Le verifiche periodiche secondo l allegato VII del D.Lgs 81/08 ed il D.M. 11 aprile 2011

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1 Le verifiche periodiche secondo l allegato VII del D.Lgs 81/08 ed il D.M. 11 aprile 2011 Indicazioni procedurali ed operative a cura del Gruppo Regionale Macchine ed Impianti Settore Ricerca, Sviluppo e Tutela nel Lavoro 1

2 Esercizio delle attrezzature di lavoro secondo D.Lgs 81/08 Obblighi del datore di lavoro (per tutte le attrezzature) art. 71 comma 8 Fermo restando quanto disposto al comma 4, il datore di lavoro, secondo le indicazioni fornite dai fabbricanti ovvero, in assenza di queste, dalle pertinenti norme tecniche o dalle buone prassi o da linee guida, provvede affinché: a) le attrezzature di lavoro [ ] siano sottoposte a un controllo iniziale (dopo l installazione e prima della messa in esercizio) [ ]; b) le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare origine a situazioni pericolose siano sottoposte: 1. ad interventi di controllo periodici, [ ]; 2. ad interventi di controllo straordinari [ ] ogni volta che intervengano eventi eccezionali che possano avere conseguenze pregiudizievoli per la sicurezza [ ]; c) gli interventi di controllo di cui alle lettere a) e b) sono volti ad assicurare il buono stato di conservazione e l efficienza a fini di sicurezza delle attrezzature di lavoro e devono essere effettuati da persona competente. 2

3 Per le attrezzature di lavoro riportate in allegato VII art. 71 comma 11 Oltre a quanto previsto dal comma 8, il datore di lavoro sottopone le attrezzature di lavoro riportate in allegato VII a verifiche periodiche volte a valutarne l effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicurezza (ovvero il rispetto degli obblighi di cui al comma 8 NDR), con la frequenza indicata nel medesimo allegato. art. 71 comma 13 Le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all allegato VII, nonché i criteri per l abilitazione dei soggetti pubblici o privati di cui al comma precedente sono stabiliti con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottarsi entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto. 3

4 Le verifiche periodiche di attrezzature di lavoro nel D.Lgs. 81/2008 Cosa non sono Non sono collaudi Non sono finalizzate alla della conformità alle direttive comunitarie di prodotto Non sono attività di consulenza Non sono i controlli che il datore di lavoro deve effettuare ai sensi dell art. 71 comma 8 (controlli iniziali, controlli periodici, controlli straordinari) 4

5 Le verifiche periodiche di attrezzature di lavoro nel D.Lgs. 81/2008 Cosa sono Le verifiche periodiche sono attività tecniche finalizzate ad accertare: la conformità alle modalità di installazione previste dal fabbricante nelle istruzioni d uso, lo stato di manutenzione e conservazione, il mantenimento delle condizioni di sicurezza previste in origine dal fabbricante e specifiche dell di lavoro, l efficienza dei dispositivi di sicurezza e di controllo. (Allegato II DM 11 aprile 2011) 5

6 Le verifiche periodiche di attrezzature di lavoro nel D.Lgs. 81/2008 Chi effettua le verifiche Soggetti tori: ASL, INAIL, soggetti pubblici o privati abilitati Finalità: valutare l effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza Periodicità delle verifiche: variano a seconda della tipologia dell e sono indicate nell allegato VII del D. Lgs. 81/08. Tempi: i tempi di risposta alla richiesta del datore di lavoro sono 60 giorni per quelli che effettuano la prima periodica, 30 giorni le verifiche successive alla prima. Oggetto: le procedure del DM 11/4/2011 si applicano esclusivamente alle attrezzature di lavoro elencate all allegato VII del D.Lgs. 81/2008 installate in ambienti di lavoro 6

7 D.M. 11 aprile 2011 I contenuti: Modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all allegato VII Criteri per l abilitazione dei soggetti pubblici o privati Ruolo di ASL, INAIL (ex ISPESL), Ministero del Lavoro ed il rapporto con i soggetti abilitati La struttura: Pochi articoli Allegati: Criteri di abilitazione dei soggetti pubblici e privati Modalità di effettuazione delle verifiche periodiche Modalità organizzative per l abilitazione ed il controllo sui soggetti abilitati Schede identificative delle attrezzature di lavoro e Modelli di verbale di 7

8 D.M. 11 aprile 2011 Entrata in vigore: Il giorno successivo alla pubblicazione in G.U. per l allegato III (abilitazione dei soggetti), ovvero il 30/04/ giorni dopo la pubblicazione in G.U. tutto il resto del decreto, ovvero il 28/07/2011 prorogato di 390 giorni, ovvero il 23/05/2012 8

9 Comunicazione di messa in servizio Alla messa in servizio di una nuova di lavoro compresa fra quelle dell'allegato VII il datore di lavoro ne dà comunicazione all'ufficio INAIL competente per territorio L'INAIL registra l' e dà un numero di matricola che identifica univocamente l' e al quale si deve fare riferimento per le richieste di Le attrezzature già in servizio e già immatricolate non sono soggette a ulteriore comunicazione 9

10 Allegato VII Fanno parte dell Allegato VII Attrezzature già soggette a periodica ai sensi della normativa sulla sicurezza del lavoro (Apparecchi di sollevamento, idroestrattori, ) Attrezzature già soggette a periodica ai sensi di altre normative (Recipienti in pressione, Impianti di riscaldamento, ) Attrezzature che non erano soggette a periodica ai sensi di nessuna normativa Si possono dividere in Gruppi Gruppo SC - Apparecchi di sollevamento materiali non azionati a mano ed idroestrattori a forza centrifuga Gruppo SP - Sollevamento persone Gruppo GVR - Gas, Vapore, Riscaldamento 10

11 Gruppo SC Apparecchi di sollevamento materiali non azionati a mano ed idroestrattori a forza centrifuga a) Apparecchi mobili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg b) Apparecchi trasferibili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg c) Apparecchi fissi di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg Distinguendo, ai fini delle periodicità, tra Tipo mobile/trasferibile e tipo fisso, Età maggiore o minore di 10 anni Con modalità di utilizzo particolari (es. costruzioni oppure no) d) Carrelli semoventi a braccio telescopico e) ldroestrattori a forza centrifuga 11

12 Gruppo SP Sollevamento persone a) Scale aree ad inclinazione variabile b) Ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato c) Ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo verticale azionati a mano d) Ponti sospesi e relativi argani e) Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne f) Ascensori e montacarichi da cantiere con cabina/piattaforma guidata verticalmente 12

13 Gruppo GVR Gas, Vapore, Riscaldamento a) Attrezzature a pressione: 1. Recipienti contenenti fluidi con pressione maggiore di 0,5 bar (Rif. art. 3 decreto legislativo n. 93 del 25 febbraio 2000) 2. Generatori di vapor d'acqua 3. Generatori di acqua surriscaldata 4. Tubazioni contenenti gas, vapori e liquidi 5. Generatori di calore alimentati da combustibile solido, liquido o gassoso per impianti centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione con temperatura dell'acqua non superiore alla temperatura di ebollizione alla pressione atmosferica, aventi potenzialità globale dei focolai superiori a 116 kw 6. Forni per le industrie chimiche e affini b) Insiemi: Assemblaggi di attrezzature da parte di un costruttore certificati CE come insiemi secondo il decreto legislativo n. 93 del 25 febbraio

14 Messa in esercizio di attrezzature da lavoro Datore di lavoro Sceglie l Esegue controlli per l accettazione dell Fornitore/ Installatore Installa l Effettua i controlli Rilascia la documentazione Dichiarazione CE Manuale d uso e istruzione Messa in esercizio dell (in caso di esito positivo dei controlli) Per le attrezzature dell Allegato VII Invio della comunicazione di messa in servizio (immediata) 14

15 Variazioni Il datore di lavoro deve comunicare alla sede INAIL competente per territorio la cessazione dell'esercizio, l'eventuale trasferimento di proprietà dell' di lavoro e lo spostamento delle attrezzature per l'inserimento in banca dati. 15

16 Verifiche periodiche Successivamente alla messa in servizio l' deve essere sottoposta a secondo le periodicità indicate nell'allegato VII Per le apparecchiature non ancora te la periodicità decorre dalla data della comunicazione di messa in servizio Per le apparecchiature già te la periodicità decorre dalla data dell'ultima periodica effettuata 16

17 Per le attrezzature dell allegato VII il datore di lavoro Messa in esercizio Immediatamente! Comunicazione messa in esercizio 1 a Scadenza periodica Periodicità secondo allegato VII Periodicità secondo allegato VII 2 a Scadenza periodica ARCHIVIO DdL 17

18 Per le attrezzature dell allegato VII il datore di lavoro Messa in esercizio Immediatamente! Comunicazione messa in esercizio 1 a Scadenza periodica Periodicità secondo allegato VII Periodicità secondo allegato VII 2 a Scadenza periodica Invia la comunicazione di messa in servizio ARCHIVIO DdL 17

19 Per le attrezzature dell allegato VII il datore di lavoro Messa in esercizio Immediatamente! Comunicazione messa in esercizio 1 a Scadenza periodica Periodicità secondo allegato VII Periodicità secondo allegato VII 2 a Scadenza periodica Invia la comunicazione di messa in servizio Matricola ARCHIVIO DdL 17

20 Per le attrezzature dell allegato VII il datore di lavoro Messa in esercizio Immediatamente! Comunicazione messa in esercizio Periodicità secondo allegato VII Periodicità secondo allegato VII >60 gg 1 a Scadenza periodica 2 a Scadenza periodica Invia la comunicazione di messa in servizio Matricola Richiede la prima periodica a INAIL almeno 60 gg prima della ARCHIVIO DdL 17

21 Per le attrezzature dell allegato VII il datore di lavoro Messa in esercizio Immediatamente! Comunicazione messa in esercizio Periodicità secondo allegato VII Periodicità secondo allegato VII >60 gg 1 a Scadenza periodica 2 a Scadenza periodica Invia la comunicazione di messa in servizio Matricola Richiede la prima periodica a INAIL almeno 60 gg prima della verbale Scheda tecnica ARCHIVIO DdL 17

22 Per le attrezzature dell allegato VII il datore di lavoro Messa in esercizio Immediatamente! Comunicazione messa in esercizio 1 a Scadenza periodica Periodicità secondo allegato VII Periodicità secondo allegato VII 2 a Scadenza periodica >60 gg >30 gg ASL Invia la comunicazione di messa in servizio Matricola Richiede la prima periodica a INAIL almeno 60 gg prima della verbale Scheda tecnica Richiede la prima periodica a ASL almeno 30 gg prima della ARCHIVIO DdL 17

23 Per le attrezzature dell allegato VII il datore di lavoro Messa in esercizio Immediatamente! Comunicazione messa in esercizio 1 a Scadenza periodica Periodicità secondo allegato VII Periodicità secondo allegato VII 2 a Scadenza periodica >60 gg >30 gg ASL Invia la comunicazione di messa in servizio Matricola Richiede la prima periodica a INAIL almeno 60 gg prima della verbale Scheda tecnica Richiede la prima periodica a ASL almeno 30 gg prima della verbale ARCHIVIO DdL 17

24 Per le attrezzature dell allegato VII il datore di lavoro Messa in esercizio Immediatamente! Comunicazione messa in esercizio 1 a Scadenza periodica Periodicità secondo allegato VII Periodicità secondo allegato VII 2 a Scadenza periodica >60 gg >30 gg ASL Invia la comunicazione di messa in servizio Matricola Richiede la prima periodica a INAIL almeno 60 gg prima della verbale Scheda tecnica Richiede la prima periodica a ASL almeno 30 gg prima della verbale Il ddl acquisisce i verbali di e li tiene in un suo archivio a disposizione dell organo di vigilanza ARCHIVIO DdL 17

25 Validità e Scadenza della (esempio) 1a (Titolare INAIL) Verifiche successive (Titolare ASL) DATA Comunicazione DATA Verbale Comunicazione messa in esercizio 2 anni Verifica valida Ultimo verbale INAIL, ASL, Organismi 2 anni Verifica valida Apparecchio di sollevamento di tipo fisso, installato in settore siderurgico, età <10 anni In base allegato VII periodicità = 2 anni Verifica Scaduta Verifica Scaduta 18

26 I tori INAIL soggetto titolare della funzione per la prima ASL soggetto titolare della funzione per le verifiche successive Ricevono le richieste di. Possono eseguire le verifiche con proprio personale e sono tenuti al rispetto dei tempi stabiliti dal decreto (60 gg dalla richiesta per la prima, 30 gg dalla richiesta per le successive). ASL ed INAIL possono sviluppare accordi tra di loro o con le Direzioni Provinciali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l erogazione di tali prestazioni, oppure avvalersi di Soggetti pubblici o privati abilitati, ovvero organismi pubblici o privati in possesso dei requisiti di cui all allegato I del decreto ed iscritti nei registri del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 19

27 I requisiti dei Soggetti abilitati (Allegato I) Requisiti relativi all organizzazione ed ai sistemi di gestione Devono dotarsi di una struttura operativa tale da consentire loro di operare in tutte le Regioni dove operano Nomina di un responsabile tecnico Requisiti relativi alla professionalità dei tori (esperienza, titolo di studio) Requisiti relativi alla disponibilità di strutture, ambienti e attrezzature idonee Profili di incompatibilità Sono registrati presso il Ministero del lavoro. 20

28 I soggetti privati Organismo pubblico (*) / privato Commissione Presso il Ministero del Lavoro Soggetti titolari della funzione (INAIL/ASL) Risponde ai requisiti dell allegato I Predispone la documentazione attestante il possesso dei requisiti e la trasmette alla Commissione dell allegato III Verifica il possesso dei requisiti, conferisce l abilitazione, iscrive l organismo nell elenco nazionale dei soggetti abilitati Elenco di soggetti abilitati (nazionale) Richiede l iscrizione agli elenchi locali di soggetti abilitati Iscrive a domanda nell elenco, salvo giustificato motivo. Elenco locale di soggetti abilitati (locale) Sussiste motivo di esclusione? Comunica alla commissione per i successivi adempimenti N.B.: l elenco locale può essere istituito, anziché presso le singole ASL, a livello regionale, ove previsto da apposito provvedimento regionale (art. 2 comma 4)

29 Le procedure per l esecuzione delle verifiche periodiche - Disposizioni comuni Per le operazioni di il datore di lavoro deve mettere a disposizione del tore: il personale occorrente, un preposto, i mezzi necessari per l'esecuzione delle operazioni (esclusi gli apparecchi di misurazione). La documentazione concernente le verifiche nonché le denunce di cui al decreto ministeriale 12 settembre 1959 del Ministero del lavoro e della previdenza sociale o le comunicazioni di messa in servizio di cui all'articolo 11, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 459 del 24 luglio 1996 e s.m.i. deve essere tenuta presso il luogo in cui l' viene utilizzata. 22

30 Le procedure per l esecuzione delle verifiche periodiche Fasi principali della periodica: Identificazione delle attrezzature di lavoro Accertamento che la configurazione dell di lavoro sia tra quelle previste nelle istruzioni d uso redatte dal fabbricante Verifica della regolare tenuta del registro di controllo e delle registrazioni sugli interventi di controllo e manutenzione Controllo dello stato di conservazione Effettuazione delle prove di funzionamento dell di lavoro e di efficienza dei dispositivi di sicurezza. 23

31 La prima periodica La prima (ai sensi dell art. 71 c. 11 del D.Lgs 81/08) è la prima delle verifiche periodiche. Le modalità di svolgimento della sono analoghe a quelle già viste, ma differisce dalle altre per il fatto che in quella sede viene compilata la scheda tecnica di identificazione dell di lavoro, la quale accompagnerà l per tutta la vita utile. 24

32 Indagine supplementare In base allo stato di esercizio dell apparecchiatura può rendersi necessaria l esecuzione di indagini supplementari intese come: Attività finalizzate ad individuare eventuali vizi, difetti o anomalie, prodottisi nell'utilizzo dell' di lavoro messe in esercizio da oltre 20 anni, nonché a stabilire la vita residua in cui la macchina potrà ancora operare in condizioni di sicurezza con le eventuali relative nuove portate nominali. Si tratta di un termine ultimo, ovvero il datore di lavoro, sulla base delle condizioni di esercizio dell (ambiente, cicli di carico, modalità di utilizzo, ) deve valutare la periodicità con cui effettuare indagini supplementari ; tale periodicità non potrà essere superiore a 20 anni 25

33 La prima (1) Titolare Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della

34 La prima (1) Titolare Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della Ditta SBAV Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Viligelmo

35 La prima (1) Titolare Richiesta di (INAIL) Ricezione almeno 60 gg prima della Ditta SBAV Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Viligelmo

36 La prima (1) Titolare Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della Ditta SBAV Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Viligelmo Ricezione Risposta INAIL Spett.le SBAV, la richiesta sarà eseguita da tecnici INAIL Inail

37 Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della Ditta SBAV Ricezione La prima (1) Risposta INAIL Spett.le SBAV, la richiesta sarà eseguita da tecnici INAIL Inail Max 60 gg Tecnico INAIL Esecuzione Titolare Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Viligelmo preposto Personale tecnico

38 Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della Ditta SBAV Ricezione La prima (1) Risposta INAIL Spett.le SBAV, la richiesta sarà eseguita da tecnici INAIL Inail Max 60 gg Tecnico INAIL Esecuzione Titolare Verbale INAIL VERBALE Di prima Tecnico Inail Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Viligelmo preposto Personale tecnico

39 La prima (2) Titolare Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della

40 La prima (2) Titolare Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della Ditta SBAV Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Viligelmo

41 La prima (2) Titolare Richiesta di (INAIL) Ricezione almeno 60 gg prima della Ditta SBAV Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Viligelmo

42 La prima (2) Titolare Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della Ditta SBAV Ricezione Risposta INAIL Spett.le SBAV, la richiesta sarà eseguita da tecnici del soggetto A Inail Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Viligelmo

43 Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della Ditta SBAV Ricezione La prima (2) Risposta INAIL Spett.le SBAV, la richiesta sarà eseguita da tecnici del soggetto A Inail Max 60 gg Tecnico soggetto A Esecuzione Titolare Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A preposto Personale tecnico Viligelmo

44 Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della Ditta SBAV Ricezione La prima (2) Risposta INAIL Spett.le SBAV, la richiesta sarà eseguita da tecnici del soggetto A Inail Max 60 gg Tecnico soggetto A Esecuzione Titolare Verbale soggetto A VERBALE Di prima Tecnico Sogg.A Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A preposto Personale tecnico Viligelmo

45 La prima (3) Titolare Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della

46 La prima (3) Titolare Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della Ditta SBAV Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Viligelmo

47 La prima (3) Titolare Richiesta di (INAIL) Ricezione almeno 60 gg prima della Ditta SBAV Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Viligelmo

48 La prima (3) Titolare Richiesta di (INAIL) 60 gg Ricezione almeno 60 gg prima della Ditta SBAV Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Viligelmo

49 La prima (3) Titolare Richiesta di (INAIL) 60 gg Ricezione almeno 60 gg prima della Nessuna Risposta Ditta SBAV Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Viligelmo

50 La prima (3) Titolare Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della 60 gg Ricezione Richiesta di a Soggetto pubblico o privato (non INAIL) Nessuna Risposta Ditta SBAV Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Ditta SBAV Spett.le soggetto B si richiede Viligelmo Viligelmo

51 La prima (3) Titolare Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della 60 gg Ricezione Richiesta di a Soggetto pubblico o privato (non INAIL) Esecuzione Tecnico soggetto B Nessuna Risposta Ditta SBAV Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Ditta SBAV Spett.le soggetto B si richiede Personale tecnico Viligelmo Viligelmo preposto

52 La prima (3) Titolare Richiesta di (INAIL) almeno 60 gg prima della 60 gg Ricezione Nessuna Risposta Richiesta di a Soggetto pubblico o privato (non INAIL) Esecuzione Tecnico soggetto B Verbale soggetto B VERBALE Di prima Tecnico Sogg.B Ditta SBAV Spett.le INAIL, si richiede Indico il soggetto A Viligelmo Ditta SBAV Spett.le soggetto B si richiede Viligelmo Personale tecnico preposto

53 Le verifiche successive alla prima (1) Titolare Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della

54 Le verifiche successive alla prima (1) Titolare Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo

55 Le verifiche successive alla prima (1) Titolare Richiesta di (ASL) Ricezione almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo

56 Le verifiche successive alla prima (1) Richiesta di (ASL) Ricezione Max 30 gg Titolare almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo

57 Le verifiche successive alla prima (1) Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Ricezione Risposta ASL Spett.le SBAV, la richiesta sarà eseguita da tecnici ASL Asl Max 30 gg Titolare Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo

58 Le verifiche successive alla prima (1) Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Ricezione Risposta ASL Spett.le SBAV, la richiesta sarà eseguita da tecnici ASL Asl Max 30 gg Tecnico ASL Esecuzione Titolare Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo preposto Personale tecnico

59 Le verifiche successive alla prima (1) Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Ricezione Risposta ASL Spett.le SBAV, la richiesta sarà eseguita da tecnici ASL Asl Max 30 gg Tecnico ASL Esecuzione Titolare Verbale ASL VERBALE Di Tecnico Asl Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo preposto Personale tecnico

60 Le verifiche successive alla prima (2) Titolare Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della

61 Le verifiche successive alla prima (2) Titolare Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo

62 Le verifiche successive alla prima (2) Titolare Richiesta di (ASL) Ricezione almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo

63 Le verifiche successive alla prima (2) Richiesta di (ASL) Ricezione Max 30 gg Titolare almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo

64 Le verifiche successive alla prima (2) Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Ricezione Risposta ASL Spett.le SBAV, la richiesta sarà eseguita da tecnici del soggetto 1 Asl Max 30 gg Titolare Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo

65 Le verifiche successive alla prima (2) Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Ricezione Risposta ASL Spett.le SBAV, la richiesta sarà eseguita da tecnici del soggetto 1 Asl Max 30 gg Tecnico soggetto 1 Esecuzione Titolare Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 preposto Personale tecnico Viligelmo

66 Le verifiche successive alla prima (2) Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Ricezione Risposta ASL Spett.le SBAV, la richiesta sarà eseguita da tecnici del soggetto 1 Asl Max 30 gg Tecnico soggetto 1 Esecuzione Titolare Verbale soggetto 1 VERBALE Di TecnicoSogg.1 Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 preposto Personale tecnico Viligelmo

67 Le verifiche successive alla prima (3) Titolare Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della

68 Le verifiche successive alla prima (3) Titolare Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo

69 Le verifiche successive alla prima (3) Titolare Richiesta di (ASL) Ricezione almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo

70 Le verifiche successive alla prima (3) Titolare Richiesta di (ASL) 30 gg Ricezione almeno 30 gg prima della Ditta SBAV Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo

71 Le verifiche successive alla prima (3) Titolare Richiesta di (ASL) 30 gg Ricezione almeno 30 gg prima della Nessuna Risposta Ditta SBAV Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo

72 Le verifiche successive alla prima (3) Titolare Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della 30 gg Ricezione Richiesta di a soggetto pubblico o privato (non ASL) Nessuna Risposta Ditta SBAV Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Ditta SBAV Spett.le soggetto 2 si richiede Viligelmo Viligelmo

73 Le verifiche successive alla prima (3) Titolare Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della 30 gg Ricezione Richiesta di a soggetto pubblico o privato (non ASL) Esecuzione Tecnico soggetto 2 Nessuna Risposta Ditta SBAV Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Ditta SBAV Spett.le soggetto 2 si richiede Personale tecnico Viligelmo Viligelmo preposto

74 Le verifiche successive alla prima (3) Titolare Richiesta di (ASL) almeno 30 gg prima della 30 gg Ricezione Nessuna Risposta Richiesta di a soggetto pubblico o privato (non ASL) Esecuzione Tecnico soggetto 2 Verbale soggetto 2 VERBALE Di Tecnico Sogg.2 Ditta SBAV Spett.le ASL, si richiede Indico il soggetto 1 Viligelmo Ditta SBAV Spett.le soggetto 2 si richiede Viligelmo Personale tecnico preposto

75 Esito della Logo Verbale di Verifica Periodica Il giorno XXX il sottoscritto Verificatore Dati identificativi dell (matricola, dati tecnici) Esito della In base a quanto rilevato ed alle prove eseguite, lo stato di funzionamento e conservazione RISULTA ADEGUATO ai fini della sicurezza NON RISULTA ADEGUATO ai fini della sicurezza per i seguenti motivi. Timbro e firma del datore di lavoro Il tore Nome, cognome, qualifica Trasmissione del verbale all Autorità di PG per gli atti di competenza 32

76 Il rapporti con i soggetti abilitati Art. 71, comma 12, D. Lgs. n. 81/2008 I soggetti privati abilitati acquistano la qualifica di incaricati di pubblico servizio e rispondono direttamente alla struttura titolare della funzione Art. 2, comma 5, D. M. 11 aprile 2011 Il soggetto titolare della funzione ha facoltà di segnalare alla Commissione di cui all'allegato III [ ] la sussistenza di motivi di possibile esclusione. Il soggetto titolare della funzione è tenuto ad esercitare attività di controllo sull operato dei soggetti abilitati, riferendo periodicamente alla commissione istituita presso il Ministero del Lavoro 33

77 Il rapporti con i soggetti abilitati Titolare della Funzione (es. ASL) Acquisizione, elaborazione, controllo 34

78 Il rapporti con i soggetti abilitati Richiesta Matr. 000 Datore di lavoro Risposta Matr. 000 Titolare della Funzione (es. ASL) Acquisizione, elaborazione, controllo 34

79 Il rapporti con i soggetti abilitati Richiesta Matr. 000 Risposta Matr. 000 Titolare della Funzione (es. ASL) Acquisizione, elaborazione, controllo Delega Matr. 000 Soggetto abilitato Esecuzione Verifica Tecnico Soggetto abilitato Datore di lavoro 34

80 Il rapporti con i soggetti abilitati Richiesta Matr. 000 Datore di lavoro Risposta Matr. 000 Titolare della Funzione (es. ASL) Acquisizione, elaborazione, controllo Delega Matr. 000 Soggetto abilitato Esecuzione Verifica Verbale Matr. 000 Tecnico Soggetto abilitato Archivio Soggetto abilitato 34 Archivio informatico Archivio cartaceo

81 Il rapporti con i soggetti abilitati Richiesta Matr. 000 Datore di lavoro Risposta Matr. 000 Titolare della Funzione (es. ASL) Acquisizione, elaborazione, controllo Delega Matr. 000 Soggetto abilitato Esecuzione Verifica Verbale Matr. 000 Tecnico Soggetto abilitato Archivio Soggetto abilitato Archivio Datore di lavoro 34 Archivio informatico Archivio cartaceo

82 Il rapporti con i soggetti abilitati Richiesta Matr. 000 Datore di lavoro Risposta Matr. 000 Titolare della Funzione (es. ASL) Acquisizione, elaborazione, controllo Delega Matr. 000 Soggetto abilitato Esecuzione Verifica Verbale Matr. 000 Tecnico Soggetto abilitato Archivio Soggetto abilitato Archivio Datore di lavoro Flusso dati trimestrale 34 Archivio informatico Archivio cartaceo

83 Flusso dati annuale ASL soggetto 1 Archivio informatico soggetto 2 Archivio informatico Flussi dati trimestrali ASL Acquisizion e, elaborazion e, controllo Archivio Informatico verifiche eseguite da ASL + Flusso dati annuale INAI soggetto N L Archivio informatico Segnalazio ni a carico dei soggetti abilitati (eventuali) 35

84 Flusso dati annuale INAIL soggetto A Archivio informatico soggetto B Flussi dati trimestrali INAIL Archivio Informatico verifiche eseguite da INAIL +dati annuali ASL Archivio informatico soggetto N Acquisizion e, elaborazion e, controllo Relazion e + Relazione annuale Archivio informatico Segnalazio ni a carico dei soggetti abilitati (eventuali) 36

85 Finanziamento dell attività di controllo INAIL/ASL Nel caso in cui il soggetto abilitato abbia ricevuto delega dal titolare della funzione, il soggetto è tenuto a versare al titolare della funzione il 15% della tariffa di riferimento. Utente incarico incarico soggetto abilitato soggetto abilitato Nel caso in cui il titolare della funzione non abbia risposto alla richiesta dell utente nei termini stabiliti (30/60 gg) e l utente abbia dato l incarico di direttamente al soggetto abilitato, questo è tenuto a versare ad INAIL il 5% della tariffa di riferimento. Tali quote servono a finanziare i costi delle attività di controllo dell operato dei soggetti abilitati, delle attività amministrative, di controllo, monitoraggio, costituzione, gestione e mantenimento della banca dati informatizzata. 37

86 Tariffa di riferimento La tariffa di riferimento è quella del tariffario regionale vigente (DGRT 264 del 02/04/ BURT 16/2012) i compensi dovuti al soggetto abilitato, pubblico o privato, non possono differire, in eccesso o in difetto, di oltre il 15% dalle tariffe applicate dal soggetto titolare della funzione Entro 180 gg. Dall entrata in vigore verranno determinate con decreto ministeriale le nuove tariffe 38

87 Componenti Gruppo Regionale Macchine ed Impianti Usl 1 Massa e Carrara Emilio Giovannini Usl 2 Lucca Vito Landi Usl 3 Pistoia Massimo Selmi Usl 4 Prato Stefano Simoni Usl 5 Pisa Mario Sbranti Usl 6 Livorno Spartaco Geppetti Usl 7 Siena Luca Albizzi Usl 8 Arezzo Ugo Carlo Schiavoni Usl 9 Grosseto Domenico Viggiano Usl 10 Firenze Daniele Novelli Usl 11 Empoli Gaetano Pizzano Usl 12 Viareggio Lorenzo Allegri Regione Toscana Alberto Lauretta emilio.giovannini@usl1.toscana.it v.landi@usl2.toscana.it m.selmi@usl3.toscana.it ssimoni@usl4.toscana.it isll-pi@usl5.toscana.it s.geppetti@usl6.toscana.it ingimp.siena@usl7.toscana.it uc.schiavoni@usl8.toscana.it d.viggiano@usl9.toscana.it daniele.novelli@asscana.it g.pizzano@usl11.toscana.it l.allegri@usl12.toscana.it alberto.lauretta@regione.toscana.it 39

88 LINK UTILI Regione Toscana Ministero del Lavoro e Politiche Sociali INAIL RT/Contenuti/minisiti/sst/aree_intervento/prevenzione/visualizza _asset.html_ html _D_Interdipartimentale.htm ue&_pagelabel=page_news&nextpage=primo_piano/info jsp 40

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