BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO

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1 BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione della rete dei servizi a sostegno dell assistenza famigliare attraverso la realizzazione di azioni integrate finalizzate a migliorare la capacità di governance dei servizi e migliorare l efficacia della rete dei servizi. Il bando promuove, a tal fine, progetti di implementazione e sviluppo di sportelli per l incontro domanda / offerta di lavoro rivolti alle famiglie e agli assistenti familiari all interno del territorio provinciale in un ottica di sostegno e rilancio del servizio. L iniziativa trova presupposto e continuità rispetto alle azioni realizzate nell ambito del Piano Operativo Lombardia (POL) - Decreto del 23 novembre 2011 della DG Istruzione Formazione e Lavoro, Regione Lombardia - sostenendo la creazione o il consolidamento di reti e servizi per l incontro domanda/offerta, la consulenza alle famiglie, l emersione del lavoro irregolare. 2. Modello di riferimento Aderendo al presente bando è possibile, secondo le modalità di seguito descritte, ottenere un contributo per la realizzazione di progetti di implementazione e/o sviluppo di sportelli per la qualificazione dell assistenza famigliare. I progetti dovranno avere come obiettivo lo sviluppo di servizi di sportello, ovvero la realizzazione di attività e strumenti operativi di contatto con il bisogno e con l utenza finalizzati a: offrire consulenza alle famiglie e agli assistenti famigliari sviluppare l animazione della rete territoriale fornire occasioni di incontro domanda/offerta di lavoro anche attraverso l istituzione di banche dati ed elenchi di assistenti famigliari supportare i beneficiari del servizio nella gestione delle pratiche amministrative e legali per la formalizzazione dei contratti di lavoro e per la regolarizzazione dell assistente famigliare. 3. Soggetti abilitati alla presentazione della domanda Possono presentare domanda di finanziamento gli enti pubblici e privati in possesso di tutti i requisiti sotto elencati: disporre sul territorio provinciale di un servizio dedicato, completamente o in parte, all attività di assistenza familiare ed attivo da almeno un anno; risultano essere Accreditati da Regione Lombardia per i servizi al lavoro e/o in possesso dell Autorizzazione regionale all intermediazione. In subordine i soggetti si impegnano a presentare domanda di autorizzazione presso la Regione Lombardia entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando.

2 4. Risorse disponibili e massimali di spesa Le risorse finanziarie disponibili sono pari a Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto presentato è di Modalità di presentazione della richiesta La domanda di partecipazione al bando unitamente alla scheda di progettazione e al progetto esecutivo dettagliato devono essere presentati dai soggetti individuati al punto 3, presso il protocollo della Provincia di Varese entro le ore del 7 settembre Ai fini del rispetto di tale termine faranno fede la data e l ora di protocollazione. 6. Interventi ammissibili Il finanziamento potrà essere utilizzato dagli enti beneficiari esclusivamente per la realizzazione o implementazione di sportelli per l incontro domanda/offerta di lavoro rivolti all assistenza familiare. Le attività finanziabili rientrano nelle seguenti aree: - consulenza alle famiglie e agli assistenti famigliari - animazione della rete territoriale - incontro domanda/offerta anche attraverso l istituzione di banche dati ed elenchi di assistenti famigliari - supporto nella gestione delle pratiche amministrative e legali per la contrattualizzazione e la regolarizzazione dell assistente famigliare Il finanziamento di ogni progetto è comprensivo di una quota pari ad 2.400,00 per l erogazione di n. 8 voucher di sostituzione del valore di 300, ciascuno. I progetti proposti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2012; la durata e la data di avvio dei progetti, almeno indicativa, dovranno essere riportate nella domanda di finanziamento. In ogni caso, i progetti dovranno essere avviati entro 20 giorni dalla data di comunicazione di avvenuto finanziamento. 7. Spese ammissibili Sono considerate ammissibili le spese relative all attività di realizzazione e/o implementazione del servizio di sportello da parte dell ente beneficiario comprendenti: spese di personale, interno e/o esterno (segreteria/amministrazione, personale psico socio - assistenziale, giuridico, esperto di incontro domanda e offerta di lavoro, facilitatori della comunicazione) attrezzature spese di gestione: attrezzature (acquisto, leasing, affitto), spese postali e telefoniche, collegamenti telematici, licenze uso software. Le spese di gestione non possono superare il 15% del costo complessivo del progetto. Non saranno considerate finanziabili le spese riferite a ogni altro costo non chiaramente riconducibile alla voce spese ammissibili.

3 Possono rientrare nel rendiconto le spese ammissibili sostenute a decorrere dalla data di pubblicazione del presente bando. Ai fini dell ammissibilità della spesa per risorse umane e per attrezzature e costi di gestione come sopra descritti, si deve far riferimento al documento Spese ammissibili e massimali di riferimento per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali approvato con decreto della Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro n del 22/12/2006 Approvazione dei documenti Linee guida per le dichiarazioni intermedie della spesa e la rendicontazione finale per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali e Spese ammissibili e massimali di riferimento per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali. L attività prestata dalle risorse umane impegnate nel progetto deve essere rilevata tramite fogli presenza. I singoli servizi/interventi devono essere rilevati nella scheda registro attività. 8. Termini e modalità di liquidazione e rendicontazione della spesa L erogazione del finanziamento avverrà a fondo perduto con le seguenti modalità: il 50 % entro 60 giorni dalla data di approvazione dei progetti beneficiari del finanziamento a seguito di comunicazione di avvio attività; nel caso in cui il beneficiario si sia impegnato a richiedere l Accreditamento o l Autorizzazione alla Regione Lombardia, l erogazione dell anticipo è subordinata alla dimostrazione della presentazione della domanda; il saldo entro 90 giorni dalla presentazione, alla Provincia di Varese, della documentazione di rendicontazione delle spese regolarmente effettuate che deve avvenire entro il 31 gennaio 2013 pena la revoca e conseguente restituzione della somma percepita. La liquidazione del saldo sarà effettuata ad avvenuta verifica della rendicontazione finale di tutte le spese sostenute e comprovate da idonea documentazione di spesa e di pagamento. 9. Obblighi dei soggetti beneficiari Gli enti beneficiari del finanziamento sono tenuti a: assicurare la puntuale e completa realizzazione delle attività e degli interventi in conformità al progetto finanziato, entro i termini stabiliti dal presente bando; conservare e mettere a disposizione della Provincia di Varese, per un periodo di cinque anni, a decorrere dalla data di pagamento del saldo del contributo, la documentazione originale di spesa; non richiedere per le stesse spese per le quali viene erogato il finanziamento, altre agevolazioni regionali, nazionali e comunitarie; fornire alla Provincia di Varese i dati e le informazioni relative all attività, anche ai fini del monitoraggio; assumere l obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge n 136 Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia

4 10. Decadenza e rinunce Il finanziamento concesso sarà soggetto a decadenza qualora non vengano rispettate da parte dell ente beneficiario tutte le indicazioni e gli obblighi previsti dal bando e dall atto di concessione del finanziamento ovvero quando: - l ente beneficiario comunichi la rinuncia al finanziamento; - non sia avviata l attività nei termini stabiliti al punto 6; - non sia stata presentata alla Regione Lombardia la domanda di Accreditamento ai servizi per il lavoro o di Autorizzazione all attività di intermediazione; - le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di ammissione al finanziamento risultino mendaci e sia riscontrato il venir meno dei requisiti di ammissibilità sulla base dei quali il finanziamento è stato concesso. 11. Criteri Di Valutazione Le domande di finanziamento presentate verranno valutate da apposita commissione, sulla base della coerenza formale e amministrativa alle indicazioni fornite nel bando, nonché della qualità progettuale, entro 8 giorni dalla scadenza dello stesso. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI A Progetto 100 A.1) Articolazione e chiarezza del progetto 0-20 A.2) Descrizione delle azioni e loro coerenza con gli obiettivi 0-35 A.3) Individuazione di risultati attesi e impatti sui diversi soggetti coinvolti nelle attività 0-30 A.4) Copertura territoriale 0-15 B Soggetto 60 B.1) Presenza di una rete/partnership e rappresentatività di competenze diverse 0-20 B.2) Descrizione delle metodologie e strumenti di raccordo della rete 0-15 B.3) Esperienza nell ambito dell assistenza familiare 0-15 B.4) Ampiezza della gamma dei servizi oggetto dell esperienza 0-10 PUNTEGGIO MINIMO 90 TOTALE PUNTI Responsabile del procedimento Responsabile del procedimento è il Dirigente del Settore Lavoro e Politiche Giovanili. 13. Pubblicazione, informazioni e contatti Il bando completo della documentazione è disponibile sul sito area tematica Lavoro. Per eventuali informazioni contattare il numero telefonico

5 14. Disposizioni finali La Provincia di Varese si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni e istruzioni che si rendessero necessarie a seguito dell emanazione di normative comunitarie e/o statali e/o regionali.

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