Il Programma del Ministero della Salute per la prevenzione degli effetti del caldo Attualità e prospettive
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- Tommaso Martini
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1 Progetto CCM Piano Operativo Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Riunione di Coordinamento Estate 2012 Roma, 8 maggio 2012 Il Programma del Ministero della Salute per la prevenzione degli effetti del caldo Attualità e prospettive Annamaria de Martino Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione, Roma
2 Cambiamenti climatici Il riscaldamento del sistema climatico è inequivocabile I cambiamenti nelle variabili climatiche si traducono, in un aumento della frequenza, dell intensità e della durata di eventi estremi quali alluvioni, siccità e onde di calore. L aumento della frequenza delle ondate di calore è una delle conseguenze più certe del cambiamento climatico [IV Rapporto di Valutazione dell IPCC]
3 Italia Le temperature medie annuali in Italia sono cresciute negli ultimi due secoli di 1,7 C (pari a oltre 0,8 C per secolo), ma il contributo più rilevante è avvenuto negli ultimi 50 anni, per i quali l aumento è stato di circa 1,4 C (pari a circa 2,8 C per secolo) [Studi del CNR-ISAC].
4 La risposta ai cambiamenti climatici Le principali misure sono relative alla mitigazione, che consiste nella riduzione delle emissioni di gas serra, e all adattamento, che ha l obiettivo di minimizzare le possibili conseguenze negative e di prevenire gli eventuali danni derivanti dai cambiamenti climatici. Tali misure sono fra loro complementari.
5 l'adattamento ai cambiamenti climatici per le politiche pubbliche Schema sulla vulnerabilità e adattamento ai cambiamenti climatici Fonte AEA (2008)
6 Sistemi sanitari I sistemi sanitari sono vulnerabili agli effetti dei cambiamenti climatici. Pertanto il cambiamento climatico potrebbe avere un importante impatto sul sistema salute, aumentando la domanda per i servizi sanitari oltre le capacità. Ciò potrebbe ridurre le possibilità di far fronte alla domanda, a causa dell inadeguatezza di infrastrutture, tecnologie e disponibilità di forza lavoro (capacità di risposta). Ciò riguarda le fasi di emergenza, preparazione e risposta
7 Esistono azioni comuni che tutti i sistemi sanitari possono prendere per rafforzare la preparazione e la risposta Prevedere e dare l allarme con opportuno anticipo; Identificare i gruppi più suscettibili della popolazione; Rafforzare i servizi sanitari per adattarli alle esigenze conseguenti al cambiamento climatico e prepararli a fronteggiare le situazioni di emergenza; Formare i medici e gli altri operatori sugli effetti del clima sulla salute (eventi estremi); Divulgare informazioni e comunicazione ai decisionmakers, alla popolazione generale e a gli altri stakeholders per promuovere azioni finalizzate a proteggere la salute dei gruppi sociali più vulnerabili
8 LIBRO BIANCO COMMISSIONE EUROPEA L adattamento ai cambiamenti climatici:verso un quadro d azione europeo COM(2009) 147 def Obiettivo: rendere l UE meno vulnerabile agli impatti dei cambiamenti climatici. Il documento stabilisce un quadro d'azione, incentrato sui seguenti punti: consolidare la base delle conoscenze sui rischi e le conseguenze dei cambiamenti climatici per agevolare i processi decisionali; Integrare le questioni sanitarie nelle strategie di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti del clima e nelle politiche di sviluppo economico (approccio multi settoriale e intersettoriale) Preparare Piani generali per la gestione di situazioni di emergenza sanitaria, adattabili a specifiche situazioni [SEC(2009) 416].
9 Protecting health in an environment challenged by climate change"
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12 Ondate di calore Prevenzione
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14 Siamo preparati?
15 Programma Nazionale Prevenzione effetti caldo sulla salute Attivazione Rete informativa Assistenza sanitaria e sociale SISTEMA PREVISIONE-ALLERTA HHWW In collaborazione con Protezione Civile Naz. CCN (D/EP-Lazio) Sistemi di monitoraggio (D/EP Lazio) Informazione/Comunicazione UFFICIO Stampa, DDGG (Prevenzione/Comunicazione ) Comunicati alla popolazione e istituzioni Ministero Salute Sorveglianza mortalità giornaliera Sorveglianza morbilità Accessi P.S. & 118 Call center nazionale 1500 Portale, opuscoli, Coordinamento e integrazione interistituzionale DPC, Prefetture,Regioni, Assessorati sanita e assistenza, Comuni (ANCI), Ass. volont., MMG (protocoli d intesa, riunioni di coordinamento, circolari e ordinanze) Monitoraggio attività locale
16 Le Autorità locali hanno sviluppato la strategia nazionale Ogni anno,prima dell estate sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute (LG, ordinanza e circolari)vengono definite a livello locale (regione, comune) linee guida operative che forniscono indicazioni per: la popolazione I medici di base il personale ospedaliero Il personale socio-sanitario/ gli operatori di assistenza domiciliare/personale delle associazioni di volontariato
17 Città con sistemi HHWW e sistema nazionale di rilevazione della mortalità giornaliera Estate Sistema di allarme HHWW + Rilevazione mortalità 6 città Rilevazione mortalità Torino, Bologna e Firenze hanno sistemi HHWWS locali Piano operativo Nazionale prevenzione effetti del caldo sulla salute, Progetto CCM
18 Città con anagrafe dei suscettibili Selezione da Sistemi Informativi in 17 città Segnalazione dei MMG, servizi sociali Piano operativo Nazionale prevenzione effetti del caldo sulla salute, Progetto CCM
19 Novità estate 2012 Coordinamento del Ministero del sistema nazionale Previsione/Prevenzione HHWW Revisione aggiornamento Linee Guida del 2006 Implementazione di un sistema di monitoraggio della morbilità, basato sui dati dei sistemi informativi dell emergenza (Chiamate 118 e accessi PS) Piano di formazione operatori 1500 e dirigenti medici del Ministero Work Shop nazionale sul tema eventi climatici estremi
20 Cose che vorremmo fare Rafforzare il coordinamento Promuovere e facilitare l Autonomia Locale (formazione) Rafforzare l attività di advocacy del Ministero (la salute in tutte le politiche): Promuovere una strategia globale di prevenzione degli effetti dei cambiamenti climatici: un azione fortemente interdisciplinare, che coinvolga il settore sanitario, ambientale, produttivo, energetico, dei trasporti e dell agricoltura.
21 Grazie dell attenzione!
Le conclusioni. Annamaria de Martino
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