Successori (14 68 d.c): Tiberio Caligola Claudio Nerone Flavio Tito - Domiziano

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1 PREMESSA: durante governo augusteo si manifestò a) un problema legato ad un fattore di instabilità permanente per lo stato: forte ambiguità riforme istituzionali 1, lo stato nei fatti era una monarchia; b) la questione della successione 2 : il criterio dinastico tipico regimi monarchici avrebbe provocato insurrezione popolo romano. Successori (14 68 d.c): Tiberio Caligola Claudio Nerone Flavio Tito - Domiziano Dinastia Giulio Claudia Dinastia dei Flavi 1 Interventi politici e legislativi mirati a trasformare la forma e le funzioni delle istituzioni predisposte al governo della cosa pubblica. 2 I romani manifestavano forte avversione verso la monarchia, avrebbero escluso il criterio dinastico; Augusto non aveva eredi: sceglie figlio adottivo che ottiene, ancora in vita Augusto, la POTESTA TRIBUNIZIA E L IMPERIUM PROCONSOLARE. La successione avvenne in modo naturale poiché Tiberio risultava di fatto pari in dignità e prerogative al principe padre. 1

2 L uomo: insicuro, incapace, timoroso, Cosa fa: 1) governa in modo cauto, ponderato senza grandi ambizioni, 2) consolida i confini; 3) rende efficiente il fisco; 4) scarsi interventi militari; 5) non riesce ad avere rapporto di collaborazione con il senato; 6) utilizza guardia pretoria 3 Conseguenza:complotti, clima di sospetto, omicidi, politica del servilismo 3 Corpo scelto soldati posti a difesa dell imperatore, formato da 9 coorti agli ordini di 2 prefetti di rango equestre. 2

3 Tiberio non regola la sua successione, il prefetto Seiano fa cadere la scelta su CALIGOLA, la cui nomina fu ratificata dal senato. Identificato come: megalomane, tirannico. N.B.: fu il primo imperatore ad esigere forme di omaggio religioso divinizzando la figura dell imperatore secondo gli usi orientali Scelto guardia pretoria fisco Cosa fa: - attenzione esigenze amministrazione Stato - favorevole collaborazione Roma e cittadini dell aristocrazie province che ricoprirono alte cariche stato; - riforma amministrazione pubblica con supervisione affari pubblici, gestiti da liberti imperiali La moglie Agrippina trama per favorire ascesa del figlio Nerone. 3 esame suppliche disbrigo pratiche contabilità

4 54 68 a. C. Politica neroniana: - favorisce potere di acquisto della moneta 4 - amplia e potenzia edilizia (norme di sicurezza) VUOLE: potere assoluto - sacralizzazione sovrano - decreta sovranità Roma sull Armenia CONSEGUENZE: forti i contrasti con classe senatoria pessima gestione fisco rapporto conflittuale con i cristiani clima astioso: congiure NERONE DICHIARATO DAL SENATO NEMICO DELLO STATO. Muore suicida nel 68 mentre la guardia pretoria nominerà Galba. Dal 68 al 70: situazione di grande confusione: anarchia militare; Gli eserciti nominano i loro imperatori: galba, Otone, Vitellio, Vespasiano Homo novus 5 : attua lex imperio Vespasiani, istituisce nuove liste di senatori e cavalieri, offre diritto cittadinanza così da favorire integrazione dei provinciali nell impero, 4 Valore di scambio della moneta: quantità di merci o beni concessi che si può ricavare dalla sua cessione. 5 Colui che è estraneo all ologarchia patrizia e senatoria; proviene dai ceti emergenti e cavalieri. 4

5 riduce spese, favorisce vasto programma di opere pubbliche. Col figlio Tito, suo successore 79-81, reprime rivolta in Giudea con conquista Gerusalemme. Alla morte di Tito divenne imperatore DOMIZIANO (81 96) potere assoluto Esercita culto religioso imperatore Esautora il senato DOMANDE GUIDA Conquista Britannia Protegge agricoltura italica Controlla aristocrazia senatoria Si oppone culti stranieri - cristianesimo 1. Come viene risolta la questione della successione al trono dopo la morte di Augusto? Perché è un problema per l impero romano? Rispondi scrivendo un testo di non più di 70 parole. 2. Presenta il governo di Tiberio che affronti la questione di politica interna e politica estera. 3. Collega ad ogni imperatore la descrizione pertinente: a. Caligola, b. Claudio, c. Nerone, a. aspirava ad affermare il dominio assoluto dell imperatore e amava offrire giochi spettacolari; b. ebbe comportamenti megalomani e tirannici; comminò condanne a morte senza processo, impose nuove tasse, dissipò il denaro pubblico, ignorò e umiliò il senato. C. attento alle esigenze di una sana amministrazione dello stato 5

6 e del fisco, migliorò i rapporti con i cittadini delle provincie; alla fine del suo impero i liberti imperiali e le persone più vicine all imperatore giunsero ad esercitare un influenza enorme sugli affari pubblici. 4. Quali delle seguenti scelte non venne adottata da Vespasiano: a. promulgò la legge che disciplinava per la prima volta prerogative e poteri dell imperatore; b. compilò nuove liste di senatori e cavalieri, promuovendo a tali ranghi molti cittadini delle province; c. estese il diritto di cittadinanza a tutti gli uomini liberi dell impero; d. la sua gestione finanziaria fu oculata e fece investimenti in opere pubbliche. 5. Collega ognuno dei seguenti avvenimenti alla data corretta: 1. Morte di Tito; Domiziano imperatore, 2. Anno dei 4 imperatori; 3. Morte di Domiziano; 4. Morte di Vespasiano; Tito Imperatore; a. 69 d.c., b. 79 d. C.; c. 81 d.c; d. 96 d.c.; e. 98 d. C. 6

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