Concorso: Partecipanti: Sezione: Per un futuro di pace e solidarietà
|
|
- Irene Belloni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Concorso: Per un futuro di pace e solidarietà Partecipanti: classe III A della scuola secondaria primo grado Dante Alighieri dell istituto comprensivo di Villafranca Padovana; insegnante: professoressa Barbara Bettini Sezione: elaborato scritto a carattere storico; opera collettiva della classe
2 IL PRESENTE COME CUSTODE DI MEMORIE Braimstorming: i nostri pensieri La Storia è Lo studio del passato; Un aiuto per capire chi siamo stati; La ricerca dei perché; La consultazione delle fonti; Il portale verso il prima di noi; L analisi di come si è cambiati nel tempo; Uno strumento per migliorare; Un mezzo per costruire il futuro; Il cammino dell evoluzione dell uomo; Il racconto di come l uomo ha imparato a vivere in pace, anche se non del tutto; Un ausilio per dare una spiegazione al presente Faticosa da studiare Possibilità di cambiamento Il tempo che scorre Perché studiare Storia? Per non ripetere gli stessi errori; Per costruire un bagaglio di conoscenze utili a capire e ad aprire la mente; Per raccogliere la morale e l insegnamento; Per fare degli incontri conoscitivi e significativi Per sostenere la memoria Per indagare su come si è arrivati ad oggi, al presente; Per scoprire Studiare Storia con metodo significa soffermare l attenzione relativamente a : Il luogo in cui è accaduto l evento Il tempo: quando è successo? l evento: cosa è accaduto? Le motivazioni che hanno portato all avvenimento I personaggi protagonisti: chi ha caratterizzato il fatto? Le conseguenze: quindi? perciò? Consultare e confrontare le fonti Ricercare i concetti chiave, schematizzare, produrre mappe per aiutare a ricordare
3 Dove incontro la Storia? Incontro la Storia Nei testimoni Nei libri di studio Nei testi di narrativa Nei monumenti Nei documentari Nei film Nei luoghi Nei nomi delle vie In vecchie rovine In un dipinto In un oggetto In una foto In uno scritto In un sito Internet In un museo Io e la Storia Mi è stata utile quando ho viaggiato Mi appassiona Mi costa fatica e per questo non mi piace Mi complica la vita di studente Mi è di aiuto E l occasione per colmare lacune Se studio posso diventare mezzo, occasione per raccontare la Storia a chi non conosce E difficile da studiare, impegnativa E un opportunità per creare relazione Conoscerla, impararla, mi permette di entrare nel mondo degli adulti
4 MI RICORDO: le storie della Storia Scoprire la Storia attraverso il racconto dei nonni: memorie ancora vicine, ricche di echi affettivi e, sullo sfondo, le grandi vicende del Novecento. Con il traguardo del nuovo millennio, il 1900 appare sempre più lontano, mentre ha ancora da raccontarci, tramite i ricordi di coloro che vi hanno trascorso gran parte della loro esistenza. Colui che si racconta, ricordando un esistenza, vive la vita ancora una volta. Chi raccoglie la testimonianza guarda la Storia dal di dentro. In gioventù il passato viene boicottato dallo sforzo vitale tutto teso al futuro, pieno di desideri e di speranze. Nella maturità il richiamo del passato diventa storia, saggezza, ricchezza. I racconti riportati sono stati raccolti dai ragazzi frequentanti l anno scolastico 2008/2009 presso la scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri, su proposta della docente Barbara Bettini: nel corso del corrente anno scolastico sono stati letti per dare ancora voce a coloro che non hanno mai avuto una storia scritta, ma i loro vissuti, i loro percorsi autobiografici sono dentro le maglie della imponente macchina storica, sono una macchia dentro una grande cornice, la Storia. Mia nonna, dei brutti momenti del passato, preferisce non parlare perchè in quella guerra, la seconda che colpì il Novecento, perse due importanti componenti della sua famiglia: il padre e il fratello maggiore. Mentre pronuncia queste parole, gli occhi si commuovono e le mani iniziano a tremare, ma, nonostante il dolore che riaffiora, ha trovato la forza per raccontarmi qualcosa. Aveva sui sedici/diciassette anni e lavorava già da dieci anni in una sartoria. Si ricorda i lunghi discorsi fatti con la sua amica, mentre tessevano. L'argomento era sempre lo stesso: la guerra, la speranza di rivedere i suoi cari alla fine di quel periodo così orribile. Verso sera la sua famiglia si riuniva per pregare il Signore che la guerra finisse e ricordavano il padre e il fratello come esseri presenti in quel momento tra loro. Otto figli e un'unica madre che con tutte le sue forze riusciva a mantenere la famiglia, lavorando di giorno e di notte, sacrificando la sua porzione di pane. Con gli occhi lucidi continua a ripetermi: Mia madre, una gran donna!. La speranza era sempre viva nei loro cuori e sua madre le promise che alla fine di tutto l'orrore sarebbero andati a fare una gita in montagna con papà e Giovanni(il fratello), ma purtroppo per loro quel giorno non è mai arrivato. Disperata ricorda lo strazio quando vennero a sapere della morte del padre a del fratello. Ricorda sua madre accasciata per terra su quelle povere ginocchia e con quelle mani che hanno lavorato tanto. Si toccava il viso, chiedendo a Dio il perchè di quel destino. Lei, giovinetta, si guardava intorno e vedeva gli altri suoi sette fratelli piangenti che cercavano di consolarsi; lei in mezzo, l'unica in piedi, l'unica che non aveva neanche la forza di piangere, l'unica che dalla disperazione voleva uccidersi, morire, ma bloccata, per fortuna, dalla voce dall'alto di suo padre. Così intenta ad ascoltare i suoi ricordi, non mi sono accorta che quella scena la stava rivivendo proprio in quel momento. Decisi allora di alzarmi e di andarla a consolare, dicendole che bastava così. Ascoltando queste sue parole, che mi hanno contratto il cuore, mi rendo conto di essere una ragazza molto fortunata. Il suo racconto mi ha fatto capire che, qualche volta, al posto di lamentarmi del presente, dovrei ascoltare il passato per capire cos'è la vera sofferenza. Dopo qualche giorno ha ripreso a parlarmi della guerra e di uno strano aereo chiamato : Pippo, un aereo tedesco che passava per le città e dove vedeva case con le luci accese bombardava. Mi ha parlato, poi, di un tragico fatto che vide coinvolto un suo conoscente: stava per essere fucilato alle spalle perchè considerato traditore; lui si girò e gridò fiero: Viva l'italia!, poi morì.
5 Ha rievocato anche la strage del ponte di Bassano quando il fiume Brenta diventò rosso da quanto sangue era stato versato, il viale dei martiri, che io stessa ho visitato e dove ad ogni albero venne impiccato un uomo. Alla fine dei suoi ricordi, lei non piangeva più, ma quella che piangeva ero io, perchè sono rimasta impressionata per quello che un uomo è riuscito a sopportare. Mia nonna quando andava a scuola doveva vestirsi con un uniforme con gonna bianca e una camicia blu. Quando entrava in classe il suo maestro, tutti i ragazzi dovevano alzarsi in piedi ed esclamare: A noi!, alzando il braccio verso l'alto. Per la loro povertà, mangiavano la carne una volta all'anno, alla fiera dell' 11 novembre di S. Martino; mangiavano sempre gli stessi cibi, in particolare tanta polenta. Mia nonna aveva solo otto anni quando la sua vita spensierata di fanciulla fu travolta dal primo bombardamento aereo. Lei viveva in città e all'improvviso dopo un lungo suono di sirena, sentì fortissimi rombi, come se fossero stati dei tuoni sopra la testa e si trovò nascosta sotto il tavolo della cucina, tremante di paura. Aveva tanta paura dei bombardamenti tanto che era sempre la prima, quando suonava l'allarme, ad arrivare nel rifugio e quando passavano gli aerei si tappava le orecchie con le mani perchè il frastuono le giungesse un po' attutito. Ricorda che una volta, tornando a casa con sua mamma, dopo un bombardamento, non hanno trovato più un ponte perchè era stato abbattuto da una bomba, quindi dovettero fare un giro più lungo e arrivate alla loro abitazione, videro un fumo nero alzarsi perchè era stato distrutto un collegio poco lontano con una bomba incendiaria. I suoi genitori avrebbero voluto portarla in campagna dai nonni, ma lei, pur avendo terrore della guerra, rispose che se era destino voleva morire con la sua mamma. Rammenta che in casa parlavano sempre sotto voce e la sera andavano a letto molto presto perchè molte volte mancava la luce, la legna per riscaldare, quindi sotto le coperte stavano più caldi. Durante l'inverno i vetri delle camere erano ghiacciati, sembravano pieni di disegni e sua mamma le diceva che erano dei ricami formati dal vapore che si gelava. A lei piaceva molto leggere; per sua fortuna nel suo condominio viveva una maestra che aveva diversi libri per ragazzi e glieli prestava. Questa è stata l'unica parentesi di divertimento e mi ha confidato di averli letti anche due volte! Dopo tanta angoscia arrivò il momento di gioia: un giorno sua mamma l' ha abbracciata e le ha detto: La guerra è finita, ora puoi anche tu cominciare a vivere e dimenticare le paure e le privazioni. Ha portato la paura dei bombardamenti dentro di sé per molti anni e quando c'era il temporale con le mani si chiudeva le orecchie perchè ricordava sempre il rumore degli aerei e delle bombe. Durante la Seconda Guerra Mondiale nella famiglia del nonno, in campagna, vivevano anche persone sconosciute che venivano dalla città di Padova, gli sfollati, per fuggire ai bombardamenti. Anche in campagna, però, quando si sentivano i bombardamenti si fuggiva in mezzo ai campi, anche di notte. La mamma del nonno, nata in Svizzera, sapeva parlare il tedesco; durante l'avanzata americana per la liberazione dell'italia, convinse un gruppetto di tedeschi, rifugiati in casa, ad arrendersi, perchè aveva paura che, se avessero tentato una reazione, gli Americani avrebbero fatto saltare per aria la casa. Le lezioni scolastiche, in tempo di guerra, subirono dei disagi notevoli perchè quando suonavano le sirene, anche se erano appena iniziate, dovevano scappare a casa. In un anno avrà fatto quindici lezioni reali. Le famiglie che avevano un orto, qualche gallina, un maiale e delle mucche avevano garantito dei pasti sicuri. In quel periodo non c'era né lavoro né da mangiare.
6 A guerra finita per noi bambini, dice il nonno, era ancora più pericoloso perchè per strada, per i campi si poteva tranquillamente trovare bombe, munizioni, fucili. Una sua amica, proprio vicino a casa sua, ha trovato una bomba che le è scoppiata in mano, perdendo la mano e l'avambraccio. Ci sarebbero molti altri racconti, ma sono sempre brutti ricordi ed è meglio dimenticarli. Mia nonna non ha voglia di tornare indietro in quel passato nero. Non vuole ricordare perchè per lei è stato un momento di lutto: in guerra ha perso i suoi genitori. Lei cerca sempre di farmi capire che gli eventi sono cambiati e mi aiuta a capire che noi giovani dobbiamo e apprezzare ciò che abbiamo adesso, prima di perderlo. Ricordi lontani, ma che bruciano ancora adesso. Mia nonna viveva a Castelfranco vicino a una stazione dei treni, che erano sempre bombardati. Ricorda che quando precipitava un aereo o moriva un soldato, lei doveva vincere il disgusto e vedere se avevano del cibo o delle medicine. Aveva molta paura degli stranieri perchè non capiva quello che le dicevano. Mio nonno, classe 1917, mi ha raccontato frammenti del suo essere stato sul fronte russo. Alla fine della guerra, è stato decorato con una medaglia di bronzo al valore militare. 14 dicembre 1942 Mi trovo in accampamento quando d'improvviso sento che, sul fronte proveniente dal Don, già i primi profughi in prima linea scappavano in ritirata. Ero impaurito vedendo un gruppo di soldati, compresi comandanti,che fuggivano. Abbiamo dovuto retrocedere per molti chilometri all' agghiaccio, tra intemperie e gradi sotto zero. Mi sono incamminato con altri gruppi di soldati per allontanarmi dal fronte. Abbiamo camminato per due notti e due giorni per arrivare in una zona chiamata valle della morte dove fu la fine dei nostri automezzi militari. Ripreso il cammino per altri rifugi, alla mattina seguente verso le nove vediamo arrivare degli apparecchi russi (due caccia soli) che mitragliano la colonna che sta in cammino. Vedo che si dirigono verso di me e mi butto a pancia a terra; passata la paura, mi accorgo che a un metro si trovava un proiettile inesploso. La colonna fu tagliata dai partigiani, cioè civili russi, per fare prigionieri. Quando eravamo in colonna un soldato italiano mi chiese di guardargli dietro il collo dove aveva impiantata una pallottola che non sono riuscito a levare. Fui costretto a dirgli che non aveva niente. In quei giorni al fronte insieme ai tedeschi, vidi anche un apparecchio da ricognizione russo spezzarsi, colpito dalle mitragliatrici tedesche e precipitare nelle nostre vicinanze. Stando insieme ai tedeschi, ricordo un rancio caldo alle quattro del pomeriggio in prima linea, sapendo che ai miei compagni italiani davano il cibo secco e per bere dovevano prendere la neve che mettevamo in bocca per dissetarci.
7 L incanto della parola I racconti precedenti, sono diventati occasione per dare libera espressione ai nostri pensieri, dedicati a tutti coloro i cui nomi compaiono su una lapide a ricordo dei caduti, nomi che non compaiono nei nostri libri di storia, ma hanno contribuito a costruire la Storia. Mi fermo davanti al monumento ai caduti. Leggo dei nomi incisi su una dura pietra, come dura è stata la guerra. Penso: sono lettere che un tempo corrispondevano a persone. Chi sono? Sono coloro che hanno contribuito a costruire il mio futuro migliore al prezzo caro di una guerra che annienta, distrugge lascia tante croci sulla Terra. Sono coloro verso i quali il presente ha un debito: il ricordo. Sono coloro grazie ai quali oggi godo di diritti e doveri crescendo sulla terra dei padri. Ho paura che nessuno si rammenti più della loro identità: chi li conosceva li ha raggiunti nell eternità. Il presente dà loro parola con noi giovani che siamo i loro lontani eredi: con lo studio terremo viva la fiaccola della loro esistenza, saremo custodi del passato, loro degni allievi nel presente. Scorro con lo sguardo i nomi. Diverse sensazioni nascono nel mio cuore: tristezza al pensiero delle loro vite interrotte, delle famiglie distrutte dal dolore della perdita; mi sembra di udire ancora, urla strazianti, grida, lacrime; sconforto al pensiero che siano dimenticati con il trascorrere del tempo; orgoglio al pensiero che grazie a loro si è costruita la nazione in cui vivo. Posso solo sussurrare grazie per l eredità ricevuta.
8 Braccia levate al cielo, suono di campane, grida festose dei bambini testimoniano che sono state squarciate le tenebre che hanno avvolto il mondo. Si ode il canto degli uccellini non più ottenebrato dal suono sinistro delle bombe. Ovunque sventola la bandiera della liberazione dall oppressione. L aria profuma di desiderio di libertà, di fraternità, di normalità. Si è acquietato il tempo delle lacrime, della disperazione, ma non della memoria. Lo sguardo spazia attorno e non si possono non vedere i segni della Storia. Allora gli eredi di una umanità dilaniata, ancora agonizzante, ascoltano attenti l insegnamento da non scordare. L uomo contro l uomo ha lacerato, ha stremato, se questo è successo potrà tornare a succedere, la forza delle idee, della ragione non deve assopirsi. Stessa origine: ciascuno con un cuore, una mente un desiderio di eternità un desiderio di vita: siamo uguali. C è chi finge di non vedere, l attenzione è attratta dalle diversità: il colore della pelle, la religione, la lingua, usi e tradizioni differenti. Perché non varcare i confini, oltrepassare le barriere, spezzare le catene intrise di odio e violenza? Non macchiarti non spegnere la luce di libertà non negare la ricchezza di un incontro, non far cadere la ragione nel sonno ferma il tuo empio gesto. Che vedi? Un uomo, una donna, un bambino te stesso Una breve parola scuote gli animi con il suo anelito: pace. Nei cuori crepati, ma non induriti, in un mondo ancora infestato che deve sbattersi via di dosso tutte le pulci dell odio, echeggia un dolce richiamo, un sogno chiede di diventare realtà. Fratellanza, comprensione, condivisione non sono un miraggio se ciascuno lavora per costruire il bene comune in uno spirito di solidarietà.
9 Un incontro con la Storia: Valerio Cacco Il valore della memoria nelle parole di un testimone: la pace deve essere sofferta, voluta, vissuta, ma soprattutto custodita. Questa è la risposta di Valerio Cacco alla domanda: Cosa prova quando incontra oggi un tedesco? Prima dell incontro: il nostro desiderio di sapere ciò che è stato, perché la memoria è un dovere morale, si è tradotto nelle seguenti domande, pensate prima dell incontro; Valerio Cacco ha dato risposta con il suo racconto. Perché è stato internato? Quando ha capito che la stavano portando nei campi di concentramento che emozioni ha vissuto? Cosa ha provato quando ha visto la realtà di un campo di concentramento? Come era organizzato un campo di concentramento? Ha perdonato la crudeltà subita? In che modo è riuscito ad uscire vivo dai campi di concentramento? Come si è sentito quando è stato liberato? Come ha reagito quando è stato liberato? Rientrare nella vita quotidiana, dopo la liberazione, come è stato? È stato difficile? Come è riuscito a reintegrarsi nella vita da persona libera? Cosa rimane dentro la mente e il cuore, dopo il tempo in un campo di concentramento? Qual è il ricordo indelebile che conserva dentro di sé di questa brutta esperienza? Pensa che una tragedia simile possa riaccadere? Se ciò accadesse, quali sarebbero i suoi pensieri e le sue reazioni? Un suo pensiero sull'odierno dilagare dell'antisemitismo. Con quali parole si può esprimere, nel modo più adeguato, ciò che è accaduto perché non sia dimenticato? Come potremmo, anche noi ragazzi e studenti, mantenere la memoria nelle generazioni future e fare in modo che questo evento terribile non accada mai più? Quando e perché ha deciso di raccontare? Quali emozioni prova quando racconta? Come è riuscito a superare i momenti più difficili, cosa le ha dato forza? Lei è stato privato del suo nome? Durante la detenzione nel campo di concentramento si è mai chiesto perché Dio permettesse tutto questo? Come ha vissuto questa esperienza? Come trascorrevano le giornate nel campo di concentramento? Che tipi di lavoro si dovevano svolgere? Quali erano i suoi sentimenti durante la prigionia? Rassegnazione o determinazione a sopravvivere? È riuscito a mantenere la speranza? Come? Ci sono stati momenti di solidarietà tra lei e altre persone, sia detenuti sia i nemici? Come è riuscito a salvarsi? E possibile sognare all interno dei campi di concentramento o viene tolta anche questa libertà? Ha perso qualche amico o familiare nel campo di concentramento? In tutto quell orrore visto e vissuto, ha un ricordo di una situazione che le ha dato conforto?
10 Dopo l incontro: scrittura di emozioni provate, pensieri vissuti durante l ascolto La parola ascoltata è stata importante per fare conoscere direttamente a noi giovani la brutalità di ciò è accaduto. L ascolto è stato molto utile, perchè è diverso sapere la storia dalla voce chi ha vissuto in prima persona certe pagine della Storia: mi ha lasciato un segno. Struggente ascoltare l'esperienza di Valerio e averlo incontrato; mi ha commosso sentire quell' uomo parlare della propria storia tanto sofferta da non poter essere dimenticata. Ho sentito i brividi attraversarmi il corpo ascoltando i modi in cui venivano trattati, senza alcun rispetto della dignità, coloro che erano, restavano persone, oltre ogni oltraggio subito. È spaventoso pensare che questo è accaduto realmente. Ho provato una fitta al cuore. Mi ha fatto riflettere che nella mia esperienza quotidiana posso accontentarmi, posso impegnarmi a pensare agli altri e non solo a me stesso. Mi sono immaginato nei panni di Valerio, giovane soldato di diciannove anni lontano dalla famiglia e con la paura di non tornare più a casa: è riuscito ad salvarsi grazie al suo clarinetto, battezzato " piffero ". Giornata indimenticabile. Il racconto è stato molto dettagliato, parole coinvolgenti tanto che non si poteva perdere l attenzione. Ho percepito la paura, il terrore, emozioni costanti nei campi di concentramento, in condizioni di vita umilianti. Anche se è trascorso molto tempo da quei tragici eventi, Valerio avrebbe voluto piangere, rievocando alcune parti del suo triste passato. Lo ringrazio, con tutto il cuore, per la sua forza di volontà di essere testimone, nonostante il dolore che affiorava. Ha dato a me e ai miei compagni un compito importante che non dimenticherò e per il quale mi impegnerò: siamo noi il futuro, siamo noi che porteremo avanti le testimonianze della Storia, quando la sua voce raggiungerà l eternità. Il dolore condiviso in un campo di concentramento, per essere sopportato, ricordava di essere tutti fratelli, di essere uniti, di prendersi cura dell altro: pensieri, attualmente, sostituiti, spesso, dall indifferenza.
UN CLARINETTO NEL LAGER ALDO VALERIO CACCO
UN INCONTRO CON LA STORIA UN CLARINETTO NEL LAGER ALDO VALERIO CACCO 5 FEBBRAIO 2015 Villafranca Padovana Classe terza A del plesso Dante Alighieri Insegnante: professoressa Barbara Bettini Il valore della
DettagliClaudio Bencivenga IL PINGUINO
Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era
DettagliScopri il piano di Dio: Pace e vita
Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti
DettagliRiflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio
Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo
DettagliScuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2
Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti
DettagliVoci dall infinito. richiami per l Anima
Voci dall infinito richiami per l Anima Copertina di Rocco Vassallo. Disegni di Mario G. Galleano. Mario Giovanni Galleano VOCI DALL INFINITO richiami per l Anima www.booksprintedizioni.it Copyright 2013
DettagliEDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014
questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano
DettagliParrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa
Parrocchia Santi Pietro e Paolo Venite alla festa Questo libretto e di: Foto di gruppo 2 Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Occhi: se i miei occhi sono attenti, possono cogliere i gesti
DettagliColori e pensieri per i. bambini emiliani 04/06/2012. Colori e pensieri per i bambini emiliani 04/06/2012
Colori e pensieri per i Colori e pensieri per i bambini emiliani bambini emiliani 04/06/2012 04/06/2012 Ass. Culturale B-Side in Spazio Luce, Milano. Da una idea di: Dott.ssa Anna La Guzza, Psicologa Noi
Dettaglidomenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013
Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni
DettagliAll. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1
All. 1 1 All. 2 2 All. 3 Visione I sequenza: La partenza I. Chi sono queste persone? Che cosa fanno? Come sono? E. sono i parenti e gli amici. X. Sono contenti perché sperano che trovano lavoro. E. stanno
DettagliAmore in Paradiso. Capitolo I
4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,
DettagliDOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -
PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri
DettagliLOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World
LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo
Dettaglie quando tutta la tomba era ormai coperta di fiori siamo tornati a casa anche noi orfani di una vita esemplare.
il tamtam triste di questa sera a raccontare di un orfano dell'adozione a Distanza che non è riuscito a superare un'ultima prova che lo aveva portato al grande ospedale di Lilongwe il Kamuzu Central Hospital,
DettagliL albero di cachi padre e figli
L albero di cachi padre e figli 1 Da qualche parte a Nagasaki vi era un bell albero di cachi che faceva frutti buonissimi. Per quest albero il maggior piacere era vedere i bambini felici. Era il 9 agosto
DettagliOcchi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare
Il Signore ci fa suoi messaggeri Abbiamo incontrato Gesù, ascoltato la sua Parola, ci siamo nutriti del suo Pane, ora portiamo Gesù con noi e viviamo nel suo amore. La gioia del Signore sia la vostra forza!
DettagliEmergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si
Emergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si chiama Francesca, era molto simpatica; la seconda invece
DettagliMario Basile. I Veri valori della vita
I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso
DettagliQ-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali
Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali Autore: Fabio Bocci Insegnamento di Pedagogia Speciale, Università degli Studi Roma Tre 1. Quando l insegnante parla alla classe, di solito io :
DettagliUna vita a tappe...ricominciare
Una vita a tappe...ricominciare Ciao io sono AN DONG, in italiano ANTONIO, sono un ragazzo cinese di 12 anni abito a Terzigno, e frequento la 2 media. Sono nato a Sarno 12 anni fa, ma all'età di quattro
DettagliLa felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.
Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se
DettagliAUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO
B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai
DettagliUN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.
UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ. Relatore: Martina Tarlazzi Make your smile up LA NASCITA DEL
DettagliCorsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo
Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA
DettagliIL SOGNO di GIUSEPPE Canzoni
IL SOGNO di GIUSEPPE Canzoni CANZONE: QUESTO VESTITO BELLISSIMO Giacobbe: Ecco, figlio qui per te una cosa certo che ti coprirà, ti scalderà, e poi sarà un pensiero mio per te. Ti farà pensare a me, al
DettagliCADERE SETTE VOLTE...RIALZARSI OTTO
CADERE SETTE VOLTE...RIALZARSI OTTO Dal fallimento al successo La storia di un uomo che affronta la vita, estratto del libro in anteprima È il 1990: ho 42 anni e sono praticamente fallito. Sono con l acqua
DettagliMaschere a Venezia VERO O FALSO
45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,
DettagliI NONNI FANNO LA STORIA. La seconda guerra mondiale
I NONNI FANNO LA STORIA La seconda guerra mondiale In occasione del 25 aprile, giorno della liberazione dal regime nazifascista, abbiamo intervistato i nostri nonni per conoscere la guerra che loro hanno
DettagliA cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it
XI DOMENICA PRIMA LETTURA Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai. Dal secondo libro di Samuèle 12, 7-10.13 In quei giorni, Natan disse a Davide: «Così dice il Signore, Dio d Israele: Io ti
DettagliKUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE
dagli 11 anni KUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE VAURO SENESI Serie Rossa n 80 Pagine: 272 Codice: 978-88-566-3712-0 Anno di pubblicazione: 2014 L AUTORE Giornalista e vignettista satirico, Vauro Senesi
DettagliPio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha
Libertà. Per capire il significato di questa parola, bisogna conoscere il significato della parola opposta: prigionia. Questo termine significa essere prigionieri, schiavi, servitori di un padrone. Non
DettagliUn pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!
Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra
DettagliLa nostra scuola: ieri e oggi
Istituto Comprensivo Arbe-Zara Scuola Fabbri V.le Zara 96 Milano Dirigente Dott.GabrieleMarognoli La nostra scuola: ieri e oggi Esperienza didattica di ricerca storica e scientifica svolta da tutte le
DettagliBartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il
Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il padre. La bambina viveva con sua madre, Maria, in via
DettagliADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI
ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA MUZI PROF. ELIO RODOLFO PARISI UNIVERSITÀ DEGLI
Dettaglipag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì
pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 2 La mamma diceva che ero dimagrito e così mi portò dal medico. Il dottore guardò le urine, trovò dello
DettagliProgetto <L Apprendista Cittadino >. Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e canoscenza.
Progetto . Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e canoscenza. Le tematiche offerte, gli spunti di riflessione, gli argomenti trattati sono risultati interessanti
DettagliLANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO
IL GIOCO DEL CALCIO I bimbi della sezione 5 anni sono molto appassionati al gioco del calcio. Utilizzo questo interesse per costruire e proporre un gioco con i dadi che assomigli ad una partita di calcio.
DettagliCHE COSA TI FA VENIRE IN MENTE QUESTA PAROLA?
CHE COSA TI FA VENIRE IN MENTE QUESTA PAROLA? Mi fa pensare all'oscurità, perchè l'ombra è oscura, nera e paurosa. Penso ad un bambino che non ha paura della sua ombra perchè è la sua. Mi fa venire in
DettagliPARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI
PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI Quarta Domenica di Avvento 20 dicembre 2015 Accensione della Candela della Corona dell
DettagliDonacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania
Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Sono Graziella, insegno al liceo classico e anche quest anno non ho voluto far cadere l occasione del Donacibo come momento educativo per
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliAbbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)
Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Cos è il virtu@le? Un giorno entrai di fretta e molto affamato in un ristorante. Scelsi un tavolo lontano da tutti,
Dettagliche hanno racconto come protagonisti degli animali una morale linguaggio semplice frasi brevi insegnamento parlano e si comportano come gli uomini
LA favola È un racconto breve ha come protagonisti degli animali che parlano e si comportano come gli uomini un linguaggio semplice frasi brevi molti dialoghi una morale cioè un insegnamento hanno pregi
DettagliADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi
IL DIO ADE Il dio Ade è fratello del dio Zeus. Ade è il re dei morti. Per gli antichi greci, dopo la morte, gli uomini vanno negli Inferi. Gli Inferi sono un luogo buio e triste che si trova sotto terra.
Dettaglifrutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori
La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO N. 4 CHIETI Scuola Secondaria di Primo Grado Giuseppe Mezzanotte BIM. Biblioteca Interculturale Mobile. Nei libri il mondo
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 4 CHIETI Scuola Secondaria di Primo Grado Giuseppe Mezzanotte BIM Biblioteca Interculturale Mobile Nei libri il mondo Classe I - II A docente referente: prof.ssa Patrizia Monetti
DettagliENEA. www.inmigrazione.it. Esercizi. collana LINGUA ITALIANA L2
ENEA Esercizi www.inmigrazione.it collana LINGUA ITALIANA L2 Consigli per l uso: abbiamo affiancato questo allegato al PP La storia di Enea con il testo stampabile (aiuta molto farlo su fogli colorati)
DettagliMA TU QUANTO SEI FAI?
MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti
DettagliChiesa di Cristo in Ferrara Studi Biblici e Riflessioni
Chiesa di Cristo in Ferrara Studi Biblici e Riflessioni Chiesa di Cristo, Via Paglia 37, Ferrara Telefono: 0532 760138 http://www.chiesadicristofe.org NOTA: Iniziamo la presente serie con brevi puntualizzazioni
DettagliI colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.
I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere
DettagliIO: LA MIA STORIA, LA MIA SCUOLA, IL MIO PAESE
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 IO: LA MIA STORIA, LA MIA SCUOLA, IL MIO PAESE ISTITUTO COMPRENSIVO «N.TOMMASEO» SCUOLA DELL INFANZIA «F.GARBIN» Arre UNITA DI APPRENDIMENTO : 1. IO : LA MIA STORIA 2. IO : LA
Dettagli(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B
(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,
DettagliAsilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008
Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008 Il progetto è stato illustrato a tutti i genitori dei bambini frequentanti l asilo nido Melograno nell anno 2007-2008 nella riunione dell 11 dicembre 2007,
DettagliPRONOMI DIRETTI (oggetto)
PRONOMI DIRETTI (oggetto) - mi - ti - lo - la - La - ci - vi - li - le La è la forma di cortesia. Io li incontro spesso. (gli amici). Non ti sopporta più. (te) Lo legge tutti i giorni. (il giornale). La
DettagliIL VENERABILE DON PASQUALE UVA:
IL VENERABILE DON PASQUALE UVA: - - - - - - 11 - - - La fede: risposta d amore al Dio Amore - - - 12 Si conosce Dio per fede, e non vi è altra via sulla ter- ra per conoscerlo. E la religiosa pratica questa
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliLa strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro
La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella
DettagliObbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore
Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell
DettagliSono stato crocifisso!
12 febbraio 2012 penultima dopo l epifania ore 11.30 con i fidanzati Sono stato crocifisso! Sia lodato Gesù Cristo! Paolo, Paolo apostolo nelle sue lettere racconta la sua storia, la storia delle sue comunità
DettagliIo..., papà di... ricordo, mi emoziono, racconto! giugno 2015
Io..., papà di...... ricordo, mi emoziono, racconto! giugno 2015 Lettura albo, strumento utilizzato in un Percorso di Sostegno alla Genitorialità biologica EMAMeF - Loredana Plotegher, educatore professionale
DettagliTELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO?
COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? 1 Ehi, ti e mai capitato di assistere o essere coinvolto in situazioni di prepotenza?... lo sai cos e il bullismo? Prova a leggere queste pagine. Ti potranno essere utili.
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO
L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione
DettagliWretched - Libero Di Vevere, Libero Di Morire. Scritto da Joel Lunedì 11 Agosto 2008 03:35
01 - Come Un Cappio Un cappio alla mia gola le loro restrizioni un cappio alla mia gola le croci e le divise un cappio che si stringe, un cappio che mi uccide un cappio che io devo distruggere e spezzare
DettagliSTORIA PERSONALE Elena Grossi, Marina Imposimato sc. pr. Baracca Laura Michelini Monica Turini sc. pr. Balducci
STORIA PERSONALE Elena Grossi, Marina Imposimato sc. pr. Baracca Laura Michelini Monica Turini sc. pr. Balducci LINEA DEL TEMPO I CAMBIAMENTI NEL FISICO Prima Ora/subito Dopo Data LA GIORNATA NELLA MIA
DettagliLa Sagrada Famiglia 2015
La Sagrada Famiglia 2015 La forza che ti danno i figli è senza limite e per fortuna loro non sanno mai fino in fondo quanto sono gli artefici di tutto questo. Sono tiranni per il loro ruolo di bambini,
DettagliTANDEM Köln www.tandem-koeln.de info@tandem-koeln.de
Nome: Telefono: Data: Kurs- und Zeitwunsch: 1. Ugo è a. italiano b. da Italia c. di Italia d. della Italia 3. Finiamo esercizio. a. il b. lo c. gli d. l 5. Ugo e Pia molto. a. non parlano b. non parlare
DettagliSeminario della psicoterapeuta Gloria Rossi
Gruppo di Foggia Clinica, Formazione, Cultura psicoanalitica Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi Ascoltarsi è un arte dimenticata, che tutti siamo in grado di ricordare. Il corpo ci parla attraverso
DettagliPoesie, filastrocche e favole per bambini
Poesie, filastrocche e favole per bambini Jacky Espinosa de Cadelago Poesie, filastrocche e favole per bambini Ai miei grandi tesori; Elio, Eugenia ed Alejandro, coloro che ogni giorno mi fanno crescere
DettagliINCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI
INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio
DettagliI tre pesci. (Favola araba)
Favolaboratorio I tre pesci I tre pesci. (Favola araba) C'erano una volta tre pesci che vivevano in uno stagno: uno era intelligente, un altro lo era a metà e il terzo era stupido. La loro vita era quella
DettagliAndando insegnate... /Italia 23. A catechismo con. Padre Pianzola. di Sannazzaro e di Pieve Albignola
Andando insegnate... /Italia 23 A catechismo con Padre Pianzola Dalle immagini del DVD alla realtà di Sartirana: a Sannazzaro e a Pieve Albignola un esperienza di catechismo-laboratorio sul Beato Le catechiste
DettagliLo sfruttamento minorile
Lo sfruttamento minorile A noi sembra scontato avere il cibo, una casa e una famiglia che ci vuole bene ma in realtà, in altre parti del mondo, vi sono dei bambini che soffrono perché privati di questi
DettagliClasse di livello B1+ Apprendenti stranieri di età tra 18-22 anni. Attività sull immigrazione. Berline Flore Ngueagni Università Ca Foscari
1 Classe di livello B1+ Apprendenti stranieri di età tra 18-22 anni Attività sull immigrazione Berline Flore Ngueagni Università Ca Foscari 1- Che cosa vedi in questa immagine? 2- Secondo te che luogo
DettagliPAOLO VA A VIVERE AL MARE
PAOLO VA A VIVERE AL MARE Paolo è nato a Torino. Un giorno i genitori decisero di trasferirsi al mare: a Laigueglia dove andavano tutte le estati e ormai conoscevano tutti. Paolo disse porto tutti i miei
DettagliCOSA STA SUCCEDENDO IN LIBIA
COSA STA SUCCEDENDO IN LIBIA Un bambino ha raccontato ai suoi amici le immagini della guerra in Libia dicendo: Ho visto la guerra, ci sono delle persone che combattono e vogliono mandare via un uomo e
DettagliVENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI. Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata
VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI I BENEFICI DELLA COMUNICAZIONE IN FAMIGLIA Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata FORMATO FAMIGLIA
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
Dettagli1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!!
1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! Dalla testimonianza di Alessandro: ho 15 anni, abito a Milano dove frequento il liceo. Vivo con i miei genitori ed una
DettagliFAVOLA LA STORIA DI ERRORE
FAVOLA LA STORIA DI ERRORE C era una volta una bella famiglia che abitava in una bella città e viveva in una bella casa. Avevano tre figli, tutti belli, avevano belle auto e un bel giardino, ben curato,
DettagliCOME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.
COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,
DettagliPIANO DI ETTURA Dai 9 anni
PIANO DI ETTURA Dai 9 anni Le arance di Michele Vichi De Marchi Illustrazioni di Vanna Vinci Grandi Storie Pagine: 208 Codice: 566-3270-5 Anno di pubblicazione: 2013 l autrice Vichi De Marchi è giornalista
DettagliCinque fiabe per far sognare e sorridere i bambini
Cinque fiabe per far sognare e sorridere i bambini Teresa Di Clemente CINQUE FIABE PER FAR SOGNARE E SORRIDERE I BAMBINI www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Teresa Di Clemente Tutti i diritti riservati
DettagliI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.
I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,
DettagliINCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA. (Nepi Veneto Grugliasco)
INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA (Nepi Veneto Grugliasco) ASSISI, 3 5 aprile 2009 Dal 3 al 5 aprile 09 ci siamo ritrovati ad Assisi come Laici Missionari della Consolata di Nepi,
DettagliCONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).
CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
1 programmazionescinfdonmandirc14.15 ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 2 GIORNATA SCOLASTICA
DettagliScuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno. 5 marzo 2002
. Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno 5 marzo 2002 Ho comunicato ai bambini che avremo
DettagliUn film di Hiromasa Yonebayashi. Titolo originale: Karigurashi no Arrietty. Animazione. Durata 94 min. Giappone (2010).
ARRIETTY Per i più grandi. Un film di Hiromasa Yonebayashi. Titolo originale: Karigurashi no Arrietty. Animazione. Durata 94 min. Giappone (2010). Sotto il pavimento di una grande casa nella campagna di
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliNONA LEZIONE L AUTOSTOP
NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE 96 L autostop Scendi pure tu dalla macchina? Devo spingere anch io? Sì, se vuoi. Ma scusa, quanto è distante il distributore di benzina? Non lo so qualche chilometro.
DettagliSean e le na Storia per la Buona Notte Scarpe Luccicose
Sean e le Una Storia per la Buona Notte Scarpe Luccicose da Drynites Sean e le Scarpe Luccicose Sean era così timido che quando arrivava il postino a consegnargli una lettera, era troppo timido per salutare.
DettagliSENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001
SENZA PAROLE Illustrazione di Matteo Pericoli 2001 Agente di viaggio. Vedo che ha deciso per la Transiberiana. Ottima scelta. Un viaggio difficile, ma che le darà enormi soddisfazioni. Cliente. Mi preoccupa
DettagliLABORATORIO SUI COLORI INSIEME A BETTY E MORENA
OTTOBRE-NOVEMBRE 2009 LABORATORIO SUI COLORI INSIEME A BETTY E MORENA CAMPO DI ESPERIENZA PRIVILEGIATO: LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE OBIETTIVI Scoprire i colori derivati:(come nascono, le gradazioni,
DettagliIo e gli altri: il mondo a tre anni Come nascono i bambini Dalla percezione della pancia e del busto
Servizio 2-6 anni Turri Sezione rossa a. s. 2009-2010 dal progetto didattico annuale Io e gli altri: il mondo a tre anni raccontiamo Come nascono i bambini Il nostro viaggio è cominciato con l intento
DettagliTANTO,POCO,NIENTE zero. PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI
TANTO,POCO,NIENTE zero PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI Favorire strategie personali di pensiero Cominciare ad usare segni per rappresentare quantità
Dettagli27 GENNAIO 2016 GIORNATA DELLA MEMORIA
27 GENNAIO 2016 GIORNATA DELLA MEMORIA Mostra e flash mob per non dimenticare l orrore della Shoah 27 Gennaio 1945 Vengono abbattuti i cancelli del lager di Auschwitz Il 20 luglio 2000, con la legge 211,
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE «PANTINI PUDENTE» VASTO (CH) IL MAGGIO DEI LIBRI nella SCUOLA
Dettagli