Settore Educazione e Promozione Culturale. D 03 Valorizzazione Musei Pubblici

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1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ROMA CAPITALE 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: ALBO REGIONE LAZIO I CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Per Monti e per valli. Passeggiate archeologiche e storico artistiche nel centro di Roma 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore Educazione e Promozione Culturale. D 03 Valorizzazione Musei Pubblici 1

2 6) Descrizione sintetica del progetto: L ambito territoriale ove si realizzerà il progetto è quello di Roma Capitale, ed in particolare i Rioni Monti ed Esquilino. Il progetto ha lo scopo di portare a conoscenza di cittadini e turisti il patrimonio storico-archeologico, storico-artistico e ambientale tutelato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Il progetto vuole portare all attenzione dei visitatori un percorso costellato di resti archeologici sia visibili perché scavati e musealizzati ed immediatamente percepibili, come il Ludus Magnus nei pressi dell Anfiteatro Flavio, sia strutture che, facenti inizialmente parte di uno stesso monumento, sono oggi ruderi recintati e divisi tra loro tanto da non essere più percepibili come un unicum. L esempio più rappresentativo, in questo caso, sono le Terme di Traiano a Colle Oppio. Alcuni monumenti sono inseriti in parchi pubblici come i cd. Trofei di Mario a Piazza Vittorio. Oltre al patrimonio archeologico, il territorio presenta importanti testimonianze storico artistiche che vanno dal periodo post-antico fino alla urbanizzazione di epoca umbertina: dalle torri medievali del rione Monti fino all Acquario Romano (fine 800) o alla statua di S. Francesco d Assisi (1927). I Rioni Monti ed Esquilino occupano la zona centrale della città: un area caratterizzata da monumenti antichi e medievali e dagli interventi urbanistici legati alla nascita dello stato italiano ed in particolar modo alla scelta della città di Roma a Capitale d Italia. I monumenti interessati dal progetto, per i quali verranno organizzati percorsi di visita archeologici e/o storici artistici dalla valle del Colosseo a Piazza Vittorio e Porta Maggiore e a Porta Tiburtina, sono: Il Ludus Magnus, la palestra nella quale si allenavano i gladiatori che poi gareggiavano nell arena del vicino Colosseo. Le Terme di Traiano, il grande complesso termale che dall imperatore prende nome, i cui resti monumentali sono dislocati nel parco di Colle Oppio, a sua volta testimonianza storica delle sistemazioni mussoliniane nell area centrale. Le Sette Sale, la grande cisterna che alimentava le terme di Traiano e che conserva nel piano superiore i resti di una ricca domus tardo antica. I cd. Trofei di Mario, in realtà i resti di una fontana ninfeo monumentale risalente al III sec. d. C., inseriti nel giardino ottocentesco di Piazza Vittorio. Porta Asinaria, che nasce come accesso secondario alla città, ma che assume grandissima importanza con la costruzione della cattedrale di s. Giovanni in Laterano, sostituita alla metà del XVI secolo da porta S. Giovanni. Porta Maggiore, monumentalizzazione di età claudia di alcune arcate degli acquedotti, poi trasformata in porta urbica nel III secolo con il contiguo sepolcro del fornaio Eurisace, perfettamente conservato perché inglobato in una delle torri della cinta muraria. 2

3 I resti dell acquedotto claudio-neroniano nel parco di Via Statilia, realizzato nel corso del I secolo e che alimentava la fontana ninfeo del Celio (Claudium). Piazza Vittorio Emanuele II e il suo giardino, testimonianza dell urbanistica di fine Ottocento che caratterizza l intero quartiere Esquilino, all interno del quale si trovano la Porta Magica (della seicentesca Villa Palombara) e il gruppo scultoreo proveniente dalla fontana delle Naiadi di Mario Rutelli. L Acquario Romano, realizzato alla fine del XIX secolo dall arch. Ettore Bernich e attualmente sede dell Ordine degli Architetti. La statua di S. Francesco d Assisi opera del 1927 di Giuseppe Tonini e il contiguo giardino di Viale Carlo Felice, all interno del quale si svolge un interessante tratto delle Mura Aureliane. Le fontane e fontanelle storiche, nonché i monumenti commemorativi e sacri (edicole sacre e lapidi) disseminate lungo le vie dei rioni Esquilino e Monti. Le torri medievali del rione Monti (Conti, Milizie, Capocci, Cerroni, Annibaldi), testimonianza del controllo del territorio da parte delle famiglie nobili. L arco di Sisto V, monumentalizzazione rinascimentale di un arcata dell acquedotto Felice e porta Tiburtina. Il percorso, che può essere realizzato anche in tempi diversi, è pensato come una passeggiata che non focalizza l attenzione solo sul singolo monumento, ma sull ambiente tutto, sottolineandone lo sviluppo urbanistico, topografico e storico anche alla luce dell attuale insediamento di nuove comunità. Si è ritenuto quindi opportuno illustrare i resti archeologici e storico artistici solo dall esterno per sottolineare meglio la visione d insieme. Obiettivi del progetto In considerazione della criticità si vogliono organizzare itinerari guidati attraverso i Rioni Monti ed Esquilino, destinati a tutta la popolazione residente in modo da favorire l integrazione e la socializzazione tra vari gruppi diversi per cultura, nazionalità, fascia di età e reddito. Fruitori del progetto dovranno essere oltre ai semplici abitanti, anche gruppi omogenei come gli alunni delle scuole dell obbligo, gli utenti dei centri anziani, le associazioni culturali e di quartiere e i gruppi parrocchiali. Azioni per il raggiungimento degli obiettivi Per il raggiungimento degli obiettivi è necessario svolgere una azione preliminare e capillare di promozione e divulgazione del progetto e del servizio attraverso: - locandine e depliant da distribuire negli esercizi commerciali, nelle scuole, nei centri anziani, nelle parrocchie, nelle sedi territoriali istituzionali (Municipi, ASL ed altri eventuali Uffici Pubblici), nei P.I.T., e nelle sedi delle associazioni culturali e di quartiere; 3

4 - comunicazione attraverso pagina Facebook creata ad hoc, sito istituzionale della Sovrintendenza Capitolina, portale di Roma Capitale; - comunicati sulla stampa locale e nazionale - radio e tv locali. 4

5 7) Obiettivi del progetto: Obiettivo generale degli utenti: Il progetto si propone di promuovere e valorizzare il patrimonio artistico e culturale presente nei rioni Monti ed Esquilino che normalmente è poco conosciuto sia dai turisti sia dai residenti e dei commercianti che operano nell area, venendo incontro anche a specifiche richieste di questi ultimi. La conoscenza della storia e dello sviluppo della zona da parte dei residenti e dei commercianti, che giornalmente frequentano o lavorano in questi rioni, può servire ad accrescere il senso di tutela e di salvaguardia dei Beni Culturali oltre che fornire utili strumenti di aggregazione e di socializzazione con le comunità straniere del posto. Obiettivo generale degli operatori del Servizio Civile Il progetto si propone di sviluppare nei giovani operatori delle conoscenze specifiche e tecniche tali accrescerne le competenze culturali pregresse e di renderli capaci di organizzare e gestire un lavoro, sia di gruppo che individuale, dall inizio alla fine in completa autonomia. Il contatto con un pubblico eterogeneo fornirà loro capacità comunicative e relazionali adeguate. La conoscenza della storia e delle trasformazioni urbanistiche della città dall antichità ad oggi gli permetterà di avere un quadro completo dello sviluppo di Roma e di comprendere meglio le problematiche che oggi la città presenta. Obiettivi specifici: Gli obiettivi specifici del progetto Per Monti e per valli. Passeggiate archeologiche storicoartistiche nel centro di Roma Favorire scambi culturali e sociali tra le diverse culture e fasce d età; Favorire la socializzazione degli utenti; Contribuire alla diffusione della cultura della valorizzazione dei Beni Culturali; Promuovere il patrimonio artistico e archeologico di Roma Capitale; Fornire agli utenti un primo approccio all architettura antica, medievale e moderna; Far conoscere il patrimonio civico e la storia della città; Far emergere il cosmopolitismo della Roma Antica, crogiolo di popoli e culture provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo; Sviluppare il senso di appartenenza ad una storia condivisa e alle progressive modificazioni delle tradizioni; Sensibilizzare alla tutela e alla promozione del patrimonio culturale collettivo; Le attività ed i contributi dei partecipanti verranno raccolte in un fascicolo che verrà distribuito nelle biblioteche e nelle scuole e, previa autorizzazione di tutte le Amministrazioni competenti, potrà essere pubblicato sul sito web di Roma Capitale a beneficio degli utenti interessati. 5

6 8) Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I volontari nella fase preliminare parteciperanno ad un percorso formativo in cui verrà presentato il progetto ed i compiti relativi alla realizzazione dello stesso. Parteciperanno parallelamente a visite guidate realizzate a cura dei Funzionari di Roma Capitale preposti alla formazione che illustreranno i siti inseriti nel progetto e monumenti come Colosseo, Foro Romano, Fori Imperiali. Tali visite saranno fondamentali per una maggiore conoscenza da parte dei ragazzi dei luoghi di interesse storico, archeologico, urbanistico e storico artistico che rappresentano il contesto di attuazione del progetto. Durante la fase preliminare i volontari saranno inseriti in un percorso di formazione specifica e generale, necessaria a dar loro strumenti indispensabili per l attuazione del progetto. Saranno coinvolti in ogni fase di quest ultimo per favorirne il coinvolgimento e la partecipazione attiva nella sua implementazione e nella definizione del piano operativo in cui potranno far emergere la propria soggettività. I volontari verranno stimolati all assunzione (in prima persona) di responsabilità e impegni precisi e coerenti con gli obiettivi generali e specifici che si prefigge il progetto stesso: Nella fase preliminare i 4 volontari del servizio civile elaboreranno in dettaglio il programma idoneo all attuazione del progetto. Provvederanno alla selezione di circa 50 immagini tratte dall archivio fotografico del Servizio monumenti antichi e monumenti medievali e moderni del Centro Storico di Roma Capitale. Il personale del servizio di volontariato civile provvederà inoltre ad impostare un calendario di visite nelle scuole e presso il P.I.T. dei Fori Imperiali per informare i cittadini e i turisti dell iniziativa e concordare le fasi di realizzazione del medesimo. In questa fase si definiranno i testi e si sceglierà il materiale documentale necessario alla simulation visit in considerazione soprattutto delle caratteristiche degli utenti e cercando di selezionare materiale idoneo. La scelta del materiale culturale da utilizzare terrà conto dell eterogeneità degli utenti. I volontari in questa fase saranno impegnati nelle seguenti attività: Redazione Testi per le simulation visit : la cui attività prevalente si basa sulla definizione dei testi di supporto alle immagini ed alla documentazione grafica e fotografica necessaria per la realizzazione della visita. Documentazione grafica e fotografica : la cui attività principale sarà quella di definire la struttura documentale e gli step fotografici della visita simulata Monitoraggio, report e relazioni : la cui attività prevalente sarà costituita dall elaborazione di schede di gradimento, e dalla redazione di relazioni periodiche sull andamento del progetto corredate dai relativi report (necessari per la determinazione attraverso indicatori misurabili della partecipazione al progetto stesso) Informazione e Comunicazione : la cui attività prevalente sarà costituita da l elaborazione dei calendari di visita e dei materiali informativi e divulgativi. I ragazzi elaboreranno le schede di partecipazione ai progetti, le schede di gradimento, il materiale informativo e divulgativo anche inerente ai testi da inserire nei siti web dedicati. 6

7 Nella fase preliminare si definirà quindi: piano operativo piano di lavoro calendario delle attività da eseguire calendario delle visite selezione delle immagini e della documentazione da utilizzare per la realizzazione del progetto e della visita simulata elaborazione dei testi della simulation visit monitoraggio degli stadi di avanzamento reali del progetto con relativa redazione di una relazione supportata da report quantificabili apporto di eventuali modifiche per il miglioramento dei servizi prestati tecniche di comunicazione ed informazione ed elaborazione di materiale informativo e divulgativo schede di gradimento del progetto Nella prima fase operativa i volontari presenteranno alla cittadinanza, grazie anche alla documentazione selezionata, l area dei Rioni Monti ed Esquilino, con modalità differenziate a seconda del target di età e scolarizzazione degli utenti. Tale fase servirà a stabilire un primo rapporto con gli interessati e a fornire elementi storico-culturali generali. Nella seconda fase operativa, i volontari realizzeranno la simulation visit. Grazie all ausilio delle immagini selezionate, dei testi realizzati e della documentazione grafica prescelta si procederà ad una vera e propria visita simulata, cercando di catturare l attenzione e l interesse degli utenti attraverso la stimolazione di interessi comuni. Nella terza fase operativa i volontari accompagneranno gli utenti in una serie di passeggiate per i monumenti dei rioni favorendo la conoscenza del tessuto urbano dei quartieri. Durante tale fase si procederà alla divulgazione di materiale informativo sui Rioni Monti ed Esquilino allo scopo di valorizzare e promuovere il patrimonio artistico-culturale di Roma Capitale, nonché di sensibilizzare gli utenti alla tutela dei beni artistici della città. Nella fase conclusiva, i ragazzi provvederanno a raccogliere opinioni, pensieri e suggerimenti dagli utenti. Sottoponendo agli stessi delle schede di gradimento per elaborare i report di apprezzamento. Nella fase d analisi i volontari provvederanno: 1. allo studio e all analisi dei report di gradimento, 2. all elaborazione delle relazioni sull andamento del progetto, 3. all analisi delle eventuali modifiche da apportare in base ai suggerimenti avuti dagli utenti per migliorare il servizio offerto, alla elaborazione di un power-point sulle esperienze dei ragazzi durante la realizzazione del progetto. 7

8 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti senza vitto e alloggio: 11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari: ) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Il servizio si svolgerà cinque giorni alla settimana (sabato e domenica esclusa) con orario articolato in turni mattutini (dalle 8.30 alle 14.30). Eventuali iniziative potranno anche essere svolte nei giorni festivi e in orari pomeridiani e serali. La sede di attuazione del progetto è in via Ostiense, 106. I volontari potranno essere impegnati anche presso altre sedi della Sovrintendenza con compiti di promozione culturale. 8

9 14) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI Sistema proprio in quanto Ente di prima classe 15) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI Sistema proprio in quanto Ente di prima classe 16) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Preferibilmente: Laurea triennale o specialistica in Archeologia, Storia dell arte, Conservazione dei Beni Culturali, Architettura, Scienze della Comunicazione. Eventuale conoscenza dell inglese e/o del francese. 17) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Associazione Forum Interculture. Si tratta di una Associazione Culturale con una grande esperienza nel settore della didattica e con buona preparazione in campo informatico, che potrà fornire utile sostegno nelle attività previste dal progetto. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 18) Eventuali crediti formativi riconosciuti: 19) Eventuali tirocini riconosciuti : L Attestato di Partecipazione e di buon esito rilasciato dalla Sovrintendenza Capitolina, costituisce documento utile per il riconoscimento dei crediti formativi con le Università con cui Roma Capitale ha sottoscritto Convenzioni Quadro. 9

10 20) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Il riconoscimento verrà formalizzato attraverso un attestato proposto al termine dei progetti. Formazione generale dei volontari 21) Contenuti della formazione: Macroaree: 1 - Valori e identità del SCN - L identità del gruppo in formazione e patto formativo - Dall obiezione di coscienza al SCN - Il dovere di difesa della Patria difesa civile non armata e nonviolenta - La normativa vigente e la Carta di impegno etico 2 - La cittadinanza attiva - La formazione civica - Le forme di cittadinanza - La protezione civile - La rappresentanza dei volontari nel servizio civile 3 - Il giovane volontario nel sistema del servizio civile - Presentazione dell Ente - Il lavoro per progetti - L organizzazione del servizio civile e le sue figure - Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale - Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Moduli: Modulo A il patto formativo Agenda Presentazione dei progetti Attività di conoscenza Documento di lavoro Raccolta delle aspettative Modulo B 10

11 Dall Obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà Il dovere di difesa della Patria La difesa civile non armata e non violenta Non violenza come scelta di vita. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Modulo C Esposizione delle caratteristiche e delle peculiarità dei ruoli e delle figure professionali coinvolte nei progetti del Comune di Roma ai sensi della Circolare dell UNSC. Ruolo del volontario in servizio civile; Diritti e doveri del volontario; Gli aspetti etici del volontariato; Motivazioni e aspettative; Cenni fondamentali della Costituzione Unione Europea Il servizio civile internazionale Il servizio civile tra UNSC ed Enti; Modulo D La cittadinanza attiva La protezione civile La solidarietà e le forme di cittadinanza Carta di impegno etico Funzioni UNSC. - Il servizio civile nel Comune di Roma. La dimensione di partecipazione alla società civile attraverso la scelta di una esperienza istituzionale; La rappresentanza dei volontari nel Servizio Civile Modulo E Legislazione del Servizio Civile; Legge 230/98; Legge 64/01. Normativa vigente Servizio civile Nazionale: associazionismo e volontariato; Modulo F I progetti di servizio civile di Roma Capitale; Metodo della progettazione nel lavoro degli Enti Modulo G Organizzazione di Roma Capitale Regolamento dell organizzazione degli uffici e servizi Cenni di Legislazione degli Enti Locali Statuto Autonomia statutaria, autonomia organizzativa; 11

12 Riforma del Titolo V della Costituzione L. 3/2001 concetto di sussidiarietà; Il servizio civile come processo di comunicazione e cultura Modulo H I rischi connessi alla propria mansione/posto di lavoro Le misure di prevenzione collettiva presenti sul posto di lavoro 22) Durata: 75 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 23) Contenuti della formazione: Sono previste 75 ore di formazione specifica complessiva di cui 40 ore in aula (sala multimediale) e 35 ore mediante visite guidate nei musei e nelle aree monumentali. E prevista poi una fase di addestramento al servizio con visite guidate e lezioni simulate. Nel corso delle fasi operative del progetto, sono previsti anche ulteriori brevi moduli formativi straordinari ad integrazione delle conoscenze suppletive eventualmente da acquisire in relazione alle specifiche richieste dei docenti delle scuole. Tale formazione consentirà di offrire le informazioni di carattere storico, artistico, 12

13 pedagogico, ma anche pratico, necessarie per le attività previste. Le visite guidate nei monumenti classici e medievali saranno effettuate da esperti della Sovrintendenza Comunale. La formazione tratterà le seguenti tematiche: illustrazione delle norme generali che regolano i beni culturali; legislazione comunitaria e degli enti locali D.lgs n.81 e la sicurezza nei luoghi di lavoro funzioni istituzionali della Sovrintendenza e l organizzazione generale dei servizi culturali. Il patrimonio archeologico comunale; analisi degli aspetti storici e delle collezioni raccolte nei Mercati di Traiano e nel Museo Barracco; provenienze dai Fori Imperiali; analisi delle metodiche pedagogiche di apprendimento dei bambini; visite guidate dedicate nei siti museali e archeologici della Sovrintendenza; analisi della statuaria antica e della decorazione architettonica; riconoscimento delle differenti tipologie di marmi antichi; storia romana; definizione dei percorsi di visita guidata con specifica attenzione ai problemi inerenti alla sicurezza e alla fruibilità dei diversamente abili; 24) Durata: 75 (settantacinque) ore 13

14 25) Orientamento lavorativo: Argomento Metodologia ore Analisi del contesto socioeconomico e del sistema di lavoro locale: 1) settori economici, 2) tipologia di aziende, 3) competenze richieste. Lezione frontale Laboratori informatici Incontri con Referenti del mondo delle imprese 3 Le politiche attive del Lavoro: chi le realizza, a chi si rivolgono Il curriculum vitae e la lettera di accompagnamento Il colloquio di lavoro: come affrontarlo al meglio e promuovere se stessi L autoimprenditoria: i percorsi ed i soggetti istituzionali Lezione frontale Incontri con Referenti istituzionali Lezione frontale Laboratori informatici Incontri con Referenti dei Servizi per la ricerca del lavoro Simulazioni, incontri con responsabili delle R.U. di realtà aziendali Conoscere le opportunità di finanziamento e le agevolazioni a livello comunitario, nazionale e locale e le procedure da espletare per l avvio di un impresa; la redazione del piano d impresa Cercare lavoro è un momento particolare nella vita di ciascuno; un momento carico di aspettative, dubbi, incertezze. Trovare un occupazione è uno dei lavori più impegnativi, soprattutto in un contesto mutevole ed incerto come quello attuale: occorre, pertanto, favorire la conoscenza del contesto socio-culturale di riferimento, del mercato del lavoro e del suo funzionamento, delle opportunità offerte dal sistema istituzionale e non solo. L'orientamento rappresenta, quindi, un sostegno a quanti si trovano a vivere processi di transizione (fine del percorso formativo, avvio della ricerca del lavoro o il rientro nel mercato del lavoro). Non va dimenticato che il soggetto dell orientamento, nel nostro caso il giovane volontario del servizio civile, è al centro del processo di orientamento, e va considerato soggetto attivo e non oggetto dell orientamento. Il servizio di orientamento deve tener conto delle risorse personali dell individuo, degli sbocchi professionali, dei percorsi formativi, del mercato del lavoro entro cui ci si muove. L orientamento è un processo continuo che coinvolge i soggetti istituzionali e non che ruotano intorno al giovane, soprattutto nei momenti di transizione tra formazione e lavoro e viceversa. Le azioni dell orientamento devono essere coerenti con le esperienze già maturate 14

15 (anche nel caso in cui esse siano considerate negative) e con le opportunità ed i vincoli esistenti nelle diverse situazioni, allo scopo di rafforzare le competenze e individuare ipotesi concrete di lavoro. L intervento di orientamento deve tener conto di: - tipologia di intervento (informazione, empowerment, consulenza) - azioni (ricostruzione, allargamento, strategie di coping) - argomenti dell orientamento (proprie risorse, percorsi formativi, sbocchi occupazionali, il mercato del lavoro) - condizioni/vincoli (personali, sociali, strutturali). L attività di orientamento, esercitata da operatori qualificati si caratterizza, in particolare, per l'offerta di attività informative e formative (analisi contesto socioeconomico, dati sul mercato del lavoro, legislazione, previsioni occupazionali, opportunità formative, etc.) utili al soggetto in orientamento. Nel processo di orientamento il soggetto diventa protagonista, con la guida dell operatore rafforza le competenze di comprensione, di valutazione e di fronteggiamento del contesto di riferimento, in particolare attraverso l'acquisizione di efficaci tecniche di ricerca attiva del lavoro. La ricerca del lavoro passa attraverso le politiche attive del lavoro: tutte quelle iniziative messe in atto dalle istituzioni per promuovere l'occupazione e l'inserimento lavorativo, quest'ultimo inteso sia come lavoro dipendente sia come auto-impiego e quindi creazione di nuova imprenditorialità. Le politiche attive si differenziano dalle politiche passive in quanto queste ultime mirano a ridurre il disagio sociale connesso alla disoccupazione attraverso misure di supporto (es. come il sostegno al reddito), mentre quelle attive intendono, invece, inserire (o re-inserire) nel mercato del lavoro coloro che ne sono esclusi. Coerentemente con l'agenda di Lisbona e la Strategia Europea per l'occupazione (SEO), le politiche attive del lavoro mirano realizzare in modo coordinato un insieme di politiche in materia di lotta alla disoccupazione, articolate inizialmente nei 4 obiettivi fondamentali (i cosiddetti pilastri SEO): - occupabilità: accrescere le capacità di un individuo di trovare lavoro; - imprenditorialità: sviluppare lo spirito imprenditoriale ed attuare l autoimpiego; - adattabilità: aggiornare le conoscenze individuali per adeguarle ai mutamenti del mercato del lavoro; - pari opportunità: favorire le politiche di uguaglianza delle opportunità per tutti ed aumentare i tassi di occupazione femminile. Gli strumenti per realizzare questi obbiettivi sono: la formazione, la riqualificazione, gli strumenti di orientamento, l alternanza scuola lavoro, i tirocini e le work experiences, il servizio civile. La programmazione e l'attuazione delle politiche attive del lavoro passa attraverso un lavoro costante di analisi della situazione locale e di progettazione di misure adeguate a rispondere ai fabbisogni rilevati. Le risorse finanziarie necessarie sono reperite soprattutto attraverso i Fondi Europei, che rappresentano uno strumento importante per realizzare azioni innovative (studi, ricerche, scambio di buone pratiche, sperimentazioni, ecc.). La ricerca del lavoro non può non tener conto del contesto socio-economico in cui ci si vuole inserire: quanto richiesto a Milano è diverso da quanto richiesto a 15

16 Palermo, così come le esigenze delle grandi aziende sono diverse da quelle delle piccole. Inoltre, vanno considerati i limiti individuali imposti dalla famiglia od altri vincoli rispetto alla possibilità di spostarsi. Lo specifico mercato va analizzato rispetto ai diversi contesti: occorre valutare le esigenze organizzative in modo da impostare il proprio piano di marketing. Grande o piccola azienda? Il sistema economico italiano è caratterizzato dalla piccola impresa, a volte ritenute, a torto, meno interessanti o professionalizzanti per costruirsi un profilo professionale: negli ultimi anni si è riscontrato che vi sono dei punti di contatto fra i profili professionali delle piccole e grandi aziende, rendendo le competenze acquisite trasferibili da un contesto all altro. Strumenti indispensabili per la ricerca del lavoro sono il Curriculum e la lettera di accompagnamento: durante la formazione si analizzeranno le varie tipologie e si vedrà come esso rappresenti il primo passo per chiunque cominci a cercare lavoro. La selezione: L obiettivo del colloquio di selezione è riscontrare la corrispondenza fra il candidato e le esigenze del ruolo organizzativo. Il selezionatore può adottare diverse tipologie in relazione a: - Abilità specifiche richieste rispetto al ruolo - Tipologia di ricerca del lavoro (tipo contratto) - Caratteristiche del candidato - Professionalità. Generalmente i colloqui sono almeno 2 o 3, di cui uno sicuramente con il proprio capo diretto. Per il selezionatore un colloquio è efficace quando fa comprendere la corrispondenza fra persona e ruolo ed evidenzia le caratteristiche del candidato. L intervista può essere strutturata, in cui si susseguono domande precise utili alla raccolta delle informazioni o non strutturata, con domande che non seguono una successione rigida e che spesso vengono stimolate dalle risposte del candidato. Altre indicazioni importanti relative alle interviste è il loro carattere individuale o di gruppo. Prepararsi al colloquio e vincere lo stress, gestire l attesa: durante la formazione si faranno delle simulate in cui sarà possibile evidenziare il capitale professionale ed esperienziale, gli obiettivi professionali e di carriera, le esigenze ed i vincoli che ciascuno ha, anche senza esserne pienamente consapevole. Durante le simulate si proporranno le domande più frequenti che i selezionatori rivolgono durante l intervista ai candidati. Per quanto riguarda l autoimprenditoria, durante la formazione verrà affrontata intendendola non solo come capacità di far nascere o condurre aziende, ma come dimensione della persona, capace quindi di affrontare il lavoro in modo flessibile e pro-attivo, individuando problemi e soluzioni efficaci e originali. È un occasione per scoprire i propri punti di forza originali e gli stimoli a essere presenze attive, flessibili, efficaci, capaci di innovazione in ogni ambito. Si parlerà delle caratteristiche che deve possedere chi vuole mettersi in proprio, delle leggi che agevolano l'autoimpiego per la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione, della realizzazione del business plan. E prevista la presenza in aula di testimoni privilegiati (responsabili R.U. aziende, selezionatori, esperti del mondo del lavoro, ecc.) e, se possibile, saranno effettuate visite nei Centri che si occupano di politiche attive per il lavoro e autoimprenditoria. 16

17 26) Promozione delle Pari Opportunità (giovani stranieri, giovani a bassa scolarizzazione, portatori di handicap): Le profonde trasformazioni della società nell ambito del diritto e della tutela alle Pari Opportunità, hanno suggerito di integrare il programma di formazione generale e specifica con argomenti di assoluta attualità, che forniscano cognizioni opportune ai ragazzi ad una cittadinanza consapevole 17

18 27) Innovazione: Nel contesto dello sviluppo di Cittadinanza Partecipata e condivisa, la rete degli Enti e dei cittadini direttamente e indirettamente coinvolti nelle iniziative del progetto saranno coinvolti nella promozione attiva dei Musei nel territorio 28) Partnership e azioni di rete: Associazione Forum Interculture (In allegato si forniscono gli accordi sottoscritti). Forum Interculture No profit Darà il proprio contributo: 1)pubblicizzando il progetto 2)svolgendo attività congiunte presso 3)partecipando attivamente alle visite guidate ed al processo formativo 4)realizzando gratuitamente contenuti multimediali 29) Networking territoriale: 18

19 A partire dal momento della Formazione Generale, le classi vengono formate in modo tale da fare incontrare i volontari assegnati ai diversi progetti e inoltre si organizzano momenti comuni per visite-incontri con altri uffici di Roma Capitale (protezione civile, musei e siti della sovrintendenza) o con altri Enti del Terzo Settore. Durante i dodici mesi di Servizio Civile, dopo il terzo mese di attività i volontari di tutti i progetti partecipano ad un incontro generale convocato dall Ufficio Servizio Civile di Roma Capitale, dove raccontano le loro esperienze in relazione all attività svolta nel proprio progetto, rispondendo a domande e osservazioni rivolte dai volontari degli altri progetti. Inoltre tutti i volontari partecipano agli Eventi che i singoli progetti periodicamente organizzano in modo aperto al pubblico o alla propria specifica utenza, al fine di approfondire la conoscenza delle attività degli altri volontari e di verificarne anche la ricaduta concreta sui cittadini-utenti del servizio o della specifica attività di Servizio Civile. Infine, gli ex-volontari di Roma Capitale, hanno attivato da diversi anni una pagina Facebook, attraverso la quale nuovi e vecchi volontari possono scambiarsi opinioni, critiche e proposte. Tutte le azioni sopra descritte consentono ai volontari di incontrarsi e scambiare esperienze mediamente per più di tre volte durante i 12 mesi di servizio. Data 19

ATTENZIONE: la domanda di partecipazione a questo progetto va indirizzata direttamente all Ente ROMA CAPITALE esclusivamente all indirizzo:

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