PROGETTO ORZOWEI. Introduzione
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- Baldo Gagliardi
- 8 anni fa
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1 Introduzione PROGETTO ORZOWEI Siamo gli alunni della 2^C e vi vogliamo presentare il lavoro svolto in classe sul romanzo ORZOWEI (scritto da Alberto Manzi). Il romanzo racconta di un ragazzo bianco che non viene accettato a causa del colore della sua pelle. Isa chiamato Orzowei il trovato è, infatti, un bianco che vive in un villaggio africano. La lettura del libro ci ha particolarmente coinvolto ed emozionato, il romanzo tratta infatti della crescita e della formazione di Isa, che per diventare adulto deve superare molte prove fisiche, ma anche psicologiche. Deve superare le sue paure e molte difficoltà, tra le quali quella di farsi accettare dagli altri. Il finale, inaspettato, colpisce dritto al cuore e non lascia indifferenti. Dopo un attenta riflessione abbiamo deciso di concentrare la nostra attenzione su alcune tematiche presenti nel romanzo, sentendole molto vicine alla nostra realtà quotidiana. Seguendo le indicazioni delle nostre insegnanti (A. Failla e A. Galassi) abbiamo così deciso di proporre alle altre classi seconde del nostro Istituto un lavoro di gruppo per approfondire, appunto, le tematiche precedentemente individuate. Ci siamo divisi in sei gruppi, uno per ogni tematica e affrontato i seguenti argomenti: -Amicizia - Accoglienza -Collaborazione -Diversità -Maestri di vita -Ostacoli della vita. Fasi del lavoro: 1. Ogni gruppo ha scelto delle pagine del libro che rappresentassero al meglio il tema assegnato. 2. In seguito abbiamo formulato 5 domande, proposte poi alle classi assegnate. 3. Infine ciascun gruppo ha rielaborato le risposte dei compagni delle classi II A-B-D-E-F-G, realizzando dei brevi testi espositivi. Buona lettura! Amicizia In questo testo parleremo del concetto di amicizia tra Isa e Filippo: un'amicizia forte e indistruttibile tra questi due ragazzi, protagonisti del libro di Alberto Manzi. Abbiamo ascoltato in classe la lettura del romanzo che ci è piaciuto molto, quindi abbiamo deciso di portare avanti un progetto organizzandoci in gruppi per analizzare le tematiche che il libro proponeva. Il nostro gruppo ha deciso di affrontare il tema dell'«amicizia» perchè ci sembrava adatto ai giorni nostri. Abbiamo elaborato cinque domande poi proposte alla classe 2^B, per capire la differenza tra il loro punto di vista e il nostro. Le domande formulate erano: 1)Cosa vuol dire per te essere un buon amico? 2)In un rapporto di amicizia ti è mai capitato di incontrare delle difficoltà? Quali? 3)Sei mai stato deluso da un amico o hai a tua volta deluso qualcuno? 4)L'amicizia si fonda su importanti sentimenti. Indica quelli che per te sono i più importanti 5)Isa (il protagonista del romanzo) è pronto a sacrificare la sua vita pur di aiutare l'amico Filippo. Tu hai mai fatto dei piccoli sacrifici per un tuo amico? Racconta Dalle risposte dei compagni siamo riusciti a individuare alcuni concetti che riteniamo importanti. Per i ragazzi della 2^B in un rapporto di amicizia è fondamentale: fidarsi l'uno dell'altro aiutarsi a vicenda confidarsi Hanno anche raccontato di essere stati delusi o, a loro volta, di deludere l'amico sostituendolo o prendendolo in giro. Hanno espresso le loro emozioni affermando che l'amicizia si basa sulla generosità, l'altruismo e la lealtà. Secondo noi l'amicizia si basa sull'amore reciproco e sulla fiducia. In un rapporto inoltre ci possono essere delle difficoltà e bisogna sempre essere pronti a fare piccoli sacrifici per un amico. Orzowei era addirittura
2 pronto a sacrificare la propria vita per salvare quella di Filippo. A volte anche i più piccoli sacrifici sono significativi per confermare o per saldare un rapporto di amicizia vera. Vi consigliamo di leggere il libro Orzowei perchè ci è piaciuto molto, è scritto molto bene e ci ha permesso di riflettere su molte tematiche che oggi noi ragazzi viviamo concretamente. Lavoro svolto da Alessandrini Luca Beccanti Emanuele Hasaj Eneida Garattoni Ester Accoglienza Cari lettori siamo quattro ragazzi della 2^C. Nel corso del primo quadrimestre abbiamo ascoltato la lettura del romanzo "Orzowei" scritto da Alberto Manzi. Questo ci ha trasmesso gioia, felicità, ma ci ha anche fatto riflettere su alcune tematiche come il tema della non accoglienza. Abbiamo sviluppato un lavoro di gruppo, abbiamo scelto il tema dell'accoglienza, una tematica molto presente sia nel romanzo che nella realtà quotidiana. Oggi infatti, nonostante viviamo in un mondo multiculturale, è ancora difficile accogliere le persone che consideriamo diverse da noi. Ecco perché abbiamo voluto soffermarci su questo tema, per approfondirlo e soprattutto per riflettere. Abbiamo realizzato cinque domande somministrate poi ai ragazzi della 2^G. Di seguito riportiamo le domande con le relative risposte : A tuo parere i ragazzi d'oggi sono pronti ad accogliere l'altro, diverso da noi per lingua, cultura, religione? I ragazzi della 2^G hanno risposto che sono pronti per accogliere, anche se alcune persone deridono ed escludono chi è diverso. Isa (il protagonista del romanzo Orzowei) è stato scacciato dagli uomini del suo villaggio che non accettavano la sua diversità (Isa è un bianco in un villaggio africano). Secondo te nella realtà odierna ci sono donne, uomini, bambini che vengono trattati allo stesso modo? Fai degli esempi. Gli alunni hanno scritto che alcuni ragazzi sono stati accolti, si sono integrati nel gruppo classe e hanno fatto amicizia. Però ci sono stati ragazzi «scacciati», allontanati ed esclusi dal gruppo classe. Anche secondo noi ci sono ragazzi che vengono accolti e integrati nel gruppo, ma anche ragazzi che vengono esclusi. Perché è bello accogliere tutti? I compagni hanno scritto che è bello accogliere l altro perché si può imparare e conoscere altre culture, le lingue, balli e religione diverse e perché possiamo fare nuove amicizie. Noi pensiamo che accogliere sia bello e importante per imparare, divertirsi e conoscere altre persone. Ipotizziamo che nella tua classe siano arrivati nuovi compagni. Cosa faresti per integrarli nel gruppo classe? I ragazzi ci hanno raccontato di aver accolto nuovi ragazzi nel gruppo classe integrandoli e diventando loro amici. Se ti trasferissi in un altro paese con una cultura diversa dalla tua, quale difficoltà pensi di poter incontrare? Loro pensano che cambiando Paese le difficoltà sarebbero numerose, come la difficoltà di comprendere una lingua diversa, l'integrazione, la conoscenza del posto e il fatto di relazionarsi con nuove persone non sempre disponibili ad accettare l'altro. Questo lavoro ci è stato utile per conoscerci meglio, ampliare i nostri orizzonti culturali e capire che nel mondo ci sono tante persone, siamo tutti diversi, la diversità è una cosa positiva e dobbiamo essere pronti ad accogliere l altro. Gli alunni
3 ANDREA MARCUZZI MANUEL SAMI CLAUDIA CASELLI BORA MUSTA. COLLABORAZIONE Noi ragazzi della 2^C abbiamo ascoltato la lettura del libro intitolato Orzowei scritto da Alberto Manzi. Questo libro tratta molte tematiche tra cui quella della collaborazione, che noi abbiamo deciso di approfondire. Dopo aver letto il libro abbiamo selezionato quattro pagine, che ci sono servite per elaborare cinque domande riguardanti il tema della collaborazione. Di seguito le domande che abbiamo formulato: 1_Se dovessi spiegare a dei tuoi coetanei cosa vuol dire la parola collaborazione cosa diresti? 2_Nella tua vita scolastica ti è mai capitato di collaborare con i tuoi compagni?racconta uno o più episodi. 3_Ti è mai capitato di collaborare con qualcuno (anche fuori dalla scuola) per raggiungere un determinato obbiettivo? 4_Ti è mai capitato di essere stato aiutato da qualcuno? 5_Per te la collaborazione è importante? Motiva la tua risposta. Abbiamo proposto queste domande alla classe 2 ^D per sapere il loro punto di vista riguardo il tema della collaborazione, e capire se condividevano le nostre stesse idee. Dopo aver letto le loro risposte abbiamo compreso che, complessivamente, per la classe 2^D, la parola collaborazione vuol dire : stare bene insieme; non litigare tra compagni e stare sempre uniti; collaborare per raggiungere un obbiettivo comune. Anche se brevi, condividiamo le risposte, ma per approfondire l argomento vogliamo raccontare un episodio accaduto nella nostra vita quotidiana. Abbiamo organizzato la Fiera Primavera costruendo insieme la bancarella e il Disco-armadio. Abbiamo lavorato insieme incontrandoci il pomeriggio, a volte collaborare non è stato facile, infatti abbiamo incontrato delle difficoltà (ognuno di noi aveva la propria idea), ma con il passare del tempo siamo riusciti a trovare un accordo ed il lavoro è terminato con la soddisfazione di tutti. In conclusione vogliamo dire che svolgere il progetto sul libro Orzowei, con la collaborazione di tutti, è stato molto bello. Ci siamo trovati sempre d accordo sia nella scelta del tema, sia nelle parti del libro da far leggere ai ragazzi della 2^D, sia nel comporre le domande. Vi consigliamo di leggere il libro perché è molto interessante, tratta numerose tematiche sociali, è ricco di avventura, coinvolge molto il lettore e vi garantiamo un finale a sorpresa!!! Lavoro svolto da: Matteo Forti Damiano Dardari Marcello Fiumana Lorenzo Dolci
4 LA DIVERSITÃ In classe abbiamo ascoltato la professoressa di italiano leggere il romanzo Orzowei di Alberto Manzi. Nel libro vengono affrontate tematiche importanti, tra cui la diversità,l'amicizia,l'accoglienza, gli ostacoli della vita,i maestri di vita e la collaborazione. Una volta terminato l'ascolto del libro, siamo stati divisi in sei gruppi e ognuno ha potuto scegliere una tra le sei tematiche individuate. Abbiamo scelto la tematica della diversità, selezionato delle parti del testo che reputavamo significative e formulato cinque domande da sottoporre poi ai nostri compagni della 2^A. Le domande sono: Cosa vuol dire per te essere diverso? Chi consideri diverso nella società odierna? Ti è mai capitato di escludere qualcuno? Racconta uno o più fatti significativi. Ti è mai successo di allontanare / escludere qualcuno? Spiega i motivi che ti hanno spinto a escludere, allontanare chi reputavi diverso. Ti è mai capitato di accogliere qualcuno che inizialmente avevi considerato diverso? Racconta almeno un episodio Se tu fossi stato un bambino del villaggio dei bianchi, come avresti trattato Isa (il diverso che veniva dalla foresta)? Dalle risposte della classe sono emersi vari pensieri e opinioni. I ragazzi della 2^A pensano che l'essere diversi non sia un difetto, ma possa essere considerato un pregio perché ognuno ha la propria personalità e non bisogna vergognarsi di chi si è veramente. Inoltre, secondo loro, escludere le persone è scorretto e non bisogna allontanare chi, ad esempio, è diverso per lingua, religione o colore della pelle. Il romanzo Orzowei fa capire, infatti, che non bisogna guardare alla pelle delle persone, ma al cuore, che è uguale in tutti gli esseri umani indipendentemente dalle loro origini. Gli alunni della 2^A hanno anche raccontato delle loro esperienze di vita. Una ragazza racconta che all' asilo non andava d' accordo con una bambina perché le sembrava antipatica, ma dopo sono diventate molto amiche e adesso sono anche in classe insieme. Un ragazzo racconta che un'estate, al parco, aveva incontrato dei ragazzi che giocavano a calcio, lì c'era anche un ragazzino straniero che gli stava antipatico, ma più avanti, conoscendolo, ha scoperto di avere molte cose in comune con lui e adesso sono buoni amici. Grazie anche al lavoro svolto dai nostri compagni della 2^A abbiamo potuto riflettere sul concetto di diversità e capire che ognuno ha la propria personalità, che deve essere rispettata e compresa. Entrare in contatto con persone culturalmente diverse da noi può soltanto arricchirci, renderci delle persone migliori. Il confronto con l'altro è fondamentale per la nostra crescita, solo così potremo diventare delle persone colte e pronte ad accogliere gli altri. Concludiamo il nostro lavoro con una frase (tratta da una risposta della 2^A), che ci ha colpito particolarmente: bisogna imparare a non dare giudizi affrettati «non si giudica un libro dalla copertina, le persone non devono essere giudicate dall'aspetto esteriore, ma da quello interiore!». Lavoro svolto da Alessandro Zamagni Camilla Colonna Aurora Petruolo Nicola La Corte
5 Gli ostacoli della vita Noi ragazzi della 2^C abbiamo ascoltato in classe la lettura del libro ORZOWEI scritto da Alberto Manzi. Questa lettura ci ha talmente emozionati, che abbiamo deciso di coinvolgere anche le altre classi seconde del nostro Istituto. Dalle tante tematiche presenti nel libro ne abbiamo ricavate 6 che secondo noi sono le più importanti. La prof. Failla ci ha divisi in gruppi e dopo un momento di confronto abbiamo elaborato le domande da porre agli alunni delle altre classi seconde. Noi abbiamo scelto la tematica LE PROVE DELLA VITA, perché questo argomento si presenta anche nella nostra vita quotidiana. Abbiamo proposto le seguenti domande alla classe 2^E: 1. Isa (il protagonista del romanzo) ha affrontato diverse prove per essere accettato dagli altri, ma anche per sopravvivere nella foresta. Tu hai mai affrontato delle prove? Di che tipo? Racconta almeno due episodi? 2. Isa aiuta Filippo, un bambino con un handicap fisico, tu hai mai aiutato qualcuno in difficoltà? 3. Prendere in giro e deridere gli altri possiamo considerarla una forma di bullismo. Isa più volte è stato vittima di Mesei il Bullo della foresta africana. Cos'è per te il bullismo e quali possono essere le sue manifestazioni? 4. Tu sei mai stato vittima di atti di bullismo? Racconta? 5. Hai mai commesso un atto di bullismo? ( ricorda che bullismo vuol dire anche prendere in giro gli altri per dei difetti o perché sono in difficoltà o solo perché sono diversi da noi). I ragazzi della 2^E hanno partecipato all'attività proposta rispondendo adeguatamente alle domande. A noi ha colpito molto la risposta alla domanda 1) nella quale i ragazzi fanno riferimento ad una prova che ognuno di noi, prima o poi nella vita, dovrà affrontare: essere accettati in un gruppo. I ragazzi scrivono di aver conosciuto alcuni amici che hanno affrontato delle prove per poter entrare, ed essere accettati nel gruppo classe. La cosa che ci ha fatto riflettere maggiormente è che i nostri compagni si sono resi conto che è necessario accettare gli altri come sono, senza chiedere loro di cambiare. La cosa bella di un gruppo è l eterogeneità. Due ragazzi hanno raccontato di aver aiutato dei loro familiari in momenti di difficoltà, questa per loro è stata un'importante prova da superare. In riferimento alla domanda 4) hanno risposta dicendo che per loro il bullismo è ferire moralmente e fisicamente una persona, inoltre pensano che il cyber-bullismo, cosi diffuso tra le nuove generazioni, possa incidere profondamente nella vita di una persona. COMMENTO: Anche noi, durante l'ascolto del romanzo e mettendoci nei panni dei vari personaggi, abbiamo capito che bisogna superare delle prove nella vita per riuscire ad ottenere qualcosa, per crescere e diventare persone migliori. Aiutare gli altri a vivere meglio è molto importante così come accettare gli altri cogliendo i lati positivi del loro modo d'essere. Lavoro di gruppo svolto da: Luca Taglialavori Fabio Vincenzi Mame Diarra Ndiaye
6 Martina Zangheri I MAESTRI DI VITA Siamo quattro ragazzi della 2^C e insieme ai nostri compagni di classe abbiamo realizzato un progetto facendo riferimento al libro Orzowei. Siamo stati divisi in sei gruppi ognuno dei quali ha affrontato una tematica, noi quella Dei Maestri di Vita. Abbiamo scelto questa tematica in quanto Orzowei è stato aiutato e supportato da alcuni personaggi fra cui Amunai che lo accolse fra la popolazione degli Swazi, Pao che fu per molto tempo il suo maestro di vita insegnandogli a sopravvivere nella foresta e a non arrendersi davanti alle difficoltà e infine Paul, un bianco, che lo accolse fra la sua gente. All'interno del nostro gruppo ci siamo dedicati alla lettura di alcune pagine del romanzo, per noi particolarmente significative. In base ad esse abbiamo formulato cinque domande alle quali i nostri compagni di 2^F hanno risposto. 1_ Chi è un maestro? Quali caratteristiche dovrebbe avere un Maestro ideale? Fate degli esempi. 2_Nella vostra vita avete incontrato delle persone che potete considerare dei maestri di vita? Raccontate delle esperienze. 3_Cosa ha imparato Orzowei dai suoi maestri? (traete le informazioni dal testo) E voi cosa avete imparato dai vostri? 4_Isa (il protagonista del romanzo) insegna all'amico Filippo quello che sa della vita della foresta. A voi è mai capitato di insegnare qualcosa agli altri? Raccontate una o più esperienze. 5_Credete che le esperienze vissute in queste 12 anni vi abbiano insegnato qualcosa? Fate qualche esempio. Secondo i nostri compagni un maestro è una persona speciale che ti dà consigli e insegnamenti per superare gli ostacoli della vita e ti aiuta a crescere. Un maestro dovrebbe saper ascoltare, essere paziente, comprensivo e intelligente. Il padre è considerato, dalla maggior parte dei ragazzi, un maestro che insegna a non arrendersi mai e a non mollare alla prima difficoltà. Orzowei ha imparato a sopravvivere nella foresta, a dissetarsi, a tirare l'arco, a riconoscere le impronte e le piante mediche. I nostri compagni invece, hanno imparato ad aiutare gli altri, ad essere educati e a superare le difficoltà. In generale hanno imparato ad accettare gli altri, a rispettarsi e a comportarsi civilmente. Dopo aver esaminato le risposte della classe 2^F abbiamo concentrato la nostra attenzione su alcune frasi significative:"un maestro è quella persona che ti aiuta a crescere". "Nella mia vita ho visto in mio padre un maestro di vita, perché mi ha insegnato ad andare sempre avanti anche di fronte alle difficoltà." Noi condividiamo il punto di vista dei nostri compagni e aggiungiamo che, un maestro di vita è una persona che ti sta accanto in qualsiasi momento, che non si stanca mai di aiutarti e supportarti. Inoltre pensiamo che affrontare ogni giorno la vita e accettare ciò che essa ci riserva può essere un grande insegnamento. Questo lavoro ci è piaciuto molto, ci ha insegnato ad accettare gli altri, e a non arrendersi mai. LAVORO DI GRUPPO DI: ANDREA D' ERRICO, VIOLA DE SIMONE SAMANTA KROJ, FRANCESCO RUSSO. CONCLUSIONI Il lavoro sul romanzo Orzowei, realizzato dalla nostra classe, è stato molto importante ed istruttivo. Abbiamo capito l'importanza di non escludere l'altro, di essere tutti amici, di accogliere tutte le persone e di non giudicarle in base al loro aspetto. L'obiettivo di questo lavoro è stato quello di trasmettere anche alle altre classi quello che abbiamo imparato e scoperto e spronarli a riflettere su questi argomenti che quotidianamente affrontiamo nella nostra vita. Tutti gli alunni delle classi II infatti, insieme alle insegnanti, si sono resi molto disponibili nei nostri confronti e per questo li ringraziamo. In conclusione possiamo dire che il lavoro
7 è stato molto bello ed interessante. Abbiamo lavorato in gruppo, ci siamo sostenuti a vicenda e ci siamo impegnati per raggiungere il risultato finale.
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