IL RECEPIMENTO IN ITALIA DELLA DIRETTIVA CRD IV (Direttiva 2013/36/UE)

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1 Milano - 19 ottobre 2015 IL RECEPIMENTO IN ITALIA DELLA DIRETTIVA CRD IV (Direttiva 2013/36/UE) La disciplina sul WHISTLEBLOWING Marcello Fumagalli Direttore Area consulenza banche 1

2 Contesto normativo di riferimento 1 2 2

3 Contesto normativo Il whistleblower (letteralmente colui che soffia il fischietto ), è quel soggetto dipendente di un organizzazione pubblica o privata, che nel corso della propria attività lavorativa, venendo a conoscenzadiunillecitoodiun irregolaritàsulluogodilavoro,decidedisegnalareifattie/ogliatti di cui è venuto a conoscenza, attraverso l utilizzo di canali protetti e specificatamente dedicati a tale categoria di denunce. L istituto del whistleblowing è principalmente volto alla tutela del dipendente che segnala illeciti dall interno dell ambiente di lavoro L articolo 71, CRD IV, prevede l introduzione di meccanismi per la segnalazione, sia all interno degli intermediari sia verso l autorità di vigilanza, di eventuali violazioni normative da parte del personale delle banche (c.d. whistleblowing). Nel T.U.B.sono stati introdotti gli articoli 52-bis e 52-ter Nel T.U.F.sono stati introdotti gli articoli 8-bis e 8-ter 3

4 Le previsioni contenute nella CRD IV 4

5 Le disposizioni contenute nel T.U.B. 5

6 Le disposizioni contenute nel T.U.F. 6

7 Le disposizioni attuative della Banca d Italia In data 21 luglio 2015, Banca d Italia ha emanato le disposizioni di vigilanza attuative dell art.52-bis del T.U.B. in materia di whistleblowing. In particolare tali disposizioni sono state riportate all interno della Circolare 285/2013 nel capitolo dedicato al sistema dei controlli interni. 7

8 Entrata in vigore Circolare Banca d Italia 285/2013 Sistemi interni di segnalazione delle violazioni 21 luglio

9 Le prassi di mercato osservate 2 9

10 I PRINCIPALI INTERLOCUTORI BANCA DEL PIEMONTE BANCA ESPERIA BANCA IFIGEST BANCA DI CREDITO PELORITANO BANCA DI CREDITO POPOLARE BANCA DI PIACENZA BANCA PASSADORE BANCA POPOLARE DEL LAZIO BANCA POPOLARE DI BARI BANCA POPOLARE DI CIVIDALE BANCA POPOLARE DI RAGUSA BANCA POPOLARE DI SONDRIO BANCA POPOLARE DI VICENZA BANCA POPOLARE LAJATICO BANCA POPOLARE PUGLIESE BANCA POPOLARE VALCONCA BANCO POPOLARE BCC CARATE BRIANZA BPER CASSA DI RISPARMIO DI ASTI CASSA DI RISPARMIO DI FERMO CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA CASSA DI RISPARMIO DI SALUZZO CASSA LOMBARDA CREDITO VALTELLINESE SAN FELICE 1893 BANCA POPOLARE UBI BANCA VENETO BANCA. 10

11 Il Responsabile del Sistema interno di segnalazione

12 Il Responsabile del Sistema Circolare Banca d Italia 285/2013 Sistemi interni di segnalazione delle violazioni 21 luglio

13 Il Responsabile del Sistema A chi affidare la responsabilità del Sistema? 15% 13

14 Caratteristiche del Sistema

15 Le caratteristiche tecniche del Sistema Circolare Banca d Italia 285/2013 Canali alternativi per la segnalazione Specifico Autonomo Sistemi interni di segnalazione delle violazioni CARATTERISTICHE DEL SISTEMA 21 luglio 2015 Esogeno rispetto ai canali tradizionali Indipendente 15

16 Requisiti specifici del Sistema Circolare Banca d Italia 285/2013 Sistemi interni di segnalazione delle violazioni 21 luglio

17 Requisiti specifici del Sistema i chiarimenti Circolare Bankit 285/2013 Parte I, Titolo IV, Capitolo 3, Sezione VIII Sistemi interni di segnalazione delle violazioni Resoconto consultazione alla 21 luglio

18 Requisiti specifici del Sistema i chiarimenti Circolare Bankit 285/2013 Parte I, Titolo IV, Capitolo 3, Sezione VIII Sistemi interni di segnalazione delle violazioni Resoconto consultazione alla 21 luglio

19 Le disposizioni attuative della Banca d Italia Quale Sistema interno adottare? 30%* (*) la domanda prevedeva la possibilità di risposte multiple 19

20 Ambiti della segnalazione

21 Ambiti della segnalazione Circolare Banca d Italia 285/2013 Sistemi interni di segnalazione delle violazioni 21 luglio

22 Ambiti della segnalazione art. 10 T.U.B. ARTICOLO 10 COMMA 1, 2 E 3 Ai sensi dell art.10 del TUB, gli ambiti di rilievo per il sistema di whistleblowing sono rappresentati dagli aree core della Banca, in particolare: Raccolta del risparmio Esercizio del credito Altre attività finanziarie Attività strumentali La normativa di vigilanza sembrerebbe escludere tutte le molteplici norme che si applicano alla banca in quanto persona giuridica (privacy, sicurezza sul lavoro, ciclopassivodellabanca,.. Tuttavia la normativa di vigilanza non vieta la possibilità di ampliare il perimetro del Sistema al fine di far ricompredere anche fattispecie di segnalazioni differenti da quelle previste dall art.10 del TUB 22

23 Ambiti della segnalazione best practices I possibili ambiti del sistema (*) la domanda prevedeva la possibilità di risposte multiple 23

24 Gli adempimenti previsti dalla normativa 3 24

25 Gli adempimenti previsti dalla normativa Bankit I requisiti previsti dalla Banca d Italia Circolare Banca d Italia 285/2013 Sistemi interni di segnalazione delle violazioni 21 luglio

26 Outsourcing 3 26

27 Outsourcing Circolare Banca d Italia 285/2013 Sistemi interni di segnalazione delle violazioni 21 luglio

28 Per concludere

29 ..PER CONCLUDERE 29

30 PER MAGGIORI INFORMAZIONI Marcello Fumagalli Direttore Area Consulenza Banche Telefono:

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