Tangenziale Napoli Inserimento di barriere antifoniche nel tratto Fuorigrotta Camaldoli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tangenziale Napoli Inserimento di barriere antifoniche nel tratto Fuorigrotta Camaldoli"

Transcript

1

2 Tangenziale Napoli Inserimento di barriere antifoniche nel tratto Fuorigrotta Camaldoli Galleria artificiale tra i cavalcavia di via Piave e via Parva Domus Relazione Agronomica Dott. Claudia Loffredo

3 Premessa L intervento oggetto del presente studio si inserisce nell ambito degli interventi finalizzati a favorire il disinquinamento acustico, proposti dal protocollo d intesa stipulato il 9 dicembre 1998 tra il Ministero dei Lavori Pubblici, l Anas, la società Tangenziale Napoli e il Comune di Napoli. In particolare l intervento prevede la copertura dell asse viario della Tangenziale tra i cavalcavia di via Piave e del Parco Parva Domus e si inserisce nell ambito di un appalto generale per l installazione di barriere antifoniche nel tronco della Tangenziale tra lo svincolo di Fuorigrotta e lo svincolo dell Arenella. La superficie coperta prevista in progetto si estende su di un area di circa 2000 mq, praticabile nei due tratti adiacenti ai cavalcavia di Via Piave e di Parco Parva Domus dove è prevista la realizzazione di un sistema di parcheggi pubblici, mentre per la restante parte il progetto prevedeva la realizzazione di una copertura con pannelli fonoassorbenti, non praticabile. Il progetto nell ambito della Conferenza dei Servizi del , è stato approvato con prescrizioni ed in particolare: - a condizione che la parte superiore alla barriera antifonica venga destinata a verde - che il verde sia articolato nel rispetto delle caratteristiche tipiche proprie del paesaggio tradizionale napoletano, in modo da restituire un quadro naturale che abbia anche un prevalente valore estetico. Nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Soprintendenza è stato pertanto redatto il presente progetto del verde. 1

4 Aspetti generali dell intervento La variante al progetto presentato prevede la realizzazione di una copertura tra i due cavalcavia esistenti che dovrà essere, nell area centrale, ricoperta da una fitta vegetazione che, nel rispetto delle prescrizioni, avrà molteplici funzioni. La prima di fondamentale importanza è l integrazione con il paesaggio circostante: anche se nelle immediate vicinanze la presenza della tangenziale e di numerose altre strade cittadine, non conferiscono al luogo un aspetto molto verde, è importante assicurare l integrazione della nuova opera con i pochi appezzamenti che ospitano essenze vegetali di un certo pregio estetico ed agronomico, sia per evitare che la nuova area risulti estranea al territorio sia per fare in modo che dall aumento della superficie verde gradevole (non costituito da essenze infestanti tipo i rovi) e dalla connessione tra loro, queste parti prendano il sopravvento visivo sul resto. A tal proposito si intende inserire una vegetazione che si armonizzi con gli appezzamenti circostanti, in particolare con il terrazzamento ad agrumi che confina con l opera da realizzare, e che ne costituisce il fondale. Si prevede, quindi, la realizzazione di un piccolo agrumeto con l inserimento di Citrus aurantium (Arancio amaro), una specie che per le sue caratteristiche, oltre ad inserirsi bene nel contesto ha il pregio di richiedere una bassa manutenzione. Una seconda funzione che la copertura a verde dovrà assicurare, è la continuità paesaggistica con il territorio circostante inteso come una zona più ampia che comprende le aree vegetazionali tra la collina del Vomero, la piana di Bagnoli e il versante sud dell area dei Camaldoli. A tale proposito si intende inserire arbusti appartenenti a specie che se pur non presenti nelle immediate zone circostanti sono essenze caratteristiche del paesaggio storico spontaneo napoletano, che permetteranno di creare una connessione ideale con le aree sopra citate dove sono ancora presenti. Quindi l impianto arbustivo, distribuito soprattutto nelle fasce naturali della grande aiuola,sarà essenzialmente formato da arbusti della macchia mediterranea rustici e sempreverdi tipici del territorio napoletano. Secondo Pignatti (1979) le formazioni vegetali, possono essere descritte sulla base di una classificazione altitudinale. Ognuna di queste formazioni può essere ricondotta ad una vegetazione climax potenziale che rappresenta lo stato evolutivo finale a cui tendono tutte le associazioni vegetali. Per la Provincia di Napoli si possono individuare quattro fasce di vegetazione distribuite altitudinalmente: Fascia mediterranea (0-500 m): vegetazione climax potenziale del bosco di leccio. Fascia sannitica ( m): vegetazione climax potenziale del bosco di roverella e del bosco misto di latifoglie. Fascia atlantica ( m): vegetazione climax potenziale del bosco di faggio. L area in esame per le sue caratteristiche è compresa nella fascia mediterranea, ci troviamo dunque in un ambito in cui la vegetazione climax potenziale è rappresentato al bosco di leccio per le aree più a bassa quota. Nell ambito della provincia di Napoli, nonostante la vegetazione abbia subito una forte regressione a vantaggio dell agricoltura e dei centri urbani, si può riscontrare la presenza di diverse tipologie distribuite alle diverse fasce altitudinali. È possibile dunque osservare frammenti di vegetazione psammofila, la macchia mediterranea, boschi mesofili di latifoglie, fino alla faggeta. Precisato ciò e considerato che l area in questione è di circa duemila metri quadri ed è realizzata su una struttura che prevede una coltre di terreno vegetale variabile fino al massimo di un metro di terreno, per l impianto delle essenze, la scelta delle specie cade in modo naturale sulle specie arbustive della macchia mediterranea e non sulle essenze arboree. Data l esiguità del sottosuolo è da escludere l inserimento di specie arboree di notevole altezza, come i faggi o altri esemplari ad alto fusto, in quanto queste non avrebbero sufficiente spazio a disposizione per allungare le radici e di conseguenza estendere le chiome, l unica specie presa in considerazione è il leccio (Quercus ilex) in quanto in queste condizioni, resta una pianta cespugliosa e non diventa un albero di grandi dimensioni ma il suo sviluppo resta contenuto al contesto. Un altra importante funzione che svolgerà nel tempo questo intervento, consisterà nella dispersione dei semi e nella conseguente colonizzazione da parte delle specie utilizzate per i rimboschimenti anche negli ambiti limitrofi a quelli di intervento. Ciò ha un significato particolarmente importante in quanto, le specie utilizzate sono di tipo autoctone e di un certo pregio paesaggistico. Tali specie potrebbero essere favorite nell insediamento dei terreni abbandonati al posto delle specie infestante attualmente presenti del tipo rovo e robinia. La copertura vegetale avrà anche una funzione di protezione sia dal rumore migliorando l impatto acustico verso i fabbricati, attutendo il rumore proveniente dalla strada sottostante, sia come filtro delle emissioni prodotte dai veicoli (seppure in misura limitata). 2

5 Il progetto L impianto del verde sarà realizzato con un carattere misto tra il naturale ed il giardino formale, per creare un certo richiamo ad i giardini storici napoletani, dove gli agrumi erano molto rappresentati. Il disegno prevede un agrumeto centrale che riprende l andamento trapezoidale della copertura, circondato da fasce laterali di arbusti misti, intervallati da percorsi necessari per gli interventi di manutenzione realizzati con pietre di tufo posate a secco, che richiamano in alcuni tratti i muretti con cui sono realizzati i terrazzamenti alle spalle della nuova opera. Per l agrumeto centrale l impianto arboreo è rappresentato da soggetti appartenenti alla specie Citrus aurantium o Arancio amaro, un agrume rustico, che si adatta a svilupparsi in suoli poco profondi e fertili, e che non ha elevate esigenze di manutenzione. L agrumeto sarà delimitato sul lato lungo e sui due lati corti del trapezio da un impianto arbustivo di tipo misto caratterizzato dalle seguenti essenze: Quercus ilex (a cespuglio) Pistacia lentiscus Spartium junceum Phillyrea latifoglia Viburnum tinus Rhamnus alaternus La fascia sul lato corto del trapezio sarà invece caratterizzata dalla presenza di: Myrtus spp Rosa canina Tutte le specie scelte, tranne la rosa, sono sempreverdi, molto resistenti alle condizioni sfavorevoli del luogo, e a bassa manutenzione. formazione con esigenza di suolo poco profondo e soggetto ad un rapido drenaggio, su cui le formazioni vegetali svolgono una funzione importantissima di difesa del suolo dalla erosione da parte degli agenti atmosferici, assicurando un'efficace regolamentazione idrogeologica. Le tipologie vegetazionali proposte tendono tutte ad un alto grado di naturalità al fine di relazionarsi con il territorio circostante nell ottica di connessione ecologico-ambientale. L impianto sarà realizzato con piantine piccole (delle dimensioni disponibili presso i vivai forestali) sistemate in numero elevato in modo da ottenere un impianto fitto che avrà il duplice vantaggio di ricoprire la superficie in breve tempo e limitare le perdite dovute al mancato attecchimento. La tecnica sarà simile alle tecniche adoperate per il rimboschimento in quanto l area a verde è più vicina alle caratteristiche di un territorio rustico-boschivo che non ad un giardino inteso con un verde destinato ad una funzione estetica e ospitativa. L area non sarà fruibile, ma l accesso sarà consentito solo al personale addetto alla manutenzione. Quest ultima sarà la minima possibile prevista, in quanto prevederà solo interventi di pulizia e riordino, di conseguenza le piante in essere non potranno avere le caratteristiche delle piante di un giardino dove in genere è previsto un livello di manutenzione molto più elevato. Sarebbe preferibile realizzare l impianto all inizio della stagione autunnale in modo da avere maggiori garanzie sull attecchimento delle piantine favorito dalle piogge del periodo seguente. Bibliografia ANTONIO DI GENNARO, Piani Imperfetti, il caso del Piano Urbanistico della Provinvia di Napoli, CLEAN, Napoli 2005 S.PIGNATTI, Flora d'italia, Edagricole,1982 L agronomo Dott. Claudia Loffredo Tutte le tipologie di vegetazione arbustive di progetto sono tipiche del territorio circostante e sono composte da specie autoctone osservabili in gran parte nelle immediate vicinanze dell area di interesse. Sono costituite da arbusti della macchia mediterranea bassa e alta. Questa rappresenta una tipologia di vegetazione legnosa e sempreverde con individui di modesta altezza (fino a 2 m) o a sviluppo più elevato, che si insedia facilmente creando superfici assai folte. E una 3

6

7

8

!!!!! ! " # $!! %! $! & "! '! %! $ % $ #

!!!!! !  # $!! %! $! & ! '! %! $ % $ # " # $ % $ & " ' % $ % $ # ( ) $ * + ( 1 La definizione di tipo richiama a: possesso di caratteri qualitativi che consentono di accomunare ad un modello. Nel caso dell applicazione della definizione al

Dettagli

I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO

I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO PREMESSA L Associazione Italiana Centro di Informazione sul PVC ha condotto un analisi ragionata e comparata di alcuni strumenti per regolamentare la materia

Dettagli

C.C.R. CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

C.C.R. CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI C.C.R. CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI CITTÀ DI LECCE INIZIATIVA PROMOSSA DALL ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE (ONU) CELEBRATA IN TUTTO IL MONDO PER RICHIAMARE L ATTENZIONE DI TUTTI SULL AMBIENTE E SULLASALVAGUARDIA

Dettagli

COMUNE DI MONTEGIORGIO

COMUNE DI MONTEGIORGIO COMUNE DI MONTEGIORGIO (Provincia di ASCOLI PICENO) STUDIO PRELIMINARE DI FATTIBILITA FINALIZZATO ALL AMPLIAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE ROSSETTI Località: Via Faleriense Est, 81 63025 Montegiorgio (AP)

Dettagli

La macchia mediterranea. Creato da Francesco e Samuele.

La macchia mediterranea. Creato da Francesco e Samuele. La macchia mediterranea Creato da Francesco e Samuele. La macchia mediterranea La macchia mediterranea si chiama così perché é formata da vegetazione che ama i terreni asciutti, il sole, molta luce, un

Dettagli

PIANO PARTICOLAREGGIATO AREA EX AMGA INDIVIDUAZIONE PLANIMETRICA DELL ORGANIZZAZIONE TIPOLOGICA DEGLI SPAZI APERTI

PIANO PARTICOLAREGGIATO AREA EX AMGA INDIVIDUAZIONE PLANIMETRICA DELL ORGANIZZAZIONE TIPOLOGICA DEGLI SPAZI APERTI INDIVIDUAZIONE PLANIMETRICA DELL ORGANIZZAZIONE TIPOLOGICA DEGLI SPAZI APERTI scala 1:2500 1 - SPAZI PERTINENZIALI, PUBBLICI E PRIVATI Nome tipologia Spazi di relazione tra sazio pubblico e privato Localizzazione

Dettagli

Comune di Quarrata Regolamento Urbanistico Parchi, giardini e aree a verde di particolare pregio

Comune di Quarrata Regolamento Urbanistico Parchi, giardini e aree a verde di particolare pregio Comune di Quarrata Regolamento Urbanistico Parchi, giardini e aree a verde di particolare pregio SCHEDA N. VdP01 Località Valenzatico Denominazione Villa Zaccanti Classificazione Verde di Pregio - Giardino

Dettagli

AREA VERDE COMPRESA TRA VIA SPALATO, VIA II GIUGNO E SECONDA TRAVERSA, LOCALITA MILANO MARITTIMA RELAZIONE TECNICO-AGRONOMICA STATO DI FATTO

AREA VERDE COMPRESA TRA VIA SPALATO, VIA II GIUGNO E SECONDA TRAVERSA, LOCALITA MILANO MARITTIMA RELAZIONE TECNICO-AGRONOMICA STATO DI FATTO AREA VERDE COMPRESA TRA VIA SPALATO, VIA II GIUGNO E SECONDA TRAVERSA, LOCALITA MILANO MARITTIMA RELAZIONE TECNICO-AGRONOMICA STATO DI FATTO Dott. Agr. Alessandra Bazzocchi L area verde oggetto di studio,

Dettagli

CENTRO COMMERCIALE ORTONA CENTER AMPLIAMENTO SUPERFICIE DI VENDITA STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE

CENTRO COMMERCIALE ORTONA CENTER AMPLIAMENTO SUPERFICIE DI VENDITA STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE CENTRO COMMERCIALE ORTONA CENTER AMPLIAMENTO SUPERFICIE DI VENDITA STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA VALUTAZIONE D IMPATTO AMBIENTALE ai sensi del D.Lgs n.152/2006

Dettagli

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A REGOLAMENTO ARREDI DELLE AREE PERTINENZIALI Atto collegato

Dettagli

gruppo argo PROGETTISTI: architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto

gruppo argo PROGETTISTI: architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto PROGETTISTI: gruppo argo architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto Vicolo cilea 11 27029 vigevano pv tel - fax 0381 903221

Dettagli

EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde

EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde CENTRO LA PIAZZA VERDE : GRAFO DEL REPERTORIO DEI PATTERN

Dettagli

Parte 1: VERIFICA PROGETTO

Parte 1: VERIFICA PROGETTO Parte 1: VERIFICA PROGETTO Parte 1a: analisi aspetti ambientali Aspetto ambientale Impatto Rientra nel progetto Utilizzo di risorse idriche nelle proprietà Impoverimento risorse idriche dell ente Perdite

Dettagli

Tangenziale Napoli Inserimento di barriere antifoniche nel tratto Fuorigrotta Camaldoli

Tangenziale Napoli Inserimento di barriere antifoniche nel tratto Fuorigrotta Camaldoli Tangenziale Napoli Inserimento di barriere antifoniche nel tratto Fuorigrotta Camaldoli Galleria artificiale tra i cavalcavia di via Piave e del parco Parva Domus Relazione Paesaggistica Art. 3 del D.P.C.M.

Dettagli

FESTA DIDATTICA ALL ORTO BOTANICO

FESTA DIDATTICA ALL ORTO BOTANICO FESTA DIDATTICA ALL ORTO BOTANICO Come funziona Le feste sono rivolte a bambini da 4 a 8 anni. La feste didattiche hanno una durata di 3 ore e prevedono la partecipazione di un massimo di 25 bambini. Abbiamo

Dettagli

Presentazione della richiesta per la realizzazione di interventi di riqualificazione territoriale e di adeguamento del sistema della mobilità

Presentazione della richiesta per la realizzazione di interventi di riqualificazione territoriale e di adeguamento del sistema della mobilità Presentazione della richiesta per la realizzazione di interventi di riqualificazione territoriale e di adeguamento del sistema della mobilità connessi alla realizzazione di un intervento a carattere commerciale

Dettagli

Il clima delle Alpi e della Valle d Aosta

Il clima delle Alpi e della Valle d Aosta Il clima delle Alpi e della Valle d Aosta Il clima delle Alpi Il clima della Valle d Aosta Precipitazioni durante l alluvione del 2000 Temperature estreme registrate in Valle d Aosta Il ruolo delle montagne

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA

RELAZIONE PAESAGGISTICA RELAZIONE PAESAGGISTICA ai sensi dell art.159 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. Allegata richiesta di attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell art. 48 LR 10/2010 e dell

Dettagli

Università di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s)

Università di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s) Università di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s) Tema N.1 Il candidato imposti il progetto di un complesso

Dettagli

P.TA A MARE VIA DI VIACCIA

P.TA A MARE VIA DI VIACCIA COMUNE DI PISA Ufficio Speciale del Piano REGOLAMENTO URBANISTICO SCHEDA-NORMA PER LE AREE DI TRASFORMAZIONE SOGGETTE A PIANO ATTUATIVO scheda n.23.1 P.TA A MARE VIA DI VIACCIA D.M.1444/68: ZONA OMOGENEA

Dettagli

Biotessili per il controllo dell erosione. seic

Biotessili per il controllo dell erosione. seic BIOSTUOIE Le Biostuoie sono dei materassini biodegradabili costituiti da frustoli di paglia o cocco, trattenuti mediante una reticella fotossidabile su un lato e da un foglio di cellulosa sull'altro. Hanno

Dettagli

immagini STORIA DI UNA RIQUALIFICAZIONE URBANA

immagini STORIA DI UNA RIQUALIFICAZIONE URBANA MURA LORENESI A LIVORNO STORIA DI UNA RIQUALIFICAZIONE URBANA Il 29 novembre 2003 sono stati presentati alla città dal Sindaco di Livorno Gianfranco Lamberti gli interventi del Programma di Riqualificazione

Dettagli

OFFERTA IMMOBILIARE Settore turistico

OFFERTA IMMOBILIARE Settore turistico OFFERTA IMMOBILIARE Settore turistico Proprietà in vendita sul lago d Averno Pozzuoli (NA) Proprietà in vendita sul lago d Averno - INDICE INDICE 1. Descrizione 2. Localizzazione 3. Potenzialità 4. Foto

Dettagli

OSPEDALE SAN LEOPOLDO MANDIC -MERATE PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE PAESAGGISTICA

OSPEDALE SAN LEOPOLDO MANDIC -MERATE PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE PAESAGGISTICA AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI LECCO REGIONE LOMBARDIA Programma pluriennale degli investimenti in Sanità ex art. 20L. 67/1988 IV Atto integrativo dell accordo di programma quadro in sanità del 3/3/1999.

Dettagli

I Biomi. Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN

I Biomi. Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN I Biomi Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN La vita delle piante e degli animali delle comunità naturali è determinata principalmente dal clima

Dettagli

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE data: MAGGIO 2015 1 SOMMARIO Art. 1 Normativa di riferimento

Dettagli

3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI

3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI 3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI La tavola riassume le criticità più significative che interessano l intero territorio comunale di Valeggio sul Mincio alla luce dell analisi operata dal Documento Preliminare

Dettagli

1. PREMESSA...3 2. GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE.4 3. GESTIONE DEL CONTENZIOSO PENDENTE

1. PREMESSA...3 2. GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE.4 3. GESTIONE DEL CONTENZIOSO PENDENTE CIRCOLARE N. 55/E Roma, 22 novembre 2010 Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso OGGETTO: Agevolazioni ai fini dell imposta di registro e ipotecaria per l acquisto di fondi rustici da parte di cooperative

Dettagli

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Il presente capitolo continua nell esposizione di alcune basi teoriche della manutenzione. In particolare si tratteranno

Dettagli

IL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi

IL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi IL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi Il G.S. è inoltre lo strumento più idoneo con cui attivare un insieme di servizi quali: - reperibilità (24h/24h per 365 gg/anno) e pronto intervento (rimozione situazioni

Dettagli

Estratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica

Estratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica 12 13 11 4 5 Estratto Elaborato A7 PIT 10 6 7 3 2 8 9 1 1) Località Terrafino 2) Località Terrafino 3) Località Castelluccio 4) Località Avane 5) Località S. Maria 6) Empoli centro 7) Empoli centro 8)

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM40A ATTIVITÀ 52.48.A COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FIORI E PIANTE

STUDIO DI SETTORE UM40A ATTIVITÀ 52.48.A COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FIORI E PIANTE STUDIO DI SETTORE UM40A ATTIVITÀ 52.48.A COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FIORI E PIANTE Ottobre 2007 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM40A - Commercio al dettaglio di fiori e piante - è stata condotta

Dettagli

Futuri Progetti Urbani www.effepiu.com

Futuri Progetti Urbani www.effepiu.com Futuri Progetti Urbani www.effepiu.com Futuri Progetti Urbani www.effepiu.com Introduzione L idea progettuale parte dalla consapevolezza che gli impianti sportivi come gli stadi rappresentano non solo

Dettagli

Parco commerciale. Anda srl Piazza Calini, 9 25030 Mairano (BS) tel. 030.2943331-030.9759764 fax. 030.9759765 - mail: info@almoi.

Parco commerciale. Anda srl Piazza Calini, 9 25030 Mairano (BS) tel. 030.2943331-030.9759764 fax. 030.9759765 - mail: info@almoi. Parco commerciale La società Anda srl, specializzata nello sviluppo di iniziative immobiliari in VENDITA e AFFITTO, principalmente destinate al commercio, dopo un accurato studio di fattibilità ha iniziato

Dettagli

RELAZIONE FORESTALE TECNICO - DESCRITTIVA

RELAZIONE FORESTALE TECNICO - DESCRITTIVA Settore Patrimonio e Beni Architettonici INTERVENTI DI COMPENSAZIONE FORESTALE NEI COMUNI DI LEGGIUNO, MARCHIROLO, CASTELSEPRIO, CASALZUIGNO E BRENTA ai sensi dell art. 15 del D.Lgs. 228/2001 LAVORI DI

Dettagli

Cassa depositi e prestiti. Residenziale Immobiliare 2004 SpA

Cassa depositi e prestiti. Residenziale Immobiliare 2004 SpA Residenziale Immobiliare 2004 SpA Residenziale Immobiliare 2004 S.p.A. Ex Uffici delle Dogane Roma, Via dello Scalo di San Lorenzo, 10 Veicolo societario Residenziale Immobiliare 2004 SpA: (75% CDP Immobiliare

Dettagli

Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane

Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Il Sistema Evolution Modì è la nuova soluzione per la realizzazione di vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane,

Dettagli

Fuori. e dentro. in leggero pendio. gianpiero lucarelli

Fuori. e dentro. in leggero pendio. gianpiero lucarelli gianpiero lucarelli Fuori e dentro nella campagna romana, l architetto gianpiero lucarelli ha sviluppato un giardino concepito come espansione esterna delle funzioni interne in leggero pendio Situato nella

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

1. INSERIMENTO URBANISTICO

1. INSERIMENTO URBANISTICO A.S.A. Azienda Servizi Ambientali Comune di Pomarance OPERE DI COLLETTAMENTO DELLA RETE FOGNARIA AL NUOVO DEPURATORE RELAZIONE INSERIMENTO URBANISTICO Data Aprile 2015 Codice PGI G089-0636-000 Codice Commessa

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.

Dettagli

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso

Dettagli

ecodotti, sottopassi faunistici e fasce arboree

ecodotti, sottopassi faunistici e fasce arboree scheda 5.5 ecodotti, sottopassi faunistici e fasce arboree Ai fini della funzionalità delle reti ecologiche, il problema posto dalle infrastrutture trasportistiche lineari è quello della frammentazione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA. CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana

PROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA. CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana PROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana E ANIA - Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici Confindustria,

Dettagli

5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA

5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA 5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Comprensorio PIAGGE SAN SALVATORE si estende a Sud del centro urbano della Città, lungo

Dettagli

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,

Dettagli

AGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16

AGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 Articolo 180 - Definizioni e campo di applicazione 1. Ai fini del presente decreto legislativo

Dettagli

Settore Parco e Villa Reale Ufficio Manutenzione Verde

Settore Parco e Villa Reale Ufficio Manutenzione Verde A partire dal giorno 08 aprile, prenderanno avvio i lavori di abbattimento di n 2 alberi monumentali di Sophora japonica radicati nel pratone retrostante la Villa Reale, i quali manifestano gravi problematiche

Dettagli

Piano d azione per l asse ferroviario relativo alla tratta in superficie della linea 2 metropolitana ricadente nell Agglomerato di Milano

Piano d azione per l asse ferroviario relativo alla tratta in superficie della linea 2 metropolitana ricadente nell Agglomerato di Milano Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n 194 Piano d azione per l asse ferroviario relativo alla tratta in superficie della linea 2 metropolitana ricadente nell Agglomerato di Milano COMUNICAZIONE AL PUBBLICO

Dettagli

Resistenza, drenabilità e sostenibilità ambientale. SENZA COMPROMESSI

Resistenza, drenabilità e sostenibilità ambientale. SENZA COMPROMESSI Resistenza, drenabilità e sostenibilità ambientale. SENZA COMPROMESSI B R E V E T TAT O Calcestruzzo drenante e fonoassorbente a elevate prestazioni, ideale per la realizzazione di pavimentazioni DrainBeton

Dettagli

Articolo originale. Articolo emendato

Articolo originale. Articolo emendato In seguito alla variante per l'area centrale del quartiere "Torri ex Gescal" Marx-Livorno viene inserita nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale vigente - in aggiunta all'invariato

Dettagli

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04. Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE

Dettagli

RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE

RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Permesso di costruire Centro-Video-Gioco-Sport FABBRICATO: COMMERCIALE-DIREZIONALE RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Il fabbricato oggetto dell attuale presentazione per il rilascio del permesso

Dettagli

P.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34

P.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34 P.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34 Ricostruzione dell'isolato di via Frigia - via Capelli attraverso la realizzazione di nuova residenza, attività commerciali e un parcheggio pubblico; creazione

Dettagli

COMUNE DI PIOMBINO DESE INTERVENTO EDILIZIO CONVENZIONATO IN ZONA RESIDENZIALE C2-301 RELAZIONE

COMUNE DI PIOMBINO DESE INTERVENTO EDILIZIO CONVENZIONATO IN ZONA RESIDENZIALE C2-301 RELAZIONE COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova INTERVENTO EDILIZIO CONVENZIONATO IN ZONA RESIDENZIALE C2-301 RELAZIONE VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE - VINCA - AI SENSI DELLA DIRETTIVA 92/43/CEE D.P.R.

Dettagli

MENDRISIO VILLA FORESTA VENDESI CASA BIFAMILIARE

MENDRISIO VILLA FORESTA VENDESI CASA BIFAMILIARE MENDRISIO VILLA FORESTA Via Agostino Nizzola no. 12 VENDESI CASA BIFAMILIARE SERI INTERESSATI CONTATTARE FABRIZIO BORDOLI Via Filanda 1 6500 Bellinzona Tel. 079 670 08 24 o 091 825 13 77 Posizione: Villa

Dettagli

VIA ANDREA COSTA, 187 BOLOGNA

VIA ANDREA COSTA, 187 BOLOGNA VIA ANDREA COSTA, 187 BOLOGNA Le Case in Legno sono il sistema costruttivo più diffuso nei paesi del Nord Europa e si stanno diffondendo anche nel nostro paese, soprattutto al Nord (grazie all'influenza

Dettagli

PIANO DI LOTTIZZAZIONE

PIANO DI LOTTIZZAZIONE Settore Urbanistica ed Edilizia Privata Comune di Cittadella Servizio Urbanistica Relazione tecnico descrittiva PIANO DI LOTTIZZAZIONE già denominato Brotto Ianeselli Spazio riservato all Ufficio Protocollo

Dettagli

Puglia Masseria con progetto albergo lusso in vendita in Puglia a Brindisi

Puglia Masseria con progetto albergo lusso in vendita in Puglia a Brindisi Ville@Casali Real Estate s.r.l. Phone: 800 984 481 Email: info@villeecasalinetwork.com Puglia Masseria con progetto albergo lusso in vendita in Puglia a Brindisi Brindisi, IT Description Puglia Masseria

Dettagli

AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO

AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO Adottata dal Consiglio Comunale il 8 Novembre 2012 COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO URBANISTICO

Dettagli

e p.c. Spett.le Commissione Urbanistica e Spett.le Commissione Sviluppo Locale Premesso

e p.c. Spett.le Commissione Urbanistica e Spett.le Commissione Sviluppo Locale Premesso Dorgali 16/10/2013 Spett. le Sig. Sindaco Comune di Dorgali e p. c. Spett. le Consiglio Comunale di Dorgali e p.c. Spett.le Commissione Urbanistica e Spett.le Commissione Sviluppo Locale Interrogazione

Dettagli

Tecniche di restauro vegetazionale nei lavori forestali della Provincia Autonoma di Trento La Plagne 13 giugno 2014

Tecniche di restauro vegetazionale nei lavori forestali della Provincia Autonoma di Trento La Plagne 13 giugno 2014 Tecniche di restauro vegetazionale nei lavori forestali della Provincia Autonoma di Trento La Plagne 13 giugno 2014 Gli interventi di ripristino vegetazionale rappresentano la fase conclusiva dei lavori

Dettagli

2. RILIEVO FLORISTICO-VEGETAZIONALE DELL AREA

2. RILIEVO FLORISTICO-VEGETAZIONALE DELL AREA INDICE DEI CONTENUTI 1. PREMESSA 2 2. RILIEVO FLORISTICO-VEGETAZIONALE DELL AREA 2 3. PROPOSTE DI INTERVENTO 6 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 9 1 1. PREMESSA Come indicato nell Allegato A Relazione tecnica

Dettagli

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Sessione anno 1990 Prima prova scritto-grafica A confine con una strada di un centro

Dettagli

Immagini. Gli impianti tecnici di Palazzo Lombardia: matrimonio riuscito fra tecnologia e rispetto dell ambiente

Immagini. Gli impianti tecnici di Palazzo Lombardia: matrimonio riuscito fra tecnologia e rispetto dell ambiente ImmagInI CONFRONTI 4/2012 65 Immagini Gli impianti tecnici di Palazzo Lombardia: matrimonio riuscito fra tecnologia e rispetto dell ambiente Nel premiare Palazzo Lombardia come miglior grattacielo d Europa

Dettagli

SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE

SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE In adeguamento al Regolamento n.1 di attuazione della legge regionale n. 50/2012, articolo 2 - comma 6, nel Comune di Tezze sul Brenta è stata individuata un area degradata

Dettagli

COMUNE DI BOTTANUCO Provincia di Bergamo PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE, ADEGUAMENTO FUNZIONALE E MESSA A NORMA PARCHI PUBBLICI COMUNALI

COMUNE DI BOTTANUCO Provincia di Bergamo PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE, ADEGUAMENTO FUNZIONALE E MESSA A NORMA PARCHI PUBBLICI COMUNALI COMUNE DI BOTTANUCO Provincia di Bergamo PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE, ADEGUAMENTO FUNZIONALE E MESSA A NORMA PARCHI PUBBLICI COMUNALI Premesse Il presente progetto si prefigge l obiettivo di accrescere

Dettagli

CARATTERISTICHE PRESENTAZIONE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO

CARATTERISTICHE PRESENTAZIONE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO CARATTERISTICHE PRESENTAZIONE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ALLEGATO B ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO Via Peschiera 30a 60020 SIROLO (AN) TEL. 071.9331161 FAX. 071.9330376

Dettagli

Una Gamma Versatile. YalosKer è disponibile nei seguenti formati di base: - 120x150 cm - 150x250 cm - altri formati sono disponibili su richiesta

Una Gamma Versatile. YalosKer è disponibile nei seguenti formati di base: - 120x150 cm - 150x250 cm - altri formati sono disponibili su richiesta Materiale MATERIA Vetroceramica e luce si fondono in YalosKer in una nuova e raffinata traslucenza, che consente agli architetti e ai progettisti di realizzare ambienti suggestivi grazie all attraversamento

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

LA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici

LA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici Corso di formazione per guardie ecologiche volontarie Parco del Rio Vallone aprile 2011 LA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici Il bosco: unità ecologica e definizione della norma Il bosco:

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 193 del 11/03/2011

Decreto Dirigenziale n. 193 del 11/03/2011 Decreto Dirigenziale n. 193 del 11/03/2011 A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile Settore 2 Tutela dell'ambiente Oggetto dell'atto: VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

Dettagli

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 Palazzo della Regione a Creta, Grecia 1. DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO Tipologia Uffici amministrativi regionali

Dettagli

Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno

Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno I. Relazione Il contesto comune Le città alpine sono di fondamentale

Dettagli

CITTA DI SAN MAURO TORINESE

CITTA DI SAN MAURO TORINESE Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER

Dettagli

granulati zandobbio per expo2015 international expo for creative gardens

granulati zandobbio per expo2015 international expo for creative gardens granulati zandobbio per expo2015 stone city international expo for creative gardens 80 anni di esperienza per fare più bello il tuo giardino Ci piace considerarci il punto di riferimento nella produzione

Dettagli

Sistemi Informativi Territoriali. Il caso del rischio di incendio

Sistemi Informativi Territoriali. Il caso del rischio di incendio Paolo Mogorovich Sistemi Informativi Territoriali Appunti dalle lezioni Il caso del rischio di incendio Cod.731 - Vers.CC9 1 Introduzione 2 Definizione del problema 3 Omogeneizzazione dei dati 4 Calcolo

Dettagli

SOMMARIO. - NEW DATA INFORMATICA TECHNOLOGY Pagina 1 di 21

SOMMARIO. - NEW DATA INFORMATICA TECHNOLOGY Pagina 1 di 21 SOMMARIO Breve Panoramica... 2 Apertura del programma... 2 Menù principale... 3 Sezione Officina... 4 Articoli... 4 Veicoli... 4 Schede... 4 Fatture e Solleciti... 6 Magazzino... 7 Sezione Deposito / soccorso...

Dettagli

Standard qualitativi per la pianificazione delle zone produttive. Tagung am 24.10.2014

Standard qualitativi per la pianificazione delle zone produttive. Tagung am 24.10.2014 Standard qualitativi per la pianificazione delle zone produttive Tagung am 24.10.2014 Punto di partenza: Nuova definizione della politica di gestione delle zone produttive» Riforma delle zone produttive:

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO ARBOREO ED ARBUSTIVO DELLA CITTA

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO ARBOREO ED ARBUSTIVO DELLA CITTA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO ARBOREO ED ARBUSTIVO DELLA CITTA Approvato con delibera consiliare n.8 del 3 Febbraio 1997 1 PRINCIPI GENERALI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Rilevata l importanza

Dettagli

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016 CIRCOLARE N. 8/E Direzione Centrale Normativa Roma, 01 aprile 2016 OGGETTO: Problematiche relative alla tassazione di capitali percepiti in caso di morte in dipendenza di contratti di assicurazione vita

Dettagli

IL VERDE PUBBLICO 2.0

IL VERDE PUBBLICO 2.0 IL VERDE PUBBLICO 2.0 Approcci innovativi alla gestione del verde 21 novembre 2014, Brindisi Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, L. n 10/2013: cosa significa per i Comuni? Dott.ssa for. Francesca

Dettagli

COMUNE DI CORBETTA PROVINCIA DI MILANO. Piano di Classificazione Acustica. adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 30.04.

COMUNE DI CORBETTA PROVINCIA DI MILANO. Piano di Classificazione Acustica. adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 30.04. Allegato A COMUNE DI CORBETTA PROVINCIA DI MILANO CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE REVISIONE E AGGIORNAMENTO 2013 Piano di Classificazione Acustica adottato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

OSSERVATORIO REGIONALE DEL MERCATO IMMOBILIARE IN EMILIA ROMAGNA

OSSERVATORIO REGIONALE DEL MERCATO IMMOBILIARE IN EMILIA ROMAGNA OSSERVATORIO REGIONALE DEL MERCATO IMMOBILIARE IN EMILIA ROMAGNA PERIODO DI RIFERIMENTO NOVEMBRE 2007 - MARZO 2008 - 2 - SOMMARIO Premessa L indagine ha l obiettivo di valutare l andamento del mercato

Dettagli

REGIONE LIGURIA Protezione Civile

REGIONE LIGURIA Protezione Civile ALLEGATO 2 REGIONE LIGURIA Protezione Civile INCENDIO DELLE ZONE DI INTERFACCIA DEFINIZIONE SCENARI Febbraio 2007 2 DEFINIZIONE SCENARIO DI INCENDI DI INTERFACCIA Per valutare il rischio conseguente agli

Dettagli

Bio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e.

Bio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e. Biodiversità in rete. Studio di fattibilità della Rete Ecologica locale tra Adda e Lambro passando per il Monte Barro. Con il contributo di Il progetto nel suo contesto. Il presente progetto è stato presentato

Dettagli

COPERTURE INDUSTRIALI MOBILI E FISSE SISTEMI DI CHIUSURA FLESSIBILI LOGISTIC SOLUTIONS

COPERTURE INDUSTRIALI MOBILI E FISSE SISTEMI DI CHIUSURA FLESSIBILI LOGISTIC SOLUTIONS COPERTURE INDUSTRIALI MOBILI E FISSE SISTEMI DI CHIUSURA FLESSIBILI LOGISTIC SOLUTIONS TUNNEL AUTOPORTANTE TUNNEL AUTOPORTANTE Grazie alla struttura autoportante sono collocabili ovunque, purchè adagiate

Dettagli

Frazione Porcellengo

Frazione Porcellengo SCHEDA DI MISURA DEL PUNTO C1 Frazione Porcellengo Misura giornaliera SCHEDA 1 : 10/02/10 UBICAZIONE DEL PUNTO DI MISURA FOTO DEL PUNTO DI MISURA DESCRIZIONE DEL PUNTO DI MISURA C1 della misura: 12-13

Dettagli

PROVINCIA DI RAVENNA (Con la collaborazione di ARPA - SIMC)

PROVINCIA DI RAVENNA (Con la collaborazione di ARPA - SIMC) laborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 213 3 - L ONIZIONI MTOROLOGIH NL TRRITORIO LL PROVINI I RVNN (on la collaborazione di RP - SIM) 3.1 - Gli indicatori meteorologici

Dettagli

Periodo di potature? Fate attenzione...

Periodo di potature? Fate attenzione... Periodo di potature? Fate attenzione... Gli alberi non sono tutti uguali e non si potano tutti allo stesso modo o con la stessa frequenza. La potatura delle specie arboree viene, infatti, effettuata per

Dettagli

Forma giuridica dell impresa

Forma giuridica dell impresa Forma giuridica dell impresa Quando una impresa si costituisce deve affrontare il problema di quale forma giuridica scegliere: Impresa individuale Società di persone (S.s., S.n.c., S.a.s.) Società di capitali

Dettagli

Torrente Marano_ stazione Marano 03 (75 m.s.l.m.)

Torrente Marano_ stazione Marano 03 (75 m.s.l.m.) Torrente Marano_ stazione Marano 3 (75 m.s.l.m.) Il Torrente Marano presenta, in questo tratto, caratteristiche ancora iporitrali. La velocità di corrente è moderata ed il fondale è costituito in prevalenza

Dettagli

2 EDIFICIO in VALPERGA

2 EDIFICIO in VALPERGA 2 EDIFICIO in VALPERGA Per ulteriori approfondimenti e programmazione sopralluoghi (Tel. 011.861.2447-2494-2402-2620) UBICAZIONE Il complesso immobiliare dista 50 km da Torino ed è ubicato nel comparto

Dettagli

Lo stoccaggio dei materiali può avvenire sia a terra si su apposite attrezzature: gli scaffali.

Lo stoccaggio dei materiali può avvenire sia a terra si su apposite attrezzature: gli scaffali. Mezzi di warehousing Le attrezzature per lo stoccaggio comprendono tutti i mezzi che non possono seguire il materiale durante i suoi movimenti. Si tratta quindi di "mezzi fissi", cioè di attrezzature facenti

Dettagli

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA Il complesso del porto ligure, uno dei maggiori e più significativi in Europa, rappresenta il cuore dell attività svolta dai cosiddetti provveditori,

Dettagli

VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATTIVO EX D3/1 ORA PUA 38 PER MODIFICA ALLA DESTINAZIONE D USO

VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATTIVO EX D3/1 ORA PUA 38 PER MODIFICA ALLA DESTINAZIONE D USO COMUNE DI PONZANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATTIVO EX D3/1 ORA PUA 38 PER MODIFICA ALLA DESTINAZIONE D USO ALLEGATO F RELAZIONE ILLUSTRATIVA AI SENSI DEL D.P.R.

Dettagli

PROGRAMMA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI

PROGRAMMA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI C O M U N E D I R O N C H I S P.A.C. DI INIZIATIVA PRIVATA AREA CASELLO PROGRAMMA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI COMMITTENTE: - 2015 FASSINA IMMOBILIARE SPA ODORICO G IANNI VENUDO LUCIA TI ZI ANA IL TECNICO

Dettagli

Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6

Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6 Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6 Il Piano di Tavagnacco ridetermina le aree del Comune relazionando la situazione locale alle dinamiche ambientali

Dettagli

PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA

PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA (si veda anche la parte normativa, più sotto) Norme L. 11/11/2009 n. 19; L. 21/10/2010 n. 17 Aumenti massimi (salvo casi particolari) + 35% volume con

Dettagli

Livorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450

Livorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450 Livorno Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10 Sub 450 1. Descrizione e identificazione delle unità immobiliari 2.1 Caratteristiche estrinseche del complesso immobiliare in cui sono ubicate le unità immobiliari

Dettagli