n. 18 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l articolo 6, comma 1 della stessa; VISTA la legge 8
DettagliREPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA PUGLIA. composta dai Magistrati
Deliberazione n. 210/PAR/2015 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA PUGLIA composta dai Magistrati Presidente Consigliere Primo Referendario Primo Referendario Referendario
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITA SPORTIVE Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006,
DettagliMinisterodelloSviluppoEconomico
MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE AUTORITA DI BACINO DELLA BASILICATA UFFICIO AFFARI GENERALI ED ORGANIZZATIVI 80D STRUTTURA PROPONENTE COD. N 80D/ 2014 /D.125 DEL 30/10/2014 OGGETTO: SPESE DI FUNZIONAMENTO
DettagliCOMUNE DI ITTIRI (PROVINCIA DI SASSARI) SETTORE SEGRETERIA, AFFARI GENERALI, ECONOMICO-FINANZIARIO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE
ORIGINALE COMUNE DI ITTIRI (PROVINCIA DI SASSARI) SETTORE SEGRETERIA, AFFARI GENERALI, ECONOMICO-FINANZIARIO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE REG. N. 69 DEL 27/03/2014 OGGETTO: ACQUISTO CARTA
DettagliLA GIUNTA COMUNALE. premesso:
LA GIUNTA COMUNALE premesso: - che, ai fini della tutela dell'unità economica della repubblica, le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti concorrono alla realizzazione degli obiettivi
DettagliComune di Mentana (Provincia di Roma)
Comune di Mentana (Provincia di Roma) COPIA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SETTORE SERVIZI GENERALI N. 87 / SSGG DEL 25/09/2015. OGGETTO: APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO DI MOBILITA VOLONTARIA ESTERNA AI SENSI
DettagliREGIONE LAZIO. 10/07/2012 - prot. 340 GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 361 13/07/2012 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 11849 DEL 12/06/2012 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale:
DettagliCOMUNE DI ERULA. Provincia di Sassari C O P I A RESPONSABILE DEL SERVIZIO TORTU CARLO. N. Gen.
COMUNE DI ERULA Provincia di Sassari C O P I A N. Gen. 748 Data: 29/11/2013 RESPONSABILE DEL SERVIZIO TORTU CARLO OGGETTO: fornitura gasolio per autotrazione e da riscaldamento Affidamento, mediante cottimo
DettagliCORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE
CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE Delibera n. 15/2013/SRCPIE/PAR La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, composta dai Magistrati: Dott.ssa Enrica LATERZA Presidente
Dettaglisu proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;
LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI SANGANO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI CONTROLLI INTERNI EX ART 147 DEL TUEL Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 24/01/2013 Il Regolamento è in
DettagliREPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA
Lombardia/885/2010/PAR REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Nicola Mastropasqua dott. Antonio Caruso dott. Angelo Ferraro
DettagliLA GIUNTA COMUNALE. VISTO l allegato progetto redatto dal competente ufficio; RITENUTO di dover provvedere in merito;
N 46 Oggetto: APPROVAZIONE PROGETTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE PER LA TENUTA DEI CORSI PER IL CONSEGUIMENTO DELL ABILITAZIONE ALLA CONDUZIONE DEI CICLOMOTORI (CD PATENTINO ) - ANNO 2009. L anno DUEMILANOVE
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 35 del 23-02-2010 5943 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353 Adesione in qualità di Partecipanti Fondatori alla Fondazione Carnevale
Dettagli