Modelli di alternanza scuola-lavoro in Italia
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- Linda Graziani
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1 Modelli di alternanza scuola-lavoro in Italia Esperienze, punto di vista e nuove proposte del Sistema camerale Stefano Casagrande Unioncamere
2 Le Camere di commercio per lo sviluppo del capitale umano e il collegamento scuola-lavoro: l evoluzione del quadro normativo artt. 1 e 2 della Legge 580/93: Funzioni di interesse generale delle Camere di Commercio per il sistema delle imprese e lo sviluppo delle economie locali; art. 4 della Legge 53/03 e relativo D. Lgs. attuativo 77/05: Alternanza scuola-lavoro e ruolo istituzionale delle Camere di commercio quali soggetti da coinvolgere in sede di progettazione, attuazione e valutazione dei percorsi formativi; art. 6 del D.Lgs. 276/03 attuativo della Legge 30/03: Regime particolare di autorizzazione per lo svolgimento di attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro; art. 2, c. 2, lettera «n» del D. Lgs. 23/10 di attuazione della delega di cui all Art. 53 della Legge 99/09: cooperazione con le istituzioni scolastiche e universitarie in materia di alternanza scuola-lavoro e per l orientamento al lavoro e alle professioni tra le funzioni e i compiti specifici delle Camere; art. 4 Legge 28 giugno 2012 n. 92 di riforma del mercato del lavoro: rafforzamento politiche dell apprendimento permanente - formale, non formale e informale - attraverso la promozione e il sostegno alla realizzazione e allo sviluppo di reti territoriali per l insieme dei servizi di istruzione, formazione e lavoro, anche con il concorso delle Camere.
3 Gli ultimi dati sull alternanza in Italia
4 L Alternanza Scuola Lavoro nella Riforma del sistema di istruzione e formazione e l impegno delle CCIAA per l attuazione della normativa L articolo 4 della Legge 28 marzo 2003, n Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale e il successivo Decreto Legislativo attuativo 77/2005 riconoscono e assegnano per la prima volta, in materia di alternanza scuolalavoro, un ruolo istituzionale delle Camere di Commercio quali soggetti da coinvolgere in sede di progettazione, attuazione e valutazione dei percorsi formativi, nonché come potenziali soggetti di convenzioni per l accoglienza di studenti in tirocinio formativo. Protocollo d Intesa nazionale MIUR-Unioncamere (luglio 2003) Accordi operativi in tutte le Regioni italiane tra Uffici Scolastici Regionali, scuole e Camere di Commercio Sperimentazione percorsi in alternanza cofinanziati da MIUR e Fondo Perequativo del sistema camerale
5 Mappa delle sperimentazioni di alternanza del network camerale nel Province Fonti: Unioncamere, Osservatorio camerale 2012 e Rapporto di monitoraggio sulle sperimentazioni del sistema di alternanza scuola-lavoro 2011 NORD OVEST NORD EST CENTRO SUD e ISOLE CUNEO BOLZANO AREZZO MATERA TORINO PADOVA FIRENZE POTENZA VERBANO C O ROVIGO GROSSETO AVELLINO VERCELLI TREVISO LIVORNO BENEVENTO BERGAMO VENEZIA LUCCA NAPOLI COMO VERONA MASSA CARRARA BRINDISI CREMONA VICENZA PISA FOGGIA LECCO PORDENONE PISTOIA LECCE LODI TRIESTE PRATO CATANZARO MANTOVA UDINE SIENA COSENZA MILANO BOLOGNA PERUGIA CROTONE MONZA FERRARA TERNI REGGIO CAL. PAVIA Forli' ANCONA VIBO VALENTIA PIACENZA MODENA MACERATA SIRACUSA SONDRIO PARMA CAMPOBASSO CAGLIARI VARESE RAVENNA ISERNIA NUORO GENOVA REGGIO EM. FROSINONE ORISTANO LA SPEZIA RIMINI LATINA SAVONA RIETI VITERBO CHIETI L'AQUILA PESCARA TERAMO
6 I principali risultati del network camerale nei progetti di Alternanza Scuola Lavoro: dal 2006 al 2011 INDICATORI N. province coinvolte nella sperimentazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro N. totale di percorsi di alternanza scuola-lavoro realizzati N. totale di scuole coinvolte N. totale di studenti partecipanti N. totale di imprese coinvolte In dieci anni (dal 2003 al 2012) investimento complessivo pari a circa 18 milioni di euro
7 I 6 modelli sperimentati ISTITUTI TECNICI, ISTITUTI PROFESSIONALI E ISTITUTI D ARTE Fasce d età Tipologie di attività relative al 1 anno di alternanza Monte ore ipotizzabile:90/110 ore, di cui il 60/70% in aula e/o in laboratorio sì simulazione, e il 30/40% di formazione in azienda. Fasce d età LICEI Tipologie di attività relative al 1 anno di alternanza A) quindicenni I. Prevalenti esperienze finalizzate a A) quindicenni IV. Prevalenti esperienze finalizzate a (alunni che iniziano l esperienza orientare gli allievi, a motivarne le scelte, a (alunni che iniziano il percorso di orientare gli allievi, a motivarne le scelte, a di alternanza nel secondo anno introdurli e avviarli alla cultura d impresa e alternanza nel terzo anno del ciclo introdurli e avviarli alla cultura d impresa e del ciclo superiore. Si ipotizza, all organizzazione aziendale in diversi settori superiore o, eccezionalmente, nel all organizzazione aziendale in diversi settori pertanto, un esperienza professionali e produttivi. professionali e produttivi. triennale) B) oltre i quindici anni di età II. Prevalenti esperienze di FORMAZIONE (alunni che iniziano il percorso di ALL INTERNO DELLE IMPRESE alternanza nel terzo anno del Monte ore ipotizzabile: 150/180 ore, di cui ciclo superiore o, il 80/90% di formazione in azienda e il eccezionalmente, nel quarto 10/20% di formazione in aula e/o in anno del ciclo superiore. Si laboratorio di simulazione. ipotizza, pertanto, un esperienza inferiore al triennio) III. Prevalenti attività di IMPRESA FORMATIVA SIMULATA Monte ore ipotizzabile: 150/180 ore, di cui il 60/70% di formazione attraverso le metodologie della simulazione dell impresa e il 30/40% di formazione all interno delle aziende. quarto anno del ciclo superiore. Si ipotizza, pertanto, un esperienza inferiore al triennio) B) oltre i quindici anni di età (alunni che iniziano il percorso di alternanza nel terzo anno del ciclo superiore, eccezionalmente, nel quarto anno del ciclo superiore. Si ipotizza, pertanto, un esperienza inferiore al triennio) Monte ore ipotizzabile: 80/90 ore, di cui il 60/70% di formazione in aula e/o in laboratorio di simulazione, e il 30/40% di formazione in azienda. V. Prevalenti esperienze di FORMAZIONE ALL INTERNO DELLE IMPRESE Monte ore ipotizzabile: 120 ore, di cui l 80/90% di formazione in azienda e il 10/20% di Formazione in aula e/o in laboratorio di simulazione VI. Prevalenti attività di IMPRESA FORMATIVA SIMULATA Monte ore ipotizzabile: 120 ore, di cui il 60/70% di formazione attraverso le metodologie della simulazione dell impresa e il 30/40% di formazione all interno delle aziende.
8 Rapporti tra i soggetti nell alternanza Progetti su tematiche di interesse comune SCUOLA CCIAA/ASS. CAT. AZIENDA Sottoscrizione convenzione scuola-cciaa-associazioni di categoriaazienda
9 Ruoli, attori e organizzazioni dell Alternanza SCUOLA Organizzazione ed erogazione di formazione in aula Progetto formativo Raccolta curricula Polizza assicurativa Tutoraggio formativo Valutazione e certificazione crediti CCIAA, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, CENTRI PER l IMPIEGO Ricerca aziende Gestione banche dati Preparazione studenti Formazione operatori Servizi di assistenza Strumenti di supporto AZIENDA Organizzazione ed erogazione di formazione in azienda Tutoraggio aziendale Valutazione
10 I compiti-tipo della CCIAA o UR Collaborazione a progettazione e preparazione intervento Rilevazione fabbisogni professionali ed aggregazione domanda di figure e competenze espressa dalle imprese Sensibilizzazione e orientamento imprese, docenti, studenti e famiglie Ricerca aziende e collaborazione a selezione tutor aziendali Gestione Banca dati per incontro domanda-offerta (POLARIS) Collaborazione formazione tutor scolastici e aziendali Eventuali servizi assistenza, pre-selezione e pre-formazione stagisti Docenze in moduli di cultura d impresa
11 Il Portale degli Sportelli camerali per l orientamento e l alternanza POLARIS Servizi disponibili: database per l incontro domanda-offerta di tirocini contenuti editoriali e strumenti (news, manuali, guide ecc.) In nove anni di attività ( ) dati aggiornati al 31/12/11: schede nei database: curricula enti formativi aziende disponibili per stage proposte di tirocinio veicolate tirocini attivati
12 Punti di forza Arricchimento delle competenze, soddisfazione e maggiore motivazione degli studenti nei confronti delle attività scolastiche Soddisfazione dei genitori per l arricchimento dell offerta formativa tramite le esperienze aziendali Valore formativo dei seminari/moduli di orientamento e cultura d impresa per gli studenti (soprattutto nel primo anno di alternanza destinato ai quindicenni) Valenza delle attività in azienda dal punto di vista dell orientamento scolastico e professionale Realizzazione di esperienze concrete in azienda focalizzate sulle reali esigenze lavorative del territorio Valenza occupazionale dei percorsi per le classi quinte (periodo di prova, selezione ed assunzione da parte delle aziende o promozione di nuove attività imprenditoriali o di lavoro autonomo)
13 Criticità e punti di debolezza dal lato delle imprese e difficoltà di reperimento delle aziende Oneri per le imprese legati ai costi organizzativi e alla scarsità di risorse da dedicare all attività formativa (difficoltà maggiori nei territori dove è maggiore la presenza di aziende molto piccole) Scarsa motivazione e consapevolezza delle aziende (resistenza culturale da parte di alcune che vedono il tirocinio come uno spreco di tempo e risorse, non percependone l immediata utilità di formare un potenziale lavoratore) Difficoltà di far partecipare il personale ad attività di formazione e sensibilizzazione per tutor aziendali Giudizio da parte delle aziende di scarsa utilità di tirocini di breve durata (< 30 giorni) Scarsa conoscenza e disorientamento da parte delle aziende rispetto all offerta formativa, alle competenze formate ed al possibile impiego e contributo degli studenti (alternanza come nuova opportunità di comunicazione, promozione e marketing per la scuola e di individuazione e formulazione di fabbisogni per l azienda)
14 Come promuovere l alternanza all impresa Argomenti Momento di preselezione Sistema di formazione continua tra scuola e impresa Occasione per l impresa con proseguimento stage di aprire/testare nuovi settori Fonte di innovazione Risparmio futuro per la formazione Verifica continua dell aggiornamento professionale Punti forti Valutare lo stageur in vista di un futuro inserimento lavorativo Serbatoio di ricerca da cui attingere informazioni Iniziativa e innovazione Molte scuole possono presentare i propri progetti e concretizzarli Competitivi rispetto ad altre imprese stesso settore Costituzione di un serbatoio di occupazione Punti deboli Gli studenti che non frequentano l ultimo anno o devono assolvere il servizio militare Le scuole non sempre sono qualificate né possiedono la struttura per poter offrire un centro di ricerca La continuità e il tutoraggio Non sempre le scuole sono alla pari con l innovazione tecnologica del lavoro Costi iniziali di attivazione Lavoro da realizzare col tempo
15 Ambiti di miglioramento per un salto di qualità dell Alternanza Co-progettazione dei percorsi (riconoscimento di validità e capacità di attuazione del metodo) Diffusione della cultura dell alternanza e consapevolezza dei vantaggi (sia per le scuole che per le aziende) per aumentare i livelli di partecipazione Valutazione dei percorsi e dei relativi esiti, anche in termini di riconoscimento di competenze e crediti formativi (scuole) e di attestati di frequenza (aziende) Sensibilizzazione, formazione e maggiore coinvolgimento dei tutor scolastici ed aziendali Necessità di una accurata calendarizzazione delle attività per renderle compatibili con i programmi scolastici Garanzia di flessibilità nell organizzazione e nei tempi delle attività di alternanza, evitando percorsi pluriennali rigidi Garanzia di risorse adeguate allo sviluppo dell alternanza (sia per le scuole che per le imprese).
16 Iniziativa di Sistema Fondo Perequativo Promozione cooperazione con istituzioni scolastiche e potenziamento orientamento nei settori tecnicoscientifici ovvero Il Progetto Scuola elevata al lavoro Un investimento di oltre 1 milione e mezzo di euro del Sistema camerale per un iniziativa progettuale promossa e realizzata da Unioncamere insieme con 46 Camere e un Unione Regionale (per un totale di 50 province) articolata in 3 linee d azione: LINEA 1 LABORATORI CULTURA E ISTRUZIONE TECNICO SCIENTIFICA Laboratori territoriali per l Istruzione Tecnica Superiore e cultura tecnico-scientifica LINEA 2 ALTERNANZA INTERNAZIONALE Percorsi con stage aziendali in contesti internazionali per studenti LINEA 3 ORIENTAMENTO JobDay/Giornata del lavoro e del fare impresa per altri studenti
17 L Unità di Progetto Sviluppo Rete Sportelli Mercato del Lavoro, transizione formazione-impresa e nuova imprenditorialità e il nuovo servizio integrato F.I.L.O. (Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento) Da aprile 2012 UNA NUOVA AZIONE DI SISTEMA per favorire la nascita delle imprese e investire sul capitale umano, per un offerta standardizzata di servizi informativi, formativi, orientativi e consulenziali, in tema di promozione/supporto dell imprenditorialità e collegamento tra sistemi formativi e mondo del lavoro, per garantire, su tutto il territorio nazionale, un adeguato livello di assistenza a SCUOLE, UNIVERSITÀ, GIOVANI, IMPRENDITORI E OPERATORI PER Valorizzare il capitale umano e facilitare l incontro domanda-offerta di formazione e lavoro Favorire lo start up d impresa e l autoimpiego Garantire lo sviluppo e l aggiornamento continuo della cultura d impresa e di capacità /competenze imprenditoriali e manageriali Stimolando lo sviluppo di nuove imprese, lavoro e occupazione
18 Il modello di servizio generale (in corso di definizione) PRINCIPALI AMBITI DI SERVIZIO MPRENDITORIALITÀ 1 LIVELLO: SERVIZIO DI BASE STANDARD UNIVERSALE (generalità dell utenza di soggetti intermedi, operatori e utenti finali) 2 LIVELLO: SERVIZI A VALORE AGGIUNTO INDIVIDUALI O PER GRUPPI D UTENTI (soggetti intermedi, operatori e utenti finali) FORMAZIONE, ALTERNANZA, STAGE E TIROCINI ORIENTAMENTO LAVORO, INTERMEDIAZIONE E SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE - Primo orientamento, informazione e assistenza tecnica a tutta l utenza per stage, alternanza, orientamento e start up d impresa: Normative nazionali e locali Agevolazioni per l avvio di impresa Motivazione e attitudini all imprenditorialità Adempimenti amministrativi Accesso al microcredito Orientamento formativo -professionale Servizi per facilitare matching domanda offerta lavoro - Gestione e collegamento siti e banche dati del sistema camerale (Sistema Excelsior, Jobtel, Sistema Nuove Imprese, Premio scuola-innovazione) - Kit strumenti per operatori e utenti - Dati statistico-economici tessuti produttivi e demografia imprese - Assistenza e formazione operatori camerali - Affiancamento consulenziale e assistenza tecnico-organizzativa per tirocini e percorsi alternanza e orientamento - Formazione e orientamento di gruppo su cultura d impresa, business plan, educazione imprenditoriale - Consulenza individuale per lredazione del business plan e l accesso a fonti e strumenti di finanziamento - Affiancamento personalizzato, tutorship e mentorship neoimprenditori - Consulenza e assistenza personalizzata intermediazione e placement - Contributi e incentivi assunzioni e nuove imprese
19 FILO: il nuovo sito internet La piattaforma web (sulla base della ricognizione e mappatura realizzata) punta a rendere disponibile alle varie tipologie di utenti e operatori, in modo organico/aggregato e tramite un unico punto d accesso, una vetrina pubblica di tutta l offerta di servizi, sportelli, info-point, strumenti, corsi, bandi, progetti e iniziative promossi e realizzati da Unioncamere, Camere di Commercio, Aziende Speciali e altre strutture specializzate del sistema camerale.
20 Lavori in corso: nuovi accordi ed iniziative progettuali MIUR-Unioncamere PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO DI QUALITÀ INTERNAZIONALE Dimensioni dell intervento: 30 Camere di commercio/province 60 Istituti scolastici (2 per CCIAA/Provincia) studenti del V o (in subordine) IV anno di istituti tecnici, istituti professionali e licei (20 per istituto scolastico e 40 per CCIAA/Provincia) di cui 510 impegnati in percorsi di alternanza con stage formativi in imprese all estero della durata di 21 giorni 690 impegnati in percorsi di alternanza con stage formativi in contesti lavorativi internazionali su territorio italiano della durata di 21 giorni 180 tutor scolastico-formativi (3 docenti tutor per istituto scolastico impegnati a seguire ciascuno 20 studenti in stage) 12 mesi circa 1 milione 800 mila euro di investimento (costo medio per allievo = euro, per stage in Italia 870 e per stage all estero 2.340)
21 Lavori in corso: nuovi accordi ed iniziative progettuali MIUR-Unioncamere PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO DI QUALITÀ INTERNAZIONALE Alcune caratteristiche: Struttura operativa del progetto su due modalità o livelli (gruppo di lavoro centrale e azioni sul territorio) Forte dimensione di «networking» e partnership relazionali e organizzative (attori nazionali, territoriali e internazionali) Percorsi di durata variabile e struttura flessibile, ma con componente significativa di stage, preceduta o abbinata con altre attività di avvicinamento al lavoro (didattica laboratoriale, esercitazioni pratiche, moduli di orientamento e introduzione alla «cultura del lavoro e dell impresa» ecc.) Collocazione temporale dell apprendimento mediante esperienze in ambito lavorativo «anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni», ai sensi del D.Lgs. 77/05 Numero e formazione di tutor scolastici idonei a garantire un adeguato livello di assistenza e una distribuzione equa e flessibile dell impegno di tutoraggio tra i docenti (tutor aziendale anche di rete o di sistema)
22 Lavori in corso: nuovi accordi ed iniziative progettuali MIUR-Unioncamere PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO DI QUALITÀ INTERNAZIONALE Alcune caratteristiche: Realizzazione dei percorsi negli ultimi due anni di corso, per valorizzare al meglio il collegamento con il mondo produttivo, rafforzare la formazione degli studenti alla gestione di processi in contesti organizzati e all uso di modelli e linguaggi specifici, sostenere l orientamento per la prosecuzione dell attività formativa in percorsi del terziario avanzato o accademici, agevolare il placement soprattutto per gli studenti che non intendono proseguire gli studi Contenuti ed obiettivi formativi innovativi (es. cultura dell internazionalizzazione) Sperimentazione sistemi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze sviluppate nei percorsi di alternanza Identificazione e diffusione «best practice» e modelli di alternanza Vantaggi in termini di economie di scala, attraverso prodotti e servizi centrali condivisi messi a disposizione delle reti locali Altre azioni trasversali di accompagnamento, supporto e rinforzo rese disponibili a titolo gratuito da Unioncamere e dal sistema camerale nell ambito del progetto (specificare)
23 Lavori in corso: nuovi accordi ed iniziative progettuali MIUR-Unioncamere PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO DI QUALITÀ INTERNAZIONALE Fasi di attività: Preparazione, strutturazione, organizzazione, progettazione e definizione modalità di gestione complessive degli interventi a livello nazionale (comprese convenzioni e accordi quadro e operativi per sviluppo partnership e network territoriale, nazionale e internazionale, predisposizione kit strumenti e servizi comuni) Rilevazione e analisi dei fabbisogni professionali e formativi sul territorio con gestione relativi gruppi di lavoro e validazione Aggiornamento, animazione e gestione Sistema informativo e Banca Dati Polaris Attività di aggiornamento per tutor scolastici e aziendali Realizzazione dei percorsi in alternanza e sperimentazione delle attività (coordinamento generale programma, seminari e altre attività di gruppo, colloqui individuali di orientamento, ricerca aziende, convenzionamento, erogazione borse stage, assistenza logistico-organizzativa, attività conclusive di gruppo, eventi info-orientativi finali territoriali per presentazione opportunità auto-impiego e servizi, strumenti e attività formative per creazione di nuove imprese, supporto sperimentazione sistema individuazione e validazione competenze acquisite durante lo stage) Monitoraggio, pre-valutazione esiti e customer satisfaction, modellizzazione, reporting e chiusura attività Azioni promozionali e di comunicazione
24 Lavori in corso: nuovi accordi ed iniziative progettuali MIUR-Unioncamere ACCORDO DI PROGRAMMA Possibili contenuti: Servizi e strumenti per tirocini e alternanza scuola lavoro (progettazione e realizzazione percorsi su tutto il territorio nazionale, ricerca aziende e opportunità stage, gestione banca dati tirocini Polaris, assistenza alle imprese, pre-formazione stagisti, formazione tutor formativi e aziendali, organizzazione tirocini estivi, stage e mobilità internazionale, monitoraggio e valutazione esiti dei percorsi) Orientamento (Job Day-Giornata del Lavoro e del Fare Impresa, Sistema Informativo Excelsior e altre indagini sui fabbisogni professionali e formativi, Portale JobTel, altri strumenti di orientamento, informazione su lavoro autonomo, auto-impiego, cultura e creazione d impresa) Istruzione tecnica superiore e Poli tecnico professionali (sviluppo modalità di collaborazione per rafforzare e estendere partecipazione strutture formative camerali in questi ambiti) Formazione e aggiornamento del personale scolastico (scambio di esperienze e occasioni di conoscenza dell azienda da parte di dirigenti, docenti, tutor e operatori in genere, anche attraverso organizzazione di stage) Diffusione della cultura tecnico-scientifica e professionale (Olimpiadi dei Mestieri e Premio Scuola, Creatività e Innovazione) Reti territoriali integrate servizi di istruzione, formazione e lavoro per l apprendimento permanente (con particolare riguardo per il nuovo Portale di Unioncamere FILO e per il tema dell individuazione e validazione delle competenze non formali e informali)
25 Lavori in corso: altre partnership La Convenzione Unioncamere-Italia Lavoro (16 luglio 2012) Il Memorandum of Undestanding tra Unioncamere e DIHK (Associazione delle Camere di Industria e Commercio Tedesche) sulla cooperazione nel campo dell Istruzione e Formazione Tecnica e Professionale
26 I 6 pre-requisiti per il successo delle sperimentazioni effettuate un Sistema organizzativo e istituzionale a rete diffuso su tutto il territorio nazionale (il network delle Camere di Commercio italiane) una disposizione normativa che preveda una nuova funzione istituzionale (nella fattispecie, l art. 4 della Legge 53/03, che ha inserito le Camere di Commercio tra i soggetti che possono essere coinvolti nella progettazione, attuazione e valutazione dell alternanza) un accordo di partnership istituzionale con l organismo competente e responsabile (il Protocollo d Intesa Unioncamere-MIUR) le risorse finanziarie necessarie (Fondo Perequativo e, grazie al Protocollo d Intesa, i fondi ministeriali e regionali) un sistema informativo per la gestione in rete dei dati e delle comunicazioni (Polaris) le persone (operatori camerali, scolastici ed aziendali, studenti, famiglie)
27 Riferimenti Area Promozione Servizi alle Imprese Alternanza scuola-lavoro, orientamento e formazione Stefano CASAGRANDE T stefano.casagrande@unioncamere.it Caterina PAMPALONI T c.pampaloni@retecamere.it Elisabetta ZIANTONI T elisabetta.ziantoni@unioncamere.it
AGRIGENTO Ass. Amministrativo 584 561 23 2 ALESSANDRIA Ass. Amministrativo 332 307 25 2 ANCONA Ass. Amministrativo 451 380 71 5 AREZZO Ass. Amministrativo 337 270 67 5 ASCOLI PICENO Ass. Amministrativo
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