Relazione semestrale al 30 giugno 2007

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1 Relazione semestrale al 30 giugno 2007

2 INDICE Struttura del gruppo e organi sociali 3 Informazioni sulla gestione 4 Prospetti contabili consolidati Stato patrimoniale 7 Conto economico 8 Rendiconto finanziario 9 Prospetto delle variazioni nel patrimonio netto 10 Note alla relazione semestrale 11 Prospetti contabili della Capogruppo Sabaf S.p.A. al 30 giugno

3 STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI Struttura del Gruppo Capogruppo SABAF S.p.A. Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, Ospitaletto (Brescia) R.E.A. Brescia Codice Fiscale Capitale sociale euro i.v. tel Società controllate e quota di pertinenza del gruppo Faringosi Hinges s.r.l. 100% Sabaf Immobiliare s.r.l. 100% Sabaf do Brasil Ltda. 100% Sabaf Mexico s.a. de c.v. 100% Sabaf US Corp. 100% Organi sociali Consiglio di Amministrazione Presidente Vicepresidente Vicepresidente Amministratore Delegato Consigliere Consigliere (*) Consigliere Consigliere (*) Consigliere (*) Consigliere (*) Consigliere (*) Giuseppe Saleri Gianbattista Saleri Ettore Saleri Angelo Bettinzoli Alberto Bartoli Salvatore Bragantini Leonardo Cossu Raffaele Ghedini Alberto Federico Giua Franco Carlo Papa Flavio Pasotti (*) amministratori indipendenti Collegio Sindacale Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Italo Lucchini Eugenio Ballerio Giovannimaria Seccamani Mazzoli Società di revisione AGN SERCA 3

4 INFORMAZIONI SULLA GESTIONE L attività Il Gruppo Sabaf è uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas. Il mercato di riferimento è dunque costituito dai produttori di cucine, piani di cottura e forni. La produzione di Sabaf, focalizzata in un unico settore di attività, si articola su quattro linee principali: Rubinetti e termostati, semplici o con sicurezza termoelettrica: sono i componenti che regolano il flusso di gas verso il bruciatore; Bruciatori: sono i componenti che, mediante la miscelazione del gas con l aria e la combustione dei gas impiegati, producono una o più corone di fiamma; Cerniere: sono i componenti che permettono il movimento e il bilanciamento in fase di apertura e chiusura della porta dell elettrodomestico; Accessori: sono altri componenti, prodotti direttamente o commercializzati. Il gruppo Sabaf produce attualmente in tre stabilimenti, a Ospitaletto (Brescia), Bareggio (Milano) e Jundiaì (Brasile). L andamento della gestione Nel corso del primo semestre del 2007 il Gruppo Sabaf ha ottenuto risultati positivi, continuando a beneficiare del buon andamento congiunturale, delle recenti innovazioni di prodotto e di una crescente internazionalizzazione dell attività. La marginalità percentuale, seppure in flessione rispetto al 2006, si è mantenuta su livelli soddisfacenti e in linea con le attese. importi espressi in migliaia di euro I semestre 2007 % I semestre 2006 % Variazione Variazio ne % Esercizio 2006 % Ricavi di vendita , , ,0% ,0 Margine operativo lordo (EBITDA) , , ,1% ,4 Reddito operativo (EBIT) , , ,0% ,4 Utile ante imposte , , ,0% ,6 Utile netto , , ,4% ,6 Nel periodo, i ricavi di vendita sono stati pari a 79,6 milioni di euro, rispetto ai 69,9 milioni del primo semestre 2007 (+14%). La ripartizione delle vendite per area geografica e per famiglia di prodotto è dettagliata nelle seguenti tabelle: Fatturato per area geografica Primo semestre 2007 % Primo semestre 2006 % variazione % Italia , ,1 +8,1% Europa Occidentale , ,9-0,4% Europa Orientale inclusa Turchia , ,3 +10,3% Asia , ,3 +36,9% Sud America , ,7 +51,3% Africa , ,0 +65,2% Nord America e Messico , ,0 +24,5% Oceania 269 0, ,7-45,3% Totale , ,0 +14,0% 4

5 Fatturato per linea di prodotto Rubinetti semplici in ottone Rubinetti con sicurezza in ottone Rubinetti in lega leggera (semplici e con sicurezza) Primo semestre 2007 % Primo semestre 2006 % variazione % , ,3 +39,0% , ,7 +0,7% , ,9 +398,3% Termostati , ,7 +15,7% Totale rubinetti e termostati , ,6 +21,2% Bruciatori standard , ,5 +19,2% Bruciatori speciali , ,3 +17,4% Totale bruciatori , ,8 +18,6% Cerniere , ,9-14,6% Accessori e altri ricavi , ,7-3,5% Totale , ,0 +14,0 L incremento del fatturato è attribuibile per circa l 8% all aumento dei prezzi medi di vendita e per la rimanente quota ai maggiori volumi e alla variazione del mix di prodotto. Una domanda meno effervescente rispetto al primo semestre del 2006 ha determinato volumi di vendita sostanzialmente stabili sul mercato italiano e una flessione delle quantità vendute negli altri mercati dell Europa Occidentale. Il mercato turco, dopo un debole avvio di anno, ha evidenziato una pronta ripresa nel corso del secondo trimestre. L espansione sui mercati internazionali è proseguita secondo i piani: le vendite fuori dall Europa rappresentano ormai quasi il 25% del totale (rispetto al 20% del primo semestre 2006 e al 15% del primo semestre del 2005). Risultati particolarmente positivi sono stati ottenuti in Sud America, anche grazie agli investimenti realizzati per aumentare e verticalizzare la produzione in Brasile, e in Africa, principalmente in virtù di un importante accordo commerciale con un cliente egiziano. Alla crescita hanno contribuito in modo uniforme le famiglie dei rubinetti e termostati e dei bruciatori, mentre è proseguito il momento di difficoltà per le cerniere, legato alla perdita di un importante cliente. Di particolare rilievo è lo sviluppo delle vendite di rubinetti in lega leggera, per i quali dall inizio del 2007 sono iniziate le vendite anche delle versioni con sicurezza termoelettrica; i rubinetti in lega leggera hanno rappresentato nel primo semestre oltre il 14% del fatturato dei rubinetti, contro il 3,5% del primo semestre Le vendite del gruppo sono effettuate principalmente in euro (per circa il 90%) ed in dollari USA (per circa l 8%). Nel corso del periodo la redditività è stata influenzata dai costi di start-up dello stabilimento destinato alla produzione di rubinetti in lega leggera: lo sfruttamento dei nuovi impianti da ottimizzare e una domanda non ancora stabile non permettono di raggiungere i livelli di efficienza attesi a regime. Il conto economico del semestre risente inoltre del trasferimento della produzione in Brasile dallo stabilimento di Guarulhos alla nuova sede di Jundiaì, avviata nel mese di giugno. L EBITDA del primo semestre 2007 è stato di 21,1 milioni di euro (pari al 26,5% del fatturato, in miglioramento del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2006) e l EBIT ha raggiunto i 15,5 milioni di euro (19,5% delle vendite, con un incremento del 4% rispetto ai 14,9 milioni di euro del primo semestre 2006, quando aveva rappresentato il 21,4% delle vendite). Il risultato netto è stato pari a 8,8 milioni di euro (+3,4% rispetto al primo semestre 2006). 5

6 Situazione patrimoniale e finanziaria migliaia di euro 30/06/ /12/ /06/2006 Attività non correnti Attività a breve Passività a breve 2 (40.473) (36.430) (38.054) Capitale circolante netto Attività non correnti destinate alla vendita Attività finanziarie correnti Fondi per rischi e oneri, imposte differite e TFR (14.294) (14.350) (16.638) Capitale investito netto Posizione finanziaria netta a breve termine (16.123) Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (13.318) (14.920) (16.527) Indebitamento finanziario netto (29.441) (11.381) (5.259) Patrimonio netto Al 30 giugno 2007 la situazione patrimoniale evidenzia un patrimonio netto consolidato di 91,2 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di 29,4 milioni di euro (89,8 milioni e 11,4 milioni rispettivamente al 31 dicembre 2006). L incremento del capitale circolante netto di 11,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006 è principalmente determinato dall incremento dei crediti commerciali. Oltre all effetto legato alle maggiori vendite e alla diversa stagionalità, l aumento dei crediti commerciali riflette maggiori dilazioni di pagamento concordate con alcuni clienti. Gli investimenti del primo semestre 2007 sono stati pari a circa 13,4 milioni di euro (7,9 milioni di euro nel primo semestre 2006 e 15,9 milioni nell intero esercizio 2006). Gli investimenti sono stati destinati principalmente a creare nuova capacità produttiva per i rubinetti con sicurezza in lega leggera. Investimenti per 3 milioni di euro hanno riguardato l edificazione di appartamenti che nel mese di luglio sono stati venduti a dipendenti del Gruppo e conseguentemente sono esposti nello stato patrimoniale consolidato tra le attività non correnti destinate alla vendita. Fatti di rilievo dopo la chiusura del semestre Dopo la chiusura del semestre non si segnalano fatti di rilievo. Prevedibile evoluzione dell attività per l esercizio in corso Il Gruppo ha completato gli acquisti delle principali materie prime a copertura del fabbisogno del secondo semestre, a prezzi medi in linea con quelli del primo semestre. Gli amministratori confermano per l intero esercizio le attese di un incremento del fatturato di circa il 15% e una redditività operativa (EBIT %) di circa il 19%, che continuerà a essere condizionata, anche nella seconda parte dell anno, dai costi di start-up dei rubinetti in lega leggera. Tali ipotesi considerano uno scenario macroeconomico non condizionato da eventi imprevedibili. Qualora la situazione economica subisca invece significative variazioni, i valori consuntivi potrebbero discostarsi dai dati previsionali. 1 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte, Altri crediti correnti 2 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte, Altri debiti correnti 3 Definito come differenza tra le Attività a breve e le Passività a breve 6

7 PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI Stato patrimoniale consolidato Note (in migliaia di euro) ATTIVO ATTIVITA' NON CORRENTI Immobilizzazioni materiali Attività immateriali Partecipazioni Crediti non correnti Imposte anticipate Totale attività non correnti ATTIVITA' CORRENTI Rimanenze Crediti commerciali Crediti per imposte Altri crediti correnti Attività finanziarie correnti Cassa e disponibilità liquide Totale attività correnti Attività non correnti disponibili per la vendita TOTALE ATTIVO PATRIMONIO NETTO E PASSIVO PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Utili accumulati, Altre riserve Utile dell'esercizio Totale quota di pertinenza della Capogruppo Interessi di Minoranza Totale patrimonio netto PASSIVITA' NON CORRENTI Finanziamenti TFR e fondi di quiescenza Fondi per rischi e oneri Imposte differite Totale passività non correnti PASSIVITA' CORRENTI Finanziamenti Debiti commerciali Debiti per imposte Altri debiti Totale passività correnti TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

8 Conto economico consolidato (in migliaia di euro) COMPONENTI ECONOMICHE Note RICAVI E PROVENTI OPERATIVI Ricavi Altri proventi Totale ricavi e proventi operativi COSTI OPERATIVI Acquisti di materiali 24 (37.019) (29.498) (57.794) Variazione delle rimanenze Servizi 25 (14.091) (12.023) (24.116) Costi del personale 26 (13.340) (12.515) (24.087) Altri costi operativi (582) (620) (897) Costi per lavori interni capitalizzati Totale costi operativi (58.983) (49.849) ( ) RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITA' NON CORRENTI (EBITDA) Ammortamenti (5.523) (5.366) (11.018) Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo di attività non correnti Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti (69) 0 0 RISULTATO OPERATIVO (EBIT) Proventi finanziari Oneri finanziari 27 (909) (579) (1.231) Utili e perdite su cambi 28 (52) (203) (369) Utili e perdite da partecipazioni RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte sul reddito 29 (5.994) (5.848) (11.006) Quota di pertinenza di terzi UTILE DEL PERIODO UTILI PER AZIONE 30 Base 0,760 euro 0,748 euro 1,394 euro Diluito 0,760 euro 0,743 euro 1,394 euro 8

9 Rendiconto finanziario consolidato A. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE A BREVE B. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO Risultato netto dell'esercizio, al lordo della quota di terzi Ammortamenti Variazione nelle imposte anticipate e differite (103) (Plus) o minusvalenze da alienazione (12) (11) (29) (Rivalutazione) o svalutazione di attività non correnti Variazione netta TFR (214) Variazione netta fondi rischi ed oneri (408) Variazione del capitale circolante netto: Rimanenze (5.813) (4.375) (5.368) Crediti commerciali (9.191) (2.151) (2.740) Debiti commerciali Altri crediti e debiti (11.402) Cash flow operativo C. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO Investimenti in attività non correnti: immateriali (478) (356) (1.019) materiali (9.762) (7.501) (14.685) finanziarie (191) (84) (160) disponibili per la vendita (3.000) 0 0 Realizzo e disinvestimento immobilizzazioni TOTALE (13.391) (7.926) (15.480) D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ FINANZIARIE Nuovi finanziamenti (quota a medio-lungo termine) Rimborsi di finanziamenti e trasferimenti a breve termine di quote di finanziamenti a medio-lungo (1.602) (1.574) (3.181) Variazione dei crediti immobilizzati 27 (17) 37 Variazione nelle attività finanziarie correnti (102) (2.950) TOTALE (1.677) (4.541) (327) E. VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO Variazione nella riserva da stock option Variazione nella riserva da fair value (1.767) Variazione delle azioni proprie in portafoglio Aumento di capitale Altre variazioni nel patrimonio netto (226) Distribuzione di dividendi (8.073) (6.791) (18.325) TOTALE (7.300) (4.799) (17.080) F. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D+E) (19.662) (5.634) G. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE A BREVE (A+F) (16.123)

10 Prospetto delle variazioni nel patrimonio netto consolidato (in migliaia di euro) Capitale Sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva Legale Azioni proprie Altre riserve Utile dell'esercizio Totale patrimonio netto del Gruppo Interessi di minoranza Totale patrimonio netto Saldo al 31 dicembre (217) Destinazione utile d'esercizio (13.953) (6.792) (6.792) Aumento di capitale a seguito esercizio stock option Dividendo straordinario (11.533) (11.533) (11.533) Movimentazione azioni proprie Variazione nella riserva da fair value (1.767) (1.767) (1.767) Variazione nella riserva da stock option Altri movimenti (226) (226) (226) Utile dell'esercizio Saldo al 31 dicembre Destinazione utile d'esercizio (16.078) (8.073) Variazione nella riserva da fair value Variazione nella riserva da traduzione Altri movimenti (7) (7) (7) Utile primo semestre

11 NOTE ALLA RELAZIONE SEMESTRALE La relazione semestrale al 30 giugno 2007 del gruppo Sabaf è stata redatta ai sensi dell articolo 81 del Regolamento Consob n del 14 maggio 1999 e successive modifiche. La relazione semestrale è sottoposta a revisione contabile limitata. Il bilancio consolidato del semestre relativo al periodo 1 gennaio 30 giugno 2007 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall Unione Europea, ed in particolare secondo lo IAS 34 relativo alle rendicontazioni infrannuali. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro arrotondando gli importi alle migliaia e viene comparato con i bilanci consolidati del semestre e dell esercizio precedente redatti in omogeneità di criteri. E costituito dallo stato patrimoniale, conto economico, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note di commento. Schemi di bilancio Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio: - un prospetto di stato patrimoniale che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti; - un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi; - un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall attività operativa utilizzando il metodo indiretto. L adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo. Principi contabili e criteri di valutazione I principi di consolidamento, i criteri applicati nella conversione dei bilanci espressi in valuta estera, i principi contabili e i criteri di valutazione sono omogenei con quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio al 31 dicembre 2006, al quale si rimanda per completezza di trattazione. Le variazioni approvate dallo IABS e dall IFRIC agli IAS/IFRS e applicabili per la prima volta dal 1 gennaio 2007 non hanno effetto sul bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 30 giugno 2007, che non ha inoltre modificato le opzioni utilizzate per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre Area di consolidamento L area di consolidamento al 30 giugno 2007, che non ha subito variazioni rispetto al 30 giugno 2006 e al 31 dicembre 2006, comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo: - Faringosi Hinges s.r.l. - Sabaf Immobiliare s.r.l. - Sabaf do Brasil Ltda. Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali di un entità al fine di ottenere i benefici dalle sue attività. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa. Le società Sabaf Mexico S.A. de C.V. e Sabaf US Corp., costituite rispettivamente nel corso del 2006 e del primo semestre 2007 e controllate direttamente al 100% da Sabaf S.p.A., non sono ancora operative e pertanto non sono incluse nell area di consolidamento. Criteri di consolidamento I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti: a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall entità della partecipazione. E stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate. b) Le differenze positive risultanti dall elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni transitorie dell IFRS 3, il Gruppo ha modificato il criterio contabile per l avviamento in modo prospettico a partire dalla data di transizione. Perciò, a partire dal 1 gennaio 2004, il Gruppo ha smesso di ammortizzare l avviamento assoggettandolo invece a test di impairment. c) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. d) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati. 11

12 Conversione in euro delle situazioni economico-patrimioniali redatte in valuta estera I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo. Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputati alla voce del patrimonio netto Altre Riserve. I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro della situazione economico-patrimoniale di Sabaf do Brasil, predisposta in real brasiliani, sono riportati nella seguente tabella: Descrizione della Cambio puntuale Cambio medio Cambio puntuale Cambio medio valuta Real brasiliano 2, , , ,69651 Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato del periodo della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato del periodo consolidato Descrizione Utile d'esercizio Patrimonio Utile netto d'esercizio Patrimonio netto Utile e patrimonio netto della capogruppo Sabaf S.p.A Patrimonio e risultati società consolidate: Eliminazione del valore di carico partecipazioni consolidate 0 (32.975) 0 (31.546) Differenza di consolidamento Elisioni Intercompany: Dividendi (500) 0 (500) 0 Eliminazione degli utili infragruppo (6) (149) (11) (143) Altre Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Informativa di settore Il settore è una parte di un Gruppo distintamente identificabile che fornisce un insieme di prodotti e servizi omogenei (settore di attività) o che fornisce prodotti e servizi in una determinata area economica (settore geografico). Il Gruppo Sabaf opera sostanzialmente in un unico settore di attività, quello dei componenti per apparecchi domestici di cottura e produce principalmente in un unica area geografica, l Italia. Di conseguenza, non è fornita l informativa di settore prevista dallo IAS 14. Uso di stime La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test come sopra descritto oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. Raffronto con la relazione trimestrale al 30 giugno 2007 I risultati della presente relazione semestrale differiscono da quelli presentati nella relazione trimestrale al 30 giugno 2007, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 2 agosto 2007, principalmente per effetto della contabilizzazione degli effetti sulla valutazione del TFR derivanti dalla riforma della previdenza complementare, dei quali non si era tenuto conto in sede di redazione della relazione trimestrale. 12

13 1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Commento alle principali voci di stato patrimoniale Immobili Impianti e macchinari 13 Altri beni Immobilizzazioni in corso Totale Costo Al 31 dicembre Incrementi Riclassificazioni (6.820) (6.820) Cessioni - (48) (315) (12) (375) Differenze cambio Al 30 giugno Ammortamenti accumulati Al 31 dicembre Incrementi Riclassificazioni Cessioni - (24) (307) - (331) Differenze cambio Al 30 giugno Valore contabile Al 31 dicembre Al 30 giugno Il valore contabile della voce Immobili è così composto: Variazione Terreni Immobili industriali Immobili residenziali (20) Totale Nel corso del primo semestre 2007 è stato realizzato ed avviato un nuovo stabilimento produttivo a Jundiaì (Brasile), dove è stata trasferita la produzione di bruciatori dal precedente stabilimento di Guarulhos, non più adeguato alle necessità produttive. I principali investimenti in impianti e macchinari sono relativi a macchine di lavorazione e montaggio della nuova generazione di rubinetti in lega leggera. 2. ATTIVITÀ IMMATERIALI Avviamento Brevetti, software e know-how Costi di sviluppo Altre attività immateriali Totale Costo Al 31 dicembre Incrementi Riclassificazioni Eliminazioni - (483) - (106) (589) Differenze cambio Al 30 giugno Ammortamenti accumulati Al 31 dicembre Incrementi Riclassificazioni Eliminazioni - (483) - (48) (531) Differenze cambio Al 30 giugno Valore contabile Al 31 dicembre Al 30 giugno L avviamento iscritto in bilancio è principalmente derivante dall acquisizione della Faringosi Hinges s.r.l. ed è conseguentemente allocato all unità generatrice di cassa cerniere. Il Gruppo verifica la recuperabilità dell avviamento

14 almeno una volta l anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Nel periodo in esame non sono emersi indicatori di perdita di valore. Le altre immobilizzazioni immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni. 3. PARTECIPAZIONI Variazione Sabaf Mexico S.A. de c.v Altre partecipazioni Totale CREDITI NON CORRENTI Variazione Crediti verso l Erario (26) Depositi cauzionali (6) Altri Totale (27) 5. RIMANENZE Variazione Materie prime Semilavorati Prodotti finiti Fondo svalutazione rimanenze (830) (715) (115) Totale L incremento è conseguente ai maggiori volumi di attività del semestre e ai maggiori costi medi del primo semestre 2007 rispetto all esercizio precedente, a causa dell incremento nelle quotazioni delle principali materie prime (ottone e leghe di alluminio). Inoltre, si è manifestata l opportunità di acquistare anticipatamente alcune materie prime il cui consumo avverrà nel corso del secondo semestre, al fine di assicurarsi la fornitura e di fissare il prezzo di acquisto. 6. CREDITI COMMERCIALI La ripartizione per area geografica dei crediti commerciali è la seguente: Variazione Italia Europa Occidentale Europa Orientale e Turchia Asia Sud America Africa Nord America e Messico Oceania (35) Totale lordo Fondo svalutazione crediti (609) (595) (14) Totale netto L incremento dei crediti commercial rispetto al 31 dicembre 2006 è conseguente all incremento delle vendite nel primo semestre del 2007, alla diversa stagionalità (maggiori vendite nel mese di giugno rispetto a dicembre) e a termini di pagamento più lunghi concordati con alcuni clienti. Al 30 giugno 2007 i crediti verso clienti includono saldi per circa 4 milioni di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 30 giugno 2007, pari a 1, CREDITI PER IMPOSTE Variazione Credito IVA (215) Altri crediti tributari Totale (147) 14

15 8. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI Variazione Strumenti finanziari derivati su valute a copertura di flussi finanziari futuri Attività finanziarie disponibili per la vendita - 1 (1) Totale Le operazioni in strumenti finanziari derivati sono descritte nella Nota CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE La voce Cassa e disponibilità liquide, pari a euro al 30 giugno 2007 (euro al 31 dicembre 2006) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari. Al 30 giugno 2007 le disponibilità liquide includono saldi attivi di conti correnti bancari per circa 1,7 milioni di dollari USA, originati da incassi di crediti commerciali e contabilizzati al cambio euro/dollaro corrente, pari a 1, ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA Variazione Immobili residenziali Totale In tale voce è stato iscritto il valore di alcune unità residenziali realizzate dal Gruppo e cedute a dipendenti nel corso del mese di luglio Il costo sostenuto coincide con il valore di realizzo. 11. CAPITALE SOCIALE Al 30 giugno 2007 il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da azioni da nominali euro 1,00 cadauna e non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre L assemblea straordinaria del 2 agosto 2007 ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, con esclusione del diritto di opzione, da euro a massimi euro ,00, mediante emissione di massime n azioni ordinarie al servizio di massime n opzioni non cedibili, valide per la sottoscrizione di azioni ordinarie, assegnate gratuitamente ad alcuni amministratori e dipendenti della Società nell ambito del piano di incentivazione azionaria deliberato dall assemblea ordinaria in pari data e descritto nella successiva Nota 33. L aumento di capitale potrà essere sottoscritto, in una o più tranches, a partire dal 3 agosto 2010 ed entro il 2 dicembre AZIONI PROPRIE Al 30 giugno 2007 la Capogruppo non detiene azioni proprie, né ne possedeva al 31 dicembre FINANZIAMENTI Correnti Non correnti Correnti Non correnti Leasing immobiliari Mutui immobiliari Mutui chirografari Scoperti bancari e altri finanziamenti Totale Tutti i finanziamenti in essere sono denominati in euro, a tasso variabile indicizzato all Euribor con spread compresi tra lo 0,20% e l 1,05%. Si rimanda al rendiconto finanziario per l analisi delle variazioni nei finanziamenti intervenuti nel periodo e alla Nota 20 per l analisi della posizione finanziaria netta. 14. TFR E FONDI DI QUIESCENZA Costi Oneri Pagamenti Curtailment previdenziali finanziari effettuati TFR (488) Fondo quiescenza amministratori Totale (488) Per effetto delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla riforma della previdenza complementare, il Gruppo ha rilevato gli effetti contabili derivanti dal curtailment previsto dal paragrafo 109 dello IAS 19. Per effetto di tale curtailment sono stati imputati a conto economico le perdite attuariali cumulate al 31 dicembre 2006, 15

16 precedentemente non iscritte a conto economico per la regola del corridoio, e l effetto delle rideterminazione della passività maturata. L effetto complessivo, negativo per euro, è iscritto tra i costi del personale. La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi: Ipotesi finanziarie Tasso di sconto 5,20% Inflazione 2,00% Ipotesi demografiche Tasso di mortalità Invalidità Turnover del personale Anticipi Età di pensionamento RG 48 per uomini, diminuito di 5 anni per le donne uguale ai tassi di mortalità 6% per anno su tutte le età Tra il 3% e 1% per anno variabile in base all età/anzianità 65 anni per uomini e 60 donne 15. FONDI PER RISCHI E ONERI Accantonamenti Utilizzi Fondo indennità suppletiva di clientela (23) 555 Fondo garanzia prodotto (38) 155 Fondo rischi INAIL Fondo rischi fiscali Altri Totale (61) Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. Il fondo garanzia prodotto copre le spese da sostenere per assistenza sui prodotti da effettuare nel periodo di garanzia. Il fondo rischi INAIL è stato stanziato a fronte della possibilità che vengano rideterminati i contributi dovuti dal 2002 al 2005, a seguito di una verifica ispettiva sulla Capogruppo Sabaf S.p.A. che, per alcuni dipendenti addetti alla produzione di bruciatori, ha riclassificato il tipo di attività produttiva rispetto a quello originariamente assegnato in via provvisoria dall Ente stesso. Il fondo rischi fiscali rappresenta la stima della passività potenziale connessa ad avvisi di accertamento ricevuti a seguito di una verifica fiscale relativa ai periodi di imposta 2002 e DEBITI COMMERCIALI La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente: Variazione Italia Europa Occidentale Europa Orientale e Turchia Asia Sud America Nord America e Messico (6) Oceania 1-1 Totale L incremento dei debiti commerciali rispetto al 31 dicembre 2006 riflette i maggiori livelli di attività e l aumento dei costi medi delle principali materie prime. L importo dei debiti commerciali in valute diverse dall euro non è significativo. 17. DEBITI PER IMPOSTE Variazione Per imposte sul reddito Per ritenute IRPEF (370) Altri debiti tributari (388) Totale (138) 16

17 18. ALTRI DEBITI CORRENTI Variazione Verso il personale Verso istituti previdenziali Verso agenti Acconti da clienti (58) Altri debiti correnti (122) Totale STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Nell ambito della sua attività operativa, il Gruppo Sabaf si trova esposto a rischi di mercato. In particolare, il Gruppo si trova a dovere gestire: - il rischio di variazioni nei prezzi delle materie prime, - il rischio di cambio, - il rischio di tasso di interesse. Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting). Derivati su materie prime Nel corso del primo semestre 2007 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime. Al fine di stabilizzare i costi di acquisto delle materie prime è stata infatti privilegiata l operatività sul mercato fisico delle materie prime, fissando i prezzi di acquisto con i fornitori anche per consegne differite. Alla data della presente relazione sono stati fissati i prezzi di acquisto per tutti i consumi di ottone, leghe di alluminio e acciaio previsti per il Derivati su valute Al 30 giugno 2007 sono in essere contratti di vendita a termine per USD al cambio EUR/USD 1,3090, relativi al periodo luglio dicembre Le operazioni hanno la finalità di stabilizzare gli incassi relativi a vendite effettuate in dollari per il secondo semestre Al 30 giugno 2007 il fair value degli strumenti derivati su valute, determinato sulla base dei valori di mercato, è pari a euro Gli strumenti derivati sono stati designati come efficaci in una relazione di copertura di flussi di cassa futuri ed iscritti, al netto del relativo effetto fiscale, in una riserva di patrimonio netto per euro Al 31 dicembre 2006 non erano in essere strumenti finanziari derivati su valute. Nel conto economico del primo semestre 2007, a fronte di contratti che si sono chiusi nel corso del periodo, sono stati contabilizzati maggiori ricavi di vendita per euro Derivati su tassi di interesse Nell esercizio 2006 e nel primo semestre 2007 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati su tassi. 17

18 20. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA Variazione A. Cassa B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (7.059) C. Altre disponibilità liquide D. Liquidità (A+B+C) (7.051) E. Debiti bancari correnti F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente G. Altri debiti finanziari correnti H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) (3.539) J. Debiti bancari non correnti (935) K. Altri debiti finanziari non correnti (667) L. Indebitamento finanziario non corrente (J+K) (1.602) M. Indebitamento finanziario netto (L+I) L incremento dell indebitamento finanziario netto nel corso del primo semestre del 2007 è sostanzialmente riconducibile ai seguenti fattori: - investimenti per circa 13 milioni di euro, che hanno assorbito l autofinanziamento reddituale generato (utile netto + ammortamenti); - il pagamento di dividendi per circa 8 milioni di euro; - l incremento del capitale circolante per circa 11 milioni di euro, e in particolare dei crediti commerciali per circa 9 milioni di euro e delle rimanenze di magazzino per circa 6 milioni di euro, come descritto nelle note di commento delle relative voci. 21. IMPOSTE DIFFERITE E ANTICIPATE Variazione Imposte differite Imposte anticipate (1.066) (888) (178) Posizione netta (103) Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte differite passive e attive e la loro movimentazione nel semestre: Ammortamenti e leasing Accantonamenti e rettifiche di valore Costi di sviluppo differiti Fair value di strumenti derivati Altro Totale Al 31 dicembre (383) a conto economico (116) (30) 72 - (67) (141) a patrimonio netto Al 30 giugno (413)

19 Commento alle principali voci di conto economico 22. RICAVI Nel primo semestre 2007, i ricavi di vendita sono stati pari a euro , in crescita di euro rispetto allo stesso periodo del 2006 (+ 14%). Si rimanda alla sezione Informazioni sulla gestione per il commento alla variazione nei ricavi e per l analisi della ripartizione dei ricavi per famiglia di prodotto e per area geografica. 23. ALTRI PROVENTI I semestre 2007 I semestre 2006 Variazione Attrezzature dedicate Affitti attivi Sopravvenienze attive Royalties Altri proventi Totale ACQUISTI DI MATERIALI I semestre 2007 I semestre 2006 Variazione Materie prime e componenti di acquisto Materiale di consumo Totale L incremento dei costi di acquisto riflette in larga misura il significativo incremento dei costi effettivi di acquisto delle principali materie prime (ottone e leghe di alluminio) rispetto al primo semestre 2006, periodo in cui gli aumenti dei costi erano stati largamente neutralizzati dalle operazioni di copertura effettuate. 25. COSTI PER SERVIZI I semestre 2007 I semestre 2006 Variazione Lavorazioni esterne Metano ed energia elettrica Manutenzioni Trasporti e spese di esportazione Provvigioni (5) Consulenze Compensi agli amministratori (14) Somministr. di lavoro temporaneo Spese di viaggio e trasferta Smaltimento rifiuti Servizio mensa Assicurazioni Altri costi Totale L incremento dei costi per servizi rifletti in generale i maggiori livelli di attività del Gruppo. In particolare, nel corso del semestre il Gruppo ha fatto un maggiore ricorso a lavorazioni esterne a fronte di picchi di produzione. L incremento dei costi per manutenzioni è principalmente relativo alle maggiori attività di manutenzione degli stampi di pressofusione. 26. COSTI PER IL PERSONALE I semestre 2007 I semestre 2006 Variazione Salari e stipendi Oneri sociali TFR e previdenza complementare Lavoro temporaneo (264) Altri costi Totale Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2007 è stato pari a 624 (475 operai, 141 impiegati e quadri, 8 dirigenti), contro i 566 del primo semestre Nel corso del primo semestre il Gruppo ha fatto inoltre 19

20 ricorso alla somministrazione di lavoro temporaneo (il numero medio di lavoratori temporanei è stato di 120, contro i 128 dello stesso periodo del 2006). 27. ONERI FINANZIARI I semestre 2007 I semestre 2006 Variazione Interessi passivi verso banche Interessi passivi su leasing Spese bancarie Altri oneri finanziari Totale UTILI E PERDITE SU CAMBI Nel corso del primo semestre 2007 il Gruppo ha realizzato perdite nette su cambi per euro, principalmente per effetto della rivalutazione dell euro nei confronti del dollaro ( euro nello stesso periodo 2006). 29. IMPOSTE SUL REDDITO Nel primo semestre 2007 l incidenza del carico fiscale si è attestata al 40,6%, sostanzialmente invariata rispetto al 40,8% del primo semestre UTILE PER AZIONE Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati: Utile I semestre 2007 I semestre 2006 Euro 000 Euro 000 Utile netto del periodo Numero di azioni Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione base Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione diluiti I semestre 2007 I semestre , ,5 0 65, , ,4 31. DIVIDENDI Il 25 maggio 2007 è stato pagato agli azionisti un dividendo pari a 0,70 euro per azione (dividendi totali pari a euro); nel 2006 era stato pagato un dividendo ordinario di 0,60 euro per azione e un dividendo straordinario di 1,00 euro per azione (dividendi totali pari a euro). 20

21 32. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Le operazioni tra Sabaf S.p.A. e le società controllate consolidate, sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate. Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale Controllate non consolidate Controllante Altri parti correlate Totale parti correlate Totale voce di bilancio Incidenza sul totale Debiti per imposte - (3.130) - (3.130) n.s. Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico Controllate non consolidate Controllante Altri parti correlate Totale parti correlate Totale voce di bilancio Incidenza sul totale Ricavi ,1% Altri proventi ,5% I rapporti con la controllante Giuseppe Saleri S.a.p.A. consistono in: - prestazioni di servizi amministrativi forniti da Sabaf S.p.A. alla controllante; - rapporti intrattenuti nell ambito del consolidato fiscale, che hanno generato il credito evidenziato in tabella, relativo al primo acconto d imposta versato ed iscritto in bilancio a riduzione dei debiti per imposte. I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato. I rapporti con società controllate non consolidate si riferiscono alla vendita di prodotti finiti a Sabaf Mexico, al fine di costituire uno stock in prossimità del mercato di sbocco. 33. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI Nel corso del primo semestre 2007 non erano in essere piani di stock option. Il 2 agosto 2007 l assemblea dei soci di Sabaf S.p.A. ha approvato un piano di incentivazione azionaria a favore di amministratori e dipendenti della Società. Il piano prevede l assegnazione di n opzioni che danno diritto alla sottoscrizione di altrettante azioni ordinarie della Società di nuova emissione, rivenienti dall aumento di capitale riservato deliberato dalla stessa assemblea dei soci. L'attribuzione delle opzioni è avvenuta a titolo gratuito, mentre il loro esercizio e la conseguente sottoscrizione delle azioni saranno soggetti al pagamento di un prezzo di euro 27,64 per azione. L esercizio delle opzioni è condizionato al raggiungimento di determinati parametri quali: l EBITDA e l EBIT consolidati al 31 dicembre 2009; il prezzo delle azioni, sempre a tale data, nonché a specifici obiettivi di carattere ambientale e occupazionale. Le opzioni sono esercitabili nel periodo tra il 3 agosto 2010 ed il 2 dicembre Si rimanda al documento informativo ex art. 84-bis del Regolamento Consob n per la descrizione dettagliata dei termini e delle condizioni del piano. 34. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2007 il Gruppo non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti. 35. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2007 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa. 36. IMPEGNI Garanzie prestate Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi dal Banco di Brescia a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi euro ( euro al 31 dicembre 2006). 21

22 AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI AL 30 GIUGNO 2007 (anche ai sensi dell art. 126 della delibera Consob del ) SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL INTEGRAZIONE GLOBALE Denominazione sociale Sede Capitale sociale Società Partecipante % di partecipazione Capogruppo Sabaf S.p.A. Ospitaletto (BS) Via dei Carpini, 1 EUR Società controllate Faringosi-Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) Via Martiri della Libertà, 66 EUR Sabaf S.p.A. 100% Sabaf Immobiliare s.r.l. Ospitaletto (BS) Via Martiri della Libertà, 66 EUR Sabaf S.p.A. 100% Sabaf do Brasil Ltda. Jundiaì - San Paolo (Brasile) BRL Sabaf S.p.A. 100% ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI VALUTATE AL COSTO Società % di Denominazione sociale Sede Capitale sociale Partecipante partecipazione Sabaf Mexico S.A. de C.V. San Luis Potosì (Messico) MXN Sabaf S.p.A. 100% Sabaf US Corp. Plainfield Illinois (USA) - Sabaf S.p.A. 100% 22

23 PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO SABAF S.P.A. Stato patrimoniale della Capogruppo Sabaf S.p.A (in migliaia di euro) ATTIVO ATTIVITA' NON CORRENTI Immobilizzazioni materiali Attività immateriali Partecipazioni Crediti non correnti Imposte anticipate Totale attività non correnti ATTIVITA' CORRENTI Rimanenze Crediti commerciali Crediti per imposte Altri crediti correnti di cui da parti correlate Attività finanziarie correnti Cassa e disponibilità liquide Totale attività correnti TOTALE ATTIVO PATRIMONIO NETTO E PASSIVO PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Utili accumulati, Altre riserve Utile dell'esercizio Totale patrimonio netto PASSIVITA' NON CORRENTI Finanziamenti TFR e fondi di quiescenza Fondi per rischi e oneri Imposte differite Totale passività non correnti PASSIVITA' CORRENTI Finanziamenti Debiti commerciali Debiti per imposte Altri debiti Totale passività correnti TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO