Allegato 3 Traforo Frejus, Ing. Pasquale Cialdini

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2 La sicurezza e la vigilanza nei trafori transalpini: Monte Bianco, Frejus, Gran San Bernardo Allegato 3 Traforo Frejus, Galleria di sicurezza / 2 canna Ing. Pasquale Cialdini

3 Sviluppo del progetto della galleria di sicurezza Fase di progettazione Approvazione Comitato di Sicurezza Approvazione Commissione Intergovernativa Note Studio di fattibilità Etude faisabilité Progetto preliminare Etude préliminaire Progetto definitivo 1 fase Avant Projet Progetto definitivo Projet Ottimizzazione diametro Optimisation du diamètre Adeguamento progetto Mise à jour projet Progetto esecutivo Projet d exécution Roma, Ottobre 2001 Parigi, 7 dicembre 2001 Modane, Ottobre 2001 Modane, 17 novembre 2004 Roma, 8 giugno 2005 Parigi, 1 marzo 2006 Roma, 13 marzo 2006 Redazione: novembre 2006 Redazione: 2007 La delegazione italiana approva con riserva di verifica in base all incendio del 4 giugno 2005

4 Incendio del 4 giugno giugno 2005: Traforo del Frejus (Italia-Francia) Un veicolo pesante proveniente dalla Francia, trasportante pneumatici, si è fermato circa a metà del traforo (5.900 m dall'ingresso francese) a seguito di fumi e fiamme che si sprigionavano dal lato sinistro della motrice. L'incendio ha presto coinvolto tutta la cabina di guida, il conducente ha abbandonato il veicolo e si diretto velocemente verso l'italia. A causa della ventilazione naturale (in quel momento diretta verso l'italia) sono stati interessati dall'incendio tre veicoli pesanti provenienti dall'italia (ovvero dalla direzione opposta a quella di provenienza del veicolo in fiamme). Tali veicoli si erano fermati a seguito del fumo, rispettivamente a 56 m, 76 m e 236 m dal primo veicolo incidentato. Tutti gli utenti sono riusciti a salvarsi ad eccezione dei dueautisti del secondo veicolo proveniente dall'italia (fermo a 76 m dal veicolo incidentato); costoro hanno tardato ad uscire dalla cabina di guida e sono morti in prossimità del rifugio posto a circa 400 m dal luogo ove si era fermato il loro veicolo.

5 Foto dei veicoli coinvolti nell incendio Incendio del giorno 5 giugno 2005: Nella foto di sinistra: il camion trasportante pneumatici che ha preso fuoco; Nella foto di destra: il camion che lo seguiva e che si è fermato a circa 200 m. Tra i due camion, a circa 80 m dal 1 e a 120 m dal 2 si è fermata un autovettura.

6 Immagini delle operazioni di soccorso Incendio del giorno 4 giugno 2005 Foto di sinistra: squadra di Vigili del fuoco italiani sul piazzale sud. Foto di destra: ingresso sud del traforo con evidente fuoriuscita di fumi.

7 Ritorno di esperienza: due posti di intervento immediato all interno del traforo Lo sviluppo rapido del fuoco e dei fumi ha determinato fin dai primi minuti situazioni critiche per gli utenti ed anche per i soccorritori. I vigili del fuoco sono potuti intervenire in maniera efficace solo da un lato del traforo, in quanto l altro era ostruito sia dai veicoli fermi che dal fumo. Le particolari condizioni meteo-climatiche non hanno consentito l efficace estrazione dei fumi da parte dell impianto di ventilazione con la conseguente propagazione dei fumi in direzione dell uscita lato Italia, dalla quale pertanto i mezzi di soccorso non sono potuti penetrare con la dovuta tempestività a causa della scarsa visibilità e della elevata temperatura. Di fatto la lotta all incendio è avvenuta solo dal fronte francese con evidenti difficoltà e ritardi nell estinzione dell incendio che è durato diverse ore L esperienza ha anche dimostrato che i casi sfavorevoli di condizioni meteo-climatiche si ripetono più volte durante l anno, riducendo la possibilità di confinamento ed estrazione dei fumi con l attuale sistema di ventilazione. Di conseguenza la Commissione Intergovernativa (CIG) ha disposto, fino al termine dei lavori di costruzione della galleria di sicurezza, la presenza continua di due squadre di pronto intervento all interno del traforo in aggiunta alle due sistemate nei piazzali esterni. In questi ultimi anni, come si evince dai rapporti dei gestori dei trafori alpini, si è verificato un costante aumento degli allarmi (in media uno al mese) generati da principi di incendio di veicoli con conseguente aumento della probabilità di rischio incendio all interno dei trafori. Tutto ciò ha contribuito a formare un unanime convincimento delle due delegazioni del Comitato di sicurezza (CS) e della CIG sull opportunità di inserire tra gli obiettivi minimi da soddisfare da parte della galleria di sicurezza anche quello dell accesso dei mezzi antincendio, in modo che questi possano intervenire da ambo i lati efficacemente e tempestivamente sull incendio ed in ogni condizione atmosferica.

8 Ritorno di esperienza: ripensamento sul diametro della galleria di sicurezza A seguito dell esperienza maturata in occasione dell incendio del 4 giugno 2005 nel traforo del Frejus, i Ministri italiano e francese dei Trasporti, nel febbraio 2006, hanno chiesto alla CIG di rivedere il progetto della galleria di sicurezza di diametro di 5,50 m, che era stato già esaminato favorevolmente, con un supplemento di studio in modo da garantire: - La sicurezza e la rapidità di intervento dei soccorsi sanitari e delle squadre e dei mezzi antincendio. La CIG ha affidato tale compito al Comitato di sicurezza che nel corso della sua attività aveva già esaminato diverse ipotesi progettuali per la galleria di sicurezza e che potevano essere utili per rispondere alla richiesta dei Ministri. Il Comitato ha definito le caratteristiche principali legate alle funzionalità attese ed anche le modifiche da apportare al progetto già esaminato della galleria di sicurezza, per tener conto dell esperienza ricavata dai recenti incendi nei grandi trafori stradali alpini. Ciòhaportatoadattribuireunruolomoltopiùimportanteallamobilitàdeimezzidisoccorsoedalla tempestività ed alla sicurezza del loro intervento. E con questo obiettivo che il Comitato di Sicurezza, ha elaborato il rapporto del 13 marzo 2006 con il quale ha proposto la realizzazione della galleria di sicurezza con diametro di 8 m.

9 Galleria di sicurezza D = 5,50 m (carreggiata interna: 4,50 m) Mezzo d intervento: Ambulanza Possibilità di incrocio: Incrocio possibile con un veicolo fermo ed un veicolo al passo (con retrovisori chiusi) Mezzi d intervento: Veicoli dei pompieri e/o di Soccroso Possibilità di passaggio: Impossibile in altezza

10 Galleria di sicurezza D = 5,50 m (difficoltà di incrocio tra mezzi di soccorso) Mezzi d intervento: Ambulanza e/o mezzi di soccorso Possibilità di incrocio: Incrocio possibile con un veicolo fermo ed un veicolo al passo (con retrovisori chiusi)

11 Galleria di sicurezza D = 8 m (carreggiata interna 6,60 m) Vano libero: 6,60 x 4,00 Predisposizione del vano libero ricavabile in una galleria di D = 8,00 m

12 Galleria di sicurezza D = 8 m (possibilità di incrocio tra mezzi VVF e navetta) La galleria di 8,00 m garantisce un vano libero di 6,60 m che consente il transito e l incrocio dei mezzi utilizzati dalle squadre di soccorso: TITAN (VV.F) e navetta ORTHROS (per l evacuazione delle persone).

13 Le diverse ipotesi di soluzione esaminate dal Comitato di sicurezza Il Comitato di Sicurezza ha analizzato tutte le ipotesi possibili: Opzione Zero: non costruire la galleria di sicurezza. Galleria di sicurezza con diametro come da progetto definitivo approvato: D = 5,50 m Galleria di sicurezza con diametro: Galleria con diametro come il Traforo esistente: D = 8,00 m D = 10,70 m Il Comitato ha anche analizzato soluzioni con altri diametri: Galleria di sicurezza con diametro come da progetto preliminare : D = 4,80 m Galleria di sicurezza con diametro: D = 6,60 m Galleria di sicurezza con diametro: D = 7,70 m Galleria (separazione dei flussi): D = 9,40 m Raddoppio con diametro conforme al DM : D = 12,00 m

14 Prospetto sintetico delle soluzioni esaminate dal Comitato di sicurezza

15 Scelta del diametro interno della galleria di sicurezza Il diametro di 8,00 m è la risultante della circonferenza circoscritta al rettangolo minimo 6,60 x 4,00 m come sopra determinato. Tale diametro non consente l apertura al traffico in quanto le sue dimensioni non corrispondono ai requisiti minimi fissati dal DM per le gallerie stradali. Sagoma interna 6,60 x 4,00

16 I Ministri Lunardi e Perben approvano la galleria con D = 8 m Lettera dei Ministri al Presidente della CIG Parigi 28 aprile 2006 Confermiamo la scelta adottata dalla CIG in merito alla realizzazione di una galleria di sicurezza con D = 8 m. Nella progettazione di tale galleria di sicurezza bisognerà rispettare i seguenti due principi: 1) Non transigere sulla sicurezza; 2) Non consentire un aumento della capacità di traffico dell opera. Inoltre i costi di messa in sicurezza del Traforo non dovranno essere posti a carico dai due Stati.

17 Dichiarazione congiunta dei Ministri Di Pietro e Perben al Vertice di Lucca Vertice di Lucca 24 novembre 2006 Dichiarazione di Intenti dei Ministri Di Pietro - Perben Preso atto che la CIG del Frejus, su mandato dei rispettivi Ministri, ha identificato le caratteristiche di una galleria di sicurezza del diametro di 8 metri. Ribadiamo che tale progetto deve tenere conto, non solo dei criteri già condivisi del rispetto del massimo livello di sicurezza possibile, ma anche del fatto che la galleria di sicurezza non debba assolutamente consentire aumenti della capacità di traffico dell esistente infrastruttura stradale e che essa debba essere riservata esclusivamente all uso dei soli mezzi addetti alla sicurezza, al soccorso, all esercizio e al pronto intervento.

18 Caratteristiche progettuali della galleria di sicurezza Le caratteristiche della galleria di sicurezza del Fréjus possono così essere riassunte: Lunghezza: 12'878 m ad un interasse medio di 50 m dal traforo Diametro interno: 8.00 m Pendenza media : 0.54 % (Francia Italia) Sagoma libera: 6.60 x 4.00 m Rifugi: 34 con interdistanza media di 368 m e superficie libera per utenti di110 m 2 Stazioni tecniche: 10 con interdistanza media di 1450 m By-Pass: 5 con interdistanza media di m, indipendenti dai rifugi e dalle stazioni tecniche. Ventilazione: longitudinale con acceleratori in volta e centrali supplementariin corrispondenza delle centrali B e C per garantire in caso di evento un estrazione massiccia. Nuovi edifici multifunzionali ai portali per gestire i soccorsi e le necessità di gestione La gestione unica della galleria di sicurezza sarà integrata con la gestione deltraforo nelle sale di comando esistenti.

19 Cronoprogramma dei lavori con scavo da entrambi i lati

20 Planimetria generale, sezioni tipo e ubicazione luoghi sicuri

21 Sezioni dei rami di comunicazione / luoghi sicuri

22 Planimetria dei rami di comunicazione / luoghi sicuri

23 Foto degli ingressi dei Luoghi sicuri già utilizzabili dagli utenti Foto di sinistra: ingresso dal traforo di un nuovo luogo sicuro Foto di destra: ingresso dalla galleria di sicurezza di un luogo sicuro

24 Foto dell interno di un nuovo luogo sicuro Interno di un nuovo luogo sicuro

25 DECISIONI CIG E CS SULLA GALLERIA DI SICUREZZA/2 CANNA 2006 E 2012 N e DATA COMITATO DI SICUREZZA N e DATA CIG NOTE , gen 30, feb - 1 mar aprile 32, 33 6 giu 18 sett nov gen 26 set Presidenti: P.Cialdini H.G. Baudry/J.C.Finot (da novembre) CS.nn. 28 e 29: dedicati ai problemi legati alle Olimpiadi Invernali di Bardonecchia. CS.nn. 30 e 31: Preparazione dello studio comparato richiesto dai Ministri con il supporto dello studio Lombardi che viene consegnato il 13 marzo Lo studio propone la galleria con D = 8m con costo di 348 milioni (+25% rispetto alla galleria D=5.50) e tempi 6 anni e 7 mesi. CS nn : Predisposizione nota per conformità del traforo del Frejus alla direttiva 2004/54 CS n. 34: parere favorevole al progetto definitivo della galleria di sicurezza con D = 8,00 m. che risponde agli obiettivi fissati dai ministri e ne sottolinea l urgenza di realizzazione Presidenti: P.Cialdini P.Garnier Esprime avviso favorevole sul progetto della messa in circolazione della galleria di sicurezza con un importante miglioramento della sicurezza degli utenti, eliminando il rischio di scontro frontale ed applicando in entrambe le canne la ventilazione longitudinale che spinge i fumi a valle dei veicoli. I miglioramenti sono conformi alla direttiva 2004/54. Raccomanda di aprire la galleria nella direzione Italia-Francia con una corsia di marcia di 3,50 m ed una banchina di emergenza di 2 m, mentre il traforo attuale è destinato alla direzione Francia-Italia, mantenendo la possibilità di riportare la circolazione bidirezionale in caso di indisponibilità della seconda canna. 72, 73 6 lug 2 ott dic ott Presidenti: F. Sabato - B. Poncet 71 : valida la proposta del CS e invita le Società di redigere il progetto definitivo e chiede mandato ai ministri per approvare il progetto : Adeguamento alla Direttiva 2004/54: CIG = Autorità Amministrativa CS = Ente per le ispezioni; A. Mordasini = Respons. della sicurezza; GEF = Gestore. 74 : approva il progetto definitivo Presidenti: F. Sabato - F. Basaguren Parere favorevole al progetto di messa in circolazione della galleria di sicurezza. Il traforo diviene un opera a due canne monodirezionali con una corsia di marcia ed una corsia di emergenza in ciascuna canna. La CIG raccomanda il contingentamento per i VP: VP/giorno ; VP/anno complessivamente per i due sensi di marcia. 9 febbraio 2003 Lettera dei Ministri I Ministri danno mandato al CS entro un mese per Identificare e descrivere gli elementi utili per scegliere il diametro della galleria di sicurezza più appropriato per utilizzo dei mezzi servizi soccorso ed antincendio 24 nov Vertice di Lucca Dichiarazione Comune dei ministri Di Pietro e Perben che approvano la galleria di sicurezza con D=8m. 3 dic Vertice di Lione: I ministri dei trasporti decidono che la nuova opera sarà aperta al traffico con una corsia di marcia nel senso IT- FR ed il traforo ridotto ad una sola corsia nel senso FR-IT col contingenta-mento fissato dalla CIG.

26 AUTORIZZAZIONI, AFFIDAMENTO E RELIZZAZIONE DEI LAVORI AUTORIZZAZIONI E PROCEDURE DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI Le Società concessionarie richiedono le autorizzazioni per l esecuzione dell opera : In Italia: Conferenza dei servizi, parere VIA e BB.CC.AA., CIPE In Francia: DUP (Dichiarazione di pubblica utilità) Le Società avviano le procedure di gara. Il 30 novembre 2010 anche in Italia la cerimonia di inizio lavori che però vengono sospesi per il ricorso del 2 classificato LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA GALLERIA DI SICUREZZA Lato Francia: - Gennnaio-Giugno: Scavo in tradizionale primi 100 m e montaggio TMB; - 19 luglio 2011 inizia lo scavo con la TMB Anne - 28 settembre 2011: messo in servizio primo ramo di collegamento Lato Italia: - Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso del 2 classificato - 11 luglio 2011 viene stipulato il contratto di appalto - 14 marzo 2012: inizio effettivo dei lavori LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA GALLERIA DI SICUREZZA Lato Francia: 7 febbraio 2013 TMB è arrivata alla frontiera (PM 6.432); si ferma per qualche mese per revisione e piccole modifiche. Il 27 giugno 2013 arriva a fine lotto (PM 6.495) Non verrà smontata ma proseguirà verso l Italia si prevede dopo 18 mesi. Sono stati realizzati ed aperti all uso 17 rami di collegamento (luoghi sicuri) in territorio francese. Lato Italia: è avviata la cantierizzazione e vengono effettuati i primi metri di scavo in tradizionale. I conci di prefabbricazione saranno prodotti a Salbertrand (alte Valle di Susa). Il 1 luglio 2023 la TMB riparte verso l Italia con un avanzamento medio di m/giorno. Si lavora 5 giorni su 7 con 2 turni su 3 al giorno. Il 17 novembre con circa due mesi di anticipo la TMB abbatte l ultimo diaframma

27 Parere del Comitato di sicurezza sulla separazione dei flussi di traffico

28 Cronoprogramma dei lavori di genio civile della galleria di sicurezza FOTO Loscavoèiniziatosulversantefranceseanovembredel2009;iprimi640mconilmetodotradizionale,poinell ottobre2010èiniziatolo scavodellacameradimontaggio(18x40x18m)deltmbcheil17luglio2011hainiziatoloscavo,arrivandoafinelotto PM 6432 il 5 febbraio Non è stata smontata, ma la sosta per manutenzione e piccole modifiche la TMB il 1 luglio 2013 ha proseguito verso l Italia completando i restanti m il 17 novembre 2014 con un avanzamento medio di m/giorno. Nel frattempo in Francia stati completati 17 rami di collegamento che, dotati anche di idonei impianti, sono utilizzati come luoghi sicuri già dal 30 aprile 2014(in conformità alla direttiva 2004/54).

29 PROSPETTO SINTETICO DELLE DECISIONI DELLA CIG E DEL CS PIU TEMPO PER DECIDERE CHE PER SCAVARE LA GALLERIA Per arrivare alla soluzione finale dell apertura al traffico della galleria di sicurezza come seconda canna ci sono voluti: 12 ANNI con decine di riunioni del COMITATO di SICUREZZA e della COMMISSIONE INTERGOVERNATIVA; Decine di comunicati congiunti dei dei ministri dei trasporti italiani e francesi; Oltre ai permessi ed autorizzazioni previsti dalla legislazione italiane e francese; Per i lavori meno 5 anni così suddivisi: - opere preliminari: 7 mesi - scavo tradizionale (640m) e montaggio TBM: 19 mesi - scavo con TBM in territorio francese (6.400 m): 18 mesi - scavo con TBM in territorio italiano (6.300 m): 16 mesi

30 Galleria di sicurezza di 8 m di diametro

31 La galleria di sicurezza diventa seconda canna.

32 Foto della costruzione della galleria di sicurezza

33 Foto della costruzione della galleria di sicurezza

34 Foto della costruzione della galleria di sicurezza

35 Foto della costruzione della galleria di sicurezza

36 Foto della costruzione della galleria di sicurezza

37 Foto della costruzione della galleria di sicurezza

38 ABBATTIMENTO DIAFRAMMA - FOTO

39 Progetto della separazione dei flussi: piattaforma italiana

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