DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, CONCILIAZIONE, INTEGRAZIONE E SOLIDARIETA' SOCIALE
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- Valerio Bassi
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1 543 29/01/2013 Identificativo Atto n. 36 DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, CONCILIAZIONE, INTEGRAZIONE E SOLIDARIETA' SOCIALE DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE MODALITA DI EROGAZIONE DEL FONDO CRESCO IN ATTUAZIONE DELLA DGR IX/4561/DEL
2 IL DIRIGENTE DELL UNITA ORGANIZZATIVA PROGRAMMAZIONE VISTE: la DGR n del 25/10/2012 Determinazioni in ordine alla ridefinizione per l anno 2013 della sperimentazione di interventi a tutela della maternità e a favore della natalità ; la DGR n del 19/12/2012 Ulteriori determinazioni per l anno 2013 in ordine alla sperimentazione di interventi a tutela della maternità (dgr n. 4226/2012) ; CONSIDERATO che con DGR n.4561 del 19/12/2012 Ulteriori determinazioni per l anno 2013 in ordine alla sperimentazione di interventi a tutela della maternità (dgr n. 4226/2012) è stata introdotta una misura specifica a sostegno della corretta alimentazioni destinata alle neomamme con bambini fino ai 12 mesi di vita che versano in condizioni di grave disagio economico; PRESO ATTO, in particolare, che la realizzazione degli interventi previsti dalla succitata DGR avviene attraverso l istituzione sperimentale di uno specifico fondo denominato Fondo Cresco a cui Regione Lombardia destina ,00 di euro; DATO ATTO che la sopracitata DGR n. 4561/2012 demanda a successivi provvedimenti della Direzione competente la definizione: le modalità di attestazione della condizione di difficoltà economica, la quantificazione del contributo e le modalità di erogazione dello stesso, le caratteristiche del progetto personalizzato che verrà redatto per ogni beneficiaria presso un Consultorio familiare pubblico o privato accreditato e a contratto; RITENUTO, al fine di garantire un equa distribuzione delle risorse, di prevedere un contingentamento per ogni ASL proporzionalmente al numero dei nuovi nati nel territorio di riferimento, come previsto dalla DGR 4651/2012, così come definito nell Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto; VALUTATO che il contingentamento di cui al punto precedente è definito sulla base di stime, pertanto a seguito delle effettive richieste che verranno avanzate in ciascun territorio, sarà possibile procedere a compensazioni tra ASL senza ulteriori provvedimenti; RITENUTO di approvare le modalità di erogazione del Fondo Cresco, così come dettagliate nell Allegato B parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; DATO ATTO di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito internet della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale; 1
3 VISTA la l.r. 20/2008 Testo Unico in materia di organizzazione e personale nonché i Provvedimenti Organizzativi della IX Legislatura; DECRETA 1.di approvare l Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che definisce un contingentamento delle risorse per ogni ASL proporzionalmente al numero dei nuovi nati nel territorio di riferimento; 2.che il contingentamento di cui al punto precedente è definito sulla base di stime, pertanto a seguito delle effettive richieste che verranno avanzate in ciascun territorio, sarà possibile procedere a compensazioni tra ASL senza ulteriori provvedimenti; 3.di approvare le modalità di erogazione del Fondo Cresco, così come dettagliate nell Allegato B parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 4.di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito internet della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale; IL DIRIGENTE Paola Negroni 2
4 ALLEGATO A CONTINGENTAMENTO DELLE RISORSE PER ASL ASL Risorse assegnate ( ) Incidenza risorse assegnate (% sul totale disponibile) ASL di Bergamo ,1% ASL di Brescia ,8% ASL di Como ,8% ASL di Cremona ,4% ASL di Lecco ,5% ASL di Lodi ,4% ASL di Mantova ,2% ASL di Milano ,7% ASL di Milano Due ,1% ASL di Milano Uno ,3% ASL di Monza e Brianza ,7% ASL di Pavia ,8% ASL di Sondrio ,7% ASL di Vallecamonica ,1% ASL di Varese ,6% Totale Regione Lombardia %
5 ALLEGATO B MODALITA DI EROGAZIONE del FONDO CRESCO FINALITA Il Fondo Cresco è una misura sperimentale finalizzata a sostenere la sana ed equilibrata alimentazione delle neomamme e dei neonati in condizioni di forte disagio economico, anche in ottica Expo 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, in cui si evidenza la necessità di assicurare un alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani, nonché educare a una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita in particolare per i bambini, donne in gravidanza e anziani. BENEFICIARI Beneficiari del Fondo Alimentazione sono le neomamme e i loro bambini fino ai 12 mesi di vita che versano in condizioni di forte disagio economico. MODALITA DI EROGAZIONE La richiesta di accesso al contributo deve essere presentata presso il Consultorio pubblico o privato accreditato e a contratto della ASL di Residenza (l elenco dei consultori è consultabile sul sito Le domande potranno essere presentate a partire dal 1 febbraio Il sostegno economico massimo ammonta a 900,00. L importo di 900,00 verrà erogato attraverso un sostegno mensile di 75,00, per un massimo di 12 mesi a partire dalla nascita del bambino. Richiedendo il contributo entro 2 mesi dalla nascita del bambino, verranno riconosciute anche le mensilità che intercorrono dalla data di nascita alla richiesta del contributo, in caso contrario le mensilità erogate saranno calcolate dalla data di presentazione della richiesta di accesso al contributo fino al compimento del 12 mese di vita del bambino. Il contributo mensile verrà accreditato anticipatamente su carta di debito prepagata. L erogazione mensile sarà sospesa in caso di mancato rispetto, da parte della madre, degli impegni concordati nel progetto di aiuto personalizzato o nel caso di risoluzione delle cause che hanno determinato l accesso al contributo. 1
6 Il controllo del corretto utilizzo del contributo viene effettuato dai consultori ogni trimestre, a seguito del quale vengono sbloccate le erogazioni monetarie per i successivi tre mesi. REQUISITI PER L ACCESSO AL CONTRIBUTO Avere residenza in Regione Lombardia da almeno un anno alla data di presentazione della richiesta di accesso al contributo; (autocertificazione) Versare in condizione di forte disagio economico (ISEE uguale od inferiore ad euro anno;) Avere un figlio nato dopo il 1 gennaio 2013 (compreso), Non essere già beneficiarie del Fondo Nasko per il bambino per il quale viene richiesto il Fondo Cresco; MODALITA DI UTILIZZO Il sostegno economico sarà utilizzabile per l acquisto di prodotti alimentari adeguati per la madre che allatta e/o il bambino. Si ritiene di fondamentale importanza preferire ed agevolare l allattamento al seno laddove possibile ed almeno per i primi 6 mesi di vita del bambino.; MODALITA DI GESTIONE L erogazione alla madre avverrà attraverso l attivazione di una piattaforma regionale web, ad accesso riservato ai consultori familiari pubblici e privati accreditati che segnaleranno i nominati delle donne beneficiarie del sostegno. CONTENUTI DEL PROGETTO PERSONALIZZATO La neomamma che si presenta al consultorio per richiedere l accesso ai benefici deve acconsentire al progetto personalizzato che prevede sia momenti informativi sulla corretta alimentazione da mantenere e garantire al bambino per una crescita sana sia momenti di verifica, con cadenza trimestrale, della sua regolare crescita. Nel caso in cui tali impegni non siano rispettati si potrà procedere alla sospensione del contributo mensile. CONTROLLI Ai fini di una buona riuscita dell iniziativa regionale in oggetto, la DG Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale effettuerà controlli sul corretto utilizzo del 2
7 fondo Alimentazione, del sostegno economico erogato alla mamma, nonché della effettiva formulazione ed attuazione dei progetti personalizzati. 3
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3. Requisiti di accesso L accesso alla misura è vincolato alla contestuale presenza dei seguenti requisiti alla data di presentazione
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