Bilancio Banca del gruppo

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1 Bilancio 2013 Banca del gruppo

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3 RELAZIONI E BILANCIO DELL ESERCIZIO

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5 SOMMARIO PROFILO DELLA SOCIETÀ...6 CARICHE SOCIALI...7 ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE...8 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI...10 LETTERA DEL PRESIDENTE...11 DATI DI SINTESI DI BILANCIO E INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE DI CASSE DELL UMBRIA S.P.A RELAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE...17 EXECUTIVE SUMMARY...18 L andamento dell economia nel 2013 e le prospettive per il I risultati dell esercizio LO SCENARIO MACROECONOMICO ED IL SISTEMA CREDITIZIO...25 L ECONOMIA DEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO...31 I RISULTATI ECONOMICI...37 GLI AGGREGATI PATRIMONIALI...47 ALTRE INFORMAZIONI...55 LA PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE...58 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE...59 PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO E DI DESTINAZIONE DELL UTILE D ESERCIZIO...60 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI...61 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE...67 PROSPETTI CONTABILI...71 STATO PATRIMONIALE...74 CONTO ECONOMICO...76 PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA...77 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31 DICEMBRE PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31 DICEMBRE RENDICONTO FINANZIARIO...80 NOTA INTEGRATIVA...81 PARTE A POLITICHE CONTABILI...85 PARTE B INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE PARTE C INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO PARTE D REDDITIVITÀ COMPLESSIVA PARTE E INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA PARTE F INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO PARTE G OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D AZIENDA PARTE H OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE PARTE I ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI PARTE L INFORMATIVA DI SETTORE ALLEGATI CRITERI DI RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO CRITERI DI RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO E LO SCHEMA DI CONTO ECONOMICO BANCA D ITALIA PROSPETTO DI RACCORDO TRA LO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO E LO SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE BANCA D ITALIA ELENCO DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI OMOLOGATI DALLA COMMISSIONE EUROPEA AL 31 DICEMBRE DATI DI SINTESI DELLA CONTROLLANTE INTESA SANPAOLO ELENCO IMMOBILI E RIVALUTAZIONI INVESTIMENTI PARTECIPATIVI E TITOLI AFS CORRISPETTIVI DI REVISIONE CONTABILE E DEI SERVIZI DIVERSI DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AI SENSI DELL ART.149 DUODECIES DEL REGOLAMENTO CONSOB N RELAZIONI ATTUARIALI SU FONDI PREVIDENZA A PRESTAZIONE DEFINITA

6 PROFILO DELLA SOCIETÀ Bilancio al 31 dicembre esercizio di Casse di Risparmio dell Umbria SpA Derivante dalla fusione di: Cassa di Risparmio di Città di Castello Cassa di Risparmio di Foligno Cassa di Risparmio di Spoleto Cassa di Risparmio di Terni e Narni e dall integrazione delle filiali presenti in Umbria di Banca CR Firenze e Intesa Sanpaolo. Codice banca ABI Banca aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di Intesa Sanpaolo S.p.A. Appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo, iscritto all albo dei Gruppi Bancari. Sede legale Terni, Corso Tacito 49/A Iscritta al Registro delle Imprese di Terni Numero di iscrizione e Codice Fiscale Capitale Sociale interamente versato suddiviso in: azioni ordinarie del valore nominale unitario di azioni privilegiate del valore nominale unitario di 1. Azionisti Cassa di Risparmio di Firenze (Gruppo Intesa Sanpaolo) 87,85% Intesa Sanpaolo SpA 10,85% Azionisti privati e azioni proprie 1,30% Rete Territoriale 98 filiali 5 filiali imprese dislocate in 2 province 6

7 CARICHE SOCIALI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE ALBERTO CIANETTI VICE PRESIDENTE ANTONIO ALUNNI CONSIGLIERI ALBERTO MARIA BRUNI LUCIO CIARABELLI GIOVANNI EROLI LUCA FERRUCCI PIERO LUONGO LUCIANO NEBBIA MARIO ROMANO NEGRI DARIO POMPILI COLLEGIO SINDACALE PRESIDENTE SINDACI EFFETTIVI SINDACI SUPPLENTI ENRICO D AGATA ROBERTO RAMBALDI ANDREA URBANI GINO BARDINI CASTELLANI FRANCESCO DIREZIONE DIRETTORE GENERALE VANNI BOVI SOCIETA DI REVISIONE KPMG S.p.A. 7

8 ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE Filiale Indirizzo Comune Località Prov. Tipo Spoleto - Piazza Garibaldi Piazza Garibaldi, 26 Spoleto PG retail Acquasparta Via Roma, 17/A Acquasparta TR retail Bastardo Di Giano Dell'umbria Via Roma, 25 Giano dell'umbria Bastardo PG retail Campello Sul Clitunno Via Flaminia Vecchia, 84/86/88 Campello sul Clitunno Pissignano PG retail Cascia Piazza Garibaldi, 1 Cascia PG retail Massa Martana Via Della Pace, 13 Massa Martana PG retail Montecastrilli Via Verdi, 12/14 Montecastrilli TR retail Norcia Corso Sertorio, 35 Norcia PG retail Sangemini Via Tuderte, 1 Sangemini TR retail Spoleto - S. Giacomo Corso Flaminio, 147 Spoleto S. Giacomo Di Spoleto PG retail Terni - Via Mazzini Via Mazzini, 16/18/20 Terni TR retail Spoleto - Via Marconi Viale G. Marconi, 163 Spoleto PG retail Spoleto - Via Flaminia Via Pietro Conti, 11 Spoleto PG retail Perugia - Via Martiri Dei Lager Via Martiri Dei Lager, 74 Perugia PG retail La Bruna Via Della Repubblica Castel Ritaldi La Bruna PG retail Ferentillo Via Della Vittoria 78/80 Ferentillo TR retail Amelia Via 1 Maggio, 224/C Amelia TR retail Spoleto - S. Chiodo Zona Industriale Spoleto Santo Chiodo PG retail Narni Scalo Via Tuderte, 33/A Narni Narni Scalo TR retail Marsciano Via Carl Marx, 1 c/o Centro Comm.le L'arco Marsciano PG retail Ellera Di Corciano Via G. Di Vittorio, 106 Corciano Ellera PG retail Todi Via Angelo Cortesi, 37 Todi PG retail Perugia - Ponte Pattoli Via G. Amendola, 149 Perugia Ponte Pattoli PG retail Perugia - Castel Del Piano Via Strozzacapponi, 12 Perugia Castel Del Piano PG retail Perugia - Ponte Felcino Via Carucciola, SN Perugia Ponte Felcino PG retail Cerreto di Spoleto - Sportello Via Valnerina, SN Cerreto di Spoleto Borgo Cerreto PG sportello Spoleto - Piazza Mentana Piazza Mentana, 4 Spoleto PG retail Spoleto - Sportello Tesoreria ASL Via Loreto, 3 Spoleto PG sportello Filiale Imprese Spoleto Viale G.Marconi, 163 Spoleto pg imprese Città Di Castello Matteotti Piazza Matteotti, 1 Città di Castello PG retail Lama Via Centrale, 54 Sangiustino Lama PG retail Pietralunga Via Marconi, 32 Pietralunga PG retail Sangiustino Piazza Del Municipio, 7/A Sangiustino PG retail Selci Viale Francesco Nardi, 38 Sangiustino Selci PG retail Trestina Viale Parini, 31 Città di Castello Trestina PG retail Pistrino Via Italia, 4 Citerna Pistrino PG retail Passignano Piazza Gabriotti, 2 Passignano sul Trasimeno PG retail Riosecco Via G. Di Vittorio Città di Castello Riosecco PG retail Citta Di Castello Cortonese Via Cortonese, 10 Città di Castello PG retail La Tina Via Cadibona, 8/A Città di Castello PG retail Ponte San Giovanni Via Quintina, 2 Perugia Ponte S.Giovanni PG retail Umbertide Via Della Repubblica, 2/A Umbertide PG retail Montone - Sportello Piazza Fortebraccio, SN Montone PG sportello Filiale Imprese Città Di Castello Piazza Matteotti, 1 Città di Castello PG imprese Foligno - Corso Cavour Corso Cavour, 36 Foligno PG retail Assisi Palazzo Viale Michelangelo, SN Assisi Palazzo Di Assisi PG retail Foligno - Via A. Sangallo Via A. Sangallo, 17 Foligno La Paciana PG retail Colfiorito Via Del Lago, SN Foligno Colfiorito PG retail S. Eraclio Via Cupa, SN Foligno S.Eraclio PG retail Foligno - Via Sportella Marini Via Sportella Marini, 5 Foligno PG retail Foligno - Via C. Battisti Viale C. Battisti, 35 Foligno PG retail Foligno - Viale Firenze Viale Firenze, 53A/B Foligno PG retail Vescia Via Nocera Umbra, 48 Foligno Vescia - Scanzano PG retail Bettona Passaggio Via Perugia, SN Bettona Passaggio Di Bettona PG retail Bastia Umbra Ospedalicchio Via Don F. Scialba, SN Bastia Umbra Ospedalicchio PG retail Bevagna Piazza Silvestri, 5 Bevagna PG retail Montefalco Corso Mameli, 69/71/73 Montefalco PG retail Nocera Umbra Piazza Umberto I, 1 Nocera Umbra PG retail Borgo Trevi Via Cannaiola, SN Trevi Borgo Trevi PG retail Valtopina Via N. Sauro, 15 Valtopina PG retail Gualdo Tadino Via G. Matteotti, SN Gualdo Tadino PG retail Assisi Rivotorto Via Del Sacro Tugurio, 58 Assisi Rivotorto PG retail 8

9 Filiale Indirizzo Comune Località Prov. Tipo Assisi S. Maria Degli Angeli Via Los Angeles, 37 Assisi S.Maria Deglia Angeli PG retail Spello Viale Roma, 10/12 Spello PG retail Perugia - Viale San Sisto Viale San Sisto, 333 Perugia PG retail Assisi - Via Marconi Via Marconi, 1 Assisi PG retail Cannara Piazza Umberto I, 49 Cannara PG retail Filiale Imprese Foligno Via M. Aspromonte, SN Foligno PG imprese Terni - Via Narni Via Narni, 43 Terni TR retail Terni - Via Oberdan Via Oberdan, 26/G Terni TR retail Terni - Via Del Rivo Via Del Rivo, 214/C Terni TR retail Stroncone Via Lanzi, 4/A Stroncone TR retail Terni - Sportello Via Della Stadera Via Della Stadera, 23 terni TR sportello Terni - Via Benedetto Brin Via Benedetto Brin, 212 Terni TR retail Terni - Via Gaeta Via Gaeta, 21 Terni TR retail Terni - Via Donatori Di Sangue Via Donatori Di Sangue, 14 Terni TR retail Orvieto Scalo Via A. Costanzi, 29 Orvieto Orvieto Scalo TR retail Perugia Via XX Settembre Via XX Settembre, 70/A Perugia PG retail Terni - Via Tristano Di Joannuccio Via Tristano Di Joannuccio, SN Terni TR retail Terni - Via Brodolini Via Brodolini, 14 Terni TR retail Terni - Via Bramante Via Bramante, 29 Terni TR retail Otricoli Via Roma, 75 Otricoli TR retail Calvi Dell'Umbria Piazza Benucci, 4 Calvi dell'umbria TR retail Filiale Imprese Terni - Corso Tacito Corso Tacito, 49/A Terni TR imprese Terni - Via Maestri Del Lavoro Via Maestri Del Lavoro, 12/B Terni TR retail Narni Piazza Marconi, 6 Narni TR retail Terni - Corso Tacito Corso Tacito, 49/A Terni TR retail Perugia - Via Settevalli Via Settevalli, 131/D Perugia PG retail Montefranco Via A. De Gaspari, 14/16 Montefranco Fontechiaruccia TR retail Amelia - Sportello Piazza Vera Piazza Vera, 9 Amelia TR sportello Città Di Castello - Via Biturginense Via Biturgense, 120/F Città di Castello PG retail Magione Via Inghilterra, 1/A Magione PG retail Bastia Umbra - Via Roma Via Roma, 101 Bastia Umbra PG retail Gubbio Via Campo Di Marte, 39/41/43 Gubbio PG retail Deruta Via Tiberina, 250 Deruta PG retail Torgiano - Sportello Via Subasio, 7 Torgiano PG sportello Foligno - Via Palombaro Via Del Palombaro, 3 Foligno PG retail Terni - Sportello Via Casale Via Luigi Casale, 11 Terni Zona Industriale Maratta TR sportello Filiale Imprese Perugia Fontivegge Via Fontivegge, 53 Perugia PG imprese Perugia - Via Fontivegge Via Fontivegge, 53 Perugia PG retail Perugia - Via Baglioni Via Baglioni, 9 Perugia PG retail 9

10 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI AVVISO DI CONVOCAZIONE I Signori azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria presso la Sede Legale di Terni Corso Tacito 49/A - per il giorno 2 aprile 2014 alle ore 16,00 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione, stesso luogo, per il giorno 3 aprile 2014 alle ore 10,00 per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno 1) Comunicazioni del Presidente 2) Presentazione del bilancio della Società al 31 dicembre relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione: deliberazioni relative; 3) Nomina dei Sindaci e del Presidente del Collegio Sindacale; determinazione del relativo compenso; 4) Politiche di remunerazione. * * * Intervento in Assemblea Possono intervenire all'assemblea, sulla base di quanto previsto all art. 9 dello Statuto sociale, i soggetti cui spetta il diritto di voto (di seguito i Soci e, singolarmente, il Socio ) per i quali sia pervenuta alla Società, entro l'orario stabilito per l'inizio dell'assemblea, la comunicazione dell'intermediario autorizzato attestante la loro legittimazione. A tal fine il Socio dovrà richiedere, all'intermediario presso il quale sono depositate le azioni, almeno due giorni non festivi antecedenti la data dell Assemblea ovvero nel più favorevole termine stabilito dall intermediario medesimo l invio della comunicazione ai sensi dell'art. 21 del Regolamento emanato con provvedimento congiunto Banca d Italia/Consob del 22/2/2008 (come modificato con atto del 24/12/2010). Al fine di agevolare l ingresso in Assemblea si invitano i Soci a presentarsi con una copia della predetta comunicazione, ove rilasciata dall intermediario. I Soci possono farsi rappresentare nell Assemblea mediante delega scritta, con l osservanza delle disposizioni di legge. Un fac-simile del modulo di delega può essere richiesto presso la sede sociale ed è inoltre disponibile nel sito internet della Società La documentazione assembleare è a disposizione presso la sede legale ai sensi di legge. Il capitale sociale sottoscritto e versato è di euro ,00 suddiviso in nr azioni ordinarie da nominali euro 1,00 ciascuna e da n azioni privilegiate sempre da nominali euro 1,0 ciascuna. Ciascuna azione ordinaria e ciascuna azione privilegiata dà diritto ad un voto. Alla data del 15/03/2014 la società detiene n azioni ordinarie proprie e n azioni privilegiate proprie, che sono sospese dal diritto di voto. Il presente avviso di convocazione è pubblicato sul sito internet Terni, 15 marzo 2014 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione: dott. Alberto Cianetti 10

11 LETTERA DEL PRESIDENTE Egregi Azionisti, solidità patrimoniale e strutturale, efficacia operativa ed entusiasmo di tutto il personale, capacità ed impegno della Direzione Generale, sono stati questi i fattori che ci hanno consentito di sottoporre alla Vostra approvazione il bilancio dell esercizio 2013 che per la prima volta evidenzia un risultato positivo nella pur recentissima storia della Vostra banca In corso di esercizio si è avviato a conclusione il processo di integrazione dei modelli organizzativi, amministrativi e contabili che si è reso necessario in conseguenza della fusione che nel novembre 2012 ha interessato le Casse di Risparmio di Spoleto, Terni e Narni, Foligno e Città di Castello, nonché tutte le filiali presenti in Umbria di Intesa Sanpaolo e della Cassa di Risparmio di Firenze. Casse di Risparmio dell Umbria, come risultante di questa complessa e delicata fusione, può oggi beneficiare della maggiore efficienza e produttività che si sono generate e che sono state tra le principali ragioni che motivarono tale scelta. Possiamo pertanto oggi considerare con piena soddisfazione il successo di questo progetto concepito allo scopo di realizzare una migliore e più efficace capacità operativa della Banca a tutto vantaggio del territorio in cui l Istituto opera. Anche il 2013 purtroppo, si è caratterizzato per il perdurare di una crisi economica che, iniziata già da alcuni anni, ha ridisegnato l economia Umbra, rendendo molto più complesso il ruolo che Casse di Risparmio dell Umbria è chiamata a svolgere anche nell interesse generale del territorio in cui opera. La solidità è oggi un elemento caratterizzante di Casse di Risparmio dell Umbria ma anche una risorsa fondamentale per il sostegno dell economia regionale che si conferma con un trend anche peggiore di quello nazionale. Considero pertanto che il risultato finale di bilancio sia significativamente positivo anche perché acquisito in presenza di un perdurare dello stato di difficoltà delle imprese e delle famiglie della nostra regione che inevitabilmente ne hanno ridotto il valore che è comunque pur sempre positivo. E stato grazie a questi fattori di solidità, dinamismo ed efficacia che si sono potute compensare, infatti, le opportune rettifiche ed accantonamenti sui crediti che si è voluto comunque effettuare per meglio presidiare e rappresentare la qualità del credito. La solidità patrimoniale dell Istituto ci consente di guardare il futuro confidenti di poter continuare a svolgere quel ruolo di guida nello sviluppo dell economia regionale che da sempre abbiamo svolto. A nome del Consiglio di Amministrazione un sentito ringraziamento al Direttore Generale, alla Direzione Regionale in tutte le sue componenti e al personale tutto per l impegno profuso. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Alberto Cianetti 11

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13 DATI DI SINTESI DI BILANCIO E INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE DI CASSE DELL UMBRIA S.P.A. 13

14 Dati di sintesi e indicatori di bilancio ( ) Voci di bilancio (migliaia di euro) Variazioni PF ( ) assolute % Dati Economici (migliaia di euro) Interessi netti ( 4.440) -4,1 Commissioni nette ,6 Risultato dell'attività di negoziazione ( 1.502) -49,0 Proventi operativi netti ,4 Oneri operativi ( ) ( ) ( 9.942) -10,0 Risultato della gestione operativa ,7 Rettifiche di valore nette su crediti ( ) ( ) ,4 Proventi netti dei gruppi di attività in via di dismissione ,0 Oneri di integrazione e incentivazione all'esodo (al netto delle imposte) ( 1.316) ( 2.143) ( 827) -38,6 Risultato netto ( ) n.s. Voci di bilancio (migliaia di euro) Variazioni PF ( ) assolute % Dati Patrimoniali (migliaia di euro) Crediti verso clientela ( ) -10,6 Totale attività ( ) -9,0 Raccolta da clientela ( ) -2,5 Raccolta indiretta da clientela ( ) -16,4 di cui: Risparmio gestito ,6 Posizione interbancaria netta (- raccolta) ( ) ( ) ( ) -12,8 Patrimonio netto ,0 Struttura operativa Numero dei dipendenti Numero degli sportelli bancari ( 17) ( ) Dati riferiti agli schemi riclassificati di conto economico e di stato patrimoniale come riportati nelle note esplicative. Al fine di consentire un confronto omogeneo, i dati dell'esercizio 2012 sono stati proformati per tenere conto delle operazioni di riordino territoriale delle filiali avvenute nel corso dello stesso. Si segnala che ai fini dell invarianza del risultato netto di periodo lo sbilancio tra costi e ricavi prodotto dalle operazioni di proformatura è stato allocato alla voce Utili (perdite) su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti. 14

15 Dati di sintesi di bilancio e indicatori alternativi di perfomance Indici PF (migliaia di euro) Indici di redditività (%) Cost / Income 56,27 64,08 Risultato netto / Patrimonio netto medio (ROE) (a) 0,38 n.d. Indici di rischiosità (%) Sofferenze nette / Crediti verso clientela 6,63 4,82 Rettifiche di valore accumulate su crediti in sofferenza / Crediti in sofferenza lordi con clientela 58,01 57,09 Coefficienti patrimoniali (%) Patrimonio di base di Vigilanza (b) al netto degli strumenti non computabili / Attività di rischio ponderate (Core Tier 1) 25,57 19,85 Patrimonio di base di Vigilanza (b) / Attività di rischio ponderate 25,57 19,85 Patrimonio totale di Vigilanza (c) / Attività di rischio ponderate 26,42 19,85 Attività di rischio ponderate (milioni di euro) 1.358, ,91 Informazioni sul titolo azionario (e) Numero azioni ordinarie (migliaia) Patrimonio netto per azione (euro) 2,149 2,128 Dati riesposti su basi omogenee. Al fine di consentire un confronto omogeneo, i dati dell'esercio 2012 sono stati proformati per tenere conto delle operazioni di riordino territoriale delle filiali avvenute nel corso dello stesso. Si segnala che ai fini dell invarianza del risultato netto di periodo lo sbilancio tra costi e ricavi prodotto dalle operazioni di proformatura è stato allocato alla voce Utili (perdite) su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti. (a) Risultato netto rapportato alla media del capitale, del sovrapprezzo, delle riserve e delle riserve da valutazione. (b) Capitale versato, sovrapprezzo di emissione, riserve ed utili non distribuiti, dedotto l'ammontare delle azioni proprie, dell'avviamento, immobilizzazioni immateriali e con applicazione dei cosiddetti "filtri prudenziali" come previsto dalla normativa di vigilanza. delle (c) Patrimonio di base incrementato dei prestiti subordinati computabili ai fini di vigilanza e delle riserve da valutazione, con l'applicazione dei cosiddetti "filtri prudenziali", al netto degli investimenti in partecipazioni, come previsto dalla normativa di vigilanza. (d) Il dato del patrimonio netto per azione non considera le azioni proprie in portafoglio. 15

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17 RELAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE 17

18 Relazione sull andamento della gestione Executive summary Executive summary L andamento dell economia nel 2013 e le prospettive per il 2014 Nel 2013 l economia italiana ha evidenziato una graduale attenuazione delle dinamiche recessive in essere dal terzo trimestre del La caduta del valore aggiunto si è infine interrotta nel terzo trimestre dell anno passato, grazie al sostegno delle esportazioni ed al contributo positivo della variazione delle scorte. Il profilo congiunturale della domanda aggregata è rimasto tuttavia debole, e nel quarto trimestre 2013, sulla base delle stime preliminari dell ISTAT, il PIL avrebbe registrato una crescita modesta e pari al +0,1% sul periodo precedente (-0,8% rispetto al quarto trimestre 2012). Nell intero anno il PIL, corretto per gli effetti di calendario, è quindi diminuito dell 1,9%, un dato leggermente peggiore delle stime di consenso. La variazione acquisita per il 2014 è nulla. Sulle dinamiche dell economia domestica, i cui risultati si collocano su valori decisamente più bassi di quelli dei principali competitori, hanno continuato a pesare le politiche di risanamento, l irrigidimento delle condizioni creditizie e la flessione del reddito disponibile, che a sua volta riflette l appesantimento fiscale e l incremento della disoccupazione. Il cambiamento di segno nella variazione del ciclo non ha beneficiato dei contributi della domanda interna, mentre le esportazioni nette (salite di oltre il 22% su base tendenziale) riflettono maggiormente la netta flessione dell import (-5,5% sul 2012) che la dinamica dell export (-0,1% sul 2012), a dimostrazione che la domanda estera può essere frenata dalla carenza di investimenti in beni capitale, innovazione, ricerca e sviluppo. Secondo stime preliminari dell ISTAT, la spesa per consumi avrebbe registrato una flessione del 2,4% nel 2013; la contrazione della spesa è stata più accentuata del calo del reddito disponibile reale delle famiglie, sceso del 1,5% nel corso del 2013, e ciò ha contribuito ad una marginale ricostituzione dei volumi di risparmio. Il quadro congiunturale è caratterizzato da una graduale ripresa della produzione industriale: nel quarto trimestre 2013 l output manifatturiero è aumentato dello 0,7% rispetto al periodo precedente, trainato dai comparti dei beni strumentali, intermedi e dell energia. Nell intero anno il volume complessivo della produzione è diminuito del 3,0%, mentre rispetto al picco pre-crisi, esso è ancora inferiore di circa il 24,5%. Le indagini di clima presso le imprese manifatturiere mostrano un possibile rafforzamento dell attività produttiva nei prossimi mesi. Gli investimenti fissi hanno continuato a flettere, registrando una variazione stimata del -5,4% nel 2013: non può quindi meravigliare che la già bassa crescita potenziale dell economia italiana sia ulteriormente scesa, assumendo un profilo piatto. La disoccupazione è salita al 12,6% a fine anno; è aumentato il numero degli scoraggiati, mentre la componente giovanile ha superato il 41%. Si conferma quindi la domanda estera netta la principale fonte di sostegno alla crescita: nel 2013 il saldo commerciale ha raggiunto i 30,4 miliardi. 18

19 Relazione sull andamento della gestione Executive summary ITALIA: PRINCIPALI DATI MACROECONOMICI 2013 Prodotto Interno Lordo variazione tendenziale variazione congiunturale finale 2013 stime trimestre -2,60% -0,60% 2 trimestre -2,30% -0,30% -1,90% 0,60% 3 trimestre -1,90% 0,00% 4 trimestre -0,80% 0,10% Produzione Industriale (1) 2 trimestre -3,60% -0,50% 3 trimestre -3,80% -0,50% -3,00% 1,20% 4 trimestre 0,10% 0,70% Vendite al Dettaglio (2) 2 trimestre -2,40% -0,20% 3 trimestre -1,20% -0,30% -1,80% -0,10% 4 trimestre** -0,20% -0,20% Tasso di Disoccupazione (1) Saldo Bilancia Commerciale (2) 1 trimestre 11,90% 1 trimestre MLN trimestre 12,10% 2 trimestre MLN trimestre 12,30% 3 trimestre MLN trimestre** 12,60% 4 trimestre MLN Fonte: Elaborazioni interne su dati ISTAT e Consensus Economics ** Dati stimati. (1) Dati destagionalizzati. (2) Dati grezzi. I principali centri di ricerca prevedono che nel 2014 l Italia sperimenterà una moderata ripresa dell attività economica, consolidando la svolta nel segno della crescita che si è realizzata nell ultimo trimestre dell anno passato: in particolare, Consensus Economics indica un recupero del PIL del +0,6% nel corso dell anno, una stima allineata con quella del FMI (+0,6%) e leggermente inferiore a quella dell ISTAT e di Banca d Italia (+0,7%). Nostre stime segnalano un quadro più prudente di quello indicato dal consenso (+0,4%), soprattutto per effetto di un trascinamento nullo sul In termini tecnici, più che di ripresa si deve quindi parlare di graduale consolidamento del ciclo, dal momento che una variazione del PIL così modesta impedirà un miglioramento del quadro occupazionale, che infatti è atteso indebolirsi anche quest anno: la disoccupazione è prevista attestarsi sopra il 13,0%, rendendo il ciclo economico più fragile ed esposto ai fattori esterni. Il recupero dell attività economica sarebbe sostenuto in particolare dalla domanda estera (gli effetti trascinamento di import ed export sono entrambi positivi e superiori al mezzo punto percentuale), ma i rischi su questo fronte sono molto elevati: in particolare, l effetto sul 2014 del saldo netto della bilancia commerciale sarebbe negativo per l 1,85%, a causa dei più elevati costi di materie prime e semilavorati, connessi al rafforzamento del ciclo globale. Inoltre, le stime attuali non incorporano l aggiustamento in atto in molti paesi emergenti, che rappresentano oltre il 30% dei nostri mercati di destinazione. Infine, il maggior peso dell import nella fase di ripresa dipende anche dagli scarsi investimenti mediamente effettuati in questa fase dalle imprese italiane vocate all export, che rendono meno efficiente lo smaltimento del portafoglio ordini e meno competitivo il settore nel suo complesso. ISTAT e Banca d Italia segnalano una possibile ricomposizione verso la domanda interna già nel 2014, sia pure assumendo che questo riguarderà in parte minima i consumi finali nazionali. Riteniamo che queste attese siano troppo ottimistiche, soprattutto per gli investimenti fissi, che hanno chiuso l anno passato su livelli molto depressi e per questo generano un effetto sull anno in corso negativo e di poco inferiore al -0,4%. Su questa base, è evidente che soltanto un articolato piano di sostegno pubblico, mirato verso i settori caratterizzanti le produzioni competitive nazionali, potrà attenuare l effetto negativo o al più nullo atteso anche per il 2014 dalla dinamica degli investimenti in capitale fisico, un aspettativa sulla quale è lecito dubitare, alla luce delle previsioni di contenimento della spesa della Pubblica Amministrazione per l esercizio corrente (-0,3%). Un moderato recupero del potere di acquisto delle famiglie potrà venire dall inflazione, prevista intorno all 1,0% nel 2014, e da una graduale ripresa delle ore medie lavorate nei settori produttivi, elementi deboli e insufficienti per ipotizzare una ripresa dei consumi superiore allo 0,0%. E probabile quindi che la recessione sia terminata, ma che la lunga fase di crisi abbia prodotto una modifica strutturale dell ambiente economico sottostante, un fatto che richiederà azioni incisive che favoriscano un riposizionamento del settore produttivo, un recupero di competitività ed un piano di investimenti di medio termine necessario al rinnovo ed al potenziamento degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature. 19

20 Relazione sull andamento della gestione Executive summary In tale contesto, riteniamo, in linea con quanto affermato in precedenti rapporti, che il 2014 confermerà una blanda stabilizzazione del ciclo, che farebbe assumere al profilo dinamico del prodotto un andamento sostanzialmente piatto, nonostante la progressiva attenuazione dei fattori sfavorevoli ad un moderato recupero dell attività. I progressi saranno supportati da una moderata attenuazione del rigore di bilancio in Europa (una politica sulla quale emergono forti condivisioni nei consessi dell Unione Europea), dalla ripresa del commercio globale, dal pieno dispiegarsi di una politica monetaria molto espansiva, dall assenza di tensioni finanziarie. La domanda interna risulterà frenata da fattori quali la persistente disoccupazione, la crisi delle costruzioni, il limitato utilizzo della capacità produttiva. Con fatica pertanto potrà risalire la fiducia dei settori istituzionali dell economia, rafforzando una modesta ripresa, che si accentuerà nel corso del

21 Relazione sull andamento della gestione Risultati dell esercizio 2013 I risultati dell esercizio 2013 Il 2013 in sintesi Nel corso dell esercizio 2012 sono state perfezionate le operazioni di riordino territoriale delle società del Gruppo che hanno portato alla fusione di Cassa di Risparmio di Città di Castello, Cassa di Risparmio di Foligno e Cassa di Risparmio di Terni e Narni in Cassa di Risparmio di Spoleto, poi ridenominata Casse di Risparmio dell Umbria; a quest ultima sono state trasferite per conferimento e scissione i punti operativi, rispettivamente, di Intesa Sanpaolo (10 sportelli) e di CR Firenze (17 sportelli) presenti in Umbria. Al fine di consentire un confronto omogeneo, i dati economici e patrimoniali dell esercizio 2012 presentati nella relazione sulla gestione sono stati proformati per retrodatare al 01/01 dello stesso esercizio gli effetti rivenienti dalla operazioni di riordino territoriale avvenute nel corso dello scorso anno tra banche del Gruppo. Si segnala che, in applicazione di quanto previsto dalla normativa di Gruppo, al fine di presentare negli schemi contabili proformati lo stesso risultato netto di periodo esposto nel bilancio d esercizio, l effetto economico derivante dalle operazioni pro-formate (pari al saldo netto tra costi e ricavi) è stato nettato attraverso l iscrizione alla voce Utili (perdite) su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti di una componente economica di segno opposto. L andamento dei dati consuntivi del 2013, risente di un contesto di riferimento particolarmente difficile; l utile d esercizio pari 1,47 milioni di euro è risultato influenzato: dall accantonamento per oneri di integrazione e incentivazione all esodo per gli accordi dell 11 aprile e del 2 luglio 2013; da sostenute rettifiche di valore nette su crediti; dagli utili (perdite) su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti per effetto degli utili rivenienti dall aggiornamento delle quote di capitale della Banca d Italia, dalla cessione della partecipazione Be Operations Execute, Manage & Perform S.p.A. avvenuta nel mese di luglio e dalla vendita di un immobile avvenuto nel corso del primo trimestre 2013 alla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto; dalla integrale svalutazione dei core deposit iscritti tra le attività immateriali a seguito delle operazioni di riordino territoriale avvenute nel Da segnalare anche che il patrimonio netto è stato influenzato dalla cessione, avvenuta nel corso dell esercizio, del Ramo Private ad Intesa Sanpaolo Private Banking per 2,5 milioni di euro, iscritto ad incremento della riserva su operazioni under common control e determinato come segue:+3,3 mln per la plusvalenza da cessione della partecipazione in Intesa Sanpaolo Private Banking e -0,8 mln per l'avviamento trasferito. Per quanto riguarda l andamento della gestione dell esercizio, le cui risultanze sono rappresentate e commentate nelle pagine seguenti anche sulla scorta di prospetti riclassificati, vengono evidenziati, di seguito gli aspetti principali. Tra i principali aggregati patrimoniali, i crediti verso clientela al 31 dicembre 2013 sono pari a 2.851,5 milioni di euro. Rispetto alla chiusura dell esercizio 2012 proformato, gli impieghi economici evidenziano una flessione di 337,5 milioni di euro, pari al -10,6%. La massa amministrata registra un decremento pari a -549,7 milioni di euro pari al -11,0% rispetto al L aggregato risente però della cessione, avvenuta nel corso dell esercizio, del Ramo Private precedentemente di pertinenza della Cassa ad Intesa Sanpaolo Private Banking per un totale di 455,7 milioni di euro (di cui 443,8 milioni di euro nella raccolta indiretta e 11,9 milioni di euro nella raccolta diretta); escludendo tale componente straordinaria la variazione rispetto al 2012 è pari a -94,1 milioni di euro (-1,9% su base annua), e più in dettaglio: la raccolta indiretta normalizzata, registra un decremento pari a -57,7 milioni di euro, -1,9%. Tale variazione riviene dal combinato dell aumento della raccolta gestita per 321,3 milioni di euro e della flessione della raccolta amministrata per 379,0 milioni; la raccolta diretta normalizzata, nel corso dell anno registra un decremento netto dei volumi pari a -36,40 milioni di euro, -1,9%, determinato principalmente dalla contrazione dell operatività in conti correnti e depositi, -32,8 milioni di euro. Anche i comparti pronti c/termine e obbligazioni proprie in circolazione e certificati di deposito registrano una flessione rispettivamente pari a -2,1 milioni di euro e -7,5 milioni di euro. 21

22 Relazione sull andamento della gestione Risultati dell esercizio 2013 Dall analisi dei principali aggregati economici nel periodo in esame si rileva come l attuale situazione economica, influenzata dalla crisi del settore finanziario, in essere già dal 2009, ha in parte condizionato la performance reddituale complessiva della Cassa. Gli interessi netti risultano in diminuzione (-4,4 milioni di euro) rispetto a dicembre 2012, principalmente per i minori interessi netti su rapporti con clientela (-7,5 milioni di euro) parzialmente compensati dallo sbilancio positivo degli interessi netti su rapporti con banche (+2,2 milioni di euro); da segnalare i minori interessi passivi su titoli in circolazione (+0,2 milioni di euro), ed i maggiori differenziali su derivati di copertura (+0,3 milioni di euro). Le commissioni nette si incrementano (+7,9 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del Tale aumento deriva dalle maggiori commissioni rivenienti da Attività di gestione, intermediazione e consulenza (+6,4 milioni di euro); in particolare registrato nei comparti Distribuzione prodotti assicurativi (+3,2 milioni di euro) e Intermediazione e collocamento titoli (+2,9 milioni di euro). Anche il comparto Attività bancaria commerciale registra un incremento, pari a +1,1 milioni di euro principalmente in seguito alla crescita del comparto Conti correnti (+1,7 milioni di euro). I proventi operativi netti, in seguito alle variazioni sopra commentate, si incrementano di circa 3,8 milioni di euro (+2,4%). Gli oneri operativi registrano un decremento pari a circa -9,9 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, con una diminuzione delle spese del personale per il mancato accantonamento della parte retributiva variabile; le altre spese amministrative (-7,3 milioni di euro) si sono ridotte principalmente per la contrazione dei costi per servizi ricevuti (altre spese) oltre che per il contenimento delle spese generali di funzionamento e delle spese di gestione degli immobili. Le rettifiche di valore nette su crediti, pari a 89,21 milioni di euro, si sono complessivamente attestate su valori più elevati rispetto alla corrispondente rilevazione del 2012, con una variazione di 14,5 milioni di euro; le maggiori svalutazioni hanno interessato i crediti incagliati e ristrutturati per 16,5 milioni di euro, gli scaduti/sconfinati per 1,1 milioni di euro e i crediti in bonis per 6,3 milioni di euro sono state, solo in parte sono compensate dai recuperi rilevati sui crediti in sofferenza per 8,7 milioni di euro e sulle altre operazioni finanziarie per 0,8 milioni di euro. Gli utili (perdite) su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti presentano un saldo positivo di circa 23,3 milioni di euro, dovuto principalmente alla rivalutazione della quote detenute in Banca d'italia (22,2 milioni di euro); da segnalare anche gli utili conseguiti nell esercizio rivenienti dalla cessione di un immobile di proprietà della Cassa alla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto (0,8 milioni di euro) e dalla vendita della partecipazione Be Operations Execute & Perform S.p.a. (0,3 milioni di euro). Il risultato corrente al lordo delle imposte si attesta, per quanto scritto nei punti precedenti, a 1,3 milioni di euro, in decisa crescita rispetto a dicembre 2012 (+17,5 milioni di euro). Le imposte sul reddito di periodo dell operatività corrente registrano un valore positivo pari a circa 2,6 milioni di euro. Gli oneri di integrazione e incentivazione all esodo (al netto delle imposte) si attestano a 1,3 milioni di euro e rappresentano l integrazione a carico dell esercizio 2013 dell accantonamento da disporre a copertura degli oneri derivanti dall applicazione degli accordi del 29 luglio 2011, 11 aprile 2013 e 2 luglio 2013 da Intesa Sanpaolo S.p.A. (in qualità di Capogruppo) e dai sindacati. Le Rettifiche di valore dell avviamento e delle altre attività intangibili (al netto delle imposte) si attestano a 1,1 milioni di euro e rappresentano l impairment dei Core Deposit presenti in bilancio; Il risultato netto è pari a 1,5 milioni di euro, con un incremento di circa 16,1 milioni di euro rispetto a dicembre 2012; escludendo le componenti straordinarie relative all intervento in favore di Banca Tercas, gli oneri di integrazione, la rivalutazione della partecipazione in Banca d Italia e l impairment del Core Deposit, il risultato netto si attesterebbe a -15,1 milioni di euro; Il cost/income si attesta al 56,3%, rispetto al 64,1% registrato nello stesso periodo del

23 Relazione sull andamento della gestione Risultati dell esercizio 2013 L andamento commerciale 1)Il comparto della Previdenza, anche alla luce dei recenti sviluppi normativi, è stato oggetto di importante focalizzazione commerciale anche attraverso incontri con la clientela dedicati alla diffusione dell informazione in materia previdenziale, durante i quali vengono effettuati check-up previdenziali personalizzati sul singolo cliente. Un progetto partito nel secondo trimestre riguarda la clientela Senior Personal (clienti con età superiore a 65 anni e che rappresentano in termini numerici, reddituali e di masse possedute il 40% dell intera clientela personal); attraverso il Progetto Senior, infatti, la banca intende rivolgersi in modo nuovo a tali clienti, supportandoli anche nel soddisfacimento dei loro bisogni non bancari (salute, tempo libero etc.). 2)Una fondamentale attività progettuale, portata a regime nell ultimo trimestre del 2012 e che è proseguita nel corso del 2013, è quella dedicata alla crescita del ROA sui Portafogli Personal. Il progetto definisce, a livello di singolo portafoglio, i necessari interventi da attuare per adeguare la marginalità della raccolta diretta, gestita ed amministrata tenendo conto dei risultati raggiunti. 3)Segmento Imprese Gli obiettivi e le iniziative 2013 si sono mosse essenzialmente su tre direttrici: o consolidamento dei rapporti con la clientela esistente e sviluppo di nuove relazioni; o sinergie con altre Società del Gruppo, per il supporto specialistico ai processi di crescita dimensionale delle imprese; 4)Nel primo trimestre del 2013 sono stati messi a disposizione dei nostri clienti e gestori innovativi strumenti di supporto: Export Facile e Greentrade. Si tratta di prodotti nati per supportare le aziende, ed in particolare le piccole e medie imprese, che operano con l estero per lo sviluppo della propria attività commerciale. L attività di comunicazione Le iniziative di comunicazione di Casse di Risparmio dell Umbria spa al 31 dicembre 2013 hanno avuto come oggetto, oltre all attività ordinaria di relazione con organi della stampa e istituzionali, alcuni progetti specifici. Importante il ritorno di immagine in ambito regionale grazie alla comunicazione relativa al convegno realizzato in collaborazione con Agriventure Reti di impresa e Internazionalizzazione. L Agricoltura Umbra oltre confine che ha visto la partecipazione dell On. Martina Sottosegretario Min. Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del Direttore Generale Vanni Bovi e del direttore generale di Agriventure, Maurizio Marson. Ottima visibilità sui media nazionali per la banca in occasione della visita del Santo Padre ad Assisi il 4 ottobre Si ricorda che per l occasione è stata promossa una campagna di sponsorizzazione dell evento in collaborazione con il Corriere dell Umbria. La comunicazione con il territorio, con le comunità e con i vari interlocutori è tra gli obiettivi prioritari che la Casse di Risparmio dell Umbria si prefigge e che persegue attraverso l agire quotidiano, attraverso il fare banca. La comunicazione trova le sue espressioni più significative non solo nei suoi strumenti tradizionali, quali i rapporti con la stampa locale e con i mass media in genere, ma anche e soprattutto nei contributi, nei finanziamenti, nell offerta di prodotti e di servizi studiati appositamente per soddisfare le esigenze della clientela e nell attenzione alla comunità. - Interventi pubblicitari Nel 2013 l attività di promozione dell immagine di Casse di Risparmio dell Umbria, è stata orientata alla sponsorizzazione di alcune iniziative e manifestazioni culturali particolare rilievo, organizzate da Associazioni, Scuole, Enti e Istituzioni. Di particolare rilevanza gli interventi a sostegno del Festival dei due Mondi a Spoleto, della Giostra della Quintana a Foligno, del Festival della Nazioni a Città di Castello e degli eventi Valentiniani a Terni. - Attività a sostegno dello sviluppo economico del territorio Casse di Risparmio dell Umbria, coerentemente con i valori indicati nel Codice Etico orientati alla persona, nonché ai diritti umani, alla solidarietà economica e sociale, allo sviluppo sostenibile ed al sostegno alla cultura, ha rivolto particolare attenzione alla valorizzazione delle tradizioni locali con il sostegno di alcune iniziative organizzate sul territorio. 23

24 Relazione sull andamento della gestione Risultati dell esercizio 2013 Importanti contributi sono stati erogati nel settore delle iniziative sociali, di Enti religiosi e morali e ad altri Enti locali operanti nel settore della sanità, della ricerca scientifica, della tutela dell ambiente, dell assistenza sociale. Nel corso dell ultimo trimestre del 2013, Casse di Risparmio dell Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, con la collaborazione dell Associazione VO.B.I.S., hanno sviluppato un progetto di sviluppo economico territoriale SVET UMBRIA per complessivi 8 milioni di Euro, finalizzato alla preservazione del livello occupazionale e alla creazione di nuova occupazione, dei territori di Foligno, Spoleto e comuni limitrofi. L iniziativa, che si protrarrà anche nei primi mesi del 2014, ha consentito di erogare finanziamenti a tassi agevolati per la realizzazione di progetti di PMI, microimprese ed artigiani costituite da almeno 2 anni. Eventi rilevanti del periodo A seguito delle adesioni all Accordo 11 aprile 2013 e 2 luglio 2013, siglato dalla Capogruppo con le Organizzazioni Sindacali, sono proseguite le uscite di personale tese a favorire il miglioramento della produttività e la crescita della competitività, intervenendo sul costo del lavoro in modo tale da consentire il raggiungimento degli obiettivi del Piano d Impresa /15 del Gruppo. Le risorse umane e la rete territoriale Al 31 dicembre 2013 l organico nominale si attesta a 860 Risorse. La presenza sul territorio di riferimento è garantita da 98 Filiali Retail, dislocate in 2 province. Provincia CASSE DELL'UMBRIA Perugia 71 Terni 27 TOTALE 98 In questo contesto sono inoltre operative 5 Filiali Imprese. Le attività di ricerca e sviluppo La Cassa non svolge attività di ricerca e sviluppo. 24

25 Relazione sull andamento della gestione Lo scenario macroeconomico ed il sistema creditizio Lo scenario macroeconomico ed il sistema creditizio Lo scenario macroeconomico Nel 2013 l economia mondiale ha continuato a espandersi a ritmo moderato e altalenante. Negli Stati Uniti, la ripresa della crescita ha avuto favorevoli ripercussioni sulla dinamica dell occupazione; in Giappone, gli indici di attività economica hanno risposto positivamente alla politica economica espansiva introdotta dal nuovo governo, che include un aggressivo stimolo monetario. La Federal Reserve ha reagito al consolidamento della ripresa economica annunciando a fine anno il ridimensionamento del massiccio programma di acquisto di titoli, attuato senza modifiche per tutto il La situazione economica dell Area Euro è rimasta debole, ma a partire dal secondo trimestre si sono manifestati i primi segnali di uscita dalla fase recessiva. La ripresa si è rinforzata nel corso del secondo semestre, allargandosi anche ad alcuni dei Paesi colpiti dalla crisi del debito. La crescita cumulata nei primi tre trimestri non è stata però sufficiente a impedire che il prodotto interno lordo subisse una modesta contrazione in media annua anche nel L alto livello di risorse inutilizzate e l assenza di impulsi inflazionistici provenienti dall estero hanno fatto calare i tassi di inflazione su livelli inferiori all 1%. Le politiche fiscali hanno mantenuto un impostazione restrittiva, benché meno intensa rispetto al 2012; le condizioni finanziarie sono rimaste più sfavorevoli nei Paesi mediterranei rispetto a quelli del Nord Europa, anche se il sostanziale calo dei premi al rischio segnala che la fase acuta della crisi è stata ampiamente superata. Sul fronte della crisi del debito, si sono chiusi i difficili negoziati sul piano di sostegno a Cipro, che hanno comportato una drastica ristrutturazione dei due principali istituti bancari e il coinvolgimento nell operazione dei depositi oltre la soglia europea di garanzia. Le revisioni degli altri programmi in corso (Grecia, Portogallo, Irlanda e Spagna) sono state concluse con esito positivo. Alla fine del 2013 Irlanda e Spagna sono uscite dai programmi di sostegno finanziario, senza richiedere ulteriore assistenza. La fase recessiva dell economia italiana si è estesa al terzo trimestre del 2013, pur in un contesto di graduale stabilizzazione. I dati di produzione industriale e le indagini congiunturali segnalano che il quarto trimestre ha segnato il ritorno alla crescita dell attività economica. La variazione media annua è stata ancora molto negativa, con una flessione rispetto al 2012 superiore all 1,5%. La contrazione della domanda interna è stata parzialmente compensata da un nuovo miglioramento della bilancia commerciale, dovuto però più al calo delle importazioni che alla crescita dell export. La situazione complessiva continua a essere penalizzata da una marcata contrazione dei livelli di reddito delle famiglie, associata a una dinamica dell occupazione molto sfavorevole. La politica fiscale ha mantenuto ancora un tono prevalentemente restrittivo. Tuttavia, nel corso dell anno la Pubblica Amministrazione ha avviato il pagamento di fatture arretrate per oltre 20 miliardi di euro e l orientamento della politica fiscale annunciato per il 2014 è diventato gradualmente neutrale. In maggio, la Banca Centrale Europea (BCE) ha tagliato da 0,75% a 0,50% il tasso sulle operazioni principali di rifinanziamento (OPR) e ha portato da 1,50% a 1,00% il tasso di rifinanziamento marginale; una seconda limatura è stata effettuata in novembre, riducendo il tasso sulle OPR allo 0,25% e il rifinanziamento marginale allo 0,75%. Il tasso sui depositi è rimasto a zero. La piena allocazione è stata prorogata almeno fino al luglio La BCE non ha escluso che nuove misure possano essere adottate in futuro, segnalando che i tassi ufficiali rimarranno pari o inferiori al livello attuale per un periodo prolungato. I tassi di mercato monetario sono rimasti stabili, con modesti segnali di risalita a partire da giugno e una sostanziale insensibilità agli interventi sui tassi ufficiali. I tassi IRS hanno avviato da maggio una decisa ascesa, dovuta soprattutto alla correlazione con il mercato americano. Analoga tendenza si è osservata sui rendimenti obbligazionari dei Paesi con alto rating. Il mercato dei BTP ha visto un drastico calo dei rendimenti in gennaio, poi rientrato a causa dell incertezza associata alle elezioni politiche di fine febbraio. In seguito, l impasse politica ha avuto ripercussioni negative relativamente contenute su premi al rischio e tassi e non ha impedito un nuovo cauto ingresso di capitali esteri sul mercato italiano. Da fine maggio si è registrato un nuovo allargamento dei differenziali di rendimento tra titoli italiani e tedeschi, in sintonia con la maggiore avversione al rischio osservata nei principali mercati finanziari; i differenziali di tasso, dopo aver segnato un picco alla fine del secondo trimestre, hanno poi beneficiato di una prolungata e intensa discesa, continuata fino all inizio dell esercizio 2014, collocandosi in prossimità dei 200pb. Un marcato restringimento degli spread ha interessato anche il mercato spagnolo. Fino a giugno, pur registrando ampie oscillazioni, l euro è rimasto su livelli mediamente più deboli rispetto a fine Nel secondo semestre è iniziato un graduale rafforzamento verso 1,34-1,36 dollari, su livelli mantenuti anche all inizio dell esercizio

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