Presentazione del Patto per la Scuola alle famiglie. Novi di Modena,15 aprile 2019

Transcript

1 Presentazione del Patto per la Scuola alle famiglie Novi di Modena,15 aprile 2019

2 Cos è? Il Patto per la Scuola dell UNIONE TERRE D ARGINE è l accordo che regola i rapporti tra l'ente Locale, le Istituzioni scolastiche statali e paritarie, il CPIA territoriale e la Formazione professionale in un ottica di condivisione e corresponsabilità. Rappresenta uno strumento per condividere le scelte, attraverso precisi processi decisionali, per qualificare le istituzioni scolastiche e contribuire allo sviluppo del territorio, ma anche unità fra istituzioni che hanno ugualmente a cuore le sorti del sistema pubblico di istruzione.

3 Soggetti firmatari del Patto per la Scuola Unione Terre d Argine Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna UT VIII provincia di Modena Istituto Comprensivo Carpi Centro Istituto Comprensivo Carpi 2 Istituto Comprensivo Carpi 3 Istituto Comprensivo Carpi Nord Istituto Comprensivo Sacro Cuore Istituto Figlie della Provvidenza Istituto Comprensivo Gasparini - Novi di Modena Istituto Comprensivo Soliera Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco - Campogalliano Liceo Scientifico M. Fanti Istituto Tecnico Industriale Leonardo Da Vinci Istituto di Istruzione Superiore A. Meucci Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato G. Vallauri Centro Provinciale Istruzione Adulti- Modena punto erogazione Carpi CFP Nazareno ForModena

4 Da dove siamo partiti per arrivare al Patto per la Scuola A.S A.S A.S A. S Confronto bozza del documento per proposte migliorative con dirigenti, insegnanti, genitori

5 Finalità del Patto per la Scuola Articolo 1 Le parti si pongono l obiettivo principale di raggiungere livelli qualitativi sempre più alti del sistema scolastico di riferimento, al fine di raggiungere il successo formativo di tutti i bambini/e e ragazzi/e

6 Punti di attenzione del Patto per la Scuola Dal nido d infanzia alle scuole secondarie di 2 grado 4 Comuni dell Unione Terre d Argine coinvolti (Campogalliano, Carpi, Novi di Modena, Soliera) Azioni e progetti diversi in base ad età, territorio, interesse, necessità delle istituzioni scolastiche

7 I protagonisti della restituzione Coordinamento del Patto: 16 dirigenti scolastici, 4 assessori, 1 dirigente settore Istruzione dell Unione Terre d Argine Commissioni tecniche (intercultura, promozione dell agio, genitorialità, disabilità): 90 insegnanti referenti Consulta dei genitori: 11 presidenti Consiglio d Istituto Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Consiglio dell Unione Terre d Argine: 32 consiglieri

8 Facciamo un focus su alcune tematiche del Patto I servizi di inclusione degli alunni con disabilità e i servizi per i Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) La promozione dell agio e la prevenzione del disagio a scuola Educazione alla cittadinanza e educazione interculturale Il ruolo dei genitori

9 I servizi di inclusione degli alunni con disabilità e i servizi per i Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) Su 850 Alunni/e iscritti/e, 19 con disabilità ( 5 infanzia, 7 primaria, 7 secondaria di 1 grado) 15 con Personale Educativo Assistenziale di competenza del Comune LEGGE 104/1992 ACCORDI DI PROGRAMMA PROVINCIALE E DISTRETTUALE

10 I servizi di inclusione degli alunni con disabilità e i servizi per i Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) Su 720 Alunni/e iscritti/e (primaria e secondaria) 64 con disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.) (25 primaria e 39 secondaria di 1 grado) LEGGE 170/2010 GRUPPO DI LAVORO DISTRETTUALE PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (P.D.P.)

11 I servizi di inclusione degli alunni con disabilità e i servizi per i DSA art. 8 azioni Alunni con disabilità: Risorse umane: docente sostegno statale,. Personale Educativo Assistenziale (P.E.A.) di competenza dell Ente Locale, personale educativo nei servizi 0-6 anni, Tutor scuole superiori; Ausili, Arredi speciali e allestimento spazi inclusivi; Alunni con Disturbi Specifici Apprendimento ( D.S.A.): Screening; Collaborazione con UNIMORE e UNIBO x sperimentare protocolli di riconoscimento precoce degli indici di rischio Primaria (classi ) e Infanzia (sez. 5 anni); Elaborazione del piano didattico personalizzato; Formazione docenti;

12 I servizi di inclusione degli alunni con disabilità e i servizi per i DSA art. 8 Criticità Aumento significativo e costante di alunni con disabilità e con D.S.A. Quadro normativo. Quale modello di inclusione? Quale sostenibilità? Elementi di forza e innovazione Stretta relazione istituzionale tra ASL/SCUOLA/ENTE LOCALE per fronteggiare aumento e nuove tipologie di disabilità Consolidamento di innovazioni organizzative relative alla gestione delle risorse umane Idee e prospettive Rinnovo Accordo Provinciale e Distrettuale (attivi tavoli con RER, Provincia ed EELL modenesi, ASL distretto- Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza)

13 La promozione dell agio e la prevenzione del disagio a scuola SCUOLA GASPARINI OPERATORI GENZIANI ALBERTO- IENGO MAURIZIO DOCENTE REFERENTE Prof.ssa CAPRARI PAOLA Data avvio attività progetto Settembre 2017 ORE SPORTELLO 261 di cui ORE EXTRA-SPORTELLO (1) 313

14 Progetti/azioni Stare bene a scuola dal disagio al successo scolastico - scuole primarie Caspita ci stanno a sentire! Spazio di ascolto e laboratori per la promozione del ben-essere - scuole secondarie di 1 grado Promozione del benessere individuale e relazionale in preadolescenza Contrasto al disagio relazionale e scolastico Sostegno alla funzione genitoriale

15 Dal fronteggiamento di un problema specifico (bullismo) A interventi di prevenzione primaria Rispetto delle REGOLE Media Education Gestione dei CONFLITTI e delle EMOZIONI RELAZIONI tra pari e tra genitori figli AUTOSTIMA, COMUNICAZIONE e EMPATIA MOTIVAZIONE allo STUDIO Comportamenti a RISCHIO NUOVI DISAGI: cyberbullismo, ritiro sociale, dipendenze da internet,. ALLEANZA e CO- RESPONSABILITA' educativa scuola-famiglia Counselling individuale Supporto ai consigli di classe Formazione tra pari (peer) Laboratori di educazione socio-affettiva Incontri informativi Laboratori di accoglienza per le classi 1 Osservazione e interventi in classi con particolari situazioni

16 Criticità I nuovi disagi (ritiro sociale, iper-protezione, insuccesso, etc.) evolvono in maniera molto veloce che emergono e si Necessità di CONFERMARE le figure esperte vs risorse Difficoltà nel creare momenti di condivisione educativa strutturati Elementi di forza e innovazione Funzione privilegiata dell ascolto Riconoscimento nel tempo del ruolo consulenziale e reciprocità dei ruoli Costruzione nel tempo di un sistema di rete e di riconoscimento nella comunità educante Idee e prospettive Riconoscimento delle nuove povertà educative modello provinciale «G.U.L.P. Generare Unità Limitare Povertà» - scuole primarie «D.A.F. Diritto al Futuro» - scuole secondarie

17 Educazione alla cittadinanza ed Educazione interculturale art. 12 art. 14 art. 18 Progetto di Educazione interculturale «Protocollo di accoglienza di Istituto per alunni non italofoni» Destinatari: tutti gli alunni con cittadinanza non italiana Ad oggi: n. 330 su n. 850 iscritti, pari a circa il 39% degli alunni dell Istituto Comprensivo «R. Gasparini»

18 Educazione alla cittadinanza ed Educazione interculturale Progetto di Educazione interculturale art. 12 art. 14 art. 18

19 Educazione alla cittadinanza ed Educazione interculturale Progetto di Educazione interculturale art. 12 art. 14 art. 18

20 Educazione alla cittadinanza ed Educazione interculturale Progetto di Educazione interculturale art. 12 art. 14 art. 18

21 Educazione alla cittadinanza ed Educazione interculturale Progetto di Educazione alla cittadinanza art. 12 art. 14 art. 18 Destinatari: tutti gli alunni dei tre Ordini di Scuola

22

23

24

25

26