REGIONE LOMBARDIA Assessorato Sanità

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1 REGIONE LOMBARDIA Assessorato Sanità IL CAPO CANTIERE INTRODUZIONE ALLA SICUREZZA Organizzato da ASL 3 Monza in collaborazione con Circolo Geometri di Monza e Brianza Relatori: Dr. Tullio Quaianni P. E. Giancarlo Perego Roberto Maremmani Geom. Giuseppe Redaelli MCIOB Data, 07 novembre 2005

2 ANNI 30

3 magut Termine dialettale meneghino che ha origini dai tempi della costruzione del Duomo di Milano. Per scoprire la sua origine occorre tornare indietro nei secoli quando i contabili della Veneranda Fabbrica registravano sui grossi libri i nomi degli operai e degli artigiani per il computo delle giornate. Erano maestranze milanesi e brianzole, venivano dai paesi del Lario, dalla Valtellina e dal Ticinese. Lunghe file di nomi e di qualifiche, come ad esempio: Cesare da Lesmo magister carpentaurius.. Anche a quei tempi la gente si stancava di continuare, tutti i giorni, a trascrivere le stesse cose, così il nostro contabile dalla scritta magister carpentaurius passava alla seguente magister ut supra (maestro come sopra) e successivamente con mag.ut supra per finire con la più abbreviata scritta di mag.ut

4 IL CANTIERE EDILE LUOGO DI LAVORO UNICO E IRRIPETIBILE DIFFERENZA FRA IL LUOGO DI LAVORO ALL INTERNO DI UNA FABBRICA ED UN CANTIERE EDILE Lavoro non ripetitivo COME DEVE ESSERE ORGANIZZATO ADEMPIMENTI DI APERTURA DEL CANTIERE RECINZIONE (cesata di cantiere, anche per evitare l accesso ai non addetti ai lavori) IMPIANTI (elettrico, idrico, sanitario, viabilità, baracca, ufficio, ecc..) MACCHINE (betoniera, gru, escavatore, autocarro, argano,ecc.) ATTREZZATURE (ponteggi, casseri, ecc ) MATERIALI (sabbia, cemento, laterizi ecc ) SEGNALETICA (solo quella necessaria e ben distribuita nell area di cantiere, dove serve) RIFIUTI DI LAVORAZIONE (accatastamento dei rifiuti per il successivo trasporto alle PP.DD.) MAESTRANZE IMPRESA APPALTATRICE SUB-APPALTATORI AUTORIZZATI AUTONOMI COORDINAMENTO FRA LE DIVERSE REALTA AZIENDALI PRESENTI IN CANTIERE

5 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Recinzione Altezza m 2,00; Predisposta preferibilmente con due cancelli, uno carraio e uno pedonale; Segnaletica all ingresso; Cartello di cantiere con indicazione delle figure responsabili;

6 Impianti Elettrico: ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE tutti i componenti dell impianto devono avere grado di protezione minimo IP43; le spina protette contro l immersione devono avere grado di protezione IP67; apparecchi illuminanti con grado di protezione IP55; Le linee elettriche fisse saranno aeree e protette contro danno meccanico; Idonea rete di messa a terra collegata a tutte le attrezzature e macchine fisse; Qualora risulti necessario: Per i ponteggi ogni 25 m con un minimo di quattro calate collegate a picchetti da m 2,00; Per la gru 4 calate agli angoli del basamento con altrettanti picchetti;

7 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Impianti Idrico: rete acqua potabile; Sanitario: vano w.c. collegato a rete fognaria o vano w.c. chimico; Antincendio: una dotazione minima costituita da estintori

8 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Macchine Escavatore; Autocarro; Ruspa; Viabilità; Motocompressore; Martello demolitore; rumore

9 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Attrezzature fisse Gru e/o argano: Verificare interferenze con altre gru, cantieri limitrofi o linee aere; Coordinamento; Impianto di betonaggio: Piegaferro e taglierina; Se installati nel raggio di azione della gru devono essere protetti con tettoia adeguata contro la caduta di oggetti dall alto; Sega circolare; Silos per malte; Comunque collegati alla rete di messa a terra. Rischio elettrocuzione.

10 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Materiali Idonea area di stoccaggio deve essere individuata per l accatastamento dei materiali. I materiali e le attrezzature devono essere disposti o accatastati in modo da evitare il crollo o il ribaltamento. Gli stessi non devono costituire pericolo, intralcio o ostacolo agli addetti. Deve essere facile l approvvigionamento e la movimentazione.

11 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Segnaletica La segnaletica di cantiere deve essere disposta in modo razionale e dove serve affinché sia ben visibile per prevenire i rischi

12 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Rifiuti di lavorazione Tutte le macerie ed i rifiuti in genere devono essere accatastati per tipologia in aree adeguate evitando qualsiasi tipo di inquinamento ambientale: Carta; Legno; Ferro; Chimici; Macerie da demolizione; Scarti di lavorazioni; plastica; ecc

13 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Documenti di cantiere Giornale dei lavori; Copie denuncia installazione apparecchio di sollevamento; Per i cantieri di durata superiore ai due anni, copie verifiche periodiche impianto elettrico; Per i cantieri di durata superiore all anno, copie verifica periodica apparecchi di sollevamento di portata superiore a kg 200; Libretto apparecchi di sollevamento; Verifiche trimestrali delle funi; Dichiarazione di stabilità della betoniera rilasciata dal costruttore; Libretto ponteggi; Progetto ponteggio quando serve; Libro matricola dei dipendenti.

14 PLANIMETRIA DI CANTIERE

15 IL CAPO CANTIERE Chi è? Addetto alla gestione logistica del cantiere; Figura esperta nelle lavorazioni edili, con compiti di direzione e controllo dei lavori; Tiene i rapporti con: DATORE DI LAVORO E MAESTRANZE quale interlocutore; DIRETTORE TECNICO DI CANTIERE; DIRETTORE DEI LAVORI; COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE ESECUTIVA; In cantiere assume la figura del preposto alla sicurezza - D.Lgs. 626/94: È incaricato della supervisione e della sorveglianza diretta e assidua dei lavoratori dell impresa al fine di controllare la corretta applicazione della normativa di sicurezza, con l obbligo, di segnalare al datore di lavoro le eventuali carenze antinfortunistiche ovvero le condotte negligenti dei lavoratori al fine di consentire l adozione degli opportuni provvedimenti.

16 LE FIGURE NELLA 626 LAVORATORE Persona che presta il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoiro DATORE DI LAVORO Soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore MEDICO COMPETENTE Medico in possesso di requisiti di specializzazione in medicina del lavoro RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE PROTEZIONE DAI RISCHI Persona designata dal datore di lavoro in possesso delle capacità in materia di sicurezza RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI Persona eletta per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro

17 LE FIGURE NELLA 494 COMMITTENTE Soggetto per conto del quale l opera viene realizzata RESPONSABILE DEI LAVORI Soggetto che può essere incaricato dal committente ai fini della progettazione LAVORATORE AUTONOMO Persona fisica la cui attività professionale concorre alla realizzazione dell opera senza vincolo di subordinazione COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE Incaricato per la stesura del piano della sicurezza e coordinamento COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE ESECUTIVA Incaricato per la gestione della sicurezza in fase esecutiva

18 LAVORATORE AUTONOMO Lavoratore autonomo colui il quale esercita direttamente e professionalmente una determinata attività, senza impiego di lavoratori alle proprie dipendenze. Compito del capo cantiere e/o preposto è quello di verificare che il lavoratore autonomo abbia un corretto comportamento in cantiere, comportamento per il quale, lo stesso, è soggetto a sanzioni penali nei seguenti casi: 1. Mancato utilizzo delle attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni impartite o di legge; 2. Mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale; 3. Mancato adeguamento alle indicazioni fornite dal coordinatore della sicurezza in fase esecutiva.

19 DOCUMENTI PREVISTI DALLA 494 PSC: Piano della Sicurezza e Coordinamento: Documento che il committente fa redigere ai fini della gestione della sicurezza dei cantieri. POS: Piano Operativo della Sicurezza: Documento che il datore di lavoro dell impresa esecutrice redige in riferimento al singolo cantiere interessato.

20 REGIONE LOMBARDIA Assessorato Sanità IL CAPO CANTIERE INTRODUZIONE ALLA SICUREZZA Organizzato da ASL 3 Monza in collaborazione con Circolo Geometri di Monza e Brianza Relatori: Dr. Tullio Quaianni P. E. Giancarlo Perego Roberto Maremmani Geom. Giuseppe Redaelli MCIOB Data, 07 novembre 2005

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